Bio agenda 2019 - IL SAPORE DELLE AROMATICHE

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2019

Bio Agenda

il sapore delle aromatiche


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LA mia

Agenda

“Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata” albert einstein

e d i z io n i

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Laboratorio

verde

Laboratorio

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Calendario 2019 Gennaio Lun

Febbraio

Marzo

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Aprile

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Maggio

Giugno

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Ottobre Lun

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Dicembre

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Tra profumi e colori Lemongrass A FLO R AL DESIGN BO U TIQ U E ANAHEIM, C A

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ei giardini delle nostre nonne non mancavano mai le erbe aromatiche che venivano sapientemente utilizzate per insaporire molte pietanze. Lungo i muri di sasso le siepi di rosmarino regalavano in primavera bellissime fioriture blu-lilla: al calare del sole, sfiorando le piante si pote a sentire nell’aria tutto il loro profumo. i a anti, sempre a ridosso dei muri, c’era la menta, dalle foglie erde brillante. n estate era un piacere assaporare una tisana di menta fresca, rigorosamente fredda. Ma la menta eni a usata anche per insaporire alcune erdure, come le zucchine o le melanzane conferendole sapori e profumi esaltanti. E poi la cara amata erba salvia dai molteplici utilizzi e il timo con il suo inconfondibile aroma. Non mancava neppure l’erba cipollina che le nonne piantavano di solito nell’orto e della quale face ano largo uso in cucina: per aromatizzare formaggi freschi oppure nelle insalate e anche sul pesce. ra bello fra marzo e aprile edere i suoi fiori, piccoli pon pon rosa-lilla, che coloravano e rendevano allegro l’orto. poi c’era l’alloro, usato per tisane digesti e e per la cottura di legumi e cereali, la borragine, la maggiorana, la mal a e l’erba cedrina per squisite tisane e liquori. Queste aromatiche sono le più conosciute e utilizzate ma vi sono molte altre aromatiche meno note che orremmo far i conoscere ed apprezzare. ’agenda di quest’anno approfondirà ogni mese una nuova aromatica.

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LA mia Agenda Quattordicesima edizione coordinamento Katiuscia Morello

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Laboratorio

testi Carmen Antona

verde

© 2018 Edizioni Laboratorio Verde srls Via Pasubio 16 stampa All Graph System 21020 Brebbia (VA) s.r.l. - Via Verbano 138 Tel. 0332 989211 28100 Novara Fax 0332 773850 Laboratorio info@laboratorioverde.net direttore editoriale Francesco Tozzi www.laboratorioverde.net e d i z io n i

realizzazione grafica Daniela Francescon

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Finito di stampare nel mese di novembre. Stampato in Italia. tutti i diritti sono riservati È vietata la riproduzione di testi ed immagini senza il permesso scritto dell’Editore Tutte le illustrazioni sono realizzate a mano dalla pittrice Franca Deghi, da sempre appassionata di natura.

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Genn ABROTANO, Artemisia abrotanum


Gennaio È una pianta arbustiva particolarmente aromatica ed è la specie più fragrante nel genere delle artemisie e oggi viene utilizzata spesso come bordura per realizzare siepi, vista la facile manutenzione. In Italia era uso comune aggiungerla alle erbe dell’arrosto, soprattutto quello di agnello, o a ripieni per la cacciagione. Le sue foglie hanno sapore di Coca Cola e sono sempre state utilizzate nei pot-pourri e per profumare la biancheria. L’abrotano possiede svariate proprietà medicinali: è difatti antibatterico, stimolante e diuretico; l’infuso di foglie secche (nella quantità di circa un cucchiaio per ogni tazza d’acqua bollente) costituisce ad esempio un tonico generale molto e cace, che aiuta a superare l’in uenza, alleviando i dolori articolari caratteristici di questa malattia. Poi può essere utilizzata nei casi più diversi, per eliminare vermi intestinali, per alleviare i dolori mestruali e come stimolante per l’attività celebrale. Per l’aroma piuttosto amaro, è consigliabile dolcificare la tisana con un cucchiaio di miele. Questa pianta dai molteplici usi è anche un ingrediente molto importante nella preparazione di una lozione per i capelli in grado di contrastare la calvizie. er finire, il suo forte profumo ha il potere di allontanare insetti e tarme.

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S T O R I A

a sempre l’uomo ha cercato di migliorare il sapore dei cibi di cui si alimenta a inizialmente usa a il miele, il sale e poi man mano scopr che molte piante spontanee, oltre a essere commestibili, a e ano anche un buon sapore. I romani bruciavano rosmarino e timo per profumare gli ambienti e spargevano menta sul pavimento per nascondere cattivi odori. al Medioe o in poi, i con enti iniziano lo sfruttamento terapeutico delle erbe aromatiche, utilizzandole non solo nell’alimentazione, ma anche per la cura di ogni tipo di malattia o infezione. I giardini dei conventi diventano delle vere e proprie coltivazioni di piante aromatiche e officinali. nizia cos un’epoca di intenso sfruttamento di queste erbe che engono pian piano conosciute e apprezzate anche per il giardino; gli inglesi con la loro millenaria passione per le erbe, propongono i primi giardini di erbe, studiati con sapiente cura. Quindi erbe aromatiche non solo per la cucina e la salute, ma erbe che con le loro forme e i loro profumi possono abbellire i nostri giardini. noltre, pare che le erbe facciano buona compagnia alle altre piante, proteggendole da parassiti e malattie. Nella cucina di ogni paese esiste un’erba che serve a profumare la pietanza oltre che a darle sapore.


Gennaio 31

Lunedì S. Silvestro

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2

Martedì

Mercoledì

S. Maria Madre di Dio

S. Basilio Magno

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5

Buon anno!

Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Genoveffa

S. Ermete

S. Amelia

6

Domenica Epifania del Signore

“Credo che le cose veramente naturali siano i sogni, che la natura non può corrompere”. bob dylan


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A R O M AT I C H E E D E R B E P R O F U M AT E

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eneralmente l’aroma contenuto nelle foglie, entro piccole escicole che, se schiacciate, liberano gli olii essenziali presenti, che regalano il profumo tipico di ogni aromatica. lcune piante ne sono talmente ricche che durante le ore pi calde ne rilasciano in grande quantit , tanto da creare una profumazione intensa dell’ambiente; è il caso della frassinella o dittamo, mentre altre erbe da fresche hanno solo un ago odore che si intensifica con l’essicazione, come l’origano o l’Asperula odorata. Vale quindi la pena inserire nel giardino queste piante, per creare angoli profumati e godere degli aromi che la natura ci regala. cco le specie particolarmente apprezzate all’olfatto: Monarda didyma, Satureja, Hyssopus, Menta requienii molto tappezzante e crea dei veri e propri cuscini che profumano di menta – Camomilla romana – che se sfiorata, emette una fragranza di mela – Salvia rutilans, erba perenne le cui foglie profumano di ananas.


Gennaio 7

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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S.S Luciano e Raimondo

S. Massimo

S. Giuliano Martire

10

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12

Giovedì

Venerdì

Sabato

Battesimo di Gesù

S. Igino Papa

S. Cesira

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Domenica S. Ilario

“La camomilla è simbolo di luce, amore e voglia di vivere. Osservate con attenzione un fiore di camomilla e vedrete che somiglia a un piccolo cuore dorato circondato da raggi luminosi”. thorsten weiss


LA RICETTA

Sale alle erbe ingredienti • 250 gr di sale integrale • 1 rametto di rosmarino • 1 rametto di timo • 1 rametto di santoreggia • 1 cucchiaino di bacche di ginepro • Qualche fogliolina di mirto • 2 foglie di ruta • 1 spicchio d’aglio • ciuffetto di foglie di finocchio preparazione ritare finissimi tutti gli aromi, tranne le foglie di mirto, che sono piuttosto coriacee e anno lasciate intere. Mescolare col sale, riporre in un asetto di etro e lasciar riposare per una decina di giorni, dopodich il sale pronto per il consumo. Serve per aromatizzare ogni tipo di vivanda; la proporzione e la varietà delle erbe non sono tassative e possono variare a seconda del gusto personale e degli aromi che si hanno a disposizione.


Gennaio 14

15

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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Felice Martire

S. Mauro Abate

S. Marcello Papa

17

18

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Antonio Abate

S.S Liberata e Margherita

S. Mario Martire

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Domenica

S.S Sebastiano e Fabiano

“La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, per , non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli”. friedrich nietzsche


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S A P E R E

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e aromatiche si di idono in tre categorie, in base al ciclo di ita: - annuali aneto, cerfoglio, coriandolo, anice, prezzemolo - biennali cumino, carota sel atica, finocchio sel atico - perenni alloro, timo, sal ia, rosmarino . e annuali una olta seminate producono steli, foglie, fiori e frutti che, cadendo a terra, daranno origine a nuo e piante. e biennali s olgono l’atti it in due anni: nel primo crescono mettendo steli e foglie con una forte crescita e l’anno successivo la pianta genererà fusti fiorali che porteranno semi fertili che, cadendo a terra, daranno il ia al ciclo iniziato due anni prima. e perenni, come dice il nome, non muoiono mai e il loro ciclo itale si alterna a fasi di riposo in erno e a fasi di atti it prima era-estate . al o eccezioni, la maggior parte delle erbe aromatiche pro iene da zone mediterranee, erbe che si sono adattate nel tempo a condizioni di forte siccità e insolazione; quindi si dovrà alutare con molta attenzione sia la posizione che l’esposizione prima di piantarle in giardino. Comunque la maggior parte di esse è frugale e spartana e non necessita di grandi cure. ono quindi da preferire posizioni esposte a sud-o est, soleggiate e riparate da enti freddi. Evitare le zone sotto il livello normale del terreno che costituiscono sacche nelle quali ristagna acqua, con possibilit che si s iluppino malattie e ristagni di aria gelida che mantiene a lungo la brina. icordiamoci che i nostri ecchi pianta ano la sal ia e il rosmarino contro i muri di sasso per proteggerli dal ento gelido e per riscaldarli per effetto del calore assorbito dalle pietre.


Gennaio 21

22

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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Agnese

S. Vincenzo Martire

S. Emerenziana

24

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Francesco di Sales

Conversione di S. Paolo

S.S Tito e Timoteo

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Domenica S. Angela Merici

“La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai”. charles schulz


LA RICETTA

Dentice ripieno marinato agli aromi ingredienti • 1 dentice da circa 1 Kg • Il succo di un limone • 1 manciata di erbe aromatiche miste santoreggia, timo, cedrina, maggiorana, erba cipollina, alloro • 1 manciata di mollica di pane • 1 dito di vino bianco secco • 2 cucchiai di riso bollito • Mezza pera grattugiata • 1 scalogno • 1 cucchiaino di prezzemolo tritato • 1 uovo sodo tritato • 1 uovo crudo • Mezzo bicchiere d’olio • Pepe • Sale

preparazione ulire il pesce, la arlo, asciugarlo e metterlo a marinare per un’ora con olio, limone ed erbe aromatiche spezzettate. reparare il ripieno mescolando la mollica bagnata nel ino bianco e poi strizzata, il riso bollito, la pera grattugiata, la cipolla tritata e dorata in un cucchiaio d’olio, il prezzemolo, l’uo o sodo tritato, l’uo o intero sbattuto, sale e pepe. arcire il pesce con il composto, chiudere l’apertura con degli stecchini, deporre in una teglia unta d’olio, cospargerlo di fiocchetti di burro e far cuocere in forno per - minuti.


Gennaio 28

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30

Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Tommaso d’ Aquino

S. Costanzo

S.S Martina e Savina

31

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2

Giovedì S. Giovanni Bosco

Venerdì

Sabato

S. Verdiana

Pres. del Signore al Tempio

Febbraio

3

Domenica

S.S Biagio, Oscar e Cinzia

“In questa vita la gente ti amerà. La gente ti odierà. E niente di tutto ciò avrà a che fare con te”. abraham-hicks


Febb ACETOSA, Rumex acetosa


Febbraio L’acetosa, detta anche erba brusca, è una pianta perenne molto di usa in Italia, facile da trovare e da coltivare; può essere seminata nell’orto in primavera, oppure piantata in contenitori e regala diversi raccolti durante l’anno. Le foglie di colore verde intenso sono ricche di acqua e leggermente acidule e contengono una grande quantità di vitamina C e ferro, oltre ad altre sostanze che le donano un gusto piacevolmente agro. Può essere mangiata cruda, oppure saltata in padella come per gli spinaci o aggiunta alle minestre. Un accorgimento per rendere questa verdura più gradita consiste nel cambiare l’acqua, una volta, durante la cottura, in modo da ridurre il tipico sapore acidulo. Le foglie tenere si possono mangiare crude anche in insalata e si accompagnano benissimo al pesce. Questa pianta vanta proprietà astringenti, diuretiche e refrigeranti. Come rimedio omeopatico, le sue radici si prestano per la cura di crampi, oltre a essere utile anche per il mal di gola. Un impacco di foglie fresche, sminuzzate e stese sulla pelle del viso, chiude i pori dilatati e fa scomparire i cosiddetti ‘punti neri’. Una curiosità: le foglie e l’acqua di cottura dell’acetosa, sono e caci per pulire e lucidare i metalli.

