Agenda del Verde 2021

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Agenda del Verde 2021 Agenda del Verde 2021

Agenda del verde 2021 • il giardino naturale

Agenda del verde 2021 • il giardino naturale

naturale naturale

giardino il giardino

il


Ognuno è alla ricerca del proprio giardino, dove passare le ore migliori del giorno, durante tutto l’anno… E se capita, anche d’inverno. Così, per questo 2021 vi invitiamo a rimboccarvi le maniche, a prendere gli attrezzi da lavoro e a fare del vostro spazio verde – giardino, terrazzo o balcone che sia – il vostro posto ideale. Esclusivo. Vi accompagneremo per tutto l’anno tra fioriture, bacche, colori e profumi, alla ricerca di piante e varietà che, con le loro forme, disegneranno angoli segreti e aiuole dei vostri giardini: spazi dove rilassarvi e trovare nuova energia. Mese dopo mese, vi racconteremo il passare delle stagioni, consigliandovi quali lavori è meglio fare, senza stravolgere il corso della natura, anzi: assecondandolo. Protagoniste, come sempre, saranno le piante: dalle graminacee alle varietà che attirano gli insetti, da quelle autoctone alle tappezzati, per uno spazio verde il più possibile naturale. Autentico. In questo 2021 ci sporcheremo le mani per trapiantare, potare, rinvasare e trapiantare ancora. Di sicuro non vi mancherà il lavoro, perché il vostro giardino tornerà a riempirsi di fiori, foglie e bacche colorate. Preparatevi per tornare a sentire il profumo della natura.

Buon 2021!


Agenda del Verde 2021

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giardino

naturale

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Laboratorio

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Calendario 2021 Lun

GENNAIO 4

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Lun

Mar

5 12 19 26

Mer Gio

FEBBRAIO

MARZO

1

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Lun

1

8 15 22 29

Mar

2

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Mar

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Mer

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10 17 24

Mer

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7 14 21 28

Gio

4

11

18 25

Gio

4

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18 25

Ven

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8 15 22 29

Ven

5

12 19 26

Ven

5

Sab

2

9 16 23 30

Sab

6 13 20 27

Sab

6 13 20 27

Dom 3 10 17 24 31

APRILE

Dom 7

5 12 19 26

Lun

Mar

6 13 20 27

Mer

Lun

14 21 28

MAGGIO

Dom 7

14 21 28

GIUGNO

3

10 17 24 31

Lun

7

14 21 28

Mar

4

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18 25

Mar

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7 14 21 28

Mer

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Mer

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Gio

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Gio

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Gio

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Ven

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Ven

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Ven

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Sab

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Sab

1

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Sab

5

12 19 26

Dom 4

11 18 25

Dom 2

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Dom 6 13 20 27

Lun

LUGLIO

5 12 19 26

Lun

Mar

6 13 20 27

Mer

AGOSTO

18 25

SETTEMBRE

2

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Lun

6 13 20 27

Mar

3

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Mar

7 14 21 28

Mer

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Mer

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1

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Gio

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Gio

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Ven

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Ven

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Ven

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Sab

3

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Sab

7

Sab

4

11

11 18 25

Dom 1

8 15 22 29

Dom 4

OTTOBRE

Lun

14 21 28

NOVEMBRE

18 25

Dom 5 12 19 26

DICEMBRE

1

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Lun

Mar

2

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Mar

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Mer

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Gio

4

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Gio

2

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4

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Lun

Mar

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6 13 20 27 7

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Sab

2

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Sab

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Dom 7

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Dom 5 12 19 26


Tutti in giardino! Pronti a passare un intero anno in giardino? A scoprire i segreti di

piante e fiori durante le quattro stagioni, anche nei giorni più freddi? L’edizione 2021 dell’Agenda del Verde, come di consueto,

vi accompagnerà durante tutto l’anno e, mese per mese, vi svelerà

alcune delle pratiche più idonee per diventare provetti giardinieri: in giardino, sul balcone o in terrazzo…

O semplicemente, sul davanzale di una finestra. Il tema di questa

nuova edizione? Il giardino naturale. Troverete novità, consigli utili

per coltivare piante e fiori, trucchi per fare del vostro spazio verde una piccola oasi ecologica, oltre a ricette di cucina naturale e

molto altro. Ogni mese una pianta o un gruppo di piante differenti, capaci di regalare forme, sfumature e profumi. E poi tanto spazio

all’orto, rigorosamente biologico, perché in un giardino naturale non possono mancare frutta e verdura.

Pronti a indossare guanti e stivali e a munirvi di forbici, vanghe e palette? Si va in giardino! Agenda del Verde 2021

il

giardino

naturale

© 2019 Edizioni Laboratorio Verde srls Via E. Cosenz 35 20158 Milano Tel. 02 42448445

tutti i Diritti sono riserVati

Francesco Tozzi

info@laboratorioverde.net www.laboratorioverde.net

illustrazioni

Daniela Francescon

finito Di stampare

Direttore eDitoriale

realizzazione Grafica stampa

Roto3 Industria Grafica S.r.l

Adobe Stock Foto Laboratorio

nel mese di novembre. Stampato in Italia.

e d i z io n i

Katiuscia Morello

z io n i

16°edizione coorDinamento

È vietata la riproduzione di testi ed immagini senza il permesso scritto dell’Editore.

verde

Laboratorio



o i a n Gen Le graminacee Leggere, decorative, versatili e di facile coltivazione, le graminacee sono state riscoperte negli ultimi anni per riempire bordure, scarpate e abbellire terrazzi con i loro colori caldi e le forme sinuose, perché riescono a stabilire da subito un legame con il paesaggio e l’ambiente circostante. Trovano utilizzo anche nell’architettura moderna garantendo movimento alle forme rigide del cemento, del vetro e dell’acciaio. Fra le più note troviamo: il Carex, il Miscanthus, il Pennisetum e la Stipa. Quasi tutte sempreverdi, con fogliame che in autunno e in inverno cambia colore, dal rosso al giallo, regalando fioriture primaverili con spighe leggere e flessuose. Sono rustiche e non necessitano di cure particolari, inoltre resistono bene alla siccità.


UN GIARDINO IN EVOLUZIONE Negli ultimi decenni lo spazio

che strizzino l’occhio al naturale.

subito nuovi significati, diventando

un giardino, almeno in parte,

esterno della casa, il giardino, ha la continuazione degli interni, riscoprendo così una nuova

importanza per la vita di tutti i

giorni. Certo, non tutti hanno la

fortuna di possedere un giardino, ma mettiamola così, vogliamo considerare anche terrazzi e

balconi aree verdi non meno

importanti. Ma con una prerogativa,

Ci piace pensare a un giardino che strizzi l’occhio al biologico, dove le piante possano vivere

al meglio come fossero nel proprio habitat naturale.

E allora, l’idea è quella di ricreare progettato e costruito considerando l’habitat in cui è inserito e rispettoso dell’ambiente. Uno spazio verde dove biologico e sostenibilità

siano le caratteristiche principali,

naturalmente nel limite del possibile, con piante autoctone e specie vegetali capaci di garantire la

giusta biodiversità. Un giardino

dove non può mancare un orto,

rigorosamente biologico, per un

raccolto rigorosamente naturale. Quindi, che il giardino diventi una piccola oasi ecologica, dove le

quattro stagioni ridisegnano colori e fioriture durante tutto l’anno.


o i a n n e G 28

29

Dicembre

Lunedì

Martedì

S.S Innocenti Martiri

31

Giovedì

S. Silvestro I Papa

30

Mercoledì

S. Tommaso Becket

Buon Anno

1

Venerdì

S. Maria Madre di Dio

S. Eugenio Vescovo

Gennaio

2

Sabato

S. Basilio Magno

3

Domenica S. Genoveffa

Note


La ricetta

U TUCCU 4 persone

Ingredienti

• 500 grammi di carne

magra in unico pezzo

• un trito di cipolla,

15 minuti preparazione

240 minuti cottura lenta

facile

Ricetta tipica della cucina genovese citata anche

nella meravigliosa canzone di Fabrizio De André Creuza de mà: “Lasagne da fiddià ai quattru tucchi”

carota e sedano

Preparazione

secchi

tegame (preferibilmente di coccio), aggiungere l’olio e

• 30 grammi di funghi • un cucchiaio di pinoli

• 2 bicchieri di passata di pomodoro pronta o pelati

• mezzo bicchiere di vino rosso

• 5 cucchiai di olio evo • uno spicchio d’aglio • una foglia di alloro • un rametto

di rosmarino

• brodo di dado (di riserva)

• sale e pepe q.b.

Far rinvenire i funghi secchi in un po’ d’acqua calda. In un il trito di verdure, il rosmarino, l’alloro e lo spicchio d’aglio

e far rosolare a fuoco dolce. Unire la carne e fare rosolare

bene, girandolo spesso (deve rosolare bene, al limite della bruciatura, girandola spesso perché non bruci). Nel frattempo scolare bene i funghi e tritarli

grossolanamente tenendo da parte l’acqua dell’ammollo.

Quando la carne è ben rosolata, aggiungere i funghi, i pinoli tostandoli leggermente. Bagnare con il vino e l’acqua di ammollo dei funghi precedentemente filtrata.

Coprire e lasciar cuocere a fuoco lento per 15 minuti finché il fondo non si concentri un po’. Aggiungere la salsa

di pomodoro, il sale e il pepe e far cuocere con fuoco

al minimo a lungo, verificando che la carne non si attacchi e che il sugo non si asciughi troppo. In questo caso aggiungere il brodo.


o i a n n e G 4

5

6

Lunedì

Martedì S. Amelia

Epifania del Signore

7

8

9

S. Ermete

Giovedì

S.S Luciano e Raimondo

Venerdì S. Massimo

Mercoledì

Sabato

S. Giuliano Martire

10

Domenica Battesimo di Gesù

Note


EFFETTO BIOLOGICO Nel realizzare un giardino non si

può sottovalutare il suo aspetto ecologico, in armonia con la

natura. Così, sempre più, si vedono spazi verdi rigogliosi che, con il loro disegno, formano aree di

particolare interesse estetico, ma soprattutto ambientale.

Quindi, giardini che rispettano e preservano i piccoli animali

presenti, come uccelli, roditori, rane, ma anche farfalle, api e coccinelle. Ecco, con questi “abitanti” di

sicuro il giardino avrà una più alta biodiversità. E per garantire ciò,

bisognerà scegliere in vivaio piante tipiche, casomai coltivate con

metodi biologici, che risulteranno

più resistenti una volta posizionate in giardino. E sappiamo che le specie autoctone si adattano

meglio agli ambienti, richiedono

una minore manutenzione e una

riduzione degli apporti di concimi e di risorse idriche. Così, anche minori sprechi.

Per costruire un giardino

naturale, è meglio scegliere piante autoctone, perché

ricreano una connessione

ecologica con altre piante e piccoli animali.


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12

13

Lunedì

Martedì

Mercoledì

14

15

16

S. Igino Papa

Giovedì

S. Felice Martire

S. Cesira

Venerdì S. Mauro Abate

S. Ilario

Sabato

S. Marcello Papa

17

Domenica S. Antonio Abate

Note


LA PIANTA GIUSTA AL POSTO GIUSTO In giardino non si può

giardino in armonia con la natura,

quanto riguarda la scelta

regole, evitando eccessive

improvvisare, soprattutto per delle piante, di alberi e arbusti. Prima di tutto, per valutare

quali specie sono più indicate, bisogna assolutamente tener presente quale sarà l’impatto che, l’introduzione di questa

pianta, avrà sull’ambiente. Un

Un giardino in armonia

con la natura dovrà rispettare regole ben precise e bisognerà evitare

l’introduzione di piante “stravaganti”.

dovrà rispettare determinate stravaganze. Per esempio, un

banano o un Baobab, una Cycas o una Strelitzia possono davvero

essere adatti ai climi rigidi e umidi del nord Italia? Ogni pianta ha il suo habitat o il luogo in cui vive

meglio di altri. Poi sarà necessario pensare alla grandezza e allo

sviluppo delle piante a maturità, per garantire il giusto spazio di

crescita ed evitare che si rendano necessarie drastiche potature

o, ancora peggio, capitozzature.

Quindi è importante scegliere la pianta giusta al posto giusto!

Considerazioni che riguardano

soprattutto alberi e arbusti, viste

le loro possibili dimensioni. Proprio per gli arbusti, infine, sarebbe

meglio realizzare delle macchie con diverse specie e varietà, in

base a forme, cromie e fioriture. Naturalmente, ci sono anche arbusti che prediligono una

posizione isolata, per esaltare il loro portamento.


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19

20

Lunedì

Martedì S. Mario Martire

S.S Sebastiano e Fabiano

21

22

23

S.S Liberata e Margherita

Giovedì S. Agnese

Venerdì

S. Vincenzo Martire

Mercoledì

Sabato

S. Emerenziana

24

Domenica

S. Francesco di Sales

Note


La ricetta

CROSTINI DI PANE AGLIATO E CIME DI RAPA

4 persone

Ingredienti

• 5 acciughe sott’olio • 2 spicchi d’aglio

10 minuti preparazione

30 minuti cottura

molto facile

Una ricetta facile e veloce, ottima da presentare come antipasto o per una cena leggera.

