greenup
TR ADE MAGAZINE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL CANALE GARDEN E AGR ARIE
ottobre / novembre 2020
n.188
SPECIALE TERRICCI Trend di mercato e nuovi prodotti Allegato a questo numero
SOCIETÀ
Nuovo report di Garden Media Group: si diffonde la cura e l’amore per il verde
ANTEPRIME
Edizioni Laboratorio Verde srls - via E. Cosenz 35 , 20158 Milano
8 produttori di giovani piante ci presentano le loro novità Enrica Raganato dal 2012 è alla guida de Il Germoglio Garden Center di Robegano, in provincia di Venezia.
pag. 16
g INTERVISTA
SAPER RAGIONARE OLTRE IL REPARTO
Il garden ha l’opportunità di intraprendere un percorso green, verso un concetto di cultura verde
ALMENO IL 95% DELLA PLASTICA UTILIZZATA PER REALIZZARE UN PRODOTTO GREEN POP DERIVA DALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DOMESTICA. IL NUOVO PRODOTTO SARÀ RICICLABILE AL 100%.
www.erbasrl.it
Uno strumento in piĂš per una c
a comunicazione che si evolve
COMING SOON
www.corinobr una.com
g
Q
Editoriale /
Instagram/ FRA_SETTE GREENUP_LAB
uando sono in procinto di chiudere il numero del giornale, e devo scrivere l’editoriale, faccio sempre lo stesso esercizio mentale, cercando di sintetizzarlo in una parola, ma me ne vengono in mente almeno cinque o sei. Questa volta, però, non è andata così, perché ne ho individuato subito una: entusiasmo. Questo numero di greenup è così, ricco di entusiasmo, strizza l’occhio agli under 40 (o giù di lì) e raccoglie due importanti interviste – una a Stefan Lohrberg, direttore di spoga+gafa, e l’altra a Julia Uherek, direttore di Consumer Goods – che ci fanno ben sperare per la ripresa delle manifestazioni estere, dove torneremo a stringerci mani. Ma c’è un altro filo conduttore che lega le pagine del giornale. Con Enrica Raganato, protagonista della nostra copertina, mi sono confrontato su una nuova possibile definizione di centro di giardinaggio, che superi l’approccio esclusivamente commerciale, per un’interpretazione più ampia: oggi più che mai, il garden ha l’opportunità di intraprendere un percorso green, verso un concetto di cultura verde. Il risultato? Il concept garden. Ed è una nuova (e necessaria!) chiave di lettura, che va al di là delle superfici, delle merceologie trattate, dei reparti. E questa voglia di cambiare esiste già. Andate a leggere l’intervista a Giorgia Pallaoro che ha realizzato una mostra di illustrazioni vegetali alla Floricoltura Roncador di Mezzolombardo, in provincia di Trento. Oppure, andate a pagina 41 e leggete l’articolo di Stefania Medetti sui nuovi trend dell’americana Garden Media Group per la prossima stagione: in America, due americani su tre coltivano piante edibili e si diffonde sempre più la cura e l’amore per il verde. Idee e strumenti per rafforzare agli occhi del consumatore l’identità del garden center ci sono, così da smarcarsi anche dalla concorrenza, che, spesse volte, tratta ancora il prodotto garden – soprattutto piante e fiori – come fosse uno specchietto per le allodole. FRANCESCO TOZZI
greenup
7
g
Sommario /
041
188 OTTOBRE - NOVEMBRE 2020
032
046
PRIMO PIANO 014 Under 40
024 Eventi
Come chef stellati
La fiera si farà
colloquio con Francesca Cangianiello di Marta Meggiolaro
colloquio con Stefan Lohrberg di Marta Meggiolaro
016 Cover story
026 Focus
Saper ragionare oltre il reparto
Si può fare: in fiera a Colonia un villaggio dimostrativo
colloquio con Enrica Raganato di Francesco Tozzi
020 Case history Essere imprenditori, essere intraprendenti colloquio con Alessandro Fornasaro e Francesco Martini, di Marta Meggiolaro
TENDENZE 036 Eventi
046 Associazioni
Il garden fa cultura
La lontananza rafforza l’amore
colloquio con Giorgia Pallaoro di Marta Meggiolaro
di Erwin Meier-Honegger
039 Marketing
050 Fiere
Il supporto alla vendita si fa in quattro
Qui e ora
a cura di Filippo Terragni
colloquio con Julia Uherek di Marta Meggiolaro
041 Società
052 Pet
2 americani su 3 coltivano piante edibili
Assortimento completo
di Stefania Medetti
di Costanza di Matteo
055 Anteprime Fare scorta di novità di Costanza di Matteo
Enrica Raganato dal 2012 è alla guida de Il Germoglio Garden Center di Robegano, in provincia di Venezia.
8
greenup
Questa rivista è stampata su carta FSC
greenup
060
www.laboratorioverde.net / N 188 ottobre-novembre 2020 Direttore responsabile Francesco Tozzi / direzione@laboratorioverde.net In redazione Marta Meggiolaro / redazione@laboratorioverde.net Grafica Daniela Francescon / daniela.francescon@gmail.com
062
Collaboratori Mauro Consilvio (fotografo), Bianca Belfiore, Lucio Brioschi, Erica Cherubini, Costanza di Matteo, Stefania Medetti, Matteo Ragni, Nicolò Pensa, Daniela Stasi, Filippo Terragni, Filippo Tommaseo Produzione e segreteria Katiuscia Morello / k.morello@laboratorioverde.net Consulenza tecnica Matteo Ragni / m.ragni@laboratorioverde.net Promozione e sviluppo Stefano Carlin / s.carlin@laboratorioverde.net Stampa Aziende Grafiche Printing srl Via Milano 3/5 20068 Peschiera Borromeo (MI) Direzione, redazione e amministrazione Via E. Cosenz 35, 20158 Milano, Tel. 02 42448445 www.laboratorioverde.net info@laboratorioverde.net
MERCATI 060 Andamenti
062 Consumi
Giardino, mai più senza
Chi non ama il giardinaggio, lo amerà
di Bianca Boschi
di Costanza di Matteo
Trend di mer cato e nuovi prodot ti
RUBRICHE 007 Editoriale
032 Business verde
Questo numero
Nel blu
di Francesco Tozzi
di Matteo Ragni
011 Greenshop
034 Visual idea
Il meglio in primo piano
Tempi morti? Non è esatto
028 Brevi dal mercato
ALLEGATO A QUESTO NU MERO SPECIALE TE RRICCI
di Erica Cherubini
Aggiornamento su leggi e novità dalle associazioni
Amministratore unico Francesco Tozzi Segreteria generale Katiuscia Morello Greenup è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice: • Flortecnica e vivaismo • IL giardiniere • Agenda del verde • Calendario del verde • I Quaderni di greenup Rappresentante e collaborazioni: • floorewall.com
greenup
TRADE MAGAZINE BIMESTRALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER LA FLORICOLTURA E IL VIVAISMO
065
Speciale Flortecnica
Casa editrice specializzata nei settori florovivaismo, garden e interior
Nuove opportunità per il florovivaismo italiano.
Grazie ai passi avanti in ambito legislativo e alla voglia di fare sistema
speciale Flortecnica e vivaismo dal 1977 informa il settore
Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le finalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03. GreenUp, periodico registrato: autorizzazione del Tribunale di Milano n.64 del 27/1/1999 - n. R.o.c. 2232, delibera del 30/06/2001. La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su GreenUp sono sotto la responsabilità degli autori.
www.laboratorioverde.net issuu.com/edizionilaboratorioverde
Abbonamento da 7+1 numeri: 25,00 Euro
Prodotti / GREENSHOP
g
IL MEGLIO IN
PRIMO PIANO La nostra selezione di prodotti per gli spazi verdi, la casa, e gli animali domestici
PROGETTARE CON LA TECNOLOGIA
Nikon LASER 30 è in grado di misurare fino a 1.460 metri e ha quattro opzioni di visualizzazione delle misurazioni. misurazioni È dotato di un display interno OLED rosso di facile visualizzazione e di una funzione di regolazione automatica che varia la luminosità del display in base al livello di luce ambientale circostante. www.nikon.it
BULBI SENZA FATICA
Grazie a Fiskars, doversi piegare per piantare bulbi e piantine diventerà un lontano ricordo. Utilizzando il piantabulbi a manico lungo della linea Xact infatti, si potranno piantare bulbi e piccole piantine stando in piedi. Per scavare la buca è sufficiente inserire l’attrezzo nel terreno e inclinare leggermente il manico, si può a questo punto infilare il bulbo o la piantina all’interno del manico e rilasciare il pedale per liberare il terreno e coprire la buca. www.fiskars.it
RICICLO “VICINO”
La linea Green Pop di Erba offre una nuova vita alla plastica raccolta nei sacchi gialli, nelle nostre case. Infatti il 95% della plastica impiegata per realizzare questa linea deriva dalla raccolta differenziata urbana e non, come spesso accade, dagli scarti industriali: è un riciclo vicino al consumatore, anzi di cui lui stesso è stato protagonista. Al momento i prodotti disponibili sono: vaso e sottovaso Leader, ciotola Star e le cassette con o senza sottovaso Rustica e Rustica maxi (in foto). www.erbasrl.it
NATALE PER TUTTI I GUSTI
Il BBQ a carbone Master Touch Premium E-5770 è uno dei prodotti top di gamma di Weber. Disponibile in diverse taglie, è una delle proposte di Weber per i regali di Natale, insieme alla Bibbia del bbq e a molti accessori. Inoltre fino al 6 gennaio Weber ha attivato la promozione “Accendi il Natale con Weber” che dà diritto, a seconda del barbecue acquistato, a due fantastici omaggi. www.weber.com greenup
11
g
Prodotti / GREENSHOP
SEDUTA EXTRA
Swing è la collezione lounge e dining nata dalla collaborazione tra Ethimo e Patrick Norguet, che si arricchisce ora con i nuovi pouf dal design circolare: il completamento ideale degli ambienti living con la possibilità di rilassarsi su una seduta ‘extra’. Il design ripropone il gioco architettonico tipico della collezione, di ripetizioni di elementi in teak. Il pouf può essere scelto per accompagnare i divani e le poltrone lounge Swing o come seduta protagonista, in alternativa alle tipiche sedute da esterno. Le differenti forme e colori proposti permettono di creare composizioni sorprendenti. www.ethimo.com
ALTA QUALITÀ, ALTA EFFICIENZA
“Il mio orto Bio” di Newpharm Home&Garden è la proposta alternativa e valida alla tradizionale difesa da insetti e acari con mezzi chimici. La linea di corroboranti e sostanze di base, usa le migliori materie prime ed è stata ampiamente testata, anche in confronto con i prodotti chimici. Per citarne qualcuno, il Bicarbonato di sodio, o di potassio, si sono guadagnati la fiducia dei consumatori come alternativa ai fungicidi, mentre il Sapone Molle e l’Olio di Lino prevengono l’attacco di afidi e cocciniglie. Una proposta completa per l’hobbista che vuole dedicarsi all’autoproduzione. www.newpharmgarden.it
Sono ben sette le varietà di Lagerstroemia a foglia scura che Leonessa Vivai propone in assortimento quest’anno. Caratterizzata da vaso color antracite che esalta i toni scuri della pianta, questa collezione comprende anche Lagerstroemia “Black Solitaire Red Hot”. www.leonessavivai.it
DA ASPIRATORE A SOFFIATORE IN UN CLICK
Il potente soffiatore/aspiratore elettrico ErgoJet 2500 di Gardena è dotato del sistema ClickFit, che consente il passaggio dalla funzione soffiatore ad aspiratore e viceversa in modo estremamente semplice, senza l’utilizzo di attrezzi. La distribuzione ottimale del peso e l’impugnatura con inserti in morbida plastica lo rendono uno strumento estremamente maneggevole e la velocità variabile dell’aria gli conferiscono un maggiore controllo. La sua bocchetta infine è munita di raschietto per rimuovere anche le foglie bagnate. www.gardena.com
12
greenup
VORREI LA PELLE NERA
3 VOLTE PIÙ COMPATTO, 2 VOLTE PIÙ LEGGERO
Fitt Force è il nuovo tubo per usi intensivi e professionali, vincitore dell’iF Design Award, che coinvolge i tre principi fondamentali dell’eco design: riduzione, riutilizzo e riciclo. È realizzato infatti con un innovativo materiale in gomma termoplastica (TPV) che permette di impiegare la metà delle materie prime usate per i tubi in PVC, e diventa così tre volte più compatto e due volte più leggero. Fitt Force è dotato di raccordi in materiale termoplastico di altissima qualità, muniti di un sistema di compressione ad alta efficienza che evita i gocciolamenti. www.fitt.com
‘
Solo L’ECCELLENZA riceve il MARCHIO di qualità Decorum
Decorum è il marchio premium nel settore Olandese di piante e fiori. La nostra etichetta è sinonimo di qualità. Solo il meglio, eco-sostenibile e appena colto. Il consorzio Decorum è nato nel 1999 da un gruppo di lungimiranti coltivatori olandesi e, ad oggi, sono circa 50 i coltivatori che aderiscono al marchio. Tutti loro riservano a Decorum solo il meglio della loro produzione, anche per Natale!
’
g
Primo piano / UNDER 40
Come chef stellati È il modo in cui va gestito il vivaio secondo Leonessa Vivai: serve la qualità del prodotto, ma anche la capacità di raffinare l’assortimento e di renderlo sempre più adatto al palato dei consumatori colloquio con FRANCESCA CANGIANIELLO di MARTA MEGGIOLARO
F
rancesca Cangianiello, classe 1983, è titolare di Leonessa Vivai, ma preferisce definirsi multitasking e specializzata nel marketing e nella comunicazione aziendale. In effetti la descrizione che fa di se stessa calza a pennello: sempre in attività, sempre attenta a tutto, sempre in movimento, è l’anima della comunicazione di Leonessa, che è frutto della sua ricerca personale. Una ricerca con solide basi, che Francesca condivide con colleghi e clienti durante l’evento annuale, Piantonario: un po’ festa, un po’ convegno, un po’ Porte Aperte, Piantonario permette al retail di accedere alle ultime novità del vivaio e di imparare meglio come proporle al consumatore grazie agli studiosi e agli esperti che Francesca invita. Quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria Piantonario non c’è stato; così abbiamo pensato di “raggiungerla” per avere qualche anteprima sulla prossima stagione. Prima domanda d’obbligo, come sta andando? «Quest’anno è assolutamente senza precedenti. Abbiamo vissuto mo-
BioDiversity garden è la nuova collezione di arbusti e perenni che favoriscono la presenza degli insetti amici. La prima linea è dedicata alle api.
menti davvero spiacevoli questa primavera, ma fortunatamente abbiamo sempre cercato di affrontare i disagi, dovuti al particolare momento, con volontà e ottimismo. Quest’autunno c’è ripresa, voglia di non mollare. Più attenzione alla qualità e al made in Italy». Come siete organizzati al momento? È possibile venire in vivaio per effettuare gli ordini? «Attualmente riceviamo i clienti senza problemi. Siamo tutti dotati dei dispositivi di sicurezza e procediamo come sempre nel nostro lavoro. Abbiamo chiesto ai clienti di collaborare inoltrando anticipatamente ordini per poter preparare il materiale nelle condizioni di sicurezza totale, trovando disponibilità da parte di tutti. Credo sia un nostro punto di forza il sapere adattarci alle esigenze del
IN BREVE
• BioDiversity garden: novità 2020-2021 • Ampia collezione di Phormium • Ampliamento collezione di perenni
SIAMO COSTANTEMENTE ALLA RICERCA DI QUEL QUALCOSA IN PIÙ CHE POSSA STUPIRE E AMMALIARE 14
greenup
nostro cliente. E sicuramente bastano pochi dettagli per riuscire a lavorare meglio tutti». La situazione causata dal Covid-19 come ha influenzato il vostro lavoro? «Come tutti ci siamo preoccupati in primis di mettere in sicurezza la nostra azienda con tutte le accortezze del caso. Fortunatamente un vivaio presenta ampi spazi all’aperto e non abbiamo avuto grandi difficoltà ad organizzarci e assicurare i dipendenti. La cosa più dura è stata la chiusura totale in primavera: noi abbiamo sempre portato avanti l’attività, ma la notevole riduzione delle vendite nei mesi strategici per il settore ha creato più di un disagio». E in più non ha permesso di organizzare Piantonario, il vostro evento annuale di presentazione della nuova stagione… «Sì, quest’anno abbiamo deciso di fermarci. Piantonario è una vera e propria festa, e non sarebbe stata
tale con tutte le limitazioni e i vincoli per contenere gli eventuali rischi. È un periodo privo di certezze e abbiamo scelto di rispettare quello che stava e sta tuttora accadendo nel mondo, pensando in primis a tutelare i nostri clienti».
IL MONDO DELLE PIANTE È SEMPLICE E AFFASCINANTE, BASTA POCO PER INNAMORARSI. ECCO, NOI CERCHIAMO DI TRASMETTERE QUELL’AMORE, QUELLA PASSIONE, QUEL LEGAME PROFONDO CON LE RADICI
Il focus centrale di Piantonario è anche uno degli elementi strutturali di Leonessa: cioè il supporto al marketing dei propri prodotti nel punto vendita. Ci spieghi perché? «Sono una fedele sostenitrice della comunicazione e credo fermamente che sia alla base di tutte le relazioni. È importantissimo saper comunicare le proprie emozioni. E in un mondo come il nostro, così vivo, è fondamentale saper passare il messaggio giusto al cliente finale. La base di partenza ovviamente è un ottimo prodotto, ma non sempre basta quello. Ci tengo tantissimo alle nostre campagne di marketing, perché ognuna di loro ha una ricerca profonda. Un messaggio preciso da destinare al cliente finale. Il mondo delle piante è semplice e affascinante, basta poco per innamorarsi. Ecco, noi cerchiamo di trasmettere quell’amore, quella passione, quel legame profondo con le radici. L’appartenenza alla natura come bisogno primordiale».
re in modo immediatamente fruibile. Cosa ne pensi? «Penso che ormai dobbiamo sempre essere al passo con il mondo. Chi si ferma è perduto: quale detto migliore oggi? Bisogna provare a spingersi oltre e fidarsi del proprio istinto. Io sono convinta che la richiesta di verde aumenterà sempre più, fornendo e nel contempo trovando sempre nuovi stimoli e soluzioni per il mercato che verrà».
La situazione attuale ha provocato un cambio di atteggiamento nei consumatori per quanto riguarda gli acquisti e il verde. Occorre essere pronti a decifrare nuove esigenze e a risponde-
Un altro trend al momento è la riscoperta del verde come strumento per la conservazione e il rispetto del nostro pianeta. Cosa propone Leonessa in proposito? «Già quattro anni fa, durante Piantonario, avevamo dato risalto a questo tema e da lì la nostra ricerca non si è mai fermata. Quest’anno abbiamo introdotto una nuova linea: il “BioDiversity garden”. Si tratta di una collezione dedicata agli insetti “alleati”, e la prima linea è dedicata alle api: sentinelle del nostro pianeta. Abbiamo selezionato una ricca e vasta collezione tra arbusti e piante perenni che aiutano la ripopolazione di questi insetti anche in contesto urbano».
Un’anteprima della nuova campagna di Leonessa, che come sempre prevede l’offerta di materiale visivo e informativo che riesca a comunicare con il cliente finale e ad emozionarlo.
Ci sono altre novità in assorLa squadra di Leonessa al completo: Francesca è al centro (la sesta partendo da sinistra).
timento di cui possiamo avere un’anteprima? «I clienti mostrano sempre più curiosità su nuove produzioni e collezioni particolari, insomma, hanno sempre più il palato fino. Mi verrebbe da paragonarci a un ristorante stellato. Quando entri in un ristorante con quel target non ti aspetti quantità, ma qualità e varietà. Ecco, noi abbiamo scelto questa strada: abbiamo ampliato ad esempio la varietà dei Phormium, abbiamo arricchito ancor di più la nostra collezione di perenni, arrivando in stagione ad avere una produzione molto vasta e non banale. Siamo costantemente alla ricerca di quel qualcosa in più che possa stupire e ammaliare. La nostra ricerca è continua». Quali saranno i vostri passi nel prossimo futuro, seppur così incerto? Ad esempio, parteciperete a qualche fiera? «La fiera Myplant & Garden è una fiera fondamentale nel mondo del florovivaismo italiano. Abbiamo sentito il peso dell’assenza di questo febbraio e non vogliamo mancare all’edizione del 2021. Carichi di novità e con la voglia di farci conoscere abbiamo anche ingrandito lo stand proprio per offrire a 360 gradi tutte le nostre essenze. In questo momento di continua incertezza è davvero un azzardo programmare a lunga scadenza e credo che un imprenditore, in questo delicato periodo, si faccia carico ancor più del solito di molteplici problematiche, ogni passo che facciamo è frutto di attenta coscienza e riflessione. Ma andiamo avanti».
Per saperne di più
www.leonessavivai.it greenup
15
g
Primo piano / COVER STORY
Enrica Raganato, 41 anni, ritratta all’interno del garden.
