Floor Wall
magazine
TENDENZE
Come sono cambiate le esigenze abitative? A rispondere a questa domanda è il report di Ikea “Life at Home”
UN CAFFÈ CON…
Loredana Marvulli di Mes Studio 327, dalla passione per l’architettura alle sue ispirazioni
ELEGANZA
Un
F&W MATERIALI 16 pagine di innovazioni, soluzioni, prodotti
per i suoi periodi di permanenza a Milano Pag. 18
Stile, classe ed eleganza. Anche in outdoor.
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Eleganza + leggerezza + comfort
La scelta di pavimenti e rivestimenti non riguarda solo la funzionalità, ormai lo sappiamo, ma è anche un mix tra eleganza, leggerezza e comfort. E queste potrebbero essere le tre parole che caratterizzano il nuovo numero di Floor&Wall. I materiali utilizzati non solo devono essere robusti e durevoli ma devono anche creare un’atmosfera accogliente e invitante, garantendo un’esperienza per chi usufruisce di quel determinato spazio.
Innanzitutto, l’eleganza è una componente essenziale del design degli interni. I pavimenti e i rivestimenti sono il fondamento su cui si costruisce lo stile di un ambiente, la base, potremmo arrivare a dire. Materiali come il legno pregiato, il cemento levigato, il marmo e i tanti altri materiali innovativi che il mercato propone non solo aggiungono un tocco di raffinatezza, ma trasmettono anche una sensazione di ricercatezza e bellezza. L’eleganza dei materiali è evidente non solo nella loro estetica, ma anche nella loro capacità di conferire un senso di spaziosità e luminosità agli ambienti, riflettendo la luce e creando una sensazione di apertura. Inoltre, la leggerezza è un aspetto cruciale per garantire un ambiente confortevole. Diversi materiali offrono una leggerezza visiva che amplifica la percezione di ampiezza negli spazi, donando un senso di libertà e apertura. La leggerezza non riguarda solo l’aspetto estetico, ma implica anche la facilità di manutenzione e pulizia, permettendo un ambiente sempre fresco e ordinato. Tuttavia, non si può trascurare il comfort, compreso quello acustico (leggete lo speciale a pagina 56). Il comfort non è solo una questione di sensazioni fisiche, ma anche di benessere emotivo. Un pavimento morbido e confortevole, per esempio, può trasformare un ambiente in un rifugio rilassante, dove ci si sente a proprio agio e sereni.
E alla, alla fine, l’invito è sempre lo stesso: scegliere materiali di alta qualità è un investimento non solo per il presente, ma anche per il futuro, poiché contribuisce a creare ambienti che favoriscono il benessere.
Instagram: fra_sette floor_wall_network
Il “per sempre” può esistere davvero
UNA BUONA OPERA ARCHITETTONICA È QUELLA CHE DURA NEL TEMPO. CE LO RACCONTA L’ARCHITETTO LOREDANA MARVULLI, FONDATRICE DELLO STUDIO MES STUDIO 327
COLLOQUIO CON LOREDANA MARVULLI DI BENEDETTA MINOLITI
“Una scelta fortunata”. Così Loredana Marvulli, architetto classe 1980 e fondatrice nel 2021 di Mes Studio 327, ha descritto la decisione di iscriversi ad architettura. Fortuna perché l’ha portata a fare un lavoro che la appassiona tantissimo e non la stanca mai. Dopo averla incontrata ad Hannover, in occasione di Domotex, l’abbiamo intervistata per farci raccontare più nel dettaglio la sua storia, le sue ispirazioni e i progetti a cui è maggiormente legata.
Com’è nata la tua passione per l’architettura?
In realtà da bambina volevo fare il medico, ma ho sempre avuto una grande passione per le materie artistiche. Alla fine mi sono iscritta ad architettura ed è stata una scelta fortunata, che mi ha portata a fare qualcosa che mi appassionata tantissimo e non mi stanca mai. So benissimo che è un lavoro duro, e fino a qualche tempo fa anche prettamente maschile, ma è stata una scelta perfetta, anche se non completamente voluta. Come se avessi
Cerco sempre di calzare
il progetto, entrando nel “carattere umano” e rispecchiando l’utenza
sentito una vocina che mi diceva “prova!”, e sono contenta di com’è andata, non ho mai esitato. Faccio il libero professionista da 17 anni circa e nonostante tutti i problemi che la professione comporta, sono felice e spero di lavorare sempre con lo stesso entusiasmo con cui ho lavorato fino ad oggi, anche perché sono una persona molto curiosa.
La curiosità è fondamentale, soprattutto per lasciarsi ispirare per i propri progetti. Quali sono le tue maggiori ispirazioni?
Dipende, bisogna distinguere tra oggetti di design, architettura e interior design. Per gli interni spazio molto, cerco di confrontarmi anche con il Nord Europa, per capire come riescano a combinare materiali, cromie, finiture e luce. Io cerco sempre di calzare il progetto, entrando nel “carattere umano” e rispecchiando l’utenza. Cerco di non dare un segno grafico nell’interior, non lo trovo giusto. Si vede che è un progetto pensato, ma non voglio imporre la mia idea su quello che è il desiderio del committente. Per quanto riguarda invece le grandi architetture, seguo molto l’insegnamento
universitario del mio filone: non distaccarsi completamente dal territorio. La differenza tra i miei progetti di interior e gli edifici è che i primi sono molto colorati, mentre i secondi rispecchiano più i materiali della terra.
C’è un progetto a cui sei particolarmente legata? Assolutamente. È stato uno dei primi incarichi, realizzato quasi 6 anni fa: 12 appartamenti dove ho potuto mettere mano dalla prima linea su carta alla consegna delle chiavi. Un’esperienza bellissima e difficile allo stesso tempo, perché avevo 12 commitenti con gusti completamente differenti. È stato interessante perché ho lavorato a tutti gli aspetti, facendo sia la progettazione che la direzione cantieri. In qualche modo sono entrata nelle vite dei miei committenti, educandoli anche alla buona opera architettonica e creare con loro un “corpo di dimensioni giganti”, lasciando qualcosa che duri nel tempo. Un’opera se ben fatta e studiata, è davvero qualcosa di bello.
Da questo numero abbiamo deciso di dedicare
Durante il Covid c’è stata un’impennata di incarichi. In particolare, adesso c’è una forte esigenza per quanto riguarda l’outdoor
una rubrica alle tendenze dell’abitare. La pandemia ha cambiato radicalmente il nostro modo di vivere la casa. Cos’è cambiato, secondo la tua esperienza? Durante il Covid c’è stata un’impennata di incarichi e sono totalmente cambiate le esigenze. Per quanto riguarda gli interni, le persone sono state costrette a vivere in maniera diversa la casa e anche lo smart working ha sicuramente influenzato la redistribuzione degli spazi. In particolare, adesso c’è una forte esigenza per quanto riguarda l’outdoor, con richieste di superfici esterne più ampie.
E quali sono le principali richieste?
È nata negli utenti l’esigenza di avere spazi esterni attrezzati. L’esterno adesso conta tantissimo, anche per quanto riguarda la concezione del verde. Prima si pavimentava tutto e si delegava all’esterno la funzione di ripostiglio. Adesso non è più così. La richiesta è quella di un esterno vivibile, dove si possa pranzare, bere un caffè, chiacchierare. La progettazione degli spazi esterni è diventata un’esigenza generale, per ottenere una sorta di “senso di libertà”.
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SENZA PENSIERI CON ALPHA VINYLDall’aspetto estremamente realistico e con un incredibile comfort acustico, la gamma di pavimenti in vinile rigido Alpha Vinyl è la scelta ideale per una casa piena di vita. Il materassino integrato permette una posa rapida e stabile, mentre l’innovativa tecnologia a tenuta stagna Hydroseal rende la superficie impermeabile al 100%, così potrai installarli in qualsiasi stanza della casa.
New generation
Nel guscio del progetto
DALLA RICERCA DI UN’ELEGANZA DURATA AL RACCONTO
NEI SOCIAL DELL’INTERIOR DESIGN, CAMILLA BELLINI, DESIGNER DI INTERNI E DEL PRODOTTO, MA ANCHE CONTENT CREATOR DEL MONDO DEL DESIGN, È LA PROTAGONISTA DELLA
NOSTRA RUBRICA DEDICATA AI GIOVANI
COLLOQUIO CON CAMILLA BELLINI DI NICOLÒ DE ROSSI
«Pavimenti e rivestimenti rappresentano una delle parti fondamentali per la buona riuscita di qualsiasi progetto di interior. E non solo. Insieme creano quello che io solitamente chiamo il guscio del progetto, l’involucro di un interior. Un involucro a cui bisogna prestare particolare attenzione per la scelta di materiali e finiture. Questo sia per un fattore funzionale ed estetico dell’ambiente, sia perché pavimenti e rivestimenti sono proprio quegli elementi che, insieme agli infissi, non verranno modificati probabilmente per lungo tempo. Per i miei progetti mi piace ispirarmi a uno stile che possa avere un’eleganza duratura, senza perdere nel tempo la sua efficacia estetica o passare di moda. Sono molto legata alle forme e agli ambienti regolari, simmetrici, all’utilizzo di palette neutre, in alcuni casi accese da tocchi di colore. Mi piacciono molto i materiali naturali, come il legno, il marmo, i metalli, il vetro. E mi piace l’idea di poter creare degli spazi che arricchiscano la vita delle persone che andranno a viverli. La fase mood board è un passaggio obbligato per me e per tutti i progettisti. La mood board entra in gioco proprio per confermare o per modificare le scelte fatte durante l’ideazione e lo sviluppo del concept: così, samples alla mano, può emergere l’armonia tra i vari accostamenti. Volendole definire, le mie mood board sono sempre un gioco di combinazioni tra materiali, tessuti, formati, stampe, differenti finiture e colori».
Camilla Bellini, designer di interni e del prodotto, ma anche content creator del mondo del design. Laureata in Architettura all’Università di Firenze, ha iniziato a condividere i primi contenuti su Facebook e Instagram quando ancora molte aziende sottovalutavano il mezzo digitale. Il suo obiettivo è raccontare il mondo del design e della progettazione con un taglio emozionale e senza troppi tecnicismi, in modo da avvicinare a questo mondo un gran numero di persone.
Gli spazi hanno preso (finalmente) vita
56 SPECIALE ACUSTICA
Comfort acustico per tutti, ovunque di Benedetta Minoliti
68 MATERIALLY
Materially Now: presentare se stessi, al meglio di Chiara Rodriguez
CANTIERE
64 ANALISI
Alla scoperta del laboratorio di Acustica e Vibrazioni di Istituto Giordano di Penelope Moran
EVENTI
72 FIERE
Un’esperienza unica nel cuore delle Fiandre di Benedetta Minoliti
Una fiera che vuole essere davvero internazionale di Benedetta Minoliti
78 SALONE DEL MOBILE
Where design evolves di Nicolò De Rossi
Porta Venezia Design District di Penelope Moran
74
RUBRICHE
9 EDITORIALE
Eleganza + leggerezza + comfort di Francesco Tozzi
10 UN CAFFÈ CON…
Il “per sempre” può esistere davvero di Benedetta Minoliti
14 NEW GENERATION
Nel guscio del progetto di Nicolò De Rossi
52 SOSTENIBILITÀ
Uno strumento riconosciuto e apprezzato di Penelope Moran
76 NEWS
Brevi dal mercato
Eleganza e leggerezza da vero businessman
STUDIO MARCO PIVA SI È OCCUPATO DEL PROGETTO DI INTERIOR DESIGN DI UN APPARTAMENTO PRIVATO PRESSO TORRE SOLARIA, L’EDIFICIO RESIDENZIALE PIÙ ALTO D’ITALIA. RISPONDENDO ALLE ESIGENZE DEL CLIENTE, IL RISULTATO FINALE MIXA PERFETTAMENTE TRADIZIONE
E MODERNITÀ
Torre Solaria, edificio situato nel quartiere Centro Direzionale di Milano, realizzato nell’ambito del Progetto Porta Nuova, è l’edificio residenziale più alto d’Italia, con i suoi 143 metri. Nell’edificio, che si innalza all’incrocio tra via Melchiorre Gioia e viale della Liberazione, lo Studio Marco Piva è stato incaricato, dopo un attento processo di selezione tra numerosi studi internazionali, del progetto degli interni di un appartamento per un importante cliente straniero che cercava un’opportunità
immobiliare prestigiosa per i suoi periodi di permanenza nel capoluogo lombardo.