• una cipolla

Preparazione

di cime di rapa

spicchio d’aglio e la cipolla tritata. Aggiungere le parti

• 800 grammi

• pane casereccio

tagliato a pezzetti

• un peperoncino piccante

• 2 cucchiai di olio evo • sale q.b.

Soffriggere in olio evo 3 acciughe sott’olio con uno

più dure delle cime di rapa, foglie e gambi a pezzetti. Aggiungere 2 litri d’acqua e poi in ultimo aggiungere le cimette più tenere. Salare e lasciar cuocere per

almeno mezz’ora. A parte far saltare i pezzetti di pane

in padella con uno spicchio d’aglio e peperoncino e due acciughe sciolte in un po’ d’olio. Mettere in una ciotola

il pane tostato e versare il brodo con le cime brodose. Servire caldo.


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Lunedì

26

27

Conversione di S. Paolo

S.S Tito e Timoteo

Martedì

Mercoledì

28

29

30

Giovedì

S. Tommaso d’ Aquino

Venerdì S. Costanzo

S. Angela Merici

Sabato

S.S Martina e Savina

31

Domenica S. Giovanni Bosco

Note



o i a r b Feb Le tappezzanti Nelle zone difficili del giardino, come sotto la chioma degli alberi dove generalmente è difficile la vegetazione di arbusti, o in zone con pendenze, si possono inserire diverse specie di arbusti tappezzanti o coprisuolo, che in breve tempo ricopriranno le zone del terreno e regaleranno copiose fioriture, prevalentemente primaverili. Sono facili da coltivare, richiedono una bassissima manutenzione e non hanno grandi esigenze. Inizialmente, l’effetto non sarà immediato, ma dopo una stagione il terreno verrà ricoperto dalle piantine. Sotto gli alberi e in luoghi ombreggiati potranno trovar posto: Vinca minor, Cyclamen coum o il bellissimo Bucaneve; nelle zone soleggiate l’Iberis saxatilis e il Sedum, mentre sulle scarpate tutte le varietà di rose coprisuolo, l’Hypericm calycinum e il Cotoneaster salicifolia Repens.


LA SIEPE E IL VALORE ECOLOGICO La siepe è un elemento che

macchie assolutamente naturali

funzioni, prima fra tutte quella

può optare per una siepe lineare,

in giardino svolge diverse

di schermatura, per garantire

riservatezza alle abitazioni. E, già

in fase di progettazione, bisogna

considerare quali piante utilizzare in base allo spazio, alla crescita e alla futura manutenzione.

La siepe può essere libera o

naturale, con arbusti che ben si integrano l’un l’altro con specie

arbustive diverse in forme, colori e dimensioni. In questo modo

si riduce di molto l’intervento di

manutenzione, perché gli arbusti vengono lasciati crescere liberi di svilupparsi e integrarsi in

Le siepi sono importantissime

per mantenere un adeguato livello di biodiversità del giardino,

perché attirano piccoli animali e insetti “utili”.

e quasi spontanee. In alternativa, si costituita prevalentemente da

una sola varietà, per un risultato più formale e geometrico. In

queste situazioni, si scelgono principalmente specie

sempreverdi per una siepe

più ordinata e dalla forma più

squadrata. Una scelta per giardini più razionali. Ci sono poi le piante

rampicanti che, se fatte crescere su una recinzione, possono

svolgere una funzione simile alla siepe. La siepe, inoltre, svolge

un importante ruolo ecologico, perchè incrementa il livello di

biodiversità del giardino, creando un micro-ambiente favorevole alla vita di uccelli e altri

microrganismi. E questo è un fattore importantissimo da considerare in un giardino dall’impronta naturale.


o i a r b b Fe 1

Lunedì

2

Martedì

3

Mercoledì

S. Verdiana

Pres. del Signore al Tempio

S.S Biagio, Oscar e Cinzia

4

5

6

Giovedì

S. Gilberto Sempronio

Venerdì S. Agata

Sabato

S. Paolo Miki e Compagni

7

Domenica S. Teodoro Martire

Note


La ricetta

BACCALÀ IN SCAPECE 1 giorno

4 persone

Ingredienti

• 10 pezzetti di baccalà precedentemente dissalato

• una manciata

facile

La scapece è una ricetta tradizionale molisana adatta

al periodo estivo. Il pesce fritto viene poi messo in scapece, una marinatura con aceto e zafferano, realizzata a caldo in padella. Si conserva qualche giorno.

di farina 00

Preparazione

• 5 foglie di salvia

evo finché non saranno ben dorati da tutti i lati. Scolarli

• olio evo q.b.

• 2 spicchi d’aglio • una bustina

di zafferano

• due bicchieri

di aceto di vino

bianco o di mele

• sale e pepe q.b.

Infarinare i pezzetti di baccalà ben asciutti e friggerli in olio bene e metterli in una ciotola con uno spicchio d’aglio e le foglie di salvia. A parte far bollire per qualche minuto

l’aceto con lo zafferano e lo spicchio d’aglio e aggiustare di sale e pepe. Versare il composto bollente nella ciotola

con il baccalà. Lasciar raffreddare e poi conservare in frigo almeno per 24 ore prima di servire in tavola.


o i a r b b Fe 8

9

10

Lunedì

Martedì

Mercoledì

11

12

13

S. Girolamo

Giovedì

B.M.V. di Lourdes

S. Apollonia

Venerdì S. Eulalia

S. Scolastica

Sabato S. Maura

14

Domenica S. Valentino Martire

Note


PER UN PRATO RIGOGLIOSO Il prato è indubbiamente la zona

manto erboso sano e privo di

quale si dedicano particolari cure

necessario effettuare trattamenti

più “frequentata” del giardino e alla e attenzioni. E sarebbe una bella

cosa pensare a un tappeto erboso mantenuto verde e sano grazie a prodotti biologici, così bambini e

animali saranno liberi di scorrazzare all’aperto senza particolari

preoccupazioni. La corretta cura del prato, inoltre, determina un

Perché non far crescere, qua e là,

qualche pratolina o dei papavero

per regalare al giardino un aspetto più naturale.

erbe infestanti. Non è sempre

diserbanti o anti germinanti per

avere un prato libero da malerbe, basta una giusta manutenzione con concimazioni costanti e

regolari tagli dell’erba, così da evitare la diffusione di semi

sgraditi, e una attenta irrigazione. Il prato crescerà rigoglioso,

privo di malattie ed erbacce,

punteggiato da qualche pratolina qua e là e qualche fiore selvatico, che daranno un tocco di colore ricreando un aspetto naturale anche al resto del giardino.


o i a r b b Fe 15

Lunedì

16

17

S.S Faustino e Giovita

S. Giuliana Vergine

Martedì

Mercoledì

18

19

20

Giovedì

S. Simone Vescovo

Venerdì

S.S Mansueto e Tullio

S. Donato Martire

Sabato S. Eleuterio

21

Domenica S. Pier Damiani

Note


La ricetta

TRIPPA “SBIRA” 4 persone

Ingredienti

• un chilo di trippa cotta

• 2 tazze di sugo di arrosto

• un ciuffo di

prezzemolo tritato

• 100 ml di olio evo • 4 patate

• un cucchiaio di pinoli

20 minuti preparazione

60 minuti cottura

facile

È un piatto genovese mangiato a tarda sera e, secondo la

tradizione, consumato dai condannati a morte come ultimo pasto prima dell’esecuzione. Una sorta di ultimo desiderio. Preparazione

Soffriggere la cipolla, l’aglio e i pinoli in olio evo, aggiungere la trippa e dopo pochi minuti il sugo di arrosto. Aggiungere le patate a pezzettini ed acqua quanto basta alla cottura.

Cuocere a fuoco lento per almeno un’ora. Aggiungere a fine cottura il prezzemolo tritato e il pepe, aggiustando di sale, se necessario.


o i a r b b Fe 22

23

24

Lunedì

Martedì S. Renzo

S.S Edilberto Re e Mattia

25

26

27

S. Margherita

Giovedì S. Cesario

Venerdì

S.S Nestore e Romeo

Mercoledì

Sabato

S. Gabriele dell’ Addolorata

28

Domenica S. Romano Abate

Note



o z r a M Le Hoste Le Hoste rappresentano un mondo variegato di arbusti dalle foglie spettacolari e dai fiori delicati e regalano macchie eleganti e decorative in giardino. Sono arbusti generalmente contenuti in altezza, quindi adatti a ricoprire zone ombrose sotto grandi arbusti o alberi, oppure nelle bordure delle aiuole, ma possono essere coltivate anche in vaso, sia fuori, sia dentro casa. Sono piante particolarmente apprezzate per i colori e le screziature del fogliame, che vanno dal verde intenso al giallo, grigio e viola e per le diverse forme delle foglie. Sono rustiche e di facile coltivazione e resistono bene sia in posizioni ombreggiate, che soleggiate; non richiedono particolari manutenzioni. In autunno le foglie seccheranno sulla pianta per rispuntare rigogliose e coloratissime la primavera successiva.


per sette ore al giorno. Decisa la zona più adatta si deve

procedere alla rimozione di tutte le erbacce presenti, cercando di sradicarle anche attraverso una vangatura profonda del terreno. È indispensabile aggiungere

sostanza organica per arricchire il

terreno e dare il giusto nutrimento

L’ORTO BIOLOGICO

Cosa c’è di più bello e

gratificante che coltivare in

proprio gli ortaggi da mangiare?

Poter produrre da se la frutta e la verdura permette di apprezzare la stagionalità delle coltivazioni, rispettando la sostenibilità

dell’ambiente, avendo sempre a

alle piante e alle sementi, che verranno messe a dimora e

seminate. Si può scegliere fra un concime stallatico ben

maturo, oppure utilizzare l’humus ottenuto dal compostaggio che è stato fatto in precedenza. Si

può direttamente destinare un

piccolo spazio al compostaggio degli scarti dell’orto, così da

poter avere il fertilizzante nelle immediate vicinanze.

disposizione prodotti freschi e, se si vuole, anche biologici. Si parte

scegliendo nel giardino una zona adeguata da dedicare all’orto;

all’inizio, è consigliabile destinare

uno spazio di piccole dimensioni, così da capire la reale necessità e capacità di coltivazione. Si è

sempre in tempo ad aggiungere. È importante un’esposizione

riparata e soleggiata, perché

la maggior parte delle piante da orto richiede luce almeno

La maggior parte delle piante da orto richiede luce almeno per sette ore al giorno.


Marzo 1

2

3

Lunedì

Martedì

Mercoledì

4

5

6

S. Albino

Giovedì S. Casimiro

S. Quinto

Venerdì S. Adriano

S. Cunegonda

Sabato

S.S Coletta e Giordano

7

Domenica

S.S Perpetua e Felicita

Note


La ricetta

RISOTTO AI FIORI DI TARASSACO 20 minuti

2 persone

Ingredienti

• 2 manciate di fiori di tarassaco

• brodo vegetale q.b. • 3 pugni di riso Carnaroli

• una noce di burro

• 2 cucchiai di olio evo • un porro

• mezzo bicchiere

di vino bianco • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato

• sale e pepe q.b.

facile

Preparazione

Raccogliere i fiori di tarassaco in zone poco trafficate

e lavarli bene. Preparare un brodo vegetale con cipolla, carota, sedano, patate, aglio e una foglia di alloro. Fare un soffritto con olio e burro e il porro tagliato

a rondelle, aggiungere il riso e farlo tostare per pochi

minuti sfumandolo poi con il vino bianco. Dopo che sarà evaporato, aggiungere pian piano il brodo vegetale.

A quasi fine cottura inserire i fiori di tarassaco e aggiustare

di sale e pepe aggiungendo man mano il brodo necessario. A cottura ultimata spegnere il fuoco e aggiungere il

parmigiano grattugiato e mantecare delicatamente.


Marzo 8

Festa della Donna

Lunedì

9

10

S. Giovanni di Dio

S. Francesca Romana

Martedì

Mercoledì

11

12

13

Giovedì S. Costantino

Venerdì S. Massimiliano

S. Simplicio Papa

Sabato

S.S Patrizia e Cristina

14

Domenica S. Matilde Regina

Note


È BENE PIANIFICARE Prima di tutto quando si

realizza un orto, fare attenzione all’esposizione: meglio se lungo la direttrice nord-sud, così

aumenterà la disponibilità di

luce per le piante che, poste su

file parallele a questa direttrice, non patiranno della loro stessa

ombra al girar del sole. Poi, dopo la lavorazione e la concimazione del

terreno è il momento di pianificare la disposizione delle piantine; successivamente, rastrellare

tutta la superficie e pareggiare il terreno. In funzione delle diverse

necessità dell’orto, si può iniziare a

predisporre le aiuole che verranno

destinate alle verdure da coltivare. Suddividere fra di loro le diverse

aiuole, frazionandole con passaggi che permettano la successiva

manutenzione, così da eliminare le erbacce, raccogliere le verdure e

irrigare correttamente. Conservare la terra in eccesso in un luogo

riparato, per ogni evenienza. Una volta livellato il terreno, si può pensare a come organizzare

al meglio l’orto, dove mettere a dimora le piantine di ortaggi e

dove seminare le varietà preferite.

