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Aziende capofila per la Terra
Rigoni di Asiago, che si dice impegnata a celebrare l’Earth Day quotidianamente
Rovagnati, in partnership con Treedom, ha realizzato col supporto della clientela, la Foresta Rovagnati, ovvero più di 1.300 alberi piantumati.
Ne consegue la necessità di mobilitare l’energie più positive per far fronte alle problematiche maggiormente pressanti, con un’azione che deve coinvolgere strati sempre maggiori della popolazione, delle realtà istituzionali e civili, nonché dei comparti economici e produttivi d’ogni paese. Fra cui appunto in prima misura molte delle imprese di produzione alimentare e non e dell’entità protagoniste nella gdo, le cui campagne e attività mirate alla sostenibilità costituiscono un supporto concreto al raggiungimento degli obiettivi di tutela ambientale auspicati per l’intero pianeta.
Ne è un esempio Rigoni di Asiago, che si dice impegnata a celebrare l’Earth Day quotidianamente con le sue scelte produttive all’insegna del biologico e della mission contrassegnata dall’amore per la Terra. Da qui il suo impegno a favore dello sviluppo sostenibile, certificato dai propri bilanci di sostenibilità, redatti dal 2017, che testimoniano gl’investimenti sempre più cospicui operati in tale direzione. Investimenti che hanno lo scopo di ridurre il proprio impatto produttivo sull’ambiente, limitando quindi fortemente il consumo di combustibili fossili ed evitando l’uso intensivo di beni sempre più preziosi come i terreni e l’acqua.
Non di meno conto l’impegno di Rovagnati che, all’insegna del suo programma di csr, denominato Rovagnati Qualità Responsabile, ha all’attivo una partnership con Treedom, piattaforma web che consente di attivare progetti di agroforestazione nel globo. Il risultato, realizzato col supporto della clientela, è la Foresta Rovagnati, ovvero più di 1.300 alberi (fra cui arancio, avocado, cacao e mangrovia bianca) piantumati e curati dagli agricoltori locali in sette paesi (Camerun, Honduras, Kenya, Madagascar, Colombia, Haiti e Tanzania), grazie cui vengono assorbite annualmente oltre 363 tonnellate di anidride carbonica.
Procter &
Gamble
Italia
è impegnata nel progetto con cui il WWF, mira a incrementare il verde urbano ed educare le giovani generazioni al rispetto ambientale
Molini Pivetti in collaborazione con xFarm Technologies si è posta l’obiettivo di digitalizzare la sua filiera di grano tenero ai fini della loro sostenibilità.
E un’altra partnership di successo è quella che caratterizza Procter & Gamble Italia e il WWF, nell’ambito del programma di cittadinanza d’impresa “P&G per l’Italia” e a supporto dei progetti di educazione ambientale e difesa della biodiversità portati avanti dall’associazione nel nostro Paese. Da qui l’impegno dell’azienda nel contesto del progetto “Aule Natura”, con cui il WWF mira a incrementare il verde urbano ed educare le giovani generazioni al rispetto ambientale riqualificando i giardini scolastici e facendone luoghi di apprendimento all’aperto: alle 26 realtà sinora così strutturate se ne aggiungeranno altre sino a oltrepassare le 50 entro il 2024. E sempre col sodalizio ambientalista, l’azienda porta avanti il progetto ReNature Italy, al fine di proteggere e restaurare zone importanti per la salvaguardia della biodiversità del territorio italiano.
Prendersi cura del Pianeta significa anche prendersi cura di sé stessi, attuando una scelta di vita più “verde” e consapevole, all’insegna di un benessere a 360°. Un messaggio caro a Spuma di Sciampagna, che realizza e propone ai consumatori una serie di prodotti ideati al fine di ridurre ai minimi termini l’utilizzo della plastica e il consumo di una risorsa come l’acqua sempre più preziosa. In particolare, lo storico brand di Italsilva, che afferma di essere da sempre attenta all’ambiente e al futuro delle prossime generazioni, propone diverse soluzioni per un bucato sostenibile. E ciò sfruttando efficaci accorgimenti come ad esempio formulazioni più concentrate e l’offerta di detersivi in polvere (che già di base contengono una quantità di acqua inferiore rispetto a quelli liquidi) efficaci anche alle basse temperature.
