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Il PNRR e l’Italia attendono giardinieri qualificati

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Prontuario

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Finanziamento di 300 milioni di euro per la valorizzazione di parchi e giardini storici. Una cifra mai vista prima per il settore del verde, che diventa anche un’interessante possibilità per gli addetti ai lavori

di Anna Zottola, foto di Luca Michelli

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Sono davvero tante le risorse stanziate nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, il cosiddetto PNRR. 570 milioni di euro per sviluppare diverse azioni, tra le quali la rigenerazione ambientale, sociale, turistica, dell’istruzione e via via, fino ad accendere l’attenzione sui giardini, una delle tante, pregiate, ricchezze italiane. Il Ministero della Cultura, con il supporto tecnico della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ha infatti riconosciuto che i parchi, e giardini storici, possono Ministero per i beni e le attività essere valutati con gli stessi parametri culturali (Decreto del Presidente del degli edifici d’epoca. Le creazioni del Consiglio dei Ministri n.169 del verde sono legate alla storia. Vivono 2 dicembre 2019) e con l’utilizzo e si sviluppano nel tempo, trasmettendo i loro della Legge 108 del 2021 “Governance del Piano valori alla società. Quasi ogni città italiana può nazionale di ripresa e resilienza” – il PNRR per raccontarsi attraverso i suoi parchi e i suoi giardini l’appunto – e con le prime misure di rafforzamento storici. Spesso si trovano all’interno di tenute delle strutture amministrative e di accelerazione nobiliari, passati di generazione in generazione, e snellimento delle procedure, è stato erogato oppure ceduti un finanziamento dedicato alla valorizzazione FINALITÀ DELL’AVVISO ◗ Rigenerare e riqualificare i parchi e i giardini italiani di interesse culturale ◗ Elevare gli standard di gestione alle municipalità e trasformati, per necessità o per dovere sociale, in luoghi dell’identità dei luoghi rappresentati, in esclusiva, da parchi e giardini storici. ARRESTARE IL DEGRADO e manutenzione, sicurezza e accoglienza pubblici di incontro L’investimento, mai visto in queste dimensioni, ◗ Assicurare la migliore conservazione nel e svago. Tramite ha un valore complessivo di 300 milioni di euro. tempo in un’ottica di sostenibilità e resilienza il Regolamento di Di questi, 100 milioni sono già destinati a cinque riorganizzazione del parchi individuati dal Ministero. Altri 190 milioni

Vai alla graduatoria!

Il giardino del Castello di Urio in provincia di Como.

di euro serviranno a parchi e giardini in via di selezione, mediante un Avviso pubblico: è stata pubblicata la graduatoria dei progetti finanziati. Nei prossimi mesi verrà diffuso un altro bando, a beneficio ancora del settore del verde. Di questo parleremo in un altro numero. I 10 milioni rimanenti del fondo saranno erogati per interventi di censimento botanico e di catalogazione dei parchi e giardini storici, oltre ad azioni formative destinate alla qualificazione di Giardinieri d’Arte. Il bando concluso ci aiuta a capire meglio le dinamiche che regolano gli interventi nei giardini storici. Solo le proprietà di parchi e giardini di interesse culturale (artistico, storico, botanico, paesaggistico), che possiedono, o gestiscono, un bene vincolato secondo il Decreto D.lgs. 42/2014, hanno potuto partecipare. Tra queste proprietà, a titolo di esempio, ci sono i Comuni, le fondazioni, le associazioni e i privati. I finanziamenti consentono di intervenire per arrestare al più presto il degrado, e il rischio conseguente di perdere un patrimonio principalmente botanico, costituito da alberi, e arbusti, non più in grado di superare i cambiamenti climatici, o da specie botaniche colpite da patologie incurabili, e purtroppo di facile diffusione.

CRONOPROGRAMMA DEL BANDO

Anno 2022

◗ 15 marzo, termine per la presentazione dei progetti ◗ 30 giugno, data ultima di pubblicazione del decreto di assegnazione delle risorse ai progetti risultati ammessi al finanziamento

Anno 2023

◗ 31 gennaio, termine entro il quale dovranno essere avviati i cantieri

Anno 2024

◗ 31 dicembre, data entro cui dovranno essere conclusi almeno 45 progetti (indicatore stabilito dal Ministero della Cultura e premiante per gli enti che concludono entro questa data)

Anno 2026

◗ 30 giugno, termine entro il quale dovranno essere conclusi tutti i progetti

Italia attendono giardinieri qualificati

La Cervara, ex complesso monastico lungo la strada provinciale che da Santa Margherita Ligure porta al borgo di Portofino.

RESTAURO, GESTIONE E ACCOGLIENZA

Il giardino deve far proprio il concetto di “giardino aperto a tutti”, quindi fruibile anche da parte di soggetti con disabilità, lungo percorsi in sicurezza. Non deve mancare la promozione dei valori culturaliricreativi, didattico-educativi e socioeconomici. Restauro, gestione e accoglienza di qualità, sono i tre capisaldi di questo nuovo finanziamento. Gli interventi, una volta autorizzati dall’esito della istruttoria, coinvolgeranno numerose imprese qualificate, appartenenti a comparti diversi. Principalmente sono aziende florovivaistiche, servizi di giardinaggio e arboricoltura, imprese del settore edilizio, etc., con maestranze specializzate, professionisti e competenze multidisciplinari. L’obiettivo nel medio termine è generare impatti occupazionali solidi e permanenti.

RAGGIUNGERE TUTTI I SITI STORICI

Per il nostro Paese, si tratta di un disegno politico davvero strategico, che consentirà alle Regioni di utilizzare i fondi europei per affidarli a enti che necessitano di restaurare il proprio parco o giardino. Con una finalità che è ancora più profonda. Si prefigura, infatti, di condurre a censire i luoghi con un metodo qualitativo codificato e, se possibile, di raggiungere tutti i siti storici per rinnovare la Carta del Restauro. Questo traguardo sarà supportato dalle recenti Linee guida e norme tecniche per il restauro dei giardini storici, frutto del lavoro di un gruppo costituito tra il Ministero e l’Associazione Parchi e Giardini d’Italia (APGI), guidato da Vincenzo Cazzato, già docente universitario di Arte dei Giardini e Architettura del Paesaggio. Delle Linee guida parleremo approfonditamente nel prossimo numero de IL giardiniere.

La Vigna di Leonardo in corso Magenta a Milano.

MODALITÀ CONTRIBUTO E FINALIZZAZIONE DEI FINANZIAMENTI

Sono stati ammessi progetti con contributo massimo per ciascuna proposta di € 2 milioni e progetti con contributo minimo per proposta di € 200.000. L’oggetto del finanziamento ha rappresentato opere materiali e/o azioni immateriali sul parco o giardino secondo la seguente ripartizione: a) componente vegetale e del disegno del giardino: componente obbligatoria e deve coprire almeno il 60% del valore del progetto insieme alla componente c) di impiantistica; b) componente architettonica e scultorea: componente facoltativa che non deve essere superiore al 15% del valore del progetto; c) componente impiantistica: componente che non deve superare il 10% del valore del progetto insieme alla componente e) valorizzazione e comunicazione; d) sicurezza e accessibilità; e) valorizzazione e comunicazione: sono previste premialità di finanziamento del progetto che vanno da un minimo del 50% al 100% del valore del progetto in funzione delle giornate di apertura pubblica del giardino.

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