Prima di partire con

i lavori, è importante

capire la zona dove troverà spazio l’orto: meglio se

esposto lungo la direttrice nord-sud.


Marzo 15

Lunedì

16

17

Martedì

S. Luisa

S. Eriberto Vescovo

18

19

Giovedì S. Cirillo

Venerdì S. Giuseppe

Festa del Papà

Mercoledì S. Patrizio

20

Sabato

S. Alessandra Martire

21

Domenica S. Benedetto

Note


La ricetta

BOCCONCINI DI POLLO AL LIME E RISO BASMATI 4 persone

Ingredienti

• un petto di pollo

tagliato a pezzetti

• un lime

• 2 bicchieri

di latte parzialmente scremato

• un pizzico di noce moscata

• due cucchiai di burro • 2 cucchiai di olio evo • un cucchiaio di

prezzemolo tritato

• 100 grammi di pisellini

• un bicchiere e mezzo di riso basmati

• sale e pepe q.b. • una manciata di farina 00

20 minuti preparazione

40 minuti cottura

facile

Preparazione

Infarinare per bene i pezzetti di pollo e rosolarli in ogni lato nell’olio e in una parte del burro. Quando saranno ben

rosolati, aggiungere il latte, il succo del lime e la scorza dello stesso grattugiata finemente. Far ridurre il succo, salare e

pepare a piacere aggiungendo la noce moscata. A cottura ultimata, aggiungere il prezzemolo tritato. A parte, in una

padella, cuocere i piselli per pochi minuti nel burro e tenere da parte. Cuocere in abbondante acqua salata il riso e, a

fine cottura, scolare bene. Impiattare il riso con il pollo e la sua salsina e i piselli al burro.


Marzo 22

Lunedì

23

Martedì

24

Mercoledì

S. Benvenuto

S. Turibio di Mogrovejo

S. Caterina di Svezia

25

26

27

Giovedì

Annunciazione del Signore

Venerdì S. Lucia Filippini

Sabato S. Augusto

28

Domenica Le Palme

Note



e l i r p A Piante che attirano gli insetti La presenza in giardino di insetti utili, come le api, le coccinelle e le farfalle, è un validissimo aiuto per proteggere piante e fiori da insetti fitofagi (acari, cocciniglie e afidi); inoltre, incrementano i processi di impollinazione, soprattutto per le api, e favoriscono lo sviluppo di frutti e verdure nell’orto. Per attirare in giardino questi preziosissimi insetti, è necessaria la presenza di alcune specie, così da ricreare la corretta biodiversità e il giusto habitat. Fra le piante più adatte ci sono sicuramente le erbe aromatiche, come il rosmarino, il timo, la lavanda, l’erba cipollina. E poi i fiori, tra cui: la calendula, il fiordaliso, la margherita e l’ortensia che, insieme alla buddleia, attirano le farfalle.


un terreno appena lavorato e sufficientemente fresco e

sarebbe preferibile seminare la

mattina presto o la sera al calare del sole. Per alcune tipologie di ortaggi si può scegliere la

semina diretta a spaglio, che

consiste nello spargere il seme in modo uniforme su tutta la

MEGLIO SEMINARE LA MATTINA PRESTO Per iniziare la semina sarà necessario informarsi dei

periodi adeguati in cui porre

i semi nell’orto. Può sembrare

una cosa banale, ma non è così e seminare nel periodo giusto

fa la differenza fra un raccolto

ben riuscito o meno. La semina è bene effettuarla sempre su

La semina può essere

fatta a spaglio, oppure rispettando delle file.

Dipende esclusivamente dalla tipo di verdura

e ortaggio che si andrà a seminare.

superficie del terreno. Si utilizza questa tecnica per semi di

ortaggi che hanno una certa

facilità di germinazione e hanno bisogno di una semina intensa, come: cime di rapa, spinaci, prezzemolo, bietola, lattuga,

scarola riccia, cicorie, carote,

basilico. Questa semina deve

essere il più possibile uniforme e la prosa seminata dovrà essere ricoperta da uno strato leggero di terriccio e subito irrigata

delicatamente, per evitare lo spostamento dei semi. Dopo la fase di germinazione sarà eventualmente necessario diradare le piantine.


Aprile 29

Marzo

Lunedì

Martedì

S. Secondo Martire

1

Giovedì

S. Ugo Vescovo

30

Aprile

31

Mercoledì

S. Amedeo

S. Beniamino Martire

2

3

Venerdì

S. Francesco di Paola

Sabato

S. Riccardo Vescovo

4

Pasqua

Domenica

Pasqua di Resurrezione

Note


La ricetta

RAVIOLI DI CARNE CON ASPARAGI E PANNA 2 persone

Ingredienti

• una cipolla tritata finemente

• uno spicchio d’aglio

• un mazzo di asparagi • 250 ml di panna

• 250 grammi di ravioli di carne

• 2 cucchiai di olio evo • 2 cucchiai di

parmigiano reggiano

• sale e pepe q.b.

10 minuti preparazione

20 minuti cottura

facile

Primo piatto sfizioso e saporito, ideale da proporre nel

menù di tutta la famiglia in quanto delicato e gustosissimo.

È la pietanza perfetta per chi vuole mettere a tavola il gusto tradizionale e genuino della dieta mediterranea. Preparazione

Soffriggere in una capiente padella l’olio, l’aglio e la cipolla. Aggiungere gli asparagi precedentemente spellati nella

parte terminale e tagliati a piccole rondelle (tenendo da

parte le cime). Cuocere per circa 15 minuti, aggiungere poi la panna e le cime degli asparagi e continuare la cottura

per pochi minuti. Cuocere a parte i ravioli di carne (oppure anche dei tortellini, come si preferisce). Scolarli e inserirli

nella padella con gli asparagi e la panna, salare e pepare secondo gradimento e cospargere con il parmigiano grattugiato. Servire ben caldo.


Aprile 5

6

7

Lunedì

Martedì

Mercoledì

8

9

10

Dell’ Angelo

Giovedì

S. Alberto Dionigi

S. Guglielmo

Venerdì

S. Maria di Cleofe

S. Ermanno

Sabato

S. Terenzio Martire

11

Domenica S. Stanislao Vescovo

Note


DAR RETTA ALLA LUNA Da sempre sono stati fatti studi

- Le piante nate e trapiantate in

influenze sulla Terra e sugli altri

- Si potano le ortensie.

sugli animali e sulle piante,

- Si piantano le azalee.

e ricerche sulla luna, sulle sue pianeti, oltre che sull’uomo, naturalmente.

Ed è così che da secoli, con il

naso all’insù, stiamo a guardare il crescere e il calare della luna.

Quindi: se la gobba è a destra la

questa luna si sviluppano meglio.

E quando la luna è calante? - Si seminano lattughe e cipolle. - Si raccolgono gli ortaggi da

conservare e la frutta per fare

marmellate, noci e nocciole per conservarle meglio.

luna è crescente, se la gobba è a

- Si potano gli alberi da frutto e si

fare quando la luna è crescente?

Nel periodo di luna crescente, la

- Si raccolgono gli ortaggi da

piante, di conseguenza è più

sinistra sarà calante. E allora, che Nell’ordine…

consumo fresco.

- Si seminano gli ortaggi a

crescita veloce, come la lattuga da taglio, le varietà rampicanti,

le carote, rape e barbabietole e le piante da fiore.

La luna ha sempre avuto un fascino e un’influenza segreta anche sulla crescita delle piante, soprattutto

di ortaggi e verdure. Chissà… Ma, alla fine, ci piace crederci.

fanno gli innesti.

linfa sale nella parte aerea delle indicata la semina di ortaggi e

verdure che hanno la parte edibile fuori terra, come: cavoli, pomodori, fagioli, piselli, eccetera. Sembra

che il periodo più favorevole per

la semina, cada due giorni prima

del plenilunio. Con la luna calante, due giorni dopo il plenilunio,

si seminano gli ortaggi di cui si consuma la parte ipogea, quella sotto terra.

Per esempio: carote, ravanelli, rape e barbabietole.


Aprile 12

Lunedì

13

14

S. Giulio Papa

S. Martino Papa

Martedì

Mercoledì

15

16

17

Giovedì S. Annibale

Venerdì S. Lamberto

S. Abbondio

Sabato

S. Aniceto Papa

18

Domenica S. Galdino Vescovo

Note


La ricetta

LINGUINE CON PATATE AL SUGO

2 persone

Ingredienti

• una cipolla tritata finemente

30 minuti preparazione

30 minuti cottura

facile

Un piatto povero della tradizione, quando in casa le scorte sono scarse....

• 3 patate tagliate

Preparazione

• 2 cucchiai di olio evo

aggiungere le patate tagliate a pezzetti e far rosolare

a pezzetti

• 250 grammi di linguine

• una scatola

di pomodori pelati

• un pizzico di origano • sale e pepe q.b.

In una padella far soffriggere la cipolla con l’olio e

bene il tutto per qualche minuto. Aggiungere i pelati e

cuocere a fuoco basso finché le patate non saranno cotte.

Aggiungere l’origano, aggiustare di sale e pepe e spegnere il tutto. Cuocere in acqua salata le linguine. Scolarle bene e versarle nella padella con il sugo e le patate. Far amalgamare bene il tutto e servire caldo.


Aprile 19

Lunedì

20

21

S. Emma di Sassonia

S. Adalgisa Vergine

Martedì

Mercoledì

22

23

24

Giovedì S. Caio

Venerdì

S. Giorgio Martire

S.S Anselmo e Silvio

Sabato S. Fedele

25

Domenica

Festa della Liberazione

Note



o i g g Ma La Buddleia Viene chiamata “la pianta delle farfalle” e ha un portamento cespuglioso ed elegante, con infiorescenze ricche di nettare dal profumo di miele. I suoi fiori non attirano solo le farfalle, ma molti altri insetti utili. Fiorisce a lungo con spighe fiorali di colore rosa, crema, viola o azzurro dalla primavera sino all’autunno. Nei giardini, la specie più diffusa è la Buddleia davidii, un arbusto resistente e dalla forma contenuta. È abbastanza rustica e si adatta bene ad ogni terreno, purché in posizione soleggiata per favorirne la fioritura. È utile, per aiutare lo sviluppo e la fioritura, fertilizzare con sostanza organica in primavera e in autunno ed effettuare una potatura di pulizia dei rami secchi e dei getti nuovi all’interno della pianta, subito dopo la fioritura. In giardino può essere coltivata come singolo esemplare o come siepe; anche in vaso resiste bene, purché il contenitore sia ben capiente.


IL RIMEDIO DEI MACERATI Curare attraverso l’uso di altre

sue foglie, può essere d’aiuto per

antico, perché già in passato per

e ragnetto. Il macerato di felce

piante è qualcosa di molto

combattere parassiti e malattie venivano impiegati decotti e

macerati di vegetali, con buoni risultati. Ecco perché, in un

angolo del giardino si coltivano sempre un po’ di lavanda,

ciuffetti di ortica, l’equiseto e la felce aquilina. Perché non

farlo anche oggi? Per esempio, le foglie di ortica ed equiseto

se fatte macerare diventano preziosi fertilizzanti. Sempre

l’ortica, grazie alla presenza di

acido formico contenuto nelle

Per eliminare alcuni insetti

dannosi, si potrebbe ricorrere anche a metodi naturali, oltre all’utilizzo

di specie che allontanano possibili animali infestanti.

combattere malattie fungine, afidi aquilina è attivo anche contro la cocciniglia, come anche quello di equiseto, lavanda e melissa.

Per effettuare il preparato, basta lasciare in infusione le foglie

fresche in acqua bollette per alcune ore e poi può essere

impiegato direttamente sulle

foglie o alla base delle piante.

Per il macerato d’ortica, invece,

bisogna lasciare le foglie a bagno per oltre 10 ore, miscelando

quotidianamente; poi filtrare bene il tutto e applicare sulle piante. Ci sono poi specie che, grazie

ai loro essudati radicali, come

l’acido acetilsalicilico, allontanano gli insetti dannosi. Per esempio,

la viola del pensiero, la spirea, la

betulla e il salice sono piante utili in questo senso.


o i g g a M 26

Aprile

27

Lunedì

Martedì

29

30

S.S Marcellino e Cleto

Giovedì

S. Caterina da Siena

S. Zita

Venerdì

S.S Pio V Papa e Mariano

28

Mercoledì

S.S Pietro Chanel e Valeria

Maggio

1

Sabato

Festa dei Lavoratori

2

Domenica S. Atanasio

Note


La ricetta PANE IN PENTOLA O PANE COMODO

20 minuti preparazione

10 / 13 ore lievitazione

30 minuti cottura

media

Ingredienti

Preparazione

di farina 0

e il sale e miscelare bene. Prendere una ciotola, versare

• 400 grammi

• 2 grammi di lievito

di birra disidratato • mezzo cucchiaino di zucchero

• un cucchiaino di sale • 300 ml di acqua a temperatura ambiente

Mettere il lievito di birra secco nella farina con lo zucchero 300 ml di acqua e aggiungere un poco alla volta la farina

miscelando pian piano con la forchetta fintantoché sia tutto

ben amalgamato. Si otterrà un composto un po’ appiccicoso e irregolare. Coprire la ciotola con la pellicola e fare riposare per 15 minuti a temperatura ambiente. Trascorso il tempo prendere una spatola girare ripetutamente l’impasto.