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A R O M A T I C H E

pianta

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C U C I N A

parte utilizzata

uso

coltivazione

Alloro

Foglie e bacche

Per insaporire carni, salse, intingoli, minestre, brodi

Terreno fresco e posizione riparata

Anice

Semi

Per pane, torte, dolciumi, liquori

Terreno ben drenato, magro e pietroso e posizione soleggiata

Borragine

Foglie

Le foglie cotte si usano per minestre, insalate, ripieni di tortelli e ravioli. Foglie fresche fritte in pastella

Terreno ben drenato e posizione soleggiata

Cappero

rutto e ďŹ ore

Per salse, pesce e carne fredda, antipasti e insalate

Necessita di clima mediterraneo, cresce su vecchi muri e rocce

Cerfoglio

Foglie fresche

Per insalate, verdure lesse, pesce

Terreno fresco ed ombroso

Coriandolo

Semi

Per insaporire ogni piatto

Terreno ben drenato e posizione soleggiata

Erba Cipollina

Foglie

Per minestre, insalate, frittate, pasta, salse, pesce e carne

erreno soďŹƒce e ben drenato, posizione soleggiata

Lavanda

Foglie

Poco utilizzo in cucina solo per gelatine e glasse

Terreno ben drenato e posizione soleggiata

Maggiorana

Foglie

sare a fine cottura per carni, pesce, pasta, insalate e pizze

Terreno ben drenato e posizione soleggiata

Melissa

Foglie

Per liquori e bevande, carni, pesce, verdure lesse e insalate

Terreno ben drenato e posizione soleggiata

Menta

Foglie

Per liquori e bevande, carni, pesce, verdure lesse e insalate

Terreno umido e morbido, posizione semi ombreggiata

Mirto

Foglie fresche

Per liquori e grappe e insaporire le carni

Terreno asciutto e soleggiato in posizione protetta

Origano

Gambi

Per ogni pietanza, pizza, focaccia, carne e pesce

Terreno ben drenato e posizione soleggiata

Rabarbaro

Radici

Per marmellate e dolci

Terreno umido e morbido, posizione semi ombreggiata

Rafano

Foglie

Per salse, zuppe e insalate da grattugiare finemente

Terreno fresco e drenato, posizione ombrosa

Rosmarino

Foglie

Insaporisce carni, pesce, focacce, pane

Terreno asciutto, drenato e soleggiato

Ruta

Foglie

Per liquori e grappe qualche foglia nelle salse verdi

Terreno asciutto, drenato e soleggiato


febbraio 4

5

6

Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Gilberto Sempronio

S. Agata

S. Paolo Miki e Compagni

7

8

9

Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Teodoro Martire

S. Girolamo

S. Apollonia

10

Domenica S. Scolastica

“La vita è un compromesso tra ciò che il tuo ego vuole fare, ciò che l’esperienza ti dice di fare, e ciò che i tuoi nervi ti fanno fare”. bruce crampton


LA RICETTA

Rombo in salsa di acetosa ingredienti • filetti grossi di rombo • Una testa e lische di rombo • n mazzetto guarnito porro, finocchietto, prezzemolo e alloro • Una cipolla • Una carota • Una costola di sedano • Un mazzetto di acetosa • Uno scalogno • 20 gr di farina • Un porro • 3 cucchiai rasi di zucchero • 5 cucchiai di aceto bianco • Olio extravergine d’oliva • Sale e pepe q.b.

preparazione Preparare il brodo con la testa e le lische del rombo, insieme a un mazzetto guarnito, la cipolla, la carota e il sedano per 45 minuti. Filtrare poi il brodo. offriggere lo scalogno tritato in due cucchiai d’olio, unire la farina e mescolare per tre minuti, aggiungendo poi cinque decilitri di brodo. Portare a ebollizione la salsa, unire l’acetosa tritata e cuocere per altri due minuti. Frullare e aggiustare di sale e pepe. Sminuzzare il porro e farlo saltare in due cucchiai d’olio per pochi minuti, salare e trasferirlo in un piatto. Sciogliere lo zucchero nel fondo dei porri, spruzzare d’aceto e insaporire il porro per due minuti. i idere i filetti di rombo a met nel senso della lunghezza, salare e pepare, arrotolarli e fissarli con uno stecchino. Cuocere gli in oltini coperti in padella con poco olio per sei minuti. Velare i piatti di salsa, posandovi un involtino di rombo, disporre una cucchiaiata di agrodolce di porri e guarnire, a piacere, con un’insalatina.


febbraio 11

12

13

Lunedì

Martedì

Mercoledì

B.M.V. di Lourdes

S. Eulalia

S. Maura

14

15

16

Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Valentino Martire

S.S Faustino e Giovita

S. Giuliana Vergine

17

Domenica S. Donato Martire

“Ho commesso il peggior peccato che un uomo possa commettere: non sono stato felice”. jorge luis borges


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L E pianta

Alloro Aneto Borragine Cappero Cerfoglio Coriandolo Crescione Cumino Dragoncello Erba cipollina Erba s. Pietro Finocchio selvatico Issopo Lavanda

Maggiorana Melissa Menta Mirto Origano Rabarbaro Rafano Rosmarino Ruta Salvia Santoreggia Timo volgare Valeriana

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Age n d a

P R O P R I E T À

C U R A T I V E

proprietà

Antisettiche, aperitive, digestive, stimolanti, stomachiche. igesti e e iene consigliato a chi soffre di atulenze. er problemi respiratori, raffreddori, bronchiti, pleuriti, dermatosi, morbillo e scarlattina. In ambedue i casi si può utilizzare l’infuso. Diuretiche, antiartritiche, aperitive, toniche, digestive e astringenti e protettrici dei vasi sanguigni. tile per il fegato, ma anche per s olgere la digestione ed soprattutto benefico alla circolazione del sangue. Antisettico, antispasmodico, stimolante, digestivo e carminativo (riduce la atulenza , eccitante, aromatizzante, aperiti o, amaro-stomatico e foglie hanno propriet stimolanti, espettoranti, depurati e e diuretiche rinforzano il cuoio capelluto. Digestive, aperitive, carminative, antisettiche, espettoranti. Aromatiche, antisettiche, digestive, aperitive, antispasmodiche, stimolanti. Diuretiche, ipoglicemizzanti, espettoranti, lassative, cicatrizzanti, antisettiche. maro-toniche, diuretiche, carminati e, antispasmodiche. Carminati e, galattogeniche, stomachiche, diuretiche, espettoranti, antispasmodiche. i utilizzano in infuso le foglie e le sommit fiorite. ropriet stomachiche, astringenti, espettoranti, antispasmodiche. Antisettiche, diuretiche e battericide delle vie urogenitali, dell’apparato digerente come enterite, diarrea e dell’apparato respiratorio contro pertosse, bronchiti, rinite, laringite e asma. oniche e stimolanti. Sedative, antispasmodiche, digestive, carminative. ntispasmodiche, carminati e, stimolanti, tonico-digesti e, espettoranti e anestetiche. e foglie sono aromatiche, astringenti, rinfrescanti e balsamiche i frutti, sono disinfettanti e stimolanti. Toniche, digestive, stimolanti, diuretiche, diaforetiche, antispasmodiche, carminative. e sue propriet sono contenute nel rizoma: toniche, lassati e, stimolanti, diuretiche, depurative, coleretiche. Antiscorbutiche, anticatarrale e depurative. Utile contro i calcoli della bile. Coleretiche, stomachiche, antispasmodiche, digesti e, carminati e, ricostituenti. Antispasmodico, aromatizzanti, digestive, stimolanti, espettoranti. Calmanti, digesti e, antisettiche, antisudorifere, carminati e, ipoglicemizzanti, stomachiche. Antisettiche, antispasmodiche, carminative, toniche, stimolanti, espettoranti, stomachiche, antidiarroiche, digestive. Antispasmodiche, digestive, depurative, balsamiche, anticatarrali, carminative. Toniche, digestive, antisettiche, carminative, stomachiche, espettoranti, antireumatiche.


febbraio 18

19

20

Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Simone Vescovo

S.S Mansueto e Tullio

S. Eleuterio

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23

Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Pier Damiani

S. Margherita

S. Renzo

24

Domenica

S.S Edilberto Re e Mattia

“Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza di riprovarci”. jim morrison


LA RICETTA

Orecchiette alle erbe con patate e rucola ingredienti • 300 gr di orecchiette • 2 patate • 1 grosso mazzo di rucola selvatica • 250 gr di passata di pomodoro • 1 pizzico di peperoncino • 1 cucchiaio di basilico tritato • 1 cucchiaino di timo • 1 spicchio d’aglio • 3 cucchiai di pangrattato • Olio e sale q.b. preparazione Anzitutto, preparare il sugo, soffriggendo in una padella l’aglio, il peperoncino e il pangrattato. Quando il tutto sar imbiondito, ersare la passata di pomodoro, salare e lasciar cuocere una decina di minuti prima di spegnere, aggiungere il timo e il basilico tritato. Gettare in una pentola di acqua bollente le patate a dadini e la rucola tagliuzzata. Lasciar cuocere 10 minuti e poi aggiungere le orecchiette. Portare a cottura, scolare e condire col sugo di pomodoro.


febbraio 25

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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Cesario

S.S Nestore e Romeo

S. Gabriele dell’ Addolorata

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2

Giovedì S. Romano Abate

Venerdì

Sabato

S. Albino

S. Quinto

Marzo

3

Domenica S. Cunegonda

“Quando ti chiedo che cosa fai nella vita, non voglio sapere che lavoro fai. Mi interessa sapere quanta bellezza hai vissuto, che cosa ti tiene sveglio la notte, che cosa ti fa sorridere quando nessuno ti guarda”. fabrizio caramagna


Mar ASSENZIO, Artemisia absinthium


Marzo Appartiene al genere dell’artemisia ed è un arbusto perenne, con foglie di colore verde e pelose nella parte superiore, mentre quella inferiore tende al bianco-grigio. Dalla macerazione delle foglie si ottengo liquori, amari e aperitivi, fra i quali l’omonimo distillato che dà sintomi paragonabili a quelle delle droghe leggere, e etto dovuto ad alcuni specifici oli essenziali presenti nella pianta. Tra le sostanze presenti, troviamo: l’absintina, i avoni, l’olio essenziale, l’acido ascorbico e i tannini. Questi favoriscono la secrezione della bile, facilitano la digestione, favoriscono e regolano il usso mestruale, proteggono il fegato, sono utili per abbassare la febbre alta e sono anche usati contro i vermi intestinali. Con le parti essiccate della pianta si può preparare una tisana da consumare trenta minuti prima dei pasti, in caso di inappetenza, oppure dopo i pasti per disturbi dovuti a di coltà digestive. È noto che l’assenzio viene ricordato per le sue proprietà euforizzanti in numerose opere, tra cui l’Amleto di Sha espeare e nelle poesie dei “poeti maledetti”. Una curiosità: si riconosce soprattutto per il forte profumo che emana.

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C O ST R U I R E U N G I A R D I N O D I A R O M AT I C H E

È

necessario scegliere una zona del giardino che sia ben esposta e possibilmente delimitata, almeno su un lato, da un muretto. Si procede poi alla vangatura e alla rimozione di radici e infestanti. È utile incorporare nella vangatura del buon terriccio e del concime organico per migliorare il terreno e aiutare lo sviluppo delle piante. Dopo di che livellare bene il terreno con il rastrello. Tracciare un passaggio, leggermente ribassato, che permetta l’accesso all’aiuola, casomai posizionando delle beole per formare un camminamento. A questo punto si può procedere al trapianto delle aromatiche, tenendo presente che le piante con un maggior sviluppo dovranno essere posizionate sul fondo dell’aiuola, mentre le più basse, a scalare, verso il camminamento. Le piante più delicate saranno maggiormente protette dal gelo se piantate a ridosso del muretto. Per qualche tempo dopo il trapianto, le piante anno bagnate con cura, affinch attecchiscano bene. i possono lasciare attorno al camminamento delle zone libere, ricoprendo il terreno con corteccia di pino che, oltre a creare una copertura estetica, aiuterà a impedire la crescita delle infestanti. Ora il piccolo giardino degli aromi è completato, ma lo si può ulteriormente abbellire inserendo ad esempio una panca o altri elementi di arredo.


marzo 4

5

6

Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Casimiro

S. Adriano

S.S Coletta e Giordano

7

8

9

Giovedì

Venerdì

Sabato

S.S Perpetua e Felicita

S. Giovanni di Dio

S. Francesca Romana

Festa della donna

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Domenica S. Simplicio Papa

“Qualunque cosa tu possa fare o sognare di fare, incominciala L’audacia ha in s genio, potere e magia”. goethe


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S I E P E

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A R O M AT I C H E ?

a certo! Avreste mai pensato di poter sostituire la classica siepe di Photinia o Buxusus, o qualsiasi altra pianta da bordura, con delle erbe aromatiche? Molte piante appartenenti a questo grande gruppo, sono adatte a creare piccole o medie barriere che rendono sicuramente diverso e curioso il giardino. La scelta deve comunque essere indirizzata a essenze che siano coerenti con il resto del giardino, tenendo inoltre presente che tutte le aromatiche amano il sole e sono invece nemiche dell’umidità, quindi i giardini ombrosi o freddi sono da escludere. Mentre, nelle zone esposte al sole, è possibile coltivare molte erbe con risultati sorprendenti. Ecco alcuni suggerimenti sulle specie che si possono utilizzare. Il Teucrium chamaedrys è adatto per siepi alte al massimo 40 cm e ha un fogliame di un bel colore verde scuro lucido. Anche le lavande, nelle diverse varietà si prestano a realizzare siepi dalle forme diverse. E cosa dire poi del rosmarino? Con il re delle aromatiche è possibile sbizzarrirsi, passando da siepi in forma libera alte anche due metri, a siepi più formali da tenere potate e squadrate nell’altezza desiderata. E poi, ultimo, ma per questo non meno importante e decorativo, l’alloro (Laurus nobilis) che ben si presta a una coltivazione libera o squadrata e contenuta da potature. utto possibile con le aromatiche, perch non solo regalano aromi, profumi e colori, ma possono completare il vostro giardino con soluzioni davvero originali e curiose.


marzo 11

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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Costantino