C Ci rincorriamo al telefono. O meglio, su Skype: prima io un imprevisto, poi lei alle prese con i vari Dpcm del Governo; ma alla fine ce la facciamo. Enrica è collegata dagli uffici del punto vendita– Il Germoglio garden center – io dalla redazione di Milano. All’inizio ci perdiamo un po’ in chiacchiere, ci facciamo coraggio a vicenda e, naturalmente, arriviamo allo stesso punto: speriamo che questo 2020 passi il prima possibile, strascichi compresi. E la maglietta che indossa, con una bellissima scritta abbracciami, è di buon auspicio. Enrica Raganato, senza retorica, è una di quelle persone solari, sorridenti, entusiaste. Salentina d’origine, 41 anni, da gennaio 2012 è alla guida de Il Germoglio garden center, punto vendita in provincia di Venezia, che s’inserisce nel progetto Il Germoglio, cooperativa sociale che attualmente offre opportunità di lavoro continuativo a più di 60 persone,
Saper ragionare oltre il reparto Il garden ha l’opportunità di intraprendere un percorso green, verso un concetto di cultura verde, ma deve provare ad abbandonare alcuni schemi rigidi. E pensare più in termini di concept colloquio con ENRICA RAGANATO di FRANCESCO TOZZI
16
greenup
Il reparto “Quattro stagioni” con l’offerta per i mesi autunnali.
È PROPRIO COSÌ! LA “SERRA CALDA” STA REGISTRANDO NUMERI INCREDIBILI A DOPPIA CIFRA, SOPRATTUTTO PER QUANTO RIGUARDA LE PIANTE VERDI
greenup
17
g
Primo piano / COVER STORY
tra le quali più del 30% considerate persone svantaggiate. Negli anni, proprio grazie alla sua voglia di fare, Enrica è diventata membro del consiglio direttivo di Aicg – Associazione Italiana Centri di Giardinaggio – e mantiene i rapporti con Garden Team, consorzio che unisce alcuni dei garden center più rappresentativi d’Italia. Prima del 2012 gestiva, assieme ad altri soci, un concept store in centro a Padova. Poi ha iniziato la sua avventura nel giardinaggio. Perché? «Una semplice coincidenza. Ho sempre avuto la passione per le piante ed è stato un passaggio quasi naturale – mi racconta Enrica –. Alla fine, in un nuovo percorso lavorativo, è sempre l’attitudine che fa la conoscenza. Mi sento fortunata, questo lavoro mi piace tantissimo e il consiglio di amministrazione mi ha dato, fin da subito, grandissima fiducia». La prima domanda è d’obbligo: come avete superato il primo lockdown di primavera? «La botta iniziale è stata pesante, ma ci siamo subito reinventati. Non avevamo altra scelta. In poco tempo abbiamo organizzato il servizio di ordini e consegne a domicilio, con quattro furgoni impegnati tutti i giorni. I ragazzi de Il Germoglio sono stati fantastici e i nostri clienti ci
ringraziano ancora oggi per l’impegno di quei mesi difficili». Insomma, una prova che ha consolidato anche i rapporti… «Lo dico senza voler peccare di retorica: siamo stati una grande squadra. Una grande famiglia. E oggi, credo di poter dire che siamo più uniti di prima: c’è un’atmosfera diversa, nuova». E in questi ultimi mesi, come stanno andando le vendite? «L’attenzione da parte del consumatore verso le piante è aumentata notevolmente e le vendite di settembre e ottobre sono andate molto bene. Questo anche grazie all’evento Garden Festival d’Autunno, promosso da Aicg, che ha come obiettivo proprio quello di invogliare l’acquisto delle piante al di fuori del periodo tradizionale della primavera». Rimanendo sulle piante, come altri vostri colleghi, registrate anche voi migliori performance del reparto “serra calda”? «È proprio così! La “serra calda” sta registrando numeri incredibili a doppia cifra, soprattutto per quanto riguarda le piante verdi. E questo non è l’unico trend: sempre più i giovani si avvicinano a questa
categoria merceologica. Questo sta portando ad abbassare l’età media dei nostri clienti: un aspetto assolutamente positivo e che ci lascia ben sperare per il futuro». E sul fronte dei fornitori, c’è un maggior riscontro da quelli italiani? «E questa, ti posso dire, è un’altra notizia: stiamo lavorando sempre più con produttori italiani, tanto che il prodotto italiano ha un peso superiore al 50% sulla nostra offerta di piante. La Puglia e la provincia di Latina sono diventati due comprensori importantissimi e garantiscono una qualità superiore a buona parte delle forniture olandesi». Passando al pet, reparto che avete introdotto recentemente, puoi darmi qualche numero? «Cresciamo del 25% rispetto allo scorso anno, quindi direi che sta andando bene. Il nostro reparto occupa una superficie di 400 metri quadrati e occupa tre addetti».
Il reparto dedicato alle piante verdi.
18
greenup
Con te vorrei provare a fare un ragionamento più ampio… Sono dell’idea che il centro di giardinaggio, oggi più che mai, ha tutti i presupposti per il salto di qualità: passare a un approccio di concept store, o meglio, concept garden. «Mi trovi pienamente d’accordo: c’è la necessità di diffondere una consapevolezza diversa del centro di giardinaggio. Il
IL CONCEPT GARDEN È LA FRONTIERA DA SVILUPPARE, NON DOBBIAMO PIÙ RAGIONARE ESCLUSIVAMENTE IN TERMINI DI REPARTO L’installazione realizzata per l’evento “Garden Festival d’Autunno”
Il Germoglio si occupa anche di realizzazione di spazi verdi con la divisione Green Design.
concept garden è la frontiera da sviluppare, non dobbiamo più ragionare esclusivamente in termini di reparto, il centro di giardinaggio ha l’opportunità di intraprendere un percorso green, verso un concetto di cultura verde. Il centro giardinaggio può rappresentare ogni giorno un’esperienza innovativa nella presentazione delle piante che ne sottolinei il loro ruolo centrale per il futuro del pianeta. Può raccontare i prodotti in un’ottica di scelte di vita che seguono i cicli naturali delle stagioni, puntando a scatenare nei visitatori emozioni e riflessioni sul futuro».
Bene, allora non è tutto nella mia testa… «No, dobbiamo provarci. Ormai, il verde è nell’aria». Aicg, come va? «Facciamo molte più iniziative del passato e grazie al lavoro del nostro ufficio stampa, siamo riusciti a diffondere a un pubblico sempre più vasto la conoscenza del garden center. “Margherita per Airc”, “Garden Festival d’Autunno”, “Alla scoperta delle piante italiane”, “Le piante sono vita”, “Facciamo come Babbo Natale” sono solo alcune delle operazioni che promuoviamo durante l’anno e per quei
punti vendita che aderiscono, il riscontro sul fatturato è evidente». Come allargare la base associativa? «Ci vorrebbe un ambasciatore di Aicg che si occupi di proselitismo. Appena avremo le risorse, sarà il prossimo passo». Il prossimo convegno? «Vista la situazione, si svolgerà in modalità web e si terrà il 20 gennaio. Il tema sarà: “Le piante ci salveranno. Dentro questa rivoluzione i centri di giardinaggio cercano soluzioni e risposte per il futuro”… Direi in linea con la voglia di rinnovamento che si respira».
L'EVENTO
Aigc, appuntamento al 20 gennaio Sarà online il consueto convegno organizzato dall’Associazione Italiana dei Centri di Giardinaggio. L’importanza delle piante, il tema nuovamente al centro del dibattito “Le piante ci salveranno. Dentro questa rivoluzione i Centri Giardinaggio cercano soluzioni e risposte per il futuro”: questo il tema del consueto appuntamento annuale di Aicg, che quest’anno sarà proposto con un format necessariamente diverso dagli anni precedenti (grazie alla media partnership con Garden Tv, che curerà anche la regia dell’evento) e sarà un importante momento di confronto con gli associati e con l’intero settore in vista di una ripartenza ancora più forte la prossima primavera. Tra i relatori anche nomi importanti, a formare un panel che affronterà alcune delle grandi tematiche del prossimo decennio: ad esempio, Stefano Boeri, che a Milano ha saputo interpretare la rivoluzione verde occupando con piante gli spazi urbani e sovvertendo anche la gravità realizzando il bosco verticale. Sono già confermati Francesca Colombo (direttore generale culturale di BAM Biblioteca degli Alberi Milano), Veronica Civiero (global solutions manager per Facebook) e Riccardo Perrone (social media manager di Taffo). La modalità online del convegno permetteranno di raggiungere un pubblico molto più ampio di quello di un appuntamento tradizionale in presenza e di garantire grande visibilità. Per maggiori info: www.aigc.it
g
Primo piano / CASE HISTORY
Essere imprenditori, essere intraprendenti L’esperienza delle generazioni alle spalle, la capacità di leggere i bisogni dei clienti e la voglia di non mollare mai: facile da giovani, da conservare sempre, reinventandosi e cercando di imprimere al settore una nuova impronta. Come fanno Alessandro e Francesco
F
colloquio con ALESSANDRO FORNASARO e FRANCESCO MARTINI di MARTA MEGGIOLARO
ra i due, quello che conosco meglio è Alessandro: un tornado di simpatia e di baldanza. La prima volta che l’ho visto aveva il naso spaccato per un incontro avvenuto sul campo da rugby, e ricordo le risate mentre mi raccontava, con un pizzico di orgoglio, come era successo; mi aveva colpito per l’intensità con cui vive, sia quando si tratta di prendere botte da orbi sul campo da rugby, sia quando si tratta di vendere le sue amate piante. Ho conosciuto Francesco solo di recen-
20
greenup
te: posato e allo stesso tempo capace di far trasparire la passione per ciò che fa, abbiamo parlato del mercato e dell’attività che lui e Alessandro hanno realizzato insieme. Insieme sono esplosivi: sembrano usciti da un telefilm degli anni ’80, la coppia di poliziotti americani, uno carino, pulito, attento, e l’altro spettinato e sregolato, sempre sopra le righe. Insomma, gli Stursky e Hutch del florovivaismo italiano! Li abbiamo intervistati per greenup perché sono giovani imprenditori del settore che hanno una prospettiva interes-
A sinistra, Alessandro Fornasaro e a destra, Francesco Martini.
sante e una carica di intraprendenza che può essere di ispirazione per molti. Iniziamo dalle presentazioni: pima Francesco, poi Alessandro. F: «Io sono Francesco Martini, 28 anni, romagnolo doc di Forlì, nato e cresciuto a piante e fiori, con il negozio di fiori della nonna e l’attività da rappresentante di mio padre nel settore florovivaistico. La formazione ricevuta mi voleva meccanico, ma io ho preferito seguire la passione di famiglia,
scegliendo di entrare nel mondo del florovivaismo dal 2012. Dopo qualche anno di gavetta ho scelto di correre il rischio di mettermi in proprio e diventare agente di commercio, collaborando con aziende leader del settore a livello nazionale». A: «Io mi chiamo Alessandro Fornasaro, ho 28 anni, abito a Rovigo dove sono nato e cresciuto. Per quanto riguarda i miei studi, amo dire che ho studiato alla rugby Rovigo e nel tempo libero mi dedicavo alla chimica all’ITIS. Poi mi sono laureato in Agraria all’università di Padova, dove ho portato una tesi sui costi di produzione in floricoltura, e dopo qualche mese di peripezie è iniziato il mio percorso in floricoltura. In realtà non lo considero un inizio: ho sempre convissuto con i ritmi dell’azienda di famiglia, Floricoltura Fornasaro, ma diciamo che è stata la mia prima esperienza da agente di commercio. Lì ho incontrato Francesco, entrambi infatti lavoravamo come agenti di zona per lo stesso ingrosso, lui responsabile della zona della Romagna e io della zona Emilia. A novembre 2018 ci siamo licenziati e abbiamo intrapreso la via della libera professione. Ci siamo quindi messi alla ricerca di mandati e fortunatamente abbiamo trovato ottime aziende con le quali lavorare». Cosa state facendo adesso insieme? F: «Io e Alessandro ci siamo conosciuti proprio nei primi anni, quelli della gavetta, e da lì abbiamo iniziato a condividere una visione del mondo delle piante che ci ha portati a intraprendere un nuovo percorso come agenti di commercio indipendenti. Abbiamo iniziato a collaborare con alcune aziende, mantenendo distinte le nostre zone di competenza. La nostra forza è quella di confrontarci continuamente sullo stato del prodotto che vendiamo per poter garantire sempre il massimo della qualità, cercando di portare un po’
di innovazione nel nostro modo di vendere, per permettere ai nostri clienti di rimanere al passo con i tempi. Ad oggi personalmente posso dire che i risultati raggiunti sono decisamente soddisfacenti, ma punto sempre a migliorarmi, soprattutto di fronte a un mercato che cambia così velocemente». A: «Come piace dire a me, non siamo in società assieme perché siamo amici e vogliamo rimanere tali. Entrambi abbiamo una zona da seguire: Francesco si occupa di Romagna, Marche e Umbria, io di Emilia e Veneto, con clientele molto diverse tra loro; per questo, pur avendo la maggior parte delle aziende in comune, ognuno di noi ha poi incrementato l’offerta come ha meglio ritenuto per andare incontro alle esigenze che riscontravamo fra i nostri clienti. Il nostro affiatamento e l’amore per questo lavoro ci ha spinto fin da subito a collaborare. Oltre l’amicizia che ci lega, ci sentiamo ogni giorno per confrontarci sulle nostre giornate, ci vediamo spesso, andiamo a visitare le aziende fornitrici e facciamo progetti assieme».
stante la situazione non sia ancora tornata agli standard a cui eravamo abituati, speriamo che in futuro tutto si assesti al meglio». A: «Il primo periodo della pandemia e del lockdown è stato davvero duro, ricordo le telefonate fra me e Francesco e quanto ci siamo sentiti in difficoltà. Personalmente, pur avendo un animo combattente, in quei giorni mi sono visto smarrito. Non potevo visitare i clienti, ricevevo telefonate dei fornitori tra lo sconforto e la disperazione, avevo le serre della nostra azienda che scoppiavano di piante: la sensazione di impotenza era grande. Ciò che mi ha spronato di più sono state le parole di mio papà, che disse: “Siamo floricoltori? Allora produciamo fiori! Tu sei un venditore? Vendili!”. Per cui io e la mia ragazza siamo andati in serra ad aiutare nei lavori ordinari e nel frattempo io stavo incollato al telefono tutto il giorno. Miracolosamente, dopo il lunedì di Pasquetta, c’è stata la svolta che conosciamo tutti. Di certo le ossa io e Francesco ce le siamo fatte: due anni in partita iva, un anno con la neve a maggio, e uno con la pandemia…».
CI SONO PAGINE INTERNET E INFLUENCER PER LE COSE PIÙ ASSURDE, POSSIBILE CHE NON SI RIESCA A FAR DIVENTARE VIRALE UNA FIORITURA DI AGAVE O UN FIORE DI PHALENOPSIS?
La situazione Covid-19 come ha impattato sulla vostra attività? F: «All’inizio è stato difficile, come per tutti. L’arrivo del Covid-19 è stato improvviso, così come il decreto che ha imposto il lockdown. È stata dura vedere carrelli su carrelli di piante destinate al macero. Ma, dopo la prima scossa, siamo sempre stati presenti per i nostri clienti. Ore e ore passate ogni giorno al telefono per provare a capire insieme a loro come poter affrontare una situazione così grigia, che nessuno si aspettava. Dopo la riapertura graduale delle attività siamo tornati a vendere, grazie anche a nuovi strumenti che abbiamo deciso di usare, e per fortuna il settore ha risposto positivamente. Nono-
So che avete in progetto un evento per marzo. Ce lo presentate? F: «Il nostro obiettivo è mantenere alto il livello del prodotto e del servizio che offriamo. Sempre. Vogliamo aiutare i nostri clienti a vendere di più, a essere pronti al mondo che cambia, alle nuove esigenze e ai gusti delle persone, ai nuovi modi di comunicare e di acquistare. La seconda edizione di “Romagna Flower Expo” sarà un’occasione di incontro tra produttori e rivenditori, ma questa volta con una visione differente, che punta proprio al futuro. Per ora non vogliamo svelare troppo, ma, nuovi DPCM permettendo, prevediamo di fissare le due giornate del nostro greenup
21
g
Primo piano / CASE HISTORY
evento dedicato al mondo dei fiori e delle piante per l’inizio della prossima primavera, indicativamente a marzo 2021». A: «Abbiamo sviluppato e organizzato la prima edizione di “Romagna Flower Expo” a settembre 2019, pensando a un evento in cui coniugare l’esigenza dei clienti di avere un appuntamento interamente dedicato a loro, sul territorio. Il tutto si è svolto nel centro fieristico di Faenza. I risultati ottenuti hanno superato di molto le nostre aspettative. L’evento ha avuto un ottimo seguito pur essendo alla sua prima edizione. Per rispondere alla richiesta del mercato e dei clienti, stiamo organizzando una seconda edizione. Per migliorare ancora il servizio che offriamo al cliente stiamo lavorando per ampliare lo spazio espositivo e dare l’opportunità a nuove aziende di esporre prodotti e servizi. Quest’anno ci puntiamo tutto, crediamo nel rilancio che sta avendo la floricoltura ma anche nella necessità di maggior dialogo tra aziende e clienti. Siete tutti invitati!». Ora le domande di rito. Dal vostro punto di vista di giovani imprenditori, quali sono i punti di forza e i punti di debolezza del florovivaismo italiano? F: «Dal mio punto di vista, la forza maggiore del florovivaismo italiano è la voglia di crescere che caratterizza molte delle nostre aziende: che sia tramite lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi prodotti, o attraverso l’utilizzo di strumenti innovativi che possano migliorare l’immagine delle aziende stesse e la loro forza comunicativa. Tuttavia, il settore in generale sembra essere ancora abbastanza indietro su questo tema e il ritardo del cambio generazionale tra gli imprenditori di alcune aziende fa sì che a volte si faccia fatica a costruire una visione futura differente». A: «La resilienza delle nostre aziende è sicuramente invidiabile, quanti saprebbero subire colpi simili e riu-
22
greenup
VOGLIAMO AIUTARE I NOSTRI CLIENTI A VENDERE DI PIÙ, A ESSERE PRONTI AL MONDO CHE CAMBIA, ALLE NUOVE ESIGENZE E AI GUSTI DELLE PERSONE, AI NUOVI MODI DI COMUNICARE E DI ACQUISTARE
scire ancora a continuare a lottare? Ma è anche parte della loro debolezza: perché bisogna sempre lottare? Quale altro settore economico non ha stime di costi di produzione e commercializzazione certi al centesimo? Il problema è che a volte siamo contadini arricchiti, non ci vediamo come aziende strutturate. Ciò che le nostre aziende sottovalutano, per altri settori è alla base dell’attività imprenditoriale. Ma tra le critiche maggiori che faccio al settore c’è sicuramente la non competitività a livello di marketing e lo scarso sviluppo della parte accessoria delle piante: il packaging insomma. Quante volte piante olandesi anche più scarse di quelle nostrane vengono preferite per la cura del packaging o per la grafica più accattivante delle etichette? Purtroppo si ha ancora la convinzione che la pianta non necessiti di essere “vestita” a dovere e che l’importante sia farla bene. Non è più così. Altro problema che vedo è la mancanza di dialogo tra le aziende, anche se sembra che in questo momento qualcosa stia cambiando. Quante volte i grandi produttori si fanno la guerra al centesimo per ritrovarsi solo a far giroconto tra clienti finali e fornitori, quando potrebbero invece accordarsi e imporre al mercato un prezzo?».
Cosa vorreste cambiare? E come? F: «Al giorno d’oggi il ritmo della vita è sempre più frenetico, così come il mercato, dove i cambiamenti e le dinamiche ci costringono a cambiare punto di vista e soprattutto approccio. A mio avviso, ogni azienda produttrice, garden e vivaista dovrebbe iniziare a cimentarsi nell’utilizzo di nuovi sistemi di vendita, di tecniche di marketing e di comunicazione per poter mantenere una relazione viva con i propri clienti, col fine ultimo ovviamente di aumentare le vendite ma soprattutto con la missione di creare una
cultura intorno al nostro bellissimo mondo. Questo anche per arginare il problema legato ai prezzi: nonostante i costi di realizzazione di certi prodotti siano certamente aumentati negli anni, i prezzi sono rimasti invariati. La maggior parte dei clienti finali non sa cosa c’è dietro la produzione del fiore che regalano o della pianta che hanno a casa: occorre istruire le persone non solo a guardare il prezzo di un fiore ma anche a valutarne la qualità».
A: «Ho letto una frase di un libro di economia che diceva “il mercato reagisce a stimoli costanti con risposta decrescente”. Il focus dovrà essere sempre e solo questo ovvero, apportare sempre nuovi stimoli a una clientela che non necessariamente deve essere compresa tra la fascia di età 40/60 anni. Molti miei coetanei sono inconsapevolmente amanti delle piante, ma se non si riesce ad arrivare a loro, è un mercato non sfruttato. Le tipologie più apprezzate dalle giovani generazioni sono le piante verdi da interno per la purificazione degli ambienti, mentre i cactus e le orchidee particolari per il solo piacere di collezionarli. Svecchiamo questo settore e rendiamolo appetibile. Ormai ci sono pagine internet e influencer per le cose più assurde, possibile che non si riesca a far diventare virale una fioritura di Agave o un fiore di Phalenopsis? I soldi ci sono ancora, bisogna solo convincere chi li ha, a venire in garden piuttosto che spenderli altrove. Facile? No! Ma c’è qualcosa di questo nostro lavoro che lo sia?».
