Agenda del Verde 2021 Agenda del Verde 2021
Agenda del verde 2021 • il giardino naturale
Agenda del verde 2021 • il giardino naturale
naturale naturale
giardino il giardino
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Ognuno è alla ricerca del proprio giardino, dove passare le ore migliori del giorno, durante tutto l’anno… E se capita, anche d’inverno. Così, per questo 2021 vi invitiamo a rimboccarvi le maniche, a prendere gli attrezzi da lavoro e a fare del vostro spazio verde – giardino, terrazzo o balcone che sia – il vostro posto ideale. Esclusivo. Vi accompagneremo per tutto l’anno tra fioriture, bacche, colori e profumi, alla ricerca di piante e varietà che, con le loro forme, disegneranno angoli segreti e aiuole dei vostri giardini: spazi dove rilassarvi e trovare nuova energia. Mese dopo mese, vi racconteremo il passare delle stagioni, consigliandovi quali lavori è meglio fare, senza stravolgere il corso della natura, anzi: assecondandolo. Protagoniste, come sempre, saranno le piante: dalle graminacee alle varietà che attirano gli insetti, da quelle autoctone alle tappezzati, per uno spazio verde il più possibile naturale. Autentico. In questo 2021 ci sporcheremo le mani per trapiantare, potare, rinvasare e trapiantare ancora. Di sicuro non vi mancherà il lavoro, perché il vostro giardino tornerà a riempirsi di fiori, foglie e bacche colorate. Preparatevi per tornare a sentire il profumo della natura.
Buon 2021!
Agenda del Verde 2021
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Laboratorio
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Calendario 2021 Lun
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Mer
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Sab
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Sab
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APRILE
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Lun
Mar
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Mer
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MAGGIO
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GIUGNO
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LUGLIO
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Lun
Mar
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OTTOBRE
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NOVEMBRE
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Tutti in giardino! Pronti a passare un intero anno in giardino? A scoprire i segreti di
piante e fiori durante le quattro stagioni, anche nei giorni più freddi? L’edizione 2021 dell’Agenda del Verde, come di consueto,
vi accompagnerà durante tutto l’anno e, mese per mese, vi svelerà
alcune delle pratiche più idonee per diventare provetti giardinieri: in giardino, sul balcone o in terrazzo…
O semplicemente, sul davanzale di una finestra. Il tema di questa
nuova edizione? Il giardino naturale. Troverete novità, consigli utili
per coltivare piante e fiori, trucchi per fare del vostro spazio verde una piccola oasi ecologica, oltre a ricette di cucina naturale e
molto altro. Ogni mese una pianta o un gruppo di piante differenti, capaci di regalare forme, sfumature e profumi. E poi tanto spazio
all’orto, rigorosamente biologico, perché in un giardino naturale non possono mancare frutta e verdura.
Pronti a indossare guanti e stivali e a munirvi di forbici, vanghe e palette? Si va in giardino! Agenda del Verde 2021
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© 2019 Edizioni Laboratorio Verde srls Via E. Cosenz 35 20158 Milano Tel. 02 42448445
tutti i Diritti sono riserVati
Francesco Tozzi
info@laboratorioverde.net www.laboratorioverde.net
illustrazioni
Daniela Francescon
finito Di stampare
Direttore eDitoriale
realizzazione Grafica stampa
Roto3 Industria Grafica S.r.l
Adobe Stock Foto Laboratorio
nel mese di novembre. Stampato in Italia.
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Katiuscia Morello
z io n i
16°edizione coorDinamento
È vietata la riproduzione di testi ed immagini senza il permesso scritto dell’Editore.
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o i a n Gen Le graminacee Leggere, decorative, versatili e di facile coltivazione, le graminacee sono state riscoperte negli ultimi anni per riempire bordure, scarpate e abbellire terrazzi con i loro colori caldi e le forme sinuose, perché riescono a stabilire da subito un legame con il paesaggio e l’ambiente circostante. Trovano utilizzo anche nell’architettura moderna garantendo movimento alle forme rigide del cemento, del vetro e dell’acciaio. Fra le più note troviamo: il Carex, il Miscanthus, il Pennisetum e la Stipa. Quasi tutte sempreverdi, con fogliame che in autunno e in inverno cambia colore, dal rosso al giallo, regalando fioriture primaverili con spighe leggere e flessuose. Sono rustiche e non necessitano di cure particolari, inoltre resistono bene alla siccità.
UN GIARDINO IN EVOLUZIONE Negli ultimi decenni lo spazio
che strizzino l’occhio al naturale.
subito nuovi significati, diventando
un giardino, almeno in parte,
esterno della casa, il giardino, ha la continuazione degli interni, riscoprendo così una nuova
importanza per la vita di tutti i
giorni. Certo, non tutti hanno la
fortuna di possedere un giardino, ma mettiamola così, vogliamo considerare anche terrazzi e
balconi aree verdi non meno
importanti. Ma con una prerogativa,
Ci piace pensare a un giardino che strizzi l’occhio al biologico, dove le piante possano vivere
al meglio come fossero nel proprio habitat naturale.
E allora, l’idea è quella di ricreare progettato e costruito considerando l’habitat in cui è inserito e rispettoso dell’ambiente. Uno spazio verde dove biologico e sostenibilità
siano le caratteristiche principali,
naturalmente nel limite del possibile, con piante autoctone e specie vegetali capaci di garantire la
giusta biodiversità. Un giardino
dove non può mancare un orto,
rigorosamente biologico, per un
raccolto rigorosamente naturale. Quindi, che il giardino diventi una piccola oasi ecologica, dove le
quattro stagioni ridisegnano colori e fioriture durante tutto l’anno.
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Dicembre
Lunedì
Martedì
S.S Innocenti Martiri
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Giovedì
S. Silvestro I Papa
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Mercoledì
S. Tommaso Becket
Buon Anno
1
Venerdì
S. Maria Madre di Dio
S. Eugenio Vescovo
Gennaio
2
Sabato
S. Basilio Magno
3
Domenica S. Genoveffa
Note
La ricetta
U TUCCU 4 persone
Ingredienti
• 500 grammi di carne
magra in unico pezzo
• un trito di cipolla,
15 minuti preparazione
240 minuti cottura lenta
facile
Ricetta tipica della cucina genovese citata anche
nella meravigliosa canzone di Fabrizio De André Creuza de mà: “Lasagne da fiddià ai quattru tucchi”
carota e sedano
Preparazione
secchi
tegame (preferibilmente di coccio), aggiungere l’olio e
• 30 grammi di funghi • un cucchiaio di pinoli
• 2 bicchieri di passata di pomodoro pronta o pelati
• mezzo bicchiere di vino rosso
• 5 cucchiai di olio evo • uno spicchio d’aglio • una foglia di alloro • un rametto
di rosmarino
• brodo di dado (di riserva)
• sale e pepe q.b.
Far rinvenire i funghi secchi in un po’ d’acqua calda. In un il trito di verdure, il rosmarino, l’alloro e lo spicchio d’aglio
e far rosolare a fuoco dolce. Unire la carne e fare rosolare
bene, girandolo spesso (deve rosolare bene, al limite della bruciatura, girandola spesso perché non bruci). Nel frattempo scolare bene i funghi e tritarli
grossolanamente tenendo da parte l’acqua dell’ammollo.
Quando la carne è ben rosolata, aggiungere i funghi, i pinoli tostandoli leggermente. Bagnare con il vino e l’acqua di ammollo dei funghi precedentemente filtrata.
Coprire e lasciar cuocere a fuoco lento per 15 minuti finché il fondo non si concentri un po’. Aggiungere la salsa
di pomodoro, il sale e il pepe e far cuocere con fuoco
al minimo a lungo, verificando che la carne non si attacchi e che il sugo non si asciughi troppo. In questo caso aggiungere il brodo.
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Lunedì
Martedì S. Amelia
Epifania del Signore
7
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S. Ermete
Giovedì
S.S Luciano e Raimondo
Venerdì S. Massimo
Mercoledì
Sabato
S. Giuliano Martire
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Domenica Battesimo di Gesù
Note
EFFETTO BIOLOGICO Nel realizzare un giardino non si
può sottovalutare il suo aspetto ecologico, in armonia con la
natura. Così, sempre più, si vedono spazi verdi rigogliosi che, con il loro disegno, formano aree di
particolare interesse estetico, ma soprattutto ambientale.
Quindi, giardini che rispettano e preservano i piccoli animali
presenti, come uccelli, roditori, rane, ma anche farfalle, api e coccinelle. Ecco, con questi “abitanti” di
sicuro il giardino avrà una più alta biodiversità. E per garantire ciò,
bisognerà scegliere in vivaio piante tipiche, casomai coltivate con
metodi biologici, che risulteranno
più resistenti una volta posizionate in giardino. E sappiamo che le specie autoctone si adattano
meglio agli ambienti, richiedono
una minore manutenzione e una
riduzione degli apporti di concimi e di risorse idriche. Così, anche minori sprechi.
Per costruire un giardino
naturale, è meglio scegliere piante autoctone, perché
ricreano una connessione
ecologica con altre piante e piccoli animali.
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Lunedì
Martedì
Mercoledì
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S. Igino Papa
Giovedì
S. Felice Martire
S. Cesira
Venerdì S. Mauro Abate
S. Ilario
Sabato
S. Marcello Papa
17
Domenica S. Antonio Abate
Note
LA PIANTA GIUSTA AL POSTO GIUSTO In giardino non si può
giardino in armonia con la natura,
quanto riguarda la scelta
regole, evitando eccessive
improvvisare, soprattutto per delle piante, di alberi e arbusti. Prima di tutto, per valutare
quali specie sono più indicate, bisogna assolutamente tener presente quale sarà l’impatto che, l’introduzione di questa
pianta, avrà sull’ambiente. Un
Un giardino in armonia
con la natura dovrà rispettare regole ben precise e bisognerà evitare
l’introduzione di piante “stravaganti”.
dovrà rispettare determinate stravaganze. Per esempio, un
banano o un Baobab, una Cycas o una Strelitzia possono davvero
essere adatti ai climi rigidi e umidi del nord Italia? Ogni pianta ha il suo habitat o il luogo in cui vive
meglio di altri. Poi sarà necessario pensare alla grandezza e allo
sviluppo delle piante a maturità, per garantire il giusto spazio di
crescita ed evitare che si rendano necessarie drastiche potature
o, ancora peggio, capitozzature.
Quindi è importante scegliere la pianta giusta al posto giusto!
Considerazioni che riguardano
soprattutto alberi e arbusti, viste
le loro possibili dimensioni. Proprio per gli arbusti, infine, sarebbe
meglio realizzare delle macchie con diverse specie e varietà, in
base a forme, cromie e fioriture. Naturalmente, ci sono anche arbusti che prediligono una
posizione isolata, per esaltare il loro portamento.
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19
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Lunedì
Martedì S. Mario Martire
S.S Sebastiano e Fabiano
21
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S.S Liberata e Margherita
Giovedì S. Agnese
Venerdì
S. Vincenzo Martire
Mercoledì
Sabato
S. Emerenziana
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Domenica
S. Francesco di Sales
Note
La ricetta
CROSTINI DI PANE AGLIATO E CIME DI RAPA
4 persone
Ingredienti
• 5 acciughe sott’olio • 2 spicchi d’aglio
10 minuti preparazione
30 minuti cottura
molto facile
Una ricetta facile e veloce, ottima da presentare come antipasto o per una cena leggera.
• una cipolla
Preparazione
di cime di rapa
spicchio d’aglio e la cipolla tritata. Aggiungere le parti
• 800 grammi
• pane casereccio
tagliato a pezzetti
• un peperoncino piccante
• 2 cucchiai di olio evo • sale q.b.
Soffriggere in olio evo 3 acciughe sott’olio con uno
più dure delle cime di rapa, foglie e gambi a pezzetti. Aggiungere 2 litri d’acqua e poi in ultimo aggiungere le cimette più tenere. Salare e lasciar cuocere per
almeno mezz’ora. A parte far saltare i pezzetti di pane
in padella con uno spicchio d’aglio e peperoncino e due acciughe sciolte in un po’ d’olio. Mettere in una ciotola
il pane tostato e versare il brodo con le cime brodose. Servire caldo.
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Lunedì
26
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Conversione di S. Paolo
S.S Tito e Timoteo
Martedì
Mercoledì
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Giovedì
S. Tommaso d’ Aquino
Venerdì S. Costanzo
S. Angela Merici
Sabato
S.S Martina e Savina
31
Domenica S. Giovanni Bosco
Note
o i a r b Feb Le tappezzanti Nelle zone difficili del giardino, come sotto la chioma degli alberi dove generalmente è difficile la vegetazione di arbusti, o in zone con pendenze, si possono inserire diverse specie di arbusti tappezzanti o coprisuolo, che in breve tempo ricopriranno le zone del terreno e regaleranno copiose fioriture, prevalentemente primaverili. Sono facili da coltivare, richiedono una bassissima manutenzione e non hanno grandi esigenze. Inizialmente, l’effetto non sarà immediato, ma dopo una stagione il terreno verrà ricoperto dalle piantine. Sotto gli alberi e in luoghi ombreggiati potranno trovar posto: Vinca minor, Cyclamen coum o il bellissimo Bucaneve; nelle zone soleggiate l’Iberis saxatilis e il Sedum, mentre sulle scarpate tutte le varietà di rose coprisuolo, l’Hypericm calycinum e il Cotoneaster salicifolia Repens.
