7 minute read
E-BOOK FORMAZIONE
Video corsi promossi con partner qualificati e fruibili on demand
Maggiore Attenzione Alle Materie Prime E Agli Ingredienti Italiani
Simone Zerbinati, general manager di Zerbinati, afferma che il mondo della private label gioca un ruolo molto importante nella sua azienda: «Guardando ai risultati 2022, abbiamo prodotto circa il 65% delle confezioni di IV gamma a Mdd. Le referenze più richieste dalla Gdo sono sicuramente le insalate fresche e pronte al consumo, oltre alle verdure pronte da cuocere confezionate in busta. È un mercato che, dopo alcuni mesi di stallo durante il periodo Covid, è in continua crescita e le insegne puntano ad ampliarne l’assortimento sia in termini di ricettazioni sia di formati. Oltre ad avere il grande plus di essere già pronti al consumo, i prodotti di questo tipo sono realizzati sempre di più con un’attenzione particolare alle materie prime e, dove possibile, utilizzando ingredienti italiani, provenienti da coltivazioni a lotta integrata e con imballaggi 100% riciclabili. Per quanto riguarda la V gamma, invece, l’attenzione maggiore della Gdo è verso le ricette mainstream del mercato, come minestrone, passato e zuppe a base di legumi e cereali, che sono in forte crescita».
Corrono Le Insalate Miste In Busta
Con la ripresa di una quotidianità più frenetica e con meno tempo trascorso in casa rispetto al periodo dell’emergenza Covid, il consumatore sembra tornato a premiare i prodotti con un elevato livello di servizio, sempre più presenti negli assortimenti a marchio dei retailer. «La IV e V gamma con i nostri brand Bontà dell’Orto e L’Arte delle Specialità – afferma Pietro Fiore, responsabile ortofrutta di Todis – nel 2022 sono cresciute del 15% a valore e del 9% a volume. Le performance migliori arrivano dalla categoria delle insalate miste con un incremento di oltre il 22% in fatturato, bene anche il mondo delle tenere (+14%) e delle zuppe (+8%). Notiamo un consumatore molto attento all’acquisto di questi prodotti e sempre più interessato alle ricette con base di insalata croccante tipo iceberg, referenze che nell’ultima parte del 2022 hanno avuto picchi di vendita decisamente alti con controcifre importanti. Continuiamo a puntare sul mondo delle zuppe, dove l’innovazione delle ricette e le nuove tendenze qualificano i nostri assortimenti, rendendo la nostra ortofrutta sempre più distintiva».
CRESCE LA VARIETÀ DELL’OFFERTA A MDD
Anche secondo Nicolò Padrin, senior buyer F&V di Penny, la V gamma è un segmento interessante da sviluppare: «Abbiamo sensibilmente ampliato l’offerta delle zuppe pronte puntando su alcune ricette più regionali e differenziando l’assortimento nelle varie aree geografiche, ma punteremo molto anche su nuove preparazioni per le ciotole estive. Continuiamo a proporre offerte su maxi formati di insalata in busta in modo da cercare di preservare il potere d’acquisto del consumatore. Oltre agli spinaci già presenti in assortimento, da gennaio introdurremo alcuni prodotti a marchio da cuocere in busta (misto da cuocere, catalogna, bietola). Da sottolineare il buon risultato che stanno avendo i vegetali precotti in skin, la cui componente di servizio sembra essere apprezzata dal cliente. Nel complesso, comunque, lo scorso anno le vendite di IV e V gamma a nostro marchio sono risultate in crescita del 5%, dopo che nel 2021 avevano fatto segnare +4,5%».
Grande Attenzione Alla Qualit E Alla Freschezza
Pier Luigi Lauriola, responsabile ortofrutta di Carrefour, stima nel +3% la crescita a valore della categoria a marchio dell’insegna nel 2022, a rete costante, con un’incidenza sul reparto ortofrutta intorno al 15%: «Oltre il 50% del fatturato è dato dalle insalate in busta monotipo o mista, ma gli incrementi più rilevanti sono associati al mondo della V gamma, con le zuppe, verdure e frutta cotte. Inoltre, per proporre al nostro cliente qualità e freschezza, risulta molto importante il
Competenza e innovazione al servizio della Mdd
Per Martina Boromello, responsabile marketing e comunicazione di OrtoRomi, il ruolo di fornitore di private label garantisce alla sua azienda più di un vantaggio: «Da una parte, ci consente di veicolare attraverso i nostri prodotti e la nostra professionalità tutta la competenza e la capacità innovativa che abbiamo maturato nel corso degli anni e, dall’altra, ci pone nella condizione di poter consolidare il rapporto con i retailer, alcuni dei quali hanno condiviso con noi un importante percorso che ci ha portato a migliorare costantemente e a crescere insieme. Ed è quanto fatto anche durante l’anno appena trascorso, dove il 58% del nostro fatturato è stato sviluppato con prodotti a Mdd; inoltre, siamo stati molto orgogliosi del prestigioso riconoscimento “International Salute to Excellence Award 2022” che la Plma ha assegnato alla nostra Zuppa Pugliese prodotta per l’insegna Md. L’obiettivo per i prossimi mesi è proseguire nella nostra crescita come copacker e partner della Gdo, continuando a proporre tutta la nostra expertise in termini di qualità e innovazione».