GreenUp consiglia
Le piante vanno vestite: per il consumatore finale il packaging può fare davvero la differenza, certamente da un punto di vista estetico, ma oggi anche dal punto di vista del rispetto per l’ambiente. La carta e il cartone sono i preferiti, oggi, perché sono materiali assolutamente gradevoli ma anche riciclabili.
un balcone fiorito anche d’inverno
scegli la combinazione che preferisci
resistente alle basse temperature
Il marchio PROVEN WINNERS® è garanzia della migliore qualità, offre le piante più esclusive presenti sul mercato, selezionando le varietà più straordinarie del mondo. Ogni singola pianta ha un tipo di crescita differente, la serie «Inverno Magico» nasce dalla nostra esperienza, siamo riusciti a combinare insieme piante con crescita omogenea. www.provenwinners.eu - www.invernomagico.it
PSENN_GreenUp20_09-settembre_IM_GZD_200630 OK.indd 1
30.06.20 14:26
g
Primo piano / EVENTI
La fiera si farà
Il mercato tedesco del gardening segna nella prima metà dell’anno un +16%. Garden center e centri del fai da te hanno bisogno di trovare una nuova dimensione, ibrida, fra spazio fisico e digitale; proprio come spoga+gafa colloquio con STEFAN LOHRBERG MARTA di MEGGIOLARO
Q
uando a luglio è stato comunicato che spoga+gafa, la fiera internazionale del gardening più importante in Europa, non si sarebbe tenuta, come di consueto, a fine estate, è stato l’ennesimo forte impatto con la nuova realtà che la pandemia ci ha imposto. La fiera di Colonia, però, ha da subito comunicato anche le nuove date: dal 31 maggio al 1 giugno 2021. Abbiamo parlato con Stefan Lohrberg, direttore di spoga+gafa, per approfondire le ragioni di questa decisione e per avere qualche anticipazione di cosa si sta preparando per il 2021. Perché la Fiera di Colonia ha deciso di sospendere spoga+gafa per il 2020? «Siamo arrivati a primavera 2020 con la superficie della fiera prenotata quasi completamente, il livello di registrazioni era eccellente. Nonostante ciò, gli sviluppi del Covid-19, insieme alla situazione economica, hanno avuto un impatto crescente sulla fiera. Ha avuto un ruolo anche la notizia di nuovi casi di contagio avvenuti a giugno in Germania. Inoltre, la situazione dei viaggi, soprattutto a livello intercontinentale, è rimasta incerta. La grande maggioranza degli espositori e dei visitatori specializzati ha quindi deciso di non partecipare a spoga+gafa. Gli intensi preparativi per la fiera e il pacchetto di misure #B-SAFE4business per l'allestimento delle nostre fiere in sicurezza non sono stati sufficienti a placare l’incertezza dei soggetti coinvolti. A
24
luglio abbiamo dovuto annullare e riprogrammare spoga+gafa». Come siete arrivati a definire le nuove date? «Abbiamo concordato la nuova data in collaborazione con gli espositori e le associazioni di settore. Spostare la fiera nella prima metà dell’anno è un argomento dibattuto da molti anni. Così alla fine sia i nostri espositori che i visitatori, rivolgendosi sia al commercio all'ingrosso che a quello specializzato, hanno deciso e spinto insieme a noi per la nuova data. Con il cambio di data insomma soddisfiamo le esigenze dei nostri clienti». E come hanno reagito espositori e visitatori al cambiamento? «La reazione è stata molto positiva. La situazione che attualmente vivono le aziende espositrici di spoga+gafa trova in questo posticipo a lungo termine delle date una possibilità: offre agli espositori nuove opportunità per la loro attività in tutti i settori, ed è più adeguata al cambiamento che abbiamo visto nel comportamento delle aziende che devono fare gli ordini. La prova del fatto che le nuove date incontrano il favore dei nostri clienti è il fatto che non solo si sono registrati gli espositori “abituali”; in più, alcuni di loro hanno richiesto di avere stand più grandi, e si sono registrate anche un buon numero di aziende che non hanno partecipato negli anni precedenti. Ciò vale soprattutto per i settori barbecue e decorazione, e per il padiglione 6
Stefan Lohrberg, direttore di spoga+gafa.
IN EVIDENZA
Dal 2022 spoga+gafa si terrà a metà giugno: la scelta viene incontro alle nuove abitudini di acquisto delle aziende ed è stata accolta con favore dagli espositori, con cui questa possibilità era a tema da anni.
con le sue aziende di tecnologia e attrezzature e per il settore dei mobili». Può anticiparci qualcosa sull’evento che state preparando per il 2021? «Nel 2021, la fiera leader mondiale per le aziende del garden lifestyle si presenterà ancora una volta sotto il tema dei “giardini sostenibili”, perché secondo gli studi attuali l̕interesse dei consumatori per prodotti sostenibili e soluzioni intelligenti aumenterà nei prossimi anni. L'impegno sostenibile sarà sottolineato dal progetto del giardino sostenibile di spoga+gafa, che abbiamo realizzato con l'influencer di giardinaggio Beatrice Degenhart di Colonia. Ci saranno ancora molti eventi collaterali e piattaforme interessanti per fare rete. Siamo inoltre molto lieti di essere partner del Gardena Garden Award anche nel 2021 e di poterlo ospitare fisicamente». Ci sarà qualcosa di diverso dallo spoga+gafa a cui siamo abituati? «Per spoga+gafa 2021 forniremo nuovi servizi e piattaforme digitali, e anche alcuni eventi ibridi, come quelli che abbiamo sperimentato in
GreenUp consiglia
La crescita del digitale non significa automaticamente la sconfitta del negozio fisico. Anzi, questo è il momento per valorizzare gli aspetti che solo il rapporto personale può offrire, come, ad esempio, la possibilità di consulenze personalizzate. L’apertura al digitale dei negozi, invece, permetterà di ampliare la gamma dei servizi con cui attrarre i consumatori.
greenup
Scho
fiere come dmexco e gamescom. La prospettiva per il futuro è di integrare la forza di un evento fisico con format digitali innovativi, per fornire ai clienti un valore aggiunto ancora maggiore prima, durante e dopo la fiera». Il cambio di data è temporaneo? «Non proprio: d’ora in poi spoga+gafa si svolgerà stabilmente nella prima metà dell'anno. La data del 2021 però è unica. Dal 2022 in poi, spoga+gafa si svolgerà a metà giugno». Com’è la situazione in Germania in questo momento? «Secondo gli attuali dati BHB le società commerciali nel settore del fai da te e del giardinaggio in Germania hanno registrato vendite per 11,82 miliardi di euro nella prima metà dell'anno, con una crescita del +15,6% (+16% su base rettificata). Attualmente il ritornello è: il commercio
online sta raccogliendo punti in più, anche rispetto ai negozi di bricolage. Per il commercio nei negozi fisici invece, la fine del blocco non ha ancora portato la fine della crisi. In questo momento allora è necessario sfruttare ed espandere i vantaggi offerti dal commercio in loco. Ciò include, soprattutto, una consulenza professionale, molto richiesta da chi sceglie i negozi fisici. Il fai da te e i garden center sono sulla strada giusta. A seguito di varie misure di ristrutturazione negli ultimi anni, in particolare in aree importanti come la logistica e il flusso delle merci o la ridefinizione delle aree di vendita, le sedi sono state realizzate in modo attraente, un modo capace di sostenere le sfide del futuro. Con l’ampliamento dei servizi online di informazione, consulenza e acquisto, queste realtà possono rispondere alle esigenze del cliente e possono proporre servizi innovativi che suscitano la curiosità dei clienti e li fidelizzano».
SAVE THE DATE
Quali saranno nei prossimi mesi i passi della Fiera di Colonia? «Continueremo ovviamente a seguire il nostro piano di poter tornare a organizzare presto nuove fiere nelle nostre strutture. Questi piani sono stati intensamente discussi e concordati con i nostri espositori e visitatori. Le aziende vogliono partecipare di nuovo alle fiere, sempre con la premessa della sicurezza e, ovviamente, dei permessi ufficiali. Si procederà con ogni singolo evento in base alle esigenze dei singoli settori. Non ci aspettiamo di tornare alla dimensione internazionale degli eventi precedenti proprio all̕inizio del nuovo anno. La partecipazione sarà molto più concentrata: le fiere d’arte di novembre, per esempio, saranno più orientate al mercato tedesco, mentre l'imm cologne di gennaio, sarà fortemente euro-centrica. Ma le fiere avranno luogo».
spoga+g afa si terrà d al 31 mag gio al 1 giugn o 2021, a Colonia .
Una nuova generazione di ciclamini Forte. Audace. Tollerante al caldo!
Gianfranco de Leo, Area Manager South Europe Tel: 340 8451418, mail: gdeleo@schoneveld.nl
www.schoneveld-breeding.com
Schoneveld Breeding - SS GreenUp Nov2020 (210x148,5).indd 1
12-11-2020 12:11
g
Primo piano / FOCUS
SI PUÒ FARE: IN FIERA A COLONIA UN VILLAGGIO DIMOSTRATIVO Clienti e giornalisti hanno potuto toccare con mano come sia possibile organizzare una fiera internazionale rispettando tutte le regole sanitarie. Perché in questo momento è fondamentale capire come andare avanti di BIANCA BOSCHI
S
i chiama “#B-SAFE4business-village”, copre circa 5mila metri quadrati e si trova nel padiglione 9 della fiera di Colonia. È così che Koelnmesse sta mettendo in mostra il prototipo di una fiera che ha recepito i requisiti dell’ordinanza sulla protezione contro il Coronavirus dello stato tedesco della Renania settentrionale-Vestfalia per le fiere internazionali. #B-SAFE4business è anche il nome della campagna lanciata a giugno per spiegare le misure di protezione complete di Koelnmesse per espositori e visitatori. Con il “#B-SAFE4business-village”, la campagna ora si avvantaggia di un’esperienza di vita reale. “Molti dei nostri clienti sono turbati dalle normative di protezione divergenti nei vari stati federali e comuni”, afferma Gerald Böse, CEO di Koelnmesse GmbH. “Con il #B-SAFE4business-village, presentiamo esempi pratici e rafforziamo la fiducia in noi come organizzatori di fiere. Stiamo dimostrando come si fa. E diciamo chiaramente: le fiere sono possibili”. NUOVI FORMAT PER GLI STAND, GRAZIE ALLE TECNOLOGIE DIGITALI Il “#B-SAFE4business-village” è rimasto aperto per
Il villaggio, disteso su una superficie di 5mila metri quadrati, è rimasto aperto fino a fine ottobre ed era visitabile su invito di Fiera di Colonia.
Un’app sviluppata appositamente per la fiera permette di tracciare gli spostamenti e dirigere il flusso dei visitatori, evitando assembramenti.
i clienti di Koelnmesse su invito fino alla fine di ottobre. Al suo interno si tratta di tutto: distanziatori, igiene, rivestimenti per il viso, ventilazione e un̕app dedicata. Regole che pongono grandi sfide per gli organizzatori di fiere di tutto il mondo. L’intero percorso del cliente è mappato, dalla biglietteria senza carta e la nuova app eGuard per dirigere il flusso dei visitatori, a un’ampia varietà di concetti di costruzione dello stand che tengono conto delle regole di distanziamento anche quando lo spazio è limitato. Grazie alle tecnologie digitali, inoltre, gli espositori possono aumentare la loro portata con stand espositivi ibridi. Senza dimenticare i nuovi format per la ristorazione e l’igiene. Oltre a diverse divisioni aziendali di Koelnmesse, partecipano a “#B-SAFE4business-village” anche vari fornitori di servizi. Il motivo di questo sforzo? Chiaramente il fatto che la ripresa delle fiere è essenziale per Koelnmesse, per i fornitori di servizi dell'azienda fieristica, per gli hotel, i ristoranti e le compagnie di taxi. Il messaggio del “#B-SAFE4business-village” è che le fiere sono possibili anche in tempo di Coronavirus: un segnale importante non solo per i settori dei clienti fieristici, ma anche per l’economia di Colonia. Distanziatori, mascherine, regole di igiene: tutto è inserito in un contesto in cui è possibile, rispettando le norme, realizzare una fiera internazionale.
26
greenup
g
News / BREVI DAL MERCATO
IPM Essen, arrivederci al 2022
Discovery Center 2019. Ph. Alex Muchnik.
L’edizione 2021 della iera internazionale del lorovivaismo, che doveva tenersi dal 26 al 29 gennaio 2021, è stata annullata. Attualmente infatti non esiste la sicurezza necessaria per pianiicare seriamente la partecipazione a IPM. Sebbene IPM Essen 2021 non possa svolgersi normalmente, Messe Essen nelle stesse date sarà il luogo di incontro per l’industria del verde. Decision maker aziendali e rappresentanti politici si riuniranno all’IPM Essen Summit per un confronto sul futuro del settore. Inoltre questo incontro di alto livello, sarà l’occasione per disegnare una panoramica del mercato lorovivaistico tedesco e internazionale. La prossima edizione si svolgerà a Messe Essen dal 25 al 28 gennaio 2022.
Florovivaisti Italiani: cogliere subito l’opportunità del Green Deal Ue Essere protagonisti della sfida lanciata dal Green Deal Ue; assumere un ruolo attivo, responsabile e propositivo, nel processo di transizione, quale occasione per realizzare la sostenibilità ambientale, economica e sociale, necessaria a salvare il pianeta dai cambiamenti climatici e, ora, anche da una crisi mondiale per effetto del Covid, senza precedenti. Questo l’impegno annunciato dall’Associazione Florovivaisti Italiani e messo nero su bianco nel primo Manifesto del settore. Una carta nata per sensibilizzare cittadini e politica sulla reale opportunità rappresentata dalla tabella di marcia Ue da qui al 2050. Per Florovivavisti Italiani, infatti, con le iniziative strategiche della Commissione europea per il raggiungimento della neutralità climatica, si stanno aprendo strade importanti per la tutela dell’ambiente e del paesaggio, per preservare la biodiversità e la vivibilità dei luoghi. Il florovivaismo può fare la differenza per fornire servizi ecosistemici alla collettività, agevolare l’economia circolare e un nuovo benessere sociale: costituisce infatti un’importante componente socioeconomica del Paese, oltre a esportare in tutta Europa e grazie alle 24 mila aziende sul territorio che con 2,5 miliardi di fatturato complessivo, realizzano il 5% del Pil agricolo nazionale. Con l’indotto a monte e a valle della produzione, lavorano nel comparto oltre 100mila addetti tra i più specializzati del mondo agricolo. «Il Green Deal Ue è un progetto ambizioso» - dichiara il presidente di Florovivaisti Italiani, Aldo Alberto - «Ma siamo pronti a coglierne la sfida, perché il nostro settore vive da sempre dell’equilibrio tra uomo e natura. Gli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Europa sono alla base del nostro operato e investiamo costantemente in strutture, tecnologie e innovazione che rispettino l’ambiente, linfa del nostro lavoro. La transizione verde non sia, dunque, un’occasione mancata -conclude Alberto-. Si ragioni in prospettiva, favorendo il confronto con tutti gli attori coinvolti in questa rivoluzione».
EUROFLORA TORNA IN AIPH
A distanza di 55 anni, dopo un intervallo lungo due edizioni, Euroflora ritorna in seno ad AIPH, e viene inserita nel calendario dei più importanti eventi mondiali dedicati al
28
greenup
florovivaismo. Era il 27 agosto 1965, infatti, quando Emile Debroise, presidente di AIPH, (l’associazione internazionale dei produttori floricoli), concesse l’autorizzazione
per lo svolgimento della manifestazione. Fu una tappa importante perché legittimò il prestigio di Euroflora, creando un effetto a cascata sui Paesi europei a grande tradizione florovivaistica. La comunicazione ufficiale è arrivata dal segretario generale dell’associazione Tom Briercliff con le congratulazioni al responsabile di manifestazione Rino Surace, durante la 72^ edizione del Congresso AIPH, il 30 settembre scorso. «Essere
ammessi in AIPH è motivo di grande orgoglio per noi», sottolinea il presidente di Porto Antico di Genova Mauro Ferrando. «La qualità degli eventi riconosciuti dall’associazione, le opportunità di confronto con i più importanti player internazionali del settore rappresentano un valore aggiunto che offre a Euroflora nuove possibilità di collaborazione e di aggiornamento continuo sulle tendenze e sulle esigenze del mercato».
CRISANTEMI E PANDEMIA, ASPROFLOR FA IL PUNTO L’intera produzione rappresenta il 25% del fatturato annuo delle aziende florovivaistiche, per una spesa complessiva di cica 250 milioni di euro e le principali regioni produttrici sono Sicilia, Puglia, Campania e Lazio, per il fiore reciso e Liguria, Toscana, Piemonte, Veneto e Lombardia per i vasi. La coltivazione dei crisantemi da vaso e recisi è una delle più lunghe e impegnative; l’estate appena trascorsa ha registrato giornate particolarmente asciutte e luminose e ha determinato un leggero ritardo nella fioritura dei crisantemi, che sono stati venduti con prezzi variabili da 1,50- 2,00 €/cad per gli steli multifiori ai 3,50- 6,50 €/cad per gli steli uniflora, mentre i vasi da 12 centimetri di diametro hanno segnato prezzi da 4/5,00 €/cad. a 15/20,00 €/cad. per i diametri 20/23. La produzione nazionale di crisantemi in vaso è stata di circa 9 milioni di vasi in diverse misure, 10 milioni di steli recisi multifiori e 7 milioni di steli varietà decorative uniflora con un calo di
produzione del 30%. «Il crisantemo è una delle produzioni “storiche” e “tradizionali” per il mercato italiano», osserva Sergio Ferraro, presidente Asproflor Comuni Fioriti. «Abbiamo vissuto gli ultimi giorni in attesa delle festività con grande apprensione e preoccupazione. Anche se i decreti e le ordinanze che si susseguivano consentivano alle aziende florovivaistiche e a chi vende piante e fiori di rimanere aperti, non possiamo restare indifferenti rispetto alle altre attività che sono state invece costrette a chiudere in seguito alle misure prese per il contenimento dell'epidemia. La coltivazione del crisantemo, che è lunga e impegnativa, ci insegna ad aver fiducia nel futuro e nel nostro lavoro e a continuare negli investimenti e nella programmazione annuale delle altre coltivazioni per la stagione invernale e la primavera prossima. La sfida sarà affrontare non soltanto i capricci del tempo, che nonostante le moderne tecnologie di coltivazione spesso determina la qualità della produzione e la fioritura, ma anche i
cambiamenti sociali che la pandemia determinerà. La professionalità e l'esperienza dei florovivaisti saranno, comunque, in grado di fornire al mercato un prodotto eccellente, con un valore aggiunto inestimabile: la bellezza rasserenante del verde, la gioia dei fiori e la fiducia che, come è certo che alla stagione giusta la fioritura ci sarà, anche il futuro sarà migliore».
TUTTO INIZIA DA U N A PAS S I O N E .
ARENA VIVAI SOCIETÀ AGRICOLA S.R.L. | Via San Giovanni Bosco - 37050 Raldon di S. Giovanni Lupatoto (VR) Tel. 045 8731952 | Fax 045 8739742 | commerciale@arenavivai.com | www.arenavivai.com
g
News / BREVI DAL MERCATO
Un nuovo format a servizio del garden center Legami col Verde è un progetto di Erica Cherubini che nasce dall’amore per le piante e dal desiderio di trasformare anni di esperienza a contatto con gli appassionati di giardinaggio in uno strumento utile a diffondere la sensibilità per il mondo vegetale, arricchendo di senso l’atto d’acquisto di piante e di prodotti ad esse collegati. Il fulcro è l’attività pratica, attraverso la quale vengono trasmesse conoscenze legate alle piante e al benessere psicofisico delle persone, orientate a una visione meno antropocentrica del mondo vegetale. Dal punto di vista organizzativo, il format di Legami col Verde è pensato in linea con le esigenze attuali, prevede in primo luogo lo studio del budget a disposizione e garantisce la sicurezza dei partecipanti; oltre ai contenuti offre anche una serie di servizi su misura per il garden center che volesse usufruire del progetto, come la personalizzazione dei contenuti e del calendario; i percorsi prevedono da un minimo di quattro a un massimo di otto appuntamenti. Il servizio include anche l’allestimento dell’area dedicata (aula corsi e un micro shop in shop dedicato), oltre agli strumenti e all’arredamento necessari allo svolgersi delle lezioni. Infine, il format include anche le grafiche personalizzate e coordinate, per formati cartacei e per uso sui social. Per informazioni è possibile rivolgersi direttamente a Erica al 3356857399, oppure visitando il sito info@cherubinierica.com.