DINAMISMO E CONNESSIONE CON L’ESTERNO
Studio Marco Piva ha modificato il layout originale dell’appartamento per rispondere alle esigenze estetiche e di utilizzo richieste dal committente. Così, sono stati demoliti i muri, dove possibile, e create delle grandi vetrate che rendessero più luminoso e fluido l’ambiente. In questo modo è stato creato uno spazio dinamico
Studio Marco Piva ha creato uno spazio dinamico in connessione con l’esterno, con funzionalità dedicate ad un uomo d’affari contemporaneo
Gli ambienti dedicati al lavoro, allo svago e al relax sono stati studiati per fondere tradizione e modernità
in connessione con l’esterno, con funzionalità dedicate ad un uomo d’affari contemporaneo.
CONVERSIONE DEGLI SPAZI
Per rispondere alle esigenze del cliente, due delle camere preesistenti sono state convertite in Studio e Gym. La terza stan-
STUDIO MARCO PIVA
Lo Studio Marco Piva risiede nel cuore creativo e multiculturale di Milano: un’accademia delle scienze più che uno studio di progettazione, un atelier di sperimentazione dove si affrontano con rigore metodologico diverse scale progettuali, dal masterplanning all’architettura, dall’interior fino all’industrial design. Le assidue ricerche sui caratteri formali e funzionali degli spazi, sulle tecnologie e sui materiali, sviluppate con grande attenzione per l’ambiente, sono gli elementi fondativi della
filosofia di pianificazione e di progetto dello Studio, che persegue inoltre la continuità progettuale tra architettura e interior design, componente strategica per lo sviluppo di progetti vincenti. A Osaka, lo Studio Marco Piva ha partecipato alla progettazione dell’innovativo complesso Next 21, a Dubai ha progettato i complessi Oceana e Tiara. Ha realizzato il Laguna Palace a Mestre, il Port Palace a Montecarlo, l’Hotel Mirage a Kazan, l’Una Hotel di Bologna, il T Hotel di Cagliari, il DoubleTree a Mogliano Veneto, il complesso multifunzionale Le Terrazze a
za dell’appartamento di Torre Solaria, invece, è rimasto ad uso personale di servizio. Gli ambienti dedicati al lavoro, allo svago e al relax, come il bagno giapponese specificamente richiesto, sono stati studiati per fondere tradizione e modernità. In questo modo, è stato possibile coniugare le esigenze di un businessman alla sua sfera più intima, dando vita ad una casa con un’identità precisa, nella quale il cliente può sempre riconoscersi durante ogni suo soggiorno.
LE RICHIESTE DEL CLIENTE
Il cliente ha richiesto a Studio Marco Piva un ambiente fortemente materico, ma allo stesso tempo pulito ed elegante, con un
Treviso, il prestigioso Excelsior Hotel Gallia a Milano, che ha ricevuto riconoscimenti internazionali, il Pantheon Iconic Hotel a Roma, La Suite a Matera, il Palazzo Touring Club a Milano e Palazzo Nani a Venezia. Ha disegnato inoltre il Concept delle vetrine Bulgari di tutto il mondo e le Lounges Casa Alitalia. Recenti sviluppi sono i Radisson Collection Hotel, Palazzo Touring Club e Santa Sofia a Milano, Palazzo Nani a Venezia, masterplan urbani in Cina, il complesso delle Torri Tonino Lamborghini a Chengdu, ville private nei 5 continenti, il progetto
Lodovico Colli di Felizzano
dei complessi residenziali Princype e Syre a Milano, il recupero di palazzi storici, come Palazzo Tirso a Cagliari o Palazzo Cordusio a Milano, oltre che la progettazione di prodotti per le più importanti aziende italiane.
IN BREVE
• Realizzazione: Interior Design appartamento Torre Solaria Soggiorno, cucina, camera e bagno padronali, studio, palestra, bagno giapponese, bagno ospiti, camera e bagno di servizio, 2 terrazze
• Superficie: 240 mq interni + 75 mq terrazze
• Luogo: Milano
• Progetto: Studio Marco Piva
Un lusso delicato che si esprime attraverso i dettagli. Uno stile minimale che valorizza l’essenzialità del design, in equilibrio tra eleganza e leggerezza
effetto “on touch” dato dalle texture, dai dettagli e dal ritmo in cui i materiali a pavimento e rivestimento si susseguono. Così, l’appartamento di Torre Solaria si contraddistingue per le sue venature leggere, i colori tenui e i contrasti ricercati. Tutto questo si fonde poi con arredi selezionati, tutti italiani, delle aziende più rinomate del nostro territorio, con elementi disegnati custom a rendere unica l’intera abitazione, e con opere d’arte di proprietà del cliente a completare il racconto progettuale. Un lusso delicato che si esprime tramite dettagli. Uno stile minimale che valorizza l’essenzialità del design, in equilibrio tra eleganza e leggerezza.
Autentiche emozioni
LI&PRA SUITE RACCHIUDE LO SPIRITO E GLI IDEALI DELL’AZIENDA, DALLA SOSTENIBILITÀ ALLA
RICERCA TECNOLOGICA, IN QUATTRO STANZE CON BAGNO
PROGETTATE IN TUTTI I DETTAGLI E COMPLETAMENTE DECORATE CON I PRODOTTI DELL’AZIENDA
DI BENEDETTA MINOLITILuoghi reali ed emozioni autentiche. Si può partire da qui per descrivere l’obiettivo con cui è stata pensata e realizzata Li&Pra Suite, esperienza emersa dallo spirito pionieristico di Li&Pra. L’idea nasce dalla riqualificazione di quella che, un tempo, era la casa del custode e che oggi è un complesso di 4 camere da letto con bagno, completamente funzionanti e progettate in tutti i dettagli: Sensation Room, Drop Room, Green Room e Comfort Room. Gli ambienti, completamente decorati con i prodotti di produzione proprio dell’azienda, mettono in risalto gli ideali e gli ambiti di ricerca dell’azienda, dalla sostenibilità alla ricerca tecnologica. Tutto per garantire materiali per il rivestimento delle superfici dalle performance sempre più elevate.
SENSATION ROOM E DROP ROOM
Li&Pra Suite è composta da 4 camere da letto con bagno, ognuna con caratteristiche diverse. La Sensation Room vuole accompagnare il visitatore “in un’atmosfera delicata”, dove ogni dettaglio è stato
Drop Room
L’idea della Li&Pra Suite, composta da 4 camere da letto con bagno, nasce dalla riqualificazione di quella che un tempo era la casa del custode
Le 4 camere da letto, completamente decorate con i prodotti Li&Pra, mettono in risalto gli ideali e gli ambiti di ricerca dell’azienda, dalla sostenibilità alla ricerca tecnologica
pensato per essere “accarezzato con gli occhi e con le dita”. Una vera esperienza sensoriale, quella pensata dall’azienda, che propone un ambiente dove l’essenzialità delle forme e gli intrecci garbati delle carte vanno a ricreare il preciso istante in cui la sensazione diventa percezione. Per quanto riguarda invece la Drop Room, Li&Pra ha pensato a questa stanza come ad una bolla “nata dall’infrangersi delle onde sugli scogli”. Una stanza dagli spazi ridotti ma che apre a nuove visioni sul mondo. L’intrecciarsi dei toni del blu e del tortora avvolge l’ospite donando una sensazione di calma e relax autentici. Queste sensazioni emergono anche dalle proprietà dei materiali scelti, che offrono un’ottima resistenza all’acqua e all’umidità.
COMFORT ROOM E GREEN ROOM
Li&Pra Suite è pensata per rispondere a tutte le esigenze. La Comfort Room è una vera e propria suite “nata per stupire”. Uno spazio leggero e velato dove le luci soffuse vanno a esaltare le texture eteree. Nella zona living la carta da parati diventa un quadro che la cornice luminosa “non riesce a intrappolare”, dando così una sensazione di “incontenibilità”. La carta da parati effetto canvas, utilizzata come raccordo tra gli ambienti, e il pavimento effetto rovere naturale posato a spina, aggiungono un tocco materico all’intera stanza, riconciliando “la leggerezza dello spirito con la gravosità del corpo”. Infine, la Green Room di Li&Pra Suite rappresenta “l’impegno per il futuro” dell’azienda. Un ambiente che guarda alla sostenibilità senza scadere nella “banalità di un’estetica dozzinale”. In questa stanza la prima sensazione percepita è quella di “pace e armonia”, enfatizzata dalle tonalità naturali e dalle essenze legnose. I soggetti arborei ed erbacei, che decorano le pareti, creano uno spazio intimo in cui “potersi rifugiare dalla frenesia della società”. Infine, il pavimento realizzato con materie prime riciclate e secondo un modello di economia circolare, dona un design “selvaggio” a tutto l’ambiente.
Immersi nel presente
Cosa succede quando l’architetto è il cliente di se stesso? Lo scopriamo attraverso il progetto realizzato a Milano dagli architetti Davide Rizzi e Federica Pasquale, dello studio Progetto Materia, che hanno plasmato gli spazi della loro casa di famiglia per dare forma ad un’abitazione completamente proiettata nel presente. Dai materiali ai colori, dagli arredi agli spazi, tutto è stato pensato in un’ottima contemporanea.
IL PAVIMENTO IN LEGNO FA DA GUIDA
L’appartamento, di circa 90 mq, è caratterizzato dagli arredi incorporati nell’architettura, a sperare spazi e funzioni in modo consapevole. La progettazione, iniziata sui disegni in pianta, è stata guidata dal pavimento in legno, una pregiata spina ungherese firmata Woodco. «Il parquet è stato il primo elemento ad essere scelto, il vero punto di partenza di tutta la casa, tanto che è stato il primo soggetto in assoluto ad essere riportato nella planimetria su carta» ha spiegato l’architetto Rizzi. E ha aggiunto: «Non solo per indicarne le direzioni di posa, ma anche perché la sua ritmica direzionalità ha influenzato le relazioni tra gli spazi e i complementi, determinando l’intero progetto d’interior».
IL PROGETTO IN BREVE:
• Realizzazione: appartamento privato
• Luogo: Milano
• Superficie: 90 mq
• Progetto architettonico e d’interni: Studio Progetto Materia, architetto Davide Rizzi, arch. Federica Pasquale
LA PALETTE CROMATICA DELL’APPARTAMENTO
Il parquet, scelto nel colore Rovere Cumino, ha determinato anche la palette cromatica dell’appartamento, basata sul contrasto tra superfici orizzontali, in rovere appunto, e verticali. Per queste è stato preferito il wengé, un legno caldo. Oltre agli arredi della zona giorno e ai copri caloriferi, sono stati realizzati in wengé anche gli elementi funzionali alla suddivisione delle aree, presenti sia nel living, sia nella camera doppia. I listelli in wengé, abbinati in entrambi i casi ad un muretto a mezza altezza, hanno creato
una separazione permeabile alla vista. «Nel progetto di ristrutturazione traspare una dualità emozionale che oscilla tra la volontà di rispettare i ricordi del passato e la necessità di creare un nuovo spazio proteso nel presente e nel futuro» ha spiegato l’architetto Pasquale. «La chiave interpretativa di questa relazione è la misura, esplicitata nei colori ben dosati, nelle linee sobrie e nella sapiente gestione dei materiali».
LA COLLEZIONE DREAM DI WOODCO
Il pavimento scelto dagli architetti Davide Rizzi e Federica Pasquale è Rovere Cumino della collezione Dream di Woodco. Questa collezione consente di creare pavimenti in legno completamente personalizzati. Grazie ad una ricca scelta di essenze, colori e formati, con Dream è sempre possibile esprimere al meglio la propria unicità, mettendo comfort e qualità abitativa al primo posto.
STAR.WOOD
Star.wood il primo ibrido che unisce in sé le proprietà del legno e dei minerali.
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PER IL RESTAURO DI UNA VILLA A LAZISE, IN PROVINCIA DI VERONA, PER CREARE CONTINUITÀ TRA INTERNI ED ESTERNI SONO STATI SCELTI DUE PRODOTTI DI HDSURFACE, CON DIVERSE DESTINAZIONI D’USO MA UNITI DALLA FORTE ESPRESSIVITÀ MATERICA: GEOOUTDOOR E GEOTEXTURE
DI PENELOPE MORAN
Prendi una villa a Lazise, un comune italiano di quasi 7mila abitanti in provincia di Verona, situato lungo la sponda orientale del lago di Garda, e un’operazione di restauro che vuole essere allo stesso tempo minimalista e raffinata. Dall’unione di questi due elementi nasce la definizione “Minimal concrete”, nuovo progetto che vede HDsurface come vero protagonista. La villa, restaurata, vuole puntare su linee pulite e uno stile contemporaneo che si fonde armoniosamente con il paesaggio circostante. Così, la semplicità si unisce all’eleganza, e il design pulito si mescola alla perfezione con la bellezza naturale di Lazise. In questo momento l’operazione di restauro dà vita ad un rifugio di lusso che riesce a catturare tutta l’essenza della vita sul lago.