Lasciare riposare per 10 minuti e ripetere l’operazione per altre due volte. Quando il composto risulta omogeneo e

parzialmente lievitato, coprire con pellicola e metterlo in

frigorifero lasciandolo lievitare per 10-13 ore. Tolto l’impasto È un pane senza

impasto, semplice da preparare.

dal frigorifero, infarinare il piano di lavoro rovesciando il

composto, allargandolo e cospargendolo con la farina. Formare una sorta di rettangolo, ricoprire piegando il

rettangolo come se fosse un libro in più parti. Stendere di

nuovo l’impasto e ripetere le stesse operazioni di piegatura a libro. Piegare tutto l’impasto fino ad ottenere una sorta di pagnotta, coprirlo con farina e metterlo a lievitare in una

ciotola coprendolo con uno strofinaccio da cucina. Lasciare a temperatura ambiente per circa 90 minuti. Nel frattempo

mettere in forno una pentola (meglio se di coccio) resistente e senza manici di plastica fino a che raggiunge 220 gradi. Arrivato a temperatura, mettere nella pentola l’impasto e

coprire con un coperchio facendo cuocere a 220 gradi in forno ventilato per 30 minuti con coperchio.


o i g g a M 3

4

5

Lunedì

Martedì

Mercoledì

6

7

8

S.S Filippo e Giacomo

Giovedì

S. Domenico Savio

S. Silvano

Venerdì S. Flavia

S. Pellegrino Martire

Sabato

S. Vittore il Moro

9

Festa della Mamma

Domenica S. Gregorio Vescovo

Note


con sviluppo radicale uguale,

ma coltivare piante con radici

superficiali assieme a piante con radici profonde, per sfruttare al meglio la fertilità del terreno.

• I piselli crescono bene se coltivati in consociazione con finocchio,

carote, cavoli, lattuga, ravanelli; non si devono coltivare con

aglio, cipolla, fagioli, prezzemolo. • Ancora: la carota cresce bene

PICCOLE REGOLE DI CONVIVENZA • Evitare la coltivazione vicina

di piante della stessa famiglia

botanica, come patate e pomodori, perché tenderanno a consumare le stesse sostanze nutritive,

impoverendo velocemente il

terreno e indebolendosi a vicenda. • Consociare una leguminosa

all’interno dell’orto, permette di

fissare una maggior quantità di azoto atmosferico nel terreno,

grazie all’azione di batteri detti

vicino a piselli, aglio, pomodori,

cipolle, ravanelli e non bisogna

però coltivarla nello stesso posto per tre anni, per evitare l’attacco dei parassiti. Inoltre, il rosmarino,

l’assenzio, e la salvia in particolare

allontanano la mosca della carota. • La cipolla cresce bene con

carota, pomodori, peperone,

melanzane e cavoli, può essere

coltivata avvicendata alle patate, i

piselli, le fave, i pomodori; solo dopo che siano trascorsi otto anni dalla precedente coltivazione si potrà ricoltivarla con successo nello stesso posto.

azoto-fissatori presenti nelle loro radici.

• Coltivare insieme piante che

hanno disparità di crescita: la prima avrà tutto lo spazio per svilupparsi rapidamente, mentre l’altra

crescerà al suo ritmo, trovando poi lo spazio libero al momento della sua maturazione.

• Non mettere vicini ortaggi

Bisogna sempre tener presente le esigenze delle piante quando

vengono coltivate nello stesso spazio, per farle crescere al meglio.


o i g g a M 10

11

12

Lunedì

Martedì

Mercoledì

13

14

15

S. Antonino

Giovedì

B.M.V. di Fatima

S. Fabio Martire

Venerdì

S. Mattia Apostolo

S. Rossana

Sabato S. Achille

16

Domenica S. Ubaldo Vescovo

Note


CONSERVARE SOTTO TERRA Nei momenti di massima

possono mantenere così come

da verdure e ortaggi che

tutta la superficie da uno strato

produzione, ci si trova sommersi maturano contemporaneamente in un periodo molto breve… Così, nasce l’esigenza di conservare al meglio tutti questi preziosi

doni dell’orto. Oltre alla classica surgelazione, che consente

di mantenere almeno fino a

fine inverno le verdure, ci sono

sistemi, soprattutto per i tuberi,

che permettono di avere verdura fresca fino a fine inverno. Per esempio, è possibile

conservare i tuberi semplicemente lasciandoli nel terreno: patate, carote, rape, scorzonera si

Alcuni ortaggi possono essere

conservati sotto terra, tanto che si mantengono freschi e genuini per diversi mesi.

sono sottoterra, ricoprendo però di foglie secche o di paglia per

evitare che possano gelare nel corso dell’inverno. Le verdure si manterranno intatte, fresche,

senza marcescenze o germogli (come succede per le patate, anche se lasciate al buio). Di

volta in volta, potranno essere

rimosse dal terreno per cucinarle o conservarle in casa per una settimana al massimo.


o i g g a M 17

Lunedì

18

19

S. Pasquale Baylon

S. Giovanni I Papa

Martedì

Mercoledì

20

21

22

Giovedì

S. Bernardino da Siena

Venerdì

S. Vittorio Martire

S. Celestino V Papa

Sabato

S. Rita da Cascia

23

Domenica S. Desiderio Vescovo

Note


La ricetta

CROCCHETTE DI BACCALÀ AL FORNO 8 persone 25 crocchette

20 minuti preparazione

20 -25 minuti cottura

media

Ingredienti

Preparazione

di baccalà dissalato

precedentemente lessate. Mettere tutto in una ciotola

• 700 grammi e bollito

• 3 grosse patate lessate

• 2 uova

• uno spicchio d’aglio tritato o, spremuto

• un pizzico di origano • un cucchiaio di

prezzemolo tritato

• una manciata di parmigiano grattugiato

• pangrattato q.b.

Con lo schiacciapatate schiacciare bene le patate

insieme al baccalà spezzettato finemente e con tutto

il resto degli ingredienti. Amalgamare per bene il tutto

e, nel caso la consistenza sia troppo molle, aggiungere del pangrattato. Con l’impasto ottenuto, formare delle

polpette e passarle nel pangrattato; disporle in una teglia ricoperta di carta forno e irrorata da un filo di olio evo. Cuocere in forno a 180 gradi per circa 20/25 minuti.


o i g g a M 24

Lunedì

25

26

B.V.M. Ausiliatrice

S. Beda Venerabile

Martedì

Mercoledì

27

28

29

Giovedì S. Agostino

Venerdì S. Emilio Martire

S. Filippo Neri

Sabato

S. Massimino Vescovo

30

Domenica S.S Trinità

Note



o n g u i G La Potentilla È un arbusto molto decorativo, con uno sviluppo contenuto e molto amato dalle coccinelle. Fiorisce durante tutto il periodo estivo ed è molto resistente, sia al freddo, sia alla siccità. Può essere di crescita annuale, ma anche perenne, a seconda delle specie. I fiori, di colore giallo intenso, hanno cinque petali e ricordano un po’ quelli della fragola e si possono trovare varietà con fiori di diverse colorazioni: arancione, rosa e rosso. In giardino può essere coltivato con successo per fare bordure e aiuole, ma anche in vaso. È, inoltre, un arbusto molto apprezzato per le sue proprietà curative fin dai tempi antichi. Fra le specie più diffuse: Potentilla fructicosa, Potentilla nitida, Potentilla erecta e Potentilla atrosanguinea.


PRODURRE IL SEME, COME UN TEMPO

Per un orto bio, servono piatine bio. Sul mercato, nei centri di giardinaggio e nelle agrarie,

ormai si trova una vasta scelta di

piantine e sementi biologiche che potranno dare un ottimo raccolto in piena stagione. Ma qualche

coraggioso potrebbe rispolverare vecchie tradizioni, come

l’autoproduzione. Una volta, infatti, si sceglievano le migliori verdure dell’orto che venivano portate a completa maturazione, così dal

loro frutto si recuperava una parte dei semi, che veniva utilizzato

l’anno successivo. Così facendo, si mantenevano nel tempo

stesse qualità e caratteristiche della pianta madre. I semi si

conservavano a lungo in vasetti

a chiusura ermetica o in bustine di carta, poi a inizio primavera si seminavano in contenitori – di

solito piccoli vasetti di plastica oppure sottovasi capienti –,

aggiungendo del buon terriccio e

del compost. Riposti sotto un telo di protezione, mantenendo il terreno umido, si aspetta che le piantine germoglino per trapiantarle in piena terra. Come un tempo,

anche ora bisogna fare attenzione alla distanza tra una piantina e

l’altra, in modo da consentire una crescita adeguata ed evitare

l’insorgere di malattie fungine e la presenza di parassiti per via dell’eccessiva umidità,

se le piante dovessero essere troppo ravvicinate.

Un tempo le sementi venivano recuperate direttamente dalle

piante coltivate nell’orto: si sceglievano le migliori e si portavano a maturazione, proprio per raccogliere i semi.


o n g u i G Maggio

31

Lunedì

Giugno

1

Festa della Repubblica

2

Visitazione della B.V. Maria

S. Giustino Martire

Martedì

Mercoledì

3

4

5

Giovedì

S. Carlo Lwanga e compagni

Venerdì

S. Quirino Vescovo

S. Pietro

Sabato

S. Bonifacio Vescovo

6

Domenica Corpus Domini

Note


La ricetta

RAGÙ DI VERDURE CON PASTA CORTA 4 persone

15 minuti preparazione

20 minuti cottura

facile

Ingredienti

Il ragù di verdure è l’idea giusta per una bella

corta a piacere

di colore, e anche facile da fare.

• 350 grammi pasta • 120 grammi di carotine

pasta asciutta estiva: è leggero, profumato e ricco

novelle

Preparazione

d’asparago

in padella con 4 cucchiai di olio.

• 100 grammi di punte • 100 grammi di piselli sgranati

• 100 grammi di fave sgranate • 100 grammi di pomodoro • 60 grammi di sedano

• 100 grammi i peperone giallo (senza semi

e membrana)

• 100 grammi i peperone rosso (senza semi

e membrana)

• 20 grammi scalogno

• 50 grammi porro mondato • olio extra vergine d’oliva • sale e pepe

Tritare il porro insieme con lo scalogno e mettere Unire poi le verdure: il sedano, le carotine

e il peperone, tutte ridotte a pezzetti piccoli.

Fare cuocere per una decina di minuti e poi

aggiungere asparagi, piselli, e fave. Per ultimo

aggiungere il pomodoro che dovrà essere pelato, svuotato dei semi e tritato in maniera grossolana. Salare e pepare. Cuocere la pasta preferita

e scolarla al dente, aggiungendola poi alla padella di verdure e saltarla a fuoco vivo in modo che si insaporisca bene.


o n g u i G 7

Lunedì

8

9

S. Roberto Vescovo

S. Medardo Vescovo

Martedì

Mercoledì

10

11

12

Giovedì S. Diana

Venerdì S. Barnaba

S. Primo

Sabato S. Onofrio

13

Domenica

S. Antonio da Padova

Note


ELIMINARE I PARASSITI CON METODI NATURALI Per un raccolto completamente

venivano utilizzati un tempo per

meno dei pesticidi di sintesi…

ospiti. Per esempio, si possono

naturale, bisognerebbe fare a Lo sappiamo. Per limitarli al minimo, oltre a utilizzare i

prodotti biologici, si possono

piantare fra le aiuole dell’orto anche fiori che limitano la

diffusione di insetti dannosi,

come crisantemi, calendule,

garofani e tageti. Fra gli insetti dannosi più diffusi nell’orto, ci sono di sicuro gli afidi

e tanti sono i rimedi che

Tanti i metodi per combattere

gli insetti dannosi nell’orto, da quelli biologici a quelli naturali. Oltre ai rimendi di un tempo.

eliminare questi indesiderati

eliminare sia le uova, sia le larve, utilizzando acqua e sapone di Marsiglia: un rimedio utile se

fatto tempestivamente. Anche le lumache e le chiocciole, durante la stagione estiva, diventano dei nemici terribili per le verdure e

per eliminarle, possiamo pensare sempre a dei rimedi naturali.

Uno dei più efficaci è quello di

creare delle trappole artigianali: recuperare un sacco nero e

posizionare al suo interno dei

cespi di insalata un po’ vecchi

cosparsi di birra, che attireranno i

molluschi… Così, il sacco la mattina dopo potrà essere asportato.


o n g u i G 14

15

16

Lunedì

Martedì

Mercoledì

17

18

19

S. Eliseo

Giovedì S. Gregorio

S. Vito

Venerdì S. Marina

S. Aureliano

Sabato S. Romualdo

20

Domenica S. Ettore

Note


La ricetta

BISCOTTI CON FUMETTO DI MAIS AL LIMONE 32 / 35 biscotti

20 minuti preparazione

15 minuti cottura

facile

Ingredienti

Preparazione

di farina 00

omogenea e liscia. Metterla in una ciotola e lasciarla

• 80 grammi

• 180 grammi di farina fumetto di mais oppure fioretto

(anche se è meno fine)

• 120 grammi di zucchero

• un uovo intero

• un pizzico di sale • 60 grammi di olio evo

• il succo di un

limone e la relativa

buccia grattugiata finemente

• mezza bustina

di lievito per dolci

Impastare tutti gli ingredienti fino a formare una palla riposare in frigorifero per 30 minuti coperta con la pellicola.