S. Massimiliano

S.S Patrizia e Cristina

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Matilde Regina

S. Luisa

S. Eriberto Vescovo

17

Domenica S. Patrizio

“Il successo non è definitivo e l’insuccesso non è fatale. L’unica cosa che conta davvero è il coraggio di continuare”. winston churchill


LA RICETTA

Liquore d'assenzio ingredienti • 400 gr di alcool a 95 gradi • 15 gr di assenzio • 3 gr di menta piperita • 45 gr di anice • gr di finocchio • 30 gr di mandorle amare • 15 gr di coriandolo • 400 gr di acqua • 300 gr di zucchero

preparazione Pestare le spezie nel mortaio e macerarle con l’alcool in un contenitore chiuso e al buio per una decina di giorni. Trascorsi i giorni, portare a bollore l’acqua e scioglier i lo zucchero, lasciar raffreddare bene e aggiungerlo poi all’infuso d’alcool, amalgamando e rimestando. Lasciare riposare il tutto per un giorno. Filtrare per eliminare le spezie e gli aromi e imbottigliare. Dopo sei mesi il liquore sarà pronto per essere consumato come ottimo aperitivo ed eccellente digestivo. Questo liquore sarà molto apprezzato da chi ama i digestivi amari.


marzo 18

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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Cirillo

S. Giuseppe

Festa del papà

S. Alessandra Martire

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Benedetto

S. Benvenuto

S. Turibio di Mogrovejo

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Domenica

S. Caterina di Svezia

“C’è un solo angolo dell’universo che puoi esser certo di poter migliorare, e questo sei tu”. aldous huxley


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M A N U T E N Z I O N E

L

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C U R A

e aromatiche non necessitano di grandi cure, è solo importante sarchiare periodicamente l’aiuola per evitare l’insorgenza di infestanti e sono particolarmente resistenti alla siccità. All’inizio della primavera e in autunno si dovranno rimuovere i rami secchi, mentre per quelle piante con uno sviluppo eccessivo, in autunno è consigliabile procedere a una potatura di contenimento. Le erbe aromatiche, essendo molto rustiche, sono attaccate molto raramente da insetti o funghi, perch nei loro tessuti vegetali sono presenti principi attivi con potere repellente per i parassiti. Rosmarino, origano, salvia e basilico possono tuttavia subire più facilmente attacchi da parte di funghi, soprattutto nelle primavere piovose e fresche o quando c’è troppo azoto nel terreno. Per evitare e ridurre gli attacchi fungini, occorre rimuovere le parti più colpite della pianta e cercare di eliminare le cause dell’attacco. Oppure, è possibile utilizzare prodotti naturali e/o biologici, che si possono trovare facilmente nei centri di giardinaggio o nelle agrarie. Per quanto riguarda le concimazioni, se il terreno gi fertile di per s , non necessitano di concimazioni a oltranza. Non devono essere usati in quantità elevate concimi organici come pollina, letame o sangue di bue, e nemmeno concimi chimici di sintesi, come nitrato di calcio o nitrato ammonico, molto ricchi di azoto. L’azoto, infatti, renderebbe le piante troppo tenere, fragili e poco profumate.


marzo 25

26

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Lunedì

Martedì

Mercoledì

Annunciazione del Signore

S. Lucia Filippini

S. Augusto

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30

Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Sisto III Papa

S. Secondo Martire

S. Amedeo

31

Domenica

S. Beniamino Martire

“ issare degli obiettivi è il primo passo per trasformare l’invisibile nel visibile”. anthony robbins


Apr BASILICO INSOLITO


Aprile Il basilico è sicuramente, fra le aromatiche, la pianta più amata. La sua origine è indiana e viene tuttora ampiamente utilizzato nella cucina asiatica. Il suo profumo intenso evoca l’estate e i piatti della tradizione: fresco è adatto alla preparazione di numerosi primi, contorni, insalate, pizze e perfino dessert. Il basilico raggruppa numerose varietà, tutte ottime, tutte trapiantabili e coltivabili facilmente sia nell’orto o in contenitore sul balcone, dove cresce rigoglioso. ra le tante varietà troviamo: asilico alla cannella: il nome dice già tutto; viene utilizzato per tisane e per aromatizzare dolci e creme. Basilico alla liquirizia: l’aroma del basilico unito a quello intenso dell’anice; nella cucina asiatica viene usato per aromatizzare il cous cous e le insalate di riso. Basilico thai siam queen: il suo aroma ricorda la menta e i chiodi di garofano. Si accosta ai piatti di pesce, al pollo e alle insalate. Le foglie contengono oli essenziali utili contro la atulenza. Basilico greco: ottimo per la preparazione del pesto e per aromatizzare pesce, paste e insalate. Secondo la tradizione, l’olio essenziale, spruzzato sui pavimenti di casa, allontana le energie negative. Basilico rosso: per un pesto inconsueto e per aromatizzare verdure, pomodoro e mozzarella. È un ottimo rimedio contro i radicali liberi e lo stress e ra orza le difese immunitarie.

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aprile 1

2

3

Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Ugo Vescovo

S. Francesco di Paola

S. Riccardo Vescovo

4

5

6

Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Isidoro Vescovo

S. Vincenzo Ferrer

S. Guglielmo

7

Domenica S. Ermanno

“Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni”. paulo coelho


LA RICETTA

Spaghetti alla crema di peperone e basilico cannella ingredienti • 320 gr spaghetti • 500 gr peperoni • 200 gr crescenza • 150 gr di pancetta a dadini • 2 manciate di basilico cannella • 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva • Sale e pepe q.b.

preparazione Tagliare i peperoni a falde, eliminando il picciolo e i semi. Avvolgerli in un cartoccio di carta alluminio e cuocerli in forno per minuti. asciare raffreddare, quindi spellarli e ridurli in crema con l’aiuto di un mi er, oppure tritandoli finemente con la mezzaluna insieme alle foglie di basilico cannella. Cuocere gli spaghetti e nel frattempo rosolare la pancetta in un tegame con l’olio, unir i la crescenza e quindi la crema di peperoni e basilico e amalgamare bene il tutto. Scolare gli spaghetti e condire con la crema di peperoni e basilico cannella.


aprile 8

9

10

Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Alberto Dionigi

S. Maria di Cleofe

S. Terenzio Martire

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12

13

Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Stanislao Vescovo

S. Giulio Papa

S. Martino Papa

14

Domenica Le Palme

“Posso accettare di fallire, chiunque fallisce in qualcosa. Ma io non posso accettare di non tentare”. michael jordan


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M E D I C I N A L I

nire le erbe a del buon vino per preparare macerati curativi era un procedimento usato fin dai tempi antichi. È possibile preparare in casa di ersi vini medicinali, disponendo di buon vino rosso o bianco, e di erbe fresche o essiccate, ma sempre naturali. Preparati gli ingredienti nelle quantità adatte, si procede a macerare nel vino per un numero di giorni variabile da tre a venti, a secondo dell’erba e dell’intensit che si uole ottenere dall’infuso. i tanto intanto l’infuso andr mescolato e, al termine del periodo, filtrato e poi imbottigliato in recipienti o bottiglie di vetro scuro e conservato in un luogo fresco e buio. cco alcune ricette semplici, ma efficaci: Vino di millefoglie (Achillea millefolium): si mettono a macerare gr di cime fiorite ed essiccate in un litro di vino bianco per 15 giorni. Uno o due bicchierini al giorno dopo i pasti aiutano la digestione inoltre, quest’erba alle ia i dolori di mestruazioni fastidiose. ino all’origano: si mettono a macerare 30 gr di foglie e cime fiorite in un litro di ino bianco secco per 8-10 giorni. Si utilizza per combattere la raucedine, la tosse e le malattie da raffreddamento. Quando necessario se ne possono consumare - bicchierini al giorno. ino di camomilla: far macerare gr di fiori di camomilla in un litro di ino bianco secco per 20 giorni circa. Consumarne due, tre bicchierini al giorno secondo necessità. Ottimo digestivo e sedativo.


aprile 15

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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Annibale

S. Lamberto

S. Aniceto Papa

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Galdino Vescovo

S. Emma di Sassonia

S. Adalgisa Vergine

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Domenica

Pasqua

Pasqua di Resurrezione

“Sai cos’è un sorriso? È un muro che cade, una porta che si apre, un enigma che si scioglie, una vibrazione che entra nel petto e si fa cielo e luce”. fabrizio caramagna


LA RICETTA

Trota salmonata in crosta di basilico

ingredienti • filetti di trota salmonata • 6 fette di pancarrè • 6 cucchiai di olio evo • Sale e pepe q.b. • Foglie di basilico q.b. preparazione Eliminare la crosta al pancarrè, sminuzzarlo e frullarlo con il mixer insieme alle foglie di basilico. ggiungere l’olio e amalgamare bene. ar scottare in una padella con un filo d’olio i filetti di trota da entrambi i lati. dagiare i filetti su una placca con carta forno, salare e pepare. a pelle della trota de e essere a contatto con la carta forno. Cospargere bene i filetti con il composto e schiacciarlo in modo che aderisca bene. Infornare a 200 gradi per cinque minuti, finch non si sar formata una crosticina dorata. n alternati a si può usare anche il basilico al limone o thai siam queen. Servire accompagnando con patate lesse o insalata.


aprile 22

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Martedì

Mercoledì

Dell’ Angelo

S. Giorgio Martire

S. Fedele

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Lunedì

Giovedì

Festa della Liberazione

Venerdì

Sabato

S. Marcellino

S. Zita

28

Domenica

S.S Pietro Chanel e Valeria

“Non abbiate mai paura dell’ombra. È li a significare che vicino, da qualche parte, c’è la luce che illumina”. ruth e. renkel


Mag CUMINO, Carum carvi


Maggio Fra le piante aromatiche è la più antica. Ricercata per i suoi semi usati come spezia nella cucina del Medio Oriente e dell’India, il cumino ha tante proprietà, note già agli antichi romani. Gli Antichi Greci mettevano in tavola un contenitore per questa spezia, che usavano in abbondanza e più ancora lo apprezzavano gli Antichi Romani e veniva utilizzata, sia come condimento, sia come pasta da spalmarsi sul pane. Nei nostri prati cresce spontanea nelle zone esposte al sole, forse da questo deriva il nome “cumino dei prati”. Fiorisce da maggio a settembre e la parte medicamentosa è racchiusa nei fiori bianchi, che ricordano nella forma un ombrello. Le foglie possono essere consumate crude e le radici lessate. Viene usato per aromatizzare zuppe, verdure e anche pane, questo è infatti un elemento fondamentale per il pane del nord Europa. Ricco di proteine e minerali, il cumino ha proprietà digestive, diuretiche e regolatrici dell’intestino. I semi sono espettoranti e antisettici e possono essere consumati masticandoli dopo il pasto o come tisana. Stimola l’appetito e aiuta le donne in allattamento nella produzione del latte. Molte aziende farmaceutiche lo usano nei medicinali antidiarroici per la capacità disinfettante nei confronti delle pareti intestinali.

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A R O M A T I C H E

C U R I O S E

I

l vasto mondo delle erbe aromatiche negli ultimi anni si è arricchito di varietà particolari e curiose, dall’aroma insolito e anche intrigante, che vale la pena scoprire e provare a coltivare. ERBA PEPE: già dal nome s’intuisce che si tratta di una pianta dall’aroma pungente e piccante, proprio come se le foglie conteErba pepe nessero questa spezia. È di aiuto nella digestione, in quanto favorisce la produzione di succhi gastrici, ed è un forte antibatterico. In cucina trova impiego per insaporire le carni, brodi e minestre.

Menta marocchina

MENTA MAROCCHINA: ricorda vagamente, per la forma delle sue foglie, il rosmarino. Particolarmente fresca e aromatica è adatta per preparare dell’ottimo t . e foglie, strofinate sulle punture di insetti, calmano il bruciore.

SALVIA ANANAS: il suo aroma, simile all’ananas, la rende adatta nella preparazione di bibite fresche e macedonie, ma è ottima anche per cucinare pesce, pollame e per aromatizzare formaggi.

Salvia ananas

TIMO ARANCIO: ha un intenso sapore di arancio ed è ottimo per insaporire pesce, insalate e verdure. PEPE D’ACQUA: le foglie, se masticate, sono molto piccanti, così come Timo arancio tutto il resto della pianta. Si utilizza per la preparazione di salse e può essere usato al posto del pepe. ORIGANO CUBANO O MESSICANO: ottimo per insaporire le frittate, verdure, minestre, salse e sughi. È un arbusto molto decorativo e di grande impatto estetico.