CONTINUITÀ, ARMONIA ED EFFETTO MATERICO
La villa a Lazise è caratterizzata da ampie vetrate scorrevoli che invitano la luce naturale ad entrare, abbracciando gli spazi interni e creando una fluida connessione tra interno ed esterno. La continuità tra indoor e outdoor viene accentuata ulteriormente dal pavimento, interamente realizzato con due prodotti Hdsurface: GeoOutdoor e GeoTexture. GeoOutdoor è la proposta dell’azienda progettata per l’impiego all’esterno, utilizzata in questo caso per rivestire il terrazzo, i camminamenti e le zone bordo. Una proposta
IL PROGETTO IN BREVE:
• Realizzazione: abitazione privata
• Luogo: Lazise (VR)
• Anno: 2023
• Prodotti utilizzati: GeoTexture (pavimentazioni interna e uno dei bagni), GeoOutdoor (pavimentazione esterna)
che crea un effetto di superfici continue ed armoniche dal look e un effetto materico. Inoltre, GeoOutdoor si caratterizza per la facilità di utilizzo e le elevate resistenze meccaniche. Infatti, questo prodotto è traspirante, resistente agli agenti atmosferici e agli sbalzi di temperature. E ancora: impermeabile e antiscivolo, GeoOutdoor di HDsurface è ecocompatibile e non contiene alcuna sostanza dannosa per l’uomo e l’ambiente.
SICUREZZA ED ECOCOMPATIBILITÀ
Per quanto riguarda gli interni, troviamo GeoTexure, definito dallo stesso touch materico di GeoOutdoor, che riveste tutte le pavimentazioni indoor nella medesima colorazione beige per creare una continuità visiva. Unica eccezione uno dei bagni, per cui è stato
GeoOutdoor crea un effetto di superfici continue e armoniche nel look. Un prodotto traspirante, resistente, impermeabile, antiscivolo ed ecocompatibile.
GeoTexure è traspirante e privo di solventi. Un prodotto che lega i differenti volumi come una pelle omogenea e continua dalla forte materialità visiva e tattile.
utilizzato sempre GeoTexture, ma in una colorazione terrosa, che si ritrova anche sulle pareti e sul mobile lavabo. Rivestimento monolitico pronto all’uso, GeoTexture è una malta facile da applicare che non richiede miscele, né catalisi offrendo nuove possibilità nella realizzazione di superfici “fai da te” per professionisti del settore. Traspirante e privo di solventi, è un prodotto sicuro ed ecocompatibile che lega i differenti volumi come una pelle omogenea e continua dalla forte materialità visiva e tattile. Inoltre, grazie alla semplicità di utilizzo e alla vasta gamma di colori disponibili a scelta tra le tonalità della palette ColorSystem, GeoTexture di HDsurface è la soluzione ottimale per rinnovare l’estetica degli interni e dare vita a superfici ad altissimo livello decorativo.
SOLUZIONI | INNOVAZIONI | PRODOTTI
SOLUZIONI CROMATICHE CREATIVE E INASPETTATE
In poche parole Sunset Glow, la nuova palette presentata da Isoplam che propone nuances che integrano bellezza e fascino della natura nell’ambiente costruito
Isoplam lancia una nuova palette, con soluzioni cromatiche creative e inaspettate: Sunset Glow. La nuova collezione colori si compone di un mix di nuance studiate dal laboratorio interno dell’azienda, con l’obiettivo di integrare la bellezza e il fascino della natura nell’ambiente costruito. Sunset Glow di Isoplam è disponibile per il microcemento Microverlay e ciascuna sua declinazione: Micro Compact, Micro Flat, Micro Sale e Pepe, Micro Velvet, caratterizzate da texture superficiali differenti, capaci di evolvere nel tempo senza mai perdere la loro straordinaria resa estetica. Queste varianti sono pensate per rispondere alle specifiche esigenze e alle caratteristiche peculiari dello spazio in cui si interviene, per realizzare progetti completamente nuovi o rinnovare superfici esistenti, ottenendo sempre un risultato di altissimo livello, garantito e durevole nel tempo. Le nuove tonalità della palette Sunset Glow abbinante alla superficie continua e all’estrema possibilità di personalizzazione tattile di questi cementi creativi, creano degli ambienti totali, immersivi e di grande impatto scenografico.
www.isoplam.it
LE OPERE D’ARTE PIÙ BELLE… SUI MURI DI CASA
WallPepper®&/Group lancia la capsule Museum Collection, dedicata al mondo dell’arte, grazie alla collaborazione con SCALA Archives, archivio digitale e analogico di opere d’arte
La decorazione d’interni raggiunge una nuova dimensione con la capsule Museum Collection di WallPepper®/Group, dedicata al mondo dell’arte. Grazie alla preziosa collaborazione con SCALA Archives, importante archivio digitale e analogico di opere d’arte, l’azienda ha selezionato oltre 40 capolavori da far rivivere attraverso le sue carte da parati. Riprodotte, con assoluta fedeltà, su supporti di altissima qualità composti da fibre tessili, agave e cellulosa, privi di PVC e stampati con inchiostri ecologici, le opere che compongono la collezione sono realizzate esclusivamente su misura. Ciascuna opere può essere realizzata su qualsiasi materiale della gamma proposta da WallPepper®/Group (fonoassorbente, idrorepellente ecc.), così da permettere la massima libertà di progettare uno spazio, in termini di funzionalità e resa estetica, e di esplorare e sperimentare i più diversi contesti e scenari. Con questa capsule Collection WallPepper®/ Group vuole anche sottolineare la continua evoluzione del ruolo della carta da parati sia come strumento per progettare l’interior contemporaneo, sia come un’eccezionale opportunità decorativa per esprimere le tante forme della creatività.
www.wallpeppergroup.com
AMBIENTI UNICI E SOFISTICATI
Flow è il nuovo pavimento di Woodco in polvere di pietra dalle molteplici caratteristiche, disponibile in diversi spessori e in diversi formati
Tecnologia resistenza ed estetica. In una parola: Flow, il nuovo pavimento in polvere di pietra di Woodco che consente di trasformare gli spazi abitativi e dare vita ad ambienti unici e sofisticati. L’innovativa tecnologia costruttiva, grazie alla componente minerale della struttura interna e al sistema brevettato d’incastro, assicura al pavimento una più elevata resistenza meccanica e maggiore stabilità rispetto alle doghe viniliche tradizionali. Questo soprattutto in caso di grandi variazioni di temperatura e di irraggiamento diretto del sole. Flow è disponibile in diversi spessori (da 5 mm a 6,5 mm) e in diversi formati, dalle tavole XL alla spina italiana. Questo pavimento è caratterizzato dai decori della superfici iper-realistica, in grado di riprodurre fedelmente ogni singolo dettaglio del legno e del cemento. Inoltre, Flow è resistente all’acqua ed è fonoassorbente, grazie al materassino preinstallato su ogni doga, ed è quindi perfetto anche per i locali più umidi, come bagni e cucine. Questo anche grazie alla superficie antiscivolo robusta e antimacchia che non tema l’usura del tempo. Facilissimo da pulire, il pavimento Flow non necessita di manutenzione particolare.
www.pavimentiflow.it
UN UNIVERSO ROMANTICO E DESATURATO
La graphic designer Ana Basoc ha realizzato per SpaghettiWall una collezione dalle tonalità pastello, elegante e onirica, che porta pace e serenità agli ambienti
Accostamenti di nuance, fiori e boccioli, ispirazioni pop. E ancora: giardini dell’eden, suggestioni di viaggi, tutto in una chiave ricca di colori. Si possono raccontare così le grafiche realizzate per SpaghettiWall da Ana Basoc, che tratteggia un universo avvolgente e tenue, dai tratti romantici e desaturati, spesso fatto da tonalità pastello che velano le pareti con eleganza e ne fanno sfondi delicati per la casa, gli spazi di accoglienza o retail. Il soggetto Eden è il più rappresentativo della collezione. Nella grafica viene raffigurato un giardino idilliaco, dove la natura crea un’atmosfera di pace e serenità. Troviamo poi Flower Thief, un caleidoscopio sognante, e Bloom vibration, che riprende il tema della fioritura. E ancora: Pop Sunset e Palm Spring, che rileggono paesaggi e ambienti urbani sotto la lente di filtri cromatici desaturati. Le grafiche realizzate da Ana Basoc per SpaghettiWall sono disponibili in diverse varianti colore e stampabili in altissima risoluzione su differenti supporti.
www.spaghettiwall.it
BELLEZZA ESTETICA E FACILITÀ D’INSTALLAZIONE
Si può riassumere così la nuova collezione della gamma
Alpha Vinyl di Quick-Step, con la collezione Ciro a spina di pesce e la Collezione Bloom con effetti legno inediti
Quick-Step presenta la nuova collezione della gamma Alpha Vinyl, con Ciro a spina di pesce e Bloom con effetti legno inediti. La gamma, oltre alla bellezza estetica, offre anche resistenza all’acqua, comfort e facilità d’installazione, grazie al materassino fonoassorbente integrato. Con un processo di produzione unico, il materassino integrato si adatta perfettamente alla dimensione delle doghe. In questo modo, offre un adeguato sostegno all’incresco e permette la posa del pavimento anche su sottofondi leggermente irregolari. Inoltre, l’alta qualità dei materiali utilizzati per la produzione del materassino garantisce una lunga durata del prodotto e la massima stabilità di utilizzo. Infine, un altro vantaggio importante è la capacità del materassino di potenziare l’effetto fonoassorbente del pavimento vinilico, che offre un comfort acustico impareggiabile rispetto a qualsiasi prodotto competitor della stessa categoria. La Collezione Bloom di Quick-Step cattura la vera essenza delle venature e della struttura superficiale del legno. La texture realistica in rilievo su ogni tavola evoca l’aspetto e la sensazione tattile del vero legno. Grazie a 25 nuovi decorativi, Bloom riesce a soddisfare tutte le esigenze stilistiche. Inoltre, la nuova tecnologia Quick-Step consente di raggiungere 75 livelli di profondità. Oltre alla Collezione Bloom, Quick-Step presenta la Collezione a spina di pesce Ciro, mix perfetto di decorativi legno, classici e moderni. Questa collezione è composta da sei diverse varianti che coprono tutta la gamma delle tonalità e che si sposano perfettamente con le proposte della collezione Bloom, lasciando spazio alla possibilità di giocare combinando i pavimenti in un’ottica di mix&match.
TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ
La collezione Quadrotte di CP Parquet unisce questi due aspetti, creando un armonioso mix tra passato e presente, in un’ottica sostenibile
Un’ode alla nobiltà della tradizione, reinterpretata in chiave contemporanea. È la collezione Quadrotte di CP Parquet, tra i fiori all’occhiello dell’azienda. Le Quadrotte sono composizioni esclusive realizzate con uno strato nobile di legni pregiati provenienti da foreste gestite in maniera responsabile, accoppiati a un solido supporto in multistrato di betulla. I disegni, radicati nella lunga tradizione ed evocati dal fascino delle antiche dimore, si fondono con moderne tecniche produttive e finiture di qualità. Così, la collezione proposta da CP Parquet dona una nuova e ricercata contemporaneità e crea un’armoniosa simbiosi tra passato e presente. La collezione Quadrotte incarna l’impegno di CP Parquet verso la sostenibilità. Ogni elemento proviene da fonti gestite responsabilmente, per proporre un pavimento che va oltre il mero rivestimento, narrando una storia di eleganza intramontabile e diventano un “compagno affidabile per tutta la vita”.
www.cpparquet.it
SPERIMENTARE CON LA MATERIA E LA LUCE
È possibile grazie a Diafos di Abet Laminati, il primo laminato traslucente a decorazione tridimensionale riproposto dall’azienda in una nuova veste, formati e colori
Diafos di Abet Laminati, premiato nel 1987 con il Compasso d’Oro, è il primo laminato traslucente a decorazione tridimensionale. Innovazione, ricerca e heritage sono gli ingredienti alla base di questo materiale, riproposto dall’azienda di Bra in una nuova veste, formati e colori. Diafos è la soluzione ideale per chi vuole sperimentare con la materia e la luce, facendo penetrare quest’ultima senza inseguire la trasparenza, anzi valorizzando l’uso del colore. Questo materiale è stato scelto per il progetto, realizzato da Studio Wok, di PAN bakery kitchen and wine, secondo spin off di Bentoteca dello chef Yoki Tokuyoshi e Alice Yamada, dopo il successo di Katsusanderia.
