Flortecnica e vivaismo TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER LA FLORICOLTURA E IL VIVAISMO
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dal 1977 informa il settore
Novembre/Dicembre 2016 • anno MMXVI
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Floricoltura Mondelli, azienda brianzola con oltre 40 anni di attività, con una produzione destrutturata e molto interessante.
Lo sguardo sul futuro di Marco e Luca Mondelli
13 PRIMO PIANO / gestione Come trattare le piante a radice nuda. Le regole fondamentali
16 PRIMO PIANO / novità Tutti vogliono le bacche. Ecco le varietà più aggiornate, spaziando fra colori e forme
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PRODUZIONE/novità
Innovare nei ciclamini, affidandosi ai professionisti. Cercano le nicchie da sviluppare
L’ALTRA COPERTINA
TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER LA FLORICOLTURA E IL VIVAISMO
Flortecnica e vivaismo
Dal substrato alla luminosità, tutte le indicazioni per coltivarla e avere una ricca fioritura. Ma ricordate che è sempre opportuno il consulto con un esperto, per adattare la regola alla situazione specifica
di Filippo Tommaseo con il contributo di Floricultura BV
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EDITORIALE | questo numero
È
un numero ricco di produzione. Straricco! A partire dalla copertina: Marco e Luca Mondelli, titolari di Floricoltura Mondelli, un’azienda classica, con serre solide e una visione imprenditoriale ben precisa. Nell’intervista che hanno dato per noi a Matteo Ragni hanno parlato di loro, di come, pur essendo diversi sia nell’aspetto, che nel temperamento, hanno una visione aziendale comune: non resistere, ma conquistare il mercato. Una bella storia che potrebbe accomunare tanti produttori del nostro settore. E di produzione si parla anche nell’articolo realizzato in collaborazione con Floricoltura BV tutto dedicato alle orchidee.
Perché, se è vero che l’orchidea è una delle piante più vendute, è anche vero che una buona coltivazione sta alla base di una ricca fioritura. Così l’azienda olandese ci ha spiegato quali sono i loro processi produttivi, dalle strutture da utilizzare in serra al trapianto, dai programmi di fertilizzazione ai protocolli di difesa.
E per sapere cosa produrre, un coltivatore top deve conoscere i trend, sempre più presenti in Flortecnica e vivaismo. Insomma, cosa
piace al consumatore. E in questo numero scopriamo che le piante da bacca attraggono sempre più i consumatori, meglio ancora se oltre a essere ornamentali, sono anche edibili. E non solo. I clienti finali apprezzano, più di prima, le piante con un fogliame originale, come l’esempio di arbusti dal colore ceruleo, tipo l’Eucaliptus Azura. Prodotti che suscitano emozioni positive. Perché in fondo, coltivare (vendere e comprare) piante non può che stimolare emozioni positive. di Francesco Tozzi - @Lab_VERDE
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autostrada della CISA mi ha sempre fatto compagnia. La percorrevo di notte per andare al mare in Versilia da piccolo. La faccio almeno una volta al mese per andare a visitare i miei amici a Sarzana e i clienti a Pistoia. Ultimamente la faccio ancora più spesso perché sto seguendo alcune sperimentazioni. L'autostrada della CISA è bella, perché da Parma a Sarzana continua a cambiare, dalla pianura alle montagne al mare. Lungo questa autostrada nasce buona parte dei miei articoli, pensati la mattina presto mentre da solo e in silenzio detto al mio telefono le idee e le riflessioni.
L'autostrada della CISA non è l'esempio di autostrada migliore d'Italia, partendo dal nome: "Autocamionale della CISA" fino ad arrivare ai cantieri, alle gallerie buie e al vento che ti soffia contro prima di arrivare ad Aulla. Non è bella ma è funzionale, è in ordine e si risparmia tempo. Questa settimana ho fatto 3.567 chilometri, sono stato nelle Marche dove ho conosciuto Enrico Carrocci e il suo vivaio, ho visitato i porte aperte di Padana, sono stato a trovare un vivaista a Bergamo e non mi sono fatto scappare l'occasione ghiotta di vedere un nuovo laboratorio di micropropagazione. Mi piace la complessità delle aziende che ho la fortuna di visitare e mi appaga il mio lavoro perché non mi annoio mai, anzi mi diverto. Mi diverte conoscere persone nuove e vedere come le aziende nel tempo cambiano. Come i tanti paesaggi che si alternano lungo la CISA. Paesaggi diversi, che il tempo cambia e che l'autostrada percorre veloce, ma che sono sempre belli da percorrere. Come le storie che scrivo, che ho scritto su questo ultimo numero di Flortecnica e vivaismo. di Matteo Ragni - @matteoragni_eu
Flortecnica e vivaismo
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è arrivata la rivista per te. per essere un ottimo giardiniere. non puoi farne a meno.
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SOMMARIO | 390 - 2016
Novembre/Dicembre
Flortecnica e vivaismo TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER LA FLORICOLTURA E IL VIVAISMO
390
dal 1977 informa il settore
Novembre/Dicembre 2016 • anno MMXVI
13 PRIMO PIANO
IN COPERTINA Floricoltura Mondelli, azienda brianzola con oltre 40 anni di attività, con una produzione destrutturata e molto interessante.
10 COPERTINA
Floricoltura Mondelli, sguardo al futuro di Matteo Ragni
13 COLTIVAZIONE
Come trattare le piante a radice nuda di Matteo Ragni
16 NOVITÀ
Tutti vogliono le bacche di Alessandro Coraggio
PRODUZIONE
22 ORCHIDEE
Miltoniopsis, che sia un successo di Filippo Tommaseo con il contributo di Floricultura BV
27 ATTREZZATURE
Migliora la crescita di Marta Meggiolaro
28 NOVITÀ
Autunno, stagione di porte aperte di Matteo Ragni
TENDENZE
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36 NOVITÀ
Argento, perché no? di Bianca Belfiore
38 FIERE
GrootGroen+ in crescita di Filippo Tommaseo
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Flortecnica e vivaismo
40 FIERE
IPM Essen, novità in arrivo di Costanza di Matteo
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Flortecnica e vivaismo
Rivista fondata da ARTURO CROCI
N° 390 - Novembre/Dicembre 2016 DIRETTO DA Francesco Tozzi / f.tozzi@laboratorioverde.net con la consulenza di Matteo Ragni IN REDAZIONE Marta Meggiolaro / redazione@laboratorioverde.net COLLABORATORI Jessica Bertoni, Jurg Burger, Charles Lansdorp, Paola Lauricella, Stefania Medetti, Marta Meggiolaro, Filippo Terragni, Filippo Tommaseo
38 42 PRODOTTI
AXS M31: 15 anni di innovazioni a cura di Filippo Terragni
44 ANTEPRIMA
Da Podere Luen è tempo di Crisantemi e Poisettie di Filippo Tommaseo
46 MARKETING
La stampa austriaca dal gusto italiano di Matteo Ragni
48 NOVITÀ
380 pagine, 30 anni di esperienza di Marta Meggiolaro
GRAFICA Francesco Fedelfio PROGETTO GRAFICO Daniela Francescon PUBBLICITÀ E SVILUPPO Matteo Ragni / m.ragni@laboratorioverde.net Stefano Carlin / s.carlin@ laboratorioverde.net SEGRETERIA E TRAFFICO Katiuscia Morello k.morello@laboratorioverde.net STAMPA All Graph System srl, Via Verbano 138, 28100 Novara (NO) DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) Tel. 0332 989211 - fax 0332 773850 www.laboratorioverde.net - info@laboratorioverde.net DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Tozzi Flortecnica e vivaismo, periodico mensile registrato presso il Tribunale di Piacenza n. 275 del 8/03/1977 – n. R.O.C. 15/171. Spedizione Posta Target Magazine autorizzazione LOMBARDIA/00202/02.2014/CONV.
RUBRICHE
Flortecnica e vivaismo è organo ufficiale di G.F.A. e associato a Horti Media Europe.
Questo numero di Matteo Ragni e Francesco Tozzi
ASSOCIATA AD
05 EDITORIALE
News dal mercato
32 ECONOMIA & GESTIONE
Una spinta alla competitività di Jessica Bertoni
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e d i z io n i
18 FATTI & BREVI
Laboratorio
verde
Flortecnica e vivaismo è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice: • GreenUp • Businessverde.com • IL giardiniere • Bio Agenda • Greenstyle • Bio Calendario Rappresentante e collaborazioni: • DIYandGARDEN.com • bricoliamo.com • Blossom Zine Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le finalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03.
abbonamento da 6+1 numeri: 25,00 Euro
PRIMO PIANO | copertina
FLORICOLTURA MONDELLI, SGUARDO AL FUTURO
L’azienda brianzola vanta oltre 40 anni di attività. Instancabile nell’aggiornamento di strutture e personale, e pronta anche a sperimentare nell’assortimento. Per offrire un servizio tagliato sul cliente di Matteo Ragni
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Flortecnica e vivaismo
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he la Lombardia sia la madre della floricoltura lo affermo non solo come lombardo ma anche come scrittore di storie di produttori di piante. Il fatto che negli ultimi tempi sul suolo lombardo siano più le aziende che chiudono che quelle che aprono è un dato di fatto. Con questi pensieri sono stato a trovare nel settembre scorso Marco e Luca della Floricoltura Mondelli. Una azienda floricola classica, serre solide e bruciatori potenti, 2,5 ettari coperti e più di dieci di pieno campo. Una azienda “tipica”, una azienda solida, una azienda ordinatissima. E l’ordine e la chiarezza (invito tutti a leggere i cartelli e gli slogan appesi per tutta l’azienda) sono la parte costitutiva di questa azienda. Una gestione economica e commerciale chiara e diretta fanno di Mondelli una azienda di produzione di piante destrutturata e molto interessante, soprattutto per i garden center, i giardinieri, i negozi di fiori e i piccoli negozi e boutique che caratterizzano ancora la pianura lombarda. PRODUZIONE VARIEGATA PER TARGET DIVERSI Con il termine destrutturato intendo descrivere un assortimento ampio, variegato, così come Marco racconta, per poter gestire al meglio sia il Cash and Carry che i cinque furgoni che offrono i prodotti in tentata vendita e che sono la base e la chiave del successo di Mondelli. L’offerta della Floricoltura Mondelli mi viene raccontata da Luca che segue la produzione più da vicino. Mondelli produce piante d’appartamento come Croton e Ficus che servono sia nella stagione estiva che in quella invernale per rifornire i negozi seguiti dalla tentata vendita. Accanto alle piante d’appartamento sono ben rappresentate le cinque grandi e cioè: Stelle di Natale, coltivate anche in dimensioni grandi, Viole sia ricadenti che tradizionali (anche per questo prodotto si ha una buona produzione di ciotole da 27 centimetri), Crisantemi e Ciclamini così come le fioriture estive con Gerani e Petunie in testa e tutto l’assortimento per soddisfare qualsiasi esigenza. Completano la gamma prodotti inaspettati come gli alberi di Natale, le rose e cespugli ornamentali come Loropetalum e Nandina. Due fratelli diversi, sia nell’aspetto che nel temperamento, due fratelli con una visione comune: non resistere, ma conquistare il mercato. Una grande motivazione che certamente arriva dal padre e che si vede nella faccia di chi ogni giorno decide di salire sul furgone e di vendere le piante prodotte in questo angolo di Brianza.
gonnellina sollevata dal vento. Era logico, quindi, che ricevesse il nome di Petticoat, “sottoveste”, che si portava molto negli anni ’50. Lo slogan che viene usato nelle espressioni pubblicitarie, “Essere normali è noioso”, si riferisce in modo appropriato all’immagine di Marilyn Monroe. Petticoat si rivolge ai rivenditori che vogliono spezzare in modo drastico la routine della vendita del ciclamino, offrendone uno che va in controtendenza. Il fiore a campanella sarà apprezzato dai consumatori più attempati che non vogliono rinunciare al ciclamino ma allo stesso tempo desiderano qualcosa di nuovo, e saranno attirati dal collegamento con la diva anni ’50. I più giovani invece troveranno in Petticoat un aggancio al desiderio di essere anticonformisti, di rinnovare la tradizione in modo non convenzionale.
LA STRATEGIA AZIENDALE • Produzione e vendita diretta a negozi. • Investire sul valore del prodotto • Investire sulla gamma per raggiungere il cliente finale • Aggiornamento del personale • Strutture all’avanguardia
Per maggiori informazioni visitate il sito www.mondellifloricoltura.it
LA COLLABORAZIONE CON SCHONEVELD Nasce da questo stile nelle produzioni e da questa chiara idea di prodotto la partecipazione al progetto Super Serie Petticoat di Schoneveld. Un ciclamino con una forma del fiore molto particolare che ricorda una I due fratelli Marco e Luca Mondelli, alla guida dell’azienda Floricoltura Mondelli. Flortecnica e vivaismo
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PRIMO PIANO | copertina
A destra. Mondelli segue i negozi lombardi con la tentata vendita e la consegna settimanale a domicilio della merce ordinata.