200 MILIARDI DI EURO PER L’ITALIA «Pensare oggi al futuro, proprio mentre siamo nel pieno della pandemia, è la scelta politicamente più concreta che possiamo e dobbiamo fare. Dobbiamo agire oggi per avere domani un modello di sviluppo ecosostenibile, che realizzi una crescita inclusiva e duratura della società e del sistema produttivo nazionale»
così Alessia Rotta, presidente della Commissione Ambiente della Camera, è intervenuta agli Stati Generali della Green Economy all’interno del confronto dedicato alle misure per l’economia circolare nel Recovery Plan nazionale. «Del resto – fa notare la presidente Rotta – alcuni indicatori dicono che sul recupero dei
rifiuti siamo nelle posizioni di testa della UE, con 15 milioni di tonnellate di rifiuti urbani riciclati, pari al 50% di quelli prodotti». La transizione ecologica è possibile perché ci sono sia le condizioni materiali che culturali: il Next Generation Plan metterà a disposizione dell̕Italia oltre 200 miliardi di euro e la
“Next Generation”, in arrivo dieci miliardi È la cifra stanziata dall’UE nel pacchetto di incentivi chiamato “Next Generation EU” sullo sviluppo rurale nel biennio 2021-2022, e che, grazie al coinanziamento degli Stati membri, dovrebbero raggiungere i 20 miliardi. Queste risorse verranno destinate al rinnovo del parco macchine, all’acquisto di mezzi a basso impatto ambientale, all’implementazione del settore primario con le tecnologie 4.0. Lo rende noto l’eurodeputato Paolo De Castro, già presidente della Commissione per l’Agricoltura del Parlamento Europeo, che è intervenuto nell’ambito di EIMA Digital Preview, la rassegna virtuale della meccanica agricola. Una parte signiicativa degli stanziamenti previsti dal pacchetto “Next Generation EU” è destinata all’Italia, con una quota pari a circa 1,2 miliardi di euro (per un totale di 2,4 se si considera il coinanziamento); la copertura degli investimenti potrà arrivare ino al 75% dei costi sostenuti dalle aziende. Il via libera al pacchetto è previsto per le prossime settimane.
30
greenup
Commissione Ambiente ha già indicato il filo “verde” che dovrà tenere insieme tutti gli investimenti a partire da quelli per aumentare la qualità della raccolta differenziata, implementare il sistema impiantistico e creare le condizioni per aumentare la domanda e l̕offerta di materie prime seconde.
D E S E I N . I T
TERRICCI SPECIFICI
Qualità professionale in sacco da hobby
In continua crescita N E W PAC K AG I N G D E S I G N
CO N PA S S I O N E , E S P E R I E N Z A E CO M P E T E N Z A
terrabrill . it
L A G A M M A C O M P L E TA
Q U A L I TÀ P R O F E S S I O N A L E DA L 1 9 5 0
A G R O C H I M I C A S PA · V I A C O P E R N I C O 1 1 · 3 9 1 0 0 B O L Z A N O · T 0 4 7 1 . 5 6 3 . 7 0 0 · I N F O @ A G R O C H I M I C A . I T · W W W. A G R O C H I M I C A . I T
g
La voce delle piante / Matteo Ragni BUSINESS VERDE
NEL BLU
Salvia nemorosa Blue Bouquetta è adatta a bordure basse, o come esemplare in vasi singoli.
Impossibile non canticchiare la famosa canzone quando si legge il nome di questa salvia. Fiori grandi e irresistibili fino all’inverno, una bella aggiunta ai giardini romantici o moderni
PUNTI DI FORZA 1. Fioritura molto ricca 2. Fiori grandi 3. Rifiorente 4. Intenso colore dei fiori 5. Molto compatta
C
on i suoi grandi e intensi fiori blu-viola, la Salvia nemorosa Blue Bouquetta è splendida in qualsiasi giardino. Blue Bouquetta è una varietà rifiorente, quindi il consumatore potrà godersi i suoi maestosi fiori dall’inizio dell’estate fino all’inverno.
© Ph Plantipp
© Ph Plantipp
POTARE DOPO LA PRIMA FIORITURA Questa salvia raggiunge al massimo i 20 cm di altezza: una varietà così compatta ricoperta di grandi fiori, si può ben immaginare quanto sarà meravigliosa! È resistente al freddo fino a -25°C; predilige il pieno sole e terreni ben drenati. Per incoraggiare la seconda fioritura, va potata dopo il primo periodo di fioritura. Blue Bouquetta è un'ottima scelta per bordure perenni, oppure come esemplare solitario su balconi e terrazze; ma naturalmente sarà anche un tocco interessante in un mix con altre piante. Una novità che sicuramente il consumatore potrà apprezzare.
PREMI E RICONOSCIMENTI
Salvia nemorosa Blue Bouquetta ha vinto la medaglia di bronzo a Plantarium 2016.
Un interessante confronto fra Salvia nemorosa Blue Bouquetta® e altre varietà simili. Si nota l’abbondante fioritura e la dimensione notevole dei fiori.
IL VASO
Urbi Eco è un nuovo prodotto in assortimento da Corino Bruna. Uno dei vasi di punta per la prossima stagione, risponde ai nuovi criteri di sostenibilità, riciclo e rispetto del pianeta. Infatti viene prodotto usando come materiale una plastica che contiene legno naturale riciclato al 33%. Il risultato? Vasi caratterizzati da bellezza naturale ed eleganza senza tempo, senza orpelli, ma con sostanza. www.corinobruna.com MATTEO RAGNI/ Consulente per imprese floricole e vivaistiche, esperto del mercato di fiori e piante.
32
greenup
ora disponibile 5 nuove linee prodotto oltre 40 nuovi prodotti il mio orto bioÂŽ la gamma piu' completa del mercato materiale unico di supporto alla vendita Scopri la gamma completa per la cura di casa e giardino.
g
Visual idea / Erica Cherubini MERCHANDISING
TEMPI MORTI? NON È ESATTO
DODICI CONTENUTI A DISPOSIZIONE Il progetto sul valore delle piante contiene 12 contenuti, studiati ad hoc. Chi lo desidera può riceverli gratuitamente scrivendo a chiedia@ericacherubini.com
Gennaio e febbraio sono considerati momenti di immobilità, in cui il garden ha poco da offrire. Ma è possibile invertire la tendenza e dare anche al primo bimestre un po’ di movimento
C
ome cambieranno le abitudini nell’era post-Covid? Qualcosa iniziamo a capirlo, anche se non abbiamo ancora un quadro definito. Quel che è certo è che il cambiamento è parte della natura umana e dell’ambiente che ci circonda, anche se ora tutto avviene a ritmi sostenuti che non ci danno il tempo di metabolizzare e assestarci. Un altro elemento certo è che la crescita degli affari online attira energie e investimenti: ma non dimentichiamo che per quanto in trasformazione, il ruolo del negozio fisico non verrà mai meno, e se la nostra scelta è di continuare ad averne uno, non possiamo esimerci dal dargli quel valore aggiunto che aumenti la nostra riconoscibilità e unicità. Pagine e pagine di contenuti dedicati al giardinaggio sono disponibili online, ma quanto vale una consulenza personalizzata ricevuta da un commesso formato che ama la natura e il proprio lavoro, che conosciamo per nome e ci fa sentire unici? O quanto vale un allestimento visto dal vivo, che si possa toccare e percepire con tutti i sensi, non solo la vista? Questo continua ad essere il punto centrale che fa la differenza tra il mondo online e quello offline e tra la grande distribuzione e un centro di giardinaggio specializzato. Demodè come argomentazione? Forse, ma dopo anni dedicati alla realizzazione di allestimenti e vetrine ho dati sufficienti per sostenere che un punto vendita nel 2021 farà la differenza con i servizi, il senso di sicurezza e di accoglienza che garantirà al proprio visitatore, non certo con stock, sconti o prodotti in serie. Per tutto questo conviene investire negli e-commerce e nella conquista di pubblico social, innegabilmente una parte determinante del business di oggi. Saper unire i puntini, essere liquidi all’interno di reti di clientela sempre più complesse, senza perdere di vista il proprio posizionamento nel mercato è una sfida che chiede di mettere in campo tutta la nostra creatività. Gennaio e febbraio sono mesi che offrono ben poche occasioni d’acquisto legate al giardinaggio. Sono quei mesi una volta chiamati “delle cipolle” almeno dalle mie parti, quei mesi dedicati a rinnovare gli spazi dopo il Natale, coltivando l’attesa della primavera, tra una pianificazione e l’altra. Ci basta così? Cosa possono dire questi mesi della nostra unicità e come possono permetterci di coltivare il rapporto con
ERICA CHERUBINI/ Consulente, professionista e creativa del verde e non solo. Allestimento, organizzazione e visual merchandising di showroom, stand fieristici e garden center, sono alcune delle sue attività.
34
greenup
la nostra clientela, con chi viene da noi per fare esperienza e stare bene? ROMPERE GLI SCHEMI PROPONENDO NUOVI TEMI Considerando che l’attenzione al verde è cresciuta velocemente in questi mesi che hanno limitato la nostra libertà e le nostre abitudini di cittadini globalizzati, potrebbe valer la pena dedicare spazio e tempo a vivacizzare il garden center con vetrine dedicate ad argomenti non convenzionali che offrano nuovi spunti da sviluppare e personalizzare partendo dal cavallo di battaglia dei garden center: le piante!
2. IL VALORE DELLE PIANTE PER INVERTIRE LA ROTTA DELLO SFRUTTAMENTO DELLE RISORSE Ci sono miriadi di spunti da raccontare al grande pubblico per farlo avvicinare a tematiche così importanti senza appesantirlo! La mia proposta è un percorso all’interno del garden, fatto di più tappe, organizzate con micro abbinamenti di tre piante con relativa linea di vasi. Attraverso fumetti cartonati, o altri sistemi tecnologici, queste piante “parlano”: fanno domande, stimolano la curiosità e raccontano con frasi brevi quanto sia importante piantare nuovi alberi, coltivare piante e conviverci in modo sostenibile. Creando la giusta curiosità tra una tappa e l’altra del percorso, la visita resterà impressa nel ricordo del visitatore che avrà interagito con le piante e il nostro garden avrà assolto una mission irrinunciabile: sensibilizzare concretamente e non solo ai fini del business l’attenzione a temi ambientali.
Far parlare le piante stimola curiosità e rende la visita nel garden un' esperienza più vivace, che resterà impressa nella memoria del visitatore.
1. STUDIARE E LAVORARE DA CASA? Ecco come le piante possono fare la differenza. Dedica una o più aree secondo gli spazi disponibili del garden di 4/6 metri quadrati e riproponi stili d’ufficio e di studio, introducendo piante ideali secondo lo stile proposto e indicando in modo chiaro i benefici che offrono a chi vivrà in quell’ambiente.
3. COLTIVARE IL PROPRIO CIBO È sicuramente tra i temi più caldi che il periodo di lockdown ha fatto emergere, pensando al nostro settore. Vivacizzare gli spazi proponendo micro shop in shop fatti di kit di prodotti per prepararsi alla stagione delle prime piantumazioni in orto o sul balcone, dedicate all’auto produzione di cibo, spezza l’attenzione e accende curiosità.
L’IDEA IN PIÙ
Un servizio di consulenza online, su appuntamento, per dare consigli personalizzati a chi vuole valorizzare i propri spazi interni con l’introduzione di verde vivo. Nuovo allestimento e nuovo servizio!
Con l’augurio di incontrarci di persona al Garden Center New Trend per l’edizione 2021 di Myplant & garden, dove trasformeremo in realtà molte delle visual idee proposte in questa rubrica: buon lavoro e buon cambiamento! greenup
35
g
Tendenze / EVENTI
Il garden fa cultura
Giorgia al lavoro per scrivere i nomi botanici delle varietà coltivate in serra.
Un uso dello spazio multisettoriale: produzione di piante ornamentali ed esposizioni temporanee di giovani artisti, che permettono di fruire la superficie delle serre in modo meno convenzionale e più ricco colloquio con GIORGIA PALLAORO di MARTA MEGGIOLARO
F
loricoltura Valentino Roncador si trova a Mezzolombardo, in provincia di Trento, circondata dalle montagne e da uno dei paesaggi più belli del mondo. Il vivaio riproduce, coltiva e vende molte varietà di piante ed è una realtà molto conosciuta nei dintorni, grazie anche all’intraprendenza di Matteo Roncador, appassionato di arte e di fiori. Quest’anno, in occasione del Garden Festival d’Autunno, la serra di produzione ha ospitato l’esposizione di Giorgia Pallaoro, una giovane illustratrice che ha disegnato le piante del vivaio: ciclamini, viole, gazanie, begonie, surfinie e stelle di Natale. Questa esposizione rientra anche nell'iniziativa “Effetto Serra: un anno di eventi flori-culturali in Floricoltura Roncador”. Qui vi presentiamo alcune delle opere in mostra, raccontate direttamente dalla voce dell’artista.
36
greenup
Guardando la tua produzione, Giorgia, ho visto che natura e fiori sono il tuo elemento naturale, per fare un gioco di parole… «Sì, esatto! Sono cresciuta con una nonna che aveva una veranda sempre piena di fiori, e ho imparato ad amarli da lei. Il paesaggio naturale delle nostre Alpi rientra spesso nei miei lavori perché fa parte di me, ma anche perché gli enti con cui collaboro spesso sono enti locali e regionali e mi danno l’opportunità di rielaborare i nostri paesaggi. In altri casi, invece, posso spaziare di più con l’immaginazione». Nelle immagini che hai realizzato per Floricoltura Roncador vedo molta fedeltà al reale. «È il taglio che Matteo ha preferito fra i due che avevo proposto: uno più fantasioso, in cui avevo immaginato ogni pianta
Matteo Roncador, trentino d’hoc e titolare della floricoltura.
con una forma quasi “umana” e solo due colori a tingere le figure, e uno più classico, in cui partendo da una foto ho ridisegnato a mano i bozzetti di tutte le piante e li ho poi rielaborati con un programma di grafica che mantenesse il mio tratto. Matteo ha preferito questa seconda opzione, perché lo scopo della mostra era anche formativo, voleva aiutare le persone a riconoscere le varietà coltivate nella loro serra. Infatti le immagini erano supportate anche da un’altra opera realizzata a pavimento: ho scritto a mano, con una tempera particolare, tutti i nomi botanici delle piante che i Roncador coltivano. In un’altra occasione invece Matteo mi ha lasciato più “libera”…». In che senso? «Lo scorso anno ho realizzato per lui un disegno sulla facciata a vetri della serra, usando dei
L’esposizione di Giorgia all’interno della serra. L’evento fa parte di “Effetto-Serra”, uno show annuale organizzato da Floricoltura Roncador.
Il disegno originale di Giorgia è diventato anche una cartolina.
Un’altra delle realizzazioni temporanee di Giorgia per Roncador: le porte della serra mostrano come avviene “la fotosintesi dell’amore”.
g
Tendenze / EVENTI L’immagine di presentazione di “Effetto-Serra”, in cui Floricoltura Roncador ha messo in mostra, parafrasando il sottotitolo, ciò che sono, ciò che fanno e ciò che piace loro fare.
Begonia, ciclamino, garofano, gazania, impatiens, stella di Natale, viola: sono alcune delle immagini che Giorgia Pallaoro, illustratrice di Trento, ha realizzato per Floricoltura Roncador che le ha messe in mostra all’interno di una delle serre di produzione. Un interessante esperimento di rielaborazione artistica del lavoro di coltivazione.
gessi. Si chiama “La fotosintesi dell’amore” e rappresenta il modo in cui io immagino avvenga l’innamoramento: la luce passa dagli occhi e nutre il fiore che germoglia nello stomaco degli innamorati. È un gioco fra mondo vegetale e mondo umano, che mi è piaciuto sovrapporre». Pensi che anche fra arte e floricoltura possa esserci la stessa sovrapposizione? «Assolutamente. I floricoltori creano bellezza, esattamente come gli artisti. Non per nulla uno dei soggetti preferiti nelle arti figurative è proprio la natura. Matteo Roncador in questo senso è un esempio perfetto. L’arte lo appassiona tanto quanto le piante. Ha ospitato anche altre mostre oltre alla mia, fra cui una di scultura». Come vi siete conosciuti tu e Matteo? «Matteo è arrivato a me tramite
38
greenup
Impact Hub, una società che organizza eventi, di Trento. Impact Hub si è anche occupata di allestire la mostra all’interno della serra».
teo aveva anche fatto realizzare la cartellonistica che invitava i clienti a visitare la serra e dei volantini che restavano a disposizione. Ma per il resto uno dei punti di forza di questa mostra è proprio la sua immediatezza: non occorre che qualcuno spieghi cosa stai vedendo, il messaggio arriva direttamente».
Come era organizzata la mostra? Tu sei rimasta per spiegarla ai visitatori? «No, il mio impegno in loco è stato minimo, la maggior parte del lavoro si è svolta a casa. Sono stata in serra un giorno solo, per realizzare le scritte a terra, mentre Impact Hub allestiva il resto. Mat-
Giorgia Pallaoro nel vivaio di Floricoltura Roncador, con le mani colorate di tempera, alla fine del lavoro di scrittura sul pavimento della serra.
Ti piacerebbe lavorare ancora nell’ambito dei garden center? «Penso sia uno spazio interessante, perché gli spunti in un garden sono moltissimi e i percorsi che si possono organizzare per i visitatori altrettanto. E poi trovo molto bello che chi ha così tanto spazio a disposizione, come quello delle serre, lo metta in qualche modo “a disposizione” di tutti, con un fine culturale. Quindi… sì, mi piacerebbe!».
Per saperne di più
www.floricolturaroncador.it trento.impacthub.net www.giorgiapallaoro.com
LINEA LINEA
LINEA
RS UNIVE
NDA AMME
NTI
O
TALI N E M RNA
ALI
LINEA
RAZ O C E D
IONE
LINEA
ORTO
LINEA UNIVERSALI
>V
L’ampia gamma di terricci Universali Vigorplant è composta da diversi substrati adatti per l’invasatura e la coltivazione delle piante da giardino, orto, terrazzo e interno, per l’impianto di siepi e frutticole, per la formazione e manutenzione dei tappeti erbosi. Si tratta di substrati di eccellenza formulati con l’utilizzo di torbe pregiate e selezionate.
LAN IGORP
T.COM
LINEA ORNAMENTALI
>V La linea Ornamentali Vigorplant è composta da ben 13 terricci specifici per soddisfare ogni singola specie vegetativa. Ciascun terriccio è ottenuto dalla miscelazione di torbe di qualità, selezionate per granulometria e grado di umificazione. Altri componenti aggiuntivi come la concimazione a lento rilascio, la pomice calibrata e l’argilla, contribuiscono a rendere questi substrati idonei alla coltivazione delle essenze vegetali consigliate.
LAN IGORP
T.COM
LINEA ORTO
>V
La linea Orto Vigorplant è composta da ben 8 prodotti specifici per soddisfare ogni singola specie vegetale per la coltivazione dell’orto. Componenti aggiuntivi come il concime organico, la torba superfine, l’argilla e la pomice calibrata, contribuiscono a rendere questi prodotti particolarmente performanti.
LAN IGORP
T.COM
LINEA DECORAZIONE
>V
La linea Decorazione Vigorplant raggruppa i materiali di origine organica, naturali e inalterabili nel tempo. La loro funzione è quella di prevenire la crescita delle infestanti, aumentare la ritenzione idrica del terreno e nello stesso tempo decorare esteticamente vasi, fioriere e giardini.
LAN IGORP
T.COM
LINEA AMMENDANTI
>V
La linea Ammendanti Vigorplant sviluppa una serie di prodotti adatti a migliorare tutti i tipi di terreno per costruire nel suolo una riserva di nutrienti naturali di lunga durata. Rendono inoltre piĂš efficienti le irrigazioni, migliorando la fertilitĂ del terreno stesso.
LAN IGORP
T.COM
Nuovi packaging Vigorplant: informazioni semplici e immediate RETRO PACK FRONT PACK
8
6 1 7
9
2
3
10
4
6
5
1 2 3 4 5
IMMAGINE E COMPOSIZIONE: questa parte del pack è sempre divisa in due sezioni: a destra una composizione/aggregato simbolico, mentre a sinistra un’immagine del prodotto.
7
TASSELLO DI LINEA: ogni pack ha sulla fascia diagonale un tassello in cui è indicata la linea a cui appartiene.
8
DESCRIZIONE PRODOTTO: la frase scritta in giallo aiuta il consumatore nella comprensione di ciò che sta acquistando, indicando una specifica tecnica/di prodotto che ne enfatizza l’utilizzo.
9
PROMESSA: è una frase che specifica l’utilizzo del prodotto e dei risultati che si ottengono. PITTOGRAMMI: una sintesi grafica che comunica in modo immediato componenti e performance di prodotto.
10
LA GARANZIA VIGORPLANT: La nostra competenza agronomica nasce anche dalla partnership con i migliori floricoltori ed orticoltori d’Italia che é la miglior garanzia per i nostri clienti. LA MISCELA: una breve descrizione relativa alle performance del prodotto che aiuta il consumatore a comprendere il prodotto che ha di fronte. I CONSIGLI DELL’AGRONOMO: i nostri agronomi hanno sviluppato dei pratici suggerimenti, consigli, delle vere e proprie chicche sull’uso di un determinato prodotto. LA SCELTA SOSTENIBILE VIGORPLANT: Vigorplant ha a cuore l’ambiente grazie all’utilizzo di un’elevata quantità di plastica riciclata e all’impiego di energie rinnovabili nei processi produttivi. QRCODE: ogni packaging ha un QRCODE che rimanda alla pagina internet relativa alla scheda del prodotto, per consentire al consumatore una piena comprensione di ciò che sta acquistando.