(crediti: Gaia Anselmi
Tamburini)In occasione del Salone del Mobile, Alpi presenta Alpi Xilo Ice Frisé, nuovo tranciato che riproduce il legno di Acero frisé. Questo prodotto appartiene alla famiglia di legni North Light, nuova declinazione di Xilo, collezione di legni che trae la sua forza dalla “perfetta intensità della natura attraverso una calibrata scala cromatica”. North Light, curata da Piero Lissoni, propone tre essenze (Acero, Abete bianco e Pino silvestre), in venatura rigata e fiammata. Inoltre, l’Acero è disponibile anche in venatura frisé. Come tutte le collezioni che verranno presentate in occasione della Milano Design Week, anche North Light è realizzata in legno di Pioppo proveniente da coltivazioni agricole italiane. Quindi, prodotta con materie prime sostenibili e certificate FSC® (FSC-C004666). www.alpi.it
Alpi Xilo Ice Frisé curato da Piero LissoniADATTABILE E SILENZIOSO
Il pavimento della collezione XL-end di COREtec è di facile installare e il sottopavimento in sughero permette di compensare le imperfezioni del pavimento esistente
La collezione XL-end di COREtec è caratterizzata da pavimenti innovativi con spessore 15 mm, formato da più strati di materiali pregiati, per dare adattabilità e silenziosità. Tra le caratteristiche di questi pavimenti le plance lunghe 2.1 mt e spesse 1.5 cm. Il nucleo più spesso garantisce il sostegno alle tavole lunghe. Inoltre, presenta una pellicola protettiva in superficie da 0,8 mm. Ma non solo. Perché la base della tavola di XL-end consiste in un sottopavimento in sughero, molto spesso, che permette di compensare le imperfezioni del pavimento esistente. Infine, il pavimento è di facile installazione.
PER L’OUTDOOR
Lapitec è la pietra sinterizzata 100% naturale, inventata e prodotta in Italia, perfetta per l’esterno grazie alle sue molteplici caratteristiche
Inventata e prodotta in Italia, Lapitec è la pietra sinterizzata 100% naturale dalle infinite applicazioni per il mondo outdoor. Dalle pavimentazioni alle facciate, dal rivestimento di spa e piscine ai top di tavoli e cucine, fino al deck di yacht e imbarcazioni, Lapitec è l’alleato perfetto per vivere all’aria aperta “senza pensieri”. Questo materiale è resistente agli agenti atmosferici, alle temperature estreme, agli sbalzi termici, ai raggi UV e alla corrosione. Lapitec risulta così ideale anche per il contatto prolungato con umidità e acqua, anche salata e con cloro. Inoltre, questo materiale è privo di pori sulla superficie, una caratteristica che lo rende inassorbente e quindi meno esposto alla proliferazione di muffe, funghi e batteri, oltre che semplice da pulire. Lapitec è inoltre resistente ai graffi, agli urti, ai tagli e al calpestio. Le sue grandi lastre, che possono arrivare fino a 1540 x 3340 mm, offrono una grande continuità di superfici, riducendo giunzioni e fughe. Il Lapitec è inoltre perfetto per gli spazi esterni perché rispetta l’ambiente. Infatti, questo materiale è composto da minerali 100% naturali e privo di resine, stampe digitali e altri derivati del petrolio, può infatti essere scomposto a fine vita nei suoi ingredienti e trasformato in nuove lastre in un processo completamente reversibile. Infine, grazie all’assenza di cambiamenti nel suo stato fisico, Lapitec non produce gas e non emette pericolosi composti volatili organici (VOC).
UNA COLLABORAZIONE PLURIENNALE
Da anni La Casa Moderna e Inkiostro Bianco lavorano insieme per proporre un catalogo di carta da parati adatto ad ogni esigenza e ad ogni ambiente della casa
Quella tra La Casa Moderna, brand nato da un gruppo di rivenditori italiani indipendenti, e Inkiostro Bianco è una collaborazione pluriennale che si rinnova ogni anno con una selezione ad hoc di carta da parati che dà vita a un catalogo esclusivo, dalle soluzioni uniche e d’effetto. Il catalogo accoglie diversi stili e decori, dal micro al macro, declinati in colori pastello e accesi. La collezione creata per La Casa Moderna diventa elemento decorativo che può trasformare l’aspetto di ogni ambiente della casa scegliendo il supporto più adatto. A catalogo molteplici linguaggi espressivi tra cui scegliere, dal floreale al paesaggistico, fino al geometrico e all’astratto, ma anche carte da parati adatte alle stanze dei più piccoli.
www.lacasamoderna.com
TUTTE LE SFUMATURE DELLA METAMORFOSI
Per il 2024 Ambientha presenta METAMORPHÒSIS - Precious Wallpaper Collection, realizzata in collaborazione con 7 artiste
Ambientha propone per il 2024 METAMORPHÒSIS - Precious Wallpaper Collection, che attinge dal nostro presente “fino a diventare un percorso di trasformazione che si protrae verso mondi lontani e universi immaginari”. Al centro delle nuove carte da parati proposte da Ambientha c’è l’interpretazione del tema della metamorfosi, intensa con diverse accezioni, dal viaggio fino ai cambiamenti nel mondo e nel profondo di ognuno di noi. A firmare la collezione, insieme all’azienda, sono 7 artiste dallo stile inconfondibile: Alice Asnaghi, Federica Baruffi, Lorena Nicolosi, Vittoria Ostini, Silvia Pasta, Nunzia Ponsillo e Simona Sabatelli.
www.ambientha.com
Turning Memories by Lorena NicolosiSODDISFARE LE ESIGENZE, SEMPLIFICANDO IL LAVORO DEI PROFESSIONISTI
Progress Profiles presenta PRODESO® DRAIN 4, membrana
non tessuto drenante in polipropilene bianco. Inferiormente, invece, è incollato uno spunbond, anch’esso di polipropilene, che garantisce l’incollaggio della membrana al supporto. Le sue proprietà rendono PRODESO® DRAIN 4 perfetta anche in caso di sottofondi problematici, come massetti fessurati, in legno, o in sovrapposizione. Questa speciale membrana desolidarizzante neutralizza infatti possibili movimenti differenziali, evitando che le piastrelle si danneggino. La camera d’aria che PRODESO® DRAIN 4 crea al di sotto del pavimento, tra il tessuto drenante in polipropilene e la lastra in polietilene, favorisce una microventilazione e consente una rapida e uniforma asciugatura dell’adesivo, riducendo drasticamente la risalita dei triacetati presenti negli stessi adesivi e la comparsa di efflorescenze nelle fughe.
www.progressprofiles.com
SOGNA, SCEGLI, VIVI IN ARMONIA
Tutti i pavimenti prodotti da Kastamonu sono Water Resistant 24 ore. Un importante risultato per l’azienda, che vuole rispondere in maniera efficace alle esigenze del mercato
Ottimi risultati per Kastamonu, leader mondiale nella produzione di pavimenti in laminato: tutti i pavimenti prodotti sono Water Resistant 24 ore. Sopportare un’esposizione agli spruzzi d’acqua per un periodo di 24 ore, senza rischio di rigonfiamento, è la risposta alla richieste di un mercato sempre più esigente. Questo successo, grazie ad un pannello sempre più performante, frutto di una costante ricerca e sviluppo Kastamonu, non solo è costantemente verificato da test interni ai laboratori aziendali (effettuati nei laboratori di produzione su plance di pavimento regolarmente installate), ma soprattutto è l’eccellente superamento dei test effettuati secondo la procedura Nalfa (North America Laminate Flooring Association) regolarmente eseguiti negli Stati Uniti presso laboratori universitari accreditati. Il brillante traguardo è stato ulteriormente potenziato nelle collezioni Elite XL e Stonex che hanno superato il test Nalfa 48 ore Water Resistant e nelle collezioni River e Wings che hanno superato il test Nalfa 72 ore. Vivere in un ambiente accogliente, vivere in un ambiente rilassante, vivere in un ambiente libero da imprevisti è il sogno degli italiani: con Kastamonu è realtà.
www.kastamonu.it
INNOVAZIONE E RAPIDITÀ
La scelta dei materiali adatti per i pavimenti è fondamentale in qualsiasi ambito, ancora di più nei contesti ospedalieri e scolastici, luoghi dinamici che necessitano di ristrutturazioni rapide e di qualità. L'ampia varietà di pavimentazioni resilienti oggi disponibili sul mercato permette di scegliere quello più adatto ai diversi ambienti. La loro resistenza, però, non va a scapito del comfort, caratteristica altrettanto importante. Mapei, leader mondiale nella produzione di prodotti chimici per l'edilizia, propone una vasta selezione di sistemi, facili e veloci per la posa di tali pavimentazioni. Mapei ha sviluppato una gamma completa di prodotti “Fast Track Ready”: un sistema che permette il rifacimento totale della pavimentazione (massetto incluso) in sole 48 ore e riparazioni localizzate in sole 2-7 ore, garantendo al tempo stesso la massima funzionalità e durabilità. I prodotti che compongono il sistema sono Mapecem Pronto, malta premiscelata pronta all’uso, a presa e asciugamento rapido; Eporip SCR, resina bicomponente per sigillature e piccole riparazioni; il primer Eco Prim T Plus e la malta per riparazioni localizzate dei sottofondi Planipatch Xtra e la lisciatura Ultraplan Fast Track. A completamento l’adesivo Ultrabond Eco Fast Track e Mapecontact Plus, bande adesive professionali. Una delle ultime novità Mapei di particolare interesse per gli ambienti ospedalieri e scolastici è Mapecoat Wet&Dry R11, finitura protettiva antiscivolo trasparente. Di facile applicazione, questa finitura si caratterizza per la resistenza agli aggressivi chimici, nonché agli agenti di lavaggio e disinfezione. Per contrastare il deposito e la proliferazione di batteri sulle superfici, la sua formulazione è stata recentemente migliorata con speciali agenti di protezione biologica ad ampio spettro di azione.
www.mapei.com
Family è il pavimento in legno di nuova generazione.
Resistente, confortevole e versatile. 100% Made in Italy.
Family è composto da uno strato superiore di rovere o noce, presenta un sottofondo naturale in sughero ed è adatto ad ambienti domestici o pubblici ad alto traffico.
FAMILY:
New Generation Wood Floors
Biblioteca Umanistica dell’Incoronata
Corso Garibaldi 116, Milano
SAREMO PRESENTI:
10 ANNI DI ABITARE: PASSATO, PRESENTE E FUTURO
COME SONO CAMBIATE LE ESIGENZE ABITATIVE? A RACCONTARLO È LA DECIMA EDIZIONE DEL LIFE AT HOME REPORT DI IKEA, CHE NEL 2023 HA INDAGATO L’EVOLUZIONE DEL VIVERE LA CASA DAL 2014 AL 2024
DI BENEDETTA MINOLITI
Le esigenze abitative sono in continuo cambiamento. Ma come sono cambiate in dieci anni, più nello specifico dal 2014 al 2024?
A raccontarlo è Ikea con la decima edizione del suo Life at Home Report, uno dei più grandi progetti di ricerca internazionale sull’abitare. La ricerca raccoglie le esperienze di oltre 250mila persone in 40 Paesi, tra cui l’Italia.
UN DECENNIO DI GRANDI CAMBIAMENTI
La vita in casa, nell’ultimo decennio, è stata rivoluzionata da fenomeni globali e culturali. Attraverso i focus tematici delle varie edizioni del Report, Ikea ha tracciato alcune tendenze significative. Ad incidere sul nostro modo di vivere la casa è sicuramente la tecnologia. Oggi il 17% degli italiani pensa di passare troppo tempo davanti allo schermo, mentre il 22% ritiene che avere accesso ad internet faccia sentire più sicuri in casa, dato maggiore rispetto all’avere un sistema di allarme, che si attesta al 15%. Anche la pandemia ha sicuramente inciso sulle esigenze abitative. Negli ultimi anni, la casa ha dovuto rispondere ad una crescente domanda di benessere, fisico e mentale, riprendendo la sua centralità. Così, nel 2021 il 61% degli italiani ha modificato gli ambienti domestici funzionali. Il 39% di coloro che sono stati bene all’interno delle mura domestiche hanno riscontrato effetti positivi anche sul piano
psicologico. Nel 2023, il 46% degli italiani ha classificato “la salute delle persone che mi circondano” come la preoccupazione maggiore nell’ambito della vita domestica. Anche la tematica ambientale è diventata centrale nell’evoluzione del concetto di casa. Nel 2022, il 28% delle persone ha dichiarato che abitare in modo sostenibile è il fattore più importante per la propria casa ideale. Lo spazio abitativo, inoltre, è diventato sempre più fluido e multifunzionale. Oggi si ricercano gli spazi condivisi e la propria identità anche all’interno delle mura domestiche.
