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Aperture
Nasce Aicube 4.0, supercentrale d’acquisto promossa da Gruppo VéGé e Carrefour
Andrà a rappresentare, in fase di negoziazione, circa 5.256 punti vendita sull’intero territorio nazionale, per un fatturato complessivo al consumo superiore a 15,7 miliardi di euro.
Gruppo VéGé e Carrefour Italia hanno annunciato lo scorso settembre la sigla del nuovo patto che sancisce il varo di Aicube 4.0, supercentrale d’acquisto nello scenario della Grande Distribuzione Organizzata italiana, con una progettualità e una rotta ben definite. Aicube 4.0, acronimo di Associazione Imprese Internazionali Indipendenti 4.0, che avrà a brevissimo una sede propria pienamente operativa, nasce con una market share del 12,7% [fonte: elaborazione Aicube4.0 su dati Nielsen, GNLC ed. Febbraio 2020].
La nuova supercentrale andrà a rappresentare, in fase di negoziazione, circa 5.256 punti vendita sull’intero territorio nazionale, per un fatturato complessivo al consumo - inclusi gruppi mandanti – superiore a 15,7 miliardi di euro. «Aicube 4.0 nasce dalla comune volontà di proseguire una collaborazione che si è dimostrata solida e proficua mettendo a frutto il meglio delle esperienze acquisite in questi anni - ha dichiarato Nicola Mastromartino -. Ci sono poi istanze che una realtà come Aicube 4.0 è senz’altro in grado di rappresentare con maggior forza. Mi riferisco non solo alla capacità di dispiegare un’offerta sempre più articolata di prodotti di qualità a prezzi convenienti, ma anche a un’interlocuzione sempre più costruttiva ed equilibrata nelle relazioni commerciali con le grandi imprese industriali di marca».
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Il patto sottoscritto da Gruppo VéGé e Carrefour Italia impegna le due realtà di primissimo piano della Gdo italiana per il prossimo triennio, senza facoltà di recesso anticipato.
L’architettura della nuova centrale d’acquisto, tuttavia, rende possibile da subito l’ingresso di ulteriori soci che vogliano condividere la mission del progetto. «L’alleanza con Gruppo VéGé, con cui collaboriamo da 2 anni, mostra come organizzazioni con matrici differenti possano convergere dando vita a una struttura snella, efficiente e reciprocamente vantaggiosa, ma soprattutto capace di sviluppare sinergie e progetti ambiziosi a beneficio dei consumatori, andando oltre la somma delle quote di mercato da spendere in sede di contrattazione - commenta Christophe Rabatel per Carrefour Italia -. Aicube 4.0 prende in carico il potenziale dell’aggregazione precedente, in particolare il focus sulla convenienza e la valorizzazione delle filiere». n
Piatti monouso in alluminio:la rivoluzione sostenibile del food delivery
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Innovazione dei prodotti, soddisfazione dei clienti e rispetto dell’ambiente: sono questi gli asset fondamentali sui quali si fonda Contital, azienda che da più di 25 anni si occupa della produzione e della distribuzione di imballaggi in alluminio e non solo. In virtù di questi concetti chiave e del particolare periodo storico che stiamo vivendo, l’azienda ha deciso di lanciare sul mercato una nuova linea di piatti monouso in alluminio per la grande distribuzione e per il mondo Ho.Re.Ca. La gamma di prodotti, caratterizzata da un design innovativo e funzionale, è interamente realizzata con il 100% di materiale riciclato. A conferma ulteriore della vocazione ambientale dell’azienda, Contital ha anche deciso di avvalersi della metodologia LCA (Life Cycle Assessment) per valutare in maniera scientifica e trasparente i potenziali impatti ambientali della nuova linea di piatti monouso in alluminio nudo e laccato. Lo Studio LCA, verificato con Critical Review dall’ente accreditato SGS, evidenzia come il ciclo integrato di Contital permetta ai piatti di ottenere valori LCA molto competitivi. Per soddisfare le esigenze del mercato del food delivery e del takeway, i piatti hanno pareti rigide e un bordo liscio che può essere sigillato con film salvaliquidi - tradizionale e bio – o chiuso con coperchi preformati in materiale riciclabile, per garantire sicurezza e igiene. Hanno un costo competitivo, se paragonati ai prodotti simili realizzati con polpa di cellulosa o bio-plastica e sono adatti all’uso in forni tradizionali e a microonde, per congelamento e surgelazione. Questa nuova gamma di prodotti, che ha vinto già nei primi mesi del 2020 ben tre premi internazionali, è disponibile in varie tipologie (multiuso, superfondo, fondo, piano e dessert) e forme (quadrata, rotonda e altre in realizzazione). I piatti monouso in alluminio sono stati pensati per offrire un’alternativa pratica, esteticamente accattivante e soprattutto sostenibile, a un pubblico che sempre più cerca un prodotto di qualità e rispettoso dell’ambiente da poter utilizzare comodamente a casa propria.
Caffè Borbone
prosegue la sua crescita nel mercato italiano
Caffè Borbone, tra i principali torrefattori specializzati nella produzione di caffè in grani, cialde e capsule, stima di chiudere il 2020 a circa 215 milioni di fatturato, tra canale moderno e professional. «Un risultato davvero soddisfacente – dichiara Francesco Garufi, direttore commerciale retail – se si considera che l’anno scorso abbiamo chiuso a 170 milioni di euro e due anni fa a 135 milioni». Caffè Borbone è una realtà italiana in continua espansione, che punta ad ampliare il proprio giro d’affari ulteriormente nei prossimi anni, con sviluppi e potenzialità di incremento anche nel mercato estero a cui sta dedicando già dei progetti sempre più strutturati.
L’azienda registra una crescita importante anche nell’ambito della grande distribuzione, sia a livello di ponderata sia a livello di performance di fatturati. «Siamo leader in Area 4 nel mondo del monoporzionato – prosegue Garufi – e stiamo aumentando la nostra penetrazione nelle aree 3, 2 e 1 Nielsen. A settembre abbiamo raggiunto la quota ponderata di 58 punti e l’obiettivo, ambizioso ma assolutamente raggiungibile, è di arrivare entro il prossimo anno a 85 punti di ponderata a livello Italia».
Iprodotti del brand sono interessati da altissime rotazioni, in continuità oltre che in promozioni, e l’azienda sta lavorando costantemente su tutte quelle che sono le leve del marketing mix che consentono di poter far crescere le quote e allargare gli assortimenti. Oltre ad incrementare la distribuzione, infatti, Caffè Borbone mira ad accrescere la presenza dei prodotti sugli scaffali aumentando le
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referenze nelle strutture che già distribuiscono il brand napoletano.
Il marchio si distingue anche per la sua anima green ed è consapevole dell’importanza di avere un approccio integrato quando si parla di sostenibilità. In particolare, le certificazioni acquisite negli anni, riconosciute a livello internazionale, come la certificazione Compostabilità CIC per la cialda compostabile. Inoltre, l’azienda possiede le certificazioni BRC Food e la IFS Food e le certificazioni ISO 9001 del 2015. Vengono eseguite periodicamente analisi materiali e verifiche di fattibilità in relazione alla compostabilità e tracciabilità dei prodotti in tutte le fasi di produzione, trasformazione e distribuzione, e analisi del prodotto finale per verificare la presenza di metalli, contaminanti e ogni agente indesiderato.n