LA FLORICOLTURA MONDELLI È un’azienda specializzata nella produzione e vendita di piante verdi e fiorite in molteplici varietà. Dal 1969 ad oggi, in più di 40 anni di attività, ha mantenuto l’obbiettivo di migliorarsi professionalmente rimanendo al passo con le nuove tecnologie del settore, continuamente in evoluzione. Grazie a questi propositi può garantire ai suoi clienti una maturata esperienza e alta qualità nella produzione di tutte le piante coltivate nelle due unità operative di Montorfano e Albese. Nella sede di Montorfano, in un’area di 24.000 mq, si estendono una zona adibita alla produzione e una dedicata alla vendita all’ingrosso. Nel centro vendita si trova un ricco assortimento di piante dalle svariate dimensioni e varietà. Grazie all’ampia scelta e alla professionalità dei collaboratori di Floricoltura Mondelli, sempre pronti a fornire supporto, è facile trovare il prodotto capace di soddisfare le proprie esigenze. L’impegno di Mondelli si realizza inoltre con uno speciale “Servizio al Cliente”: con frequenza settimanale si provvede alla consegna direttamente a domicilio della merce ordinata. La seconda unità ha invece sede ad Albese. Attiva dal 1994, si estende su un’area di 90.000 mq, adibita interamente alla produzione di piante; ospita vivai e serre all’avanguardia sia come strutture che come impianti, perché nella filosofia aziendale di Mondelli la continua ricerca di nuove tipologie e varietà di piante non può prescindere dal rinnovamento delle strutture e dall’aggiornamento del personale. Queste caratteristiche fanno della azienda lombarda un punto di riferimento. Infine, Floricoltura Mondelli è un’azienda che opera nel rispetto dell’ambiente, usando nelle sue attività le tecniche più innovative ed ecocompatibili. All’avanguardia nell’automazione dei macchinari e nella gestione completa della floricoltura, va a rappresentare uno standard tra i più elevati a livello europeo. Particolare attenzione al rispetto dell’ambiente ed agli sprechi, attraverso l’utilizzo di materiali completamente riciclabili e raccolta e riutilizzo di acqua piovana. Una gestione di qualità nel rispetto del pianeta. 12
Flortecnica e vivaismo
Nell’assortimento di piante da appartamento, Croton Petra e Ficus benjamina Variegata, venduti tutto l’anno nei negozi seguiti con la tentata vendita.
PRIMO PIANO | coltivazione
TRATTARE LE PIANTE A RADICE NUDA COME
Occorre procedere con attenzione, osservando alcune regole fondamentali. Ecco un prontuario dei passaggi, in particolare, durante il trapianto di Matteo Ragni
A
llo scopo di differenziare la produzione, capita sempre più spesso di doverci rivolgere a produttori nuovi, spesso di altri paesi che hanno tecniche di coltivazione diverse delle nostre. Da qualche anno mi occupo di consulenza della produzione per Darwin Plants che ha un assortimento ampio di perenni offerte a radice nuda. Si tratta di piante di due anni che nella maggior parte dei casi riescono, una volta invasate a casa nostra, a produrre piante pronte per la vendita in breve tempo. I problemi principali, legati alla gestione delle perenni a radice nuda, sono riconducibili al trapianto. Di seguito tratteggio alcune linee guida che possono aumentare il successo con queste piante. PER UN BUON INIZIO
1.
Lasciate che le radici scongelino lentamente La maggior parte delle piante sono spedite congelate a -2 ° C per tenerle in dormienza. Se il materiale vegetale è ancora congelato al momento dell'arrivo si prega di lasciare le piante in un luogo fresco e asciutto per far sgelare le piante lentamente in modo naturale affinché siano in grado di adattarsi.
2.
Le piante hanno bisogno di aria fresca Bisogna aprire tutte le scatole e i sacchetti appena ricevuti, facendo però attenzione che le piante non si disidratino. Il calore e la condensa, che si accumulano all'interno delle scatole e dei sacchetti durante il viaggio, causano pre-germinazione e marciumi. Tuttavia, le piante lascia-
te in scatole aperte possono asciugarsi facilmente, quindi la ventilazione dovrebbe essere minima e bisogna evitare la luce solare diretta in ogni momento.
3.
Controllare lo stato delle radici nelle scatole tutti i giorni finché non si sono scongelate. Le piante che hanno iniziato a germogliare devono essere piantate immediatamente. Se si vede un qualsiasi segnale di infezione fungina o batterica, o se si ha il sospetto, le piante non possono essere immagazzinate più a lungo. Le parti infette devono essere rimosse e le piante trattate con fungicida e/o battericida.
4.
Le essenze che non tollerano lo stoccaggio devono essere piantate immediatamente. Non lasciare il materiale vegetale più del necessario nelle scatole e nei sacchetti. Troppo tempo nelle scatole ridurrà il vigore e la capacità vegetativa. Se non è possibile trapiantare immediatamente le piante, conservare in un luogo fresco (2 - 8° C). Se conservate a temperature più alte con bassa umidità, il vigore e la vitalità delle piante sarà ridotto drasticamente. A temperature superiori ai 20° C le radici devono essere piantate entro 24 ore. Flortecnica e vivaismo
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PRIMO PIANO | coltivazione
ATTENZIONE AL TRAPIANTO
1.
Non piantare radici che sono ancora congelate. Se le radici sono congelate non sono in grado di trasportare acqua per le gemme. Se i germogli sono scongelati prima delle radici, possono essere danneggiati dalla disidratazione. Non forzare lo scongelamento in quanto ciò crea condizioni di stress alle radici e ai germogli.
2.
Maneggiare le radici con grande cura per evitare rotture di gemme e / o di radici Alcune specie hanno gemme e/o radici fragili. La loro rottura può diminuire le dimensioni del prodotto finale.
3.
Non lasciate che le radici asciughino durante l’invasatura. Prevenire la disidratazione delle radici invasando subito dopo averle prese dalla scatola. Attenzione perché si possono causare grave danni alle radici capillari per le specie Epimedium o Phlox. Queste piante si disidratano in 10 minuti ed in 20 minuti sono morte! Assicurarsi che il luogo di invasatura si privo di correnti d’aria. Coprire sempre le radici durante le pause.
4. 5.
Cimatura delle radici, non per tutte Solo alcune piante radicano meglio se si cimano le radici. Suolo ben drenato È necessario utilizzare un terriccio ben drenato per evitare che le radici restino bagnate: sempre per evitare marciumi. Molti dei problemi di coltivazione si originano
NOTE IMPORTANTI PER I DELPHINIUM E LE ECHINACEA
• Delphinium ed Echinacea devono essere piantati più rapidamente possibile dopo l’arrivo.
• Non piantare radici che sono ancora congelate. • Non lasciare le radici seccano durante il trapianto. • Dopo il trapianto annaffiare, la corona delle radici deve essere a • •
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livello del suolo. Bagnare solo una volta dopo il trapianto fino a quando iniziano a sviluppare ed emergere le gemme delle foglie. Mantenere le piante ad un minimo di 12° C fino all’emersione delle prime nuove gemme delle foglie. Tenere le temperature resche dopo l’emersione delle foglie per evitare che le piante filino (12-16° C). Un trattamento fungicida per immersione applicato sul materiale vegetale due settimane dopo il trapianto può prevenire molti problemi. La ventilazione in serra è molto importante: poca ventilazione causerà problemi con muffe e funghi. Non bagnare troppo le radici nelle prime 2-3 settimane. Finché le radici non sono attive vanno lasciati i vasi asciutti, ma non secchi. Dopo aver piantato, innaffiare una volta in modo da stabilizzare il terriccio e poi non bagnare più finché non emergono le cacciate fogliari.
Flortecnica e vivaismo
Epimedium Fire Dragon
da una mancanza di adeguato drenaggio. Non dare fertilizzanti prima che le piante siano in crescita attiva, cioè con apparato radicale ben formato.
6.
Pigiare bene il terreno intorno alle radici Le radici devono essere centrate nel vaso e distribuite in modo uniforme, rivolte verso il basso! Ci deve essere un buon contatto tra tutte le parti delle radici e il terriccio. Pigiare bene il terreno intorno alle radici. Tutto questo è necessario affinché le radici assorbano l’acqua e le sostanze nutritive, e perchè si devono evitare sacche d'aria nel vaso.
7.
Molte perenni dovrebbero essere piantate "alte" I risultati di esperimenti condotti dal dottor Bill Miller della Cornell University suggeriscono che molte perenni devono essere piantato con la corona (intersezione delle radici e dei germogli) leggermente sopra il livello del suolo, dopo l'annaffiatura e l’assestamento. Alcune piante come il Geranium Ballerina mostrato una avversione quasi assoluta ad essere piantate in profondità con una perdita quasi del 100%. Piantandole alte, invece, si ha quasi il 100% di sopravvivenza e buona crescita (Handling Bareroot perennials, Growertalks , May 2004, by WB Miller and A. Bestic). La ragione più importante per trapiantare alto è che le piante devono ricevere la luce, questo agevola lo sviluppo delle foglie rispetto a quando le si pianta basse. Con la luce del giorno le piante sviluppano più energia di cui hanno bisogno per crescere. Inoltre, quando piantate troppo in profondità, la corona può rimanere troppo umida e troppo a lungo: questo può causare dei marciumi.
GLI SPECIALISTI POST TRAPIANTO: TANTA CURA
1.
Innaffiare con misura Dopo il trapianto in primavera, non occorre innaffiare per la prima settimana: in questa fase le radici possono accettare solo poca umidità e hanno bisogno di essere stimolate a cercare l'acqua. Dopo questo primo periodo iniziare lentamente con poche annaffiature. Inoltre, i giovani germogli sono particolarmente vulnerabili prima della loro emersione dal suolo ed un eccesso di acqua potrebbe comprometterne lo sviluppo. È un momento molto critico per le piante. A basse temperature bisogna prestare molta attenzione all’irrigazione: la crescita delle piante è più lenta, quindi questa fase è ancora più critica e dura più a lungo. Alcune piante hanno bisogno di un inizio asciutto, altre bagnato. Una volta che le piante hanno cominciato a crescere, tornare a un programma di innaffiature regolari. Alcune piante preferiscono essere coltivate "a secco", altre "bagnate". Mantenere l'umidità del suolo più costante possibile: troppe fluttuazioni possono danneggiare le piante.
2.
Immersione in un fungicida Immergere le piante invasate in una soluzione fungicida, una - due settimane dopo la messa a dimora, può prevenire molti problemi.
3.
Condizioni in serra All'inizio della primavera, le piante hanno esigenze diverse per quanto riguarda la temperatura. Alcune piante preferiscono un avvio a freddo (2°C – 10°C), altre medio-freddo (7 – 18°C), altre un avvio a caldo (15 – 24°C). Prevenire i giovani germogli dal gelo in ogni momento: alcune piante non vi daranno una seconda possibilità! La ventilazione in serra è molto importante: poca ventilazione causerà problemi con la comparsa di muffe ed attacchi fungini. Echinacea Sombrero Hot Coral
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PRIMO PIANO | novità
TUTTI VOGLIONO LE
BACCHE
È il nuovo trend. Le piccole sfere attraggono i consumatori, meglio ancora se oltre a essere ornamentali, sono edibili. Le varietà più aggiornate, spaziando fra colori e forme
L
di Alessandro Coraggio
e piante da frutta così come le orticole sono sempre di più delle piante ornamentali. Le berry ci danno la possibilità di avere piante di dimensioni ragionevolmente compatte e che producono frutti. La selezione da noi scelta, in particolare, assicura produzione di frutta da subito, sono piante che non hanno particolari esigenze climatiche e sono state selezionate per dare il meglio in vaso, quindi sono da proporre anche in città. La coltivazione è facile e la possibilità di venderli sia come piante da frutto che come piante ornamentali assicura una duttilità di prodotto necessaria per fare fronte alle sfide commerciali del nostro tempo.