LA SIEPE E IL VALORE ECOLOGICO La siepe è un elemento che
macchie assolutamente naturali
funzioni, prima fra tutte quella
può optare per una siepe lineare,
in giardino svolge diverse
di schermatura, per garantire
riservatezza alle abitazioni. E, già
in fase di progettazione, bisogna
considerare quali piante utilizzare in base allo spazio, alla crescita e alla futura manutenzione.
La siepe può essere libera o
naturale, con arbusti che ben si integrano l’un l’altro con specie
arbustive diverse in forme, colori e dimensioni. In questo modo
si riduce di molto l’intervento di
manutenzione, perché gli arbusti vengono lasciati crescere liberi di svilupparsi e integrarsi in
Le siepi sono importantissime
per mantenere un adeguato livello di biodiversità del giardino,
perché attirano piccoli animali e insetti “utili”.
e quasi spontanee. In alternativa, si costituita prevalentemente da
una sola varietà, per un risultato più formale e geometrico. In
queste situazioni, si scelgono principalmente specie
sempreverdi per una siepe
più ordinata e dalla forma più
squadrata. Una scelta per giardini più razionali. Ci sono poi le piante
rampicanti che, se fatte crescere su una recinzione, possono
svolgere una funzione simile alla siepe. La siepe, inoltre, svolge
un importante ruolo ecologico, perchè incrementa il livello di
biodiversità del giardino, creando un micro-ambiente favorevole alla vita di uccelli e altri
microrganismi. E questo è un fattore importantissimo da considerare in un giardino dall’impronta naturale.
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Lunedì
2
Martedì
3
Mercoledì
S. Verdiana
Pres. del Signore al Tempio
S.S Biagio, Oscar e Cinzia
4
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6
Giovedì
S. Gilberto Sempronio
Venerdì S. Agata
Sabato
S. Paolo Miki e Compagni
7
Domenica S. Teodoro Martire
Note
La ricetta
BACCALÀ IN SCAPECE 1 giorno
4 persone
Ingredienti
• 10 pezzetti di baccalà precedentemente dissalato
• una manciata
facile
La scapece è una ricetta tradizionale molisana adatta
al periodo estivo. Il pesce fritto viene poi messo in scapece, una marinatura con aceto e zafferano, realizzata a caldo in padella. Si conserva qualche giorno.
di farina 00
Preparazione
• 5 foglie di salvia
evo finché non saranno ben dorati da tutti i lati. Scolarli
• olio evo q.b.
• 2 spicchi d’aglio • una bustina
di zafferano
• due bicchieri
di aceto di vino
bianco o di mele
• sale e pepe q.b.
Infarinare i pezzetti di baccalà ben asciutti e friggerli in olio bene e metterli in una ciotola con uno spicchio d’aglio e le foglie di salvia. A parte far bollire per qualche minuto
l’aceto con lo zafferano e lo spicchio d’aglio e aggiustare di sale e pepe. Versare il composto bollente nella ciotola
con il baccalà. Lasciar raffreddare e poi conservare in frigo almeno per 24 ore prima di servire in tavola.
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Lunedì
Martedì
Mercoledì
11
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S. Girolamo
Giovedì
B.M.V. di Lourdes
S. Apollonia
Venerdì S. Eulalia
S. Scolastica
Sabato S. Maura
14
Domenica S. Valentino Martire
Note
PER UN PRATO RIGOGLIOSO Il prato è indubbiamente la zona
manto erboso sano e privo di
quale si dedicano particolari cure
necessario effettuare trattamenti
più “frequentata” del giardino e alla e attenzioni. E sarebbe una bella
cosa pensare a un tappeto erboso mantenuto verde e sano grazie a prodotti biologici, così bambini e
animali saranno liberi di scorrazzare all’aperto senza particolari
preoccupazioni. La corretta cura del prato, inoltre, determina un
Perché non far crescere, qua e là,
qualche pratolina o dei papavero
per regalare al giardino un aspetto più naturale.
erbe infestanti. Non è sempre
diserbanti o anti germinanti per
avere un prato libero da malerbe, basta una giusta manutenzione con concimazioni costanti e
regolari tagli dell’erba, così da evitare la diffusione di semi
sgraditi, e una attenta irrigazione. Il prato crescerà rigoglioso,
privo di malattie ed erbacce,
punteggiato da qualche pratolina qua e là e qualche fiore selvatico, che daranno un tocco di colore ricreando un aspetto naturale anche al resto del giardino.
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Lunedì
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17
S.S Faustino e Giovita
S. Giuliana Vergine
Martedì
Mercoledì
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19
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Giovedì
S. Simone Vescovo
Venerdì
S.S Mansueto e Tullio
S. Donato Martire
Sabato S. Eleuterio
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Domenica S. Pier Damiani
Note
La ricetta
TRIPPA “SBIRA” 4 persone
Ingredienti
• un chilo di trippa cotta
• 2 tazze di sugo di arrosto
• un ciuffo di
prezzemolo tritato
• 100 ml di olio evo • 4 patate
• un cucchiaio di pinoli
20 minuti preparazione
60 minuti cottura
facile
È un piatto genovese mangiato a tarda sera e, secondo la
tradizione, consumato dai condannati a morte come ultimo pasto prima dell’esecuzione. Una sorta di ultimo desiderio. Preparazione
Soffriggere la cipolla, l’aglio e i pinoli in olio evo, aggiungere la trippa e dopo pochi minuti il sugo di arrosto. Aggiungere le patate a pezzettini ed acqua quanto basta alla cottura.
Cuocere a fuoco lento per almeno un’ora. Aggiungere a fine cottura il prezzemolo tritato e il pepe, aggiustando di sale, se necessario.
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Lunedì
Martedì S. Renzo
S.S Edilberto Re e Mattia
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26
27
S. Margherita
Giovedì S. Cesario
Venerdì
S.S Nestore e Romeo
Mercoledì
Sabato
S. Gabriele dell’ Addolorata
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Domenica S. Romano Abate
Note
o z r a M Le Hoste Le Hoste rappresentano un mondo variegato di arbusti dalle foglie spettacolari e dai fiori delicati e regalano macchie eleganti e decorative in giardino. Sono arbusti generalmente contenuti in altezza, quindi adatti a ricoprire zone ombrose sotto grandi arbusti o alberi, oppure nelle bordure delle aiuole, ma possono essere coltivate anche in vaso, sia fuori, sia dentro casa. Sono piante particolarmente apprezzate per i colori e le screziature del fogliame, che vanno dal verde intenso al giallo, grigio e viola e per le diverse forme delle foglie. Sono rustiche e di facile coltivazione e resistono bene sia in posizioni ombreggiate, che soleggiate; non richiedono particolari manutenzioni. In autunno le foglie seccheranno sulla pianta per rispuntare rigogliose e coloratissime la primavera successiva.
per sette ore al giorno. Decisa la zona più adatta si deve
procedere alla rimozione di tutte le erbacce presenti, cercando di sradicarle anche attraverso una vangatura profonda del terreno. È indispensabile aggiungere
sostanza organica per arricchire il
terreno e dare il giusto nutrimento
L’ORTO BIOLOGICO
Cosa c’è di più bello e
gratificante che coltivare in
proprio gli ortaggi da mangiare?
Poter produrre da se la frutta e la verdura permette di apprezzare la stagionalità delle coltivazioni, rispettando la sostenibilità
dell’ambiente, avendo sempre a
alle piante e alle sementi, che verranno messe a dimora e
seminate. Si può scegliere fra un concime stallatico ben
maturo, oppure utilizzare l’humus ottenuto dal compostaggio che è stato fatto in precedenza. Si
può direttamente destinare un
piccolo spazio al compostaggio degli scarti dell’orto, così da
poter avere il fertilizzante nelle immediate vicinanze.
disposizione prodotti freschi e, se si vuole, anche biologici. Si parte
scegliendo nel giardino una zona adeguata da dedicare all’orto;
all’inizio, è consigliabile destinare
uno spazio di piccole dimensioni, così da capire la reale necessità e capacità di coltivazione. Si è
sempre in tempo ad aggiungere. È importante un’esposizione
riparata e soleggiata, perché
la maggior parte delle piante da orto richiede luce almeno
La maggior parte delle piante da orto richiede luce almeno per sette ore al giorno.
Marzo 1
2
3
Lunedì
Martedì
Mercoledì
4
5
6
S. Albino
Giovedì S. Casimiro
S. Quinto
Venerdì S. Adriano
S. Cunegonda
Sabato
S.S Coletta e Giordano
7
Domenica
S.S Perpetua e Felicita
Note
La ricetta
RISOTTO AI FIORI DI TARASSACO 20 minuti
2 persone
Ingredienti
• 2 manciate di fiori di tarassaco
• brodo vegetale q.b. • 3 pugni di riso Carnaroli
• una noce di burro
• 2 cucchiai di olio evo • un porro
• mezzo bicchiere
di vino bianco • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
• sale e pepe q.b.
facile
Preparazione
Raccogliere i fiori di tarassaco in zone poco trafficate
e lavarli bene. Preparare un brodo vegetale con cipolla, carota, sedano, patate, aglio e una foglia di alloro. Fare un soffritto con olio e burro e il porro tagliato
a rondelle, aggiungere il riso e farlo tostare per pochi
minuti sfumandolo poi con il vino bianco. Dopo che sarà evaporato, aggiungere pian piano il brodo vegetale.
A quasi fine cottura inserire i fiori di tarassaco e aggiustare
di sale e pepe aggiungendo man mano il brodo necessario. A cottura ultimata spegnere il fuoco e aggiungere il
parmigiano grattugiato e mantecare delicatamente.
Marzo 8
Festa della Donna
Lunedì
9
10
S. Giovanni di Dio
S. Francesca Romana
Martedì
Mercoledì
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Giovedì S. Costantino
Venerdì S. Massimiliano
S. Simplicio Papa
Sabato
S.S Patrizia e Cristina
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Domenica S. Matilde Regina
Note
È BENE PIANIFICARE Prima di tutto quando si
realizza un orto, fare attenzione all’esposizione: meglio se lungo la direttrice nord-sud, così
aumenterà la disponibilità di
luce per le piante che, poste su
file parallele a questa direttrice, non patiranno della loro stessa
ombra al girar del sole. Poi, dopo la lavorazione e la concimazione del
terreno è il momento di pianificare la disposizione delle piantine; successivamente, rastrellare
tutta la superficie e pareggiare il terreno. In funzione delle diverse
necessità dell’orto, si può iniziare a
predisporre le aiuole che verranno
destinate alle verdure da coltivare. Suddividere fra di loro le diverse
aiuole, frazionandole con passaggi che permettano la successiva
manutenzione, così da eliminare le erbacce, raccogliere le verdure e
irrigare correttamente. Conservare la terra in eccesso in un luogo
riparato, per ogni evenienza. Una volta livellato il terreno, si può pensare a come organizzare
al meglio l’orto, dove mettere a dimora le piantine di ortaggi e
dove seminare le varietà preferite.
Prima di partire con
i lavori, è importante
capire la zona dove troverà spazio l’orto: meglio se
esposto lungo la direttrice nord-sud.
Marzo 15
Lunedì
16
17
Martedì
S. Luisa
S. Eriberto Vescovo
18
19
Giovedì S. Cirillo
Venerdì S. Giuseppe
Festa del Papà
Mercoledì S. Patrizio
20
Sabato
S. Alessandra Martire
21
Domenica S. Benedetto
Note
La ricetta
BOCCONCINI DI POLLO AL LIME E RISO BASMATI 4 persone
Ingredienti
• un petto di pollo
tagliato a pezzetti
• un lime
• 2 bicchieri
di latte parzialmente scremato
• un pizzico di noce moscata
• due cucchiai di burro • 2 cucchiai di olio evo • un cucchiaio di
prezzemolo tritato
• 100 grammi di pisellini
• un bicchiere e mezzo di riso basmati
• sale e pepe q.b. • una manciata di farina 00
20 minuti preparazione
40 minuti cottura
facile
Preparazione
Infarinare per bene i pezzetti di pollo e rosolarli in ogni lato nell’olio e in una parte del burro. Quando saranno ben
rosolati, aggiungere il latte, il succo del lime e la scorza dello stesso grattugiata finemente. Far ridurre il succo, salare e
pepare a piacere aggiungendo la noce moscata. A cottura ultimata, aggiungere il prezzemolo tritato. A parte, in una
padella, cuocere i piselli per pochi minuti nel burro e tenere da parte. Cuocere in abbondante acqua salata il riso e, a
fine cottura, scolare bene. Impiattare il riso con il pollo e la sua salsina e i piselli al burro.
