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Un vero bosco condominiale
IN BREVE
• 71 unità immobiliari • 255 mq di aree comuni • 830 mq di balconi, logge e terrazzi privati • 2.618 mq di forest garden • 3.350 mq di aree verdi totali • 230.000 kWh di energia elettrica prodotta coi pannelli fotovoltaici
Un vero bosc o condomi niale È il primo Forest Garden urbano, bosco nato spontaneamente con una sorprendente varietà di specie. Sorgerà a Milano e sarà il giardino di G311 – Green Living, progetto immobiliare che, tra le varie innovazioni, ha scelto il crowdfunding come formula di finanziamento
di Daniela Stasi
TEMPO DI LETTUR A: 13 minuti
Un progetto destinato non solo a far parlare di sé. Di più, molto di più: un progetto di sviluppo immobiliare destinato a innovare e cambiare la fisionomia del mercato immobiliare stesso. Dentro, nelle sue dinamiche interne, e fuori, nella percezione e fruizione di chi vi aderisce. Non sto esagerando, e se alla fine dell’articolo la pensate diversamente, sono ben pronta a parlarne. G311 – Green Living, situato in via Gallarate 311 nella zona nord-ovest di Milano, comprende due edifici residenziali di otto piani fuori terra e innoverà per le sue numerose caratteristiche a valore aggiunto: oltre all’alta qualità progettuale e costruttiva,
Per saperne di più vai al sito www.g311.it
Un vero bosc o condomi niale
ospiterà il primo Forest Garden urbano e non sarà solo un’operazione immobiliare tesa a valorizzare il territorio coinvolto, ma anche una comunità di abitanti che si riconosce nei valori della sostenibilità e della condivisione. G311 – Green Living cambia le regole del mercato immobiliare anche per la formula di finanziamento scelta dalla Vitofin, la società che ne ha promosso lo sviluppo: quella del crowdfunding, o finanziamento collettivo, processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni. Si tratta di una pratica di microfinanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Formula molto usata in tanti ambiti ma nuova per il mercato immobiliare. G311 – Green Living sarà finanziato proprio così, dalle persone che aderiranno al progetto su Mamacrowd, la piattaforma di equity
Non aveva senso sradicare per realizzare il verde ex novo: quelle piante erano nate spontaneamente e per quasi una decina d’anni si erano sviluppate senza alcuna manutenzione
crowdfunding autorizzata da Consob che permette di investire in progetti innovativi italiani. Insomma, di sostanza ce n’e molta. In queste pagine ve ne diamo una prova, chiaramente posando lo sguardo soprattutto sul verde, progettato da Vittorio Peretto di Hortensia Garden Design.
SMART LIVING
Il progetto G311 – Green Living abbraccia la filosofia smart living, presentando interni connotati da comfort e privacy che si aprono in modo intelligente alle parti comuni. L’esterno, come abbiamo detto, è uno spazio immerso nella natura, un piccolo bosco da vivere in tranquillità o da condividere. Nello smart living rientrano una piattaforma di servizi appositamente sviluppata sul web al fine di ottimizzare la gestione e prenotazione degli spazi comuni e di tutti i servizi interni ed esterni da parte di ogni condomino, anche per mezzo di un’app.
Da segnalare anche la bacheca digitale in grado di fornire una serie d’informazioni utili e in tempo reale sulla gestione del condominio.
Sul fronte dei costi e del risparmio energetico, basti dire che il plesso sarà dotato di teleriscaldamento, impianto di ventilazione controllata con recupero di calore e impianto fotovoltaico.
TRA LE SPECIE PRESENTI: Per maggiori info sul Forest Garden: www.hortensia.it
RICCHEZZA NATURALE
Il verde, esteso su una superficie complessiva di 3.350 mq, è il fil rouge di tutto il complesso architettonico. E non per modo di dire, per davvero. «Quando sono andato a fare il primo sopralluogo in cantiere per poter progettare il verde condominiale – racconta Vittorio Peretto – mi sono trovato davanti a un vero spettacolo della natura: in quel cantiere abbandonato da anni (poi rilevato da Vitofin, ndr) erano nate in autonomia, senza la mano dell’uomo, moltissime piante, alcune anche di grande pregio botanico. Così, estasiato da tanta bellezza, ho capito che era importante partire da lì: non sradicare per realizzare ex novo, ma tenere ciò che già c’era e integrare in modo rispettoso e consapevole. Non aveva senso fare il contrario: quelle piante erano nate spontaneamente e per quasi una decina d’anni si erano sviluppate senza alcuna manutenzione, ed erano cresciute forti e resistenti».
GIARDINO DA CONDIVIDERE
Così G311 – Green Living valorizzerà e proteggerà la grande quantità e qualità della vegetazione presente e, grazie a tale ricchezza naturale, è nato il concept del Forest Garden, nome scelto per questo bosco spontaneo, che sarà cornice di verde intorno agli edifici. «Le piante sono davvero numerose e testimoniano
la capacità della natura di agire senza la presenza umana – continua Peretto – Ci sono varie specie spontanee, non solo autoctone della Pianura Padana ma anche “viaggiatrici”, nate da semi portati dai volatili, che qui hanno trovato un buon
Robinia pseudoacacia.
CONDOMINIO A 7 STELLE
Le abitazioni del progetto G311 – Green Living (bilocali, trilocali, quadrilocali, duplex) comprendono nel capitolato sistemi di domotica, le cucine e le parti più importanti dell’arredamento (con arredi del miglior design italiano).
Tutte le soluzioni presentano spazi comuni al piano terreno, già arredati e attrezzati (portineria, sala lounge, spazi smart working e sala fitness). I manufatti e le finiture sono di prima qualità. Il complesso risponderà ai parametri del Condominio a 7 Stelle, la certificazione sulla base di un protocollo del dipartimento ABC del Politecnico di Milano, che classifica il livello di benessere abitativo grazie a 64 indicatori di tipo: tecnico/ambientale (funzionalità ed efficienza energetica), sociale (qualità delle strutture comuni e dei relativi servizi), economico (efficienza ed economicità della gestione).
Il progetto, inoltre, è certificato da Bureau Veritas Nexta, società francese specializzata in verifiche e controlli al fine di garantire qualità e affidabilità in progetti immobiliari e infrastrutturali.
posto per attecchire». Un bosco che diventerà spazio condominiale, con la creazione di due piccole piazze con il ping pong e il gioco degli scacchi per creare occasioni per vivere il giardino.
COME UN ORTO BOTANICO
Sulle facciate ci saranno dei grandi glicini rampicanti, mentre le piante e le fioriere di balconi e terrazzi sono state scelte per armonizzarsi con architetture e arredamenti. L’imprinting green caratterizzerà anche le coperture sommitali. Altro aspetto fondamentale del Forest Garden è la sua funzione educativa e scientifica. Infatti, è stato deciso di cartellinare le piante presenti in giardino, indicando anche il loro nome scientifico, come in un piccolo orto botanico. I cartellini identificativi avranno l’inconfondibile forma di violino (idea di Vittorio Peretto) per sottolineare il legame tra la musica e la botanica, sodalizio ricorrente nei progetti di Hortensia Garden Design.