Romanticismo e profumo Ribes Sanguineum Amore deve il suo nome all’esplosione di grandi grappoli di fiori che in primavera lo ricoprono. I fiori sono rosa-rossi e profumano di vaniglia. Un effetto spettacolare nel giardino. Il portamento è compatto, raggiunge un metro e mezzo di altezza e un metro di larghezza. Tollera il sole e l’ombra parziale, e può resistere a una temperatura ben sotto lo zero, fino a -25° C. Perfetto per una
posizione solitaria sul balcone, oppure in mix, in bordure realizzate con altri cespugli. Ovunque darà un tocco di amore romantico. Punti di forza • Portamento compatto • Fiorisce per tutta la lunghezza dei rami • Grandi grappoli di fiori • Fiori di colore intenso e profumati • Bassa manutenzione
Perfetto per gli hobby farmer Blue Suede è facile: una consolazione per i giardini e le cucine anche dei più inesperti. Si impollina da solo, quindi una sola pianta è sufficiente per dare una buona quantità di mirtilli. Il cespuglio è compatto, perfetto per vasi e balconi. Dal giardino direttamente in cucina, è la gioia di chi vuole prodotti freschi a chilometri zero. Salutare, perché come tutti i mirtilli contiene molte vitamine e antiossidanti, che aiutano il corpo umano a costruire le sue difese, contribuisce anche a controllare il colesterolo, e ha un effetto anti-infiammatorio. Infine, Blue Suede è bellissimo. In estate, con i suoi grandi frutti
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Flortecnica e vivaismo
blu, in autunno, con le foglie che virano al rosso borgogna. E in primavera? Blue Suede produce una massa di piccoli fiori bianchi. E poi è gustoso: i suoi mirtilli sono succosi e dolci. In estate puoi raccoglierli in giardino e metterli direttamente nello yogurt, nelle insalate o sulla torta. Lo snack più salutare, a portata di mano. Punti di forza • Autoimpollinazione • Frutti grandi e dolci • Abbondanza di frutti • Produzione prolungata • Colore autunnale decorativo
Robuste palle di fuoco Quando vedi i mirtilli sul Vaccinium vitis-idaea Fireballs, capisci come mai è stato scelto questo nome. Fireballs produce molti mirtilli grandi e rossi, che durano sul cespuglio a lungo. Questa è la particolarità della pianta, insieme alla fioritura precoce. Inoltre Fireballs è robusta, preferisce posti freschi all’ombra totale e parziale e resiste fino a -35° C. In primavera va potata; dopo la fioritura, in estate inoltrata, appariranno i frutti, che sono edibili. Le serve solo un ter-
Bianco da primo premio Una pianta incantevole, la Gaultheria procumbens GAULTHIER PEARL®, i cui frutti sono candidi come perle, e con origini storiche: infatti deve il suo nome a Jean-Francois Gaultier, un botanico del diciottesimo secolo che ha girato tutto il mondo per trovarla, guidato dalla sua passione per le piante. Gaulthier Pearl è certamente una pianta speciale. I frutti grandi e bianchi rallegreranno l’autunno e l’inverno, in estate appariranno i fiori bianchi. Sempreverde, può resistere fino a -35° C. Taglia molto compatta, quindici centimetri di
new SULTAN VIOLET
reno ricco di humus, acido e ben drenato. Starà bene in gruppi e bordure, ma anche da sola nel suo vaso, dove le sue palle di fuoco scalderanno l’atmosfera. Punti di forza • Fioritura precoce • Frutti grandi • Abbondanza di frutti • I frutti stanno sul cespuiglio a lungo • Robusta e resistente
altezza e trenta di larghezza, ed è adatta sia indoor che outdoor. Preferisce terriccio acido e ombra parziale. In più, le sue bacche possono essere usate in diversi modi: non sono solo ornamentali, ma anche edibili e si usano per realizzare gelati, caramelle, tè e oli aromatici. Punti di forza • Fioritura abbondante • Bacche grandi e bianche • Molto resistente al freddo • Migliore novità a GrootGroenPlus 2016
LA COLLEZIONE PIù RICCA DI SEMPRE
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esclusivista per l’Italia new SULTAN ROUGE
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crisantemi 2017 100 varietà di cui 8 importanti novità
new MONTANA
FATTI & BREVI | news dal mercato
TESI-BRUSCHI, NUOVI PASSI AVANTI CON COLDIRETTI PISTOIA
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In ottobre la società Giorgio Tesi Group e la ditta Vivai Sandro Bruschi hanno definito e formalizzato un accordo grazie al quale verranno salvaguardati l’azienda storica pistoiese e i 42 posti di lavoro attualmente in essere. A novembre, nella sede di Coldiretti, si è tenuto un primo incontro con i creditori di Vivai Sandro Bruschi, a cui erano presenti Sandro Bruschi, Fabrizio Tesi della Giorgio Tesi Group, oltre a Michela Nieri e Simone Ciampoli, presidente e direttore di Coldiretti Pistoia.. L’incontro, convocato da Coldiretti Pistoia, ha permesso di “chiarire i termini dell’accordo e di verificare le possibili strade concrete per rendere meno gravi le conseguenze di una crisi aziendale -ha spiegato Michela Nieri, presidente di Coldiretti Pistoia-. Questo è il ruolo di un’associazione come la Coldiretti, non certo di tifare per il fallimento altrui, che fra l’altro potrebbe essere controproducente anche per le stesse aziende creditrici. Una iattura per tutte le imprese, anche quelle che all’incontro non c’erano”. L’accordo tra Tesi e Bruschi contiene un contratto estimatorio per il soprassuolo e un contratto d’affitto di ramo d’azienda che genereranno importanti flussi finanziari, a tutela di dipendenti e creditori. Fondi che Giorgio Tesi Group pagherà a Bruschi, ma che sono contrattualmente “vincolati” alla soddisfazione dei creditori. Il tavolo di composizione della crisi potrebbe consentire di ripartire queste risorse tra i creditori. «Quello che è certo, – ha spiegato Fabrizio Tesi – è che l’accordo non ha peggiorato di una virgola la drammatica situazione dei creditori che in questi anni hanno fornito piante a Bruschi, senza incassare il relativo compenso». Interloquendo con Fabrizio Tesi, titolare dell’azienda. la platea Fabrizio Tesi ha ribadito che è stato un punto fermo del proprio agire prestarsi alle soluzioni che rendessero meno pesanti le conseguenze per i creditori/fornitori di piante degli inadempimenti di Sandro Bruschi. La possibile strada si chiama composizione delle crisi da sovraindebitamento, che evita il fallimento e permette, se i creditori (banche incluse) a maggioranza accettano, di accorciare i tempi e massimizzare la percentuale dei soldi recuperata dai creditori. L’ipotesi è quindi che il flusso di risorse garantito dall’accordo tra Tesi e Bruschi, unitamente ad altre proprietà di Bruschi rimaste fuori dagli accordi, diventi, con la disponibilità del sistema bancario, una dotazione finanziaria immediatamente disponibile per garantire percentuali importanti ai creditori. Sandro Bruschi si è detto d’accordo con la procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento, e attiverà nei prossimi giorni il tavolo dei propri creditori, rendendo concrete le scuse rivolte alla platea a inizio incontro. La procedura riguarderà tutti i creditori di Vivai Sandro Bruschi, a cui compete in via esclusiva di attivare la procedura. «Siamo all’inizio di una possibile svolta. La palla è nelle mani di Vivai Sandro Bruschi - ha dichiarato Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Pistoia - Per il momento siamo contenti di aver favorito la diffusione di notizie non mediate da chi ha interessi contrastanti con quelli delle aziende vivaistiche. Speriamo che la vicenda di Bruschi si concluda in modo differente per i creditori, rispetto ad altre crisi di imprese vivaistiche nel pistoiese e non solo, dove la percentuale di recupero da parte dei creditori ha rasentato lo zero. Come associazione agricola daremo tutto il nostro supporto perché si colgano risultati concreti, partecipando al tavolo che Bruschi attiverà».
PRESENTATO IL TEMA DI PLANTARIUM 2017 Sarà “Stories”, storie, il tema della trentacinquesima edizione di Plantarium. La scelta del tema è dovuta all’intenzione di enfatizzare il fatto che le storie sono indispensabili per migliorare la vendita del proprio prodotto. Scopo della fiera sarà quindi fornire a partecipanti e visitatori molte opportunità per raccontare le storie dietro alle piante: un progetto coerente con l’identità di Plantarium, che si propone come fiera leader per chi produce e distribuisce piante. La nuova sfida è quindi diventare capaci di mostrare le loro storie in un modo isirativo. Plantarium si terrà dal 23 al 26 agosto 2017.
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… e tutto fiorisce!
FATTI & BREVI | news dal mercato
LA DREAMING, GRANDE FORZA COMMERCIALE Parliamo di una nuova varietà di Plantinova, una hydrangea su cui si presentano differenti colori che passano dal rosa all’azzurro con punte violacee e verde acido. Si chiama hydrangea macrophylla ‘Lindsey Ann’, cioè LA Dreamin, ed è la prima ortensia su cui si trovano fiori sia blu che rosa, oltre a tutte le sfumature di mezzo, senza l’aggiunta di solfato di alluminio, di potassio, o di altri fertilizzanti speciali. LA Dreamin fiorisce sia sui rami vecchi che sui nuovi, e sboccia continuamente. La pianta raggiunge approssimativamente l’altezza di un metro e mezzo e la larghezza di un metro e ottanta centimetri. È particolarmente adatta per una posizione di rilievo in giardino, ma è eccellente anche per circondare un patio, o da mettere in vaso su un balcone. Ha vinto una medaglia di bronzo al Plantarium. Plantinova è il brand manager, ed è distribuita in Italia da Star roses & Plants.
BAYER-MONSANTO, FUSIONE (QUASI) COMPLETATA
Werner Baumann, CEO di Bayer AG a sinistra, a destra Hugh Grant, presidente e CEO di Monsanto.
Risale al 14 settembre l’annuncio del sodalizio fra la tedesca Bayer e l’americana Monsanto, che è stata acquisita dalla prima per 66 miliardi di dollari, in contanti: 128 dollari ad azione, con un accordo all’unanimità. La trattativa è partita a maggio con una offerta di 122 dollari ad azione, e si è svolta nei mesi immediatamente successivi con rialzi dell’offerta, fino ad arrivare alla cifra che i dirigenti di Monsanto hanno ritenuto accettabile. Le associazioni di categoria mantengono alta l’attenzione sulla fusione fra i due colossi, che sicuramente sposterà il baricentro del mercato: si vorrebbe evitare soprattutto la creazione di un monopolio unico su sementi, chimica e attrezzi tecnici. Secondo il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, l’acquisizione è stata spinta dal crollo delle sementi Omg che ha portato a una riduzione di 1,8 milioni di ettari coltivati a livello mondiale. La fusione Monsanto – Bayer crea un gigante dell’agrochimica che controlla il 24% del mercato dei fitofarmaci, il 29% del mercato dei semi, oltre a una parte consistente della genetica vegetale: uno squilibrio che potrebbe andare a svantaggio degli agricoltori, privandoli in parte di potere contrattuale, e che mette a rischio la sovranità alimentare dei singoli Paesi, costituendo un oligopolio di poche multinazionale dell’industria sementiera. Questo sodalizio infatti segue da vicino l’acquisizione del gruppo Syngenta da parte di Chemchina, e la fusione fra Dow Chemical e Dupont.
FLORMART, NUOVE DICHIARAZIONI
SCOPERTA UNA PIANTA CHE VA IN “LETARGO”
Ancora nuove dichiarazioni da parte dei responsabili della Fiera di Padova per promuove l’edizione 2017 di Flormart (21-23 settembre), nonostante le serie e strutturali difficoltà emerse durante l’ultimo appuntamento della storica manifestazione. «Visitatori ed espositori si troveranno di fronte a una proposta completamente nuova, che “rivoluziona” il concetto tradizionale di fiera: non una manifestazione che si esaurisce nell’arco di tre giorni, ma un progetto permanente costruito con i principali player del settore e con l’apporto di competenze che viene dal mondo della ricerca – ha dichiarato Luca Griggio, nuovo AD di Padova Fiere –. Una sfida importante, su cui stiamo investendo energie e risorse, con l’obiettivo di fare del Salone internazionale del Florovivaismo il laboratorio di innovazione riferimento per l’intero comparto. Fra le novità più importanti, la realizzazione di un parco permanente nel nostro quartiere fieristico, dove troveranno posto alcune serre avveniristiche dotate delle più moderne tecnologie progettate da un team guidato dal noto architetto Giorgio Strappazzon. Un’area tutta nuova, sarà dedicata alle innovazioni proposte dalle start up, mentre per fare il punto sulle prospettive e le sfide del futuro che attendono il settore del florovivaismo stiamo programmando un convegno internazionale con ospiti di assoluto livello». In un panorama fieristico difficile, quello di Padova è un progetto ambizioso che avrà bisogno di importanti investimenti e di ritrovare la credibilità da parte del mercato.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Pisa ha pubblicato un articolo sulla rivista scientifica internazionale PlosOne in cui si mostra la straordinaria capacità di una pianta erbacea, la Festuca arundinacea L., di tollerare condizioni ambientali estremamente limitanti per lunghissimi periodi. «Le piante superiori possono superare lunghi periodi di dormienza, anche molti anni, in condizioni di disidratazione sotto forma di seme – ha spiegato Lorenzo Guglielminetti dell’Ateneo pisano - ad oggi, però, non era mai stata descritta una pianta erbacea perfettamente idratata in grado di resistere a lungo in condizioni di totale affamamento, al buio, e quindi non in grado di produrre energia tramite la fotosintesi, e al freddo intenso». In particolare gli scienziati hanno scoperto che la Festuca è in grado di germinare al buio a temperature intorno ai 4° C e di crescere, a velocità molto ridotta, per circa duecento giorni. Dopo questo periodo, terminate le sostanze di riserva, la pianta rallenta il metabolismo e interrompe la crescita in attesa di condizioni ambientali favorevoli. L’attesa può durare diverse centinaia di giorni, al termine dei quali la pianta, se esposta alla luce e a condizioni di temperatura accettabili (23°C), sviluppa nuovamente l’apparato fotosintetico nel giro di poche ore e, subito dopo, riprende la crescita. «Nel nostro studio abbiamo descritto i meccanismi attraverso cui la Festuca riesce a superare il lungo periodo di stress – ha concluso Lorenzo Guglielminetti - ulteriori studi in questa direzione potranno portare a comprendere ancora di più i segreti celati da questa specie, aprendo scenari applicativi di enorme interesse per il miglioramento genetico delle colture agrarie».
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Flortecnica e vivaismo
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27 – 30. 1. 2017, Francoforte sul Meno
In arrivo fresche novità per il vostro assortimento La nuova fiera Floradecora porta a Francoforte un’ampia selezione di fiori freschi, piante ornamentali e composizioni floreali. Venite al principale appuntamento dell’anno a ordinare il vostro assortimento di prodotti ‘freschi’ per tutta la stagione, in perfetta sintonia con articoli decorativi, per fioristi e oggetti d’artigianato. Rendete il vostro assortimento perfetto per ogni occasione dell’anno! Acquistate subito il vostro biglietto d’ingresso e viaggiate gratis sui mezzi di trasporto pubblici di Francoforte: floradecora.messefrankfurt.com visitatori@italy.messefrankfurt.com Tel. +39 02-880 77 81
PRODUZIONE | orchidee
MILTONIOPSIS, Dal substrato alla luminosità, tutte le indicazioni per coltivarla e avere una ricca fioritura. Ma ricordate che è sempre opportuno il consulto con un esperto, per adattare la regola alla situazione specifica di Filippo Tommaseo con il contributo di Floricultura BV
IN BREVE • 84% spazio in serra • 35-40 piante x mq x anno con luce artificiale • 25 piante x mq x anno senza luce artificiale • 5-10% perdite
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L
a produzione totale annua di piante di Miltoniopsis in un moderno impianto serricolo con bancali mobili o Roll Container e con l’utilizzo di circa 84% dello spazio, dipende da molti fattori. Per esempio, l’utilizzo dell’illuminazione artificiale di crescita aumenta la velocità di crescita vegetativa, riduce la percentuale delle perdite, aumenta i risultati della fioritura con più steli floreali per pianta e porta a una produzione finale reale di circa 35-40 piante x mq x anno. La produzione reale massima di una coltivazione di Miltoniopsis senza illuminazione artificiale invece è di circa 25 piante x mq x anno. La necessità di manodopera è un operaio per 1.500 metri quadrati all’anno. Come regola, la percentuale delle perdite annuale è tra il 5 e 10%. Ma questi numeri valgono se la coltivazione ha rispettato i parametri ottimali per la crescita e la fioritura. Vediamo quali sono.