Marzo 22
Lunedì
23
Martedì
24
Mercoledì
S. Benvenuto
S. Turibio di Mogrovejo
S. Caterina di Svezia
25
26
27
Giovedì
Annunciazione del Signore
Venerdì S. Lucia Filippini
Sabato S. Augusto
28
Domenica Le Palme
Note
e l i r p A Piante che attirano gli insetti La presenza in giardino di insetti utili, come le api, le coccinelle e le farfalle, è un validissimo aiuto per proteggere piante e fiori da insetti fitofagi (acari, cocciniglie e afidi); inoltre, incrementano i processi di impollinazione, soprattutto per le api, e favoriscono lo sviluppo di frutti e verdure nell’orto. Per attirare in giardino questi preziosissimi insetti, è necessaria la presenza di alcune specie, così da ricreare la corretta biodiversità e il giusto habitat. Fra le piante più adatte ci sono sicuramente le erbe aromatiche, come il rosmarino, il timo, la lavanda, l’erba cipollina. E poi i fiori, tra cui: la calendula, il fiordaliso, la margherita e l’ortensia che, insieme alla buddleia, attirano le farfalle.
un terreno appena lavorato e sufficientemente fresco e
sarebbe preferibile seminare la
mattina presto o la sera al calare del sole. Per alcune tipologie di ortaggi si può scegliere la
semina diretta a spaglio, che
consiste nello spargere il seme in modo uniforme su tutta la
MEGLIO SEMINARE LA MATTINA PRESTO Per iniziare la semina sarà necessario informarsi dei
periodi adeguati in cui porre
i semi nell’orto. Può sembrare
una cosa banale, ma non è così e seminare nel periodo giusto
fa la differenza fra un raccolto
ben riuscito o meno. La semina è bene effettuarla sempre su
La semina può essere
fatta a spaglio, oppure rispettando delle file.
Dipende esclusivamente dalla tipo di verdura
e ortaggio che si andrà a seminare.
superficie del terreno. Si utilizza questa tecnica per semi di
ortaggi che hanno una certa
facilità di germinazione e hanno bisogno di una semina intensa, come: cime di rapa, spinaci, prezzemolo, bietola, lattuga,
scarola riccia, cicorie, carote,
basilico. Questa semina deve
essere il più possibile uniforme e la prosa seminata dovrà essere ricoperta da uno strato leggero di terriccio e subito irrigata
delicatamente, per evitare lo spostamento dei semi. Dopo la fase di germinazione sarà eventualmente necessario diradare le piantine.
Aprile 29
Marzo
Lunedì
Martedì
S. Secondo Martire
1
Giovedì
S. Ugo Vescovo
30
Aprile
31
Mercoledì
S. Amedeo
S. Beniamino Martire
2
3
Venerdì
S. Francesco di Paola
Sabato
S. Riccardo Vescovo
4
Pasqua
Domenica
Pasqua di Resurrezione
Note
La ricetta
RAVIOLI DI CARNE CON ASPARAGI E PANNA 2 persone
Ingredienti
• una cipolla tritata finemente
• uno spicchio d’aglio
• un mazzo di asparagi • 250 ml di panna
• 250 grammi di ravioli di carne
• 2 cucchiai di olio evo • 2 cucchiai di
parmigiano reggiano
• sale e pepe q.b.
10 minuti preparazione
20 minuti cottura
facile
Primo piatto sfizioso e saporito, ideale da proporre nel
menù di tutta la famiglia in quanto delicato e gustosissimo.
È la pietanza perfetta per chi vuole mettere a tavola il gusto tradizionale e genuino della dieta mediterranea. Preparazione
Soffriggere in una capiente padella l’olio, l’aglio e la cipolla. Aggiungere gli asparagi precedentemente spellati nella
parte terminale e tagliati a piccole rondelle (tenendo da
parte le cime). Cuocere per circa 15 minuti, aggiungere poi la panna e le cime degli asparagi e continuare la cottura
per pochi minuti. Cuocere a parte i ravioli di carne (oppure anche dei tortellini, come si preferisce). Scolarli e inserirli
nella padella con gli asparagi e la panna, salare e pepare secondo gradimento e cospargere con il parmigiano grattugiato. Servire ben caldo.
Aprile 5
6
7
Lunedì
Martedì
Mercoledì
8
9
10
Dell’ Angelo
Giovedì
S. Alberto Dionigi
S. Guglielmo
Venerdì
S. Maria di Cleofe
S. Ermanno
Sabato
S. Terenzio Martire
11
Domenica S. Stanislao Vescovo
Note
DAR RETTA ALLA LUNA Da sempre sono stati fatti studi
- Le piante nate e trapiantate in
influenze sulla Terra e sugli altri
- Si potano le ortensie.
sugli animali e sulle piante,
- Si piantano le azalee.
e ricerche sulla luna, sulle sue pianeti, oltre che sull’uomo, naturalmente.
Ed è così che da secoli, con il
naso all’insù, stiamo a guardare il crescere e il calare della luna.
Quindi: se la gobba è a destra la
questa luna si sviluppano meglio.
E quando la luna è calante? - Si seminano lattughe e cipolle. - Si raccolgono gli ortaggi da
conservare e la frutta per fare
marmellate, noci e nocciole per conservarle meglio.
luna è crescente, se la gobba è a
- Si potano gli alberi da frutto e si
fare quando la luna è crescente?
Nel periodo di luna crescente, la
- Si raccolgono gli ortaggi da
piante, di conseguenza è più
sinistra sarà calante. E allora, che Nell’ordine…
consumo fresco.
- Si seminano gli ortaggi a
crescita veloce, come la lattuga da taglio, le varietà rampicanti,
le carote, rape e barbabietole e le piante da fiore.
La luna ha sempre avuto un fascino e un’influenza segreta anche sulla crescita delle piante, soprattutto
di ortaggi e verdure. Chissà… Ma, alla fine, ci piace crederci.
fanno gli innesti.
linfa sale nella parte aerea delle indicata la semina di ortaggi e
verdure che hanno la parte edibile fuori terra, come: cavoli, pomodori, fagioli, piselli, eccetera. Sembra
che il periodo più favorevole per
la semina, cada due giorni prima
del plenilunio. Con la luna calante, due giorni dopo il plenilunio,
si seminano gli ortaggi di cui si consuma la parte ipogea, quella sotto terra.
Per esempio: carote, ravanelli, rape e barbabietole.
Aprile 12
Lunedì
13
14
S. Giulio Papa
S. Martino Papa
Martedì
Mercoledì
15
16
17
Giovedì S. Annibale
Venerdì S. Lamberto
S. Abbondio
Sabato
S. Aniceto Papa
18
Domenica S. Galdino Vescovo
Note
La ricetta
LINGUINE CON PATATE AL SUGO
2 persone
Ingredienti
• una cipolla tritata finemente
30 minuti preparazione
30 minuti cottura
facile
Un piatto povero della tradizione, quando in casa le scorte sono scarse....
• 3 patate tagliate
Preparazione
• 2 cucchiai di olio evo
aggiungere le patate tagliate a pezzetti e far rosolare
a pezzetti
• 250 grammi di linguine
• una scatola
di pomodori pelati
• un pizzico di origano • sale e pepe q.b.
In una padella far soffriggere la cipolla con l’olio e
bene il tutto per qualche minuto. Aggiungere i pelati e
cuocere a fuoco basso finché le patate non saranno cotte.
Aggiungere l’origano, aggiustare di sale e pepe e spegnere il tutto. Cuocere in acqua salata le linguine. Scolarle bene e versarle nella padella con il sugo e le patate. Far amalgamare bene il tutto e servire caldo.
Aprile 19
Lunedì
20
21
S. Emma di Sassonia
S. Adalgisa Vergine
Martedì
Mercoledì
22
23
24
Giovedì S. Caio
Venerdì
S. Giorgio Martire
S.S Anselmo e Silvio
Sabato S. Fedele
25
Domenica
Festa della Liberazione
Note
o i g g Ma La Buddleia Viene chiamata “la pianta delle farfalle” e ha un portamento cespuglioso ed elegante, con infiorescenze ricche di nettare dal profumo di miele. I suoi fiori non attirano solo le farfalle, ma molti altri insetti utili. Fiorisce a lungo con spighe fiorali di colore rosa, crema, viola o azzurro dalla primavera sino all’autunno. Nei giardini, la specie più diffusa è la Buddleia davidii, un arbusto resistente e dalla forma contenuta. È abbastanza rustica e si adatta bene ad ogni terreno, purché in posizione soleggiata per favorirne la fioritura. È utile, per aiutare lo sviluppo e la fioritura, fertilizzare con sostanza organica in primavera e in autunno ed effettuare una potatura di pulizia dei rami secchi e dei getti nuovi all’interno della pianta, subito dopo la fioritura. In giardino può essere coltivata come singolo esemplare o come siepe; anche in vaso resiste bene, purché il contenitore sia ben capiente.
IL RIMEDIO DEI MACERATI Curare attraverso l’uso di altre
sue foglie, può essere d’aiuto per
antico, perché già in passato per
e ragnetto. Il macerato di felce
piante è qualcosa di molto
combattere parassiti e malattie venivano impiegati decotti e
macerati di vegetali, con buoni risultati. Ecco perché, in un
angolo del giardino si coltivano sempre un po’ di lavanda,
ciuffetti di ortica, l’equiseto e la felce aquilina. Perché non
farlo anche oggi? Per esempio, le foglie di ortica ed equiseto
se fatte macerare diventano preziosi fertilizzanti. Sempre
l’ortica, grazie alla presenza di
acido formico contenuto nelle
Per eliminare alcuni insetti
dannosi, si potrebbe ricorrere anche a metodi naturali, oltre all’utilizzo
di specie che allontanano possibili animali infestanti.
combattere malattie fungine, afidi aquilina è attivo anche contro la cocciniglia, come anche quello di equiseto, lavanda e melissa.
Per effettuare il preparato, basta lasciare in infusione le foglie
fresche in acqua bollette per alcune ore e poi può essere
impiegato direttamente sulle
foglie o alla base delle piante.
Per il macerato d’ortica, invece,
bisogna lasciare le foglie a bagno per oltre 10 ore, miscelando
quotidianamente; poi filtrare bene il tutto e applicare sulle piante. Ci sono poi specie che, grazie
ai loro essudati radicali, come
l’acido acetilsalicilico, allontanano gli insetti dannosi. Per esempio,
la viola del pensiero, la spirea, la
betulla e il salice sono piante utili in questo senso.
o i g g a M 26
Aprile
27
Lunedì
Martedì
29
30
S.S Marcellino e Cleto
Giovedì
S. Caterina da Siena
S. Zita
Venerdì
S.S Pio V Papa e Mariano
28
Mercoledì
S.S Pietro Chanel e Valeria
Maggio
1
Sabato
Festa dei Lavoratori
2
Domenica S. Atanasio
Note
La ricetta PANE IN PENTOLA O PANE COMODO
20 minuti preparazione
10 / 13 ore lievitazione
30 minuti cottura
media
Ingredienti
Preparazione
di farina 0
e il sale e miscelare bene. Prendere una ciotola, versare
• 400 grammi
• 2 grammi di lievito
di birra disidratato • mezzo cucchiaino di zucchero
• un cucchiaino di sale • 300 ml di acqua a temperatura ambiente
Mettere il lievito di birra secco nella farina con lo zucchero 300 ml di acqua e aggiungere un poco alla volta la farina
miscelando pian piano con la forchetta fintantoché sia tutto
ben amalgamato. Si otterrà un composto un po’ appiccicoso e irregolare. Coprire la ciotola con la pellicola e fare riposare per 15 minuti a temperatura ambiente. Trascorso il tempo prendere una spatola girare ripetutamente l’impasto.