Origano cubano


maggio 29

30

Lunedì

Martedì

S. Caterina da Siena

S.S Pio V Papa e Mariano

2

3

Aprile

1

Mercoledì

Maggio Festa dei Lavoratori

4

Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Atanasio

S.S Filippo e Giacomo

S. Silvano

5

Domenica S. Pellegrino Martire

“E poi, ho la natura e l’arte e la poesia, e se questo non è su ciente, che cosa posso volere di più ”. vincent van gogh


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L E S I M PAT I C H E E L E A N T I PAT I C H E

È

noto e sperimentato, anche se non condiviso da tutti, che le piante si comportano nei confronti di altre piante più o meno come ci comportiamo noi nei confronti dei nostri simili. La causa è di natura chimica. I vegetali emettono sostanze liquide e gassose che agiscono nei confronti di altri vegetali, creando una sorta di “antipatia” o “simpatia” a seconda dei casi. Ad esempio, l’aneto, se seminato in vicinanza delle carote, ne riduce fortemente il raccolto e inibisce la fioritura dei pomodori. ’assenzio andrebbe coltivato isolato, perché l’absintina, alcaloide di questa pianta, impregna il terreno attorno, impedendo la crescita delle altre piante (il macerato di assenzio è infatti utilizzato per allontanare gli insetti dannosi nell’orto). La camomilla non va molto d’accordo con la maggior parte dei fiori, perch ne causa l’appassimento precoce. Ci sono in ece piante che crescono e stimolano le altre con la loro vicinanza, come l’achillea che accresce l’aroma delle erbe aromatiche vicine e anche degli ortaggi. Lo stesso vale per il basilico che incrementa l’aroma e il sapore sempre degli ortaggi, oppure la digitale che ha effetti stimolanti sulla crescita. nfine, la aleriana aiuta tutti gli ortaggi nella crescita e attira i lombrichi, alleati preziosi dell’orto, perch la orano il terreno e ne migliorano la struttura. Che dire utto ciò che arriva dalla natura non può che essere utile per una vita migliore!


maggio 6

7

8

Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Domenico Savio

S. Flavia

S. Vittore il Moro

9

10

11

Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Gregorio Vescovo

S. Antonino

S. Fabio Martire

12

Domenica S. Rossana

Festa della mamma

“ n uomo pu uccidere un fiore, due fiori, tre... Ma non pu contenere la primavera”. mahatma gandhi


LA RICETTA

Melanzane al cumino ingredienti • 6 melanzane di taglia media • 3 cucchiai di aceto di mele • 6 spicchi di aglio • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato • 1 pomodoro ben maturo tritato grossolanamente • 1 cucchiaino di cumino • 5 cucchiai di olio d’oliva • Peperoncino piccante q.b. • Sale q.b.

preparazione a are le melanzane e pri arle di parte della buccia. Cuocerle in una pentola piena di acqua bollente con poco sale per circa 20 minuti (è necessario controllate la cottura se le melanzane non sono di uguali dimensioni). Nel frattempo si prepara la salsa, mescolando il prezzemolo tritato, il cumino, l’aglio pelato e schiacciato, l’olio d’oliva, l’aceto, il peperoncino e un pizzicone di sale. Quando le melanzane saranno cotte, scolarle bene e metterle in un tegame con la salsa e il pomodoro, cuocendo il tutto a fuoco basso, mescolando per farle asciugare. Aggiustare di sale. È un piatto ottimo anche freddo.


maggio 13

14

15

Lunedì

Martedì

Mercoledì

B.M.V. di Fatima

S. Mattia Apostolo

S. Achille

16

17

18

Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Ubaldo Vescovo

S. Pasquale Baylon

S. Giovanni I Papa

19

Domenica S. Celestino V Papa

“Continua a piantare i tuoi semi, perché non saprai mai quali cresceranno - forse lo faranno tutti”. albert einstein


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Q U E L L E

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P O C O

i sono erbe delle quale molti non conoscono l’utilizzo e quindi non vengono né coltivate, né usate in cucina. La mirride è un’aromatica molto saporita e poco utilizzata in Italia, mentre nei paesi dell’Europa settentrionale è molto apprezzata, tanto da averla fatta diventare un sostituto del prezzemolo. Può essere usata per preparare gustose insalate, ma anche per le minestre e frittate di ogni tipo. Il rafano è una pianta robusta e vigorosa della quale si consumano le radici. L’utilizzo prevalente è per la preparazione di una salsa particolare e piccante, detta cren che accompagna carni, bolliti e verdure. Può essere declinata con l’aggiunta di maionese o di aceto. Il rabarbaro è un arbusto esteticamente apprezzabile per il suo fogliame generoso e le coste rosse. L’utilizzo è prevalentemente legato ai dolci. Con le rosse coste si prepara una squisita marmellata. È ottimo anche per dare sapore alle carni di selvaggina. La santoreggia è una pianta annuale che si semina in aprile-maggio e poi si sfoltisce a 20 cm. Le foglie hanno un’aroma piccante, leggermente pepato e si usano con i legumi, nei ripieni, con la carne di maiale, con la selvaggina. Si dice che le sue foglie vincano all’istante il dolore delle punture di insetti. Il coriandolo è una pianta annuale della quale si consumano i semi che vanno tenuti sotto controllo, perché maturano in un batter d’occhio e cadono senza preavviso. Servono a insaporire una quantità di piatti, che richiedono un tono speziato. Le foglie fresche si usano nello stesso modo, specialmente nelle ricette indiane, poi con l’insalata, marinate, nel riso e sul pane.

U S A T E …


maggio 20

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22

Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Bernardino da Siena

S. Vittorio Martire

S. Rita da Cascia

23

24

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Desiderio Vescovo

B.V.M. Ausiliatrice

S. Beda Venerabile

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Domenica S. Filippo Neri

“Questo è un altro aspetto rasserenante della natura: la sua immensa bellezza è lì per tutti. Nessuno può pensare di portarsi a casa un’alba o un tramonto”. tiziano terzani


LA RICETTA

Salvia impanata ingredienti • Una trentina di foglie di salvia grandi e non trattate • 2 uova • 100 gr pangrattato • 50 gr farina • Sale e pepe q.b. • Olio extra vergine di oliva per la cottura

preparazione Lavare e asciugare le foglie di salvia. Sbattere le uova con il sale e il pepe e immergere le foglie, una alla volta, nell’uovo e poi nella farina, quindi nuovamente nell’uovo e poi nel pangrattato, premendo bene per farlo aderire alla foglia. Friggere nell’olio ben caldo sino a doratura delle foglie. Scolarle e farle asciugare su carta assorbente, salando se necessario. Possono essere servite come contorno o antipasto.


maggio 27

28

29

Lunedì

Martedì

Mercoledì

S.S Trinità

S. Emilio Martire

S. Massimino Vescovo

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31

1

Giovedì

Venerdì

S. Felice

Visitazione della B.V. Maria

Sabato

Giugno S. Giustino Martire

2

Domenica S. Pietro

Festa della Repubblica

“La natura è una sfera infinita il cui centro è ovunque e la circonferenza in nessun luogo”. blaise pascal


Giug DRAGONCELLO, Artemisia dracunculus


Giugno È una pianta perenne, nota anche come estragone o erba dragona. Necessita più di ogni altra erba di sole, di terreno ben drenato e di protezione dal vento freddo. Se queste condizioni vengono garantite, la pianta prospererà e, nei giardini più soleggianti, riuscirà perfino a fiorire e a produrre i semi. Le radici si ramificano abbondantemente e ogni pianta necessita quindi di spazio, ma si presta bene anche alla coltivazione in vaso. Le foglie, fresche o essiccate, si usano con parsimonia nei piatti di carne, nelle insalate, nelle ricette a base di uova e formaggio, e poi con i pomodori, i funghi, per fare il burro d’erbe, aromatizzare l’aceto, con i pesci, nella salsa tartara e nella salsa al dragoncello, rivendicata dai senesi, fatta con le foglie amalgamate ad aglio e mollica di pane e inzuppate in aceto e olio d’oliva. È sconsigliata l’essiccazione, poiché questa pianta perde molto del suo sapore. Possiede spiccate proprietà digestive: un infuso di foglie preso dopo i pasti favorisce la digestione e l’eliminazione di gonfiori addominali. È anche un antisettico naturale, utile contro il mal di gola e le infiammazioni del cavo orale. ià al tempo dei reci si masticavano foglie di dragoncello per alleviare il mal di denti.

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L’ E R B A G I U S TA P E R O G N I P I AT T O

PER FORMAGGI

PER FRITTATE

PER INSALATE

PER IL PESCE

Allium Anethum Artemisia Carum Cuminum Diplotaxis Foeniculum Mentha Origanum Petroselinum Rosmarinus Salvia Thymus

Ajuga Allium Asparagus Atriplex Balsamita Borago Diplotaxis Helianthus Humulus Mentha Pulmonaria Ruta Salvia

Allium Angelica Borago Cycorium Foeniculum Levisticum Mentha Monarda Nasturtium Origanum Pimpinella Rumex Tanacetum

Agastache Allium Anethum Calamintha Foeniculum Mentha Nepeta Origanum Salvia Smyrnium Thymus

PER TĂˆ E TISANE

Agastache Althaea Dicatamnus Jasminum Malva Melissa Mentha Micromeria Monarda Sambucus Valeriana Verbena Veronica

PER MINESTRE E ZUPPE

Allium Althaea Anthriscum Borago Coriandrum Elsholtia Lamiastrum Lamium Levisticum Malva Petroselinum Pulmonaria Salvia

PER LE CARNI

Artemisia Diplotaxis Laurus Lavandula Myrtus Nasturtium Nepeta Origanum Rosmarinus Salvia Santolina Satureja Thymus


giugno 3

4

5

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Corpus Domini

S. Quirino Vescovo

S. Bonifacio Vescovo

6

7

8

Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Norberto Vescovo

S. Roberto Vescovo

S. Medardo Vescovo

9

Domenica S. Primo

“Gli uomini discutono, la natura agisce”. voltaire


LA RICETTA

Spaghetti al dragoncello e limone

ingredienti • 450 gr di spaghetti • 150 gr di noci sgusciate • tazza da caff di latte • 1 manciata di prezzemolo • 1 limone biologico • 30 gr di capperi dissalati • 4 cucchiai di pecorino romano grattugiato • Un mazzetto di dragoncello • Sale e pepe q.b. preparazione Grattugiare solo la parte gialla della buccia del limone e metterla in una ciotola. In un mortaio pestare le noci e i capperi dissalati, poi aggiungerli alla scorza grattugiata. Pelare a vivo il limone e tagliarlo a pezzi grossolanamente. In un mixer, frullare la polpa del limone, il latte, il dragoncello, il prezzemolo, il sale e il pepe, e mettere da parte. Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata. A cottura ultimata, scolare gli spaghetti con un forchettone e metterli nella ciotola con le noci, i capperi e la scorza del limone grattugiata. Aggiungere la salsa e il pecorino grattugiato. Mescolare bene il tutto prima di servire.


giugno 10

11

12

Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Diana

S. Barnaba

S. Onofrio

13

14

15

Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Antonio da Padova

S. Eliseo

S. Vito

16

Domenica S. Aureliano

“La vita ci ha insegnato che amare non consiste nel guardarsi l’un l’altro, ma nel guardare insieme nella stessa direzione”. antoine de saint-exupery


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A R O M A T I C H E

S

Age n d a

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S P E Z I E ?

pezie ed erbe aromatiche spesso si confondono ma, anche se strettamente collegate, non sono la stessa cosa. Le erbe aromatiche sono le foglie di piante coltivate nelle regioni temperate, mentre le spezie sono le parti aromatiche (gemme, frutti, bacche, radici, generalmente essiccate) provenienti da piante che crescono nelle regioni tropicali. l ruolo delle spezie in cucina lo stesso delle erbe aromatiche, ovvero quello di esaltare il sapore dei cibi. Per utilizzarle al meglio, necessario saperle riconoscere e conser arle in modo opportuno. Il giusto dosaggio si impara con il tempo e l’esperienza; non esistono infatti regole precise per determinare la quantità di spezie da usare, e c’ chi ama i cibi particolarmente piccanti o speziati e chi invece apprezza questi aromi come solo vago sentore di fondo. Inoltre, così come il basilico può essere più o meno profumato, altrettanto succede anche per curry e cannella. Quando le spezie sono fresche emanano un profumo pieno e hanno un gusto meno intenso di quelle secche, in quanto nel prodotto fresco c’ una maggiore percentuale di acqua che “diluisce” l’aroma della spezia stessa. Le spezie più comuni dopo sono pepe, chiodi di garofano, noce moscata, zenzero, senape, cannella, cumino, zafferano, senape, ginepro, curr , chili.


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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Gregorio

S. Marina

S. Romualdo

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Ettore

S. Luigi Gonzaga

S. Paolino da Nola

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Domenica

S. Lanfranco Vescovo

“È nel cuore dell’uomo che la vita dello spettacolo della natura esiste; per riuscire a vederlo, bisogna sentirlo”. jean-jacques rousseau


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Lunedì

Martedì

Mercoledì

Natività S. Giovanni Battista

S. Guglielmo Abate

S. Vigilio Vescovo

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Cirillo D’Alessandria

S. Attilio

S.S Pietro e Paolo

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Domenica S.S Primi Martiri

“Noi tutti cerchiamo la felicità, ma senza saper dove, come degli ubriachi che cercano la propria casa, sapendo confusamente di averne una”. voltaire


Lug FINOCCHIO SELVATICO, Foeniculum vulgare


Luglio Il finocchio selvatico cresce meglio in ambiente mediterraneo, ma riesce ad adattarsi anche ai climi meno temperati fino ad arrivare in montagna a mille metri di quota. Ama luoghi soleggiati e terreni calcarei, ma si adatta anche all’ombra parziale. Ancor prima di essere usato in fitoterapia, è impiegato in cucina: c’è solo l’imbarazzo della scelta Si possono usare i giovani getti, la guaina esterna, le parti interne dei fusti, le parti più tenere, le foglie ancora non schiuse e i germogli, i piccioli fogliari e le foglie schiuse. Le foglie più giovani non ancora schiuse possono essere usate crude in insalata o cotte, per aromatizzare minestre, frittate, salse, oppure come spezia su portate a base di carne e pesce. Quelli che comunemente si definiscono semi di finocchietto selvatico, in realtà, sono dei frutti a tutti gli e etti. I semi maturano gradualmente e si raccolgono scuotendo le ombrelle dei fiori. I semi si usano come spezia per una grande gamma di piatti. È un’aromatica molto usata in fitoterapia, perch è un antico rimedio naturale; i semi essiccati e le foglie, fresche o secche, si usano contro la atulenza e come diuretico. Il decotto di foglie si usa per gli occhi a aticati; l’infusione di foglie per le palpebre infiammate e gli impacchi per ammorbidire la pelle del viso.