Flortecnica e vivaismo
TRAPIANTO: DA FARE SUBITO Le piantine possono arrivate in due modi: direttamente dal laboratorio, in flaconi di plastica, o in plugs. Nel primo caso, appena si ricevono, le piantine vanno estratte dai flaconi e trapiantate in piccoli vasi o “plugs” di sphagnum. Dopo 8-10 mesi di crescita, le piantine diventano sufficientemente grandi e possono essere rinvasate direttamente in un vaso del Ø 10-12 cm. Il susbstrato per la produzione di Miltoniopsis è un mix di materiale organico drenante come corteccia con 20% di sphagnum o fibra di cocco. Substrati troppo chiusi e poco drenanti che trattengono più elementi nutritivi, possono causare un aumento indesiderato della conducibilità EC per le Miltoniopsis. Dovete aggiungere Dolokal al substrato anticipatamente. A seconda del materiale usato, Dolokal dovrebbe essere applicato in una dose di 3 kg/m3. Se invece sono state consegnate in plugs di sphagnum, la lunghezza della foglia è di 10-15 cm. Dopo la consegna, le piantine vengono immediatamente trapiantate nel vaso Ø 10-12 cm. Come substrato si possono usare varie miscele di composto organico con un buon potere di drenaggio e ben areato. La base di tali miscele è solitamente corteccia a struttura fine, con aggiunta di sphagnum e/o fibra di cocco e/o fibra o pezzi di torba. Ciascun substrato ha una sua propria struttura per quanto riguarda la necessità di acqua e fertilizzante. Le piante dopo il rinvaso dovrebbero immediatamente ricevere acqua ed elementi nutritivi per mezzo dell’irrigazione aerea. Irrigare manualmente è a volte necessario ed è anche un buon mezzo per monitorare la coltivazione. Le piante nella prima fase vegetativa vengono messe una vicina all’altra, con una densità di circa 70-80 piante x mq netto per circa 24-28 settimane. Dopo 24-28 settimane di crescita vegetativa, si devono selezionare e spostare tutte le piante che hanno nuove vegetazioni basali superiori a 20 cm di lunghezza nella sezione di induzione e fioritura. Le piante che non hanno ancora sviluppato nuove vegetazioni sufficientemente lunghe dovranno ancora rimanere nella sezione vegetativa calda per poter sviluppare le nuove vegetazioni e anche loro, quando avranno raggiunto la misura ideale delle
CHE SIA UN SUCCESSO
vegetazioni, verranno spostate nella zona di induzione a fiore e di fioritura, dove sia le temperature diurne che notturne sono più basse. In questa sezione più fredda, gli steli floreali possono quindi essere indotti a fiore sulle nuove vegetazioni sviluppate nella zona vegetativa più calda. Quando si portano le piante nella zona più fredda vengono spaziate a circa 40-45 piante x mq netto per 18-24 settimane. A seconda della varietà e del sistema di produzione, all’incirca il 95% delle piante può essere venduto in fioritura. TEMPERATURA E LUCE, DA CONTROLLARE CON CURA Di regola, l’obiettivo delle temperature dipende dalle due fasi: 1. Fase vegetativa: durante la fase vegetativa, temperature ottimali sono da 19° a 20°C notturni e non più di 22° a 24°C durante il giorno.
2. Fase di induzione e di fioritura: durante l’induzione degli steli e la fase di fioritura, le temperature ottimali sono 16-17°C notturne e circa 18-20°C diurni. La media ottimale della temperatura diurna è 18°C. Temperature più alte (particolarmente in estate) possono essere evitate spruzzando di calce i vetri, utilizzando un impianto ombreggiante mobile protettivo esterno, irrigando i vetri esterni delle serre e assicurando un sufficiente movimento di aria nella serra. È molto più importante riuscire a ottenere le giuste basse temperature anche con una più bassa luminosità in serra. Un impianto di aria condizionata può assicurare una produzione programmata annuale. Il migliore risultato di crescita e fioritura nelle Miltoniopsis si ottengono esponendo le piante a un’intensità luminosa da 6.000 a 10.000 lux sulle piante. Impianti di illuminazione artificiali di crescita aumentano ampiamente la crescita delle nuove vegetazioni così che le piante raggiungono la forza a fiore più velocemente. Le serre vanno spruzzate di calce dalla primavera sino all’autunno per evitare temperature eccessive. Vari tipi di calce per i vetri sono disponibili con varie proprietà in merito alla trasmissione della luce. Resta molto importante monitorare l’intensità luminosa, tenendola sempre sotto controllo. Nella fase vegetativa, l’illuminazione massima di crescita é 7.000 lux e si dovrà avere una intensità luminosa di 100–130 μmol/ mq/sec (4–5.5 PAR come somma giornaliera) e nella seconda fase di raffreddamento un valore dell’intensità luminosa in qualche modo inferiore di 100–120 μmol/ mq/sec (4–5 PAR somma giornaliera). Intensità luminose superiori a 180 μmol/mq/sec non devono essere raggiunte perché aumentano troppo la temperatura della foglia. L’umidità relativa dovrà essere ottima e costante. Se non lo è, diminuire i valori di luminosità di circa 30 μmol/mq/sec (vedi specifico capitolo su umidità).
INTENSITÀ LUMINOSA • Fase vegetativa: 100-130 μmol/ mq/sec • oltre i 180 μmol/mq/sec la temperatura della foglia aumenta troppo
ACQUA • Piovana • Tiepida • 15l x mq x settimana • Acqua troppo fredda inibisce la crescita
ACQUA PIOVANA TIEPIDA E UMIDITÀ L’acqua è uno dei fattori più importanti nella coltivazione. È preferibile l’uso di sola acqua piovana o acqua proveniente da impianto di osmosi inversa. Ogni altro genere di acqua darà inevitabilmente dei problemi nella coltivazione. Assicurarsi sempre una buona scorta di acqua: il consumo dell’acqua dovrebbe essere calcolato su un minimo di 15 litri di acqua x mq x settimana. La temperatura ottimale dell’acqua usata per l’irrigazione deve essere tra i 15° e 18°C. Durante la fase vegetativa si raccomanda una temperatura dell’acqua sino a 20-22°C. Acqua di irrigazione più fredda abbassa la temperatura del vaso e questo può inibire la crescita. Ottimale è avere Flortecnica e vivaismo
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PRODUZIONE | orchidee
ATTENZIONE La temperatura della foglia deve essere uguale a quella della serra
un silos interno intermedio riscaldato, oppure un sistema di riscaldamento dell’acqua istantaneo per mezzo di scambiatore di calore. L’irrigazione e la fertirrigazione possono essere erogate con impianti a barra fissa o mobile. Una buona e costante umidità relativa è importante per una buona crescita e fioritura. Una bassa umidità relativa in giorni soleggiati e in primavera inibiscono la crescita. Quando si osservano le piante che hanno una bassa umidità relativa, si noterà che le foglie si piegano insieme, si arrotolano e diventano di colore verde grigio. Da misurazioni ottenute si è notato che una pianta sotto stress blocca il processo di fotosintesi per tutto il giorno in cui è stata sottoposta a stress. I valori ottimali sono 70-80% di umidità relativa. Questa percentuale dipende dalla luminosità, quindi a intensità luminose più basse anche l’umidità relativa può essere accettata più bassa, tuttavia a 10.000 lux, un valore del 80% di umidità relativa pare sia buona per la crescita, mentre un valore del 65% è troppo basso e non va bene. Come norma, più luce significa anche più alte temperature in serra e di conseguenza una più bassa umidità relativa. Se invece a più alte temperature (25 -26°C) l’umidità relativa è maggiore, la pianta può assimilare meglio. La temperatura della foglia deve avere la stessa temperatura della serra. Per questa ragione ci raccomandiamo di usare il “VPD” (Carenza di pressione di vapore). Il “VPD” tiene conto delle temperature della serra e delle foglie così come l’umidità relativa. Le Miltoniopsis possono facilmente assimilare tra 0.4 e 1.0 kPa. Sopra 1.0 kPa l’umidità relativa è troppo bassa e la pianta chiude gli stomi. Le Miltoniopsis quindi arricciano le loro foglie e non apriranno facilmente gli stomi in quel giorno. L’uso di umidificazione dell’aria con fog system o spruzzatori di acqua sui tetti delle serre migliorerà considerevolmente il clima interno della serra. I maggiori problemi usualmente accadono quando l’umidità si abbassa improvvisamente e nello stesso tempo l’intensità luminosa aumenta fortemente. In regioni più calde, l’utilizzo di cooling system hanno un effetto molto positivo sulla crescita, persino meglio dell’uso
di sistemi come il fog system. Valori maggiori del 80% sono accettabili senza problemi, ma in questo caso è necessario, al fine di garantire un grado di umidità ottimale, un moderato riscaldamento e ventilazione simultanea (movimento dell’aria in serra). L’umidità relativa intorno alla pianta può essere più facilmente controllata misurando la temperatura della pianta con una telecamera ad infrarossi.
FERTILIZZAZIONE, ATTENZIONE ALL’AZOTO La fertirrigazione e l’irrigazione vengono fatti simultaneamente. La composizione del fertilizzante dipende dalla stagione e dallo stadio di crescita delle piante. Sebbene sia i fertilizzanti semplici e/o composti possono essere usati, lavorare con i fertilizzanti composti è solitamente molto più pratico. In fase vegetativa, fornire nitrato di calcio, 20-20-20 Plantprod o Peters e solfato di magnesio nella proporzione di 3:6:1; è un’ottima miscela di base che può essere data con il sistema delle due taniche con miscele madri concentrate. Quando le piante diventano troppo vigorose oppure iniziano a fiorire o se la produzione avviene in inverno con meno luce, l’applicazione di
azoto N (Urea) può essere diminuita, oppure usare un fertilizzante ricco di Potassio. Quest’ultimo sarà necessario quando verrà usata l’illuminazione artificiale di crescita. I migliori valori di conducibilità sono tra EC = 0.6-0.8. Durante il periodo freddo invernale, si consiglia in qualche modo di ridurre la conducibilità a causa dell’effetto del riscaldamento. Quando si raffredda si consiglia di abbassare la conducibilità EC nel vaso
dando acqua pulita e di conseguenza ridurre l’applicazione della conducibilità EC a 0.5. Il valore del pH deve essere monitorato attentamente. Un valore del pH sotto i 6 causerà facilmente dei problemi. Il valore ottimale del pH é 5,5-6. La soluzione all’abbassamento del valore del pH é applicare meno Nitrato Ammonico e/o urea. Nei giorni caldi e soleggiati si raccomanda di alternare ad una fertirrigazione una irrigazione con acqua pulita a 1-2 litri a mq per evitare macchie e marciume delle vegetazioni. PER LA DIFESA, CONTROLLO COSTANTE Con una oculata coltivazione e un sufficiente controllo dei più comuni parassiti, l’uso di prodotti chimici di-
venta una eccezione piuttosto che una regola. Il ragno rosso e il tripide Californiano sono attualmente i parassiti che più possono infestare rapidamente una coltivazione di Miltoniopsis. Ragno rosso: causa foglie scialbe e grigie, anche nella pagina inferiore, e quindi inibisce la crescita. Tripide Californiano: la presenza di tripide nella fase di fioritura porta danni ai fiori sottoforma di macchie pallide. I tripidi trasmettono anche il virus “Tomato Spotted Wilt Virus” (TSWV). TSMV causa macchie circolari sulle foglie e foglie grigie sulla pagina inferiore della foglia. Altre malattie o sintomi che possono comparire durante la produzione sono: Disidratazione del bocciolo: avviene in presenza di ethylene oppure in presenza di temperature troppo alte. Differisce molto da varietà a varietà. Marciume delle radici: ha sempre una causa fisiologica, come una scorretta coltivazione e/o bassa attività delle piante, dovuta a poca luce o poco riscaldamento. Gli effetti negativi possono essere aumentati da: • Un substrato continuamente bagnato e/o poco drenante • L’utilizzo di acqua di irrigazione troppo fredda • pH troppo basso • EC conducibilità troppo alta • Un ambiente serra troppo statico, ”fermo o morto” Acari: l’infestazione da acari causa deformazione della foglia e/o “spaccatura della punta”. Vi sono diverse specie di acari, compresi gli acari bianchi, particolarmente con un clima caldo e si notano principalmente bucature nella parte di crescita delle nuove vegetazioni. L’infestazione è maggiore in condizioni di umidità. Trattare una o due volte le piante velocemente con un acaricida. Larva bianca: la larva di Lyprauta si alimenta delle punte delle radici nel substrato inzuppato. Assicurarsi una veloce asciugatura del substrato. Distribuire acari Macro Macrocheles robustulus subito dopo il rinvaso. Foglia ad “armonica”: sono causate da una carenza di umidità durante periodi con clima caldo e secco. Un VPD sopra 0.9 kPa causa problemi di evaporazione. Macchie sui fiori: macchioline trasparenti sui fiori possono essere causate dalla presenza di tripide Californiano o da vasi asciutti che ricevono repentinamente tanta acqua con poco o senza fertilizzante, avendo come risultato una eccessiva pressione delle radici. Questo probabilmente avviene dopo un periodo soleggiato e con troppo alta umidità relativa e una bassa temperatura sui fiori. Macchie sulle foglie: compaiono da metà luglio sino al tardo settembre. La media della temperatura diurna e una più alta umidità relativa lasciano le piante bagnate per troppo tempo, aumentando il rischio del Fusarium. Il rimedio è di favorire una ventilazione sufficiente e un riscaldamento secco. Impianti di illuminazione artificiale di crescita assicurano che la coltivazione asciughi meglio e più velocemente. Si raccomanda di irrigare con 1-2 litri per mq di acqua pulita dopo aver irrigato con il fertilizzante; non usare adesivi o tensioattivi.
