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PLEF e la giornata mondiale della terra

Dal 2003 la mission di Planet Life Economy Foundation ETS – Associazione no profit – è quella di mettere a disposizione le proprie competenze per una gestione sostenibile d’impresa e fare rete per contribuire ad una evoluzione verso un’economia positiva che, nel rispetto dei vincoli di sostenibilità, garantisca benessere e qualità della vita per le comunità umane sul nostro pianeta. In occasione della Giornata Mondiale della Terra, Plef presenta un commento al Rapporto emesso nel 2022 dal Club di Roma, a cinquant’anni della pubblicazione de “I Limiti dello Sviluppo” .

Il Rapporto a fronte delle tendenze al collasso presentate nel 1972 prospetta due scenari: il primo di “adattamento in corso al cambiamento” - TOO LITTLE TO LATE, il secondo di “sostanziale cambiamento trasformativo” - GIANT LEAP.

Questo articolo vuole esemplificare, per ciascuno scenario, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) su cui intervenire, focalizzandosi sull’inerzia di Gdo e Largo Consumo sui temi Povertà e Diseguaglianze.

La mission di Planet Life Economy Foundation ETS è quella di mettere a disposizione le proprie competenze per una gestione sostenibile d’impresa

Questo articolo vuole esemplificare, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) su cui intervenire, focalizzandosi sull’inerzia di Gdo e Largo Consumo

L’ultimo rapporto del CLUB DI ROMA ‘Una Terra per tutti’ delinea un quadro allarmante: l’era dell’uomo – la cui alba risale a 11700 anni fa – potrà proseguire solo abbandonando l’Economia della Crescita in favore di un sistema che contempli la vitalità dei sistemi naturali e la salute di tutti gli esseri umani, perseguendo il miglior indice di benessere medio ed il minor indice di tensione sociale (Economia del Benessere). Sono 5 le inversioni di rotta necessarie:

•Riduzione della povertà,

•Riduzione delle diseguaglianze,

•Emancipazione femminile,

•Modifica del sistema alimentare, a) Coinvolgendo lavoratori (agricoltura-industria-logistica- distribuzione) e i cittadini consumatori. b) Sostenendo gli empori di solidarietà e la piena occupazione. c) Adottando politiche di welfare e retribuzioni immateriali omogenee per i propri lavoratori. d) Garantendo la parità di genere e il sostegno alla natalità. f) Promuovendo la costituzione di Comunità energetiche. g) Attivando pratiche di compensazione e di riduzione delle emissioni. e) Rendicontando il BES (Benessere Equo Sostenibile) d’Impresa quale misura complementare ai risultati economico patrimoniali.

•Modifica del sistema energetico.

L’Italia ha un consumo di risorse 5,3 volte maggiore rispetto all’effettiva disponibilità: ciò nonostante 1,9 milioni di famiglie si trovano ancora in una condizione di povertà assoluta. Come può intervenire a riguardo il Largo Consumo?

Tutte politiche inquadrabili nello scenario di contenimento ‘Too Little Too Late’ (“UNA TERRA PER TUTTI”, Edizioni Ambiente 2022).

Ma se, in aggiunta, a livello nazionale si realizza: a) Un fondo redistributivo per i cittadini con entrate fiscali basate sul valore dei beni comuni quantificati e sul complesso di beni e servizi ecosistemici e immateriali. b) Accesso all’istruzione in base al talento ed al merito. c) Parità retributiva inclusiva di superminimi ed incentivi. d) Agricoltura rigenerativa rispettosa del patrimonio di biodiversità. e) Rete energetica nazionale ad idrogeno verde e contemporanea eliminazione dei sussidi alle fonti fossili. f) Pianificazione nazionale e locale degli obiettivi di PIL, BES, LCA (Life Cycle Assessment).

Si prefigura uno scenario di cambiamento radicale, dal rapporto definito come ‘’Giant Leap’ (“UNA TERRA PER TUTTI”, Edizioni Ambiente 2022).

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