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Tecnologistica Rational presenta il nuovo strumento di cottura iKitchen

Rational

presenta il nuovo strumento di cottura

iKitchen

Dall’unione tra iCombi Pro e iVario, nasce il nuovo sistema di cottura intelligente iKitchen, in grado di realizzare in modo creativo e intuitivo la maggior parte delle applicazioni in cucina.

Nata nel 1973, Rational è l’azienda specializzata nella produzione di strumenti di cottura ad alto spessore tecnologico, distribuiti in più di 120 Paesi in tutto il mondo. Ne abbiamo parlato con Enrico Ferri, amministratore delegato di Rational, che ha inoltre tracciato il bilancio dell’anno fiscale appena concluso alla luce dell’emergenza sanitaria in corso.

Chi è Rational e di cosa si occupa?

L’obiettivo di Rational, da oltre 46 anni, è quello di fornire ai clienti il miglior strumento di cottura: non siamo solo costruttori di macchinari, ma sviluppiamo soluzioni innovative e, grazie a questa visione, siamo diventati leader di mercato a livello mondiale. Un forno professionale su due nelle cucine di tutto il mondo è Rational. Ma non siamo solo l’azienda per i cuochi: con oltre 250 chef in tutto il mondo siamo anche l’azienda dei cuochi.

Quali sono le caratteristiche di iKitchen e cosa la rende innovativa?

iKitchen nasce dalla combinazione di due sistemi di cottura, iCombi Pro e iVario: sistemi che, insieme, sono in grado di svolgere il 90% di tutte le applicazioni in cucina con un ingombro limitato. Una volta connessi alla piattaforma digitale ConnectedCooking, è possibile caricare ricette, controllare gli incarichi, effettuare aggiornamenti software, coordinare la produzione di più apparecchi ed effettuare eventuali diagnosi da remoto con i tecnici per l’assistenza.

Quali sono i Paesi che presidiate?

L’azienda dispone di 31 filiali in circa 120 Paesi, avvalendosi del supporto di oltre 4 mila partner.

A quanto ammonta il fatturato complessivo?

Nel 2019, il fatturato complessivo ha raggiunto gli 844 milioni di euro, mentre nell’anno fiscale 2020 sono stati toccati i 650 milioni di euro, registrando un calo del 23% rispetto all’anno precedente. Questo risultato, però, è dovuto alle misure adottate a livello mondiale in seguito allo scoppiare della pandemia, che ha impattato negativamente sulla maggior parte dei nostri clienti: dopo un significativo calo di fatturato registrato nel secondo trimestre (-43% rispetto al 2019), le performance sono migliorate sensibilmente nel terzo e nel quarto trimestre. I Paesi che hanno subito un maggiore contraccolpo sono stati quelli di Sud e Nord America (rispettivamente -48% e -29%), mentre i Paesi asiatici (-15%) e la Germania (-16%) hanno risentito della crisi in maniera più contenuta; l’andamento nel resto d’Europa (con un calo del 22%), è stato in linea con la media del gruppo, ma il dato varia ampiamente a seconda dei Paesi, registrando un -10% in Scandinavia, Austria e Svizzera, fino al -30% in Spagna, Regno Unito ed Europa dell’Est.

Come si è concluso il 2020 e quali sono le previsioni per il 2021?

Stando alla situazione attuale e ai risultati del primo trimestre, il 2020 ha registrato performance ben al di sopra delle nostre aspettative. Il 2021 ha esordito in maniera positiva, ma l’estensione delle misure di sicurezza e l’imprevedibilità dell’andamento del virus, rendono complicata una previsione a breve termine. Auspichiamo in un rafforzarsi della situazione economica al termine della pandemia con l’entrata in vigore dei numerosi aiuti finanziari, in modo da tornare al più presto alla normalità.n

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