FERTILIZZAZIONE Fase vegetativa: nistrato di calcio 20-20-20 solfato di magnesio 3:6:1
ATTENZIONE AL PH Il pH va monitorato costantemente. Valore ottimale 5,5-6
ILLUMINAZIONE Gli impianti di illuminazione artificiale di crescita assicurano che la coltivazione asciughi meglio e più velocemente
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PRODUZIONE | orchidee
IN SERRA • zona per fase vegetativa • zona per induzione • bancali fissi o mobili con base di rete • riscaldamento • ombreggio mobile e doppio • impianto di erogazione di CO2 • illuminazione artificiale
STRUTTURE OTTIMALI DELLA SERRA Un’azienda modernamente attrezzata ha bisogno di almeno due sezioni per la produzione delle Miltoniopsis come pianta fiorita: una prima zona per la fase vegetativa, e una seconda per la fase di induzione e fioritura. Nella prima parte si svolge la fase vegetativa. Per crescere sufficientemente una piccola pianta da flacone di alcuni centimetri si necessitano da 5 a 8 mesi, sino a quando avrà raggiunto 10-15 centimetri di lunghezza foglia. Quindi le piantine vengono rinvasate direttamente in vasi da Ø 10-12 centimetri e fatte crescere per ulteriori 5-6 mesi in un ambiente considerevolmente caldo. La fase vegetativa copre all’incirca il 35-50% dello spazio serra disponibile. La seconda zona è per la fase di induzione e fioritura, che dura fra i quattro e i sei mesi. Poiché le piante occupano circa due volte lo spazio durante la fase di fioritura, la sezione utilizzata per il raffreddamento e la fase di fioritura deve accogliere circa 65-50% dell’intera produzione. Bancali fissi o bancali mobili con una base di rete sono i luoghi su cui si effettua la produzione. Varie tipologie di bancali possono essere utilizzati, ma noi sconsigliamo l’utilizzo dei bancali a “flusso e riflusso”. Assicuratevi che vi sia sufficiente spazio per il passaggio tra i bancali o bancali mobili, per poter controllare le piante. Per quanto riguarda il sistema di riscaldamento, questo deve avere sufficiente capacità per poter mantenere la sezione della fase vegetative a una temperatura minima di almeno 22°C diurni e 18-19°C notturni in pieno inverno, mentre la sezione per l’induzione floreale e fioritura deve essere opportunamente attrezzata per poter mantenere temperature di almeno 18°C diurni e almeno 15°C notturni, indifferentemente dalle temperature esterne estive. Come sistema di ombreggio, ne occorre uno mobile, doppio, sia per il risparmio energetico nella fase vege-
tativa e sia per un controllo sull’eccesso di luminosità. Il vantaggio del doppio schermo mobile è un controllo più accurato dell’intensità luminosa e se uno dei due ombreggi mobili è il tipo LS10, favorisce anche un miglior controllo del grado dell’umidità relativa. Le Miltoniopsis sono più facili da produrre quando la lunghezza del giorno può essere controllata. In altre parole, un’installazione di teli neri per ridurre la lunghezza del giorno durante i giorni lunghi (GL) estivi ha un effetto positivo. Un sistema di ombreggio mobile esterno offre un buon modo di coltivare a più basse temperature estive nella serra anche senza dare la calce sui vetri. Impianto di erogazione di CO2: l’impianto di erogazione automatico di anidride carbonica è vantaggioso in ogni fase produttiva. Una corretta e continua distribuzione di CO2 permette alla pianta di avere più fotosintesi, assimilando di più e riduce i problemi con alta intensità luminosa. Il valore ottimale massimo é tra gli 800 e 1.000 ppm. Si consiglia di utilizzare CO2 pura per prevenire danni da NOx ed ethene (ethylene). L’illuminazione artificiale sarà necessaria durante i mesi invernali per poter raggiungere i livelli ottimali d’intensità luminosa per la fase di induzione dello stelo. Dà anche vantaggi nella fase vegetativa, in particolare in merito a una crescita migliore delle nuove vegetazioni, così che le piante arrivano più velocemente al raggiungimento della giusta forza a fiore. Il sistema di illuminazione artificiale deve avere una capacità almeno intorno a 4.500 lux con un massimo di circa 7.000 lux. Prove sperimentali hanno dimostrato che sino a un’intensità media di 7.000 lux si aumentano il numero degli steli per pseudo bulbo. In questa situazione è altamente importante che la temperatura della pianta non sia maggiore di 1° C alla temperatura della serra. Se questo avviene si devono modificare le temperature impostate del riscaldamento della serra.
PRODUZIONE | attrezzature
MIGLIORA LA CRESCITA Dall’Olanda una nuova generazione di vasi per le giovani piante, che ne favorisce la radicazione. Un sistema duttile, che può essere applicato a ogni coltivazione
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IN BREVE • Nuovo contenitore per giovani piante • Sviluppato e prodotto in Olanda • Particolare struttura aperta • Favorisce la radicazione • Può essere usato con tutti i substrati • 100% biodegradabile
di Marta Meggiolaro
ensato per tutta l’industria orto-floro-vivaistica, Growcoon è l’innovativo contenitore per giovani piante ideato e prodotto da Maan Biobased Products, un’azienda dei Paesi Bassi. Da novembre, la collaborazione con Klasmann-Deilmann, che si propone di portare Growcoon dal mercato olandese al mercato internazionale. Un obiettivo possibile, grazie al fatto che Growcoon può essere usato in combinazione con qualunque substrato.
Per maggiori informazioni sull’utilizzo e impiego di Growcoon visita il sito www.growcoon.nl
ECOLOGICO E ADATTABILE Growcoon è prodotto in un materiale biodegradabile al 100%, cosicchè non è necessario al momento del rinvaso spostare la piantina. Grazie alla sua particolare conformazione a rete, le radici possono svilupparsi liberamente, facilitando lo sviluppo della pianta. Da qui lo slogan per il lancio del prodotto: “Let it grow”, cioè “Facciamola crescere”. Growcoon può essere usato in qualunque azienda agricola, per tutte le specie di piante, e con ogni genere di terriccio. Infine, può essere realizzato con forme differenti, su ordinazione. Flortecnica e vivaismo
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Innovare nei ciclamini, affidandosi ai professionisti con lunga esperienza alle spalle. Cercando le “nicchie” da sviluppare di Matteo Ragni
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Flortecnica e vivaismo
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predilezione per le novitĂ varietali
PRODUZIONE | novità
I A destra Leonardo Limberti e sinistra Claudio Vazzola, prestano assistenza tecnica ai clienti di Gruppo Padana. La loro competenza ed esperienza si esprime non solo in occasione dei porta aperte, ma anche durante le visite aziendali.
n aereo nasce questo articolo, un articolo che vuole riassumere una stagione intera, che mi serve scrivere per condividere quanto fatto negli ultimi tre mesi sui ciclamini. I giochi sono fatti, la stagione si è conclusa la mia conoscenza dei ciclamini è cresciuta grazie ai Porte Aperte visitati, ai tanti coltivatori incontrati e ai garden center frequentati. UNA NECESSITÀ “IDEALE” La mia prima considerazione è che abbiamo bisogno del ciclamino. Abbiamo bisogno sia da un punto di vista dell’offerta che della richiesta del consumatore finale di questa pianta. Ne ha bisogno chi coltiva perché è un punto fermo, magari più ideale che commerciale, ma certamente non si può pensare di smettere di coltivare ciclamini dopo anni di coltivazione. Si tratta di capire quanti produrne e cosa produrre. Il consumatore ha bisogno del ciclamino perché funge da ponte tra l’autunno e l’inverno. Perché colora e scalda e perché è sempre più un prodotto di consumo, questo grazie anche ai grandi sforzi promozionali fatti. Il ciclamino non è più solo un ciclamino, ma sempre di più è una pianta fiorita da mettere in casa o in balcone, da usare in inverno ma anche in primavera. L’assortimento varietale rispecchia molto bene i diversi mercati che il ciclamino ha. I produttori soffrono la
stagionalità del prodotto ciclamino e la competizione sulle piante da primo prezzo è sempre più alta e richiede strategie diverse. Analizzando le varietà coltivate, sia quelle destinate ai grandi numeri, sia quelle destinate a coltivazioni con caratteristiche migliori, (qui intendo coltivazioni per la grande distribuzione e coltivazioni pensate per il dettaglio con formati e caratteristiche diverse), ho visto accadere una dinamica pericolosa: da una parte gli ibridatori fanno i fuochi d'artificio per
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tenere l'attenzione di questo prodotto, dalla parte dei coltivatori si assiste a una banalizzazione dell'offerta. Sembra quasi che le varietà di ciclamino siano sempre le stesse di 20 anni fa. Ma non è così: tra gli attori principali della genetica mondiale di ciclamino ci sono Morel e Schoneveld. Mi fermerò a queste due aziende perché ho avuto modo di conoscerle direttamente, non parlo degli altri per mia ignoranza. TROVARE NUOVE NICCHIE DI SVILUPPO Morel è conosciuto per le varietà Maxi, mentre Schoneveld per le varietà Mini. Ovviamente le due case cercano di allargare il loro areale di influenza con strategie e dinamiche diverse; io mi sento di interpretarle così: Morel ha una sfacciata predilezione per le novità varietali, Schoneveld per la ricerca commerciale. Questo come si declina? Schoneveld ha la Super Serie Carino apprezzata per il Carino Wine Red, affidabile e sicuro sia nella coltivazione che nella vendita; Carino Fuji Wine Red e Carino Fuji Neon Pink sono superbi nella loro fioritura e coltivazione. Il bel Carino Red Improved e il classico Deep Dark Violet Improved sono varietà migliorate che assicurano risultati ancora più vantaggiosi per chi li coltiva. Morel ha aggiunto al mercato la varietà Halios Rouge exp che ha non solo una colorazione del fiore più intensa e accattivante, ma anche una confermata uniformità di pianta nel rapporto tra numero di fiori e numero di foglie. Il Victoria new 50 Rose è assolutamente incredibile da un punto di vista commerciale. Bianco candido con occhio e bordo rosa intenso. Molto fresco anche nel periodo primaverile. L’aspetto nuovo, se così si può dire, è che il mercato dei ciclamini è sempre più globalizzato e chi fa la differenza è chi riesce a trovare nicchie di sviluppo e di coltivazione. Così si hanno produttori di ciclamini con le foglie decorative che non vendono in patria ma che producono per conto di altri ed esportano in tutta Europa. Al tempo stesso c’è chi sceglie di coltivare solo varietà profumate creando dei propri marchi e delle proprie attività commerciali. Chi ha detto che i ciclamini non si possono appendere, basta essere bravi nella coltivazione e i ciclamini coltivati appesi beneficeranno delle perfette condizioni di aerazione e di indurimento necessarie per fare un prodotto ottimo. Globalizzato è anche il mondo dei consulenti dei produttori di ciclamini. C’è chi offre consulenza commerciale, che si propone come consulente delle coltivazioni e che vende giovani piante per comprare prodotto finito. Molte sono le possibilità, la differenza la fa sempre la qualità e il tempo. Ieri pioveva e faceva caldo a Milano. Oggi mentre scendo dall’aereo c’è il sole e fa freddissimo. Come andranno le vendite invernali dei ciclamini lo scopriremo tra qualche settimana. Io vado avanti a cercare il ciclamino veramente arancione!
SCHONEVELD
Super Serie Carino Fuji Neon Pink Schoneveld, Super Serie Carino
Super Serie Carino Wine Red
É sempre piÚ un prodotto di consumo, questo grazie anche ai grandi sforzi promozionali fatti
ECONOMIA & GESTIONE
PER INFO Contact Center: numero verde 803.164, gratuito da rete fissa Per le chiamate da cellulare è disponibile il numero 06.164164 (a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico del chiamante).