LINEA AMMENDANTI
KAOSTUDIO.IT
LINEA DECORAZIONE
LINEA ORTO
LINEA ORNAMENTALI
LINEA UNIVERSALI
Tendenze / MARKETING
Il supporto alla vendita si fa in cinque Nuovi strumenti per la promozione dei prodotti Vigorplant all’interno di garden center e agrarie. Grazie a una sapiente combinazione di cross selling e di visual merchandising a cura di FILIPPO TERRAGNI in collaborazione con MELISSA PARENTE*
C
reare un vero e proprio percorso all’interno del punto vendita, per guidare il consumatore finale nell’acquisto, agevolando il retail nei processi di vendita: questo è uno degli obiettivi aziendali presentato durante la ventesima Convention di Vigorplant, intitolata “Oltre”. La convention, che si è svolta in streaming per tutta la forza vendita e per i dipendenti, è stata l’occasione per presentare i nuovi materiali a supporto dei punti vendita. «In questo modo - ci ha spiegato Melissa Parente, marketing spe-
g
contengono le schede prodotto, e lo slogan: “Scegli il terriccio più adatto per queste piante”». Funzionali, perché pensate appositamente per i garden center e le agrarie, che possono proporre i terricci Vigorplant in prossimità dei bancali delle piante, operando un cross-selling efficace: «Infatti - prosegue Melissa - nei garden le piante offerte sono molte e differenti: indicare nel momento di scelta del consumatore il terriccio più adatto per la coltivazione proprio di quella pianta che sta per acquistare, aiuta il consumatore finale ad orientarsi nella scelta più specifica, ed agevola il trade anche perché alleggerisce gli addetti ai lavori da questo compito, ottimizzando il tempo».
Uno scatto della ventesima convention di Vigorplant, svoltasi in streaming. In primo Melissa Parente*, marketing specialist di Vigorplant Italia.
C’È TERRICCIO E TERRICCIO L’impegno di Vigorplant a favore del sell-out ha diverse ragioni: «La più importante fra tutte è l’ascolto delle esigenze dei garden: confrontandoci con loro abbiamo cercato di capire cosa potesse essere utile per aiutarli nei processi di vendita». Così è emerso uno degli aspetti su cui di più deve interrogarsi e agire un’azienda produttrice di substrati, ci rivela Melissa: «I consumatori sono sempre più esigenti ed alla ricerca di informazioni, aspetto che abbiamo deciso di non sottovalutare proprio grazie ai materiali informativi a supporto.
cialist di Vigorplant Italia - La nostra azienda si fa carico di un compito sempre più importante: agevolare il trade». MATERIALI DUREVOLI, PER UN CROSS SELLING PIÙ EFFICACE Innanzitutto, si confermano i cartelli segnaprezzo e striscioni, dall’indubbia efficacia; ma grazie alla scelta di nuovi materiali, sono più durevoli negli anni, resistenti all’acqua. Ma Vigorplant non si ferma qui, come ci spiega Melissa: «La proposta è più completa grazie alle piantanine: si tratta di strutture di colore giallo, che
LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO
La ventesima convention di Vigorplant si è svolta in streaming (live e quindi a distanza) per assicurare il pieno rispetto della normativa anti-Covid. Hanno potuto assistere tutta la forza vendita e i dipendenti. Durante la convention è stato presentato quanto realizzato durante la stagione 2020 e gli obiettivi per il 2021. greenup
39
g
Striscioni e cartelli segnaprezzo sono il primo supporto al sell out. Realizzati in materiali durevoli e resistenti, sono pensati per resistere anche all’acqua.
Tendenze / MARKETING
GreenUp consiglia
Dare impulso alle vendite dei terricci guidando il consumatore nella scelta degli stessi, possibile se ci dotiamo di strumenti informativi corretti e se incrementiamo il cross-selling, ponendo noi i terricci giusti di fianco alle piante giuste. I clienti sono disposti a fidarsi di questo suggerimento – e non devono nemmeno fare la fatica di andare a cercare il terriccio in un altro settore.
Sappiamo bene infatti che la scelta del terriccio può fare davvero la differenza: miscele di torbe baltiche ed irlandesi, diverse tipologie di cocco, numerosi inerti e materie prime innovative ed ecosostenibili come Ecofibra®, sono alcune delle materie prime che impieghiamo e che consentono di donare al substrato proprietà eccellenti con annesse ottime performance agronomiche». E proprio a partire da questa consapevolezza, l’azienda ha scelto di riversare l’esperienza raggiunta nel settore professionale all’interno del mercato hobbistico, per consentire a chiunque di avere piante vigorose. INFORMARE PER FORMARE Non è scontato sapere perché esiste un terriccio specifico per gerani, e perché non è lo stesso per le rose. «È qui che entrano in gioco le piantanine: aiutano il consumatore a scegliere proprio quel terriccio, quello giusto per quella determinata pianta». Ma questa non è l’unica novità che Vigorplant ha in serbo per i suoi clienti. Fra i supporti alla vendita, infatti, ha inserito anche cinque piantane che superano l’altezza media dei bancali, per essere sempre ben visibili e d’impatto. «Una piantana per ogni linea, segnalata da un colore diverso – aggiunge Melissa. Il colore di linea infatti aiuta il consumatore a capire immediatamente verso quale pianta/coltivazione orientarsi. Uno strumento in più, funzionale ed esteticamente appagante». La ciliegina sulla torta però è l’ultima piantana, che celebra la
40
greenup
vittoria del Quality Award. «Si tratta di un premio riconosciuto solo alle migliori marche, ottenuto tramite severi test svolti in blind (alla cieca) in cui i tester (270 consumatori e 30 professionisti) dopo aver sperimentato diversi terricci, hanno giudicato quelli di Vigorplant maggiormente performanti». I motivi per cui si è deciso di dedicare una piantana al Quality Award e di inserirla fra i supporti al sell-out è presto detto: «Il 62% dei consumatori vede nel logo uno stimolo all’acquisto, e l’86% ritiene il messaggio forte e chiaro. Quindi questa piantana è a tutti gli effetti uno strumento efficace per implementare le vendite».
IN BREVE • • • • •
Supporti di Vigorplant al sell-out Cartelli segnaprezzo e striscioni Piantanine Cinque piantane con colore di linea Piantana con logo Quality Award
Un esempio di personalizzazione del corner shop di Vigorplant in un garden center.
PROGETTI PERSONALIZZATI: PARLIAMONE Fra le attività che Vigorplant ha realizzato ci sono anche alcuni progetti ad hoc. «In questo modo aggiunge Melissa - consolidiamo la marca e fidelizziamo il cliente, sia trade sia consumer, con un punto vendita “su misura”, che sfrutta gli spazi in modo esteticamente gradevole e funzionale». Adesso è più semplice spiegare il motivo per cui la convention è stata chiamata “Oltre”: «Con questo nome abbiamo voluto indicare la volontà di Vigorplant ad andare oltre: oltre i momenti di crisi come quello del 21 febbraio scorso, quando Fombio (il Comune in cui si trova l’azienda) è stato coinvolto nella primissima zona rossa. Oltre a tutto: Vigorplant apre nuove vie e non teme il cambiamento». La convention stessa prova la volontà di superare le avversità: «Abbiamo dimostrato di saper gestire un evento importante come questo in un momento difficile come quello che la società di oggi sta vivendo. Un evento innovativo, che si è svolto nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, dando spunti importanti all’azienda, la cui filosofia punta sempre verso l’eccellenza». Insomma, non è il momento di puntare al ribasso: Vigorplant lo sa e pone l’asticella sempre più alto. La piantana Quality è uno strumento efficace: per il 62% dei consumatori il logo è uno stimolo all’acquisto, e per l’86% il messaggio così veicolato è più forte.
Tendenze / SOCIETÀ
g
2 americani su 3 coltivano piante edibili L’americana Garden Media Group ha presentato il report annuale sulle nuove tendenze. Si diffonde la cura e l’amore per il verde, stimolato dalle condizioni post lockdown. Ecco le novità che daranno forma alla prossima stagione
D
opo un 2020 assolutamente imprevedibile, sembra impossibile fare previsioni per il prossimo anno, ma Katie Dubow, presidente di Garden Media Group, agenzia di relazioni pubbliche a stelle e strisce specializzata nel settore del verde, ci ha provato lo stesso. Il risultato è “The Great Reset”, l’edizione 2020 del report in cui trovano spazio indicazioni sul futuro del business. La
di STEFANIA MEDETTI
pandemia ha sparigliato le carte ed è proprio partendo dai suoi effetti che il team di ricercatori ha analizzato l’evoluzione dei comportamenti dei consumatori. Quello che emerge dai dati è un ruolo centrale del verde nell’equazione del benessere. Google conferma: l’interesse per il verde continua a crescere. Rispetto allo scorso anno, la ricerca di informazioni sul tema a livello globale è cresciuta del 39%.
CAMBIA IL RAPPORTO CON IL GIARDINAGGIO Paradossalmente, il lockdown ha dato una mano. Il 62% dei Millennial nel Regno Unito, per esempio, ha confessato di aver tratto beneficio dallo spazio verde di un giardino o del proprio balcone in risposta alle restrizioni di movimento. Adesso, il 49% dei 25-39enni annovera la cura del verde fra i propri passatempi. E non è tutto, greenup
41
g
Tendenze / SOCIETÀ
MENTRE LE ABITAZIONI HANNO INIZIATO A INCLUDERE NUOVE FUNZIONALITÀ - SONO DIVENTATE IL POSTO DOVE SI LAVORA, DOVE CI SI TIENE IN FORMA, DOVE SI SOCIALIZZA -, CAMBIA IL RUOLO DEL VERDE perché i Millennial hanno speso in media 213 sterline in prodotti per il loro spazio verde durante il lockdown, il doppio rispetto alle altre generazioni. Analogamente, negli Stati Uniti, secondo la ricerca della National Gardening Association, la pandemia ha “creato” 16 milioni di nuovi appassionati del verde, molti dei quali sotto i 35 anni. Considerato che i 35-44enni sono l’insieme demografico che spende di più per il verde - con una media di 608 dollari l’anno nel 2019 - le previsioni per il futuro di questi consumatori lasciano ben sperare. Il lockdown, inoltre, ha cambiato il rapporto con il giardino. Nel Regno Unito, il 30% degli intervistati ha dichiarato di usarlo come ufficio e il 74% ha aggiunto nuovi prodotti per renderlo più funzionale. Sull’altro lato dell’Oceano, fa sapere il New York Times, c’è stata un’impennata nella domanda di case fuori città. Le vendite hanno registrato un incremento mai visto e compreso, a seconda delle zone, fra +44 e +112% rispetto allo stesso periodo del 2019. A Manhattan, invece, le vendite sono calate del 56%. In Francia, aggiunge Manuel
42
greenup
GreenUp consiglia
La possibilità di mantenere le distanze diventa sempre più importante e aumentano le persone che scelgono l’acquisto online con il ritiro presso il negozio. Anche Ikea ha attivato questa possibilità. Le nuove tecnologie e i siti internet con shop online che abbiamo attivato quest’anno possono essere sfruttati al massimo con questa possibilità, che ci “risparmia” il problema della gestione delle spedizioni.
Rucar, trend setter e fondatore della società di consulenza Chlorospere, sei francesi su dieci stanno pensando di cambiare casa in favore di uno spazio con più verde. Anche chi resta in città, comunque, sente il bisogno di ritornare alla natura. Stando a Instagram, i trend visivi più popolari destinati a dominare la conversazione sul verde il prossimo anno sono #balconygardening,
Gli esperti prevedono che crescerà la domanda di verde da interno, sia come “scenografia” per le videochiamate, sia come mezzo per migliorare la concentrazione.
#wildgarden #insideoutside. I consumatori, infatti, sono sempre più interessati ad aggiungere il verde al proprio spazio. Mentre i balconi si riempiono di piante in vaso, cresce l’interesse per piante e rampicanti a bassa manutenzione (i cosiddetti wild garden) caratterizzati dal fatto di permettere alla natura di fare il proprio corso, dominando liberamente lo spazio. Il
IL GARDENING POST-LOCKDOWN IN AREA ANGLOSASSONE
• Il 62% dei Millennial in Gran Bretagna ha tratto beneficio dallo spazio verde • Il 49% dei 25-39enni annovera la cura del verde fra i propri passatempi • 213 sterline: spesa media dei Millennial per il verde durante il lockdown (il doppio rispetto alle altre generazioni) • 16 milioni di nuovi appassionati negli Stati Uniti • I 35-44enni sono l’insieme demografico che spende di più per il verde: 608 dollari l’anno nel 2019 • Il 67% degli adulti coltiva o intende coltivare piante edibili
trend #insideout, invece, gioca sulla possibilità di usare il verde come filo conduttore per unire lo spazio interno e lo spazio esterno. Molto spesso, infatti, il giardino è visto come un’estensione della casa. Per il settore del garden e del fai dai te sono tutte ottime notizie. I segnali indicano che la tendenza positiva del 2020 potrebbe essere confermata anche per gli anni a venire. Ecco quali sono i principali cambiamenti da capitalizzare. VOGLIA DI SPERIMENTARE MODALITÀ DI ACQUISTO ALTERNATIVE Secondo la National Gardening Association, nel 2019 solo il 14% degli acquisti dei garden center è stato condotto online. Il pick-up fuori dal negozio dei prodotti ali-
HASHTAG DA mentari e di consumo, invece, SEGUIRE è cresciuto del 90% durante P E R IL 2020 la quarantena e anche i gar#balconygar dening den hanno seguito un ana#wildgarden logo trend. I consumatori, #insideouts ide infatti, non hanno smesso #insideout di spendere, semplicemente lo fanno in maniera differente. Per il 25% dei consumatori, in particolare, mantenere le distanze è una variabile determinante nella scelta del punto vendita. Per avere successo in questo contesto, occorre essere flessibili e veloci nell’adottare nuove misure. Dubow suggerisce di ridurre le referenze e puntare sulla qualità rispetto alla quantità. I clienti, inoltre, vogliono esperienze e soprattutto esperienze da fare all’aperto in compagnia dei figli, ma anche occasioni per ricollegarsi alla propria comunità. Per esempio, alcuni garden hanno cominciato a offrire lezioni di yoga. Anche la crescente attenzione per Il 49% dei esperienze di 25-39enni la maggiore va- annovera cura del verde lore è un’in- fra i propri dicazione passatempi.
per ripensare i propri servizi. “Non c’è nessuna ragione per continuare a fare le cose nello stesso modo. I clienti hanno già scoperto modi diversi di fare acquisti”, prosegue Dubow. Per esempio, Walmart ha stretto un accordo con la app Nextdoor e mettere in contatto volontari per la consegna della spesa agli anziani in difficoltà. Anche la tecnologia può essere usata a vantaggio dei retailer: i garden possono rispondere alla necessità di far ricorso a pagamenti elettronici contact-less e inviare dei campioni virtuali ai propri clienti. La fiducia nel fare acquisti in sicurezza è una variabile sempre più importante. NUOVI SPAZI, NUOVI SIGNIFICATI Google ha tagliato 190mila metri cubi di uffici, Facebook e Twitter hanno invitato i loro dipendenti a lavorare per sempre da casa. Questi cambiamenti porteranno a un ripensamento dello spazio domestico e anche a un aumento della domanda di spazi pubblici all’aperto. Mentre le abitazioni
GLI INFLUENCER SPECIALIZZATI IN GIARDINI EDIBILI HANNO REGISTRATO UN INCREMENTO DEL TRAFFICO DEL 400%
greenup
43
g
Tendenze / SOCIETÀ
hanno iniziato a includere nuove funzionalità - sono diventate il posto dove si lavora, dove ci si tiene in forma, dove si socializza -, cambia il ruolo del verde. Gli esperti prevedono che crescerà la domanda di verde da interno, sia come “scenografia” per le videochiamate, sia come mezzo per migliorare la concentrazione. Il bisogno di stare all’aperto che non si è mai fatto sentire così prepotentemente come negli ultimi mesi riguarda anche le piccole aziende. I negozi, per esempio, stanno ripensando il loro look & feel in direzione della natura, un trend che potrebbe consolidarsi quando le restrizioni ai movimenti saranno tolte. Molte delle persone che si sono avvicinate al verde in seguito alla pandemia posseggono una casa di proprietà e bambini piccoli. Per stimolare il loro interesse, c’è chi ha iniziato a proporre “pacchetti” di prodotti e servizi per velocizzare gli acquisti - classico esempio i contenitori di cartone con la maniglia con un set di piante da fiore già arrangiato -, semplificare le attività in giardino, rispondere alle esigenze di chi vuole crearsi un orto. A proposito, gli orti di guerra come forma di sostentamento sono tornati di moda. Oltre a un rinnovato interesse per coltivare e cucinare i propri alimenti, complice il fatto che si passa più tempo a casa, il verde è visto anche come un alleato per ridurre lo stress e migliorare il livello del proprio benessere fisico e psicologico. Per i garden, dunque, può essere l’occasione per rafforzare il rapporto con i clienti toccando i temi del benessere nelle newslet-
44
greenup
credit: Adobe Stock foto
NON C’È NESSUNA RAGIONE PER CONTINUARE A FARE LE COSE NELLO STESSO MODO. I CLIENTI HANNO GIÀ SCOPERTO MODI DIVERSI DI FARE ACQUISTI ter, sui social e sui blog. UNA PROSPETTIVA OLISTICA Negli Stati Uniti, il 67% degli adulti coltiva o intende coltivare piante edibili. Le verdure catalizzano il 52% dell’interesse, seguite dalle aromatiche con il 33% e dalla frutta, in particolare le bacche, con il 31%. Gli influencer specializzati in giardini edibili hanno registrato un incremento del traffico del 400%. Un dato per tutti, Timothy Hammond di Big City Gardener ha raccolto oltre diecimila follower in sei settimane e oggi il suo seguito naviga verso 70mila follower. Se i piccoli vasi di aromatiche sono perfetti per conquistare l’attenzione dei neofiti, una volta scoperto il piacere di ag-
AMICI DEGLI INSETTI
I consumatori sono sempre più interessati ad aggiungere il verde al proprio spazio.
Proteggere le api è un bisogno sostenuto dagli scienziati e sempre più sentito anche dalle persone tanto che negli Stati Uniti il servizio forestale ha lanciato la National Pollinator Week per sensibilizzare i consumatori su questo problema e intraprendere azioni positive per invertire la rotta. Ecco le indicazioni per invitare a costruire un’aiuola amica degli insetti. • Scegliete piante locali e diverse fra di loro. Queste piante hanno il vantaggio di richiedere meno acqua di quelle ornamentali • Piantate grandi macchie di ogni tipo di pianta per favorire la raccolta del polline da parte degli insetti • Siate pazienti: ci vuole tempo perché le piante crescano e fioriscano e perché le api trovino la strada verso il vostro giardino • Create giardini per l’impollinazione a casa e nelle scuole per far conoscere l’importanza degli insetti ai bambini • Siate gentili: le api pungo solo se si sentono attaccate, le api maschio non pungono
giungere aromi da piante coltivate nel proprio giardino cresce la curiosità verso la possibilità di espandere il raggio di azione. Da qui la popolarità di piccole piante come Micro Tom Tomato, piantine di pomodori a ciliegia e versioni mini di peperoni gialli e rossi, zucche, rapanelli, piselli e carote. Mentre le città fanno i conti con i nuovi lockdown, le piante e gli animali reclamano gli spazi occupati dalla civiltà. Per i consumatori è l’occasione per riflettere sul rapporto con la natura e il verde come un ecosistema. Il giardino non fa eccezione e può diventare uno spazio di apprendimento per i più piccoli. Evolve anche la destinazione d’uso del prato che comincia a lasciare lascia spazio a fontane, arredamento da giardino e aiuole per l’impollinazione (vedi box). Considerato che una fra le principali cause del declino nel numero di insetti sembra essere legata all’inquinamento luminoso notturno (le luci al neon attirano gli insetti tutta la notte e, poiché sono più stanchi, diventano una più facile preda per pipistrelli e uccelli), sempre più persone optano per sensori di movimento per accendere le luci in giardino e per luci al Led gialle che, oltre a far risparmiare energia, attraggono meno insetti.
Per approfondire
https://www.gardenmediagroup.com https://www.chlorosphere.fr
Per Giorgio Tesi Group /
g
Durante la Open Week Progetto Garden gli operatori del settore hanno potuto visionare più di mille piante prodotte da Giorgio Tesi Group in uno showroom di tremila metri quadrati.
IN BREVE
• Offerte commerciali di piante su carrelli o bancali • Destinate ai garden di tutta Italia • Due partenze fisse a settimana • Piante prodotte a Pistoia, Piadena, San Benedetto del Tronto e Grosseto • Ampio assortimento • Studio e la realizzazione di packaging personalizzati
GIORGIO TESI GROUP LANCIA “PROGETTO GARDEN” Un servizio logistico dedicato, una selezione di piante specifica per i garden center e la possibilità di personalizzare graficamente l’immagine delle piante sono i punti chiave del nuovo progetto dell’azienda pistoiese di FILIPPO TOMMASEO
U
n progetto che è già un successo, sancito a settembre dall’evento “Open Week – Progetto Garden” in cui è stata presentata ufficialmente l’iniziativa. Stiamo parlando di “Progetto Garden”, la nuova iniziativa di Giorgio Tesi Group rivolta al canale dei garden center. Nata a maggio, a ridosso della fine del lockdown di primavera, per soddisfare le esigenze degli operatori del settore, si è ora strutturata e si mette a servizio del retail, che in Giorgio Tesi Group trova una produzione diversificata, un polo logistico unico e un ufficio grafico a loro disposizione.
