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Idee
FIORIRE SEMPRE
Una promessa che Avalanche+® è in grado di mantenere. Per questo siamo arrivati alla fonte, al marchio Dümmen Orange®, per scoprire vizi e virtù della rosa “che sboccia”
colloquio con ROY VAN KESTER di BIANCA FERRARIS
Boccioli grandi ed eleganti, classe e lusso nel dna caratterizzano una famiglia di rose in tonalità pastello, nate dall’originaria varietà in bianco. E che, vi anticipiamo, durano ben due settimane! Per entrare nel mondo Avalanche+® e scoprire la sua filosofia, abbiamo intervistato Roy van Kester, marketing specialist di Dümmen Orange®, il marchio distintivo che unisce i migliori ibridatori di rosa Avalanche+®. Ecco alcune dritte che speriamo possano aiutare nell’utilizzo di queste rose in svariate composizioni e progetti.
Partiamo dalle basi. Come selezionate i vostri partner e collaboratori? «L’obiettivo di Dümmen Orange® è quello di portare sul mercato rose di qualità. Per farlo abbiamo seleziosul mercato rose di qualità. Per farlo abbiamo selezionato per Avalanche+® i coltivatori di rose olandesi nato per Avalanche+® i coltivatori di rose olandesi che riteniamo all’altezza del compito. Oltre alOltre al-
la coltivazione di per sé, prestiamo molta la coltivazione di per sé, prestiamo molta attenzione anche alla sostenibilità, nel concreto, alla riduzione delle emissioni
di CO2 e all'illuminazione a LED. Ma non solo. Oltre alle vendite e alla sostenibilità, la cooperativa investe molto anche nello sviluppo del marchio, lavorando per mantenere alta la reputazione della rosa e sviluppare ultealta la reputazione della rosa e sviluppare ulteriormente la brand awareness. Per questo motivo riormente la brand awareness. Per questo motivo Segui Avalanche+® Instagram: @avalanche_roses Facebook: @avalancheroses
Roy van Kester di Dümmen Orange®. Qualche suggerimento per il loro utilizzo?
Per godere al massimo della bellezza e della fioritura di queste rose, ecco alcuni consigli per la cura a casa e nel punto vendita: * Lasciare le spine, ma rimuovere le foglie sotto il livello dell'acqua nel vaso, facendo attenzione a non raschiare o tagliare la corteccia verde degli steli * Tagliare i gambi ad angolo. Questo massimizza la quantità di acqua che può essere assorbita dallo stelo * Disporre le rose Avalanche+® in un vaso pulito con abbondante acqua fredda, mescolare con conservante floreale * Non posizionare le rose vicino a un luogo pieno di Non posizionare le rose vicino a un luogo pieno di correnti d'aria, a una fonte di calore o vicino alla correnti d'aria, a una fonte di calore o vicino alla frutta frutta * * Aggiungere acqua extra nei primi tre giorni: Aggiungere acqua extra nei primi tre giorni: le rose Avalanche+® ne assorbono molta in le rose Avalanche+® ne assorbono molta in quel periodo quel periodo * * Per una durata ottimale nel vaso, togliere le rose dal contenitore dopo una settimana, le rose dal contenitore dopo una settimana, pulirlo, riempirlo con acqua pulita e conpulirlo, riempirlo con acqua pulita e conservante floreale, tagliare di nuovo gli steli servante floreale, tagliare di nuovo gli steli e riordinarli nuovamente nel vaso. e riordinarli nuovamente nel vaso.
collaboriamo con fioristi a livello internazionacollaboriamo con fioristi a livello internazionale, wedding planner ed event planner: vogliamo le, wedding planner ed event planner: vogliamo condividere la loro esperienza con il nostro prodotto anche attraverso l’uso attivo dei social me-
dia. L’ispirazione degli utenti dei social è fondamentale e per questo oltre alla qualità, al valore, ci piace che il professionista racconti il nostro prodotto ai clienti, la sua storia e che avvicini loro a questo mondo».