QUALCOSA ANCORA NON FUNZIONA
Dal Life at Home Report è emerso che solo il 50% degli italiani è soddisfatto della propria casa. I motivi, secondo Ikea, sono da ricercarsi in tre grandi tensioni che nel 2023 hanno ostacolato la realizzazione di una vita domestica migliore. Innanzitutto, la casa deve essere un luogo in cui rilassarsi, lontana dalla frenesia della quotidianità. Inoltre, deve essere un luogo di condivisione, ma anche una comfort zone, dove sentirsi a proprio agio. Insomma, la casa deve essere “il santuario che rappresenta il cuore della nostra comunità”. Infine, uno stile di vita sano e sostenibile, anche a livello economico, è fondamentale non solo per il pianeta, ma anche per le persone.
UNO SGUARDO AL FUTURO
Il report di quest’anno guarda anche al futuro della vita in casa nel 2030 e oltre. Ikea ha utilizzato una ricerca predittiva per ipotizzare come la forma delle nostre casa e il nostro modo di interagire con esse potrà cambiare negli anni. Così, ha proposto tre immagini generate con l’intelligenza artificiale che illustrano i possibili futuri.
Per scoprire la ricerca globale completa scansiona il qr code
Scopri la nuova collezione METAMORPHÒSIS nella sezione “Materiali” a pagina 47
Com’è cambiato il concetto dell’abitare? In particolare, come sono cambiati i rivestimenti/finiture?
GLI SPAZI HANNO PRESO (FINALMENTE) VITA
LA CASA NON È PIÙ UN “INVOLUCRO”
NEL QUALE TRASCORRIAMO ALCUNE ORE DELLA
GIORNATA, MA UN LUOGO DA VIVERE A 360 GRADI, CHE DIVENTA IL MANIFESTO DELLA NOSTRA
QUOTIDIANITÀ E DI NOI STESSI. NE PARLIAMO CON
MAURIZIO NAZZARI, CO-FONDATORE DI AMBIENTHA
Dal nostro punto di osservazione appare evidente l’evoluzione dei modelli abitativi che il periodo pandemico ha innescato. La difficoltà del vivere costretti in spazi chiusi non ha fatto altro che accelerare una trasformazione della sensibilità comune fino ad allora latente: dal minimalismo tout court alla riscoperta della bellezza della decorazione, della personalizzazione, dell’artigianato. Il rivestimento murale non è più una cornice, neutra, sul quale si stagliano i nostri arredi ma diventa un fondale pieno di vita, una vera e propria scenografia che racconta una storia, che ci rappresenta e catalizza la nostra attenzione e quella dei nostri ospiti. Se a questo aggiungiamo il fatto che la tecnologia offre sempre più possibilità di personaliz zazione, è facile comprendere quante opportunità possa offrire una parete dal punto di vista decorativo.
Quali sono le nuove esigenze?
Lo dicevo poco fa, gli spazi prendono vita. Non sono più solo involucri nel quale trascorriamo alcune ore della nostra esistenza ma diventano il “manifesto” della nostra vita. Citando le nostre carte da parati, in Ambientha amiamo parlare di ‘storytelling decoration’. Perché siamo convinti che la parete di un soggiorno o di una camera da letto, rappresentino certamente l’occasione per decorare l’ambiente con una bella opera grafica o artistica, ma anche per suggellare e comunicare un lato della nostra personalità e infine per circondarsi di bellezza in uno spazio dal carattere sem-
pre più immersivo. La carta da parati non è più una semplice decorazione che attraversa tutta la casa con fiori o pattern grafici come succedeva negli ’70. È l’occasione per creare spazi significativi e concettuali nel quale riconoscersi. Solo a titolo di esempio, uno dei nostri soggetti si chiama Woman Gold, è la reinterpretazione della forma del simbolo femminile a tutta altezza ed è corredata da una poesia di Emily Dickinson… si tratta di una carta molto apprezzata, dalle donne certamente, ma anche dai loro compagni, tanto da venir utilizzata in ogni ambiente come una vera e propria dichiarazione d’intenti.
Com’è cambiato negli anni l’approccio del sistema pavimenti/rivestimenti nel mondo della costruzione?
La relazione cromatica e materica tra pavimentazione e rivestimento murale, ovvero le superfici più importanti dell’abitazione per quantità, diventa sempre più importante. Non è un caso che un nuovo progetto di rivestimento in carta da parati nasce sempre da una domanda: qual’è il pavimento selezionato dal committente? Il coordinamento è fondamentale, e si può giocare in coerenza come in contrasto, dipende dallo stile, dalla personalità del committente e dal risultato che desidera ottenere. Va detto che la possibilità di creare carte da parati personalizzate, sia dal punto di vista della finitura superficiale che da quello del design offre possibilità di abbinamento praticamente infinite… circostanza che, come si può immaginare, permette di creare qualunque risultato estetico possibile, anche quando il pavimento è già stato selezionato.
UNO STRUMENTO RICONOSCIUTO E APPREZZATO
È IL REPORT ANNUALE CON I NUMERI DELLE CERTIFICAZIONI FSC IN ITALIA, DA CUI EMERGONO NUMERI IMPORTANTI PER QUANTO RIGUARDA, TRA GLI ALTRI, LA GESTIONE FORESTALE E LA VALORIZZAZIONE DEI SISTEMI ECOSISTEMICI
DI PENELOPE MORAN
Uno strumento “riconosciuto e apprezzato dal mercato”. Parliamo del report con i numeri delle certificazioni FSC nel nostro Paese, che mostra anche cosa accade in Europa e nel mondo. A confermare l’apprezzamento del report sono gli studi condotti su aziende e consumatori, ma anche i numeri che vengono annualmente raccolti. “Dalle soluzioni per la gestione forestale responsabile, alla verifica e quantificazione dei servizi e dei benefici forestali, alle filiere (dall’arredo, alla moda e packaging), FSC è partner, in Italia e nel mondo, di gestori forestali, aziende e brand che ogni giorno decidono di impegnarsi a sostegno delle foreste e della biodiversità” ha dichiarato Giuseppe Bonanno, Direttore di FSC Italia, commentando i dati pubblicati. “È insieme a queste e molte altre realtà che possiamo creare le condizioni per un mondo con più foreste per tutti, per sempre”.
I NUMERI EMERSI
DAL REPORT
Secondo quanto riportato, sono 85.214 gli ettari certificati secondo lo standard di gestione forestale FSC in Italia (un’area comparabile approssimativamente a più di 119.300 campi da calcio), con una crescita del 4,4% e un totale di 28 realtà certificate, varie nella loro localizzazione e tipologia. Nel 2023, in
campo forestale, è stato costituito un nuovo gruppo di certificazione, Etifor s.r.l Società Benefit, che ha incrementato la sua area certificata da poco meno di 100 ettari ai circa 2.800 di fine anno. La seconda grande novità è la certificazione di 466 ettari di sugherete e macchia mediterranea del Comune di Alà dei Sardi (SS), primo Comune a certificare le proprie sugherete. L’ultima certificazione dell’anno riguarda invece l’Unione Montana dei Comuni del Monviso (CN), che con i suoi 887 ettari raggruppa le proprietà di cinque entità territoriali della valle.
VALORIZZAZIONE DEI SISTEMI ECOSISTEMICI E NUOVO STANDARD PER LA GESTIONE FORESTALE IN ITALIA
Alla fine del 2023 sale a 16 il numero delle realtà coinvolte nella valorizzazione dei sistemi ecosistemici, per un totale di circa 65mila ettari. Inoltre, durante il 2023, lo staff di FSC Italia ha revisionato e compilato il nuovo standard di gestione forestale per l’Italia, con miglioramenti, adeguamenti ai contesti di riferimento e ai cambiamenti in atto nel nostro Paese.
CATENA DI CUSTODIA E FILIERE
Dal report realizzato da FSC è emerso come, anche nel 2023, si sia registrato un aumento del numero di certificati di Catena di Custodia (+6,5%), che ora in Italia sono 3.515 e comprendono oltre 4.500 siti produttivi. I settori con incrementi più rilevanti si riconfermano quello del packaging (+8%) e arredamento per interni ed esterni (+8,5%).
IL MARCHIO FSC
Nel 2023 sono 115 le aziende che hanno usufruito della licenza a scopo promozionale dei marchi FSC tramite la sottoscrizione di un Promotional License Agreement (PLA). I nuovi contratti siglati sono 14, per un incremento a valore di oltre il 20% rispetto al 2022.
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DI BENEDETTA MINOLITI
Davvero una bella (e silenziosa) idea
In Kimono ci piacciono le idee, soprattutto quelle belle. E questa volta, oltre che bella, ce ne è venuta una particolarmente silenziosa. Nel cuore di ogni ambiente domestico o lavorativo, il comfort acustico è infatti un aspetto fondamentale per garantire benessere e produttività. Per questo abbiamo lanciato una nuova gamma di pannelli fonoassorbenti e decorativi che posiziona all’avanguardia in questo settore, offrendo soluzioni innovative ed esteticamente
piacevoli per migliorare la qualità degli spazi interni. Con tre linee di prodotto distintive, i nostri pannelli soddisfano una varietà di esigenze acustiche e stilistiche, combinando funzionalità e design. I pannelli Kimono si adattano perfettamente a qualsiasi design interno. Inoltre, la facilità di installazione, a parete o soffitto, tramite colla o tasselli, permette un’implementazione veloce e semplice in qualsiasi stanza della casa o dell’ufficio.
I pannelli fonoassorbenti Basic
La linea Basic è pensata per chi mira a creare un ambiente più tranquillo e confortevole, attenuando i rumori quotidiani fino al 30%. Questi pannelli, disponibili nei decorativi Rovere naturale e Rovere scuro, offrono un compromesso ideale tra efficacia acustica e accessibilità economica, rendendoli adatti per la maggior parte degli ambienti domestici e lavorativi.
I pannelli fonoassorbenti decorativi
Con la nostra gamma di pannelli decorativi enfatizziamo la versatilità e l’eleganza di ogni ambiente. Belli e facili da installare, questi pannelli si distinguono per la loro capacità di trasformare qualunque ambiente in uno spazio unico e personalizzato.
La linea Premium
La linea Premium è la soluzione ideale per chi cerca una riduzione significativa del rumore fino al 60% ed è progettata per ambienti in cui il silenzio è d’oro. Disponibile nei decorativi cemento, noce, rovere e rovere bianco, la linea Premium rappresenta l’eccellenza nella nostra offerta, con tecnologie all’avanguardia per massimizzare il comfort acustico mantenendo al contempo un design di alto livello.
Addio eco con Akustika
UN
INTERVENTO CON AKUSTIKA MIGLIORA LA DISTRIBUZIONE DEL SUOLO NELLA SALA CONVEGNI TIZIANO DEL PALAZZO DEL TURISMO DI JESOLO, IN PROVINCIA DI VENEZIA
La sala di 90 posti a sedere dedicata ai meeting all’interno del Palazzo del Turismo di Jesolo presentava un grandissimo problema di riverbero. L’eco era così fastidiosa che si faceva fatica ad assistere agli eventi al suo interno. Per risolvere la cattiva distribuzione del suono Kreo, cliente di Skema specializzato in allestimenti di eventi e fiere e in arredo contract, ha scelto i pannelli ignifughi Akustika nel decorativo DF NAF Noce Canaletto 13/3 FP16.
TOTALE BENESSERE ACUSTICO
Oggi una superficie di più di 100 mq di pannelli fonoassorbenti Akustika permette di godere, in totale benessere acustico, gli eventi che si svolgono all’interno della sala del Palazzo del Turismo di Jesolo. Questo grazie alla scelta di posare i pannelli Akustika con una specifica fresatura. La sigla 13/3 FP16 indica infatti che per ogni 13 mm di fascia piena si alternano 3 mm di doga fresata e
forata con fori di 8 mm di diametro, distanti l’uno dall’altro 16 mm. Questa configurazione permette al pannello di avere un’altissima capacità di assorbimento del suono, con indice αS=1 di assorbimento nelle frequenze del parlato.
L’UTILIZZO DI PANNELLI DF E NAF
Un’altra caratteristica distintiva del progetto è l’uso di pannelli DF e NAF che sono testati e certificati come ignifughi e a for maldeide zero. L’uso di questo materiale consente alla parete in Akustika di essere certificata Bs1-d0. In questo modo Akustika risulta una soluzione idonea per spazi pubblici e affollati, con un’attenzione particolare non solo alla sicurezza delle persone ma anche alla loro salute.