Per maggiori informazioni
Referente commerciale Pablo Fedeli: p.fedeli@giorgiotesigroup.it www.giorgiotesigroup.it
Informazione Pubbliredazionale
RIASSORTIMENTO VELOCE E PERSONALIZZATO Il progetto prevede la periodica formulazione di specifiche offerte commerciali di piante su carrelli o bancali, destinate ai garden di tutta Italia, con due partenze fisse a settimana al fine di garantire a tutti i clienti un veloce riassortimento e assicurare piante fresche, senza stock di magazzino. Le proposte commerciali mirano a valorizzare le tipicità produttive regionali di Pistoia, dove l’azienda affonda le proprie radici, ma anche di Piadena per le alberature, di San Benedetto del Tronto e Grosseto per le piante mediterranee. Le quattro filiali sono un vero e proprio punto di forza per l’azienda, in quanto permettono una diversificazione delle coltivazioni a seconda del clima e delle specialità potendo soddisfare qualsiasi richiesta del mercato italiano, europeo e extra europeo. Non solo: come sappiamo, infatti, le
piante “vestite” si vendono meglio. E così nell’ambito del Progetto Garden l’azienda mette a disposizione dei clienti la professionalità e l’esperienza dell’ufficio grafico interno, con l’obiettivo di valorizzare l’immagine delle piante attraverso lo studio e la realizzazione di packaging personalizzati (etichette ad hoc con logo aziendale, info sulla pianta, prezzo e bar code, cartellonistica, personalizzazione dei carrelli, e così via). A catalogo si trovano più di mille varietà prodotte dall’azienda, che gli operatori del settore intervenuti alla “Open Week” di settembre hanno potuto visionare in uno show room di tremila metri quadrati, allestito per l’occasione. “L’Open Week” ci ha permesso di avere un confronto con gli operatori del settore e un riscontro diretto ed immediato sulla bontà della nostra idea - ha detto Fabrizio Tesi, legale rappresentante dell’azienda – La grande affluenza da tutta Italia è stata la conferma, siamo davvero soddisfatti per i risultati ottenuti.”
L’Open Week, che si è svolta nel rispetto delle norme antiCovid, è stata l’occasione per un confronto diretto con il retail e ha sancito il successo della proposta
greenup
45
g
Tendenze / ASSOCIAZIONI
La lontananza rafforza l’amore Il Congresso Internazionale dei Garden Center si prende una pausa e per quest’anno verrà sostituito da un viaggio virtuale in Austria. Una pausa che capita nel momento giusto, che offre l’occasione di rinnovarsi, carica di attesa per ciò che sarà di ERWIN MEIER-HONEGGER*
“A
pprezzi qualcosa solo quando lo perdi”: di questo proverbio è consapevole anche il mondo dei centri di giardinaggio, da quando è stato chiaro che il Congresso Internazionale dei Garden Center di quest’anno - 60 anni dopo il primo - a causa della pandemia, dev’essere cancellato, e verrà sostituito da una sorta di “viaggio virtuale” attraverso i punti vendita più all’avanguar-
46
greenup
dia in Europa. Ma chiediamoci: è davvero una cosa così tragica? IL CONGRESSO COME “ACCELERANTE” Dietro le quinte si sentiva da tempo che alcuni dei partecipanti storici erano comunque stanchi del congresso. Ogni anno si ripeteva un programma simile: alcune visite ai garden center, con le relative trasferte per ore in autobus. E poi il consueto, faticoso “ritmo” del
* Titolare del Gartencenter Meier, tra i più rinomati punti vendita d'Europa.
congresso: un programma “tutto compreso” di un’intera settimana con “animazione 24 ore su 24” all'interno di un gruppo di circa 200 colleghe e colleghi. Nel suo periodo di massimo splendore, che è stato circa 25 anni fa, il congresso è stato un vero e proprio pellegrinaggio nei Paesi i cui centri di giardinaggio erano molto più avanti del resto del mondo con i loro concetti. C’era un numero abbastanza circoscritto di nazioni che brillavano alternativamente per la loro eccellenza e servivano da fulgido esempio per il resto del mondo. Il congresso è stato un acceleratore impressionante per il settore, e oggi abbiamo Paesi, le cui aziende una volta apparivano “arretrate” e non competitive, ora mettono in ombra gli antichi modelli da cui hanno preso esempio ed energia per rinnovarsi. OBSOLETO IL MODELLO, NON LA SOSTANZA Allora chi ha ancora bisogno di un congresso dei garden center che dura una settimana? I risultati che le vecchie generazioni che parteci-
Nelle foto di queste pagine, i punti vendita visitati durante il tour.
SICCOME GLI ATTRIBUTI "CONTEMPORANEO" E "ADATTAMENTO" SONO PAROLE PIUTTOSTO ESTRANEE AL MONDO DELLE ASSOCIAZIONI, SI È DECISO DI UTILIZZARE LA PAUSA CONGRESSUALE INDOTTA DALLA PANDEMIA PER UNA FASE DI INNOVAZIONE pavano ai congressi hanno tirato fuori dalle conversazioni che si svolgevano con una birra in mano, e che iniziavano fin dalle prime ore del mattino, ora sono distanti anni luce. Con soli due o tre click puoi cercare informazioni o fare ricerche dal proprio posto di lavoro, senza gli effetti collaterali del consumo di alcol. Qualsiasi viaggio di ispirazione può essere programmato in tempo breve, organizzando un viaggio economico in qualsiasi città. La rete personale può essere espansa a livello internazionale tramite LinkedIn senza dover affrontare le barriere linguistiche. Solo con l’eliminazione di questo sfor-
zo annuale si diventa realmente consapevoli della sua essenza: l’esperienza condivisa e lo scambio personale informale come base per la motivazione e l’innovazione non potranno mai essere sostituiti digitalmente. TOUR VIRTUALE, È LA PRIMA VOLTA L’attuale presidente dell'International Garden Center Association (IGCA), Martina Schullian di Bolzano, è una grande sostenitrice della conservazione di questo prezioso evento annuale, ma con gli adeguamenti necessari che gli permetteranno di stare al passo
Martina Schullian, presidente di IGCA.
con i tempi. E siccome gli attributi “contemporaneo” e “adattamento” sono parole piuttosto estranee al mondo delle associazioni, si è deciso di utilizzare la pausa congressuale indotta dalla pandemia per una fase di innovazione. La grande novità di quest’anno sarà quindi la realizzazione per la prima volta un “tour di ispirazione virtuale”. La scelta della nazione ospitante per il primo «tour d'ispirazione virtuale» è ricaduta sull'Austria, un Paese in cui non è presente un’associazione nazionale di riferimento dei garden center. Di conseguenza, l'Austria non dispogreenup
47
g
Tendenze / ASSOCIAZIONI
LA BUONA COLLABORAZIONE PER LA DOCUMENTAZIONE DEL TOUR "VIRTUALE" È FORSE UN INCENTIVO PER I COLLEGHI AUSTRIACI AD AVVIARE LA COSTITUZIONE DELLA PROPRIA ASSOCIAZIONE NAZIONALE E DIVENTARE UN GIORNO MEMBRO UFFICIALE DELL'IGCA
ne delle risorse per organizzare un vasto congresso strutturato sui garden center. Il format del congresso virtuale è un’alternativa perfetta che rende possibile a questo Paese di presentare al mondo dei garden center le sue idee e le sue innovazioni a modo suo. E a quanto pare, ha molto da offrire. FUSIONE ESSENZIALE CON IL DESIGN La fusione di servizi e commercio è dimostrata dalle aziende più di tendenza, che si trovano in location che non hanno nulla da condividere con i garden center comunemente intesi. I moderni punti vendita del florovivaismo si concentrano infatti specificamente sull’interior design e vogliono essere il primo punto di riferimen-
48
greenup
to e contatto quando si tratta di una vita elegante, sia all’interno che all’esterno della casa. Vengono scelte location molto speciali per espandersi: dai castelli feudali ai bellissimi complessi industriali nessuna location è troppo “strana” per non diventare un garden center. Il “Virtual inspiration tour”, che è la forma scelta quest’anno per il viaggio ispirazionale di IGCA, permette di mostrare a tutti questo livello di avanguardia delle colleghe e dei colleghi austriaci. Chiunque intraprenda questo viaggio online avrà un’impressione autentica del mondo dei garden center austriaci e potrebbe essere motivato a recarsi a Vienna per visitare l’una o l’altra azienda. In qualità di membri della Comunità Internazionale dei garden center, sarete sempre i benvenuti.
IN ATTESA DELL’ASSOCIAZIONE AUSTRIACA La versione “virtuale” non sostituirà a lungo termine il Congresso in versione “normale”. Ma il formato online trasmette ispirazione e può essere inteso come una “guida di viaggio” per tutti coloro che preferiscono nel prossimo futuro andare alla ricerca di idee, in modo individuale e non in gruppi più grandi. L’idea della presidente dell’IGCA ha anche un secondo fine: «La buona collaborazione per la documentazione del tour “virtuale” è forse un incentivo per i colleghi austriaci ad avviare la costituzione della propria associazione nazionale e diventare un giorno membro ufficiale dell'IGCA», afferma Martina Schullian. L’Austria potrebbe presto organizzare un congresso ufficiale: «La rete di garden center intorno a Vienna non è solo molto vario, ma anche estremamente moderno e alla moda. Una grande fonte d’ispirazione per la nostra comunità IGCA». Naturalmente, Schullian spera anche che il congresso virtuale ed eventuali viaggi individuali mantengano viva l’attesa per il prossimo congresso congiunto. Perché, come giustamente si dice: Absence makes the heart grow fonder: “L'amore cresce attraverso la distanza”.
Per saperne di più
Il video dell’inspiration tour è disponibile a questo indirizzo: https://vimeo.com/showcase/7645438
S.O.S. TOPI E RATTI? Nessun problema. esche rodenticide adatte a tutte le situazioni!
Block
Pellet
Grano
Pasta
Prodotti biocidi, usa con cautela. Leggere attentamente l’etichetta prima dell’uso.
LINEA Murin
www.vebigarden.it Vebi_ADV Murin 210x285+5mm def.indd 1
24/11/20 09:41
g
Tendenze / FIERE
Qui e ora Messe Frankfurt sta preparando un mega evento per la fine di aprile, in cui confluiranno tre grandi fiere: Christmasworld, Paperworld e Ambiente. Perché l’importante è vivere il momento, senza guardarsi troppo indietro
S
colloquio con JULIA UHEREK di MARTA MEGGIOLARO
i chiamerà International Consumer Goods Show, si terrà dal 17 al 20 aprile ed è la risposta di Messe Frankfurt alla situazione attuale, in cui è impossibile pianificare gli eventi come eravamo soliti fare. Julia Uherek, group show director di Consumer Goods, ci presenta il nuovo format, pensato appositamente per permettere alle relazioni fisiche e reali che avvengono in fiera di poter vedere la luce, pur nella condizione di oggi. Prima di tutto: come sta? Com’è la situazione in Germania? «Grazie mille per averlo chiesto. Personalmente sto bene e fortunatamente non ci sono casi di positivi al Covid-19 nella mia famiglia e tra i miei amici. Diciamo che stiamo facendo di tutto per mantenere la situazione inalterata. Dall’inizio di novembre in azienda abbiamo incrementato di nuovo il lavoro da casa e a livello personale abbiamo rimandato gli incontri con familiari e amici. Sono misure che secondo me hanno un senso, ma sarò onesta: mettono a dura prova il mio stato d’animo». Ho sperato fino all’ultimo che Christmasworld ci sarebbe stata. Per quanto sia magari scontato, ci sintetizza le ragioni per cui avete deciso di rimandare? «A causa della pandemia abbiamo dovuto rimandare o addirittura annullare un gran numero di manifestazioni. Tutti desideriamo fortemente tornare agli incontri
50
greenup
tembre, abbiamo quindi deciso di personali e fisici in fiera, ma anche Julia Uherek, riprogrammare il nostro calendario nelle condizioni attuali, come or- group show fieristico primaverile. Ci auguriaganizzatori fieristici, vogliamo es- director di Consumer mo che le condizioni migliorisere all’altezza del nostro compito: Goods. no in modo significativo entro promuovere lo sviluppo economiil secondo trimestre dell’anno e co. La novità quindi è che stiamo che potremo accogliere i visitatori investendo in nuovi formati fieda tutto il mondo all’nternational ristici ibridi come International Consumer Goods Show». Consumer Goods Show: l’unione, unica nel suo genere, delle Immagino che Messe Frankfurt categorie di prodotti delle fiere stia lavorando al massimo… Ambiente, Christmasworld SAVE «Sì, stiamo lavorando a pieno e Paperworld. Il nuovo conTHE DATE ritmo sul nuovo format, non cetto ibrido consente ai nostri International Consumer c’è molto tempo per i prepavisitatori internazionali, sia Goods Show si terrà a rativi! Per noi organizzatori direttamente a Francoforte sia da qualsiasi parte del Francoforte dal 17 al 10 aprile di fiere una cosa è certa: nulla 2021. Dal 2022 invece gli può sostituire il contatto permondo, di assistere, di inconshow saranno di nuovo sonale e l’esperienza in fiera, trare i clienti, di allacciare nuoseparati. che offre una visione d’insieme vi contatti, di effettuare ordini». del mercato completamente diversa da quella online – una certezza Qual è il criterio con cui avete confermata dai nostri clienti e paraccorpato gli show? tner. Tuttavia, le offerte digitali «L’andamento della pandemia, le sono un’aggiunta utile perché restrizioni sui viaggi e le regole delpermettono una connessione a lila quarantena ci privano della sicuvello internazionale». rezza necessaria per la pianificazione. In occasione di grandi eventi Infatti accanto alla preparainternazionali come Ambiente, zione dello show fisico, state Christmasworld, Paperworld e strutturando i Consumer GoCreativeworld, circa l’85% degli ods Digital Days… espositori proviene dall’estero e «I Digital Days dell’International la pianificazione per la primavera Consumer Goods Show offrono 2021 inizia a ottobre 2020. Dopo un’opportunità di networking anun’ampia consultazione, a fine setcora più ampia per tutti i partecipanti del settore di tutto il mondo, DIGITAL DAYS, LA FIERA DIGITALE compresi coloro che non potran• In contemporanea a International Consumer no recarsi ad aprile a Francoforte Goods Show a causa delle restrizioni di viaggio. • Matchmaking: per nuovi contatti e incontri Alla base vi saranno tre pilastri: • Live-Stream: per il trasferimento di conoscenze Matchmaking (per nuovi cone fonte d‘ispirazione tatti e incontri), Live-Stream (per • Nextrade: la piattaforma di ordini
nuove conoscenze e ispirazioni) e la piattaforma di ordini Nextrade. Attraverso questi canali i visitatori avranno la possibilità, parallelamente all’evento fisico, di fare rete e farsi ispirare sfruttando chat, videochiamate, streaming. Attraverso la piattaforma digitale Nextrade, i buyer possono fare ordini mirati direttamente agli espositori, proprio come in fiera, ma 24 ore su 24, 365 giorni all’anno». Una delle parti che amo di più di Christmasworld è il Trend Show. Ci sarà? «Sì, amo anche io gli Show che l’agenzia di stile bora.herke.palmisano sviluppa per noi: sono una fonte di ispirazione davvero impressionante. Abbiamo già pubblicato i Christmasworld Trends 2021/22, con una novità: sono stati sviluppati tre stili di tendenza comuni per Christmasworld e Paperworld, le cui categorie di prodotto e di stile sono sempre più
simili tra le tendenze dei consumatori a livello internazionale: contemplative approach, heirloom feelings, spirited response. Attualmente è in fase di elaborazione anche il modo in cui implementeremo gli stili di Christmasworld e Paperworld insieme a quelli individuati per Ambiente. Ma state tranquilli: presenteremo il tema sia in fiera sia online perché è impossibile immaginare la nostra gamma di prodotti per i visitatori ed espositori senza il Trend Show!».
Il logo e il claim di International Consumer Good Show, che recita così: “Nulla è per sempre. Questo è per ora”.
Che conseguenze avrà lo spostamento delle date sull’evento? «L’evento del 2021 non sarà paragonabile a un “normale” svolgimento di Ambiente, Christmasworld o Paperworld. La data potrebbe non essere altrettanto congeniale per alcuni partecipanti, ma non abbiamo alternative. Ciò
che conta per noi è rendere nuovamente possibile, e al più presto, gli incontri d’affari, ed essere un partner affidabile e professionale per i nostri clienti. La fusione di Ambiente, Christmasworld e Paperworld è la risposta migliore alle sfide attuali. Niente è per sempre. E questo è per ora. Nel 2022 gli eventi saranno di nuovo separati e si svolgeranno nel consueto ciclo ordinario. Nei prossimi anni, tuttavia, continueremo a tenere in considerazione l’idea di un supplemento fieristico digitale».
Per saperne di più
consumergoodsshow. messefrankfurt.com
dove la floricoltura produce qualità
tagete
saintpaulia
geranio
www.morsaniga.com - morsanigag@morsaniga.com
primule
g
1. Confortevole e facile da pulire
Tendenze / PET
Assortimento completo
Nido, il lettino ovoidale dall’inconfondibile apertura frontale smussata, perfetto per piccoli animali (dal gatto al coniglio a cani di taglia ridotta) come per gruppi di quattrozampe che dividano il tetto e amino dormire assieme: disponibile in cinque diverse misure, lavabile e dalla base traforata, garantisce igiene, riposo e uno spazio esclusivo al nuovo arrivato.
Aumentano le famiglie che scelgono la compagnia di un animale domestico. 10 prodotti dedicati agli amici a quattro zampe e ai loro padroni, per trascorrere in allegria il periodo natalizio, anche fra le mura di casa di COSTANZA DI MATTEO
N
on solo voglia di verde: l’era Covid ha rinnovato il desiderio di accogliere in casa gli animali da compagnia. Al di là dell’aspetto scherzoso del fatto che ci sono stati momenti in cui l’unico modo per uscire di casa era avere un cane da portare a passeggio, è vero che i pet possono aiutare validamente ad affrontare i periodi di solitudine e di reclusione. E infatti, sono 7,8 milioni le persone che al termine della quarantena hanno acquistato un pet (o hanno intenzione di farlo), secondo quanto riporta un’indagine realizzata dall’osservatorio Coop2020.
I PIÙ AMATI DAGLI ITALIANI 1. Pesci: 29,9 milioni 2. Uccelli: 12,9 milioni 3. Gatti: 7,3 milioni 4. Cani: 7 milioni 5. Piccoli mammiferi: 1,8 milioni 6. Rettili: 1,4 milioni
ANIMALI DA COMPAGNIA E ITALIANI: SI VA VERSO L’1 A 1 Nel 2021 – rispetto al 2019 – il 45% degli italiani ridurrà la spesa destinata a intrattenimento e spettacoli; sono il 26% quelli che inviteranno più spesso amici a casa loro o inizieranno a farlo non appena si potrà, mentre il 32% vuole dedicarsi
3. Indoor - outdoor Mimì, la ciotola multifunzione regolabile in due altezze, è pensata per trasformarsi in due diversi recipienti separati, per acqua e mangime, con piedini antiscivolo e design antiribaltamento. Una volta chiusa, il vano interno si trasforma in una riserva di cibo, per trasportarla ovunque senza timore di rovesciarla, il che la rende perfetta anche per conigli abituati a scorrazzare all’aperto di tanto in tanto.
4. Portami con te! Mia Pet, la borsa morbida e resistente con cui portare sempre con sé il proprio beniamino. Dotata di cinghie regolabili, Mia è impermeabile e igienica, lavabile con sapone per assicurare una pulizia ottimale e disponibile in due colori molto fashion: rosso corallo e verde tiffany.
2. Divertimento assicurato
Orma è il gioco per cani a forma di zampa che rimbalza, galleggia ed è atossico, disponibile in 3 misure e ideale anche come portaguinzagli multiplo.
al fai da te. Tutte attività che consentono, dovendo stare a casa, di potersi occupare degli animali da compagnia. Infatti 3,5 milioni di italiani durante il lockdown o dopo hanno acquistato un animale, mentre altri 4,3 milioni pensano di farlo prossimamente. E si tratta per la maggior parte di persone che vivono in appartamento e che hanno intenzione di prendersi cura del proprio pet fornendogli un’alimentazione sana e accurata, regolari visite dal veterinario, e accessori gradevoli e funzionali per il divertimento e per la coabitazione. Bamapet, la linea di prodotti dedicata agli animali domestici di Bama, permette di inserire in assortimento articoli funzionali, innovativi e di design, montabili senza bisogno di attrezzi e sempre rigorosamente in materiali di prima scelta made in Italy. Ecco la top ten dei prodotti Bamapet.
5. Infinite composizioni Qublo è l’idea Bamapet per far giocare i mici: il gioco/cuccia componibile e modulare, a forma di cubo con oblò su due lati adiacenti e un’apertura sull’angolo che li collega, è stato pensato per impilare o affiancare più moduli per ottenere infinite combinazioni di percorsi saliscendi, nei quali grazie alla trama similpaglia, l’animale vede fuori sentendosi al sicuro. Relax e svago, in tutta sicurezza per l’igiene della casa, perché grazie alla sua resina termoplastica atossica e riciclabile, oltre ad essere resistente è lavabile, a differenza dei suoi omologhi in cartone o legno.