Spuma di Sciampagna propone ai consumatori una serie di prodotti ideati al fine di ridurre ai minimi termini l’utilizzo della plastica
Di azioni concrete e comportamenti responsabili in difesa della sostenibilità e della salvaguardia del Pianeta parla anche Molini Pivetti, attraverso un progetto in collaborazione con xFarm Technologies mediante cui l’impresa ferrarese si è posta l’obiettivo di digitalizzare la sua filiera di grano tenero “Campi Protetti Pivetti Sostenibile” per due stagioni colturali, quella del 2022 e l’attuale, tramite appunto una digitalizzazione delle aziende agricole di filiera (20 in tutto quelle coinvolte) e il calcolo in automatico del relativo bilancio di carbonio, ai fini della loro sostenibilità. Attraverso dunque un’apposita applicazione, le realtà agricole possono riscontrare in tempo reale il loro impatto ambientale, così come ottenere riscontri annuali sull’eventuale miglioramento dei parametri di sostenibilità, capendo dove e in che momento intervenire per mitigarlo.
La sostenibilità ambientale è tematica ben presente altresì in Acqua Sant’Anna, che, nell’ottica degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 dell’ONU e dei principi ispiratori della Giornata della Terra, sottolinea l’impegno quotidiano al fine di migliorare continuamente il suo modo di fare impresa, d’integrare nel proprio business la sostenibilità e di creare lungo tutta la filiera valore condiviso. Poiché per la società l’ambiente è considerato come un bene primario da salvaguardare, ecco che essa adotta una serie di misure atte a preservare e tutelare tale risorsa, attuando processi produttivi e prodotti eco-sostenibili e compatibili con l’ambiente stesso. Ne è un esempio eclatante il lancio sul mercato dell’innovativa Sant’Anna Bio Bottle, la prima bottiglia di acqua minerale completamente biodegradabile e compostabile, disponibile in vari formati e creata in PLA (acido polilattico o polilattato), ovvero una bioplastica derivata dal mais, con l’idea di realizzare in futuro anche il tappo e il collarino della bottiglia compostabili, così da avere un prodotto al 100% naturale.
Anche Barilla è fra le realtà più impegnate a porre in risalto l’importanza dell’appuntamento globale a protezione del Pianeta, in virtù di un’attività più che trentennale, fatta di ricerche, progetti e azioni concrete, per la sostenibilità. Il tutto al fine di armonizzare gli impatti ambientali, economici e sociali della propria produzione. Varie sono dunque le iniziative portate avanti dalla società in questo campo (anche sotto il noto marchio Il Mulino Bianco), col lusinghiero risultato, testimoniato dal suo Rapporto di sostenibilità 2022, di avere il 95% dei prodotti del gruppo a basso impatto ambientale, così come di aver raggiunto, rispetto al 2010, un calo del 31% di emissioni di gas a effetto serra e del 18% dei consumi idrici per tonnellata di prodotto finito. Non da ultimo vanno poi citati i vari disciplinari per la coltivazione sostenibile del grano duro e del grano tenero (Decalogo per la Coltivazione Sostenibile del Grano Duro di Qualità, Carta del Mulino – redatta con il Wwf - e Carta di Harrys), cui si è ultimamente aggiunta la Carta del Basilico, a garanzia di sostenibilità sociale e ambientale della filiera dedicata all’ingrediente base per i suoi sughi e pesti.
Acqua Sant’Anna sottolinea l’impegno quotidiano al fine di migliorare continuamente il suo modo di fare impresa
Barilla è fra le realtà più impegnate a protezione del Pianeta, in virtù di un’attività più che trentennale, fatta di ricerche, progetti e azioni concrete, per la sostenibilità.