Skema
Progetti diversi per un unicorisultatoimportante
UNA VERA E PROPRIA “FILOSOFIA DI PENSIERO” CHE CONIUGA IN OGGETTI UNICI “LA RISPOSTA ALLE ESIGENZE DI COMFORT ACUSTICO E DI DESIGN”. IN UNA PAROLA: ISOLSPACE
Un importante intervento di fit out del nuovo ufficio di 800 mq del gruppo Lloyd’s Register, all’interno di un edificio per uffici a ridosso dell’area di Nolo a Milano, realizzato dagli architetti del team project&development services di Cushman&Wakefield, è stato ultimato grazie ad un mix di scelte progettuali e soluzioni orientate al massimo benessere, tra cui i pannelli fonoassorbenti di design della gamma Isolspace.
I risultati ottenuti
All’interno del ristorante grazie ai pannelli fonoassorbenti Isolspace Style il tempo di riverbero è diminuito notevolmente. Questo grazie alla loro finitura discreta e totalmente personalizzabile. Così, i quadri acustici sono stati perfettamente inseriti negli ambienti, eliminando il riverbero del locale e favorendo il corretto svolgimento delle attività e la piacevole permanenza dei clienti. Facili e leggeri da posare, sia a soffitto con velcro e colla che a parete come semplici quadri, i pannelli fonoassorbenti Isolspace sono anche sicuri. Infatti, non rilasciano sostanze volatili, sono ecologici e non sono attaccabili da muffe.
Pausa pranzo con Isolspace Style
Dal progetto di un nuovo ufficio milanese il comfort acustico di Isolspace è arrivato anche a Verona, alla Trattoria della Bruna. Per poter garantire ai clienti un’esperienza di comfort mentre degustano i piatti della tradizione, i ristoratori hanno scelto le soluzioni Isolspace Style Black&White e Style Pantone, in aderenza a soffitto, e Isolspace Frame, i quadri canvas rivestiti con bordo rifinito, che hanno permesso di dare un’estetica unica alla sala decorando le pareti come quadri, ma garantendo un’acustica “al top”.
Cantiere / Speciale Acustica
Pannelli
custom made
Tutti i pannelli fonoassorbenti Isolspace Style sono stati realizzati custom made, richiedendo un lavoro di massima precisione sia in fase di produzione e taglio sia da parte degli applicatori che hanno eseguito la posa. La customizzazione è uno dei punti di forza di Isolspace, resa possibile dalla versatilità della materia prima e dalle capacità del team produttivo, cui segue un controllo qualità che verifica ogni singolo pezzo.
Isolspace
Versatilità e personalizzazione
Grazie alla versatilità e all’alto tasso di personalizzazione dei pannelli fonoassorbenti Isolspace Style è stata possibile la correzione acustica della grande area open space e di tre sale riunioni (una sala training e due sale meeting). I pannelli fonoassorbenti Isolspace, che uniscono estetica e funzionalità. sono caratterizzati da una materia prima facilmente lavorabile, senza soluzione di continuità tra il progetto e la realizzazione vera e propria, che si trasformano a seconda delle diverse necessità progettuali per dare vita a opere di design. Così, per il nuovo ufficio milanese di Lloyd’s Register i pannelli fonoassorbenti, tutti di colore bianco e applicati con velcro a soffitto su un superficie totale di 490 mq, sono stati sagomati riprendendo le linee della moquette secondo uno schema di trapezi e triangoli che si intervallano al sistema di illuminazione e alle isole di controsoffitto, creando così un’intersezione di elementi e diagonali.
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PRODESO® DRAIN 8 SYSTEM & PROTERRACE DOUBLE DRIP SYSTEM
PROGRESS PROFILES, grazie a PRODESO® DRAIN 8 e a PROTERRACE
DOUBLE DRIP ha brevettato un sistema in grado di combinare una corretta desolidarizzazione, una sicura impermeabilizzazione, un drenaggio ed un corretto deflusso delle acque meteoriche.
PRODESO® DRAIN 8 è una membrana drenante, desolidarizzante ed impermeabilizzante di ultima generazione che favorisce l’asciugatura dell’adesivo sotto piastrella, inibisce la formazione di efflorescenze e risalite di triacetati e garantisce lunga vita alle pavimentazioni.
PROTERRACE DOUBLE DRIP è un profilo gocciolatoio che protegge i bordi delle piastrelle, impedisce filtrazioni d’acqua all’interno del massetto e garantisce un corretto deflusso delle acque meteoriche. Due sistemi d’eccellenza che combinati valorizzano e proteggono esterni di qualità e restituirne piena vivibilità, in ideale continuità con gli ambienti interni.
ALLA SCOPERTA DEL LABORATORIO DI ACUSTICA E VIBRAZIONI
DI ISTITUTO GIORDANO
ATTRAVERSO LE PAROLE DEL RESPONSABILE TECNICO ANDREA CUCCHI, ANDIAMO A CONOSCERE MEGLIO COM’È STRUTTURATO E QUALI PROVE POSSONO ESSERE EFFETTUATE ALL’INTERNO DEL LABORATORIO
DI PENELOPE MORAN
In questo numero della rivista, che contiene uno speciale dedicato all’acustica, non potevamo non soffermarci sul lavoro dell’Istituto Giordano e sul loro laboratorio di Acustica e Vibrazioni, presentato insieme ad Andrea Cucchi, responsabile tecnico della sezione di acustica e vibrazioni, operativa dal 1980. Nel 2011, con l’inaugurazione della nuova sede di Gatteo, gli ampi spazi a disposizione hanno permesso di progettare e realizzare il laboratorio, all’avanguardia in termini di strumentazioni e capacità operativa. Lo staff del laboratorio di Acustica e Vibrazioni è composto da tecnici in possesso della qualifica di Tecnico Competente in Acustica (TCA) e partecipa ai gruppi di lavoro della sottocommissione UNI/CT 002/SC 01 “Acustica in edilizia”.
LE PROVE DI LABORATORIO
Come ben spiegato dal responsabile tecnico, il laboratorio di Acustica e Vibrazioni è inserito nell’elenco dei laboratori notificati per le prove iniziali di tipo ai fini della marcatura CE secondo il Regolamento (UE) 305/2011 (CPR). Inoltre, il laboratorio di Istituto Giordano è accreditato ACCREDIA per le prove di laboratorio riguardanti: isolamento acustico, fonoassorbimento e potenza sonora. “Tutte l’attività sperimentale segue in maniera rigorosa i criteri suggeriti dai principali enti normativi internazionali: UNI, EN, ISO, DIN, NF, BSI E ASTM. Il laboratorio si occupa di testare le prestazioni acustiche di prodotti legati principalmente al settore delle costruzioni e dell’edilizia (partizioni orizzontali e verticali, infissi, vetri, pannelli, materiali isolanti, tessuti ecc.), ma
effettua anche prove in ambito stradale, ferroviario, navale e militare. Ecco quali sono i principali riferimenti normativi adottati:
• Serie UNI EN ISO 10140 per l’isolamento acustico aereo e di calpestio
• UNI EN ISO 354 per il fonoassorbimento
• UNI EN ISO 3741 per la potenza sonora
• UNI EN ISO 10848-1/2 per la trasmissione laterale di pavimenti sopraelevati e controsoffitti
• Serie UNI EN 1793 e Serie UNI EN 16272 per le verifiche sulle barriere stradali e ferroviarie
Il laboratorio di Acustica e Vibrazioni è dotato di 11 camere.
10 sono utilizzate in maniera accoppiata, mentre l’11esima è quella riverberante
Il laboratorio di Acustica e Vibrazioni di Istituto Giordano, inoltre, è accreditato ACCREDIA anche per le prove di isolamento acustico al rumore aereo e fonoassorbimento secondo la normativa americana (ASTM E 90 e ASTM C423). E ancora: ai test svolti in laboratorio si affiancano le prove in opera per la valutazione dei requisiti acustici passivi degli edifici (D.P.C.M 05/12/1997) e del disturbo/ danno provocato da vibrazioni generate da sorgenti di vario genere, come: traffico stradale/ferroviario, attività di cantiere, impianti/ macchinari interni agli edifici. Infine, il laboratorio di Acustica e Vibrazioni può determinare diversi parametri fisici particolarmente utili per la caratterizzazione preliminare dei materiali impiegati per migliorare le prestazioni acustiche dei manufatti, come:
• Rigidità dinamica (UNI EN 29052-1)
• Resistenza al flusso d’aria (UNI EN ISO 9053)
• Assorbimento acustico tramite tubo di impedenza (UNI EN ISO 10534)
LA STRUTTURA DEL LABORATORIO
Il laboratorio di Acustica e Vibrazioni di Istituto Giordano, come spiegato dal responsabile tecnico Andrea Cucchi, è dotato di 11 camere. Di queste, 10 vengono utilizzate in maniera accoppiata, a costituire 6 banchi prove per la misura dell’isolamento acustico. Tra questi, il banco prove per partizioni orizzontali, con la sua camera ricevente interrata, è unico nel nostro Paese per realizzare certi tipi
di test. La sua progettazione rende la movimentazione del campione sicura e agevole grazie ad un opportuno binario per lo scorrimento orizzontale. Lo stesso, inoltre, è dotato di un’apertura sul soffitto della camera sorgente che permette di verificare il comportamento di tetti e lucernari alla pioggia battente, secondo quanto previsto dallo standard UNI EN ISO 10140. Infine, l’11esima camera è quella riverberante utilizzata per i test di assorbimento acustico e potenza sonora generata da macchine/attrezzature e accessori per impianti aeraulici. “Grazie alla presenza dei muratori all’interno dello staff siamo in grado di realizzare allestimenti murari su misura, riuscendo a testare campioni di svariate forme e dimensioni. Gli ambienti di prova sono dotato di un sistema di monitoraggio in continuo di temperatura e umidità che consente di standardizzare le condizioni microclimatiche alle quali vengono effettuati i test” ha spiegato Andrea Cucchi nell’articolo pubblicato sul sito dell’Istituto Giordano in merito al laboratorio di Acustica e Vibrazioni. “Per l’esecuzione su misura vengono utilizzati analizzatori multicanale che permettono di acquisire in tempo reale tutti i parametri che definiscono il campo sonoro, consentendo un post-processing completo e, specie nel caso di prove che hanno finalità di ricerca e/o di confronto tra differenti soluzioni progettuali, più esteso di quanto previsto dagli standard di riferimento. Il laboratorio è in continua evoluzione e siamo attenti a tutte le novità che il nostro settore presenta a livello tecnologico e normativo”.
MATERIALLY NOW: PRESENTARE SE STESSI, AL MEGLIO
L’EVENTO IDEATO PER LA MILANO DESIGN WEEK 2024 RACCONTERÀ IL MODUS OPERANDI DI MATERIALLY NELL’ESSERE PONTE TRA PRODUTTORI E UTILIZZATORI DI MATERIALE, E NON SOLO
Materially NOW è il titolo dell’evento ideato da Materially per la Milano Design Week 2024. Forte di una ultraventennale esperienza nell’ambito dei materiali innovativi, Materially ha deciso quest’anno di presentare sé stessa, ovvero il proprio modus operandi nell’essere trait d’union tra produttori e utilizzatori di materiali, tra ricerca e applicazione, tra tecnica e design.
INDAGARE IL PRESENTE, ANTICIPARE IL FUTURO
Il primo livello di espressione dell’approccio di Materially è l’indagine sul presente come anticipazione di tendenze future. Dal punto di vista privilegiato di un osservatorio indipendente, sono state individuate tre direzioni, oggi presenti nella ricerca e progettazione dei materiali - Aim Net Zero, Impact by Industry e Nature in Lab - che esprimono tre cifre, spesso coesistenti, nella
LE AZIENDE PRESENTI A MATERIALLY NOW
Alisea
• Anemotech
• Casati Flock
CoffeeFrom
• Cosetex
• Garzanti Specialties
Invernizzi SpA
• Mariantonia Urru
• Mycel Project
Nanobrick
Conceria Nuvolari
• Sirmax
• ST Powder Coatings
Pelma
• Orsa
• Olmo Madreperla
• Plastiz
• Favini
Lamberti
produzione di materiali design-oriented ma non solo: Etica, Trasformazione, Sperimentazione. Riflettendo su queste categorie, hanno aderito all’iniziativa aziende molto diverse tra di loro per prodotto, missione e dimensione. Ugualmente variegate sono le modalità di presentazione e fruizione dei materiali. A una esposizione tradizionale, di tipo museale, si affiancano presentazioni live in cui chi meglio conosce caratteristiche e potenziali applicativi di ciascun materiale, li presenta a un pubblico selezionato di addetti ai lavori e ai visitatori di Superstudio. Il fitto calendario di eventi è completato da tre panel talk ispirati alle direzioni punto di partenza dell’iniziativa.