6. Sempre insieme Tour, il trasportino per cani gatti e conigli è l’accessorio indispensabile per accompagnare il pet in tutta sicurezza in viaggi di qualsiasi durata con qualsiasi mezzo, grazie alla predispozione al fissaggio con cinghie per cicli, motocicli e auto nonché alla sua tripla chiusura di sicurezza. Dispone di un comodo vano superiore studiato per riporre oggetti e documenti, in cui è collocata anche una ciotola doppia small. Estremamente comodo da portare al braccio per via della sua maniglia lunga evocativa -come il decor rattan - dei cesti di paglia anni 50, è disponibile in due misure e nelle varianti colore tortora, rosa e azzurro.
7. Stop agli sguardi indiscreti Privé, la lettiera per gatti chiusa, garantisce la privacy del micio, specie se adottato da poco, è dotata di porta basculante, vano porta sacchetti e completo di filtro a carboni attivi che neutralizzano i cattivi odori e di una paletta da collocare in alto per trasformarsi in una comoda impugnatura per spostare la lettiera nelle operazioni di pulizia, facilitate anche grazie al sistema di aggancio sgancio del box.
8. Alimentazione sicura Food Stand, il kit di ciotole per cani da appendere a parete progettato per consentire una postura corretta per tutte le taglie, ma rivolto soprattutto alle maxi, troppo spesso vittime di patologie posturali: basterà posizionare Food Stand all’altezza al garrese del cane, perché possa alimentarsi in tutta comodità e sicurezza. Ideale sia in casa che fuori, ha un vano contenitore collocato sopra le ciotole, per proteggere dalle intemperie il pasto del cane.
10. Splash! 9. Cuccia che arreda Su Pasha possono stare comodamente seduti animale e padrone insieme, o uno alla volta, in tutta comodità. Basta infatti rimuovere il cesto superiore perché Pasha diventi un comodo pouf, facilmente adattabile a tutti gli stili di arredo grazie alla sua speciale trama effetto paglia e alla gamma colori molto neutra in cui è assortito. Versatile e divertente, l’ideale per l’amico da stupire con gusti difficili.
Tuttomio condivide con Orma materiale e le caratteristiche fisiche eccetto la forma: stavolta è il turno del tipico bastone, che stimola l’innato bisogno del riporto ma anche del “prendi la preda”. La sua capacità di galleggiare lo rende perfetto anche per spingere il cane al nuoto e al gioco col padrone in acqua, stimolando la sua capacità di allontanarsi e ritornare.
greenup
53
Per una crescita sana delle vostre piante acidofile: Terriccio Rhodohum® Floragard per azalee e rododendri • terriccio specifico pronto all’uso per una crescita garantita delle piante acidofile sensibili al calcare • adatto anche alla cura del terreno delle piante acidofile • l’eccellente qualità di torba tedesca favorisce il rifornimento d’acqua. • piante robuste grazie al concime naturale guano • rifornimento sicuro di sostanze nutritive grazie all’alto contenuto di concime premium. Floragard Vertriebs-GmbH Fon:+49 441 / 2092-197 sassi@floragard.de www.floragard.de
… e tutto fiorisce!
Tendenze / ANTEPRIME
g
Fare scorta di novità
Andiamo a sbirciare le proposte 2020–2021 delle più importanti aziende produttrici di giovani piante: un anticipo sui tempi che permette ai più lungimiranti di iniziare a progettare il futuro assortimento di COSTANZA DI MATTEO
L
a filiera del florovivaismo si fa sempre più corta, o forse sempre più interconnessa. In ogni caso, i vantaggi per chi si trova in fondo, il retail, sono molti, e greenup può fare da ponte fra i diversi attori che compongono il nostro settore e rendere quei vantaggi concreti. Qui, ne citiamo due. Il primo è il vantaggio di avere a disposizione delle anteprime direttamente dalle aziende produttrici, che permettono di sapere per primi cosa si sta preparando per le stagioni a venire; il secondo è il vantaggio di poter conoscere da vicino il prodotto che si decide di vendere, perché lo sentiamo raccontare da chi l’ha ibridato e coltivato per primo. OGNUNO PER SÉ, E PER TUTTI Il compito dell'ibridazione è quello di cercare nuove varietà che rispondano, anticipandole, alle esigenze del mercato. Chi coltiva giovani piante deve tradurre il lavoro di ricerca genetica in piante belle e sane. Chi coltiva le piante per la vendita del prodotto finito deve essere capace di esaltare le caratteristiche genetiche, producendo piante di qualità. Poi arriva tutto il lavoro del commerciale, della logistica, del rivenditore che deve saper cogliere i momenti giusti, per incontrare le mode e i gusti del compratore finale. Ma per entrare con le proprie piante nelle case dei clienti finali bisogna mettere in comune le informazioni e le conoscenze; altrimenti tutto il lavoro sulle varietà è sprecato, e l’introduzione sul mercato di una nuova cultivar è solo un’altra occasione persa. Per vendere bisogna insomma sapere cosa ci troviamo fra le mani. Questo ci permette di dare vero valore a quello che vendiamo, che vuol dire, alla fine della storia: questo ci permette di vendere ottenendo un guadagno. La rassegna di anteprime che trovate qui, realizzata insieme alle aziende partner del nostro magazine Flortecnica e vivaismo, offre questa possibilità: è uno spunto per iniziare a guardare quello che ci aspetta e che ci permetterà di porci sul mercato in modo unico, originale, con una identità solo nostra.
greenup
55
g
Tendenze / ANTEPRIME
Petunia grandiflora Mystical® “Midnight Gold”.
Calibrachoa parviflora Cabaret Good Night Kiss.
Euphorbia hypericifolia Euphoria.
Distinguersi dalla massa Tre le proposte di Florensis che portano aria di novità fra alcune delle piante più gettonate. Petunia grandiflora Mystical® “Midnight Gold”, unica nel suo genere, con grandi fiori doppi, giallo brillante bordati di nero, che spiccano in mezzo a tutto il resto. Calibrachoa parviflora Cabaret® è la serie esclusiva di Florensis che rende più facile la coltivazione e la vendita delle Calibrachoa. È una delle più precoci in fioritura e i fiori rimangono aperti anche in condizioni di scarsa luminosità. La vegetazione è densa anche al centro della pianta, tollera bene le basse temperature. Infine, Euphorbia hypericifolia “Euphoria”: una nuovissima Euphorbia che spicca per l’esuberante fioritura dei fiori doppi bianco puro. Buon accestimento che ottiene piante globose e piene. www.florensis.com
La collezione di mandarini è composta da sei varietà, fra cui si trova uno degli agrumi più richiesti e ornamentali in assoluto: il Calamondino. Il Calamondino in taglia mini è uno dei best seller della categoria.
La collezione di limoni è composta da 23 varietà con caratteristiche particolare e distintive.
Gusto + colore
La collezione di kumquat, composta da sei varietà, si distingue per la resistenza alle basse temperature e per i frutti deliziosi.
L’Azienda Giambò Piante di Vito Giambò rappresenta una delle più grandi e affermate realtà di produzione ed esportazione di piante di agrumi ornamentali sul territorio siciliano, nazionale ed europeo. Quest’anno per presentare le sue piante, Giambò ha optato per un look minimal, semplice ed elegante, un mix di sfumature che vanno dal giallo all’arancione, dal verde al rosso, fra cui non mancano le particolarità. La collezione di arance è composta da 20 varietà scelte per le loro caratteristiche uniche nel gusto, forma e aroma; la collezione di pompelmi raccoglie le cinque varietà che producono i frutti più grandi fra tutti gli agrumi. Le limette sono 10, scelte per le qualità da sfruttare in cucina. www.giambopiante.it
56
greenup
Arrivare per primi Lazzeri è tra i leader italiani nell’ibridazione e produzione di giovani piante di qualità. Nel mondo oggi la genetica di Lazzeri è conosciuta soprattutto per le varietà di Poinsettie, gerani, petunie, Calibrachoa, Portulache. Amazonia è la nuova serie di gerani interspecifici, uniformi e omogenei. Si tratta di gerani con fioritura duratura, autopulenti e resistenti al caldo e alle intemperie. La serie di Petunia “La Signora”, invece, è fino a sette giorni più precoce di altre serie: un bell’anticipo di stagione. I colori sono più intensi dalla primavera ai primi freddi, ed è più longeva: il consumatore avrà una petunia che durerà tutta l’estate fino ai primi freddi. Duna è una serie di Portulaca che raccoglie quattro tipi diversi di fiore. Tutte le varietà selezionate sono caratterizzate da ottima ramificazione, ottima precocità e danno risultati eccellenti in contenitore. www.lazzeri-agricola.com
Amazonia Neon Pink.
Petunia “La Signora” Blue Pink.
Portulaca “Duna” Glamour Tris.
Ciclamini con un tocco in più
Per approfondire www.cyclamen.com indiaka.cyclamen.com
Grazie alla sua ricerca attiva, alla trasmissione del suo patrimonio genetico e del suo know how, anzi, per dirla nell’elegante lingua madre dei Morel, savoir faire, che vanta un’esperienza di più di 100 anni, Morel ha quasi 300 varietà in catalogo e fuori catalogo che vengono commercializzate ogni anno, e che confermano la fama di Morel in 70 Paesi. I più famosi sono Victoria e Fantasia®, nonché i più recenti Indiaka® e Metalis®. Lilibelle è una novità originale, assolutamente unica sul mercato, derivata dalla combinazione del fiore Fantasia® e Victoria. La pianta di Lilibelle è un bouquet di fiori molto centrale dal fogliame particolarmente scuro. Metis Fantasia Artic è un mini ciclamino con effetto bicolore intenso, dalla crescita rotonda e fioritura abbondante che ha, da non dimenticare, buone performance in giardino. Smartiz rosso è il nuovo rosso mini molto compatto, facile da coltivare, ben omogeneo e fioritura generosa. Bellissimo colore brillante.
Lilibelle.
Metis Fantasia Artic.
Smartiz rosso.
greenup
57
g
Tendenze / ANTEPRIME
Fragole “Summer Breeze” Snow White.
Begonia “Big White”.
Echinacea “Artisan” F1 Arancio Mix.
Bianco che incanta Nella sua più che quarantennale esperienza di produttore di giovani piantine per la floricoltura, Planta si è particolarmente contraddistinta nella selezione attenta e scrupolosa delle nuove varietà, per poter offrire ai suoi clienti sempre il meglio del breeding mondiale. Ecco alcune delle novità in arrivo per la prossima stagione. Attesa da anni, è finalmente arrivata Begonia “Big White”, che va a completare l’ormai affermatissima serie di begonie ibride che hanno rivoluzionato il mercato delle fioriture annuali negli ultimi 10 anni. Robusta e forte, è adatta sia al pieno sole che a posizioni meno esposte. Echinacea “Artisan” Rosso e Arancio Mix è stata una delle piante più ammirate e apprezzate nei test varietali interni all’azienda di quest’estate 2020, oltre che per l’abbondante fioritura, soprattutto per il suo rapido e folto accestimento. Le fragole della serie “Summer Breeze”, sono la scelta ideale per la coltivazione familiare della fragola. Piante dal bel fogliame lucido, compatte, con pochi stoloni e perciò non invadenti, aprono, una ricca ed esuberante quantità di fiori doppi di colore sgargiante, che andranno a formare una cascata di frutti dolci di pezzatura media. Rifiorenti e rustiche, le fragole “Summer Breeze” uniscono bellezza e dolcezza in un connubio perfetto. Particolarmente bella per la luminosità dei fiori, la nuova Snow White. www.planta.it
Sempre in prima linea
Calibrachoa Ombre Pink.
Podere Luen è un’azienda floricola italiana della Riviera Ligure, con un’esperienza di oltre 40 anni: da tre generazioni produce e commercializza numerose varietà di giovani piante in serre moderne e funzionali. La ricerca di Podere Luen permette di offrire una genetica sempre aggiornata e in linea con le più moderne tendenze. La stagione 2020-2021 propone novità che promettono di primeggiare. Petunia Capella è una serie di Petunie compatte, con fioritura precoce, che mantengono la loro ottima struttura dal produttore fino al consumatore finale e continuano a crescere. Sono quattro i nuovi colori: Cherry Vanilla, Purple, Salmon e Soft Yellow. Calibrachoa Ombre è la nuova serie di Calibrachoa con diverse sfumature di colori nella stessa pianta. Ha fiori grandi e un portamento medio-vigoroso. Verbena Vanessa Compact è una linea di verbene compatte con abbondanza di fiori che mantiene il colore anche durante il caldo estivo. www.podereluen.it
58
Petunia Capella Cherry Vanilla.
greenup
Verbena Vanessa Compact.
Nuova generazione di Stelle Per Floricoltura Andreas Psenner la grande novità è la presentazione in anteprima mondiale della Poinsettia del futuro, VIP: “Very Innovative Poinsettia”. Si tratta di piante più forti e più resistenti. Per il 2021 sarà disponibile la prima varietà in un rosso intenso, che stacca di molto tutte le stelle presenti sul mercato attuale. Altre novità interessanti, Vista Snowdrift, una petunia vigorosa, ultraresistente alle intemperie e al caldo, che per il 2021 introduce il bianco puro. Instancabile nella fioritura, semplice nella cura. Champion Salmon, infine, fa parte di una nuova gamma di geranio ibridato con successo dal Pelargonium. È una pianta robusta con ottima resistenza al grande calore e alla siccità. Il fiore doppio ha i colori incredibilmente intensi. Crescita vigorosa, portamento coprente, ottimo accestimento, autopulente e resistente, Champion Salmon è stata eletta da Proven Winners come pianta dell’anno e verrà pubblicizzata in sei riviste per hobbisti.
Poinsettia VIP.
Petunia Vista Snowdrift.
Pelargonium Champion Salmon.
www.psenner.it
Super ciclamini Schoneveld Breeding è un’azienda familiare che ha siti di produzione in Olanda e Tanzania. Si occupa dell’ibridazione di Cyclamen persicum, Primula (acaulis, obconica, polyanthus), Ranunculus asiaticus, Campanula (portenschlagiana, poscharskyana e carpatica). Qui vi mostriamo in anteprima alcune novità della gamma di Cyclamen persicum Super Serie, caratterizzata da una crescita e fioritura uniforme. È una pianta rotonda con steli robusti, dalla fioritura ricca e centrale. La scelta di assortimento è ampia per tutte le condizioni di coltivazione. Leopardo è tollerante al caldo, ha grandi fiori e crescita veloce e precoce; Djix F1 è una specialità, avrà canali di distribuzione selezionati, ed è caratterizzata da forma unica del fiore e lunga shelf life; Odora F1 è una serie che raccoglie varietà profumate. www.schoneveld.nl
Cyclamen persicum Super Serie Leopardo F1.
Cyclamen persicum Super Serie Djix F1.
Cyclamen persicum Super Serie Odora F1.
greenup
59
g
Mercati / ANDAMENTI
Giardino, mai più senza La casa resta sempre il primo desiderio degli italiani, ma cambiano le priorità e assistiamo a una grande rimonta degli spazi verdi. Tanto che, per averli, si è disposti al trasferimento in periferia di BIANCA BOSCHI
I
l nuovo bisogno di verde mette radici nello stile di vita delle persone e inizia a cambiarne le abitudini e i criteri d’acquisto, anche quando si parla di grandi investimenti come quello per la casa: questo è ciò che emerge dalla ricerca che Casa.it, il noto portale di ricerca immobiliare, ha realizzato in occasione della prima Giornata Nazionale della Casa insieme a Scenari Immobiliari. «Ci troviamo di fronte a una crisi senza precedenti” - sostiene Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari – “che, inevitabilmente,
LA CASA DEGLI ITALIANI Deve essere vicino a… • Spazi verdi: 60% • Supermercato: 58% • Negozi e servizi: 51% • Mezzi pubblici: 48%
Deve avere… • Giardino privato: 58% • Box/garage: 51% • Cucina abitabile: 48% • Terrazzo: 47% • Soggiorno: 46%
60
greenup
comporterà un cambiamento nel modo di percepire l’abitazione da parte delle persone, accentuando tutte quelle tendenze verso il green, la sostenibilità o lo smart living che erano già in fase di sviluppo. La casa verrà comunque considerata un bene di prima necessità, su cui investire nel tempo, ma muterà in misura determinante il rapporto che la gente avrà con essa, in un processo di rivalutazione dello spazio fisico, con una maggiore sensibilità verso le dimensioni e una ricerca di ambienti più grandi, ben connessi e serviti». PRIMO OBIETTIVO: LA PRIMA CASA Casa.it ha interpellato i suoi utenti per delineare le nuove esigenze e capire come dovrà svilupparsi l’offerta di case nel futuro. In questo modo è stato realizzato il sondaggio “La casa che vorrei”, che è anche la più estesa ricerca sulla casa in Italia: raccoglie infatti un campione rappresentativo di circa 22mila persone. Questo il commento di Luca Rossetto, amministratore
DOPO ANNI IN CUI LA CASA ERA PER MOLTI SOLO UN POSTO DOVE TORNARE A DORMIRE, RITORNA LA DIMENSIONE DOMESTICA COME LUOGO DA VIVERE IN BREVE
• Sondaggio “La casa che vorrei” • Realizzato da Casa. it e Scenari Immobiliari • 22mila persone intervistate • Pubblicato in occasione della Giornata Nazionale della Casa
delegato di Casa.it: «La domanda per le case è cambiata. Il momento storico ed economico che stiamo vivendo ha fatto emergere nuovi bisogni e nuovi modi di vivere la casa». La domanda per le case non è solo cambiata, si è anche intensificata: oltre il 10% degli intervistati afferma che l’esigenza di cambiare casa è stata scatenata dal lockdown. L’acquisto della prima casa resta la motivazione principale, con il 75% delle preferenze, mentre l’affitto continua a essere considerato una scelta limitata nel tempo, in attesa che si possa procedere all’acquisto. Solo per l’8% delle persone intervistate ritiene che avere una casa di proprietà non sia interessante.
GreenUp consiglia
Cresce negli italiani la considerazione per gli spazi verdi accanto a casa e per il giardino privato, che diventa un must have per più della metà della popolazione intervistata. Un segnale del fatto che anche gli investimenti nelle aree verdi potrebbero aumentare.
PIÙ SPAZIO, PIÙ VERDE Una delle conseguenze forse più scontate del lockdown è che in molti è nato il desiderio di avere una casa più grande, a costo di spostarsi in periferia, come dichiara il 62% degli intervistati. Un altro elemento che cambia drasticamente rispetto al pre-Covid-19 è ciò che si desidera avere vicino. Al primo posto troviamo infatti gli spazi verdi (60%), al secondo posto il supermercato (58%), al terzo posto negozi e servizi (51%), al quarto i mezzi pubblici (48%). Anche per quanto riguarda le caratteristiche della casa abbiamo un cambiamento: il giardino privato con il 58% delle prefe-
renze conquista il primo posto; a seguire, in ordine, il box/ garage (51%), la cucina abitabile (48%), il terrazzo (47%), il soggiorno (46%), la cameretta per i figli (45%) e 2 o più bagni (45%). Le persone cercano soprattutto una casa luminosa (65%), con riscaldamento autonomo (59%) e una bella vista (48%), più grande di quella attuale (40%), con connessione internet veloce (40%) e aria condizionata (39%). Insomma, dopo anni in cui la casa era per molti solo un posto dove tornare a dormire, ritorna la dimensione domestica come luogo da vivere, in cui – finalmente - il verde avrà un posto ancora più rilevante.
g
Mercati / CONSUMI
Siamo davanti a uno scenario molto dinamico, con grandi potenzialità di crescita: il 57% dei non green lovers, infatti, sta valutando di avvicinarsi al gardening. Uno degli effetti positivi di questa situazione, da sviluppare nei prossimi tempi di COSTANZA DI MATTEO
Chi non ama il giardinaggio, lo amerà
C
hi sono i green lover? Cosa vogliono coltivare? E dove preferiscono acquistare le loro piante o ricevere informazioni sulla loro passione? Queste sono alcune delle domande a cui risponde l’Osservatorio “The World after Lockdown” di Nomisma, commissionato da Passione in Verde, il sito web di Edagricole, e Ital-Agro. Il sondaggio, realizzato su un campione di 1.000 persone responsabili degli acquisti con età compresa fra i 18 e i 65 anni, segue quello effettuato nel 2019 prima del lockdown. Il confronto mostra la crescita degli appassionati di giardinaggio in Italia, che raggiungono i 19 milioni – con un aumento di tre milioni rispetto al 2019. Uno strumento importante per decifrare i cambiamenti repentini che il mercato sta affrontando. Il monitoraggio e l’analisi dei dati infatti permette di pianificare nuove strategie efficaci per fronteggiare il prossimo futuro.
62
greenup
Erbe aromatiche
32%
Bonsai
6%
COSA COLTIVANO I GREEN ENTHUSIAST?