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M A Z Z E T T I A R O M AT I C I E B O U Q U E T G A R N I

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e erbe aromatiche vanno usate con parsimonia per non confondere il gusto; in un piatto ben cucinato nessun sapore deve nettamente prevalere sugli altri, bensì ogni aroma deve essere riconoscibile e armonizzato nell’insieme. Per salse e condimenti più vellutati e omogenei, spesso si utilizza il bouquet garni (mazzetto guarnito) costituito da un mazzetto di erbe aromatiche legate con un sottile spago per poter, a fine cottura, toglierlo più facilmente. Questi mazzetti possono essere di tre tipi. MAZZETTI DI AROMATICHE: le erbe fresche possono essere legate in mazzetti con un sottile spago da cucina, mentre quando sono essiccate devono essere raccolte in un sacchetto di garza ed eliminate a fine cottura. MAZZETTO GUARNITO FRESCO: è il classico bouquet garni francese, indispensabile in cucina, in quanto regala fragranza: è composto da tre steli di prezzemolo, un rametto di timo e una fogliolina di alloro. Per questi mazzetti è necessario fare attenzione a usare erbe aromatiche che si completino a vicenda: generalmente sono presenti la foglia di alloro, che è robusta e il prezzemolo più delicato. La dimensione del mazzetto dipende solo dalla quantità della pietanza da aromatizzare. MAZZETTO GUARNITO ESSICCATO: è composto da erbe profumate essiccate come per esempio l’alloro, il rosmarino e il timo. Bisogna unire insieme uguali quantità di erbe aromatiche essiccate e metterle in un quadrato di garza. Questa combinazione classica può essere modificata per adattarla ai vari piatti.


luglio 1

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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Teobaldo Eremita

S. Ottone

S. Tommaso Apostolo

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Elisabetta

S. Antonio Maria Zaccaria

S. Maria Goretti

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Domenica S. Claudio

“Dove fiorisce il rosmarino c’è una fontana scura dove cammina il mio destino c’è un filo di paura”. fabrizio de andré


LA RICETTA

Pollo alla siciliana con finocchietto ingredienti • 1 Kg pollo in pezzi • 150 gr pomodori di Pachino • 50 gr olive denocciolate • 30 gr capperi sott’aceto • 2 spicchi aglio • 2 peperoncini freschi • n’abbondante manciata di finocchietto sel atico • Un bicchiere di vino bianco • Acqua q.b. • Olio extravergine d’oliva q.b. • Sale q.b.

preparazione Lavare i pomodorini e i peperoncini e tagliarli a metà. Estrarre i semini dai peperoncini e affettarli sottilmente. Mettere in una capiente padella l’olio di oliva a scaldare, aggiungere i due spicchi di aglio in camicia, i peperoncini, e far rosolare per un paio di minuti, quindi aggiungere il pollo. osolare i pezzi di pollo per - minuti per lato a fiamma media, quindi versare i pomodorini, le olive, i capperi, precedentemente sciacquati in acqua corrente e profumare con il finocchietto sel atico. fumare con il ino e farlo e aporare, poi unire un po’ d’acqua. Coprire proseguendo la cottura per minuti a fiamma bassa. rascorso questo tempo aggiungere la restante parte di finocchietto e proseguire la cottura senza coperchio per - minuti a fiamma media, mescolando di tanto in tanto. Prima di servire, eliminare gli spicchi di aglio e regolare di sale.


luglio 8

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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Priscilla

S. Letizia

S. Felicita

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Benedetto

S. Fortunato Martire

S. Enrico

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Domenica S. Camillo de Lellis

“La Natura nasconde i propri segreti perch è sublime, non perch imbroglia”. albert einstein


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B E N E

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S A P E R E

C H E …

e erbe essiccate vanno utilizzate con parsimonia in quanto l’aroma è più concentrato rispetto a quelle fresche il rapporto di un cucchiaino da caff di erbe essiccate rispetto a quattro cucchiaini di erbe fresche tritate. Per ridare freschezza e profumo alle erbe essiccate si possono far macerare nel latte per una decina di minuti prima dell’utilizzo. e erbe, sia fresche che secche, si de ono aggiungere a fine cottura della pietanza. È bene non abusare degli aromi perché, se usati indiscriminatamente e in grandi quantità, snaturano il sapore originale della pietanza, che invece deve mantenere le proprie caratteristiche. È preferibile evitare di condire, nello stesso pasto, due pietanze con gli stessi aromi. Si impari a conoscere il sapore particolare di ogni erba e di ogni aroma, così da usarli nel modo migliore. La raccolta delle erbe aromatiche da essiccare andrebbe fatta quando è il periodo di luna piena. È sconsigliato l’uso di un apparecchio elettrico per la tritatura: se troppo rapida o eccessiva distrugge letteralmente gran parte delle loro qualità. Erbe e aromi non hanno alcun apporto calorico.


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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Bonaventura

N. S. del Monte Carmelo

S. Alessio di Roma

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Federico

S. Giusta

S. Elia Profeta

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Domenica

S. Lorenzo da Brindisi

“Ogni filo d’erba ha un proprio Angelo che lo incoraggia sussurrandogli: Cresci ”. talmud


LA RICETTA

Fave saporite con menta e finocchietto ingredienti • 1/2 Kg di fave sgusciate • gr di finocchietto sel atico • 150 gr di salsiccia • 150 gr di polpa di maiale tagliata a dadini • 1 cipolla piccola • 1 spicchio d’aglio • ciuffo di prezzemolo • 2 foglie di salvia • Qualche fogliolina di menta piperita • 50 gr di lardo • 3 cucchiai di olio d’oliva • Pepe e sale

preparazione ffettare la cipolla e tritare insieme l’aglio, il prezzemolo, la sal ia e la menta. ritare il lardo e utilizzarlo con l’olio di oli a per far soffriggere la cipolla e gli aromi. Dopo 5 - 10 minuti aggiungere la carne di maiale e la salsiccia sbriciolata. Ricoprire di acqua bollente e lasciar cuocere a fuoco moderato. met cottura aggiungere le fa e, il finocchietto sel atico tagliuzzato, salare e pepare. erminare la cottura. i ser e su fette di pane raffermo disposte sul fondo dei singoli piatti.


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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Maria Maddalena

S. Brigida

S. Cristina

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Giacomo Apostolo

S.S Anna e Gioacchino

S. Liliana

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Domenica S.S Nazario e Celso

“Nella vita incontrerai persone che diranno sempre le cose giuste al momento giusto. Ma alla fine, devi giudicarle sempre per le loro azioni. Sono le azioni, non le parole, a contare davvero”. nicholas sparks


Ago LE IS ICO, Levisticum o cinale


Agosto rende il nome dal latino “levare”, cioè togliere, con riferimento alle sue proprietà lenitive. Il levistico, noto anche come sedano di monte o prezzemolo dell’amore, è una pianta erbacea perenne e appartenente alla famiglia delle Apiaceae. Si utilizzano prevalentemente le foglie, simili a quelle del sedano ma più profumate; ideali fresche nei risotti, brodi, carne, pesce, stufati, zuppe e minestre. Le proprietà benefiche sono molteplici: diuretiche, antireumatiche, deodoranti, antisettiche, carminative, toniche e digestive. razie alla presenza di resine, tannini, zuccheri, vitamina C, oli essenziali viene impiegato a uso fitoterapico soprattutto le radici, ma anche le foglie e i semi , e viene impiegato per la sua potenziale azione diuretica, antispasmodica e disinfettante. Il levistico, infatti, pu essere utilizzato per uso interno per il trattamento della renella, delle infiammazioni renali non acute, per la ritenzione idrica e la dispepsia. Deterge e profuma la pelle, per questo viene usato per bagni detergenti e come deodorante. asta aggiungere all’acqua della vasca un pugno di foglie, semi e fiori. er i piedi stanchi un ottimo rimedio è un pediluvio realizzato aggiungendo all’acqua del bicarbonato e un decotto di foglie e semi di levistico.

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COME CONSERVARE LE ERBE AROMATICHE

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on tutte le erbe aromatiche sono disponibili fresche durante tutto l’anno, ma possibile conser arne l’aroma e il sapore con tecniche semplici ed efficaci.

ESSICAZIONE È la tecnica di conser azione pi semplice e diffusa. e erbe pi adatte sono l’origano, il timo, la maggiorana, il rosmarino, la sal ia e la menta, ma l’essicazione si può estendere anche ad altre piante. anno raccolte in mazzi nel momento di maggior s iluppo, meglio la mattina presto o la sera si legano con uno spago e si lasciano appese sia all’aria aperta sia in luogo chiuso purch al riparo dal sole e dall’umidit il tempo di essicazione aria da pianta a pianta. na olta essiccate, anno sistemate in asi di etro puliti e chiusi ermeticamente. È possibile anche pol erizzare le foglie con l’aiuto di un frullatore e in questo caso l’uso della pol ere ottenuta do r essere parsimonioso, in quanto risulter molto aromatico. lcune erbe con l’essicazione perdono un po’ del loro aroma, mentre altre come ad esempio l’origano aumentano il loro potere aromatico. CONGELAZIONE i raccolgono le erbe freschissime che anno subito la ate, scolate e perfettamente asciugate all’aperto oppure su un foglio di carta, affinch perdano tutta l’umidit . i possono surgelare tal quali negli appositi sacchetti o nei contenitori da freezer, oppure possono essere sminuzzate e surgelate nelle aschette per il ghiaccio, ben ricoperte d’acqua. l momento dell’utilizzo si do r aggiungere il cubetto ancora congelato alla pietanza. Con lo stesso sistema si possono conser are erbe aromatiche per gli aperiti i, come la menta.


agosto 29

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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Marta

S. Pietro Crisologo Vescovo

S. Ignazio di Loyola

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Luglio

Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Alfonso

S. Eusebio

S. Lidia

Agosto

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Domenica S. Nicodemo

“Le piante e i fiori sono come i nostri progetti: alcuni non si sviluppano, altri crescono quando meno ce lo aspettiamo”. romano battaglia


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COME CONSERVARE LE ERBE AROMATICHE

SOTT’OLIO E SOTT’ACETO Questo tipo di conservazione conferisce all’olio o all’aceto il sapore dell’erba aromatica contenuta, mentre l’erba in s perde il gusto originario. e erbe sott’olio si possono utilizzare per soffritti o per marinature, mentre quelle sott’aceto per insaporire le insalate o le erdure. e erbe migliori da conser are sott’olio o sott’aceto sono: il basilico, l’alloro, l’origano, l’erba cipollina, il rosmarino, la sal ia, l’aneto e il timo. anno trattate come per la preparazione alla surgelazione e, prima di inserirle nell’olio o nell’aceto, si strofinano leggermente per liberarne l’aroma. opo due o tre settimane sono pronte all’uso. ’olio migliore quello e tra ergine d’oli a, mentre per l’aceto quello di ino bianco o di mele. SOTTO SALE Questo metodo, così come per il precedente, ha lo scopo di ottenere un sale aromatizzato che potrà conferire un aroma grade ole a carni, pesci e erdure. e erbe dopo la raccolta anno la ate, scolate, asciugate e pestate in un mortaio insieme al sale marino, sino a ottenere un composto omogeneo da sistemare in vasi di vetro a chiusura ermetica. È anche possibile mantenere intere le foglie alternandole a strati al sale fino a riempire il aso di etro. e foglie potranno essere poi utilizzate nei soffritti.


agosto 5

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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Osvaldo

Trasfigurazione Nostro Signore

S. Gaetano da Thiene

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Domenico di Guzman

S. Romano

S. Lorenzo

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Domenica S. Chiara

“Ci che faccio è solo una goccia nell’oceano. Ma senza quella goccia, l’oceano non sarebbe più lo stesso”. madre teresa di calcutta


LA RICETTA

Risotto al levistico ingredienti • gr di riso • litro di brodo egetale • 1 mazzo di levistico • 1 cipolla bianca piccola • lio e tra ergine d’oli a q.b. • ½ bicchiere di vino bianco • 1 cucchiaio di burro • cucchiai di parmigiano grattugiato • ale e pepe q.b.

preparazione a are il le istico in acqua corrente, di idendo le foglie dai gambi e tritarle. nire i gambi tagliati al brodo, per aromatizzarlo maggiormente, e lasciar bollire. reparare un soffritto con olio e cipolla tritata finemente e, quando la cipolla sar dorata, unire il riso tostandolo per un paio di minuti. questo punto sfumare con il ino bianco e farlo e aporare. nire il brodo mano a mano che il risotto si asciuga, mescolando sempre per non farlo attaccare al fondo della pentola. ggiustare di sale e pepe, se necessario. olo erso fine cottura, aggiungere al risotto le foglie di le istico, precedentemente tritate. Quando il riso sar quasi cotto, spegnere il fuoco, unire il burro e il parmigiano grattugiato e lasciar mantecare.


agosto 12

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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Giuliano

S.S Ippolito e Ponziano

S. Alfredo

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Giovedì

Ferragosto Assunzione Maria Vergine

Venerdì

Sabato

S. Stefano

S. Giacinto

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Domenica S. Elena

“ i preoccupi troppo di ci che era e di ci che sarà. C’è un detto: “Ieri è storia. Domani è un mistero ma oggi è un dono, per questo si chiama presente”. il maestro oogway dal film “kung fu panda”


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F R E S C H I I N F U S I P E R L’ E S TAT E

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ei caldi e assolati pomeriggi esti i non c’ nulla di meglio che sorseggiare piace olmente qualcosa di fresco e dissetante, leggendo magari l’ultimo libro acquistato. nzich gonfiare lo stomaco con be ande gassate piene di coloranti, sarebbe più salutare preparare fresche bevande naturali con infusi di erbe da aggiungere al t preferito si possono aggiungere alcuni rametti di melissa, oppure di citronella erba uigia che conferiranno al t un aroma sottile e un profumo inebriante. er non parlare della freschissima menta, un’aromatica poco utilizzata in talia in cucina, sal o tro arla in qualche ricetta regionale, mentre all’estero, specialmente in nghilterra e in rancia, se ne fa largo uso. È digesti a e dissetante. Troviamo poi l’erba bergamotto, le cui foglie hanno un aroma di limone e un profumo fresco che ricorda la lavanda, e l’erba San Pietro che conferisce un sapore particolare alle be ande eni a utilizzata per dare un sapore speziato alla birra che ricorda agamente il sapore del che ing gum. e erbe si possono raccogliere fresche, tagliando i rametti sempre con forbici ben affilate senza strapparle con le mani dalla pianta, oppure si possono utilizzare le erbe essiccate. È sufficiente appendere i rami a testa in gi , in un luogo buio, asciutto e ben entilato. ltre che per gli infusi, alcune erbe sono adatte anche alla preparazione di liquori: melissa, lippia citriodora, mirto, ruta per aromatizzare la grappa , erba San Giovanni perico .