CHI SI INCONTRERÀ?
Alisea presenterà in anteprima Upgraded Recycled Graphite, la seconda generazione di un materiale nato da uno scarto industriale poco considerato, la grafite, che sta alla base della matita Perpetua e di molte altre applicazioni creative. Anemotech, società nata dall’unione di know-how nella logistica e servizi per l’automotive e nella tessitura, presenta The Breath®, un materiale tessile che grazie a una tecnologia brevettata assorbe le polveri sottili nocive presenti nell’aria e le disaggrega. Casati Flock, azienda storica nel campo del floccaggio, applicherà la propria tecnologia di polverizzazione dello scarto tessile in una polvere che colora di blu una sedia co-creata con l’intelligenza artificiale e stampata in 3D. CoffeeFrom, start up innovativa a vocazione sociale specializzata nel riutilizzo di fondi di caffè, presenterà i propri materiali dove lo scarto della produzione industriale è accoppiato con a PLA, LDPE e HDPE.
Il primo materiale legato al tema Nature in Lab è la seta di Cosetex, azienda storica della bergamasca che da più di cent’anni valorizza la fibra di seta discontinua con applicazioni innovative in campi che vanno oltre i consueti. Garzanti Specialties, altra realtà di riferimento nel panorama della chimica italiana, presenterà alcuni materiali del proprio portfolio e in particolare OurCarbon, additivo dai molteplici utilizzi ottenuto dal sequestro di carbonio da scarti organici. Invernizzi SpA, porta a Materially NOW la propria solida esperienza nel trattamento del pioppo: compensati e truciolati che hanno ottenuto certificazioni utili per LEED e Well. Il viaggio tra materiali unici dei territori italiani prosegue in Sardegna, terra dove Mariantonia Urru ha sviluppato tecniche
e prodotti di grande raffinatezza estetica a partire dalla lana degli allevamenti di Samugheo, qui presentata in applicazioni funzionali destinate all’industria dell’arredamento.
PER LA PRIMA VOLTA ALLA MILANO
DESIGN WEEK LE START-UP COREANE MYCEL
PROJECT E NANOBICK
Due start-up coreane estremamente innovative porteranno per la prima volta alla Design Week milanese i loro materiali nati da ricerche molto diverse tra loro. Mycel Project sta arricchendo il panorama degli usi del micelio in molteplici ambiti, dall’automotive agli accessori moda. Nanobrick presenta invece una E-paper brevettata in grado di cambiare colore al livello delle singole microparticelle, contenenti un inchiostro EPD, anch’esso brevettato. In tutt’altra direzione applicativa si muovono invece i processi di tintura naturale di Conceria Nuvolari, tra le concerie ovine più attente alla conservazione dell’acqua e all’eliminazione di metalli in questa fase fondamentale della filiera della pelle.Sirmax, leader della lavorazione e trasformazione delle materie plastiche, presenta i suoi progetti che partono dall’utilizzo di materie prime post-consumo certificate e tracciate provenienti sia dall’imballaggio che da beni durevoli. Una selezione tra le migliaia di finiture di vernici in polvere in sistemi di natura poliestere, epossipoliestere, epossidica, poliuretanica e siliconica è quanto sarà proposto da ST Powder Coatings, azienda da anni impegnata nella riduzione dell’impatto
ambientale di una tipologia di materiale fondamentale per molti prodotti d’uso quotidiano.
ATTENZIONE AL POLIURETANO ESPANSO, MA NON SOLO
Il display design di Materially NOW, pensato in un’ottica di quasi assoluta circolarità, sarà anche un’occasione per presentare al pubblico della Design Week l’utilizzo a nudo di varie tipologie di poliuretano espanso. Si tratta di un materiale che sta vivendo una forte fase di innovazione, come ben espresso dalle aziende produttrici dell’associazione Poliuretano è - Pelma, Orsa e Olmo. A completamento dell’allestimento saranno utilizzati alcuni materiali nati da una ricerca animata da uno spirito ben rappresentato nella tendenza Aim Net Zero: il Greencast di Madreperla, lastre acriliche al 100% riciclate; gli eleganti pannelli in plastica riciclata di Plastiz; le carte realizzate da Favini con all’interno scarti di fave di cacao. Eccezione che conferma la regola, in questo caso esemplificativa della direzione Impact by Industry. Lamberti, colosso della chimica italiana, racconterà il contesto di ricerca in cui sono nati alcuni dei suoi materiali invisibili, ma presenti in moltissimi prodotti d’uso, in una modalità esclusivamente a-materica. Venerdì 19 aprile dalle 17:30, Paolo Lamberti, Presidente e AD, ed esponenti R&D del gruppo sveleranno alcuni segreti di quegli ingredienti, per lo più nati da una visione di una chimica sempre più biomimetica e in dialogo con la natura.
UN’ESPERIENZA UNICA NEL CUORE DELLE FIANDRE
TUTTO PRONTO PER I FLANDERS FLOORING DAYS, CHE SI TERRANNO DAL 13 AL 16 MAGGIO NELL’AREA DI KORTRIJK. UN’OCCASIONE DA NON PERDERE PER RIMANERE AGGIORNATI SULLE ULTIME TENDENZE E NOVITÀ DEL SETTORE PAVIMENTI
DI BENEDETTA MINOLITIPer tutti coloro che vogliono conoscere le nuove tendenze nel settore dei pavimenti, i Flanders Flooring Days sono l’evento giusto. Dal 13 al 16 maggio 2024 produttori da tutta Europa si riuniranno nelle Fiandre, nell’area di Kortrijk, per mostrare ai visitatori le loro ultime novità. Durante le quattro giornate sarà possibile visitare gli showroom delle aziende e il The Hub dell’Xpo di Kortrijk. La terza edizione dei FFD sarà ancora più incentrata sull’accoglienza dei partner europei e dei visitatori internazionali.
UN’OPPORTUNITÀ UNICA
“I Flanders Flooring Days sono un’opportunità unica per entrare in contatto con i clienti e i colleghi del settore, per ottenere interessanti approfondimenti e feedback sui prodotti e per conoscere i nuovi sviluppi e le tendenze del mercato dei pavimenti” ha dichiarato Griet Fournier, product manager di Decospan, tra i partner
delle manifestazioni. “È un’opportunità per noi di presentare la prossima generazione di pavimenti in legno: pavimenti che offrono l’aspetto del legno vero, estremamente resistenti e durevoli e prodotti nel rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali”. Anche Decora SA porterà a The Hub i suoi pavimenti vinilici di alta qualità. Oltre ai propri marchi leader come Arbiton e Ewifoam, distribuirà anche prodotti a marchio privato dei partner.
ANCHE MAPEI ALLA TERZA EDIZIONE DEI FFD
Non solo pavimenti e tappeti ai Flanders Flooring Days. Infatti, tra le aziende che parteciperanno a questa edizione primaverile troviamo anche Soudal e Mapei, due attori globali nel settore dei pavimenti, che saranno presenti con lo stand all’interno del The Hub. Mapei ai FFD aumenterà il suo profilo internazionale, presentando in occasione della manifestazione il suo adesivo universale Ultrabond Eco V4 Evolution, i suoi prodotti per aree umide e bagnate e l’adesivo Flexcolor 4 LVT. Soudal, invece, risponderà anche al crescente interesse per le piastrelle in vinile di lusso. “Un tempo c’erano molti preconcetti sulla qualità e sul design di questo tipo di pavimenti, ma negli ultimi anni il vinile ha dimostrato il suo valore aggiunto” ha spiegato l’azienda. “Soudal ha visto questo aumento
L’EDIZIONE 2023 DEI FLANDERS FLOORING DAYS
Nel 2023 i Flanders Flooring Days, dal 22 al 25 maggio, hanno accolto più di 1.500 visitatori dell’industria internazionale della moquette e della pavimentazione da 72 Paesi. A differenza di una “normale fiera commerciale”, i FFD si svolgono nella “casa” dei produttori, dando ai professionisti l’opportunità di visitare gli shoowroom delle aziende partecipanti nel raggio di soli 25 chilometri. Grazie all’ottimo numero di visitatori da tutto il mondo, i Flanders Flooring Days hanno consolidato la loro reputazione, costruita durante la prima edizione.
di popolarità e sta ora lanciando sistemi adesivi aggiornati per i pavimenti LVT. LVT 30FW è completamente privo di solventi e certificato EC-1 Plus. La sua viscosità è studiato non solo per incollare pavimenti in gomma, moquette e linoleum a sottofondi come livellamento, massetto, legno, cemento e calcestruzzo, ma è anche una scelta eccellente per le applicazioni a parete”.
LA PRIMA VOLTA DI LAMETT
Ciò che rende davvero innovativi i Flanders Flooring Days è la possibilità di visitare i produttori in loco e l’accoglienza sul piano espositivo, presso il The Hub. Un’occasione unica per vedere da vicino i prodotti e gli spazi di produzione di aziende leader del mercato come Associated Weavers, Beaulieu, International Group, Belysse, Coretec Floor, Lano e Unilin. Tra i produttori pronti ad offrire il loro caloroso benvenuto c’è anche Balta. Con la nascita dello Studio B a Sint-Baafs-Vijve è stato creato lo spazio perfetto per incontrare i visitatori della manifestazione. “Lo Studio B è un luogo unico che racchiude l’essenza dell’eleganza, del comfort e dell’innovazione. I visitatori possono trovare tutte le ultime tendenze sotto lo stesso tetto”. A partecipare per la prima volta ai Flanders Flooring Days sarà Lamett, distributore di parquet e Parquetvinyl. “Dopo due anni di successo, Lamett è entusiasta di partecipare a questo evento internazionale del settore pavimenti” ha dichiarato Pieter-Jan Dendooven, CSO di Lamett. “Accoglieremo i visitatori per la prima volta nel nostro nuovissimo showroom dove l’estetica, le tecnologie innovative e il percorso del cliente sono fondamentali. Tutte le nostre collezioni di pavimenti in vinile e parquet saranno presentate in diversi angoli in questo impressionante spazio di 720 mq”.
UNA FIERA CHE VUOLE ESSERE DAVVERO INTERNAZIONALE
A DOMOTEX ASIA/CHINAFLOOR 2024, DAL 28 AL 30 MAGGIO A SHANGHAI, È PREVISTA UNA FORTE PRESENZA
DI PROFESSIONISTI DEL SETTORE DA TUTTO IL MONDO. TRA I PROTAGONISTI ANCHE IL NOSTRO PAESE
DI BENEDETTA MINOLITI
DOMOTEX asia/CHINAFLOOR 2024, il principale salone della pavimentazione nell’area Asia-Pacifico, si terrà a Shanghai dal 28 al 30 maggio 2024 ed è pronto ad accogliere tutti gli attori della filiera. Alla 26esima edizione della manifestazione saranno presenti più di 1600 espositori, provenienti da oltre 40 Paesi, con un numero stimato di visitatori pari a oltre 85mila professionisti, provenienti dalla Cina e da più di 110 Paesi diversi. In base ai progressi di sistema di registrazione online dei visitatori, si prevede un notevole aumento della partecipazione di visitatori internazionali rispetto all’edizione 2023.
ATTENZIONE AI VISITATORI INTERNAZIONALI
Sulla base del successo dell’edizione 2024, l’obiettivo di DOMOTEX asia/CHINAFLOOR è quello di incoraggiare e facilitare la partecipazione dei professionisti internazionali della pavimentazione in una piattaforma unica che riunisca le vaste opportunità che i mercati asiatici offrono al settore. Quest’anno gli organizzatori della manifestazione ospiteranno diverse delegazioni internazionali e più di 150 grandi acquirenti di pavimenti selezionati individualmente, per incontri d’affari su misura, opportunità di networking e una migliore esperienza della fiera. Queste delegazioni, provenienti dal Sud-Est asiatico, dall’Asia meridionale, dall’Oceania, dall’Europa e da altri Paesi, sono state create in collaborazione con gli operatori regionali del settore, le associazioni e i media partner di tutti i diversi segmenti
LA PRESENZA ITALIANA
Anche Federparquet, Associazione Italiana Distributori e Installatori di Pavimenti in Legno, collaborerò per la prima volta con gli organizzatori di DOMOTEX asia/CHINAFLOOR per ospitare un gruppo di buyer dall’Italia. “Siamo onorati di essere stati invitati dagli organizzatori della fiera a portare un gruppo di buyer dall’Italia a Domotex asia 2024” ha dichiarato Paolo Nosenzo, presidente di Federparquet. “Si tratta di una grande opportunità per stabilire nuove connessioni e partnership tra i nostri soci e fornitori asiatici di prodotti per la pavimentazione di qualità certificata, conformi ai requisiti dell’UE e in linea con gli immancabili principi di sostenibilità. La domanda del nostro mercato ha recentemente subito un’evoluzione significativa e richiedere continui adeguamenti da parte dei produttori e dei fornitori”. E ha concluso: “Federparquet segue da vicino tutte le tendenze di consumo e punta a introdurre sul mercato le ultime
della pavimentazione. La fiera ha anche lanciato un programmata Hosted Buyer che include vantaggi esclusivi ed è pensato per gli acquirenti indipendenti che soddisfano diversi requisiti.