Lasciare riposare per 10 minuti e ripetere l’operazione per altre due volte. Quando il composto risulta omogeneo e
parzialmente lievitato, coprire con pellicola e metterlo in
frigorifero lasciandolo lievitare per 10-13 ore. Tolto l’impasto È un pane senza
impasto, semplice da preparare.
dal frigorifero, infarinare il piano di lavoro rovesciando il
composto, allargandolo e cospargendolo con la farina. Formare una sorta di rettangolo, ricoprire piegando il
rettangolo come se fosse un libro in più parti. Stendere di
nuovo l’impasto e ripetere le stesse operazioni di piegatura a libro. Piegare tutto l’impasto fino ad ottenere una sorta di pagnotta, coprirlo con farina e metterlo a lievitare in una
ciotola coprendolo con uno strofinaccio da cucina. Lasciare a temperatura ambiente per circa 90 minuti. Nel frattempo
mettere in forno una pentola (meglio se di coccio) resistente e senza manici di plastica fino a che raggiunge 220 gradi. Arrivato a temperatura, mettere nella pentola l’impasto e
coprire con un coperchio facendo cuocere a 220 gradi in forno ventilato per 30 minuti con coperchio.
o i g g a M 3
4
5
Lunedì
Martedì
Mercoledì
6
7
8
S.S Filippo e Giacomo
Giovedì
S. Domenico Savio
S. Silvano
Venerdì S. Flavia
S. Pellegrino Martire
Sabato
S. Vittore il Moro
9
Festa della Mamma
Domenica S. Gregorio Vescovo
Note
con sviluppo radicale uguale,
ma coltivare piante con radici
superficiali assieme a piante con radici profonde, per sfruttare al meglio la fertilità del terreno.
• I piselli crescono bene se coltivati in consociazione con finocchio,
carote, cavoli, lattuga, ravanelli; non si devono coltivare con
aglio, cipolla, fagioli, prezzemolo. • Ancora: la carota cresce bene
PICCOLE REGOLE DI CONVIVENZA • Evitare la coltivazione vicina
di piante della stessa famiglia
botanica, come patate e pomodori, perché tenderanno a consumare le stesse sostanze nutritive,
impoverendo velocemente il
terreno e indebolendosi a vicenda. • Consociare una leguminosa
all’interno dell’orto, permette di
fissare una maggior quantità di azoto atmosferico nel terreno,
grazie all’azione di batteri detti
vicino a piselli, aglio, pomodori,
cipolle, ravanelli e non bisogna
però coltivarla nello stesso posto per tre anni, per evitare l’attacco dei parassiti. Inoltre, il rosmarino,
l’assenzio, e la salvia in particolare
allontanano la mosca della carota. • La cipolla cresce bene con
carota, pomodori, peperone,
melanzane e cavoli, può essere
coltivata avvicendata alle patate, i
piselli, le fave, i pomodori; solo dopo che siano trascorsi otto anni dalla precedente coltivazione si potrà ricoltivarla con successo nello stesso posto.
azoto-fissatori presenti nelle loro radici.
• Coltivare insieme piante che
hanno disparità di crescita: la prima avrà tutto lo spazio per svilupparsi rapidamente, mentre l’altra
crescerà al suo ritmo, trovando poi lo spazio libero al momento della sua maturazione.
• Non mettere vicini ortaggi
Bisogna sempre tener presente le esigenze delle piante quando
vengono coltivate nello stesso spazio, per farle crescere al meglio.
o i g g a M 10
11
12
Lunedì
Martedì
Mercoledì
13
14
15
S. Antonino
Giovedì
B.M.V. di Fatima
S. Fabio Martire
Venerdì
S. Mattia Apostolo
S. Rossana
Sabato S. Achille
16
Domenica S. Ubaldo Vescovo
Note
CONSERVARE SOTTO TERRA Nei momenti di massima
possono mantenere così come
da verdure e ortaggi che
tutta la superficie da uno strato
produzione, ci si trova sommersi maturano contemporaneamente in un periodo molto breve… Così, nasce l’esigenza di conservare al meglio tutti questi preziosi
doni dell’orto. Oltre alla classica surgelazione, che consente
di mantenere almeno fino a
fine inverno le verdure, ci sono
sistemi, soprattutto per i tuberi,
che permettono di avere verdura fresca fino a fine inverno. Per esempio, è possibile
conservare i tuberi semplicemente lasciandoli nel terreno: patate, carote, rape, scorzonera si
Alcuni ortaggi possono essere
conservati sotto terra, tanto che si mantengono freschi e genuini per diversi mesi.
sono sottoterra, ricoprendo però di foglie secche o di paglia per
evitare che possano gelare nel corso dell’inverno. Le verdure si manterranno intatte, fresche,
senza marcescenze o germogli (come succede per le patate, anche se lasciate al buio). Di
volta in volta, potranno essere
rimosse dal terreno per cucinarle o conservarle in casa per una settimana al massimo.
o i g g a M 17
Lunedì
18
19
S. Pasquale Baylon
S. Giovanni I Papa
Martedì
Mercoledì
20
21
22
Giovedì
S. Bernardino da Siena
Venerdì
S. Vittorio Martire
S. Celestino V Papa
Sabato
S. Rita da Cascia
23
Domenica S. Desiderio Vescovo
Note
La ricetta
CROCCHETTE DI BACCALÀ AL FORNO 8 persone 25 crocchette
20 minuti preparazione
20 -25 minuti cottura
media
Ingredienti
Preparazione
di baccalà dissalato
precedentemente lessate. Mettere tutto in una ciotola
• 700 grammi e bollito
• 3 grosse patate lessate
• 2 uova
• uno spicchio d’aglio tritato o, spremuto
• un pizzico di origano • un cucchiaio di
prezzemolo tritato
• una manciata di parmigiano grattugiato
• pangrattato q.b.
Con lo schiacciapatate schiacciare bene le patate
insieme al baccalà spezzettato finemente e con tutto
il resto degli ingredienti. Amalgamare per bene il tutto
e, nel caso la consistenza sia troppo molle, aggiungere del pangrattato. Con l’impasto ottenuto, formare delle
polpette e passarle nel pangrattato; disporle in una teglia ricoperta di carta forno e irrorata da un filo di olio evo. Cuocere in forno a 180 gradi per circa 20/25 minuti.
o i g g a M 24
Lunedì
25
26
B.V.M. Ausiliatrice
S. Beda Venerabile
Martedì
Mercoledì
27
28
29
Giovedì S. Agostino
Venerdì S. Emilio Martire
S. Filippo Neri
Sabato
S. Massimino Vescovo
30
Domenica S.S Trinità
Note
o n g u i G La Potentilla È un arbusto molto decorativo, con uno sviluppo contenuto e molto amato dalle coccinelle. Fiorisce durante tutto il periodo estivo ed è molto resistente, sia al freddo, sia alla siccità. Può essere di crescita annuale, ma anche perenne, a seconda delle specie. I fiori, di colore giallo intenso, hanno cinque petali e ricordano un po’ quelli della fragola e si possono trovare varietà con fiori di diverse colorazioni: arancione, rosa e rosso. In giardino può essere coltivato con successo per fare bordure e aiuole, ma anche in vaso. È, inoltre, un arbusto molto apprezzato per le sue proprietà curative fin dai tempi antichi. Fra le specie più diffuse: Potentilla fructicosa, Potentilla nitida, Potentilla erecta e Potentilla atrosanguinea.
PRODURRE IL SEME, COME UN TEMPO
Per un orto bio, servono piatine bio. Sul mercato, nei centri di giardinaggio e nelle agrarie,
ormai si trova una vasta scelta di
piantine e sementi biologiche che potranno dare un ottimo raccolto in piena stagione. Ma qualche
coraggioso potrebbe rispolverare vecchie tradizioni, come
l’autoproduzione. Una volta, infatti, si sceglievano le migliori verdure dell’orto che venivano portate a completa maturazione, così dal
loro frutto si recuperava una parte dei semi, che veniva utilizzato
l’anno successivo. Così facendo, si mantenevano nel tempo
stesse qualità e caratteristiche della pianta madre. I semi si
conservavano a lungo in vasetti
a chiusura ermetica o in bustine di carta, poi a inizio primavera si seminavano in contenitori – di
solito piccoli vasetti di plastica oppure sottovasi capienti –,
aggiungendo del buon terriccio e
del compost. Riposti sotto un telo di protezione, mantenendo il terreno umido, si aspetta che le piantine germoglino per trapiantarle in piena terra. Come un tempo,
anche ora bisogna fare attenzione alla distanza tra una piantina e
l’altra, in modo da consentire una crescita adeguata ed evitare
l’insorgere di malattie fungine e la presenza di parassiti per via dell’eccessiva umidità,
se le piante dovessero essere troppo ravvicinate.
Un tempo le sementi venivano recuperate direttamente dalle
piante coltivate nell’orto: si sceglievano le migliori e si portavano a maturazione, proprio per raccogliere i semi.
o n g u i G Maggio
31
Lunedì
Giugno
1
Festa della Repubblica
2
Visitazione della B.V. Maria
S. Giustino Martire
Martedì
Mercoledì
3
4
5
Giovedì
S. Carlo Lwanga e compagni
Venerdì
S. Quirino Vescovo
S. Pietro
Sabato
S. Bonifacio Vescovo
6
Domenica Corpus Domini
Note
La ricetta
RAGÙ DI VERDURE CON PASTA CORTA 4 persone
15 minuti preparazione
20 minuti cottura
facile
Ingredienti
Il ragù di verdure è l’idea giusta per una bella
corta a piacere
di colore, e anche facile da fare.
• 350 grammi pasta • 120 grammi di carotine
pasta asciutta estiva: è leggero, profumato e ricco
novelle
Preparazione
d’asparago
in padella con 4 cucchiai di olio.
• 100 grammi di punte • 100 grammi di piselli sgranati
• 100 grammi di fave sgranate • 100 grammi di pomodoro • 60 grammi di sedano
• 100 grammi i peperone giallo (senza semi
e membrana)
• 100 grammi i peperone rosso (senza semi
e membrana)
• 20 grammi scalogno
• 50 grammi porro mondato • olio extra vergine d’oliva • sale e pepe
Tritare il porro insieme con lo scalogno e mettere Unire poi le verdure: il sedano, le carotine
e il peperone, tutte ridotte a pezzetti piccoli.
Fare cuocere per una decina di minuti e poi
aggiungere asparagi, piselli, e fave. Per ultimo
aggiungere il pomodoro che dovrà essere pelato, svuotato dei semi e tritato in maniera grossolana. Salare e pepare. Cuocere la pasta preferita
e scolarla al dente, aggiungendola poi alla padella di verdure e saltarla a fuoco vivo in modo che si insaporisca bene.
o n g u i G 7
Lunedì
8
9
S. Roberto Vescovo
S. Medardo Vescovo
Martedì
Mercoledì
10
11
12
Giovedì S. Diana
Venerdì S. Barnaba
S. Primo
Sabato S. Onofrio
13
Domenica
S. Antonio da Padova
Note
ELIMINARE I PARASSITI CON METODI NATURALI Per un raccolto completamente
venivano utilizzati un tempo per
meno dei pesticidi di sintesi…
ospiti. Per esempio, si possono
naturale, bisognerebbe fare a Lo sappiamo. Per limitarli al minimo, oltre a utilizzare i
prodotti biologici, si possono
piantare fra le aiuole dell’orto anche fiori che limitano la
diffusione di insetti dannosi,
come crisantemi, calendule,
garofani e tageti. Fra gli insetti dannosi più diffusi nell’orto, ci sono di sicuro gli afidi
e tanti sono i rimedi che
Tanti i metodi per combattere
gli insetti dannosi nell’orto, da quelli biologici a quelli naturali. Oltre ai rimendi di un tempo.
eliminare questi indesiderati
eliminare sia le uova, sia le larve, utilizzando acqua e sapone di Marsiglia: un rimedio utile se
fatto tempestivamente. Anche le lumache e le chiocciole, durante la stagione estiva, diventano dei nemici terribili per le verdure e
per eliminarle, possiamo pensare sempre a dei rimedi naturali.
Uno dei più efficaci è quello di
creare delle trappole artigianali: recuperare un sacco nero e
posizionare al suo interno dei
cespi di insalata un po’ vecchi
cosparsi di birra, che attireranno i
molluschi… Così, il sacco la mattina dopo potrà essere asportato.
o n g u i G 14
15
16
Lunedì
Martedì
Mercoledì
17
18
19
S. Eliseo
Giovedì S. Gregorio
S. Vito
Venerdì S. Marina
S. Aureliano
Sabato S. Romualdo
20
Domenica S. Ettore
Note
La ricetta
BISCOTTI CON FUMETTO DI MAIS AL LIMONE 32 / 35 biscotti
20 minuti preparazione
15 minuti cottura
facile
Ingredienti
Preparazione
di farina 00
omogenea e liscia. Metterla in una ciotola e lasciarla
• 80 grammi
• 180 grammi di farina fumetto di mais oppure fioretto
(anche se è meno fine)
• 120 grammi di zucchero
• un uovo intero
• un pizzico di sale • 60 grammi di olio evo
• il succo di un
limone e la relativa
buccia grattugiata finemente
• mezza bustina
di lievito per dolci
Impastare tutti gli ingredienti fino a formare una palla riposare in frigorifero per 30 minuti coperta con la pellicola.