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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Ludovico

S. Bernardo Abate

S. Pio X Papa

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Giovedì

Venerdì

Sabato

B.V.M. Regina

S. Rosa da Lima

S. Bartolomeo Apostolo

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Domenica S. Ludovico

“Davanti a ci che questa vita ha di più crudele, tutti i pensieri talvolta crollano, privi di sostegno, e non ci resta altro che domandare agli alberi che tremano sotto il vento di apprenderci questa compassione che il mondo ignora”. christian bobin


LA RICETTA

Cetrioli con salsa all'aneto

ingredienti • 2 cetrioli • 2 pomodori • 2 cipolle • Sale per condire • 1 cucchiaio di senape alle erbe • cucchiai olio e tra ergine di oli a • 1 cucchiaio di aceto • gr panna da cucina • 1 cucchiaino di basilico • 1 presa di zucchero • ciuffetto di aneto • ale e pepe q.b. preparazione a are i cetrioli, tagliarli e met , con un cucchiaino asportare tutti i semi e affettarli sottilmente. elare i pomodori, togliere i semi e tagliarli unendoli ai cetrioli. are lo stesso con le cipolle. Cospargere di sale e lasciare riposare per un’ora circa. reparare intanto la senape, l’olio, l’aceto e la panna e mescolare bene aggiungendo poi il basilico tritato, il sale, il pepe e lo zucchero. colare l’acqua fuoriuscita dalle erdure precedentemente preparate, aggiungere la salsa, cospargere di aneto finemente tritato e ser ire.


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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Alessandro Martire

S. Monica

S. Agostino

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Giovedì

Venerdì

Sabato

Martirio S. Giovanni Battista

S. Tecla

S. Aristide Martire

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Domenica

Settembre S. Egidio Abate

“Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi”. albert einstein


Settem ERBA SAN PIETRO, Balsamita mayor


Settembre Conosciuta anche come erba buona o erba Maria, l’erba San Pietro è un arbusto perenne rizomatoso che raggiunge un’altezza fino a 120 centimetri. Presenta foglie alterne e coriacee, ovato-oblunghe, dentate ai margini. La tradizione vuole che fiorisca con fiori giallo oro, il 29 giugno, giorno dedicato a San Pietro e da qui l’origine del suo nome. La coltivazione può essere fatta in terra piena o in grandi vasi. Le foglie vengono raccolte preferibilmente prima della fioritura e utilizzate fresche. Possono essere anche congelate in sacchetti chiusi. Il gusto amaro delle sue foglie, con note aromatiche che ricordano il chewing gum, impone un uso moderato per dare aroma a frittate, insalate, ripieni, piatti a base di volatili, torte di verdura e tè aromatici. Era utilizzata anche per dare aroma speziato alla birra. È un buonissimo digestivo, può contrastare sintomi di aerofagia e meteorismo, vomito, dolori all’intestino, bronchiti, ra reddori. L’erba San Pietro riesce a riattivare le normali funzioni del fegato e della cistifellea. Ha la capacità di medicare e disinfettare piccole ustioni, scottature, ferite, sfregature, punture di insetti. È anche un cicatrizzante naturale contro ulcere, giradito, ascessi dentali e dermatiti.

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S A L U TA R E E T U T TA D A M A N G I A R E

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il ara acum o cinale, meglio noto con il nome di tarassaco, soffione, dente di leone, piscialetto, pianta molto comune nei prati e lungo le strade. È perenne, di altezza fra i tre e i nove centimetri; presenta una grossa radice a fittone dalla quale si dipartono a raggera foglie lanceolate e dentellate aderenti al terreno; è preferibile raccoglierla in primavera, prima della comparsa dei fiori, quando le foglie sono particolarmente tenere e adatte a essere consumate crude in insalata; si può consumare anche durante l’estate, cotta in questo caso, ma pi amara. È preferibile tagliare il ciuffo di foglie con un coltello affilato a un centimetro dalla base per permettere alla pianta di continuare a vegetare. Le sue foglie sono molto nutrienti. Hanno un contenuto in beta-carotene maggiore delle carote e contengono pi ferro degli spinaci. Il tarassaco contiene anche vitamine B1, B2, B5, B6, B12, C, E, P e D, biotina, inositolo, potassio, fosforo, magnesio e zinco. Come tutte le piante amare stimola la digestione ed è diuretica (da cui il nome piscialetto). Anche i fiori sono commestibili, aggiunti alle insalate, oppure fritti in pastella. I boccioli possono essere messi sotto sale o sott’aceto. Si può mangiare anche la radice, raccolta preferibilmente in inverno, aggiungendola alle minestre.


settembre 2

3

4

Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Elpidio Vescovo

S. Gregorio Martire

S. Rosalia

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Giovedì

Venerdì

Sabato

B.M. Teresa di Calcutta

S. Umberto

S. Regina

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Domenica

Natività Beata Vergine Maria

“Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre”. mahatma gandhi


LA RICETTA

Zuppa di tarassaco con borragine ingredienti • Due o tre grossi cespi di tarassaco • Una manciata di borragine • n pizzico di semi di finocchio • Alcune fette di pane casereccio • 1 o 2 spicchi d’aglio • ale e pepe q.b. • Olio extravergine d’oliva preparazione essare in poca acqua le piantine di tarassaco insieme ad alcune foglie di borragine e qualche seme di finocchio per circa minuti a pentola coperta. olo a fine cottura unire un po’ di sale. parte preparare delle fette di pane casereccio che do ranno essere strofinate con spicchi d’aglio e condite con olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Disporre in ogni piatto le bruschette di pane condito e ersare sopra la erdura con un po’ d’acqua di cottura. Servire ben caldo.


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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Sergio Papa

S. Nicola da Tolentino

S. Diomede Martire

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S.S Nome di Maria

S. Maurilio

Esaltazione della Santa Croce

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Domenica

Beata Vergine Maria Addolorata

“È normale che esista la paura, in ogni uomo, l’importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopra are dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti”. paolo borsellino


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L E P R O P R I E TÀ B E N E F I C H E D E L T I M O

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l timo è un’erba aromatica ampiamente utilizzata in cucina mentre poco conosciute sono le sue numerose proprietà benefiche, già note ai tempi degli egizi, che impiegavano l’olio essenziale di timo per il processo di imbalsamazione. Fiori e foglie, ricche di timolo, engono usate sia fresche sia secche per fini terapeutici e nel settore cosmetico. È considerato un ottimo rimedio contro tosse e raffreddore. ’infuso di timo assunto dopo i pasti aiuta a e itare gonfiore e nausea causati da una catti a digestione. È un disinfettante della pelle, efficace contro l’acne, aiuta a eliminare le impurità cutanee. Viene anche usato nel trattamento dei capelli grassi per regolarizzare il livello di sebo del cuoio capelluto. Le foglie sono note per il loro potere cicatrizzante. Applicate localmente possono essere utili per curare piccole ferite. È utile anche per combattere l’infiammazione delle vie respiratorie. are dei gargarismi con acqua di timo allevia il bruciore in caso di mal di gola. Inoltre, grazie alla sua azione antibatterica, è un ottimo alleato contro le infezioni delle vie urinarie. Contiene a onoidi, manganese e itamina K, in grado di contrastare i radicali liberi e diminuire lo stress ossidativo. Tra i molti sali minerali, troviamo calcio e ferro, che portano beneficio alle ossa. Un bagno caldo con poche gocce di olio essenziale di timo è l’ideale per combattere i reumatismi. Una tisana di timo dopo una giornata stressante aiuta a distendere i nervi. Si dice che il suo aroma sia in grado di in uenzare l’atti it dei neuroni e far ritornare il buon umore. Bevuta tre volte al giorno, è anche utile per alleiare i dolori mestruali, in quanto s olge una funzione decongestionante sugli organi genitali femminili.


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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S.S Cornelio e Cipriano

S. Roberto Bellarmino

S. Sofia Martire

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Gennaro Vescovo

S. Eustachio

S. Matteo Apostolo

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Domenica S. Maurizio Martire

“Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste e nulla più”. oscar wilde


LA RICETTA

Frittata di erba San Pietro ingredienti • 4 uova • 5 o 6 foglie di erba San Pietro • Una manciata di foglie di ortica (i germogli più teneri) • 1 spicchio d’aglio • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato • Sale e pepe q.b.

preparazione a are le foglie delle erbe, asciugarle e tritarle finemente insieme allo spicchio d’aglio. In un’ampia ciotola sbattere le uova, salare e pepare, aggiungere il trito, il formaggio e amalgamare bene tutto. Versare il composto in una padella antiaderente ben calda, precedentemente unta d’olio. Far cuocere su entrambi i lati capovolgendo la frittata. Buona e particolarmente aromatica, si può servire sia calda che fredda.


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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Pio da Pietralcina

S. Pacifico

S. Aurelia

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Cosimo

S. Vincenzo de Paoli

S. Venceslao Martire

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Domenica

S.S Michele, Gabriele e Raffaele

“Un giorno senza sorriso è un giorno perso”. charlie chaplin


Otto LEMONGRASS, Cymbopogon citratus


Ottobre Detta anche citronella, il lemongrass è un’erba originaria dell’India e ampiamente usata nella cucina thailandese e vietnamita come ingrediente base per molti cibi. Oggi è utilizzata anche da noti chef che apprezzano il suo aroma intenso e la sua ampia versatilità in cucina, che ben accompagna verdure e piatti a base di pesce, ma anche salse, minestre, carni bianche e marinate. Pianta perenne, è simile al sorgo. Cresce a un massimo di un metro e termina, generalmente, con un bulbo bianco finale, che ricorda quello del porro. Le sue foglie nastriformi hanno profumo agrumato. Viene usata anche per rinvigorire i giardini e gli orti. Si trova in commercio in molti prodotti tra cui saponi, profumi e candele per il suo profumo di limone che allontana le zanzare e gli insetti in genere. Durante i mesi invernali la pianta va a riposo e, nelle zone a clima rigido, è prudente ricoverarla. Ha proprietà antimicrobiche che la rendono utile per il trattamento di infezioni fungine e batteriche. È un ottimo digestivo e pu essere usata in tisana per combattere qualunque tipo di problema gastrico. Aiuta a combattere l’insonnia e lo stress, inoltre è utilizzata per attenuare gli stati febbrili. Gli asiatici dicono sia anche in grado di purificare l’energia di una casa, una stanza o un posto di lavoro, per una pulizia fisica, emotiva e spirituale.

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A R O M A T I C H E

possibile preparare in casa del buonissimo e genuino pane anche senza il forno a legna: basta procurarsi della farina biologica, anche integrale, lievito naturale e tanta pazienza. Il pane può essere aromatizzato in diversi modi per creare sempre nuovi sapori. In molti paesi si aromatizza il pane con papavero e cumino e il medesimo risultato si può a ere aggiungendo all’impasto il finocchio, l’anice e tanto altro. Ad esempio, facendo sciogliere il lievito in acqua tiepida e aggiungendo pochi stimmi di zafferano, si otterr un pane dal colore giallo i o e dal sapore particolare e decorati o in ta ola. nche sal ia, timo e rosmarino, se mescolati in piccolissime quantit nell’impasto (solo poche foglie), daranno un pane saporito e particolare. Con i semi di coriandolo si ottengono gallette e focacce dal sapore vagamente orientale, mentre con le foglie fresche di aneto e cerfoglio si ottengono pani aromatizzati all’anice. ’importante non esagerare nelle quantit perch potrebbero pre alere i sapori amari rispetto a quelli delicati e più appetitosi.


ottobre 30

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Lunedì

Martedì

S. Girolamo

S. Teresa del Bambin Gesù

Festa dei nonni

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Settembre

Mercoledì

Santi Angeli Custodi

Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Gerardo Abate

S. Francesco d’Assisi

S. Placido Martire

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Domenica S. Bruno Abate

“ ensavo che la cosa peggiore nella vita fosse finire tutto solo. No, non lo è. La cosa peggiore nella vita è quella di finire con persone che ti fanno sentire veramente solo”. robin williams


LA RICETTA

Paccheri in salsa di lemongrass ingredienti • 250 gr di paccheri • 1 Kg di cozze • 1 Kg di vongole • 1 spicchio d’aglio • 100 gr cipollotto fresco • 150 gr patate • 1 peperoncino fresco • 80 gr di lemongrass • 10 gr olio extravergine d’oliva • 1 cucchiaio di erba cipollina tritata • Sale e pepe nero q.b. • Brodo vegetale con cipolla, carota, sedano e 20 gr di lemongrass preparazione Questa ricetta prevede un laborioso lavoro di pulizia delle cozze e delle vongole che impegner molto tempo. reparare per prime le cozze e, una olta pulite e ben asciugate, metterle in una capiente padella con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio, coprirle e farle cuocere per circa minuti a fuoco i o finch non saranno tutte aperte. gusciarle e tenere da parte il liquido di cottura. rocedere poi alla pulizia accurata delle ongole finch non presenteranno pi residui di sabbia e cuocerle così come fatto per le cozze, sgusciarle e tenere da parte il liquido di cottura. rocedere poi alla preparazione del brodo egetale aggiungendo il lemongrass e far bollire almeno mezz’ora, filtrare e tenere il brodo da parte. ulire il cipollotto e tagliarlo a rondelle sottili, pulire il lemongrass, pestandolo con un pestello. elare le patate e tagliarle a cubetti piccoli. mbiondire il cipollotto in padella con un filo d’olio, aggiungere il peperoncino intero, il lemongrass pestato e i cubetti di patata. Sfumare con un po’ di acqua di cozze e vongole, regolare di sale e pepe cuocendo finch le patate non siano morbide, togliere il peperoncino e gli steli di lemongrass. Mettere le patate nel mixer con circa 30 gr di cozze sgusciate frullando sino a ottenere una salsa liscia. Bagnare con un po’ di brodo di verdure il fondo di un tegame, buttar i la pasta. ortarla a cottura aggiungendo brodo ogni olta che la pasta assorbe il precedente. fine cottura, aggiungere le ongole e le cozze sgusciate. Impiattare distribuendo in ciascun piatto la crema di lemongrass e ponendo sopra la pasta. Spolverare con erba cipollina tritata. Servire.