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urante la calda estate ormai trascorsa il legislatore ha regalato refrigerio e speranze, una ventata d’aria fresca per tutto il comparto agricolo e per quanti ripongono in esso aspettative sia privatistiche che imprenditoriali. Il legiferare estivo ha portato infatti positive speranze per tutti coloro i quali credono che questo settore rappresenti una variabile determinante per la politica territoriale del nostro paese. Parliamo del “collegato agricoltura” approvato con la legge n. 154/2016 pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.186 del 10 agosto 2016. Un provvedimento fondamentale. Le parole d’ordine sono semplificazione, tutela del reddito, ricambio generazionale e organizzazione. Su questi quattro assi si costruiscono oggi le basi per il futuro dell’agricoltura italiana di domani. Semplificazione e innovazione sono presupposti indispensabili per la competitività delle imprese agricole. Ecco in sintesi i principali contenuti: A PROPOSITO DI SEMPLIFICAZIONE • Meno burocrazia per l’avvio di nuove aziende. Ridotti da 180 a 60 giorni i tempi per aprire un’azienda agricola. Vengono tagliati i termini del silenzio assenso entro i quali l’Amministrazione pubblica deve adottare il provvedimento finale dal ricevimento della richiesta presentata dal Centro di assistenza agricola (CAA). • Previsto un unico Codice agricolo, diviso per settori omogenei, in cui tutta la normativa della materia sia concentrata. • Semplificazione dei controlli. In particolare non sono tenuti all’obbligo di costituire o aggiornare il fascicolo aziendale i produttori di cui al comma 1
che producono olio destinato esclusivamente all’autoconsumo la cui produzione non supera 350 kg di olio per campagna di commercializzazione. • Il testo definitivo ha accolto la proposta di Confagricoltura sulla materia delle Reti di Impresa. In particolare, nel caso delle “Reti Contratto” non è più previsto l’obbligo di deposito del bilancio, che invece permane per le “Reti Soggetto”. Si tratta di un’importante semplificazione per le imprese che decidono di aggregarsi attraverso questo nuovo strumento orientato all’innovazione e alla competitività. La norma opera per tutti i settori, non solo per quello agricolo, in quanto la disposizione di legge incide direttamente sulla legge madre (DL. N°5/2009, convertito nella L.33/2009 e ss.mm.ii.). • Il diritto di prelazione legale agraria viene esteso allo IAP iscritto nella previdenza agricola. Cioè nasce la possibilità, anche per gli imprenditori agricoli professionali, di godere del diritto di prelazione nel trasferimento del fondo rustico. In particolare è stato previsto che gli IAP: • hanno diritto di prelazione sul fondo rustico confinante; • non hanno diritto di prelazione sul fondo rustico che coltivano in qualità di affittuari. La novità è rilevante perché finora la prelazione agraria era riservata ai coltivatori diretti del fondo, mentre ora viene estesa anche all’imprenditore agricolo professionale se: • iscritto nella previdenza agricola; • proprietario di terreni confinanti con i fondi in vendita; • sui terreni in vendita non ci siano affittuari compartecipanti o coltivatori diretti.
SPINTA COMPETIT UNA
Il mondo agricolo prende respiro grazie alla nuova legge, che punta ad alleggerire e a tutelare le imprese. Un cambiamento indispensabile, insieme al ricambio generazionale di Jessica Bertoni
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Quindi, gli IAP possono usufruire del diritto di prelazione soltanto sui terreni confinanti con i propri e non per quelli che coltivano direttamente in qualità di affittuari, beneficio che rimane solo per i coltivatori diretti. Va poi detto che per godere del beneficio fiscale, il possesso dei requisiti e la qualifica IAP devono essere mantenuti per i successivi 5 anni.
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NASCE LA BANCA DELLE IMPRESE AGRICOLE ale banca è stata istituita presso l’ISMEA, l’istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, e ha l’obiettivo di: • costituire un inventario completo della domanda e dell’offerta dei terreni e delle aziende agricole, compresi quelli disponibili per abbandono dell’attività produttiva e prepensionamenti; • raccogliere e dare pubblicità delle informazioni necessarie sulle caratte ristiche naturali, strutturali, infrastrutturali, dei terreni, sulle modalità e condizioni di cessione e di acquisto degli stessi nonché sulle procedure di accesso alle agevolazioni. La Banca è accessibile a titolo gratuito nel sito internet dell’ISMEA per tutti gli utenti registrati.
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RICAMBIO GENERAZIONALE elega al Governo (con attuazione entro 12 mesi) in materia di società di affiancamento per le terre agricole. È prevista in sostanza la disciplina delle forme di affiancamento tra agricoltori ultrasessantacinquenni o pensionati e giovani, non proprietari di terreni agricoli, di età compresa tra i 18 ed i 40 anni, anche organizzati in forma asso-
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La possibilità, anche per gli imprenditori agricoli professionali, di godere del
diritto di prelazione nel trasferimento del fondo rustico ciata. Lo scopo è il graduale passaggio della gestione dell’attività di impresa agricola ai giovani. Si tratta di un passo concreto, fortemente auspicato da Confagricoltura e dai Giovani di Confagricoltura, per la realizzazione del ricambio generazionale. ALLEANZA CON RICERCA E SVILUPPO • Inclusione dell’innovazione tecnologica e informatica e dell’agricoltura di precisione, nonché il trasferimento di conoscenze dal campo della ricerca al settore primario, tra gli ambiti operativi del sistema di consulenza per i beneficiari dei contributi PAC. • Assunzioni: per quanto riguarda le assunzioni congiunte di lavoratori dipendenti nelle imprese agricole legate da un contratto di rete, è stata ridotta la percentuale richiesta di presenza di imprese agricole nella fattispecie contrattuale (dal 50% al 40%) affinché sia possibile effettuarle. • Il Collegato prevede inoltre nuovi strumenti per garantire il reddito agricolo, oggi messo a rischio da avversità meteorologiche o da repentini cambiamenti di mercato. In arrivo quindi decreti per il riordino degli strumenti di gestione del rischio e per la regolazione dei mercati. • Per quanto riguarda altre deleghe al Governo previste dal Collegato, è stata disposta quella per il riordino degli strumenti di gestione del rischio in agricoltura e per la regolazione dei mercati, che prevede un’attuazione entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge. Strumenti assicurativi a copertura dei danni alle produzioni e alle strutture agricole, “Fondi di mutualità” per la copertura dei danni da avversità atmosferiche, epizoozie e fitopatie, nonché per compensare gli agricoltori che subiscono danni causati da fauna protetta.
IN BREVE • Collegato agricoltura approvato con la legge n. 154/2016 • Semplificazione, tutela del reddito, ricambio generazionale e organizzazione • Meno burocrazia per l’avvio di nuove aziende • Previsto un unico Codice agricolo • Semplificazione dei controlli • Banca delle terre agricole • Taglio e revisione della spesa • Politiche a favore dello sviluppo e dell’internazionalizzazione del Made in Italy • Obbligo di pubblicazione annuale dei dati attività svolte da ciascun Ente, società e agenzia. • Inclusione dell’innovazione tecnologica e informatica • Riordino degli strumenti di gestione del rischio • Strumenti assicurativi • Politiche per le filiere specifiche • Migliorare la spesa dei fondi europei
ECONOMIA & GESTIONE
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MIGLIORARE LA SPESA DEI FONDI EUROPEI e PA forniranno gratuitamente ai soggetti che richiedono i contributi europei per l’assistenza e le informazioni necessarie per strutturare meglio i progetti di investimento. Inoltre saranno elaborate specifiche procedure per gestire le nuove richieste, agevolando la fruizione degli aiuti. Per semplificare la vita alle imprese e ottimizzare i tempi dell’amministrazione, la via telematica diventa il mezzo esclusivo di acquisizione dei dati da parte delle PA. Per quanto riguarda l’aspetto di energia e ambiente, l’articolo 1 comma 12 del Collegato prevede che, a decorrere dal 2017, i costi delle attività di controllo relative alla tracciabilità delle biomasse per la produzione di energia elettrica saranno sostenuti dai destinatari degli incentivi. Con decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali verrà stabilita la quota delle tariffe regolate dal Dm Sviluppo 24 dicembre 2014 – da riconoscere al MIPAFF per tali attività di controllo. L’articolo 41 del provvedimento, invece, va a modificare il Codice dell’ambiente (Dlgs 152/2006) inserendo tra le materie escluse dalla disciplina dei rifiuti la paglia, gli sfalci e le potature da aree verdi, come giardini, parchi e cimiteri o da attività agricole e agro-industriali, “nonché ogni altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso destinato alle normali pratiche agricole e zootecniche o utilizzato in agricoltura, nella silvicoltura o per la produzione di energia da tale biomassa, anche al di fuori del luogo di produzione ovvero con cessione a terzi, mediante processi o metodi che non danneggiano l’ambiente né mettono in pericolo la salute umana”.
Le parole d’ordine sono semplificazione, tutela del reddito,
ricambio generazionale e organizzazione
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REGIME SPECIALE IVA bbiamo parlato della buona novella estiva che ha portato rinnovamenti normativi. Una conferma in linea con un atteggiamento di favore di cui il settore agricolo ha sempre goduto, basti pensare che ai fini del reddito la tassazione si poggia sul reddito agrario e domenicale, mentre l’Iva si de34
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termina in maniera forfettaria. Parliamo dunque del regime speciale IVA in agricoltura. Questo è il regime naturale di applicazione dell’Iva per le cessioni dei prodotti agricoli. Resta comunque salva la possibilità di esercitare l’opzione per l’applicazione dell’Iva nei modi ordinari. Il regime speciale si applica solo relativamente alle cessioni di prodotti agricoli ed ittici elencati nella Tabella A, Parte I allegata al D.P.R. n. 633/1972 a condizione che il loro acquisto sia stato assoggettato ad Iva. Il regime prevede che l’IVA assolta sugli acquisti e sulle importazioni venga
UN ESEMPIO DI CALCOLO DELL’IVA DA VERSARE NEL REGIME SPECIALE AGRICOLO
È il caso di un vivaio che cede piante ornamentali per 10.000,00 euro + Iva Aliquota Iva da applicare sull’imponibile - 10% - Iva dovuta euro 1.000,00 Iva a detraibile applicando la percentuale di compensazione del 4% - euro 400,00 Iva da versare a debito euro 600,00.
detratta non in modo analitico (cioè con riferimento all’imposta effettivamente addebitata dai fornitori o corrisposta in dogana) ma in modo forfettario, nella misura pari all’importo risultante dall’applicazione, all’ammontare imponibile delle cessioni di prodotti agricoli effettuate, di percentuali di compensazione stabilite, per gruppi di prodotti, con decreto ministeriale.(N.B. alle cessioni di latte, bovini e suini effettuate a decorrere dal 1° gennaio 2016 da parte dei produttori agricoli in regime speciale IVA, si applicano le nuove percentuali di compensazione fissate dal Decreto interministeriale 26.01.2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 17.02.2016). La detrazione forfetizzata non spetta: • Per le cessioni di prodotti il cui acquisto derivi da atto non assoggettato ad IVA se il conferente, il donante o il cedente applica il regime normale e ha quindi già detratto l’IVA sull’acquisto originario. • Se la cessione ha ad oggetto prodotti non ricompresi nella Tabella A, parte I. • Per le prestazioni di servizi Il regime in esame è applicabile se congiuntamente vi sono i seguenti elementi: • Presupposto oggettivo: il regime è applicabile esclusivamente alle cessioni di prodotti agricoli ed ittici compresi nella tabella A, parte I allegata al Dpr 633/72; vi rientra anche la commercializzazione di prodotti agricoli acquistati, da parte di imprese agricole, presso terzi, purché non sia prevalente rispetto alla commercializzazione di prodotti propri. Il regime speciale si applica anche alla manipolazione, conservazione, trasformazione e commercializzazione
diretta dei propri prodotti; alla manipolazione, conservazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti acquisiti da terzi, a condizione che sia rispettato il principio della prevalenza, e cioè che l’ammontare di questi ultimi prodotti non sia superiore a quelli provenienti dal proprio fondo. • Presupposto soggettivo: sono ammessi a tale regime i produttori agricoli in senso stretto, cioè i soggetti che esercitano individualmente o in forma associata le attività agricole previste dall’art. 2135 c.c. e quelli che esercitano attività di pesca in acque dolci, di piscicoltura, di mitilicoltura, di ostricoltura e di coltura di altri molluschi e crostacei, nonché di allevamento di rane a prescindere dal volume d’affari realizzato nell’anno solare precedente. • Gli organismi agricoli di intervento, o altri soggetti per loro conto, che effettuano cessioni di prodotti in applicazione di regolamenti della Unione Europea concernenti l’organizzazione comune dei mercati dei prodotti stessi.
• Le cooperative e loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228; le associazioni e loro unioni costituite e riconosciute ai sensi della legislazione vigente, che effettuano cessioni di beni prodotti prevalentemente dai soci, associati o partecipanti, nello stato originario o previa manipolazione o trasformazione, nonché gli enti che provvedono per legge, anche previa manipolazione o trasformazione, alla vendita collettiva per conto dei produttori soci.
I costi delle attività di controllo relative alla tracciabilità delle biomasse saranno sostenuti dai destinatari degli
incentivi
RICONOSCIUTO IL GIARDINIERE Il nuovo Collegato ha introdotto anche due importanti novità per il settore della manutenzione dei giardini: regolamenta l’esercizio dell’attività e gli scarti verdi non sono più rifiuto speciale C’è anche spazio per l’ambito della manutenzione del verde all’interno del nuovo Collegato Agricoltura e due articoli in particolare introducono due importantissime novità per il settore. Il primo è l’articolo 12, che inquadra (finalmente!) l’esercizio dell’attività di manutenzione del verde. Nel dettaglio, l’attività di costruzione, sistemazione e manutenzione del verde, pubblico o privato affidata a terzi può essere esercitata: a. dagli iscritti al registro ufficiale dei produttori, di cui all’articolo 20, comma 1, lettere a) e c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214; b. da imprese agricole, artigiane, industriali o in forma cooperativa, iscritte al registro delle imprese, che abbiano conseguito un attestato di idoneità che accerti il processo di adeguate competenze.
A punto 2, si fa riferimento poi al fatto che le regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano disciplinano le modalità per l’effettuazione dei corsi di formazione ai fini dell’ottenimento dell’attestato. L’altro articolo riguarda la gestione delle materie di scarto. L’articolo 41 esclude dai rifiuti speciali la paglia, gli sfalci e le potature provenienti dalle attività di cui all’articolo 184, comma 2, lettera e), e comma 3, lettera a), nonché ogni altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso destinati alle normali pratiche agricole e zootecniche o utilizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per la produzione di energia da tale biomassa, anche al di fuori del luogo di produzione ovvero con cessione a terzi, mediante processi o metodi che non danneggiano l’ambiente né mettono in pericolo la salute umana.