Riprendente l’impasto formando delle palline che dovranno essere passate nello zucchero semolato. Porle in una teglia rivestita di carta forno e lasciarle cuocere per 12-15 minuti finché non risulteranno dorate.
o n g u i G 21
Lunedì
22
Martedì
23
Mercoledì
S. Luigi Gonzaga
S. Paolino da Nola
S. Lanfranco Vescovo
24
25
26
Giovedì
Natività S. Giovanni Battista
Venerdì
S. Guglielmo Abate
Sabato
S. Vigilio Vescovo
27
Domenica
S. Cirillo D’Alessandria
Note
o i l g u L Le piante autoctone, la quercia Sono quelle piante che si trovano in un determinato luogo e ne creano la flora originaria, diffondendosi in modo naturale, senza l’intervento dell’uomo: utilizzare nei giardini piante autoctone, quindi, contribuisce alla salvaguardia della biodiversità. Per esempio, la quercia è una pianta molto diffusa nella flora italiana ed è autoctona per alcune specie in molti luoghi. Alcune sono caducifoglie e altre sempreverdi. Maestosa e possente trasmette forza e solidità e, forse, per questo la credenza popolare vuole che questa pianta protegga la casa. Reperti fossili di ghiande e pollini hanno appurato che la quercia era già presente nel Neolitico, con grandissima diffusione, formando foreste molto estese che poi l’uomo ha limitato per far posto a zone di pascolo.
CURA DEL PRATO, PICCOLI CONSIGLI L’irrigazione del prato è un
l’asciugatura rapida delle
fondamentale per avere un
che se il prato viene tagliato
aspetto molto importante e tappeto erboso sano. Prima di
tutto, bisogna evitare di bagnare la sera perché, lasciando per
tutta la notte un velo d’acqua
sulle foglie, si potrebbe favorire il proliferare di funghi; meglio irrigare alle prime ore del
giorno. In questo modo l’erba
avrà a disposizione l’acqua di cui necessita realmente, ma sarà comunque assicurata
Per avere un tappeto erboso sano e senza malattie, è importante seguire idonee pratiche con
regolarità, così da salvaguardare
anche l’aspetto estetico del prato.
foglie. Da tener presente, troppo basso subisce un deterioramento estetico
(ingiallimenti e bruciature) e un danno fisiologico: l’erba
così stressata è più facilmente attaccabile dalle malattie. Un’operazione utile per
prevenire eventuali danni è
quella dell’arieggiamento, che riduce il feltro in superficie e consente di arieggiare il terreno, così da evitare la
compattezza e limitare i ristagni idrici. È anche consigliabile fare dei riporti con terricci specifici, che favoriscono lo sviluppo degli antagonisti delle malattie.
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Giugno
Lunedì S. Attilio
1
Giovedì
S. Teobaldo Eremita
29
Martedì
Mercoledì
2
3
S.S Pietro e Paolo
Luglio
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Venerdì S. Ottone
S.s Primi Martiri
Sabato
S. Tommaso Apostolo
4
Domenica S. Elisabetta
Note
La ricetta
PASTA CON ACCIUGHE E NOCCIOLE 2/3 persone
10 minuti preparazione
20 minuti cottura
facile
Ingredienti
Preparazione
• una noce di burro
con lo spicchio d’aglio, aggiungere i filetti di acciuga
• 5 filetti di acciughe dissalate • un cucchiaio di olio evo • uno spicchio d’aglio
• una manciata di nocciole
triturare grossolanamente
• un cucchiaio di prezzemolo tritato
• 200 grammi di pasta
(eliche, penne, spaghetti o il tipo preferito)
In una capiente padella fa rosolare il burro e l’olio
e mantecarli finché non saranno completamente disciolti; aggiungere le nocciole tritate e far
ulteriormente rosolare finché il tutto non risulti un
sughetto dorato. Aggiungere, pochi minuti prima di fine cottura, il prezzemolo tritato.
Nel frattempo cuocere in abbondante acqua
salata la pasta e scolarla qualche minuto prima di fine cottura tenendo da parte un po’ d’acqua.
Aggiungere la pasta scolata in padella e mantecare per qualche minuto. Nel caso la pasta risultasse troppo asciutta, aggiungere un po’ d’acqua di cottura.
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Lunedì
Martedì
Mercoledì
8
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S. Antonio Maria Zaccaria
Giovedì S. Priscilla
S. Maria Goretti
Venerdì S. Letizia
S. Claudio
Sabato S. Felicita
11
Domenica S. Benedetto
Note
evitare gli sprechi.
- Rispettare regolari intervalli di
tempo tra le operazioni di taglio.
- Prestare una sufficiente attenzione alla lotta parassitaria.
- Regolare e razionalizzare il
supporto idrico, sempre per evitare gli sprechi.
TAPPETO ERBOSO, MINI GUIDA ECO
Per evitare l’insorgere di possibili infestanti, la lotta agronomica è ancora la pratica più valida
ed ecologica. Ecco altri piccoli consigli.
- Fare adeguati e razionali piani di concimazione, in modo da
La corretta cura
agronomica del prato è, ancora oggi,
il modo migliore
per avere tappeti
erbosi dal particolare valore estetico.
Il mancato rispetto di queste pratiche, indurrà il tappeto
erboso a forti indebolimenti, quindi sarà più soggetto a
invasioni di possibili infestanti. Due eco-curiosità
- Otto giardini davanti ad
altrettante abitazioni hanno
l’effetto rinfrescante di circa 70
tonnellate di aria condizionata. Una casa, in media, ha un
sistema di circa tre tonnellate.
- I prati, negli Usa, intrappolano
molti dei 12 milioni di tonnellate di polvere e dello sporco rilasciato nell’atmosfera.
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Lunedì
Martedì
Mercoledì
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S. Fortunato Martire
Giovedì
S. Bonaventura
S. Enrico
Venerdì
N. S. del Monte Carmelo
S. Camillo de Lellis
Sabato
S. Alessio di Roma
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Domenica S. Federico
Note
La ricetta
POLPETTE DI MELANZANE 30 polpette
15 minuti preparazione
20 minuti cottura
facile
Ingredienti
Preparazione
• 2 uova
cospargerle di sale e metterle in uno scolapasta
• un chilo di melanzane • 1 o 2 spicchi d’aglio
• 2 cucchiai di prezzemolo tritato
• una manciata abbondante di parmigiano e pecorino grattugiato
• sale e pepe q.b.
• olio di arachide q.b. • pangrattato q.b.
Sbucciare le melanzane, tagliarle a pezzi e
a perdere l’acqua. Lavarle e strizzarle bene e farle lessare brevemente in acqua bollente. Scolarle e strizzarle nuovamente. Tritare finemente il
prezzemolo e l’aglio, mettere in una ciotola la polpa delle melanzane, il trito di aglio e prezzemolo, le uova, il formaggio, salare e pepare. Mescolare
bene e, se l’impasto è troppo molle, aggiungere
del pangrattato o ancora del formaggio. Lasciar riposare in frigo per un’ora circa. Preparare delle polpettine e passarle nel pangrattato. Friggere
le polpette in abbondante olio caldo finché non
saranno ben dorate. Scolarle e lasciarle asciugare su una carta assorbente perché perdano l’olio in eccesso. Servire calde spolverizzandole con un pizzico di sale.
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Lunedì
Martedì S. Elia Profeta
S. Lorenzo da Brindisi
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S. Giusta
Giovedì
S. Maria Maddalena
Venerdì S. Brigida
Mercoledì
Sabato S. Cristina
25
Domenica
S. Giacomo Apostolo
Note
o t s o g A Viburnum opulus Conosciuto anche come “palla di neve”, è un arbusto spontaneo nella flora europea e lo si trova con facilità nei boschi di querce. In giardino, si presta bene sia per realizzare siepi, che per essere coltivato come esemplare solitario. Ha rami molto flessibili ma particolarmente resistenti, tanto che venivano raccolti per diversi utilizzi. La sua fioritura, gradevolmente profumata, si presenta con grappoli di fiorellini bianchi nel mese di maggio, che attirano insetti impollinatori. A fine estate si riempie di bellissime bacche verdi, che diventano rosse e poi nere. Spesso gli uccelli si nutrono di queste bacche, garantendo la propagazione del seme: attenzione, però, perché sono tossiche per l’uomo.
ANCHE IN TERRAZZO SI PUÒ Non tutti hanno la fortuna di
anche in base alla loro
hanno a disposizione un terrazzo
presente, è l’esposizione del
avere un giardino, ma tanti
o un balcone, che si possono
trasformare in spazi ideali dove mettere alla prova il proprio
pollice verde. E non scordatevi dei davanzali. Tornando al
terrazzo, per capire come e
cosa coltivare è indispensabile
stabilire la portata, così da poter scegliere i contenitori ideali
e decidere, quali potrebbero essere le piante più idonee,
Non c’è dubbio, il terrazzo si può
trasformare in un vero e proprio
giardino, ma prima di tutto bisogna valutare portata ed esposizione.
crescita. Altro aspetto da tener terrazzo sempre per valutare le specie che potranno
essere utilizzate. L’esposizione migliore è quella sud-ovest o sud-est: la prima garantisce
maggiori ore di luce al mattino, mentre nel secondo caso ci
sarà più luce nel pomeriggio. Una volta definiti questi due
aspetti fondamentali, portata ed esposizione, spazio alla
fantasia con fioriture annuali e perenni, arbusti, piccoli alberi, sempreverdi e rampicati… Ah, non dimenticate di
dedicare uno spazio all’orto. Rigorosamente bio.
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Luglio
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Lunedì
Martedì
Mercoledì
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S.s Anna e Gioacchino
Giovedì S. Marta
S Liliana
Venerdì
S. Pietro Crisologo Vescovo
S.S Nazario e Celso
Sabato
S. Ignazio di Loyola
Agosto
1
Domenica S. Alfonso
Note
La ricetta
BISCOTTI ALLA VANIGLIA E CEREALI SOFFIATI 30 biscotti
20 minuti preparazione
20/25 minuti cottura
facile
Ingredienti
Preparazione
• 4 albumi montati a neve
aggiungere lo zucchero, la farina, l’olio e il sale.
• 300 grammi di farina 00 ferma
• 80 grammi di olio di semi • un pizzico di sale
• 150 grammi di zucchero • una bustina di lievito per dolci
• una bacca di vaniglia • cereali soffiati
Dopo aver montato a neve ferma gli albumi,
Mescolare e amalgamare il tutto, formare delle
palline e passarle nei cereali soffiati. Predisporre una teglia ricoperta di carta forno bagnata, posare le
palline e cuocere a forno ventilato a 180 gradi per 20/25 minuti. Spolverare con zucchero a velo.
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3
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Lunedì
Martedì
Mercoledì
5
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S. Eusebio
Giovedì S. Osvaldo
S. Lidia
Venerdì
Trasfigurazione Nostro Signore
S. Nicodemo
Sabato
S. Gaetano da Thiene
8
Domenica
S. Domenico di Guzman
Note
E SE LA PAVIMENTAZIONE FOSSE DI LEGNO? L’arredamento dei terrazzi è oggi così bello che sembrerebbe pensato per gli spazi interni.
La differenza tra il dentro e il fuori si assottiglia, in e out si
fondono. Così può capitare che anche il parquet – pavimento
di culto da generazioni – esca all’aperto. Il colore caldo e
Il legno, materiale caldo e naturale,
potrebbe essere la soluzione ideale per la pavimentazione del terrazzo, dove in e out (quasi) si fondono.
naturale del legno, la capacità di armonizzare rumori e vibrazioni, la sua flessibilità, la resistenza e, non ultima, la facilità di
manutenzione rendono questo materiale idoneo per essere
posato anche in luoghi aperti.
Se si opta per questa soluzione, però, si deve adeguatamente la specie legnosa, in funzione
della resistenza e della durabilità. Tra le conifere, i legnami
maggiormente utilizzati per
esterno sono larice e pino, tra
le latifoglie quercia, castagno, robinia o le esotiche teak,
mogano, Ipé e bangkirai. Così il vostro terranno, o balcone,
diventerà una vera e propria estensione della casa con
pavimenti non solo funzionali, ma che si lasceranno ammirare. E camminare.
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Lunedì
Martedì
Mercoledì
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S. Romano
Giovedì S. Giuliano
S. Lorenzo
Venerdì
S.S Ippolito e Ponziano
S. Chiara
Sabato S. Alfredo
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Buon Ferragosto
Domenica
Assunzione Maria Vergine
Note
E IL CONTENITORE? DUE SCELTE La scelta del contenitore giusto
porosità, capacità traspirante,
buona crescita delle piante,
aspetti che garantiscono alla
è sicuramente cruciale per la
soprattutto su terrazzi e balconi.
Rimanendo sempre nel solco del
giardinaggio naturale, potremmo scegliere dei vasi in terracotta. Si tratta di un materiale della
tradizione manifatturiera italiana, con particolari caratteristiche:
Tantissime le soluzioni relative ai
contenitori, ma, in questa occasione, vi consigliamo vasi in terracotta: un richiamo di tradizioni e naturalità.
coibentazione termica. Tutti
pianta una migliore crescita.