Riprendente l’impasto formando delle palline che dovranno essere passate nello zucchero semolato. Porle in una teglia rivestita di carta forno e lasciarle cuocere per 12-15 minuti finché non risulteranno dorate.


o n g u i G 21

Lunedì

22

Martedì

23

Mercoledì

S. Luigi Gonzaga

S. Paolino da Nola

S. Lanfranco Vescovo

24

25

26

Giovedì

Natività S. Giovanni Battista

Venerdì

S. Guglielmo Abate

Sabato

S. Vigilio Vescovo

27

Domenica

S. Cirillo D’Alessandria

Note



o i l g u L Le piante autoctone, la quercia Sono quelle piante che si trovano in un determinato luogo e ne creano la flora originaria, diffondendosi in modo naturale, senza l’intervento dell’uomo: utilizzare nei giardini piante autoctone, quindi, contribuisce alla salvaguardia della biodiversità. Per esempio, la quercia è una pianta molto diffusa nella flora italiana ed è autoctona per alcune specie in molti luoghi. Alcune sono caducifoglie e altre sempreverdi. Maestosa e possente trasmette forza e solidità e, forse, per questo la credenza popolare vuole che questa pianta protegga la casa. Reperti fossili di ghiande e pollini hanno appurato che la quercia era già presente nel Neolitico, con grandissima diffusione, formando foreste molto estese che poi l’uomo ha limitato per far posto a zone di pascolo.


CURA DEL PRATO, PICCOLI CONSIGLI L’irrigazione del prato è un

l’asciugatura rapida delle

fondamentale per avere un

che se il prato viene tagliato

aspetto molto importante e tappeto erboso sano. Prima di

tutto, bisogna evitare di bagnare la sera perché, lasciando per

tutta la notte un velo d’acqua

sulle foglie, si potrebbe favorire il proliferare di funghi; meglio irrigare alle prime ore del

giorno. In questo modo l’erba

avrà a disposizione l’acqua di cui necessita realmente, ma sarà comunque assicurata

Per avere un tappeto erboso sano e senza malattie, è importante seguire idonee pratiche con

regolarità, così da salvaguardare

anche l’aspetto estetico del prato.

foglie. Da tener presente, troppo basso subisce un deterioramento estetico

(ingiallimenti e bruciature) e un danno fisiologico: l’erba

così stressata è più facilmente attaccabile dalle malattie. Un’operazione utile per

prevenire eventuali danni è

quella dell’arieggiamento, che riduce il feltro in superficie e consente di arieggiare il terreno, così da evitare la

compattezza e limitare i ristagni idrici. È anche consigliabile fare dei riporti con terricci specifici, che favoriscono lo sviluppo degli antagonisti delle malattie.


Luglio 28

Giugno

Lunedì S. Attilio

1

Giovedì

S. Teobaldo Eremita

29

Martedì

Mercoledì

2

3

S.S Pietro e Paolo

Luglio

30

Venerdì S. Ottone

S.s Primi Martiri

Sabato

S. Tommaso Apostolo

4

Domenica S. Elisabetta

Note


La ricetta

PASTA CON ACCIUGHE E NOCCIOLE 2/3 persone

10 minuti preparazione

20 minuti cottura

facile

Ingredienti

Preparazione

• una noce di burro

con lo spicchio d’aglio, aggiungere i filetti di acciuga

• 5 filetti di acciughe dissalate • un cucchiaio di olio evo • uno spicchio d’aglio

• una manciata di nocciole

triturare grossolanamente

• un cucchiaio di prezzemolo tritato

• 200 grammi di pasta

(eliche, penne, spaghetti o il tipo preferito)

In una capiente padella fa rosolare il burro e l’olio

e mantecarli finché non saranno completamente disciolti; aggiungere le nocciole tritate e far

ulteriormente rosolare finché il tutto non risulti un

sughetto dorato. Aggiungere, pochi minuti prima di fine cottura, il prezzemolo tritato.

Nel frattempo cuocere in abbondante acqua

salata la pasta e scolarla qualche minuto prima di fine cottura tenendo da parte un po’ d’acqua.

Aggiungere la pasta scolata in padella e mantecare per qualche minuto. Nel caso la pasta risultasse troppo asciutta, aggiungere un po’ d’acqua di cottura.


Luglio 5

6

7

Lunedì

Martedì

Mercoledì

8

9

10

S. Antonio Maria Zaccaria

Giovedì S. Priscilla

S. Maria Goretti

Venerdì S. Letizia

S. Claudio

Sabato S. Felicita

11

Domenica S. Benedetto

Note


evitare gli sprechi.

- Rispettare regolari intervalli di

tempo tra le operazioni di taglio.

- Prestare una sufficiente attenzione alla lotta parassitaria.

- Regolare e razionalizzare il

supporto idrico, sempre per evitare gli sprechi.

TAPPETO ERBOSO, MINI GUIDA ECO

Per evitare l’insorgere di possibili infestanti, la lotta agronomica è ancora la pratica più valida

ed ecologica. Ecco altri piccoli consigli.

- Fare adeguati e razionali piani di concimazione, in modo da

La corretta cura

agronomica del prato è, ancora oggi,

il modo migliore

per avere tappeti

erbosi dal particolare valore estetico.

Il mancato rispetto di queste pratiche, indurrà il tappeto

erboso a forti indebolimenti, quindi sarà più soggetto a

invasioni di possibili infestanti. Due eco-curiosità

- Otto giardini davanti ad

altrettante abitazioni hanno

l’effetto rinfrescante di circa 70

tonnellate di aria condizionata. Una casa, in media, ha un

sistema di circa tre tonnellate.

- I prati, negli Usa, intrappolano

molti dei 12 milioni di tonnellate di polvere e dello sporco rilasciato nell’atmosfera.


Luglio 12

13

14

Lunedì

Martedì

Mercoledì

15

16

17

S. Fortunato Martire

Giovedì

S. Bonaventura

S. Enrico

Venerdì

N. S. del Monte Carmelo

S. Camillo de Lellis

Sabato

S. Alessio di Roma

18

Domenica S. Federico

Note


La ricetta

POLPETTE DI MELANZANE 30 polpette

15 minuti preparazione

20 minuti cottura

facile

Ingredienti

Preparazione

• 2 uova

cospargerle di sale e metterle in uno scolapasta

• un chilo di melanzane • 1 o 2 spicchi d’aglio

• 2 cucchiai di prezzemolo tritato

• una manciata abbondante di parmigiano e pecorino grattugiato

• sale e pepe q.b.

• olio di arachide q.b. • pangrattato q.b.

Sbucciare le melanzane, tagliarle a pezzi e

a perdere l’acqua. Lavarle e strizzarle bene e farle lessare brevemente in acqua bollente. Scolarle e strizzarle nuovamente. Tritare finemente il

prezzemolo e l’aglio, mettere in una ciotola la polpa delle melanzane, il trito di aglio e prezzemolo, le uova, il formaggio, salare e pepare. Mescolare

bene e, se l’impasto è troppo molle, aggiungere

del pangrattato o ancora del formaggio. Lasciar riposare in frigo per un’ora circa. Preparare delle polpettine e passarle nel pangrattato. Friggere

le polpette in abbondante olio caldo finché non

saranno ben dorate. Scolarle e lasciarle asciugare su una carta assorbente perché perdano l’olio in eccesso. Servire calde spolverizzandole con un pizzico di sale.


Luglio 19

20

21

Lunedì

Martedì S. Elia Profeta

S. Lorenzo da Brindisi

22

23

24

S. Giusta

Giovedì

S. Maria Maddalena

Venerdì S. Brigida

Mercoledì

Sabato S. Cristina

25

Domenica

S. Giacomo Apostolo

Note



o t s o g A Viburnum opulus Conosciuto anche come “palla di neve”, è un arbusto spontaneo nella flora europea e lo si trova con facilità nei boschi di querce. In giardino, si presta bene sia per realizzare siepi, che per essere coltivato come esemplare solitario. Ha rami molto flessibili ma particolarmente resistenti, tanto che venivano raccolti per diversi utilizzi. La sua fioritura, gradevolmente profumata, si presenta con grappoli di fiorellini bianchi nel mese di maggio, che attirano insetti impollinatori. A fine estate si riempie di bellissime bacche verdi, che diventano rosse e poi nere. Spesso gli uccelli si nutrono di queste bacche, garantendo la propagazione del seme: attenzione, però, perché sono tossiche per l’uomo.


ANCHE IN TERRAZZO SI PUÒ Non tutti hanno la fortuna di

anche in base alla loro

hanno a disposizione un terrazzo

presente, è l’esposizione del

avere un giardino, ma tanti

o un balcone, che si possono

trasformare in spazi ideali dove mettere alla prova il proprio

pollice verde. E non scordatevi dei davanzali. Tornando al

terrazzo, per capire come e

cosa coltivare è indispensabile

stabilire la portata, così da poter scegliere i contenitori ideali

e decidere, quali potrebbero essere le piante più idonee,

Non c’è dubbio, il terrazzo si può

trasformare in un vero e proprio

giardino, ma prima di tutto bisogna valutare portata ed esposizione.

crescita. Altro aspetto da tener terrazzo sempre per valutare le specie che potranno

essere utilizzate. L’esposizione migliore è quella sud-ovest o sud-est: la prima garantisce

maggiori ore di luce al mattino, mentre nel secondo caso ci

sarà più luce nel pomeriggio. Una volta definiti questi due

aspetti fondamentali, portata ed esposizione, spazio alla

fantasia con fioriture annuali e perenni, arbusti, piccoli alberi, sempreverdi e rampicati… Ah, non dimenticate di

dedicare uno spazio all’orto. Rigorosamente bio.


o t s o g A 26

Luglio

27

28

Lunedì

Martedì

Mercoledì

29

30

31

S.s Anna e Gioacchino

Giovedì S. Marta

S Liliana

Venerdì

S. Pietro Crisologo Vescovo

S.S Nazario e Celso

Sabato

S. Ignazio di Loyola

Agosto

1

Domenica S. Alfonso

Note


La ricetta

BISCOTTI ALLA VANIGLIA E CEREALI SOFFIATI 30 biscotti

20 minuti preparazione

20/25 minuti cottura

facile

Ingredienti

Preparazione

• 4 albumi montati a neve

aggiungere lo zucchero, la farina, l’olio e il sale.

• 300 grammi di farina 00 ferma

• 80 grammi di olio di semi • un pizzico di sale

• 150 grammi di zucchero • una bustina di lievito per dolci

• una bacca di vaniglia • cereali soffiati

Dopo aver montato a neve ferma gli albumi,

Mescolare e amalgamare il tutto, formare delle

palline e passarle nei cereali soffiati. Predisporre una teglia ricoperta di carta forno bagnata, posare le

palline e cuocere a forno ventilato a 180 gradi per 20/25 minuti. Spolverare con zucchero a velo.


o t s o g A 2

3

4

Lunedì

Martedì

Mercoledì

5

6

7

S. Eusebio

Giovedì S. Osvaldo

S. Lidia

Venerdì

Trasfigurazione Nostro Signore

S. Nicodemo

Sabato

S. Gaetano da Thiene

8

Domenica

S. Domenico di Guzman

Note


E SE LA PAVIMENTAZIONE FOSSE DI LEGNO? L’arredamento dei terrazzi è oggi così bello che sembrerebbe pensato per gli spazi interni.

La differenza tra il dentro e il fuori si assottiglia, in e out si

fondono. Così può capitare che anche il parquet – pavimento

di culto da generazioni – esca all’aperto. Il colore caldo e

Il legno, materiale caldo e naturale,

potrebbe essere la soluzione ideale per la pavimentazione del terrazzo, dove in e out (quasi) si fondono.

naturale del legno, la capacità di armonizzare rumori e vibrazioni, la sua flessibilità, la resistenza e, non ultima, la facilità di

manutenzione rendono questo materiale idoneo per essere

posato anche in luoghi aperti.

Se si opta per questa soluzione, però, si deve adeguatamente la specie legnosa, in funzione

della resistenza e della durabilità. Tra le conifere, i legnami

maggiormente utilizzati per

esterno sono larice e pino, tra

le latifoglie quercia, castagno, robinia o le esotiche teak,

mogano, Ipé e bangkirai. Così il vostro terranno, o balcone,

diventerà una vera e propria estensione della casa con

pavimenti non solo funzionali, ma che si lasceranno ammirare. E camminare.


o t s o g A 9

10

11

Lunedì

Martedì

Mercoledì

12

13

14

S. Romano

Giovedì S. Giuliano

S. Lorenzo

Venerdì

S.S Ippolito e Ponziano

S. Chiara

Sabato S. Alfredo

15

Buon Ferragosto

Domenica

Assunzione Maria Vergine

Note


E IL CONTENITORE? DUE SCELTE La scelta del contenitore giusto

porosità, capacità traspirante,

buona crescita delle piante,

aspetti che garantiscono alla

è sicuramente cruciale per la

soprattutto su terrazzi e balconi.