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TENDENZE | novità
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resce l’interesse per i prodotti originali, inusuali, che portano un tocco particolare in giardino. Anche negli arbusti, anche nelle foglie. I prodotti con fogliame variegato o marginato non bastano più. Ed è un’ottima cosa, perché ci sono altri campi da esplorare, come ad esempio le foglie insolite per consistenza o colore: piante tattili, un’esperienza nuova, come la Corokia. Oppure l’Eucalyptus Azura, assolutamente ceruleo nel colore, e aromatico. Sono prodotti che suscitano emozioni positive, con cui è facile solleticare il consumatore che cerca una nota di colore differente o un regalo speciale, una coccola da farsi. Io ad esempio le comprerei tutte, ma il mio preferito in assoluto è l’Eucalyptus. Provate!
ARGENTO, P Sempre più decisivo proporre piante con un fogliame originale. Prendiamo in considerazione la gamma delle cerulee: piacciono, sempre di più di Bianca Belfiore
Bromelia Fascicularia
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Corokia Cotoneaster Eucalyptus Azura
SEMINARE IDEE, RACCOGLIERE SUCCESSI Fioristi: tutte le principali tendenze Tuffatevi nel universo delle ambientazioni floreali! L’IPM ESSEN presenta un ampio ventaglio di idee da realizzare nel proprio esercizio in linea con le attuali tendenze floreali e di consumo, proponendo ricche idee per un lifestyle “fiorito”, workshop creativi, elettrizzanti live show a tema e numerose innovazioni. Visitate l’IPM ESSEN, l’unica fiera che racchiude l’intera filiera e rappresenta tutti i temi focali del settore: in modo tangibile, comprensibile e realizzabile nel vostro negozio. Vi aspettiamo dal 24 al 27 gennaio 2017 a Essen.
www.ipm-essen.de
ERCHÉ NO? Corokia Frosted Chocolate
Paese partner di IPM ESSEN 2017:
TENDENZE | fiere
GROOTGROEN+ IN CRESCITA
Buoni i numeri per la fiera olandese che si afferma fra i professionisti del settore a livello internazionale. Fra i settori promettenti, professionisti, tecnici ed esportatori di Filippo Tommaseo
MEDAGLIA D’ORO COME MIGLIORE NOVITÀ Gaultheria procumbens ‘SpecGP11’ (Gaulthier Pearl): una varietà unica e bellissima, che produce frutti bianchi. Unica, innovativa, e ben presentata.
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a ventiseiesima edizione di GrootGroen+ si è tenuta dal 5 al 7 ottobre a Zundert e registra un incremento molto positivo. Un quindici per cento in più di visitatori rispetto al 2015, e più di trecento aziende partecipanti con i loro prodotti e servizi: un segno dell’interesse sollevato dall’evento. +150% PER LE PRESENZE INTERNAZIONALI Il numero più nutrito di visitatori si deve alla presenza di professionisti del settore: una crescita significativa, se contiamo che sono diminuiti i visitatori privati, dovuta
probabilmente alla possibilità della preregistrazione online. Bene anche la presenza internazionale dei visitatori, che è aumentata quest’anno del 6% raggiungendo il 23% sul totale. Il numero degli espositori internazionali segna la percentuale più significativa, posizionandosi sul +150% rispetto allo scorso anno, probabilmente in ragione del fatto che è stata recepita la presenza crescente di visitatori internazionali. Molti anche i giornalisti che hanno deciso di recarsi a GrootGroen+, provenienti da Paesi Bassi, Belgio, Germania, Finlandia, Francia, Ungheria, Indonesia, Italia, Polonia, Ucraina, Russia, Repubblica Ceca, Regno Unito, Svezia e Svizzera. I visitatori provenivano da 24 paesi, e la maggior parte, il 49%, sono produttori. Il 3% provengono dal mondo del garden center e il 2% da istituzioni pubbliche, leggermente in più rispetto allo scorso anno. Aumentano gli esportatori, raggiungendo il 8,4%. Molti di più anche i tecnici e i professionisti. BENE LE REGISTRAZIONI PER IL 2017 Il tema di quest’anno era “My Favourite Plant!”. I partecipanti e i visitatori sono stati invitati a scegliere le piante preferite in esposizione. Il risultato è stato piuttosto variegato. Fra quelle che hanno ricevuto più voti, Fagus sylvatica, Prunus, Rhododendron, Magnolia, Ginko, Acer (tipi e cultivar differenti), Viburnum, Liquidambar, Buxus, Carpinus, Beech, Taxus, e Thuja. Come nell’edizione 2015, sia ai partecipanti sia ai visitatori è stata chiesta una breve recensione della fiera. I voti assegnati sono stati più alti rispetto allo scorso anno, e si aggirano per entrambe le categorie sull’8: un punto in più. Il trend positivo è confermato dalle registrazioni per l’edizione 2017, a cui hanno aderito molti dei partecipanti: l’80% dei nazionali, e la quasi totalità degli internazionali. Anche fra i visitatori si registra, per l’82%, l’intenzione di visitare nuovamente GrootGroen+.
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ro delle foglie, si combina molto LE VINCITRICI bene col colore caldo dei fiori. MEDAGLIA D’ORO 4. Vaccinium vitis-idaea ‘Lirome’ 1. Larix kaempferi ‘Magic Gold’, (Fireballs): molto più vigoroso e una conifera vigorosa con aghi che forte delle altre varietà, produce vanno dal giallo chiaro al verde. molti frutti abbondanti. I frutti Facile da coltivare e riprodurre, sono edibili, e questo è il valore una pianta unica per l’aspetto. aggiunto della pianta. 2. Microbiota decussata ‘Lucas’: innovativa nella struttura e nel portamento rispetto alle altre decussata. MEDAGLIA DI BRONZO Il fogliame ha una texture sottile di 5. Juniperus squamata ‘Little Joanna’: compatta, non molto innovatiun bellissimo colore verde. Facile va per quanto riguarda l colore, ma da combinare con altre piante. si apprezza la statura, contenuta. 6. Skimmia japonica ‘FM1’ (White MEDAGLIA D’ARGENTO globe): erede di ‘Fragrant Cloud’, 3. Loropetalum chinese ‘Ruby differisce dalle altre Skimmia, Runner’: pianta dalle bella forma e aggiungendosi al piccolo gruppo di dalla bella apparenza. Il colore scucolore bianco.
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IN BREVE • 26esima edizione • +15% visitatori • 300 aziende partecipanti • +6% visitatori internazionali • +150% espositori internazionali • 24 paesi di provenienza • 49% dei visitatori sono produttori • 3% dei visitatori provengono dal mondo del garden center • 8,4% dei visitatori sono espositori • Tema “My Favourite Plant!
SAVE THE DATE Dal 4 al 6 ottobre 2017 a Zundert
TENDENZE | fiere
APP GRATIS Online si trova l’app di IPM Essen, scaricabile gratuitamente. Permette di selezionare gli stand interessanti e di personalizzare la propria visita. Per i visitatori della fiera il wifi sarà a disposizione in alcuni punti dell’esposizione.
IN BREVE • 35esima edizione • Dal 24 al 27 gennaio 2017 • 1600 espositori • 68mila varietà esposte, molte in anteprima
IPM ESSEN, NOVITÀ IN ARRIVO
Non solo la nuova disposizione nei padiglioni – che è temporanea – ma anche più possibilità di partecipazione per i visitatori. E numeri ancora in crescita per la fiera di riferimento del settore di Costanza di Matteo
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i terrà dal 24 al 27 gennaio, a Francoforte, la trentacinquesima edizione della fiera leader nell’intera filiera di produzione di piante. Circa 1600 espositori, provenienti da 50 paesi, si troveranno a Essen per mostrare a un pubblico internazionale le loro innovazioni. Una edizione che conferma il trend positivo di IPM Essen: i grandi leader del mercato hanno già confermato la loro presenza e aumentano gli stand ufficiali nazionali. In particolare, quest’anno, per la prima volta sarà presente lo stand ufficiale del Giappone, con una mostra accurata di bonsai. DUE PAESI, UNA PASSIONE Fra gli Stati partecipanti, da notare la massiccia presenza del Belgio, che quest’anno occuperà tre aree espositive. L’India ha prenotato un’area in più. Altre rappresentanze ufficiali giungeranno da Cina, Costa Rica, Danimarca, Gran Bretagna, Francia, Paesi Bassi, Israele, Italia, Portogallo, Polonia, Spagna, Sri Lanka, Sud Corea, Taiwan, Turchia, Ungheria e Stati Uniti. Ma l’edizione 2017 sarà caratterizzata in particolare dal paese partner, l’Olan-
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da. Il motto sarà: “Due paesi, una passione”, l’interdipendenza e la somiglianza fra Paesi Bassi e Germania per quanto riguarda il settore verde. IPM Essen inoltre è da sempre una piattaforma particolarmente fruibili dai paesi vicini alla Germania: basti pensare che nella prossima edizione le aziende olandesi partecipanti sono circa 400. LA FIERA DELL’INNOVAZIONE Uno dei punti di forza di IPM Essen è da sempre la tensione a presentare trend e innovazioni. E anche quest’anno, saranno circa 68mila le varietà di piante esposte, molte delle quali in anteprima assoluta. Le competizioni offriranno la possibilità di conoscere le novità nei diversi comparti del settore: Innovation Showcase, che festeggia il suo trentesimo compleanno, è la principale. Tutti gli espositori presenteranno i loro prodotti suddivisi in diverse categorie, e una giuria di esperti premierà le migliori novità. Per la prima volta anche i visitatori avranno la possibilità di votare i loro favoriti, come anche per il concorso Show Your Color Award, riservato alle perenni e agli arbusti con storie e valori aggiunti che li contraddistinguono.
TRASLOCO TEMPORANEO
STAR DELL’ANNO: L’ORTO Dagli impianti di irrigazione fino a fertilizzanti e substrati per la coltivazione, per arrivare a serre ed espositori per la vendita: quest’anno grande spazio sarà dedicato all’orto e in generale agli ortaggi, che conquistano sempre più ampie fette di mercato. Una presenza confermata anche dalla partecipazione di INDEGA, tramite i rappresentanti dell’industria orticola tedesca. A questo settore sarà dedicata la competizione IPM Innovation Award. Come tutti gli anni, inoltre, largo al settore del reciso e alle ultimissime mode e tendenze nella scelta dei fiori e nelle composizioni, con lo show dal vivo di FDF World. In esposizione nella Green City, nuovi concept per il marketing.
Il padiglione Italia quest’anno, a causa di lavori in fiera, viene trasferito dalla Hall 6 alle Hall temporanee 13 e 14, insieme alla Grughalle.
TENDENZE | fiere
AXS M31:
15 ANNI DI INNOVAZIONI Grazie ai prodotti Bio Aksxter, fertilizzanti in grado di rivitalizzare il terreno e potenziare le funzioni metaboliche della pianta. Per produzioni più sane e redditizie a cura di Filippo Terragni
Silvana Zambanini, fondatrice e titolare di AXS M31, all’interno del suo laboratorio.
I TRE VANTAGGI TOP • Rivitalizza il sistema terraacqua-aria • Potenzia le funzioni metaboliche delle piante • Aumenta la produzione qualiquantitativa delle coltivazioni
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al 2002 AXS M31 produce avanzate formulazioni per tutti i settori dell’agricoltura convenzionale e biologica, in campo, fuori suolo o in serra, per il professionista e per l’hobbista. L’azienda trentina, grazie alla scoperta del ricercatore Alessandro Mendini, produce un fertilizzante disinquinante naturale che “ripara” l’agroecosistema e incrementa notevolmente le produzioni agricole, comprese quelle ornamentali, sia in campo vivaistico, che sotto serra. L’avanzata tecnologia di Bio Aksxter – che abbiamo visitato per voi e ne siamo rimasti piacevolmente meravigliati – programma l’equilibrio di pianta e terreno, riproducendo i processi naturali. Concimare il terreno con Bio Aksxter significa rivitalizzarlo, potenziare le funzioni metaboliche della pianta, disinquinare il sistema terra-acqua-aria. LA TECNOLOGIA ALLA BASE Come ci ha spiegato (con entusiasmo!) la fondatrice e titolare, Silvana Zambanini, l’azienda è impegnata nella ricerca rivolta al miglioramento dei risultati agricoli, alla risoluzione delle problematiche agricole, come malattie delle piante e altre patologie, e allo sviluppo di avanzati progetti nei settori agro-ambientale e agro-alimentare. «La gamma dei prodotti Bio Aksxter, costituita esclusivamente da fertilizzanti naturali, riproduce il processo di fertilizzazione naturale che avviene attraverso gli scambi di acqua-terra-pianta-aria – ci spiega Zambanini –. La tecnologia utilizzata va oltre la sostenibilità ambientale, perché è l’unico mezzo tecnico in agricoltura capace di risolvere le problematiche relative all’inquinamento, disinquinando e bonificando i terreni e le falde acquifere ed SOLUZIONI SPECIFICHE
Il catalogo dell’azienda offre una linea completa di prodotti per l’agricoltura tradizionale dalla cerealicoltura alla frutticoltura, dall’olivicoltura all’orticoltura in piano campo e in serra, fino ai prodotti specifici per le produzioni floricole e vivaistiche. È presente anche un particolare prodotto, Bio Aksxter M32, per la floricoltura e i vivai di giovani piante. C’è anche un prodotto ad hoc per le produzioni sotto serre con pannelli fotovoltaici e una linea orto e giardino per il consumer. www.axsm31.com - www.bioaksxter.com
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Flortecnica e vivaismo
infine eliminando i residui chimici dai prodotti agricoli. Bio Aksxter costituisce una vera e propria innovazione in agricoltura, a prescindere dal metodo di coltivazione sia esso biologico, integrato o convenzionale». L’AZIONE IN CAMPO La tecnologia innovativa alla base di questi prodotti chiude il circuito delle molecole contaminanti immesse nell'ambiente, riportando le colture e il terreno in equilibrio. Abbassa la radioattività di base impedendo alterazioni della programmatica primaria della pianta e, conseguentemente, fenomeni di deformazione e perdita delle autodifese. Gli inquinanti nel terreno si trasformano in strutture organiche di assorbimento grazie all’innesco dei biodegradatori, con il conseguente riequilibrio dell’attività microbiologica, ci hanno spiegato i ricercatori dell’azienda. Diluito in acqua, il fertilizzante naturale forma un composto preorganico che rivitalizza il terreno attraverso l’autoriproduzione di “microrganismi vergini”. È prontamente assimilabile dalla pianta e ne favorisce così “l’idrofonia” degli elementi nutritivi, la capacità di programmazione, gli scambi ossigenativi, la captazione della luminosità, la regolazione dei flussi linfatici e la rigenerazione cellulare. I benefici? Terreni rigenerati e rivitalizzati, malattie delle piante fortemente ridotte, eliminazione dei residui chimici dai prodotti agricoli, rese e reddito delle aziende agricole incrementate. Tutto secondo natura e per un vero e concreto rispetto dell’ambiente, assicurano dall’azienda.