Passiamo al concreto. Perché Avalanche+® è così speciale? Sono svariati vantaggi di Avalanche+® per coltivatori, commercianti, fioristi, designer, organizzatori di eventi e consumatori. Ognuno di loro può trarre beneficio dal prodotto: • resa elevata per metro quadrato rispetto al costo e alle rose della concorrenza • facilità di coltivazione e pochissime spine • facilità nel taglio e da maneggiare • forma della testa arrotondata, il che semplifica il trasporto per esportatori e importatori e provoca meno danni • si tratta di un fiore vivo con una lunga vita in vaso: i consumatori lo vedranno sbocciare
VARIETÀ
Dopo che la rosa bianca Avalanche+® è arrivata sul mercato, negli ultimi anni sono stati sviluppati diversi colori. Ad esempio Sweet Avalanche+®, Pink Avalanche+®, Adore Avalanche+®, Lovely Avalanche+®, Peach Avalanche+® e Pearl Avalanche+®. È ora disponibile un'ampia tavolozza di colori con cui ogni fi orista può servire i propri clienti.
hobby farming / consumatori / nuove generazioni Secondo me
I punti chiave per aprire un confronto sulle evoluzioni e visioni del gardening. Parola a chi ogni giorno pensa i prodotti che scegli per il tuo punto vendita
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AGROFARMACI? TROPPO ESTREMISMO
L’hobby farmer che coltiva personalmente il suo orto, dall’anno prossimo, non potrà più accedere a prodotti che - in caso di malattie e infestazioni - risolvono immediatamente e con efficacia la problematica specifica. Chiunque non sia in possesso di un patentino da professionista non potrà dunque più ricorrere agli agrofarmaci. Se da una parte è giusto intervenire per evitare l’uso scorretto di sostanze potenzialmente dannose per l’operatore e le piante, dall’altra, sicuramente, la questione poteva essere gestita meglio.
Cosa si poteva fare?
Evitare che i prodotti per l’uso non professionale presentassero la medesima etichetta di quelli a uso professionale che, spesso, forniscono indicazioni per le dosi per litro/ettaro. Nel caso dell’hobbista si deve ragionare per litro/mq. Semplificare la lettura delle etichette, migliorare la loro fruizione, restringere la quantità di prodotti disponibili ma non vietarli totalmente e con tale estremismo.
Le conseguenze?
I consumatori meno ligi continueranno ad acquistare dall’estero o tramite rivenditori poco sensibili alle normative.
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IL CLIENTE È PRONTO PER LA PREVENZIONE?
Fino ad oggi il cliente è stato abituato a gestire la cura del suo orto e balcone in un certo modo: quando si presenta un problema, si reca dal rivenditore, che consiglia un prodotto che conosce bene, e nel giro di breve tempo la malattia o l’infestazione viene risolta. Questo perché fino ad ora si è fatto affidamento su prodotti che intervengono quando la problematica è già in atto. Con i nuovi prodotti che dall’anno prossimo si troveranno sullo scaffale, se la pianta o il raccolto è già danneggiato, è improbabile che si possa trovare una soluzione definitiva. Questo perché la filosofia alla base del loro uso è preventiva. Il consumatore è pronto per questo cambio di atteggiamento? I dubbi sorgono spontanei. La difficoltà nel trovare una soluzione immediata e definitiva contro patologie e insetti infestanti potrebbe rappresentare non solo una perdita di fatturato per le aziende produttrici ma anche un atteggiamento di frustrazione e disaffezione da parte del consumatore stesso che impatterà l’intera filiera: dal vaso all’attrezzatura per l’orto.
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CERCASI BUSSOLA PER ORIENTARSI NEL PUNTO VENDITA
Partiamo dallo scaffale del prodotto chimico: ormai il cliente per potersi orientare nella scelta incontra una serie di ostacoli, sia per colpa delle aziende produttrici, sia per la disposizione dei reparti prescelta dal rivenditore. In primis, le aziende puntano su packaging eccessivamente “informativi”: immagini, nomi, innecessarie specifiche. Troppe. Dovremmo imparare a essere più sintetici e fornire maggiore chiarezza. Dall’altra parte, invece, l’esposizione dei garden center, in determinati casi, confonde: marche diverse e numerosi prodotti per altrettanti bisogni si mescolano tra loro senza alcuna coerenza. E il consumatore continua, così, a non capire di cosa ha bisogno. Ulteriore elemento su cui riflettere: forse ci sono troppi marchi nel medesimo punto vendita? Perché non se ne scelgono due o tre per la propria offerta? Grazie a un migliore ordine espositivo e chiarezza non si potrà che favorire l’esperienza del cliente.
Massimo Chelini, Direttore commerciale