Soprattutto per la coltivazione di ortaggi, esistono anche
contenitori biodegradabili, oltre a vasi realizzati con materiale geotessile, molto resistenti nel tempo che assicurano
un’adeguata traspirazione alle radici ed evitano pericolosi ristagni idrici.
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Lunedì
Martedì
Mercoledì
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S. Stefano
Giovedì S. Ludovico
S. Giacinto
Venerdì
S. Bernardo Abate
S. Elena
Sabato S. Pio X Papa
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Domenica B.V.M. Regina
Note
La ricetta
MARMELLATA PICCANTE DI PEPERONI 30 minuti preparazione
60 minuti cottura
facile
Ingredienti
È una marmellata sfiziosa, dal sapore davvero
di peperoni rossi
e formaggi, oppure spalmato su crostini di pane.
• 600 grammi
• 250 grammi di peperoncini rossi piccanti
• mezzo bicchiere di aceto di mele
• 600 grammi di zucchero semolato
• 250 grammi di zucchero di canna
insolito. Può accompagnare anche piatti di carni
Preparazione
Lavare i peperoni e i peperoncini, togliere i semi e la parte bianca. Tagliare i peperoni
rossi a piccoli pezzi e i peperoncini piccanti,
privati completamente dei semi, a pezzettini
piccolissimi. Mettere in un tegame i peperoni con l’aceto di mele aggiungere i due tipi di zucchero mescolando per 5 minuti. Far cuocere a fuoco
basso mescolando continuamente per 60 minuti. Versare il composto ancora bollente nei barattoli precedentemente sterilizzati. Capovolgere immediatamente e lasciar raffreddare. Conservare al fresco.
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Lunedì
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S. Rosa da Lima
S. Bartolomeo Apostolo
Martedì
Mercoledì
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Giovedì
S. Alessandro Martire
Venerdì S. Monica
S. Ludovico
Sabato S. Agostino
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Domenica
Martirio S. Giovanni Battista
Note
e r b Settem Morus alba Meglio conosciuto come gelso bianco, il Morus è una pianta molto longeva che raggiunge notevoli dimensioni quindi ha necessità di avere spazio attorno. La diffusione di questa pianta è stata legata per molti anni alla produzione della seta, in quanto le larve del baco da seta si nutrono delle loro foglie. Ha un legno compatto e resistente che viene usato per produrre botti. Coltivato in giardino può diventare un esemplare imponente, con una chioma ricca di vegetazione. Fiorisce in aprile con infiorescenze a grappolo, ovoidali. È una pianta autofertile e non necessita quindi l’impollinazione da parte delle api o di altri insetti. Regala delle bacche bianco-rosate, saporitissime e dolci, simili alle more. Il frutto, il sorosio, matura nella stagione estiva e si protrae per diverso tempo.
LE PIANTE PIÙ ADATTE Sul terrazzo, quasi fossimo in
piccole conifere come il Pinus
posto anche piante importanti,
Non dovranno poi mancare le
giardino, potranno trovare
come aceri e Bambù a basso
sviluppo, ulivi – eventualmente
da proteggere con coperture nei periodi invernali – e poi arbusti a piacimento: spiree nane, azalee, rododendri, camelie, gardenie,
pittospori, Evonimus, Ligustrum,
mughus eccetera, eccetera.
bacche che regalano colore durante l’inverno, come la
Nandina, la Pernettia, l’agrifoglio. Così come gli arbusti ricadenti
che completeranno i contorni del
giardino-terrazzo. E poi spazio alle aromatiche – rosmarino, salvia, timo e menta – posizionate in
zone soleggiate, oltre a qualche ortaggio sempre utile in cucina: prezzemolo, basilico, qualche
pianta di pomodoro, melanzane e peperoni.
Per avere un terrazzo
sempreverde, oltre ai magnifici colori dei
cespugli a foglia caduca, non dimenticate di
mettere a dimora qualche sempreverde, appunto.
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Lunedì
Agosto
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Settembre
1
S. Tecla
S. Aristide Martire
Martedì
Mercoledì
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3
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Giovedì
S. Elpidio Vescovo
Venerdì
S. Gregorio Martire
S. Egidio Abate
Sabato S. Rosalia
5
Domenica
B.M. Teresa di Calcutta
Note
La ricetta
CONSERVA DI MELANZANE E MENTA 120 minuti riposo
20 minuti preparazione
2 minuti cottura
facile
Ingredienti
Preparazione
• aceto di mele q.b.
alte circa 1 cm. Sistemarle a strati in un colapasta,
• un chilo di melanzane • menta q.b. • aglio q.b.
• olio extravergine d’ oliva • sale q.b.
• pepe in grani
Lavare le melanzane, sbucciarle e tagliarle a fette salando leggermente ogni strato, mettere sopra un
peso e lasciarle per circa due ore in maniera tale che tirino fuori l’acqua amara. Mettere in una casseruola di acciaio tanto aceto bianco quanto è necessario
a coprire le melanzane. Portare a ebollizione, versare le melanzane e cuocerle non più di due minuti.
Scolarle e asciugarle su di un telo. Quando saranno
fredde, strizzarle bene con le mani affinché perdano
l’aceto residuo. Tagliarle poi a bastoncini e sistemarle in un contenitore di vetro alternandole con le
foglie di menta, l’aglio tagliato a fettine e i grani di
pepe. Coprire le melanzane con abbondante olio, comprimendo bene e aggiungendone quando il
livello scende. Bisogna evitare che ci siano bolle d’aria tra le melanzane. Coprire completamente di olio e chiudere. Saranno pronte dopo circa un mese.
e r b m e t t Se 6
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8
Lunedì
Martedì S. Regina
Natività Beata Vergine Maria
9
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S. Umberto
Giovedì S. Sergio Papa
Venerdì
S. Nicola da Tolentino
Mercoledì
Sabato
S. Diomede Martire
12
Domenica S.S Nome di Maria
Note
SPAZIO ALLE ANNUALI!
Un terrazzo non è completo se
non ospita fioriture annuali che lo arricchiscono con macchie di colori, forme e profumi. Si
può iniziare già dall’autunno,
mettendo a dimora la viola del pensiero, oltre alle altre viole e ai ciclamini, che continuerà la
fioritura fino a maggio. E poi, la primavera con il trionfo delle
fioriture… Vasi e cassette saranno
Per un terrazzo stracolmo di fiori, non possono mancare le piante annuali
in vasi o cassette. Regaleranno colori e profumi per tutto l’anno.
pieni zeppi di gerani, surfinie,
dipladenie, lobelie e chi più ne ha, più ne metta. E ancora le piante ricadenti, come il generoso Plectrantus o incenso – che
aiuta anche ad allontanare le
zanzare –, l’ederina e il senecio.
Un accorgimento: generalmente i contenitori utilizzati per le
annuali non sono molto capienti, quindi è necessario assicurare
alle piante un’irrigazione attenta e misurata, con annaffiature di sera o il mattino presto, e una
concimazione ogni 10 giorni circa, così da garantire una lunga e abbondante fioritura sino all’autunno.
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Lunedì
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Martedì
15
Mercoledì
S. Maurilio
Esaltazione della Santa Croce
Beata Vergine Maria Addolorata
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Giovedì
S.S Cornelio e Cipriano
Venerdì
S. Roberto Bellarmino
Sabato
S. Sofia Martire
19
Domenica S. Gennaro Vescovo
Note
La ricetta
ZUPPA DI CIPOLLE
4 persone
10 minuti preparazione
50 minuti cottura
facile
Ingredienti
Una ricetta della tradizione toscana: un piatto
• 100 grammi di burro
abbrustolito. Fu Caterina Dè Medici a portare in
• un chilo di cipolle bianche • un cucchiaino di zucchero • 2 cucchiai di farina 00
• 2 litri di brodo vegetale
• fette di pane abbrustolito • sale e pepe q.b.
povero accompagnato da fette di pane
Francia questa ricetta trasformata poi nella famosa “soupe d’oignon”. Preparazione
Tagliare a fettine sottilissime le cipolle e farle
rosolare in un tegame con il burro a fuoco lento per 10 minuti rimestando continuamente. Aggiungere
un cucchiaino di zucchero e continuare la cottura a fuoco moderato finché le cipolle non “sudino” senza però prendere colore. Spolverare con la
farina e mescolare con cura per qualche minuto finché la farina sia ben sciolta senza formare
grumi. Aggiungere il brodo ricoprendo le cipolle e
lasciar sobbollire per 30 minuti a fuoco moderato. Se necessario, aggiungere altro brodo. Quando
la zuppa sarà cotta, aggiungere il sale e il pepe e
servire con fette di pane abbrustolito da porre sul fondo del piatto o della ciotola.
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Lunedì
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22
S. Eustachio
S. Matteo Apostolo
Martedì
Mercoledì
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Giovedì
S. Pio da Pietralcina
Venerdì S. Pacifico
S. Maurizio Martire
Sabato S. Aurelia
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Domenica S. Cosimo
Note
e r b o Ott Nandina domestica Questa pianta sempreverde, chiamata in gergo comune Nandina o “bambù sacro” è estremamente versatile e apprezzata per la leggerezza del suo fogliame e per i rigogliosi grappoli di bacche rosse, che regala in autunno e mantiene poi nel corso dell’inverno. Sopporta bene le più avverse condizioni climatiche ed è adatta anche alla coltivazione in vaso, che dovrà essere di grandi dimensioni per contenere l’apparato radicale e sostenere la chioma rigogliosa. In giardino può essere coltivata singolarmente o come siepe e, dall’autunno all’inverno, rallegrerà il giardino, ormai spoglio, con il rosso delle sue bacche, gradite agli uccelli e utilizzate anche nelle decorazioni natalizie.
PIANTE IN VASO, PICCOLI ACCORGIMENTI Il terriccio ha una funzione
la pianta è utile posizionare
in vaso. Sarebbe meglio non
oppure miscelarne un po’ al
fondamentale per le piante
utilizzare la terra prelevata in
giardino o nell’orto, perché il più
delle volte risulta compatta, poco drenate e con la presenza di
semi di infestanti. In commercio si trovano tantissimi buoni prodotti, come terricci biologici, rispettosi dell’ambiente e, alcuni, anche
con la presenza di nutrienti: tutti molto validi. Oltre al terriccio, per un buon drenaggio del
contenitore, prima di invasare
Per la coltivazione di piante
in vaso, è bene utilizzare terricci leggeri e drenanti, in modo da evitare ristagni idrici.
sul fondo uno strato di argilla, terriccio per renderlo più soffice, così da favorire l’eliminazione
dell’acqua in eccesso e facilitare lo sviluppo delle radici. Durante il riempimento dei contenitori con argilla e terriccio, è utile
inserire anche del fertilizzante.
Nel caso sul terrazzo ci sia spazio sufficiente, si può predisporre una compostiera, dove,
attraverso l’inserimento di scarti vegetali, avanzi di cucina, fondi
di caffè e altro, si potrà ottenere del compost, sempre utile da miscelare al terriccio.
L’acqua è fondamentale per la giusta ed equilibrata crescita delle piante. Mai bagnare le piante nelle ore calde della
giornata, ma la sera dopo il
tramonto o la mattina presto.
Non si devono creare ristagni, perché potrebbero essere
causa di marciumi radicali, oltre a favorire la proliferazione di
funghi e parassiti. Non è detto che sia necessario innaffiare
ogni giorno, non è una regola: se
il terreno è umido nei primi 5 cm, rimandare al giorno dopo.
e r b o t t O 27
Lunedì
Settembre
28
Martedì
S. Vincenzo de Paoli
S. Venceslao Martire
30
1
Giovedì S. Girolamo
Venerdì
S. Teresa del Bambin Gesù
29
Mercoledì
S.S Michele, Gabriele e Raffaele
Ottobre
2
Festa dei Nonni
Sabato
Santi Angeli Custodi
3
Domenica S. Gerardo Abate
Note
La ricetta
LINGUINE IN BRODO DI PESCE 2/3 persone
15 minuti preparazione
75 minuti cottura
facile
Ingredienti
Un piatto semplice per un venerdì di magro.
• scarti di sfilettatura
Preparazione
Per il brodo di pesce
del pesce (testa, coda, colonna e lische)
• una cipolla
• uno spicchio d’aglio • una carota
• un gambo di sedano • una foglia di alloro
• un pomodoro ben maturo
• un mazzetto di prezzemolo • un pezzetto molto piccolo di peperoncino
• sale e pepe q.b. • olio evo q.b.
• 250 grammi di linguine o spaghetti spezzettati
Procedere con la preparazione del brodo inserendo a freddo tutti gli ingredienti e far cuocere a fuoco basso fintantoché la carne residua degli scarti sia stracotta e si sfaldi completamente, quindi
almeno per un’ora. Passare il brodo in un colino
per eliminare tutti gli ingredienti presenti. Rimettere sul fuoco il brodo passato e aggiungere le linguine spezzate oppure gli spaghetti (a piacimento).