Nel 2022 la crescita a valore dei prodotti
Carrefour di IV e V gamma è stata del 3%, con un’incidenza sul reparto ortofrutta intorno al 15%.
comparto del pronto in tavola, realizzato da operatori appositamente formati in laboratori dedicati all’interno di alcuni nostri store: lavorazioni di frutta e verdure per il consumo immediato o per la rapida cottura. In generale, nel mondo dell’ortofrutta, il prodotto di servizio sta assumendo un’importanza sempre più rilevante con un cliente orientato a una referenza che sia pronta per il consumo e che preveda un livello di lavorazione tale da facilitare la preparazione in casa».l
Esperienza e tecnologia per un’offerta su misura
Secondo Andrea Battagliola, presidente di La Linea Verde, il rapporto con le insegne non è di semplice fornitura, ma di vera e propria partnership: «Grazie alla profonda expertise e all’evoluta tecnologia di cui disponiamo, possiamo offrire, come copacker, tutto il contenuto di innovazione di cui le Mdd necessitano, ma anche aiutarle a esprimere l’identità specifica dell’insegna che rappresentano. Siamo infatti molto ricettivi agli input che arrivano dai clienti e siamo in grado di creare un’offerta su misura per ciascuno di essi, garantendo al tempo stesso il rispetto di quelli che sono da sempre i punti di forza dei nostri prodotti: genuinità, assoluta freschezza, filiera controllata e certificata, modernità della proposta, sostenibilità dei pack. Guardando i numeri dell’anno appena passato, troviamo alcune importanti conferme: trainano la nostra crescita, anche in modalità Mdd, le zuppe fresche, mentre in cima al podio con le private label ci sono le insalate, il segmento che da sempre costituisce la gran parte della nostra offerta a Mdd».
Fabio Massi giornalista specializzato nei temi del mondo del retail e del mass market
Quanto incide la promozionalità delle private label nel mercato dell’ ortofrutta sui flyer della Gdo?
QBerg, istituto di ricerca italiano leader nei servizi di price intelligence e di analisi delle strategie assortimentali cross canale, ha analizzato l’andamento dell’offerta di frutta e verdura I gamma, IV gamma e verdure V gamma nel 2022 vs 2021.
Nel 2022, il numero di campagne promozionali è aumentato di circa il 2% rispetto al 2021 con oltre 33mila campagne, dove i prodotti di marca presenziano in 2 campagne su 3. È interessante notare come:
• le campagne promozionali sui flyer per le pl aumentano per tutte le gamme ma soprattutto per la verdura, fatta eccezione tuttavia per il piccolo segmento della frutta di gamma IV, frutta pronta;
• i prodotti di marca sono sostanzialmente stabili per prodotti di frutta e verdura al banco (gamma I) o verdura cotta (gamma V), ma hanno incrementato in maniera marcata il numero di campagne per frutta e verdura lavorata/pronta (gamma IV);
• l’aumento maggiore del numero di campagne promozionali per le pl è stato per la verdura gamma IV lavorata pronta. Da segnalare come questo sia il segmento di mercato nel quale la distanza, a livello di presenza in campagne, fra prodotti branded e private label è minore.
Per quanto riguarda le referenze uniche (ben 2.905), l’incremento è del 10%. Nel dettaglio:
• per le verdure lavorate/pronte l’offerta promozionale segna +9% per le private label e +17% (l’incremento maggiore del 2022) per i prodotti no private label;
• diverse, invece, le strategie della Gdo per i prodotti da banco (gamma I) di frutta e verdura: crescono in maniera significativa le private label per la frutta (+13%) e per la verdura (+7%), mentre, invece accusano una stasi questi due segmenti nelle proposte delle no private label;
• il numero di referenze uniche delle private label per la verdura ha praticamente raggiunto i prodotti di marca (425 vs 458).
Se, durante il 2022, il numero di campagne e il numero di referenze per frutta e verdura è aumentato rispetto al 2021, non si può dire lo stesso per lo spazio di visibilità (Qp4 è il l’indicatore costruito da QBerg) nei due comparti, dove si evidenzia una diminuzione di frutta e verdura di circa il 3%-4%.
La contrazione della visibilità promozionale nei flyer della Gdo non è stata, tuttavia, uniforme fra frutta e verdura private label e no private label:
• diminuisce per frutta e verdura al banco, sia per le private label che per i prodotti branded (per la frutta di circa il 2%, mentre per le verdure di circa il 5%);
• incrementa la visibilità per la frutta lavorata pronta (gamma IV) e per le private label; è, invece, scesa per le no private label del -11%;
• al contrario, decresce del 10% per le private label nella verdura lavorata/pronta ma, nel contempo, aumenta del 5% per i prodotti di marca;
• unico punto di accordo è il segmento di gamma V (verdura cotta/piatti pronti alle verdure).
Sono state decisamente tante e le strategie di pricing adottate dalla Gdo nelle promozioni sui flyer di frutta e verdura nel 2022. Andando nel dettaglio dei prezzi medi praticati:
• crescono nell’insieme di circa l’8% rispetto al 2021;
• evidenziano come, in generale, siano più convenienti (di circa il 3%) le promozioni di frutta no private label rispetto alle private label;
• per la verdura al banco (gamma I) i prezzi delle pl sono più elevati di circa il 15% rispetto ai prodotti di marca;
• i prezzi medi promo più alti in assoluto sono stati applicati per i prodotti lavorati/pronti (gamma IV di frutta e verdura); se i prezzi promozionali della frutta lavorata (per es. macedonie) fra private label e no private label sono sostanzialmente equivalenti, quelli della verdura lavorata/pronta (le insalate miste in busta, per esempio) vede i prezzi dei prodotti a marchio private label decisamente più convenienti (circa il 23%) di quelli della concorrenza;
• i marchi no private label praticano un cut pricing del 14% per la gamma V (verdura cotta/piatti pronti alle verdure), presumibilmente per essere più competitivi con il -44% delle pl. l