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L’evoluzione del sistema di ancoraggio

Dalla collaborazione di due aziende del settore, nasce una nuova soluzione per la messa a dimora di alberi e arbusti. Garantendo il giusto affrancamento delle radici al terreno

di Jacopo Fromelli

L` evoluzione de l sistema DI ancorag gio

Di sicuro una novità interessante per quanto riguarda i sistemi di ancoraggio sotterranei: tema dibattuto tra gli esperti del settore. Stiamo parlando di Save Plant messo a punto da Fast Italia, in collaborazione con Nuovo Verde, azienda pistoiese specializzata nella costruzione e manutenzione del verde.

In pratica, si tratta di un sistema di ancoraggio della zona – potremmo definirla una “radice meccanica” –, che protegge la pianta dalle sollecitazioni del vento, quindi da eventuali ribaltamenti, nei successivi due anni dalla messa a dimora. Rispetto all’ancoraggio sul fusto – spigano i tecnici di Fasta Italia –, questa nuova soluzione rispetta maggiormente la fisiologia dell’albero: di fatto, trattenendo la zolla, permette l’affrancamento delle radici in struttura primaria, un passaggio di vitale importanza per l’attecchimento della pianta.

In seconda battuta, stimola una crescita più regolare nella produzione dei tessuti legnosi, grazie alla piena mobilità del fusto.

Il basamento del sistema.

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FACILITÀ DI UTILIZZO

Una delle caratteristiche di Save Plant è la facilità d’impiego, visto che non necessita di attrezzature specifiche ed è anche facilmente trasportabile, in quanto è suddiviso in un corpo centrale e quattro bracci di appoggio che costituiscono il basamento. La parte superiore, invece, è formata da una fettuccia sintetica, alla quale è abbinato un elemento di trazione, che consente di creare un anello in prossimità del colletto della pianta. Da qui, partiranno quattro brache a doppia asola che verranno collegate ai quattro bracci che compongono il basamento.

Da sottolineare, inoltre, che ogni componente impiegato per la realizzazione dell’intero sistema è a ridotto impatto ambientale, a partire dal materiale ferroso non trattato con prodotti chimici e non presenta zincature o verniciature. La fettuccia sintetica, presente per garantire solidità al dispositivo, potrà essere rimossa al termine del processo di emissione delle nuove radici della pianta, circa dopo due anni Save Plant risiede nel fatto che è possibile verificare costantemente le fasi della messa a dimora dell’albero o di un cespuglio e, contestualmente, occuparsi del suo tutoraggio, il tutto in un’unica operazione. A livello pratico, inoltre, l’operatore non è costretto a lavorare all’interno della buca realizzata per la messa a dimora della pianta, con tutti i vantaggi che ne conseguono in termini di praticità e di sicurezza. È facile intuire, quindi, che questo sistema può essere utilizzato in tutti quei luoghi dove è difficile lavorare con procedure tradizionali, come in caso di presenza di “sottoservizi”, nei cantieri di verde pensile, per la sostituzione di alberature delle banchine stradali o per la messa a dimora di alberi e cespugli in grandi fioriere. Per maggiori informazioni sulla produzione www.fastitaliasrl.it

UNICA OPERAZIONE

dalla messa a dimora. Un’altra caratteristica di di Fast Italia, collegati a

Un esempio di Save Plant allestito su una pianta pronta per la messa a dimora.

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