Aggiungere a fine cottura l’olio evo e poco pepe. Servire caldo. Il brodo residuo (ne avanzerà
certamente) può essere congelato per utilizzi futuri.
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Lunedì
5
6
S. Francesco d’Assisi
S. Placido Martire
Martedì
Mercoledì
7
8
9
Giovedì
Beata Vergine Maria del Rosario
Venerdì S. Pelagia
S. Bruno Abate
Sabato S. Dionigi
10
Domenica S. Daniele Vescovo
Note
CONCIME, ANCHE FAI DA TE Esistono tanti prodotti per
le risulte del taglio del prato e
nutritivo alle piante e, anche in
decomporre, diventeranno
garantire il giusto apporto
questo caso, ci sono validissime proposte sul mercato. Ma i più
coraggiosi potrebbero pensare
anche a un concime “fai da te”, da integrare con quelli commerciali.
Servirà di sicuro una compostiera, oppure una semplice buca in
una zona nascosta del giardino,
dove raccogliere scarti organici, da quelli casalinghi a quelli
provenienti dal giardino. Anche
I più “coraggiosi” potranno
cimentarsi nella produzione
del compost: sostanza organica molto utile per il terreno.
piccoli scarti vegetali, se lasciati materiale organico utile per
fertilizzare sia il terreno, sia le
piante in modo naturale. Quella del compostaggio, però, è
un’operazione che richiede tempo e pazienza, per arrivare ad avere dell’ottimo humus, ma che potrà dare belle soddisfazioni.
Ci sono poi altri nutrienti
assolutamente naturali che
possono essere utilizzati per
una concimazione in grado di
migliorare il terreno e garantire
la presenza di sostanza organica, come lo stallatico maturo
molto indicato anche per la preparazione dell’orto.
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Lunedì
Martedì
Mercoledì
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S. Firmino
Giovedì
S. Callisto I Papa
S. Serafino
Venerdì
S. Teresa d’Avila
S. Romolo
Sabato S. Edvige
17
Domenica
S. Ignazio d’Antiochia
Note
ACQUA, RISORSA PREZIOSA Come tutti sappiamo, l’acqua non è una risorsa infinita e
ognuno di noi, consumandola, deve essere consapevole di questo. Di conseguenza, per
l’irrigazione di giardini, orti e terrazzi, sarebbe opportuno integrarla anche con il riutilizzo di acqua
piovana. Una scelta, che seppur in minima parte, consentirà di non sprecare altra acqua e
di risparmiare sui consumi e rispettare l’ambiente. Inoltre,
Integrare l’irrigazione tradizionale assieme all’utilizzo di acqua
piovana, è un accorgimento che strizza l’occhio al giardinaggio naturale.
l’acqua piovana normalmente non è calcarea, non contiene
minerali e il suo pH è abbastanza
basso, cioè è leggermente acida.
Queste caratteristiche la rendono un’acqua particolarmente
adatta all’irrigazione delle piante
ornamentali e dell’orto. Il principio
è semplice: quando piove, l’acqua che scende dal tetto viene
raccolta e immagazzinata in uno o più serbatoi. Tra le altre cose, in commercio esistono anche
delle soluzioni ad hoc proprio per la raccolta dell’acqua piovana. Bisogna ricordare sempre di
innaffiare al mattino presto (o la sera), in modo che l’acqua
evapori meno velocemente con un minor spreco, soprattutto nel
periodo estivo e nei giorni più caldi. Utilizzare l’acqua con parsimonia
e attenzione è un buon modo per fare giardinaggio sostenibile.
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Lunedì
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S. Luca Evangelista
S. Isacco Martire
Martedì
Mercoledì
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Giovedì S. Orsola
Venerdì
S. Giovanni Paolo II
S. Irene
Sabato
S. Giovanni da Capestrano
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Domenica
S. Antonio Maria Claret
Note
La ricetta
MINESTRONE DI TAGLIATELLE AL PESTO 2/3 persone
20 minuti preparazione
125 minuti cottura
facile
Ingredienti
Preparazione
• 4 zucchine piccole
grossolanamente, lasciando una delle due patate
• 1/2 cavoli cappuccio • 300 grammi di fagioli freschi sgusciati
• un pomodoro maturo • 2 grosse patate
• 2 gambe di sedano • 200 g di fagiolini
• una grossa cipolla
• uno spicchio d’aglio • olio evo q.b.
• 3 cucchiai di pesto al basilico
• 150 g di tagliatelle all’uovo • sale e pepe q.b.
Lavare e pulire bene tutte le verdure ed affettarle intera. In una capiente pentola mettere 3 litri
d’acqua e un po’ di sale. Appena inizia il bollore,
inserire i fagioli e poi le altre verdure e 3-4 cucchiai di olio evo. Non appena il tutto arriva a ebollizione,
abbassare la fiamma e lasciar cuocere per un paio d’ore. Prendere dalla pentola la patata lasciata
intera, schiacciarla con la forchetta e rimetterla nella pentola; in questo modo il minestrone
prenderà più consistenza. Controllare il sale e
aggiungere le tagliatelle spezzate e farle cuocere per pochi minuti in modo che siano al dente.
Togliere il minestrone dal fuoco e aggiungere il pesto. Mescolare bene e servire. Può essere
consumato tiepido, a temperatura ambiente o anche freddo.
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Lunedì
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S. Crispino
S. Evaristo Papa
Martedì
Mercoledì
28
29
30
Giovedì
S.S Simone e Giuda
Venerdì S. Ermelinda
S. Fiorenzo Vescovo
Sabato S. Germano
31
Domenica S. Lucilla
Note
e r b m e v o N Skimmia japonica Conosciuta anche con il nome di “falso pepe”, è una pianta sempreverde dal fogliame allungato di colore verde intenso e lucido. Produce mazzetti di fiorellini bianchi o rosa nel periodo invernale, che evolveranno in bacche di colore rosso vivo. Predilige un clima non troppo caldo e siccitoso, mentre si adatta bene al clima autunnale e invernale. Cresce bene in zone d’ombra o mezz’ombra. Teme ristagni d’acqua e vuole un terreno ben drenato e soffice, con un basso pH. Si tratta di piante dioiche e trovano maggiore diffusione le piante femminili, che producono appunto le abbondanti bacche (attenzione ai bambini, perché le bacche sono tossiche). Si adatta bene alla coltivazione in vaso.
PARASSITI, QUESTI INDESIDERATI Tra i parassiti più diffusi in
può irrorare la pianta con un
potrebbero essere anche quelli
Marsiglia o di aglio. Nel primo caso,
giardino, gli afidi e la cocciniglia più fastidiosi. Sul mercato ci sono valide soluzioni, prodotti molto più rispettosi dell’ambiente, se
paragonati a quelli di qualche anno fa… Ma proviamo, prima, a fare ricorso a qualche metodo naturale.
Afidi o pidocchi. Un primo
accorgimento è disporre le
piante in modo che sia favorita
la circolazione dell’aria. In caso di
manifestazione localizzata di afidi, si può intervenire direttamente
con un batuffolo di cotone, oppure con un potente getto d’acqua, o ancora eliminando la parte
di piante colpita. Se nessuno di questi rimedi risulta efficace, si
Per contrastare alcuni insetti
dannosi, si possono utilizzare anche
metodi naturali che possono essere realizzati anche in casa.
preparato a base di sapone di
si devono far sciogliere 50 grammi di sapone in tre litri d’acqua;
mentre per il secondo preparto, è necessario tritare 100 grammi di aglio da miscelare a 10 litri
d’acqua, poi lasciare macerare per tre giorni. La soluzione si spruzza abbondantemente su tutta la
pianta, anche in fase preventiva. Si possono utilizzare anche preparati a base di peperoncino, ortica o
assenzio, tutti ugualmente efficaci. Questi trattamenti andrebbero
effettuati al calar del sole, evitando le ore più calde e assolate della giornata.
Cocciniglia. Si tratta di un insetto fitofago che attraverso il suo
potente apparato boccale si
nutre della linfa delle piante fino a completo deperimento di foglie,
fiori, frutti e radici. Lascia una linfa appiccicosa e zuccherina che
attira le formiche e le femmine,
attraverso uno scudetto ceroso di cui sono fornite, nascondono numerose larve che arrivano
poi a infestare le piante. Se la
contaminazione è contenuta si
possono eliminare asportandole sempre con un batuffolo di
cotone imbevuto d’alcool, oppure
preparare un macerato con alcuni mozziconi di sigarette (togliendo i filtri) per qualche giorno e poi spruzzare le zone infestate.
e r b m e v No 1
Lunedì
2
3
Tutti i Santi
Commemorazione dei defunti
Martedì
Mercoledì
4
5
6
Giorno Unità Nazionale
Giovedì
S. Carlo Borromeo
Venerdì
S. Zaccaria Profeta
S.S Martino e Silvia
Sabato
S. Leonardo Abate
7
Domenica S. Ernesto Abate
Note
La ricetta
VERZA ROSSA CON SALSICCIA E POLENTA 4 persone
20 minuti preparazione
45 minuti cottura
facile
Ingredienti
Preparazione
• 600 grammi di salsiccia
padella mettere l’olio a rosolare con gli spicchi
• mezza verza rossa
• 2 cucchiai di olio evo • 2 spicchi d’aglio
• un bicchiere di vino rosso • mezzo bicchiere di aceto di vino bianco o di mele
• un cucchiaino di zucchero • una foglia di alloro
• 250 grammi di farina di mais bramata oppure farina
di mais istantanea • sale e pepe q.b.
Lavare e tagliare a striscioline la verza. In una
d’aglio e l’alloro, aggiungere i pezzetti di verza e
lasciare cuocere per qualche minuto finché non sia più presente acqua di cottura della verza;
aggiungere il vino, l’aceto e lo zucchero e lasciar
cuocere a fuoco lento per 30 minuti. Aggiungere quindi la salsiccia tagliata a pezzi e far cuocere per altri 15 minuti. Aggiustare di sale e pepe.
Nel frattempo preparare la polenta o nel modo
classico con farina di mais bramata per circa 45
minuti, oppure con farina di mais istantanea così da avere un’ottima polenta in pochi minuti.
Versare la polenta e aggiungere il contorno di verza e salsiccia. Servire caldo.
e r b m e v No 8
9
10
Lunedì
Martedì
Mercoledì
11
12
13
S. Goffredo di Amiens
Giovedì
S. Martino di Tours
S. Oreste
Venerdì
S. Renato Martire
S. Leone Magno
Sabato S. Diego
14
Domenica
S. Giocondo Vescovo
Note
MALATTIE FUNGINE, METODI NATURALI Si presentano prevalentemente
con marciumi e necrosi.
periodi di piogge primaverili, o
comuni malattie? Un valido aiuto
in situazioni di umidità, dopo
durante estati molto umide e calde. Ecco le più frequenti.
Oidio o mal bianco si manifesta con macchie biancastre e lanuginose sulle foglie.
Botrite colpisce le parti molli e i
frutti ricoprendoli con una peluria grigiastra.
Ruggine, un fungo aggressivo
che colpisce prevalentemente a primavera inoltrata.
Fumaggine, fungo che colpisce in presenza di cocciniglia e si
manifesta con macchie nerastre. Peronospora crea processi
degenerativi ai tessuti vegetali
Ancora prodotti naturali per provare a eliminare eventuali malattie, che
potrebbero creare danni alle piante.
Come difendersi da queste
è quello di spruzzare le piante con un vaporizzatore pieno di acqua e aceto di vino bianco (10 ml in 1 litro di acqua). Altro
rimedio è il bicarbonato di sodio sempre da vaporizzare sulla
pianta (un cucchiaino in 2 litri di acqua). E si può utilizzare anche
il latte, valido soprattutto in caso di oidio, in quanto varia il pH
che rende il fungo vulnerabile: si prepara con 2/3 di acqua a
temperatura ambiente e 1/3 di latte intero. Questi trattamenti vanno eseguiti alla prima comparsa della malattia,
almeno due volte la settimana,
irrorando bene la pianta anche nella parte inferiore delle foglie, preferibilmente la mattina
presto o dopo il calar del sole.
e r b m e v No 15
Lunedì
16
Martedì
17
Mercoledì
S. Alberto Magno
S. Margherita di Scozia
S. Elisabetta d’Ungheria
18
19
20
Giovedì
S. Oddone Abate
Venerdì
S. Fausto Martire
Sabato S. Benigno
21
Domenica
Presentazione B. Vergine Maria
Note
La ricetta
TORTA DI CASTAGNE, RICOTTA E CACAO 8 persone
30 minuti preparazione
30/35 minuti cottura
media
Ingredienti
Preparazione
• 250 grammi di ricotta
con lo zucchero, aggiungere la ricotta
• 2 uova
• 100 grammi di farina di castagne
• 100 grammi di zucchero • 100 grammi di farina manitoba
• 2 cucchiai di olio di semi di girasole
• un pizzico di sale
• 50 grammi di cacao in polvere
• una bustina di lievito per dolci
• Zucchero a velo
In una capiente ciotola, sbattere le uova precedentemente setacciata, le farine, l’olio, il sale e il cacao. Amalgamare molto bene il composto e aggiungere il lievito.
