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Gli affettati in vaschetta hanno una marcia in più

Gli affettati in vaschetta hanno una marcia in più Anche nel 2022 gli affettati continuano a mostrare grande dinamicità, in tutte le categorie e formati. «È un segno evidente di una modalità di consumo che ormai è entrata a far parte dell’abitudine alimentare delle famiglie italiane – afferma Stefano Mazzoli, marketing & trade marketing director di Galbani Salumi – molte delle quali prima della pandemia acquistavano prevalentemente al banco assistito, ma con le chiusure forzate hanno sperimentato la qualità e la comodità dei prodotti in vaschetta e ora sembra che vi siano sempre più orientate. In linea con i trend di mercato ci siamo focalizzati sui prodotti a libero servizio e soprattutto sugli affettati, lanciando una linea completa a marca Galbanetto, il nostro storico salamino leader della relativa categoria, in vaschette di carta nei gusti Tradizionale, Magretto (-30% sale e grassi) e Napoli. Presto allargheremo la presenza di Galbanetto nello scaffale del libero servizio andando a presidiare segmenti di salame non ancora coperti, con i mini salamini snack e un salamino con il -30% di sale, ma con tutto il gusto della versione standard, una vera novità per il mercato dei salumi».

Aumenta la curiosità per prodotti moderni In generale, nella distribuzione moderna – secondo Roberto Gheritti, direttore commerciale di Italia Alimentari – si è assistito a una ripresa del banco servito rispetto allo scorso anno e a un consolidamento del salume preaffettato in vaschetta a marchio dei distributori: «Registriamo, in termini di driver d’acquisto, una particolare curiosità dei consumatori verso prodotti moderni, come il bacon, e una costante attenzione per quelli ottenuti da carni 100% italiane. Un segmento per noi in forte crescita è proprio quello del bacon affettato, che oggi proponiamo sia con un posizionamento premium, in versione 100% italiana, sia mainstream. In termini di packaging, invece, abbiamo introdotto l’utilizzo della carta come materiale di imballaggio per alcune linee di prodotto, sia affettati in vaschetta sia altre referenze a libero servizio, come nel caso della novità legata alla gamma di salumi Montagna, le specialità della tradizione calabrese: ’nduja, soppressate e salsicce realizzate con carne 100% italiana, utilizzo esclusivo di peperoncino calabrese e confezionamento in un nuovo packaging in carta riciclabile e certificata Fsc».

Nei primi nove mesi del 2022, la produzione di Coppa di Parma Igp è cresciuta del 10% circa. Positive anche le performance di vendita: a volume, il prodotto intero fa registrare un +4%, mentre l’incremento del preaffettato è pari al 6%. «Proprio la crescita del segmento del preaffettato è il trend più significativo – afferma Fabrizio

Aschieri, presidente del Consorzio di

Tutela della Coppa di Parma Igp – si tratta di un fenomeno che osserviamo da alcuni anni, comune a tutto il comparto dei salumi, e che ha conosciuto una forte accelerazione durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. Sono diversi i motivi che spiegano l’apprezzamento dei consumatori per le vaschette di Coppa di Parma Igp: dalle grammature adatte alle diverse tipologie di famiglia alla praticità di acquisto, dalla possibilità di consumo fuoricasa alla shelf life prolungata, passando per la velocizzazione del processo d’acquisto».

Garantire flessibilità in un mercato imprevedibile Nel 2022 – secondo Paul Recla e Hiedi Hafele, co-titolare e responsabile marketing di Recla – si registra un movimento crescente verso il banco taglio, a causa del ridotto potere d’acquisto dei consumatori: «Questa tendenza probabilmente continuerà nei prossimi mesi, anche se i prodotti confezionati sono stabili, un segno positivo per la categoria. In un mercato imprevedibile in continuo mutamento, la nostra forza è che siamo un’azienda a conduzione familiare, ormai alla terza generazione, e tutti i processi di produzione sono “in-house”, cioè gestiti interamente da noi. Per cui riusciamo a essere flessibili e a offrire soluzioni di prodotto in grado di rispondere alle nuove esigenze dei nostri clienti. La specialità su cui puntiamo maggiormente è lo Speck Alto Adige Igp, del quale proponiamo una gamma completa di referenze confezionate per il libero servizio e per il banco taglio. Per quest’ultimo abbiamo sviluppato un’innovativa soluzione di imballaggio Ecopack che permette di risparmiare il 60% di plastica rispetto al pack precedente, mentre nel 2023 rilanceremo la nostra linea Amici in Cucina con alcune novità».

SPECK ALTO ADIGE IGP: I NUMERI Lo Speck Alto Adige Igp – secondo il Consorzio di Tutela – ha fatto registrare un 2021 di crescita sia nella produzione con quasi 2,9 milioni di baffe contrassegnate (+43,1%) sia nelle vendite (+2,8%), mentre la produzione degli speck non certificati ha evidenziato un nuovo calo (-1,8%). Cresce il segmento preaffettato con oltre 46 milioni di confezioni (+3%). L’Italia, soprattutto il Settentrione, si conferma il principale mercato di riferimento con il 66,3% del venduto, mentre aumenta la richiesta sia al Sud sia sulle piazze estere, in particolare in Germania che ha raggiunto una quota del 28,9% sull’export complessivo.

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