Rimanendo sempre nel solco del

giardinaggio naturale, potremmo scegliere dei vasi in terracotta. Si tratta di un materiale della

tradizione manifatturiera italiana, con particolari caratteristiche:

Tantissime le soluzioni relative ai

contenitori, ma, in questa occasione, vi consigliamo vasi in terracotta: un richiamo di tradizioni e naturalità.

coibentazione termica. Tutti

pianta una migliore crescita.

Soprattutto per la coltivazione di ortaggi, esistono anche

contenitori biodegradabili, oltre a vasi realizzati con materiale geotessile, molto resistenti nel tempo che assicurano

un’adeguata traspirazione alle radici ed evitano pericolosi ristagni idrici.


o t s o g A 16

17

18

Lunedì

Martedì

Mercoledì

19

20

21

S. Stefano

Giovedì S. Ludovico

S. Giacinto

Venerdì

S. Bernardo Abate

S. Elena

Sabato S. Pio X Papa

22

Domenica B.V.M. Regina

Note


La ricetta

MARMELLATA PICCANTE DI PEPERONI 30 minuti preparazione

60 minuti cottura

facile

Ingredienti

È una marmellata sfiziosa, dal sapore davvero

di peperoni rossi

e formaggi, oppure spalmato su crostini di pane.

• 600 grammi

• 250 grammi di peperoncini rossi piccanti

• mezzo bicchiere di aceto di mele

• 600 grammi di zucchero semolato

• 250 grammi di zucchero di canna

insolito. Può accompagnare anche piatti di carni

Preparazione

Lavare i peperoni e i peperoncini, togliere i semi e la parte bianca. Tagliare i peperoni

rossi a piccoli pezzi e i peperoncini piccanti,

privati completamente dei semi, a pezzettini

piccolissimi. Mettere in un tegame i peperoni con l’aceto di mele aggiungere i due tipi di zucchero mescolando per 5 minuti. Far cuocere a fuoco

basso mescolando continuamente per 60 minuti. Versare il composto ancora bollente nei barattoli precedentemente sterilizzati. Capovolgere immediatamente e lasciar raffreddare. Conservare al fresco.


o t s o g A 23

Lunedì

24

25

S. Rosa da Lima

S. Bartolomeo Apostolo

Martedì

Mercoledì

26

27

28

Giovedì

S. Alessandro Martire

Venerdì S. Monica

S. Ludovico

Sabato S. Agostino

29

Domenica

Martirio S. Giovanni Battista

Note



e r b Settem Morus alba Meglio conosciuto come gelso bianco, il Morus è una pianta molto longeva che raggiunge notevoli dimensioni quindi ha necessità di avere spazio attorno. La diffusione di questa pianta è stata legata per molti anni alla produzione della seta, in quanto le larve del baco da seta si nutrono delle loro foglie. Ha un legno compatto e resistente che viene usato per produrre botti. Coltivato in giardino può diventare un esemplare imponente, con una chioma ricca di vegetazione. Fiorisce in aprile con infiorescenze a grappolo, ovoidali. È una pianta autofertile e non necessita quindi l’impollinazione da parte delle api o di altri insetti. Regala delle bacche bianco-rosate, saporitissime e dolci, simili alle more. Il frutto, il sorosio, matura nella stagione estiva e si protrae per diverso tempo.


LE PIANTE PIÙ ADATTE Sul terrazzo, quasi fossimo in

piccole conifere come il Pinus

posto anche piante importanti,

Non dovranno poi mancare le

giardino, potranno trovare

come aceri e Bambù a basso

sviluppo, ulivi – eventualmente

da proteggere con coperture nei periodi invernali – e poi arbusti a piacimento: spiree nane, azalee, rododendri, camelie, gardenie,

pittospori, Evonimus, Ligustrum,

mughus eccetera, eccetera.

bacche che regalano colore durante l’inverno, come la

Nandina, la Pernettia, l’agrifoglio. Così come gli arbusti ricadenti

che completeranno i contorni del

giardino-terrazzo. E poi spazio alle aromatiche – rosmarino, salvia, timo e menta – posizionate in

zone soleggiate, oltre a qualche ortaggio sempre utile in cucina: prezzemolo, basilico, qualche

pianta di pomodoro, melanzane e peperoni.

Per avere un terrazzo

sempreverde, oltre ai magnifici colori dei

cespugli a foglia caduca, non dimenticate di

mettere a dimora qualche sempreverde, appunto.


e r b m e t t Se 30

Lunedì

Agosto

31

Settembre

1

S. Tecla

S. Aristide Martire

Martedì

Mercoledì

2

3

4

Giovedì

S. Elpidio Vescovo

Venerdì

S. Gregorio Martire

S. Egidio Abate

Sabato S. Rosalia

5

Domenica

B.M. Teresa di Calcutta

Note


La ricetta

CONSERVA DI MELANZANE E MENTA 120 minuti riposo

20 minuti preparazione

2 minuti cottura

facile

Ingredienti

Preparazione

• aceto di mele q.b.

alte circa 1 cm. Sistemarle a strati in un colapasta,

• un chilo di melanzane • menta q.b. • aglio q.b.

• olio extravergine d’ oliva • sale q.b.

• pepe in grani

Lavare le melanzane, sbucciarle e tagliarle a fette salando leggermente ogni strato, mettere sopra un

peso e lasciarle per circa due ore in maniera tale che tirino fuori l’acqua amara. Mettere in una casseruola di acciaio tanto aceto bianco quanto è necessario

a coprire le melanzane. Portare a ebollizione, versare le melanzane e cuocerle non più di due minuti.

Scolarle e asciugarle su di un telo. Quando saranno

fredde, strizzarle bene con le mani affinché perdano

l’aceto residuo. Tagliarle poi a bastoncini e sistemarle in un contenitore di vetro alternandole con le

foglie di menta, l’aglio tagliato a fettine e i grani di

pepe. Coprire le melanzane con abbondante olio, comprimendo bene e aggiungendone quando il

livello scende. Bisogna evitare che ci siano bolle d’aria tra le melanzane. Coprire completamente di olio e chiudere. Saranno pronte dopo circa un mese.


e r b m e t t Se 6

7

8

Lunedì

Martedì S. Regina

Natività Beata Vergine Maria

9

10

11

S. Umberto

Giovedì S. Sergio Papa

Venerdì

S. Nicola da Tolentino

Mercoledì

Sabato

S. Diomede Martire

12

Domenica S.S Nome di Maria

Note


SPAZIO ALLE ANNUALI!

Un terrazzo non è completo se

non ospita fioriture annuali che lo arricchiscono con macchie di colori, forme e profumi. Si

può iniziare già dall’autunno,

mettendo a dimora la viola del pensiero, oltre alle altre viole e ai ciclamini, che continuerà la

fioritura fino a maggio. E poi, la primavera con il trionfo delle

fioriture… Vasi e cassette saranno

Per un terrazzo stracolmo di fiori, non possono mancare le piante annuali

in vasi o cassette. Regaleranno colori e profumi per tutto l’anno.

pieni zeppi di gerani, surfinie,

dipladenie, lobelie e chi più ne ha, più ne metta. E ancora le piante ricadenti, come il generoso Plectrantus o incenso – che

aiuta anche ad allontanare le

zanzare –, l’ederina e il senecio.

Un accorgimento: generalmente i contenitori utilizzati per le

annuali non sono molto capienti, quindi è necessario assicurare

alle piante un’irrigazione attenta e misurata, con annaffiature di sera o il mattino presto, e una

concimazione ogni 10 giorni circa, così da garantire una lunga e abbondante fioritura sino all’autunno.


e r b m e t t Se 13

Lunedì

14

Martedì

15

Mercoledì

S. Maurilio

Esaltazione della Santa Croce

Beata Vergine Maria Addolorata

16

17

18

Giovedì

S.S Cornelio e Cipriano

Venerdì

S. Roberto Bellarmino

Sabato

S. Sofia Martire

19

Domenica S. Gennaro Vescovo

Note


La ricetta

ZUPPA DI CIPOLLE

4 persone

10 minuti preparazione

50 minuti cottura

facile

Ingredienti

Una ricetta della tradizione toscana: un piatto

• 100 grammi di burro

abbrustolito. Fu Caterina Dè Medici a portare in

• un chilo di cipolle bianche • un cucchiaino di zucchero • 2 cucchiai di farina 00

• 2 litri di brodo vegetale

• fette di pane abbrustolito • sale e pepe q.b.

povero accompagnato da fette di pane

Francia questa ricetta trasformata poi nella famosa “soupe d’oignon”. Preparazione

Tagliare a fettine sottilissime le cipolle e farle

rosolare in un tegame con il burro a fuoco lento per 10 minuti rimestando continuamente. Aggiungere

un cucchiaino di zucchero e continuare la cottura a fuoco moderato finché le cipolle non “sudino” senza però prendere colore. Spolverare con la

farina e mescolare con cura per qualche minuto finché la farina sia ben sciolta senza formare

grumi. Aggiungere il brodo ricoprendo le cipolle e

lasciar sobbollire per 30 minuti a fuoco moderato. Se necessario, aggiungere altro brodo. Quando

la zuppa sarà cotta, aggiungere il sale e il pepe e

servire con fette di pane abbrustolito da porre sul fondo del piatto o della ciotola.


e r b m e t t Se 20

Lunedì

21

22

S. Eustachio

S. Matteo Apostolo

Martedì

Mercoledì

23

24

25

Giovedì

S. Pio da Pietralcina

Venerdì S. Pacifico

S. Maurizio Martire

Sabato S. Aurelia

26

Domenica S. Cosimo

Note



e r b o Ott Nandina domestica Questa pianta sempreverde, chiamata in gergo comune Nandina o “bambù sacro” è estremamente versatile e apprezzata per la leggerezza del suo fogliame e per i rigogliosi grappoli di bacche rosse, che regala in autunno e mantiene poi nel corso dell’inverno. Sopporta bene le più avverse condizioni climatiche ed è adatta anche alla coltivazione in vaso, che dovrà essere di grandi dimensioni per contenere l’apparato radicale e sostenere la chioma rigogliosa. In giardino può essere coltivata singolarmente o come siepe e, dall’autunno all’inverno, rallegrerà il giardino, ormai spoglio, con il rosso delle sue bacche, gradite agli uccelli e utilizzate anche nelle decorazioni natalizie.


PIANTE IN VASO, PICCOLI ACCORGIMENTI Il terriccio ha una funzione

la pianta è utile posizionare

in vaso. Sarebbe meglio non

oppure miscelarne un po’ al

fondamentale per le piante

utilizzare la terra prelevata in

giardino o nell’orto, perché il più

delle volte risulta compatta, poco drenate e con la presenza di

semi di infestanti. In commercio si trovano tantissimi buoni prodotti, come terricci biologici, rispettosi dell’ambiente e, alcuni, anche

con la presenza di nutrienti: tutti molto validi. Oltre al terriccio, per un buon drenaggio del

contenitore, prima di invasare

Per la coltivazione di piante

in vaso, è bene utilizzare terricci leggeri e drenanti, in modo da evitare ristagni idrici.

sul fondo uno strato di argilla, terriccio per renderlo più soffice, così da favorire l’eliminazione

dell’acqua in eccesso e facilitare lo sviluppo delle radici. Durante il riempimento dei contenitori con argilla e terriccio, è utile

inserire anche del fertilizzante.

Nel caso sul terrazzo ci sia spazio sufficiente, si può predisporre una compostiera, dove,

attraverso l’inserimento di scarti vegetali, avanzi di cucina, fondi

di caffè e altro, si potrà ottenere del compost, sempre utile da miscelare al terriccio.

L’acqua è fondamentale per la giusta ed equilibrata crescita delle piante. Mai bagnare le piante nelle ore calde della

giornata, ma la sera dopo il

tramonto o la mattina presto.

Non si devono creare ristagni, perché potrebbero essere

causa di marciumi radicali, oltre a favorire la proliferazione di

funghi e parassiti. Non è detto che sia necessario innaffiare

ogni giorno, non è una regola: se

il terreno è umido nei primi 5 cm, rimandare al giorno dopo.


e r b o t t O 27

Lunedì

Settembre

28

Martedì

S. Vincenzo de Paoli

S. Venceslao Martire

30

1

Giovedì S. Girolamo

Venerdì

S. Teresa del Bambin Gesù

29

Mercoledì

S.S Michele, Gabriele e Raffaele

Ottobre

2

Festa dei Nonni

Sabato

Santi Angeli Custodi

3

Domenica S. Gerardo Abate

Note


La ricetta

LINGUINE IN BRODO DI PESCE 2/3 persone

15 minuti preparazione

75 minuti cottura

facile

Ingredienti

Un piatto semplice per un venerdì di magro.

• scarti di sfilettatura

Preparazione

Per il brodo di pesce

del pesce (testa, coda, colonna e lische)

• una cipolla

• uno spicchio d’aglio • una carota

• un gambo di sedano • una foglia di alloro

• un pomodoro ben maturo

• un mazzetto di prezzemolo • un pezzetto molto piccolo di peperoncino

• sale e pepe q.b. • olio evo q.b.