Imburrare una tortiera con una noce di burro ed infarinare il forno e i lati della tortiera.
Versare il composto e infornare a 175 gradi
per 30-35 minuti. Cospargere dopo cottura con zucchero a velo.
e r b m e v No 22
Lunedì
23
24
S. Cecilia Martire
S. Clemente Papa
Martedì
Mercoledì
25
26
27
Giovedì
S. Caterina d’ Alessandria
Venerdì
S. Corrado Vescovo
S.S Cristo Re e Flora
Sabato S. Virgilio
28
Domenica S. Giacomo
Note
e r b m Dice Pernettya mucronata Deve il suo nome a un monaco benedettino, Antoine Joseph Pernetty, che la importò dal Cile ed è conosciuta anche come Gaultheria. È un arbusto cespuglioso, compatto e sempreverde che produce abbondanti bacche in autunno e inverno, che variano dal bianco al crema, dal rosa al rosso e al viola. È dioica, pertanto, affinché produca le coloratissime bacche, è necessario piantare una pianta femminile vicina a una maschile. Ama terreni acidi e, durante il periodo estivo, necessita di costante irrigazione. Le bacche della Pernettya furens sono tossiche, in quanto contengono cardiotossine, mentre le altre specie hanno bacche commestibili. È simbolo di buon augurio, tanto che viene usata nelle ricorrenze natalizie per abbellire centri tavola e composizioni. Non dovrebbe mancare nel giardino per regalare, anche nelle giornate più grigie, un tocco di colore e di allegria.
GLI AMICI DA DIFENDERE In un giardino con un’impronta
cavallette e lumache. I ricci sono
gli insetti che regolano
uova di serpente. Ma anche
naturale, è importante preservare l’ecosistema e garantiscono la
biodiversità. Molti insetti e animali, infatti, come insegnano anche le tradizioni contadine, sono ottimi antiparassitari naturali.
Così, molti piccoli animali,
nutrendosi di insetti devastatori, possono aiutare il giardino e
l’orto a mantenere un equilibrio
ecologico. Inoltre, un grande aiuto
arriva dagli uccelli, proprio perché si cibano di insetti e delle loro
larve. Ad esempio, la coloratissima cincia aiuta orti e frutteti
nutrendosi di vermi e pidocchi. Le civette eliminano piccoli roditori,
golosi di limacce, bruchi, larve, gli insetti fanno la loro parte. I
millepiedi si nutrono di lumache,
mentre le simpatiche coccinelle mangiano ogni giorno dai 50 ai
100 pidocchi: attenzione, perché
sono molto sensibili agli insetticidi. Per questo è meglio scegliere
pesticidi biologici, oppure ricorrere a rimedi naturali. Per esempio si
possono mettere a dimora piante
aromatiche vicino alle altre piante
ornamentali, perché svolgono una funzione repulsiva verso i parassiti, mentre vicino alle abitazioni
impediscono la proliferazione di mosche, zanzare e formiche.
Le api, per esempio, faranno visita al giardino, se ci sarà la
presenza di un albero di limone, anche in vaso, e l’importante contributo delle farfalle sarà assicurato grazie a fiori di lillà sparsi qua e là per il giardino.
e r b m e c i D 29
Lunedì
Novembre
30
Dicembre
1
S. Saturnino Martire
S. Andrea Apostolo
Martedì
Mercoledì
2
3
4
Giovedì S. Bibiana
Venerdì
S. Francesco Saverio
S. Eligio
Sabato S. Barbara
5
Domenica S. Giulio Martire
Note
La ricetta
ZUPPA DI LUPINI CON PASTA 2/3 persone
Ingredienti
• 300 grammi di lupini
sbucciati ed ammollati
• 150 grammi di pancetta a cubetti
• 4 cucchiai di olio evo • un peperoncino
• mezza cipolla tritata
• un cucchiaio di prezzemolo tritato
• 150 grammi di ditalini
rigati oppure di tagliatelle spezzettate
• Sale e pepe q.b.
15 minuti preparazione
70 minuti cottura
facile
Preparazione
Lasciare in ammollo per almeno 8 ore i lupini senza buccia. Soffriggere in una casseruola la cipolla
tritata finemente con l’olio evo e il peperoncino. Quando la cipolla sarà imbiondita, aggiungere
i cubetti di pancetta, far rosolare qualche minuto e infine inserire i lupini rosolando ancora qualche minuto. Aggiungere abbondante acqua calda
a coprire completamente tutte le verdure, salare e far cuocere a fuoco basso per un’ora.
Controllare il grado di cottura dei lupini, aggiungere i ditalini e il prezzemolo tritato e portare a fine
cottura. Con la stessa ricetta si possono cucinare cicerchie, ceci, fagioli o lenticchie.
e r b m e c i D 6
Lunedì
7
Martedì
8
Mercoledì
S. Nicola Vescovo
S. Ambrogio Vescovo
Immacolata Concezione
9
10
11
Giovedì S. Siro
Venerdì
Beata Vergine Maria di Loreto
Sabato
S. Damaso I Papa
12
Domenica
S. Giovanna Francesca
Note
durante il periodo di Natale, con fiori bianchi, può stare
all’interno per una settimana l
amassimo, poi va messo fuori,
all’aperto, perché soffre il caldo eccessivo. L’orientalis e tutte le
altre specie no: sono piante da
giardino. In piena terra, l’Elleboro durerà anche 10 anni; mentre
I FIORI MAGICI DI NATALE
Narra la leggenda che una
pastorella, la notte di Natale,
se è tenuto in vaso, ogni anno
andrebbe rinvasato, perché ha
un volume di radici importante, aggiungendo due centimetri in
più al diametro del vaso, oppure quattro ogni due anni.
vagava sola per i campi,
cercando un fiore da portare in
dono al bambin Gesù. Ma aveva nevicato molto, e la bambina
piangeva, perché non trovava
nulla da offrire. Un angelo però scese dal cielo per aiutarla:
tolse un po’ di neve dal ciglio
della strada, ed ecco apparire dei bellissimi fiori, simili alle
rose, bianchi come il manto
che li copriva. E così da allora l’Elleboro è chiamato Rosa di
Natale. La particolarità di questa pianta è che ha proprio bisogno delle basse temperature per produrre i suoi fiori magici.
L’Elleborus niger, quello che troviamo fiorito proprio
Un angelo però scese dal cielo per aiutarla: tolse un po’ di neve dal
ciglio della strada, ed ecco apparire dei bellissimi fiori, simili alle rose.
e r b m e c i D 13
Lunedì
14
15
S. Lucia
S. Giovanni della Croce
Martedì
Mercoledì
16
17
18
Giovedì S. Albina
Venerdì S. Lazzaro
S. Valeriano
Sabato
S. Graziano Vescovo
19
Domenica S. Fausta
Note
E NELL’ORTO SI RACCOLGONO I FINOCCHI Croccante e piacevolmente
profumato, il finocchio è forse
uno degli ortaggi più frequenti sulle tavole dell’area del
Mediterraneo. Il clima migliore per la sua coltivazione è
temperato, ma più tendente al caldo che al freddo. Ospitare questo ortaggio nel proprio
orto non è semplicissimo, ma
È tempo della raccolta dei finocchi,
ma con la pratica dell’imbiancamento saranno più buoni e croccanti.
la raccolta ripagherà della
fatica. Se la semina viene fatta tra giugno e agosto, l’inverno
è il periodo della raccolta e la pratica dell’imbiancamento
potrebbe migliorare la qualità e l’aspetto dei grumoli, che saranno completamente
bianchi. Come? Circa 15 giorni
prima della raccolta, rincalzate: significa dare terra alle piante
coprendo così buona parte del
grumolo. Una volta che i finocchi avranno raggiunto la giusta
dimensione, quando il grumolo è
ben formato e ancora compatto, si può procedere alla raccolta,
meglio se scalare. In ogni caso, il finocchio va raccolto prima che il grumolo inizi a deformarsi e a formare gli scapi floreali.
e r b m e c i D 20
Lunedì
21
Martedì
22
Mercoledì
S. Liberato Martire
S. Pietro Canisio
S. Francesca Cabrini
23
24
25
Giovedì
S. Giovanni da Kety
Venerdì S. Adele
Buon Natale
Sabato
Natività del Signore
26
Domenica S. Stefano
Note
La ricetta
FILETTO DI MAIALE ALL’ARANCIA 4 persone
15 minuti preparazione
70 minuti cottura
media
Ingredienti
Preparazione
di maiale
un po’ d’olio e il rosmarino e farlo rosolare per
• 600 grammi di filetto • un rametto di rosmarino • una tazza di succo di arancia
• 1/2 cucchiai di buccia d’arancia tritata
• un porro ed una carota tagliati a listarelle
• un cucchiaio di maizena
• uno spicchio d’aglio tritato • un cucchiaino di zenzero in polvere
• un peperoncino piccante • 2 bicchieri d’acqua • sale e pepe q.b.
• olio extra vergine di oliva
In una teglia disporre il filetto di maiale con
circa 50 minuti, finché la carne interna non sia più rosata. Nel frattempo in una casseruola mettere l’acqua con il porro, le carote e far cuocere per
5 minuti; aggiungere l’aglio tritato, lo zenzero e far cuocere altri 3 minuti. Mescolare la maizena al
succo d’arancia, alla scorza e al peperoncino e
unire il tutto nella casseruola, girando sempre e
cuocendo per circa 10 minuti; aggiustare di sale e
pepe se necessario. Affettare sottilmente la carne e disporla in un piatto irrorandola con la salsa.
e r b m e c i D 27
Lunedì
28
Martedì
S. Giovanni Evangelista
S.S Innocenti Martiri
30
31
Giovedì
S. Eugenio Vescovo
29
Venerdì
S. Silvestro I Papa
Mercoledì
S. Tommaso Becket
Gennaio 2022
1
Sabato
S. Maria Madre di Dio
2
Domenica S. Basilio Magno
Note
Calendario 2022 Lun
GENNAIO
FEBBRAIO
Lun
Mar
4
11 18 25
Mar
1
8 15 22
Mar
1
8 15 22 29
Mer
5 12 19 26
Mer
2
9 16 23
Mer
2
9 16 23 30
Gio
6 13 20 27
Gio
3
10 17 24
Gio
3
10 17 24 31
Ven
7 14 21 28
Ven
4
11
18 25
Ven
4
11
1
8 15 22 29
Sab
5
12 19 26
Sab
5
12 19 26
Dom 2
9 16 23 30
Dom 6 13 20 27
Sab
APRILE
11 18 25
Lun
Mar
5 12 19 26
Mer Gio
Lun
4
7
14 21 28
MAGGIO
Lun
MARZO
3 10 17 24 31
7
14 21 28
18 25
Dom 6 13 20 27
GIUGNO
2
9 16 23 30
Lun
6 13 20 27
Mar
3
10 17 24 31
Mar
6 13 20 27
Mer
4
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Mer
1
8 15 22 29
7 14 21 28
Gio
5
12 19 26
Gio
2
9 16 23 30
7
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Ven
1
8 15 22 29
Ven
6 13 20 27
Ven
3
10 17 24
Sab
2
9 16 23 30
Sab
7
Sab
4
11
Dom 1
8 15 22 29
Dom 3 10 17 24
Lun
LUGLIO
14 21 28
AGOSTO
18 25
Dom 5 12 19 26
SETTEMBRE
1
8 15 22 29
Lun
Mar
2
9 16 23 30
Mar
6 13 20 27
6 13 20 27
Mer
3
10 17 24 31
Mer
7
7 14 21 28
Gio
4
11
18 25
Gio
1
8 15 22 29
4
11 18 25
Lun
Mar
5 12 19 26
Mer Gio
5
12 19 26
14 21 28
Ven
1
8 15 22 29
Ven
5
12 19 26
Ven
2
9 16 23 30
Sab
2
9 16 23 30
Sab
6 13 20 27
Sab
3
10 17 24
Dom 4
11 18 25
Dom 3 10 17 24 31
OTTOBRE
Lun
Dom 7
3 10 17 24 31
Lun
Mar
4
11 18 25
Mar
Mer
5 12 19 26
Gio Ven
14 21 28
NOVEMBRE
5
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14 21 28
Lun
1
8 15 22 29
Mar
6 13 20 27
Mer
2
9 16 23 30
Mer
7
6 13 20 27
Gio
3
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Gio
1
8 15 22 29
7 14 21 28
Ven
4
11
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Ven
2
9 16 23 30
1
8 15 22 29
Sab
5
12 19 26
Sab
3
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Dom 2
9 16 23 30
Dom 6 13 20 27
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Note
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