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Lunedì

Martedì

Mercoledì

Beata Vergine Maria del Rosario

S. Pelagia

S. Dionigi

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Daniele Vescovo

S. Firmino

S. Serafino

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Domenica S. Romolo

“Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ci che hanno”. khalil gibran


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uesti due condimenti, ottimi esaltatori di sapore, possono diventare primi attori nella preparazione di molti piatti, se aromatizzati con le giuste erbe che ne esaltano e rafforzano il gusto e l’aroma. e dosi da usare sono di di aceto o di olio ai quali andranno aggiunte le erbe in quantit pari a tre cucchiai da minestra di erbe tritate fresche o essiccate. Ecco alcune ricette. Per l’aceto • ½ litro di aceto di vino bianco o di mele • 4 foglie di basilico fresco • 1 rametto di rosmarino • 3 rametti di timo • 10 foglie di maggiorana Tritare le foglie e metterle in un recipiente di vetro a chiusura ermetica; scaldare l’aceto senza farlo bollire e versarlo sulle erbe tritate. Lasciare in infusione per due settimane circa in luogo riparato. l termine, filtrare bene e rimettere il tutto sul fuoco portando a bollore. ersare poi l’aceto in bottiglie di piccola capacit . ttimo per condire insalate e pinzimoni. Per l’olio sare la quantit indicata di olio e tra ergine d’oli a e metterlo in un recipiente di vetro a chiusura ermetica. Immergervi le erbe prescelte. Chiudere ed esporre al sole per due settimane. gitare di tanto in tanto e al termine filtrare ed imbottigliare mettendo in ogni bottiglia un rametto fresco dell’erba prescelta. ttimo l’olio aromatizzato al limone per condire il pesce oppure al timo per le grigliate.


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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Callisto I Papa

S. Teresa d’Avila

S. Edvige

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Ignazio d’Antiochia

S. Luca Evangelista

S. Isacco Martire

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Domenica S. Irene

“Le fiabe non dicono ai bambini che i draghi esistono. I bambini sanno già che i draghi esistono. Le fiabe dicono ai bambini che i draghi possono essere uccisi”. gilbert keith chesterton


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P A S T I C C E R E

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uando si pensa alla pasticceria ci sono visioni di dolci e creme colorate, profumi delicati che fanno venire l’acquolina in bocca. Nessuno penserebbe mai che anche nella preparazione dei dolci ci sono aromatiche che possono deliziare con preparazioni davvero particolari. Ad esempio l’Angelica (Angeli archangelica): i suoi fusti carnosi e profumati vengono canditi a lungo per diventare poi quei verdi e deliziosi canditi che insaporiscono panettoni e plum-cacke. ppure il i inger (Physalis peruviana) i cui calici avvolgono completamente il frutto creando una sorta di lampioncini colorati. I frutti, liberati dal calice, si immergono in cioccolato fondente ed il risultato è un piacevolissimo sapore aspro e dolce insieme. Anche il rosmarino, che evoca immagini di arrosti e grigliate, può essere unito al sorbetto di mele arricchendone il sapore, oltre a impedire che la mela si annerisca a causa dell’ossidazione per l’esposizione all’aria. Il Cerfoglio anisato con i suoi semi allungati si presta alla guarnizione delle torte alla frutta oppure alla canditura. er non parlare dei semi di anice e di cumino, utilizzati nella pasticceria anglosassone per aromatizzare piccoli pani dolci. nfine i fiori color rosso i o di bergamotto che non ha nulla a che spartire con il famoso agrume) servono per ottenere uno sciroppo che sostituisce nelle granite e nei dolciumi in genere i coloranti artificiali.


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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Orsola

S. Giovanni Paolo II

S. Giovanni da Capestrano

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Antonio Maria Claret

S. Crispino

S. Evaristo Papa

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Domenica S. Fiorenzo Vescovo

“Quando la porta della felicità si chiude un’altra se ne apre, ma tante volte guardiamo cos a lungo quella chiusa da non vedere quella che si è aperta per noi”. paulo coelho


LA RICETTA

Filetti di pesce d'acqua dolce con brodetto ingredienti • gr di filetti di la arelli o pesce persico • 1 cipolla • 1 spicchio d’aglio • bustina di zafferano • 2 rametti di timo • 1 foglia di alloro • 3 rametti di prezzemolo • Mezza costa di sedano • 1 carota • 3 pomodori pelati • 1 bicchiere di vino bianco secco • Il succo di mezzo limone • 2 cucchiai di olio • Sale q.b.

preparazione filettare il pesce. Con le teste preparare un brodetto facendole cuocere in mezzo litro d’acqua con l’aggiunta del vino bianco, del succo di limone, della carota, di mezza cipolla e di un pizzico di sale. Dopo mezz’ora eliminare le teste e filtrare il brodo attra erso una tela, mantenendolo poi al caldo. parte tritare la restante cipolla, l’aglio e il sedano, soffriggerli nell’olio e dopo qualche minuto aggiungere i pomodori spezzettati, lo zafferano, il timo, l’alloro e il prezzemolo. Versarvi sopra il brodetto e far bollire un quarto d’ora. oi adagiar i sopra i filetti di pesce e lasciarli cuocere per minuti. Eliminare i rametti delle erbe aromatiche e servire caldo con crostini di pane.


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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S.S Simone e Giuda

S. Ermelinda

S. Germano

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Giovedì S. Lucilla

Venerdì

Novembre Tutti i Santi

Sabato Commemorazione dei defunti

3

Domenica S.S Martino e Silvia

“La vita non si misura attraverso il numero di respiri che facciamo, ma attraverso i momenti che ci lasciano senza respiro”. maya angelou


Novem MIRTO, Myrtus communis


Novembre Il mirto appartiene alla famiglia delle Myrtaceae, la stessa che comprende anche i chiodi di garofano. È la tipica pianta della macchia mediterranea e, oltre che a tavola, è conosciuto anche come pianta o cinale grazie alle sue proprietà balsamiche, antinfiammatorie, astringenti, antiossidanti e leggermente antisettiche. in dall’antichità, per , il mirto è associato alla fertilità, alla bellezza e al vigore femminile: il nome deriva infatti dalla mitologia greca, in particolare M rs ne, morta per aver battuto uno sfidante uomo durante una competizione sportiva. È un arbusto sempreverde molto robusto, a crescita lenta che pu raggiungere anche i tre metri di altezza. Ha una vegetazione molto fitta e i rami adulti sono di colore rossastro. In estate spuntano numerosi piccoli fiori bianchi, molto profumati. Dopo i fiori, arrivano i frutti che sono alla base del liquore tanto famoso. Liquore a parte, i rametti di questa pianta si trovano nelle ricette di condimenti per aromatizzare alcune carni maialetto arrosto, pollame arrosto o bollito oppure nella preparazione di th freddo al mirto e di gelato. C’è anche il miele al mirto ma quello mono ora è piuttosto raro. La storia del mirto è molto antica, complessa e a ascinante ricca com’è di simbolismi e leggende come poche altre piante aromatiche possono vantare.

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ltre ad essere dei veri e propri “assi nella manica” in cucina, le erbe aromatiche possiedono proprietà curative e possono portare grandi vantaggi alla nostra salute. Vediamo l’aiuto dalle erbe più note. Alloro: utile in caso di disturbi allo stomaco, coliche e per curare la febbre. Le foglie e le bacche contengono un olio essenziale con proprietà aperitive, digestive e carminative. Viene pertanto impiegato per alleviare coliche, favorire la digestione e in presenza di meteorismo o aerofagia. Sia le foglie che le bacche esercitano azione diaforetica (utile per stimolare la sudorazione) in caso di febbre e stati in uenzali ed espettorante, quindi sono utili per eliminare il catarro bronchiale. Per uso esterno, le bacche fresche sono utilizzate per preparare l’olio laurinato, con effetto antinfiammatorio, efficace per reumatismi, artrite, dolori muscolari o per facilitare la ripresa dell’uso delle articolazioni dopo un’ingessatura o traumi di varia natura. Rosmarino: è un eccellente tonico cerebrale. n caso di stanchezza, affaticamento e difficolt di concentrazione, si consiglia un infuso di rosmarino da consumare tutti i giorni. Calma i reumatismi e il torcicollo: preparare un cataplasma di fiori di rosmarino (decotto caldo) o di foglie cotte a vapore. ia l’infuso di fiori che di foglie sono utili nelle patologie del fegato e della colecisti in generale. Possiede inoltre spiccate proprietà digestive e carminative, che favoriscono l’espulsione dei gas intestinali. Attenzione però, un abuso del rosmarino determina effetti pericolosi sull’organismo: sono possibili disturbi gastrointestinali e alle vie urinarie; può risultare anche convulsivante e causare insonnia. Sconsigliato l’uso in gravidanza a causa della sua azione stimolante a livello uterino.

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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Carlo Borromeo

S. Zaccaria Profeta

S. Leonardo Abate

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Giorno Unità Nazionale

Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Ernesto Abate

S. Goffredo di Amiens

S. Oreste

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Domenica S. Leone Magno

“I fiori e la solitudine e la natura non ci deludono mai; non chiedono nulla e ci confortano sempre”. Stella Gibbons


LA RICETTA

Gallina al mirto ingredienti • 1 gallina • 1 cipolla • 1 gambo di sedano • 1 carota • Un rametto di rosmarino • Una foglia di alloro • Mirto • Patate • Olio extravergine d’oliva • ale e pepe q.b.

preparazione ulire bene la gallina passandola sulla fiamma i a per eliminare e entuali residui di piume, togliere la testa e le zampe, lavarla bene e asciugarla. Salarla esternamente e internamente. n una pentola portare a bollore l’acqua con la cipolla, il sedano, la carota e qualche ramo di rosmarino. Immergere la gallina, dopo averla legata con uno spago, in modo che non si apra durante la cottura. Coprire e far cuocere finch la carne tender a staccarsi dalle ossa senza spappolarsi. Sgocciolarla dal brodo e, ancora fumante, adagiarla su un piatto fondo, con un letto di mirto. Ricoprire completamente di mirto la gallina e poggiarvi sopra un piatto. asciarla raffreddare per ore, in modo che si impregni bene dell’aroma delle foglie. Servirla fredda, con patate bollite condite con olio, sale e pepe.


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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Martino di Tours

S. Renato Martire

S. Diego

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Giocondo Vescovo

S. Alberto Magno

S. Margherita di Scozia

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Domenica

S. Elisabetta d’Ungheria

“C’è qualcuno seduto all’ombra oggi perch qualcun altro ha piantato un albero molto tempo fa”. warren buffett


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alvia: il nome latino, Salvia o cinalis, significa pianta che sal a . È una pianta conosciuta fin dall’antichit per le sue proprietà salutari: alcuni popoli credevano che addirittura potesse resuscitare i morti se veniva usata durante i riti magici. Il tè di Provenza, un infuso di salvia usato dopo pasti abbondanti, agisce da stimolante e regolatore delle funzioni digestive e, se consumato dopo il pasto, o prima di andare a letto la sera, calma e rilassa le persone ansiose. a effetto diuretico, antisettico, colagogo age ola la produzione e l’escrezione della bile), e calma le vampate di calore tipiche della menopausa. e foglie fresche strofinate sui denti hanno un effetto sbiancante. Origano: è un vero e proprio medicinale naturale. Contiene fenoli, vitamine e sali minerali (ferro, potassio, manganese, calcio . e qualit dell’origano deri ano soprattutto dall’azione analgesica e stimolante sul sistema nervoso. L’infuso di origano è consigliato in caso di raffreddore, tosse, bronchite, tracheite, cefalea. l cataplasma fatto con le cime fiorite e scaldate a vapore, può essere utile in caso di torcicollo e di dolori articolari al collo. Sembra che l’essenza di origano, mista alla lanolina, sia un rimedio efficace contro la cellulite. Menta: è un’erba aromatica perenne e resistente. Contiene mentolo, vitamina C, sostanze antibiotiche, limonene e isovalerianato. Leggermente afrodisiaca, se usata per fare un infuso combatte ogni tipo di dolore, specialmente le emicranie recidivanti. La medicina araba la utilizza per infusi e inalazioni per curare i disturbi respiratori. Ha virtù digestive, toniche, carminative (favorisce l’espulsione di gas intestinali), vermifughe. Se consumata cruda, è un ottimo condimento per piatti di formaggio, per insalate, macedonie e cocktail.