L’IMPORTANZA DEI RAPPORTI COMMERCIALI TRA
AUSTRALIA, NUOVA ZELANDA E CINA
“L’Australasian Timber Flooring Association (ATFA) ha colla borato in passato con DOMOTEX asia/CHINAFLOOR per ospitare in fiera gruppi di buyer provenienti da Australia e Nuova Zelanda con l’obiettivo di creare opportunità di incontro tra la domanda dei nostri membri e i fornitori presenti in fiera”. A dichiararlo è Randy Flierman, CEO di ATFA, partner di lunga data dell’evento. “Ora che la Cina è completamente aperta sia mo entusiasti di riunire nuovamente le forze con l’organizzatore dell’evento e di facilitare la visita dei nostri membri alla fiera del 2024. Australia, Nuova Zelanda e Cina sono mercati importanti per la pavimentazione nella regione APAC e le relazioni com merciali, in generale, continuano ad essere forti e reciprocamente vantaggiose per questi Paesi”.
INSTABILELAB, IL NUOVO CATALOGO 24K
L’oro non è semplicemente un colore, ma è anche materiale, simbolo e ambizione. Ma non solo. Perché è anche uno dei protagonista della storia di Instabilelab e ha ispirato la realizzazione del loro nuovo catalogo, “24K gold & rose gold”. La raccolta offre una collezione che propone meravigliosi scenari declinati nella varianti Gold e Rose Gold, dove natura e geometrie si mescolano creando grafiche “vive e fluttuanti”, stampabili rispettivamente su carta Prestige e sulla nuova Rose Prestige. Natura e geometrie di queste wallcovering si mescolano rendendo ogni stanza “un’iconica opera d’arte”, conferendo ai colori che entrano in contatto con l’oro sfumature uniche e ricercate. La collezione 24K di Instabilelab è dedicata esclusivamente alla stampa su materiali preziosi in cui anche il supporto diventa colore e carattere distintivo della grafica.
TERRASZA ARRIVA A MILANO DURANTE LA DESIGN WEEK
Dopo il debutto ad ottobre scorso a Barcellona, con TERRASZA BCN 2023, arriva la prima edizione di TERRASZA MILANO, dal 15 al 21 aprile 2024, in occasione della Milano Design Week. La nuova piattaforma phygital rappresenta un’opportunità unica per professionisti e appassionati di design di esplorare il mondo del design per esterni e dell’outdoor living. A Milano TERRASZA annuncia la collaborazione con altri marchi, italiani ed europei, dopo aver creato a Barcellona un circuito di showroom ed eventi con la collaborazione di marchi come Artemide, Gandía Blasco Group, Nanimarquina, iSiMAR, Point, Agora, HOUE, Potocco, Cubiñá e KSAR Living. Nel Giardino di Alik, dove ha sede il Centro Artistico Alik Cavaliere (via de Amicis 17), vengono presentate le novità di aziende che, come nella piattaforma online, rappresentano le diverse tipologie di arredi e complementi necessari per gli spazi all’aperto. L’allestimento avrà la supervisione dell’architetto Giovanni Rivolta, dello studio A4A Rivolta Savioni Architetti, e integrerà le proposte di: Benkert Bänke, Ca\ Still, Carola fra i Trulli, Gandía Blasco Group, Lorelux, Magis, Novara Outdoor, Plust, Vajillas de Ultramar e Viscio Urban Design.
➢ Per saperne di più: WWW.TERRASZA.COM
WHERE DESIGN EVOLVES
TORNA IL PIÙ IMPORTANTE MOMENTO DI BUSINESS DEL SETTORE: PERCORSI ESPOSITIVI, INSTALLAZIONI, TALK E TAVOLE ROTONDE, TASTING EXPERIENCE E MOLTO ALTRO ANCORA PER UN SALONE HUMAN-AT-THE-CENTER
Ritorna all’insegna dei concetti chiave di evoluzione e innovazione la 62ª edizione del Salone del Mobile.Milano, in programma dal 16 al 21 aprile negli spazi di Fiera Milano Rho. Molte le novità e le conferme presentate lo scorso 13 febbraio al Piccolo Teatro Strehler di Milano. Rinnovato l’impegno nell’inclusività e nella transizione ecologica, per un evento che mira a essere il punto di riferimento dell’industria internazionale del design, ma anche un epicentro di cultura a tutto tondo. Una ridistribuzione totale dei padiglioni e degli spazi migliorerà la fruibilità dell’esperienza: per visitare tutti gli stand sarà necessario percorrere 640 metri anziché i precedenti 1,2 chilometri. I principali percorsi sono stati resi più larghi per migliorare l’orientamento e sono state inserite installazioni culturali e zone di sosta e riposo. Molti anche i servizi digitali che miglioreranno l’esperienza, per esempio quello di wayfinding degli espositori e la possibilità di preparare in anticipo la visita.
I NUMERI DELL’EDIZIONE 2024
Un po’ di numeri. Le Manifestazioni del 2024 raduneranno, complessivamente, quasi 1.900 espositori, di cui 600 giovani talenti under 35 e 22 scuole di design attraverso la 25° edizione del SaloneSatellite. Tornano il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0, S.Project, EuroCucina, il Salone Internazionale del Bagno, il SaloneSatellite. E poi ancora: percorsi estetici, conferenze e tavole rotonde con ospiti internazionali, workshop, eventi culturali…
Un’esplorazione appassionante e memorabile in grado di creare connessioni – anche di business – di lungo periodo.
UN RICCO PROGRAMMA CULTURALE
La proposta culturale di questa edizione attraverserà l’intero percorso di visita, con protagoniste due grandi installazioni: “Interiors by David Lynch. A Thinking Room” (padiglioni 5-7) è l’installazione che David Lynch, il celebre regista dell’inconscio, ha regalato al Salone del Mobile; per il Salone Internazionale del Bagno, Emiliano Ponzi, Accurat e Design Group Italia, ha allestito “Under the Surface”, un’opera che stupisce e guida il visitatore verso un uso più consapevole dell’acqua. Il programma di Talk e Tavole Rotonde, dal titolo “Drafting Futures. Conversations about Next Perspectives”, curato da Annalisa Rosso, raccoglierà alcune delle personalità più interessanti nel campo dell’architettura e dell’arte. Infine, nell’Arena “Drafting Futures” (padiglione 14), serà anche inaugurato il progetto della Biblioteca del Salone, con un’ampia selezione di titoli internazionali e oltre 110 editori.
GRANDI RITORNI
Tornano le Biennali dedicate a bagno e cucina. EuroCucina 2024 vi aspetta ai padiglioni 2 e 4 (con oltre 100 espositori); ai padiglioni 6 e 10 il visitatore troverà, invece, i 180 espositori dedicati al Salone Internazionale del Bagno 2024.
PORTA VENEZIA DESIGN DISTRICT:
TUTTO (O QUASI) QUELLO CHE C’È DA SAPERE SULL’EDIZIONE 2024
IL TEMA DI QUEST’ANNO È EVERYTHING IS DESIGN, PER INGLOBARE MOLTEPLICI AMBITI DIFFERENTI ATTRAVERSO
LA PARTECIPAZIONE DI DESIGNER EMERGENTI, AZIENDE DA TUTTO
IL MONDO E NUMEROSE INIZIATIVE
Torna, dopo il successo della prima edizione con più di 40mila visitatori, Porta Venezia Design District, L’ALTRO distretto, che presenta alla Milano Design Week 2024 il tema Everything is design. Il distretto, con questo tema, intende inglobare molteplici ambiti differenti tra loro all’interno del concetto di design inteso nel senso più ampio di ideazione e progettazione.
IL CONCEPT ISPIRATO AL GRAPHIC DESIGNER PAUL RAND
Leggenda del graphic design, Paul Rand ha cambiato l’opinione della comunicazione visiva e ha ispirato il concept dell’edizione 2024. Per Rand il design è il “metodo che consente l’unione tra forma e contenuto” e proprio come l’arte ha molteplici e infinite
IL LOGO DI PORTA VENEZIA DESIGN DISTRICT
Il logo della seconda edizione rappresenta alcuni dei luoghi iconici del quartiere: i due quadrati a simboleggiare i Bastioni di Porta Venezia, il cerchio il Civico Planetario Ulrico Hoepli e il rettangolo il Museo Civico di Storia Naturale di Milano. Forme differenti che vanno a costruire una visione comune e un’identità forte che vede nella diversità e dell'eterogeneità un valore aggiunto.
definizioni. Nell’edizione 2024 de L’Altro distretto è forte l'attenzione alle nuove tendenze e ai designer emergenti.
ALCUNE REALTÀ EMERGENTI E LE INIZIATIVE
Porta Venezia Design District accoglierà tantissimi designer emergenti. Tra questi ci sarà Raffles Milano, la sede milanese dell’International Design Institute, che insieme ai suoi studenti firma la visual identity del distretto e presenta Design x Everything, palinsesto di mostre e attività che interpretano i cambiamenti del design. Outpump, media indipendente, firma in collaborazione con PVDD l’installazione WALLCOME, iniziativa rivolta ai principali istituti di graphic design milanese che chiederà alle nuove promesse di realizzare una serie di poster esprimendo il tema EverythinK is design, con particolare attenzione all’attualità e all’upcycling. Durante la MDW 2024, Milanosport SpA renderà fruibile la Piscina Cozzi, prima piscina italiana al chiuso costruita dall’Ing. Luigi Secchi nel 1935, caratterizzata da mosaici immacolati. E ancora: il Consolato della Repubblica Ceca darà l’opportunità agli studenti della Facoltà di Comunicazione
Multimediale dell’Università Tomáš Baťa di Zlín, insieme ad altre quattro università di tutto il mondo, di presentare la mostra Identity/identità.
SOSTENIBILITÀ, SOLUZIONI CIRCOLARI E ATTENZIONE AI MATERIALI
Sono diverse le aziende che al Porta Venezia Design District parleranno di sostenibilità. Park Associati, con il progetto Micrographia, vuole sostenere la biodiversità, preservare l’ambiente e rendere inclusivo il maggior numero di forme di vita. Brompton Junction Milano, invece, porterà all’attenzione del pubblico la mobilità sostenibile e sarà partner nella mobilità in zona presentando nuove bici in titanio e legno. Inoltre, a Porta Venezia Design District grande attenzione alla manifattura dei materiali con diverse realtà. Tra queste Lasvit, brand ceco leader nella lavorazione del vetro, che presenterà a Palazzo Isimbardi l’installazione in vetro fuso Re/Creation. A Spazio Milesi, invece, sarà protagonista il ferro con Heavy Metal, per raccontare un materiale che abbandona la sua durezza e pesantezza per diventare poesia, grazia e fascino.
TANTISSIMI I COLLETTIVI PRESENTI
Alla Milano Design Week saranno diversi i collettivi presenti. Tra quelli del Porta Venezia Design District troviamo: Capsule Plaza, che seleziona designer e aziende provenienti da diversi ambiti creativi; Governo della Generalitat di Catalogna, che presenta Vision of Catalunia: Designing Cafts, che coinvolge professionisti catalani provenienti da differenti discipline che propongono innovativi oggetti d’uso quotidiano; Melzo12, presenta la sua selezione di aziende come BOON_ROOM, TOOY e TEOREMA, che mixano lusso, innovazione, made in Italy e design senza tempo. E ancora: l’Associazione Heriart, che promuove la cultura asiatica nel mondo attraverso la creazione e la mostra di arte interdisciplinare di alta qualità rappresentando diverse voci del Sud-Est Asiatico e dell’Asia Orientale e che quest’anno presenta la mostra collettiva Gardening Asian Art Exhibition. Infine, Rapt Studio con “Design is Language. Speak for Yourself”, con l’obiettivo di vedere l’ambiente costruito come un testo, una storia da condividere.
Nuovi basamenti regolabili Special Evolve: funzionali, modulari e autolivellanti, adatti a qualsiasi tipo di pavimentazione sopraelevata da esterno.
N° 21 marzo 2024 / Trimestrale tecnico-professionale del sistema pavimenti e rivestimenti
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REDAZIONE
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