• 250 grammi di linguine o spaghetti spezzettati

Procedere con la preparazione del brodo inserendo a freddo tutti gli ingredienti e far cuocere a fuoco basso fintantoché la carne residua degli scarti sia stracotta e si sfaldi completamente, quindi

almeno per un’ora. Passare il brodo in un colino

per eliminare tutti gli ingredienti presenti. Rimettere sul fuoco il brodo passato e aggiungere le linguine spezzate oppure gli spaghetti (a piacimento).

Aggiungere a fine cottura l’olio evo e poco pepe. Servire caldo. Il brodo residuo (ne avanzerà

certamente) può essere congelato per utilizzi futuri.


e r b o t t O 4

Lunedì

5

6

S. Francesco d’Assisi

S. Placido Martire

Martedì

Mercoledì

7

8

9

Giovedì

Beata Vergine Maria del Rosario

Venerdì S. Pelagia

S. Bruno Abate

Sabato S. Dionigi

10

Domenica S. Daniele Vescovo

Note


CONCIME, ANCHE FAI DA TE Esistono tanti prodotti per

le risulte del taglio del prato e

nutritivo alle piante e, anche in

decomporre, diventeranno

garantire il giusto apporto

questo caso, ci sono validissime proposte sul mercato. Ma i più

coraggiosi potrebbero pensare

anche a un concime “fai da te”, da integrare con quelli commerciali.

Servirà di sicuro una compostiera, oppure una semplice buca in

una zona nascosta del giardino,

dove raccogliere scarti organici, da quelli casalinghi a quelli

provenienti dal giardino. Anche

I più “coraggiosi” potranno

cimentarsi nella produzione

del compost: sostanza organica molto utile per il terreno.

piccoli scarti vegetali, se lasciati materiale organico utile per

fertilizzare sia il terreno, sia le

piante in modo naturale. Quella del compostaggio, però, è

un’operazione che richiede tempo e pazienza, per arrivare ad avere dell’ottimo humus, ma che potrà dare belle soddisfazioni.

Ci sono poi altri nutrienti

assolutamente naturali che

possono essere utilizzati per

una concimazione in grado di

migliorare il terreno e garantire

la presenza di sostanza organica, come lo stallatico maturo

molto indicato anche per la preparazione dell’orto.


e r b o t t O 11

12

13

Lunedì

Martedì

Mercoledì

14

15

16

S. Firmino

Giovedì

S. Callisto I Papa

S. Serafino

Venerdì

S. Teresa d’Avila

S. Romolo

Sabato S. Edvige

17

Domenica

S. Ignazio d’Antiochia

Note


ACQUA, RISORSA PREZIOSA Come tutti sappiamo, l’acqua non è una risorsa infinita e

ognuno di noi, consumandola, deve essere consapevole di questo. Di conseguenza, per

l’irrigazione di giardini, orti e terrazzi, sarebbe opportuno integrarla anche con il riutilizzo di acqua

piovana. Una scelta, che seppur in minima parte, consentirà di non sprecare altra acqua e

di risparmiare sui consumi e rispettare l’ambiente. Inoltre,

Integrare l’irrigazione tradizionale assieme all’utilizzo di acqua

piovana, è un accorgimento che strizza l’occhio al giardinaggio naturale.

l’acqua piovana normalmente non è calcarea, non contiene

minerali e il suo pH è abbastanza

basso, cioè è leggermente acida.

Queste caratteristiche la rendono un’acqua particolarmente

adatta all’irrigazione delle piante

ornamentali e dell’orto. Il principio

è semplice: quando piove, l’acqua che scende dal tetto viene

raccolta e immagazzinata in uno o più serbatoi. Tra le altre cose, in commercio esistono anche

delle soluzioni ad hoc proprio per la raccolta dell’acqua piovana. Bisogna ricordare sempre di

innaffiare al mattino presto (o la sera), in modo che l’acqua

evapori meno velocemente con un minor spreco, soprattutto nel

periodo estivo e nei giorni più caldi. Utilizzare l’acqua con parsimonia

e attenzione è un buon modo per fare giardinaggio sostenibile.


e r b o t t O 18

Lunedì

19

20

S. Luca Evangelista

S. Isacco Martire

Martedì

Mercoledì

21

22

23

Giovedì S. Orsola

Venerdì

S. Giovanni Paolo II

S. Irene

Sabato

S. Giovanni da Capestrano

24

Domenica

S. Antonio Maria Claret

Note


La ricetta

MINESTRONE DI TAGLIATELLE AL PESTO 2/3 persone

20 minuti preparazione

125 minuti cottura

facile

Ingredienti

Preparazione

• 4 zucchine piccole

grossolanamente, lasciando una delle due patate

• 1/2 cavoli cappuccio • 300 grammi di fagioli freschi sgusciati

• un pomodoro maturo • 2 grosse patate

• 2 gambe di sedano • 200 g di fagiolini

• una grossa cipolla

• uno spicchio d’aglio • olio evo q.b.

• 3 cucchiai di pesto al basilico

• 150 g di tagliatelle all’uovo • sale e pepe q.b.

Lavare e pulire bene tutte le verdure ed affettarle intera. In una capiente pentola mettere 3 litri

d’acqua e un po’ di sale. Appena inizia il bollore,

inserire i fagioli e poi le altre verdure e 3-4 cucchiai di olio evo. Non appena il tutto arriva a ebollizione,

abbassare la fiamma e lasciar cuocere per un paio d’ore. Prendere dalla pentola la patata lasciata

intera, schiacciarla con la forchetta e rimetterla nella pentola; in questo modo il minestrone

prenderà più consistenza. Controllare il sale e

aggiungere le tagliatelle spezzate e farle cuocere per pochi minuti in modo che siano al dente.

Togliere il minestrone dal fuoco e aggiungere il pesto. Mescolare bene e servire. Può essere

consumato tiepido, a temperatura ambiente o anche freddo.


e r b o t t O 25

Lunedì

26

27

S. Crispino

S. Evaristo Papa

Martedì

Mercoledì

28

29

30

Giovedì

S.S Simone e Giuda

Venerdì S. Ermelinda

S. Fiorenzo Vescovo

Sabato S. Germano

31

Domenica S. Lucilla

Note



e r b m e v o N Skimmia japonica Conosciuta anche con il nome di “falso pepe”, è una pianta sempreverde dal fogliame allungato di colore verde intenso e lucido. Produce mazzetti di fiorellini bianchi o rosa nel periodo invernale, che evolveranno in bacche di colore rosso vivo. Predilige un clima non troppo caldo e siccitoso, mentre si adatta bene al clima autunnale e invernale. Cresce bene in zone d’ombra o mezz’ombra. Teme ristagni d’acqua e vuole un terreno ben drenato e soffice, con un basso pH. Si tratta di piante dioiche e trovano maggiore diffusione le piante femminili, che producono appunto le abbondanti bacche (attenzione ai bambini, perché le bacche sono tossiche). Si adatta bene alla coltivazione in vaso.


PARASSITI, QUESTI INDESIDERATI Tra i parassiti più diffusi in

può irrorare la pianta con un

potrebbero essere anche quelli

Marsiglia o di aglio. Nel primo caso,

giardino, gli afidi e la cocciniglia più fastidiosi. Sul mercato ci sono valide soluzioni, prodotti molto più rispettosi dell’ambiente, se

paragonati a quelli di qualche anno fa… Ma proviamo, prima, a fare ricorso a qualche metodo naturale.

Afidi o pidocchi. Un primo

accorgimento è disporre le

piante in modo che sia favorita

la circolazione dell’aria. In caso di

manifestazione localizzata di afidi, si può intervenire direttamente

con un batuffolo di cotone, oppure con un potente getto d’acqua, o ancora eliminando la parte

di piante colpita. Se nessuno di questi rimedi risulta efficace, si

Per contrastare alcuni insetti

dannosi, si possono utilizzare anche

metodi naturali che possono essere realizzati anche in casa.

preparato a base di sapone di

si devono far sciogliere 50 grammi di sapone in tre litri d’acqua;

mentre per il secondo preparto, è necessario tritare 100 grammi di aglio da miscelare a 10 litri

d’acqua, poi lasciare macerare per tre giorni. La soluzione si spruzza abbondantemente su tutta la

pianta, anche in fase preventiva. Si possono utilizzare anche preparati a base di peperoncino, ortica o

assenzio, tutti ugualmente efficaci. Questi trattamenti andrebbero

effettuati al calar del sole, evitando le ore più calde e assolate della giornata.

Cocciniglia. Si tratta di un insetto fitofago che attraverso il suo

potente apparato boccale si

nutre della linfa delle piante fino a completo deperimento di foglie,

fiori, frutti e radici. Lascia una linfa appiccicosa e zuccherina che

attira le formiche e le femmine,

attraverso uno scudetto ceroso di cui sono fornite, nascondono numerose larve che arrivano

poi a infestare le piante. Se la

contaminazione è contenuta si

possono eliminare asportandole sempre con un batuffolo di

cotone imbevuto d’alcool, oppure

preparare un macerato con alcuni mozziconi di sigarette (togliendo i filtri) per qualche giorno e poi spruzzare le zone infestate.


e r b m e v No 1

Lunedì

2

3

Tutti i Santi

Commemorazione dei defunti

Martedì

Mercoledì

4

5

6

Giorno Unità Nazionale

Giovedì

S. Carlo Borromeo

Venerdì

S. Zaccaria Profeta

S.S Martino e Silvia

Sabato

S. Leonardo Abate

7

Domenica S. Ernesto Abate

Note


La ricetta

VERZA ROSSA CON SALSICCIA E POLENTA 4 persone

20 minuti preparazione

45 minuti cottura

facile

Ingredienti

Preparazione

• 600 grammi di salsiccia

padella mettere l’olio a rosolare con gli spicchi

• mezza verza rossa

• 2 cucchiai di olio evo • 2 spicchi d’aglio

• un bicchiere di vino rosso • mezzo bicchiere di aceto di vino bianco o di mele

• un cucchiaino di zucchero • una foglia di alloro

• 250 grammi di farina di mais bramata oppure farina

di mais istantanea • sale e pepe q.b.

Lavare e tagliare a striscioline la verza. In una

d’aglio e l’alloro, aggiungere i pezzetti di verza e

lasciare cuocere per qualche minuto finché non sia più presente acqua di cottura della verza;

aggiungere il vino, l’aceto e lo zucchero e lasciar

cuocere a fuoco lento per 30 minuti. Aggiungere quindi la salsiccia tagliata a pezzi e far cuocere per altri 15 minuti. Aggiustare di sale e pepe.

Nel frattempo preparare la polenta o nel modo

classico con farina di mais bramata per circa 45

minuti, oppure con farina di mais istantanea così da avere un’ottima polenta in pochi minuti.

Versare la polenta e aggiungere il contorno di verza e salsiccia. Servire caldo.


e r b m e v No 8

9

10

Lunedì

Martedì

Mercoledì

11

12

13

S. Goffredo di Amiens

Giovedì

S. Martino di Tours

S. Oreste

Venerdì

S. Renato Martire

S. Leone Magno

Sabato S. Diego

14

Domenica

S. Giocondo Vescovo

Note


MALATTIE FUNGINE, METODI NATURALI Si presentano prevalentemente

con marciumi e necrosi.

periodi di piogge primaverili, o

comuni malattie? Un valido aiuto

in situazioni di umidità, dopo

durante estati molto umide e calde. Ecco le più frequenti.

Oidio o mal bianco si manifesta con macchie biancastre e lanuginose sulle foglie.

Botrite colpisce le parti molli e i

frutti ricoprendoli con una peluria grigiastra.

Ruggine, un fungo aggressivo

che colpisce prevalentemente a primavera inoltrata.

Fumaggine, fungo che colpisce in presenza di cocciniglia e si

manifesta con macchie nerastre. Peronospora crea processi

degenerativi ai tessuti vegetali

Ancora prodotti naturali per provare a eliminare eventuali malattie, che

potrebbero creare danni alle piante.

Come difendersi da queste

è quello di spruzzare le piante con un vaporizzatore pieno di acqua e aceto di vino bianco (10 ml in 1 litro di acqua). Altro

rimedio è il bicarbonato di sodio sempre da vaporizzare sulla

pianta (un cucchiaino in 2 litri di acqua). E si può utilizzare anche

il latte, valido soprattutto in caso di oidio, in quanto varia il pH

che rende il fungo vulnerabile: si prepara con 2/3 di acqua a

temperatura ambiente e 1/3 di latte intero. Questi trattamenti vanno eseguiti alla prima comparsa della malattia,

almeno due volte la settimana,

irrorando bene la pianta anche nella parte inferiore delle foglie, preferibilmente la mattina

presto o dopo il calar del sole.


e r b m e v No 15

Lunedì

16

Martedì

17

Mercoledì

S. Alberto Magno

S. Margherita di Scozia

S. Elisabetta d’Ungheria

18

19

20

Giovedì

S. Oddone Abate

Venerdì

S. Fausto Martire

Sabato S. Benigno

21

Domenica

Presentazione B. Vergine Maria

Note


La ricetta

TORTA DI CASTAGNE, RICOTTA E CACAO 8 persone

30 minuti preparazione

30/35 minuti cottura

media

Ingredienti

Preparazione

• 250 grammi di ricotta

con lo zucchero, aggiungere la ricotta

• 2 uova

• 100 grammi di farina di castagne

• 100 grammi di zucchero • 100 grammi di farina manitoba

• 2 cucchiai di olio di semi di girasole

• un pizzico di sale

• 50 grammi di cacao in polvere

• una bustina di lievito per dolci

• Zucchero a velo

In una capiente ciotola, sbattere le uova precedentemente setacciata, le farine, l’olio, il sale e il cacao. Amalgamare molto bene il composto e aggiungere il lievito.