Flor tecnica *
Valtl e Barbara Raffeiner in compagnia delle nuove generazioni.
Trade magazine di aggiornamento professionale e tecnico del Floricoltore e del Vivaista. A tua disposizione un programma completo di informazione e formazione.
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TENDENZE | anteprima
PODERE LU
DA È TEMPO DI CRISANTEM Fine anno, si prepara la stagione 2017. Grazie alla collaborazioni con ibridatori solidi e di comprovata esperienza, l’azienda ligure può offrire ogni anno prodotti rinnovati, che risponderanno alle attese dei consumatori di Filippo Tommaseo
IN BREVE • 100 varietà di crisantemi • Ibridatore: Bernard • Tre novità per i crisantemi a fiore grosso • Cinque novità per i crisantemi a fiore piccolo • 70 varietà di Poinsettia • Ibridatori: Ecke e Selecta • Quattro novità nel rosso • Particolare, la Christmas Beauty Cinnamon
P
odere Luen radica i Crisantemi di Bernard da trent’anni. Bernard vanta una produzione di oltre otto milioni di talee all’anno. Numeri importanti per una partnership che continua a essere feconda per le due aziende. Un impegno condiviso per il rinnovamento continuo, che di anno in anno permette di essere al passo con la domanda dei consumatori finali. Lo stesso si può dire per le Stelle di Natale, la cui produzione di Podere Luen si appoggia alla grande esperienza di Ecke e Selecta. NUOVI COLORI La gamma di Crisantemi Bernard, di cui Podere Luen è esclusivista per l’Italia, si arricchisce ulteriormente per il 2017 sfiorando le 100 varietà. Numero destinato a salire ulteriormente nel 2018 grazie alle prime anticipazioni che l’azienda ligure ci ha fornito. Quest’anno sono ben otto le rilevanti novità introdotte, cinque a fiore piccolo e tre a fiore grosso. Per quest’ultimo sono stati introdotti due gialli, Walaby e Florida, a rappresentare un colore
Poinsettia Beauty Cinnamon
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Flortecnica e vivaismo
Crisantemo Montana
da sempre molto fondamentale nei Crisantemi, inoltre troviamo un rosso porpora molto intenso, il Montana. Mentre per il fiore piccolo è stata creata una serie, la Sultan, che contava precedentemente di una sola varietà, il Sultan Cerise a cui si sono aggiunti tre nuovi colori, il Sultan Dorè, il Sultan Rouge e il Sultan Violet. Sempre per il fiore piccolo troviamo un nuovo bianco molto pulito, l’Axel, e un bicolore porpora con occhio giallo, lo Stylo. Una gamma di grande qualità apprezzata in tutto il mondo che si pone sul mercato come una delle più ampie. SCELTE STRATEGICHE PER UNA GAMMA PIÙ AMPIA Per le Poinsettie Podere Luen può contare su due ibridatori leader nel mondo con una grande esperienza come Ecke e Selecta. Questo consente di avere a disposizione un catalogo di ben 70 varietà. Sul catalogo di quest’anno, presentato da poco alla forza vendita durante l’annuale appuntamento presso la sede
RETI ESTENSIBILI Soluzioni differenti per le varie tipologie vendita, fasciatura carrelli e trasporto di specie vegetali. In esclusiva per l’Italia.
EN
I E POISETTIE PER UNA PROTEZIONE Crisantemo Florida
TOTALE
ligure di Ceriale (SV), troviamo la gamma in ordine di precocità nel tempo di risposta nella formazione della pianta. Le novità sono rappresentate da due rossi per casa Ecke e due rossi per Selecta (Christmas Cracker ed Etna) a cui si aggiunge anche una nuova Christmas Beauty la Cinnamon, particolarissima nella colorazione. La scelta di avere a disposizione due tra i maggiori ibridatori è strategica, in questo modo i clienti di Podere Luen possono soddisfare le proprie preferenze o scegliere di proporre due gamme, ma ottenute e fornite da uno stesso radicatore, con tutti i vantaggi economici e di produzione che ne conseguono. Poinsettia Etna
Regione Domini 24 5010 TERZO (AL) Italy Tel. 0144 594136 -Fax. 0144 594327 segreteria@corinobruna.com
TENDENZE | marketing
Il team di Renner Print Media include professionisti in diversi settori, fra cui grafici, fotografi, designer e stampatori.
Maria Agnese, nel suo ufficio che guarda le Alpi.
T
utte le volte che parlo con Maria di Renner Print Media me la immagino seduta al caldo del suo ufficio Austriaco, finestre grandi sulle Alpi e profumo di cannella nell'aria. Renner Print Media è una Advertising & Design Agency, cioè una agenzia pubblicitaria specializzata nella commercializzazione di prodotti e materiali per la vendita delle piante. PRECISIONE ARTIGIANALE Non solo etichette, ma un vero e proprio studio pubblicitario, capace di vestire non solo le piante ma anche i bancali e i centri di giardinaggio. Maria Agnese alla mia domanda su qual è il loro lavoro risponde: «Produciamo una grande varietà di etichette per piante, imballaggi e materiale pubblicitario, sostenendo i nostri clienti dal progetto iniziale fino al prodotto finito. Il nostro obiettivo è che tutto sia perfetto, per questo produciamo tutto in casa». Aggiunge poi: «Ci appassiona tutto quello che
RENNER PRINT MEDIA • 20 anni di attività • 30 impiegati • Specializzata in materiale per la vendita di piante • Alta qualità e consegne puntuali • Team interno di grafica, fotografia e design
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LA
STAMPA A
DAL GUSTO ITALIANO “Il valore aggiunto” di una pianta è la sua storia. Per poterla presentare al meglio, servono le etichette giuste, cucite come un abito sartoriale di Matteo Ragni
Flortecnica e vivaismo
facciamo e apprezziamo le nuove sfide tipiche del nostro tempo. La nostra cifra è la lavorazione artigianale, importante per noi come il buon vino, che ha bisogno di precisione e di tempo per venire bene». IL MODO GIUSTO PER RACCONTARE Ciò che emerge parlando con Renner Print Media è la grande attenzione alla qualità del servizio, che si distingue per la puntualità delle consegne e la gestione degli ordini tipicamente d'oltralpe. «Noi crediamo che i clienti soddisfatti, così come dipendenti e fornitori soddisfatti, portino a una collaborazione duratura ed equa»: rassicurante, direi! Questo articolo nasce dall'idea di dare spazio a un approccio diverso: un approccio integrato. Non solo le etichette peer le piante che siano da vestito, ma un approccio integrato dove si possono comunicare valori e sapori, dare carattere al nostro prodotto attraverso un racconto, il nostro, fatto anche di plastica colorata, di belle foto e una grafica accattivante. Renner Print Media è certamente il punto di inizio dove iniziare a pensare a nuovi prodotti, con la consapevolezza che molte delle piante che compriamo in Italia e in Europa e molte delle piante che vendiamo hanno bisogno della nostra firma. Visitando il sito si ha un'idea di quello che è possibile avere. Ma telefonate a Maria per guardare le Alpi dalla sua finestra.
Per maggiori informazioni sull’assortimento prodotti visita il sito www.growcoon.nl
USTRIACA
TENDENZE | novità
30 AN DI ESPERIENZA 380 PAGINE,
Le Tillandsia: prodotto di nicchia fino a poco tempo fa, sempre più in espansione. Ma occorre conoscerle molto bene per proporle. In Italia uno dei tre libri più importanti sull’argomento di Marta Meggiolaro
La copertina del libro Tillandsia, in vendita nello shop online: 380 pagine, trent’anni di esperienza.
L
a Floricoltura Michieli è una delle uniche due produttrici europee di Tillandsia. Il padre, Roberto, ha iniziato negli anni ’70 a viaggiare per il centro America, da dove importava container di Dracene. Così ha conosciuto le tillandsia e ha iniziato a importarle. Negli anni ’80 hanno avuto un enorme successo, però venivano considerate oggetti, non piante: erano usate moltissimo nelle com-
Il fiore spettacolare della Tillandsia kammi.
posizioni, come soprammobili. La tillandsia invece è una pianta a tutti gli effetti anche se non sta in terra, ha una bellezza in sé. Dagli anni ’90 i Michieli iniziano a proporla con questo cambio di prospettiva. «Abbiamo faticato, ma con piacere, per far capire al pubblico e agli addetti del settore (siamo innanzi tutto un’azienda di produzione) le esigenze di queste piante per prendersene cura al meglio», mi dice soddisfatto Paolo, il figlio di Roberto, che da qualche anno conduce l’azienda. STUDIO E OSSERVAZIONE Paolo ha studiato molto da vicino le Tillandsia negli anni universitari, comprendendone a fondo la struttura. Inizialmente, con il padre, raccoglievano le loro conoscenze sul sito. Ma era un aggiornamento continuo. L’anno scorso, la decisione: pubblicare un libro. «L’ho spinto io» commenta Paolo «perché vedevo che c’era bisogno, oltre al nostro sito, di un veicolo per far passare i nuovi concetti e tutto quello che in trent’anni di lavoro abbiamo imparato. Questo è l’unico libro italiano sulle 48
Flortecnica e vivaismo
NI DI Tillandsia xerographica una delle specie più famose.
Il libro Tillandsia è in vendita su Amazon, nella bottega di Edizioni Laboratorio Verde, al prezzo speciale di 72 euro
Tillandsia, e uno dei tre esistenti al mondo (escludendo opuscoli e libretti su come usarle nelle composizioni): un altro è americano e un altro francese. Mi dicono che anche in Oriente c’è un testo altrettanto di qualità, ma non l’ho mai visto». COSA SERVE DAVVERO SAPERE Il testo si concentra sulle piante in sé: di ognuna si racconta dove si trova e come vive in natura: le cose da sapere per capire come mantenerle, al di là della descrizione botanica che è poco rilevante, grazie alle magnifiche foto presenti. I Michieli hanno deciso di raccogliere le informazioni, gli strumenti utili a ognuno per curarle al meglio. Ci sono 587 foto di tillandsia fatte dai Michieli in natura (Roberto risiede stabilmente in Centro America) e in azienda, molto accurate ed esplicative. Sono quasi 400 pagine. Sono descritte oltre 200 specie, e 71 specie sono descritte singolarmente. «È stato impegnativo scriverlo, soprattutto per mio padre, che ha fatto la maggior parte del lavoro. Il valore di questo libro è nella nostra formazione scientifica, nella nostra osservazione continua: quello che leggete è il frutto di trent’anni di studio e osservazione», afferma Paolo, che aggiunge: «Io lo consiglierei a tutti: chi vuole avvicinarsi al mondo delle tillandsia dovrebbe leggerlo».
Dopo il grande successo della scorsa edizione a Myplant & Garden viene riproposto dal 22 al 24 febbraio 2017 l’evento Garden Center New Trend
foto dall’edizione 2016
www.myplantgarden.com Per info: MYPLANT & GARDEN: +39 02 6889080 / info@myplantgarden.com
edizione 2017
COLLEZIONE PRIMAVERA
GARDEN CENTER NEW TREND Il Colore Delle Stagioni
COLLEZIONE ESTATE
COLLEZIONE AUTUNNO
COLLEZIONE INVERNO
GCNT
progetto a cura di:
In un’area di 800 mq vengono proposti nuovi format, nuovi prodotti, nuove formule espositive dedicate ai garden center. Allestimenti e scenografie ispirati ai colori delle stagioni e prodotti innovativi per diversi stili di vita, sono i nuovi stimoli per personificare il garden. Attraverso il colore si possono ricreare ambienti accoglienti, si può guidare il cliente nella scelta e indirizzare la shopping experience
2017
Solo giovani piante per produzioni di qualità: • Maxi plug da 40 fori per coltura anticipata 66 fori per fiori maxi 96 fori per fiori mini Consegne dalla sett 18 • Le migliori varietà per il nostro mercato senza compromessi. • Produzione italiana, consegna con mezzi propri. Servizio di qualità Planta.
PLANTA s.s.agr. • Via Brennero 45 39042 Bressanone / Brixen (BZ) Tel. 0472/830000 - Fax 0472/837691 www.planta.it - info@planta.it Per ordini: order@planta.it • Fax 0472/605101