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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Oddone Abate

S. Fausto Martire

S. Benigno

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Giovedì

Venerdì

Sabato

Presentazione B. Vergine Maria

S. Cecilia Martire

S. Clemente Papa

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Domenica

S.S Cristo Re e Flora

“In natura niente è perfetto e tutto è perfetto. li alberi possono essere contorti, incurvati in modo bizzarri, ma risultare comunque bellissimi”. alice walker


LA RICETTA

Coniglio aromatico con noci e olive ingredienti • 1 coniglio di 1 Kg circa a pezzi • 50 gr di olive taggiasche • 50 gr di gherigli di noce sbriciolati • 1 cipolla • 1 rametto di rosmarino • 1 rametto di timo • 1 foglia di alloro • Qualche foglia di salvia • Mezzo gambo di sedano • 1 bicchiere di vino rosso • 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva • ale e pepe q.b.

preparazione Lavare e asciugare i pezzi di coniglio, farli rosolare in padella con gli aromi, la cipolla e il sedano tritati quando sar ben dorato aggiungere i gherigli di noci e il vino, salare e pepare. Cuocere a fuoco lento per circa 30 minuti, aggiungere le olive e continuare la cottura a fuoco lento per altri 30 minuti circa. Il coniglio dovrà rimanere in cottura in un sughetto abbondante, aggiungere quindi acqua o brodo se necessario. ccompagnare il coniglio con polenta o patate lesse.


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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Caterina d’ Alessandria

S. Corrado Vescovo

S. Virgilio

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Giacomo

S. Saturnino Martire

S. Andrea Apostolo

1

Domenica

Dicembre S. Eligio

“La vita non si misura attraverso il numero di respiri che facciamo, ma attraverso i momenti che ci lasciano senza respiro”. maya angelou


Dicem PIMPINELLA, Pimpinella anisum


Dicembre La pimpinella appartiene alla famiglia delle Ombrellifere. È conosciuta anche come anice comune o anice verde. È facile confonderla con l’altra sua omonima pimpinella, la Sanguisorba minor. Le classiche «ombrelle di fiorellini bianchi» sono il modo migliore di riconoscere la pimpinella e sono proprio i suoi fiori che la classificano nella famiglia delle Ombrellifere. Non supera il metro di altezza, ha un fusto vuoto al suo interno; le foglie in basso sono lungamente picciolate, di dimensioni maggiori, mentre le foglie più in alto sono maggiormente incise, più piccole e con il picciolo più corto. I semi sono piccoli diacheni che presentano striature abbastanza visibili. Una delle proprietà che le viene riconosciuta è quella digestiva: i suoi semi favoriscono la digestione, aiutando a combattere il meteorismo. Combatte la nausea e il vomito e svolge azioni antibatterica ed espettorante per la presenza degli oli essenziali. È persino utilizzata come buon galattogeno, in quanto aiuta a produrre il latte materno. Il principio attivo principale è l’anetolo che viene estratto nell’olio essenziale. Essendo simile al finocchio viene anch’essa utilizzata per i problemi digestivi dei bambini come le coliche.

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P O T E R E

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l regno vegetale è l’unico fra i tre regni che popolano la terra che può permettersi di fissare il sole direttamente senza l’aiuto di occhiali scuri o creme protettive. Il suo potere è enorme e le civiltà sono cresciute grazie a esso, hanno vissuto grazie alla sua generosità e alle sue ricchezze ma, ahimè, non hanno imparato a conviverci. Da sempre le piante hanno avuto una dualità (come per ogni cosa nell’universo): fare del bene, quindi curare dai mali, vestire, nutrire, e fare del male cioè avvelenare, uccidere. L’uomo ha sfruttato questa dualità a suo favore e ora cerca di tornare sui suoi passi, di riscoprire cose che già sapeva, nel tentativo di ristabilire un equilibrio tra uomo e Natura. Un esempio? La Camomilla (Matricaria recutita), usata per calmare, sedare il sistema nervoso: questo non è forse potere? Certo, queste sue proprietà sono date da sostanze chimiche contenute nella pianta, e poiché è ormai dimostrata la diversa e maggiore efficacia delle sostanze contenute nella pianta fresca rispetto a quelle ottenute sinteticamente, non si può che accettare questa superiorità, questo potere. Lo stesso vale per il Tanaceto o erba amara; la sua capacità di prevenire le emicranie di origine sconosciuta è ormai assodata e confermata. Masticando ogni giorno 3 – 4 foglie fresche di questa pianta chi soffre di emicrania avrà grandi giovamenti. Però nessuno è ancora riuscito ad isolare il principio attivo responsabile. E questo non è potere verde? Si potrebbe continuare con altri esempi, ma il concetto è uno solo: siamo di fronte ad un grande e inesplorato potere vegetale che dobbiamo imparare a sfruttare e rispettare.


dicembre 2

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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Bibiana

S. Francesco Saverio

S. Barbara

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Giulio Martire

S. Nicola Vescovo

S. Ambrogio Vescovo

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Domenica

Immacolata Concezione

“Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare”. paulo coelho


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L E G G E N D E

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l basilico, che è di certo una fra le aromatiche più amate ed utilizzate in cucina, in Grecia è simbolo di odio e invidia, in India è considerata la pianta sacra al dio Vishnu, mentre in Moldavia si pensa che possa aiutare a conoscere l’anima gemella. Anche la menta ha la sua leggenda: nella mitologia greca, Menta era figlia del fiume infernale Cocito, che divenne amante di Plutone. Proserpina, moglie di Plutone, per vendetta trasformò la Ninfa in erba. Gli antichi Romani credevano che la menta fosse in grado di aumentare la memoria, e per questo motivo sembra che dal nome menta sia derivata la parola latina mens e quindi mente. Nell’antichità, il comune rosmarino rappresentava il desiderio amoroso e il matrimonio. Era la pianta simbolo della dea Afrodite. In Andalusia si narra di un enorme cespuglio di rosmarino dietro il quale si nascose dai soldati di Erode la Madonna, quando fuggì in Egitto con Gesù appena nato. Secondo alcune leggende popolari, piantare un alloro vicino alla porta di ingresso protegge la casa dai fulmini; è considerata la pianta della metamorfosi e dell’illuminazione, simbolo di sapienza divina e si pensava che il suo profumo elevasse la mente e risvegliasse l’ispirazione favorendo la creatività.


dicembre 9

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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Siro

Beata Vergine Maria di Loreto

S. Damaso I Papa

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Giovanna Francesca

S. Lucia

S. Giovanni della Croce

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Domenica S. Valeriano

“Diventare l’uomo più ricco del cimitero non ha importanza per me. Quello che conta sul serio è poter dire tutte le sere di avere fatto qualcosa di meraviglioso”. steve jobs


LA RICETTA

Pesto di pimpinella

ingredienti • 160 ml di olio extravergine d’oliva • 10 gherigli di noci • 4 cucchiai di parmigiano • Sale q.b. • 24 foglioline di pimpinella preparazione Lavare i rametti di pimpinella in acqua corrente, asciugarli e tamponarli con delicatezza con un canovaccio o carta da cucina. Staccare con attenzione le foglioline più verdi e fresche e metterle nel mixer insieme ai gherigli di noci tritati grossolanamente e l’olio a filo. È consigliabile far raffreddare le lame del mixer per circa mezz’ora in frigorifero prima di fare il pesto, in modo che frullando non si surriscaldino. Frullare gli ingredienti fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Quando il pesto avrà ottenuto la densità desiderata, versarlo in una ciotola ed aggiustare di sale. Mescolare ed aggiungere il parmigiano, amalgamandolo bene. A questo punto il pesto è pronto per essere utilizzato.


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Lunedì

Martedì

Mercoledì

S. Albina

S. Lazzaro

S. Graziano Vescovo

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Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Fausta

S. Liberato Martire

S. Pietro Canisio

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Domenica

S. Francesca Cabrini

“Quando sono andato a scuola, mi hanno chiesto cosa volessi diventare da grande. Ho risposto “felice”. Mi dissero che non avevo capito l’esercizio e io risposi che loro non avevano capito la vita”. john lennon


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Z O D I A C O

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erché, se i nostri predecessori si servivano delle erbe aromatiche per magie e sortilegi, se suggellavano i patti e si ingraziavano gli Dei, esorcizzavano la peste e leggevano i segni del destino tramite queste piante, non potremmo metterci anche noi, per gioco, un po’ di irrazionale? Con un pizzico di ironia e qualche studio, ecco le buone erbe che sono anche le piante portafortuna del segno zodiacale a cui si appartiene.

Acquario (20/1 – 18/2): lavanda e cumino

Pesci (19/2 – 20/3): timo e santoreggia

Ariete (21/3 – 20/4): rosmarino e rabarbaro

Toro (21/4 – 20/5): crescione e alchechengi

Gemelli (21/5 – 21/6): erba cipollina e dragoncello

Cancro (22/6 – 22/7): stellina odorosa e finocchio

Leone (23/7 – 22/8): menta e carciofo

Vergine (23/8 – 22/9): salvia e prezzemolo

Bilancia (23/9 – 22/10): levistico e verbena

Scorpione (23/10 – 21/11): ruta e assenzio

Sagittario (22/11 – 20/12): origano e melissa

Capricorno (21/12 – 19/1): fragola e pimpinella


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Lunedì

Martedì

S. Giovanni da Kety

S. Adele

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Giovedì S. Stefano

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Mercoledì Natività del Signore

28

Venerdì

Sabato

S. Giovanni Evangelista

S.S Innocenti Martiri

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Domenica S. Tommaso Becket

“Avremmo bisogno di tre vite: una per sbagliare, una per correggere gli errori, una per riassaporare il tutto”. alberto jess


LA RICETTA

Melanzane sott' olio agli aromi ingredienti • 4 melanzane medie • Una cucchiaiata di chiodi di garofano • Una stecca intera di cannella • Una decina di foglie di alloro • Un cucchiaio di origano • 4 spicchi di aglio • Olio extravergine d’oliva per riempire i vasetti

preparazione Lavare le melanzane e tagliarle a fettine; disporle in uno scolapasta cosparse di sale, perché perdano tutta l’acqua amara. Sciacquarle poi brevemente sotto l’acqua corrente e asciugarle bene pressandole leggermente con un telo o con carta da cucina. Lasciar asciugare perfettamente le fette di melanzana e disporle poi in un barattolo di vetro precedentemente sterilizzato pressandole un poco e alternando le melanzane con i chiodi di garofano, i pezzetti di cannella, le foglie di alloro pulite, l’origano e pezzetti di aglio. Coprire con olio extravergine conservando i barattoli in luogo buio e fresco. Dopo un mese saranno pronte per essere consumate.


dicembre 30

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Lunedì

Martedì

S. Eugenio Vescovo

S. Silvestro I Papa

Gennaio 2020

2

3

4

Mercoledì

S. Maria Madre di Dio

Giovedì

Venerdì

Sabato

S. Basilio Magno

S. Genoveffa

S. Ermete

5

Domenica S. Amelia

“Nella vita, ci sono due cose a cui mirare: la prima, ottenere ciò che si desidera; e, subito dopo, goderselo. Solo i più saggi tra gli esseri umani ottengono la seconda”. logan pearsall smith


Calendario 2020 Gennaio

Febbraio

Marzo

Lun

6 13 20 27

Lun

3 10 17 24

Lun

2

9 16 23 30

Mar

7 14 21 28

Mar

4

11 18 25

Mar

3 10 17 24 31

Mer

1

8 15 22 29

Mer

5 12 19 26

Mer

4

Gio

2

9 16 23 30

Gio

6 13 20 27

Gio

5 12 19 26

Ven

3 10 17 24 31

Ven

7 14 21 28

Ven

6 13 20 27

Sab

4

Sab

8 15 22 29

Sab

7 14 21 28

9 16 23

Dom

1

11 18 25

Dom 5 12 19 26

1

Dom 2

Aprile

Maggio

11 18 25

8 15 22 29

Giugno

Lun

6 13 20 27

Lun

4

11 18 25

Lun

1

8 15 22 29

Mar

7 14 21 28

Mar

5 12 19 26

Mar

2

9 16 23 30

Mer

1

8 15 22 29

Mer

6 13 20 27

Mer

3 10 17 24

Gio

2

9 16 23 30

Gio

7 14 21 28

Gio

4

Ven

3 10 17 24

Ven

1

8 15 22 29

Ven

5 12 19 26

Sab

4

Sab

2

9 16 23 30

Sab

6 13 20 27

11 18 25

Dom 5 12 19 26

Dom 3 10 17 24 31

Luglio

11 18 25

Dom 7 14 21 28

Agosto

Settembre

Lun

6 13 20 27

Lun

3 10 17 24 31

Lun

7 14 21 28

Mar

7 14 21 28

Mar

4

11 18 25

Mar

1

8 15 22 29 9 16 23 30

Mer

1

8 15 22 29

Mer

5 12 19 26

Mer

2

Gio

2

9 16 23 30

Gio

6 13 20 27

Gio

3 10 17 24

Ven

3 10 17 24 31

Ven

7 14 21 28

Ven

4

Sab

4

Sab

1

8 15 22 29

Sab

5 12 19 26

Dom 2

9 16 23 30

Dom 6 13 20 27

11 18 25

Dom 5 12 19 26

Ottobre

Novembre 9 16 23 30

11 18 25

Dicembre

Lun

5 12 19 26

Lun

2

7 14 21 28

Mar

6 13 20 27

Mar

3 10 17 24

Mar

1

8 15 22 29

Mer

7 14 21 28

Mer

4

11 18 25

Mer

2

9 16 23 30

Lun

Gio

1

8 15 22 29

Gio

5 12 19 26

Gio

3 10 17 24 31

Ven

2

9 16 23 30

Ven

6 13 20 27

Ven

4

Sab

3 10 17 24 31

Sab

7 14 21 28

Sab

5 12 19 26

8 15 22 29

Dom 6 13 20 27

Dom 4

11 18 25

Dom

1

11 18 25


Note


Note



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