Imburrare una tortiera con una noce di burro ed infarinare il forno e i lati della tortiera.

Versare il composto e infornare a 175 gradi

per 30-35 minuti. Cospargere dopo cottura con zucchero a velo.


e r b m e v No 22

Lunedì

23

24

S. Cecilia Martire

S. Clemente Papa

Martedì

Mercoledì

25

26

27

Giovedì

S. Caterina d’ Alessandria

Venerdì

S. Corrado Vescovo

S.S Cristo Re e Flora

Sabato S. Virgilio

28

Domenica S. Giacomo

Note



e r b m Dice Pernettya mucronata Deve il suo nome a un monaco benedettino, Antoine Joseph Pernetty, che la importò dal Cile ed è conosciuta anche come Gaultheria. È un arbusto cespuglioso, compatto e sempreverde che produce abbondanti bacche in autunno e inverno, che variano dal bianco al crema, dal rosa al rosso e al viola. È dioica, pertanto, affinché produca le coloratissime bacche, è necessario piantare una pianta femminile vicina a una maschile. Ama terreni acidi e, durante il periodo estivo, necessita di costante irrigazione. Le bacche della Pernettya furens sono tossiche, in quanto contengono cardiotossine, mentre le altre specie hanno bacche commestibili. È simbolo di buon augurio, tanto che viene usata nelle ricorrenze natalizie per abbellire centri tavola e composizioni. Non dovrebbe mancare nel giardino per regalare, anche nelle giornate più grigie, un tocco di colore e di allegria.


GLI AMICI DA DIFENDERE In un giardino con un’impronta

cavallette e lumache. I ricci sono

gli insetti che regolano

uova di serpente. Ma anche

naturale, è importante preservare l’ecosistema e garantiscono la

biodiversità. Molti insetti e animali, infatti, come insegnano anche le tradizioni contadine, sono ottimi antiparassitari naturali.

Così, molti piccoli animali,

nutrendosi di insetti devastatori, possono aiutare il giardino e

l’orto a mantenere un equilibrio

ecologico. Inoltre, un grande aiuto

arriva dagli uccelli, proprio perché si cibano di insetti e delle loro

larve. Ad esempio, la coloratissima cincia aiuta orti e frutteti

nutrendosi di vermi e pidocchi. Le civette eliminano piccoli roditori,

golosi di limacce, bruchi, larve, gli insetti fanno la loro parte. I

millepiedi si nutrono di lumache,

mentre le simpatiche coccinelle mangiano ogni giorno dai 50 ai

100 pidocchi: attenzione, perché

sono molto sensibili agli insetticidi. Per questo è meglio scegliere

pesticidi biologici, oppure ricorrere a rimedi naturali. Per esempio si

possono mettere a dimora piante

aromatiche vicino alle altre piante

ornamentali, perché svolgono una funzione repulsiva verso i parassiti, mentre vicino alle abitazioni

impediscono la proliferazione di mosche, zanzare e formiche.

Le api, per esempio, faranno visita al giardino, se ci sarà la

presenza di un albero di limone, anche in vaso, e l’importante contributo delle farfalle sarà assicurato grazie a fiori di lillà sparsi qua e là per il giardino.


e r b m e c i D 29

Lunedì

Novembre

30

Dicembre

1

S. Saturnino Martire

S. Andrea Apostolo

Martedì

Mercoledì

2

3

4

Giovedì S. Bibiana

Venerdì

S. Francesco Saverio

S. Eligio

Sabato S. Barbara

5

Domenica S. Giulio Martire

Note


La ricetta

ZUPPA DI LUPINI CON PASTA 2/3 persone

Ingredienti

• 300 grammi di lupini

sbucciati ed ammollati

• 150 grammi di pancetta a cubetti

• 4 cucchiai di olio evo • un peperoncino

• mezza cipolla tritata

• un cucchiaio di prezzemolo tritato

• 150 grammi di ditalini

rigati oppure di tagliatelle spezzettate

• Sale e pepe q.b.

15 minuti preparazione

70 minuti cottura

facile

Preparazione

Lasciare in ammollo per almeno 8 ore i lupini senza buccia. Soffriggere in una casseruola la cipolla

tritata finemente con l’olio evo e il peperoncino. Quando la cipolla sarà imbiondita, aggiungere

i cubetti di pancetta, far rosolare qualche minuto e infine inserire i lupini rosolando ancora qualche minuto. Aggiungere abbondante acqua calda

a coprire completamente tutte le verdure, salare e far cuocere a fuoco basso per un’ora.

Controllare il grado di cottura dei lupini, aggiungere i ditalini e il prezzemolo tritato e portare a fine

cottura. Con la stessa ricetta si possono cucinare cicerchie, ceci, fagioli o lenticchie.


e r b m e c i D 6

Lunedì

7

Martedì

8

Mercoledì

S. Nicola Vescovo

S. Ambrogio Vescovo

Immacolata Concezione

9

10

11

Giovedì S. Siro

Venerdì

Beata Vergine Maria di Loreto

Sabato

S. Damaso I Papa

12

Domenica

S. Giovanna Francesca

Note


durante il periodo di Natale, con fiori bianchi, può stare

all’interno per una settimana l

amassimo, poi va messo fuori,

all’aperto, perché soffre il caldo eccessivo. L’orientalis e tutte le

altre specie no: sono piante da

giardino. In piena terra, l’Elleboro durerà anche 10 anni; mentre

I FIORI MAGICI DI NATALE

Narra la leggenda che una

pastorella, la notte di Natale,

se è tenuto in vaso, ogni anno

andrebbe rinvasato, perché ha

un volume di radici importante, aggiungendo due centimetri in

più al diametro del vaso, oppure quattro ogni due anni.

vagava sola per i campi,

cercando un fiore da portare in

dono al bambin Gesù. Ma aveva nevicato molto, e la bambina

piangeva, perché non trovava

nulla da offrire. Un angelo però scese dal cielo per aiutarla:

tolse un po’ di neve dal ciglio

della strada, ed ecco apparire dei bellissimi fiori, simili alle

rose, bianchi come il manto

che li copriva. E così da allora l’Elleboro è chiamato Rosa di

Natale. La particolarità di questa pianta è che ha proprio bisogno delle basse temperature per produrre i suoi fiori magici.

L’Elleborus niger, quello che troviamo fiorito proprio

Un angelo però scese dal cielo per aiutarla: tolse un po’ di neve dal

ciglio della strada, ed ecco apparire dei bellissimi fiori, simili alle rose.


e r b m e c i D 13

Lunedì

14

15

S. Lucia

S. Giovanni della Croce

Martedì

Mercoledì

16

17

18

Giovedì S. Albina

Venerdì S. Lazzaro

S. Valeriano

Sabato

S. Graziano Vescovo

19

Domenica S. Fausta

Note


E NELL’ORTO SI RACCOLGONO I FINOCCHI Croccante e piacevolmente

profumato, il finocchio è forse

uno degli ortaggi più frequenti sulle tavole dell’area del

Mediterraneo. Il clima migliore per la sua coltivazione è

temperato, ma più tendente al caldo che al freddo. Ospitare questo ortaggio nel proprio

orto non è semplicissimo, ma

È tempo della raccolta dei finocchi,

ma con la pratica dell’imbiancamento saranno più buoni e croccanti.

la raccolta ripagherà della

fatica. Se la semina viene fatta tra giugno e agosto, l’inverno

è il periodo della raccolta e la pratica dell’imbiancamento

potrebbe migliorare la qualità e l’aspetto dei grumoli, che saranno completamente

bianchi. Come? Circa 15 giorni

prima della raccolta, rincalzate: significa dare terra alle piante

coprendo così buona parte del

grumolo. Una volta che i finocchi avranno raggiunto la giusta

dimensione, quando il grumolo è

ben formato e ancora compatto, si può procedere alla raccolta,

meglio se scalare. In ogni caso, il finocchio va raccolto prima che il grumolo inizi a deformarsi e a formare gli scapi floreali.


e r b m e c i D 20

Lunedì

21

Martedì

22

Mercoledì

S. Liberato Martire

S. Pietro Canisio

S. Francesca Cabrini

23

24

25

Giovedì

S. Giovanni da Kety

Venerdì S. Adele

Buon Natale

Sabato

Natività del Signore

26

Domenica S. Stefano

Note


La ricetta

FILETTO DI MAIALE ALL’ARANCIA 4 persone

15 minuti preparazione

70 minuti cottura

media

Ingredienti

Preparazione

di maiale

un po’ d’olio e il rosmarino e farlo rosolare per

• 600 grammi di filetto • un rametto di rosmarino • una tazza di succo di arancia

• 1/2 cucchiai di buccia d’arancia tritata

• un porro ed una carota tagliati a listarelle

• un cucchiaio di maizena

• uno spicchio d’aglio tritato • un cucchiaino di zenzero in polvere

• un peperoncino piccante • 2 bicchieri d’acqua • sale e pepe q.b.

• olio extra vergine di oliva

In una teglia disporre il filetto di maiale con

circa 50 minuti, finché la carne interna non sia più rosata. Nel frattempo in una casseruola mettere l’acqua con il porro, le carote e far cuocere per

5 minuti; aggiungere l’aglio tritato, lo zenzero e far cuocere altri 3 minuti. Mescolare la maizena al

succo d’arancia, alla scorza e al peperoncino e

unire il tutto nella casseruola, girando sempre e

cuocendo per circa 10 minuti; aggiustare di sale e

pepe se necessario. Affettare sottilmente la carne e disporla in un piatto irrorandola con la salsa.


e r b m e c i D 27

Lunedì

28

Martedì

S. Giovanni Evangelista

S.S Innocenti Martiri

30

31

Giovedì

S. Eugenio Vescovo

29

Venerdì

S. Silvestro I Papa

Mercoledì

S. Tommaso Becket

Gennaio 2022

1

Sabato

S. Maria Madre di Dio

2

Domenica S. Basilio Magno

Note


Calendario 2022 Lun

GENNAIO

FEBBRAIO

Lun

Mar

4

11 18 25

Mar

1

8 15 22

Mar

1

8 15 22 29

Mer

5 12 19 26

Mer

2

9 16 23

Mer

2

9 16 23 30

Gio

6 13 20 27

Gio

3

10 17 24

Gio

3

10 17 24 31

Ven

7 14 21 28

Ven

4

11

18 25

Ven

4

11

1

8 15 22 29

Sab

5

12 19 26

Sab

5

12 19 26

Dom 2

9 16 23 30

Dom 6 13 20 27

Sab

APRILE

11 18 25

Lun

Mar

5 12 19 26

Mer Gio

Lun

4

7

14 21 28

MAGGIO

Lun

MARZO

3 10 17 24 31

7

14 21 28

18 25

Dom 6 13 20 27

GIUGNO

2

9 16 23 30

Lun

6 13 20 27

Mar

3

10 17 24 31

Mar

6 13 20 27

Mer

4

11

18 25

Mer

1

8 15 22 29

7 14 21 28

Gio

5

12 19 26

Gio

2

9 16 23 30

7

14 21 28

Ven

1

8 15 22 29

Ven

6 13 20 27

Ven

3

10 17 24

Sab

2

9 16 23 30

Sab

7

Sab

4

11

Dom 1

8 15 22 29

Dom 3 10 17 24

Lun

LUGLIO

14 21 28

AGOSTO

18 25

Dom 5 12 19 26

SETTEMBRE

1

8 15 22 29

Lun

Mar

2

9 16 23 30

Mar

6 13 20 27

6 13 20 27

Mer

3

10 17 24 31

Mer

7

7 14 21 28

Gio

4

11

18 25

Gio

1

8 15 22 29

4

11 18 25

Lun

Mar

5 12 19 26

Mer Gio

5

12 19 26

14 21 28

Ven

1

8 15 22 29

Ven

5

12 19 26

Ven

2

9 16 23 30

Sab

2

9 16 23 30

Sab

6 13 20 27

Sab

3

10 17 24

Dom 4

11 18 25

Dom 3 10 17 24 31

OTTOBRE

Lun

Dom 7

3 10 17 24 31

Lun

Mar

4

11 18 25

Mar

Mer

5 12 19 26

Gio Ven

14 21 28

NOVEMBRE

5

12 19 26

14 21 28

Lun

1

8 15 22 29

Mar

6 13 20 27

Mer

2

9 16 23 30

Mer

7

6 13 20 27

Gio

3

10 17 24

Gio

1

8 15 22 29

7 14 21 28

Ven

4

11

18 25

Ven

2

9 16 23 30

1

8 15 22 29

Sab

5

12 19 26

Sab

3

10 17 24 31

Dom 2

9 16 23 30

Dom 6 13 20 27

Sab

7

DICEMBRE

Dom 4

14 21 28

11 18 25


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Note



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