24%
Ortaggi
32% 15% Orchidee
Piante grasse
GLI ACQUISTI GREEN AUMENTERANNO NEL 2021 Se pensiamo a uno scenario di ritorno alla normalità per il prossimo anno, che è anche ciò che tutti ci auguriamo, dobbiamo
immaginarci una decrescita fisiologica di questi nuovi adepti del giardinaggio, che verosimilmente si attesteranno intorno ai 17 milioni. Stiamo parlando cioè del 34% degli italiani: un fenomeno di portata rilevante per la società e per tutti i settori collegati al gardening, soprattutto se si considera che dei 16 milioni di green lover pre-lockdown il 21% ha intenzione di dedicare ancora più tempo al giardinaggio una volta cessata l’emergenza Covid19. Tutto questo avrà evidenti riflessi sugli acquisti “green” nel 2021 che, secondo l’Osservatorio, registreranno un incremento. Il punto più interessante però è quello che riguarda chi non condivide ancora la passione per il giardinaggio: gli attuali non green lovers, infatti, dimostrano un marcato interesse per il tema e
GLI APPASSIONATI IERI, OGGI E DOMANI
2019 2020 2021 16 milioni
19 milioni
17 milioni
44%
MERCEOLOGIE PIÙ ACQUISTATE 62% 75%
Semi
Terra e terricci
il 57% di loro vorrebbe avvicinarsi a questa passione in futuro, principalmente attraverso la cura di piante e fiori in casa o sul balcone (30%), la coltivazione di un orto (26%) o la cura di un giardino (25%). 12 MILIONI DI AGRICOLTORI PER PASSIONE Nel sondaggio del 2019 gli italiani dediti al giardinaggio erano 16 milioni, divisi in due categorie in parte sovrapponibili: i green expert, che si prendono cura di grandi spazi verdi come orti e grandi giardini sono 12 milioni, mentre 14 milioni di persone si dedicano alla cura di piante e fiori in casa o sul balcone: i green enthusiast. I green expert, che sono il 24% della popolazione, al Sud coltivano terreni, mentre al Nord coltivano giardini e orti. Hanno in media 53 anni, redditi familiari mensili medio alti e acquistano attrezzature e prodotti per il giardinaggio nei garden center, nei consorzi e presso le rivendite specializzate in prodotti per l’agricoltura. I green enthusiast, che sono il 27% della popolazione, abitano prevalentemente al Nord, nei centri città. Hanno un’età media di 45 anni, redditi familiari mensili alti, sono in maggioranza donne e per gli acquisti di prodotti da giardinaggio prediligono i negozi di articoli per la casa, di bricolage e i siti online. I neo-greenlover, ovvero i tre milioni di nuovi appassionati che si sono aggiunti durante
52%
59%
Attrezzi per la manutenzione
Accessori (contenitori e vasi)
Piante già mature in vaso
il lockdown, sono soprattutto donne (10%), Millennials (12%), laureati (10%) e abitanti dei piccoli centri (9%). Per forza di cose una delle fasce di persone fra cui si riscontra l’aumento di appassionati è quella di chi lavora in smart working (11%). E naturalmente, nuova passione, nuove cose da comprare: l’86% ha comprato prodotti per la cura del verde durante il lockdown e il 25% ha dichiarato di averne acquistati “più di prima”. 9 MILIONI DI GIARDINIERI DA TERRAZZO L’orto è l’interesse prevalente di quattro milioni di appassionati (l’8% degli italiani) che coltivano prevalentemente ortaggi, frutta, erbe aromatiche, piante officinali e alberi di olivo. Gli orti misurano in media 166 metri quadrati e l’esperienza maturata nella colti-
SHOP ONLINE: SITI PREVALENTI
40%
Siti generalisti specializzati nella vendita online
22% Siti di prodotti per il giardinaggio
vazione del verde, da parte di questi soggetti, supera in media i 9 anni. Nove milioni di green lover (il 17% degli italiani) si occupano del giardino o della terrazza, che amano abbellire con fiori, alberi, piante in vaso, frutta, siepi e ortaggi. L’estensione del loro spazio verde è mediamente di 493 metri quadrati per il giardino e 172 metri quadrati per il terrazzo. Le varietà preferite dai green enthusiast risentono della dimensione domestica dello spazio: sono in prevalenza erbe aromatiche (32%), piante grasse (24%), ortaggi (15%), orchidee (15%) e bonsai (6%). Sempre per ragioni di spazio, nella maggior parte dei casi, questi appassionati coltivano in vaso (84%), anche se c’è chi sperimenta il giardino verticale (30%) oppure opta per le piccole serre (10%) o i box di legno (9%). I SUPERMERCATI AL PRIMO POSTO La classifica dei prodotti più acquistati vede al primo posto “Terra e terricci”. Segue la categoria “semi”, “piante già mature in vaso”, “accessori” e “attrezzi per la manutenzione”. I canali prevalenti per gli acquisti gardening sono Iper e supermercati. Seguono il fioraio, i garden center/vivai e i negozi di articoli per la casa. Naturalmente va registrato il ricorso sempre crescente allo shop online: il 34% degli intervistati ha effettuato nell’ultimo anno almeno un acquisto su Internet, soprattutto di accessori e attrezzi per la manutenzione.
21% Siti di negozi fai da te
greenup
63
g
Mercati / CONSUMI
FUTURI GREEN LOVERS 57% Non appassionati che vorrebbero avvicinarsi al giardinaggio
25%
26% 30%
del verde dalle 5 alle 10 ore settimanali. Ma non è solo la natura specifica di questa passione a determinare il tempo da dedicarle: è anche il beneficio che se ne trae. Infatti un appassionato su due (il 43%), lo fa per trovare pace e calma. Ma anche il desiderio di usare le piante ornamentali per rendere esteticamente gradevole il proprio spazio resta rilevante: è la
Che vogliono curare un giardino
Che vogliono coltivare un orto
Che vogliono piante e fiori in casa o sul balcone
9%
Per gli acquisti online i green lover utilizzano principalmente siti generalisti specializzati nella vendita online, siti di prodotti per il giardinaggio e siti di negozi fai da te (21%). La preferenza per il canale digitale è riconducibile perlopiù a un maggior assortimento rispetto ai negozi tradizionali, alla comodità di comprare in qualsiasi momento ovunque si voglia risparmiando tempo e ai prezzi più convenienti.
Giardino verticale
UN HOBBY DA 5 ORE A SETTIMANA Dedicarsi a coltivare un giardino o prendersi cura delle piante in vaso richiede tempo, una media di 4,7 ore a settimana: il 22% degli intervistati investe nella cura
Piccole serre
30% 10%
Box di legno
COME COLTIVANO I GREEN ENTHUSIAST?
84%
SHOP ONLINE: I MOTIVI DELLA SCELTA
37%
Maggior assortimento rispetto ai negozi tradizionali
64
greenup
28% Risparmio di tempo
22% Prezzi più convenienti
Vaso
motivazione che spinge il 18% dei green lovers. Similare la percentuale di chi si dedica alla produzione di ortaggi per l’autoconsumo: sono il 16%. Chiudiamo il profilo dei green lovers realizzato da Nomisma con un altro dato molto interessante: le attività di giardinaggio risultano essere coinvolgenti, nel 55% dei casi infatti vengono condivise con piacere ed entusiasmo dai familiari. Solitamente si tratta del coniuge (42%), ma vengono coinvolti anche figli (9%), amici (6%), genitori o fratelli per il 4%, a dimostrazione che il giardinaggio è “una questione di famiglia”. Un altro indizio che potrebbe rivelarsi fruttuoso.
Per saperne di più www.nomisma.it
greenup
TRADE MAGAZINE BIMESTRALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER LA FLORICOLTURA E IL VIVAISMO
Nuove opportunità per il florovivaismo italiano.
Grazie ai passi avanti in ambito legislativo e alla voglia di fare sistema
speciale Flortecnica e vivaismo dal 1977 informa il settore
EDITORIALE | il pensiero
COME TI CHIAMI TU?
Instagram/matteoragni_eu
N
on so se questo sia vero per te, ma a casa mia siamo tutti molto reattivi di questi tempi: sarà la forte determinazione a non farci prendere dallo sconforto, sarà l'aumento di consumo di caffè dell'intera famiglia, ma siamo tutti sul pezzo! In base all’email e ai messaggi che ricevo in questo periodo di quarantena casalinga, LA SITUAZIONE COMMERCIALE DI CHI LAVORA CON PIANTE E FIORI STA TENENDO BENE, questo ci conferma che siamo fortunati e che le piante sono un bene di conforto. “Come ti chiami tu?” è il titolo di una canzone che mio figlio canta da quando è piccolo e che bene riassume questo periodo. La canzone dice: "So come ridi, come cammini, ma non ricordo mai come ti chiami...". Sappiamo molte cose adesso dei nostri clienti, molte più cose perché nel 2020 abbiamo sentito tante storie, abbiamo visto il meglio e il peggio di tanta gente, dei nostri amici, dei nostri collaboratori e clienti. SAPPIAMO MOLTE COSE ANCHE PER IL FUTURO E CIOÈ CHE DI PIANTE CE N'È POCHE IN GIRO E CHE MANCHERANNO IN PRIMAVERA. La domanda è: chi sono i nostri clienti, come si chiamano, appunto. Come si comportano e noi cosa facciamo per conoscerli? Mentre chi vende online ha capito da tempo che il rapporto con i clienti è un rapporto diffuso, noi che vendiamo piante dobbiamo ancora guardare in faccia i nostri clienti e scoprire come si chiamano sotto la mascherina anti Covid. di Matteo Ragni
66
Flortecnica e vivaismo
Grandi
Super Serie Leopardo
Particolari Metis Fantasia & Lilibelle
Profumati
Super Serie Odora
Le novitá PLANTA per
Ciclamini 2021 scarica il nuovo catalogo
planta.it
PLANTA s.s.agr. - Via Brennero 45 Brennerstraße 39042 Bressanone / Brixen (BZ) Tel. 0472/830000 • Fax 0472/837691 • info@planta.it Per ordini / für Bestellungen: order@planta.it • Fax 0472/837691
PRIMO PIANO | attualità
UN PASSO (CON C PER LA DIGNITÀ DEL SETTORE È passata alla camera la proposta di legge in materia di florovivaismo che punta a risolvere alcune criticità tipiche del settore. Soddisfazione dell’Associazione Florovivaisti Italiani: così diamo pieno valore al nostro lavoro
B
isogna attendere l’ok del Senato, ma il primo passo è stato fatto: «L’ok della Camera alla proposta di legge in materia di florovivaismo è la risposta concreta che tutto il settore aspettava da tempo», ha commentato Aldo Alberto, presidente dell’Associazione Florovivaisti Italiani. La proposta di legge che ha ottenuto l’approvazione della Camera vede come primo firmatario il deputato Marzio Liuni e ha come relatrici le onorevoli Maria Chiara Gadda e Martina Loss, ma sono state molte le forze politiche che hanno appoggiato la proposta. L’obiettivo che si propone la norma è disciplinare coltivazione, promozione, valorizzazione, comunicazione, commercializzazione, la qualità e l’utilizzo dei prodotti florovivaistici. Si tratta quindi di giungere a una regolamentazione unitaria e nazionale del settore, oggi disciplinato da una molteplicità di norme regionali, nazionali ed europee. L’ABBATE: OCCORRE PROCEDERE IN TEMPI RAPIDI «Si tratta di un importante passo avanti per uno dei settori maggiormente colpiti dal lockdown della scorsa primavera – ha detto il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate, che ha seguito l’iter parlamentare dell’approvazione della legge – il lavoro proseguirà ora a Palazzo Madama dove auspico che la norma possa essere approvata in tempi rapidi, così da dare un segnale di attenzione alla filiera florovivaistica». Piena soddisfazione dei Florovivaisti Italiani anche per altri aspetti compresi nella norma, che riguardano l’istituzione di tavoli tecnici permanenti che possano coordinare le azioni della filiera. Il settore florovivaistico è distinto in cinque macro-comparti produttivi: floricol-
FONDI PER COMUNICAZIONE E RICERCA • 3 milioni di euro al Piano di comunicazione e promozione • 3 milioni di euro per la ricerca nel campo delle nuove varietà ornamentali e per progetti di ricerca e sviluppo nel settore proposti dal Tavolo tecnico.
68
Flortecnica e vivaismo
di Filippo Tommaseo
tura; produzione di semi e sementi; vivaismo ornamentale; vivaismo frutticolo; produzione di piante da arredo urbano e materiali forestali. Al Mipaaf viene istituito il Tavolo tecnico di settore, rinnovabile ogni tre anni e coordinato dall’Ufficio per la filiera del florovivaismo, che si avvarrà dell’Osservatorio dati statistici ed economici e dell’Osservatorio del vivaismo ornamentale, frutticolo e del verde urbano e forestale. Nasce il Coordinamento permanente di indirizzo e orientamento per il florovivaismo e la green economy fra Mipaaf, Ambiente, Salute, Mef e Mise. Si promuove l’utilizzo di marchi finalizzati a certificare il rispetto di standard qualitativi di prodotto o processo, si definiscono i centri per il giardinaggio, i criteri professionali e formativi dei manutentori del verde, i contratti di coltivazione tra la Pubblica Amministrazione e le aziende florovivaistiche nonché i criteri di premialità nell’ambito dei Programmi di Sviluppo Rurale. l’istituzione di un ufficio dedicato al florovivaismo al Mipaaf e, in parallelo, di un tavolo permanente di coordinamento interministeriale, che avrà come obiettivo lo stimolo produttivo della filiera florovivaistica, in modo da rispondere alle sfide future della transizione ecologica e della green economy. MANTENERE ALTA L’ATTENZIONE Il settore florovivaistico italiano rappresenta un’eccellenza della produzione italiana riconosciuta a livello internazionale; tuttavia ha sempre operato in un contesto normativo frammentato, in cui è riuscito a emergere solo grazie alle capacità imprenditoriali dei singoli e di alcuni distretti, che sono riusciti -malgrado tutto- a competere con Paesi che godevano di quadri normativi ben definiti. La proposta di legge ora approvata alla Camera rappresenta, quindi, un primo riferimento giuridico che contribuirà allo sviluppo del settore, consentendo al nostro florovivaismo di strutturarsi maggiormente e misurarsi ad armi pari col mercato estero. Nel prossimo triennio, con 3 milioni di euro si sostiene il Piano di comunicazione e promozione ed ulteriori 3 milioni vengono destinati alla ricerca nel campo delle nuove varietà ornamentali e progetti di ricerca e sviluppo nel settore proposti dal
N CRETO)
E
IN BREVE PROPOSTA DI LEGGE – C 1824 Disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico • Divisione in cinque macro-comparti produttivi: floricoltura; produzione di semi e sementi; vivaismo ornamentale; vivaismo frutticolo; produzione di piante da arredo urbano e materiali forestali. • Istituzione di un tavolo tecnico di settore al Mipaaf. • Istituzione del Coordinamento permanente di indirizzo e orientamento per il florovivaismo e la green economy fra Mipaaf, Ambiente, Salute, Mef e Mise. • Promozione e uso di marchi finalizzati a certificare il rispetto di standard qualitativi di prodotto e di processo • Definizione dei centri per il giardinaggio • Definizione dei criteri professionali e formativi dei manutentori del verde, i contratti di coltivazione tra la Pubblica Amministrazione e le aziende florovivaistiche nonché i criteri di premialità nell’ambito dei Programmi di Sviluppo Rurale. • Istituzione di un ufficio dedicato al florovivaismo al Mipaaf • Istituzione di un tavolo permanente di coordinamento interministeriale, che avrà come obiettivo lo stimolo produttivo della filiera florovivaistica. Tavolo tecnico. Le Regioni individuano i distretti florovivaistici mentre un decreto interministeriale Mipaaf-Mise provvederà all’armonizzazione delle diverse norme che disciplinano il settore. Si sosterranno percorsi didattici volti a sensibilizzare gli studenti all’importanza del verde urbano e rurale, si bandiranno concorsi di idee per l’ideazione e la realizzazione di prodotti tecnologici volti allo sviluppo della produzione florovivaistica ecosostenibile e premi per la realizzazione di pareti vegetali urbane. Si promuove l’istituzione di piattaforme logistiche dedicate mentre si prevede la detrazione fiscale di una spesa massima di 500 euro per nucleo familiare per l’acquisto di fiori e piante da interno. «Continueremo ora a seguire il percorso della pdl nella seconda lettura al Senato, cui chiediamo una particolare attenzione –conclude Aldo Alberto- e rivolgiamo, allo stesso tempo, un appello al Governo per il sostegno al comparto del fiore reciso e al prodotto stagionale, di cui si teme una forte contrazione di mercato, a seguito della crisi generale determinata dalla pandemia. Esempio classico, le 10 milioni di stelle di Natale in vendita ogni anno nei garden italiani, per le quali i florovivaisti hanno fatto grandi investimenti finanziari la scorsa estate, in un momento in cui sembrava che l’emergenza nazionale del Covid fosse in fase calante».
Flortecnica e vivaismo
69
PRODUZIONE | case history
Sabrina Bonini in un mare di ciclamini rossi, nelle serre dell’azienda agricola Bonini Paolo.
RESILIENZA, Adattarsi alla situazione, saper sfoderare le proprie capacità e trovare le energie per affrontare e superare gli ostacoli. Ecco una delle aziende italiane che lo sta facendo – e lo sta facendo bene di Costanza di Matteo
L
e spiagge del litorale di Sabaudia su un fianco, le fronde del Parco Nazionale del Circeo sull’altro: l’azienda agricola Bonini Paolo cresce nella piana pontina, in un luogo ideale per lo sviluppo di una produzione florovivaistica di qualità. «Siamo partiti nel 1996 con un piccolo nucleo di serre: oggi contiamo una superficie di serre coperte pari a 20.000
Delosperma Jewel of desert è la gioia di chi ha un giardino assolato: dove altre piante soccombono al caldo e alla luce, i Delosperma prosperano e si riempiono di colore.
70
Flortecnica e vivaismo
mq e 8.000 mq d’ombraio», ci racconta Sabrina Bonini, moglie di Paolo e sua compagna di avventura. Certamente lui ha 20 anni e sono già 2 anni che affianca il papà ….(lui è il padre della piccola Ludovica). Ha scelto di seguire le orme del padre fin da piccolo la sua più grande passione. Da due anni in azienda lavora anche Leonardo, 20 anni, figlio di Paolo e Sabrina. Una spinta in più a guardare la produzione florovivaistica con occhi nuovi, proiettati al futuro, in particolare per quanto riguarda l’uso della tecnologia e l’ecosostenibilità. Aggiunge infatti Sabrina: «Per le nostre serre abbiamo adottato sistemi di climatizzazione all’avanguardia e calibriamo i trattamenti in modo che siano sempre più mirati e rispettosi dell’ambiente». FRA GRANDI CLASSICI E ULTIME NOVITÀ L’azienda è conosciuta dal grande pubblico grazie al marchio registrato “Il Mondo delle Petunie”, con cui Bonini diffonde nei garden center nazionali e oltre frontiera una collezione delle più belle e variopinte petunie. Il successo de “Il Mondo delle Petunie”, che è anche un sito internet, ha portato alla creazione di altre due collezioni in cui incontrare il consumatore finale e attraverso cui far conoscere la propria produzione: “Il Mondo dei Delosperma” e “Il Mondo dei Ciclamini”, in cui la proposta spazia dalle varietà più classiche e famose fino a nuove introduzioni: «Il nostro brand è significato di garanzia
,
e qualità del prodotto, ragion per cui le più importanti aziende ibridatrici ci propongono le loro ultime novità per permetterci di testarle. In questo modo siamo sempre un passo avanti, aggiornati sugli ultimi passi compiuti dalla ricerca e in prima linea nello sviluppo». Non solo: per ogni stagione Bonini ha sviluppato una linea che più di altre è adatta al mercato e può quindi proporsi con forza e con successo rispondendo alle esigenze dei clienti. Primavera, Estate, Autunno, sono occasioni, diverse l’una dall’altra, per portare sui bancali dei centri di giardinaggio piante in quantità che sapranno colpire e conquistare i consumatori finali. Ecco allora alcune delle varietà proposte da Bonini.
Plectrantum Lemon in basket. Uno dei classici del giardino estivo, ma proposto in una colorazione inusuale.
Loropetalum Ever Red. Uno dei prodotti di punta, particolare grazie alla colorazione delle foglie, molto scura.
NON SOLO UNO SLOGAN Tradescandia Nanuk: le striature rosa la stanno rendendo famosa fra le consumatrici, che cercano foglie decorative sempre più accattivanti.
IL MONDO DELLE PETUNIE Un luogo per gli amanti delle infinite combinazioni di colore che la natura propone sui petali dei fiori, è un tripudio di continue sorprese: la Petunia infatti è un fiore di velluto, che con le sue quaranta varietà esistenti rompe i confini del colore. Il Mondo delle Petunie le ha raccolte in una collezione botanica tutta da esplorare. www.ilmondodellepetunie.com
La famiglia Bonini al completo: Paolo al centro e Sabrina a destra. Flortecnica e vivaismo
71
PRODUZIONE | associazioni
Il marchio che certifica la qualità del processo produttivo nel florovivaismo è stato assegnato alle prime aziende; si sta lavorando per estenderlo a garden center e manutentori del verde, per renderlo efficace su tutta la filiera di Marta Meggiolaro
VIVAIFIORI, SI PROCEDE CON IL DISCIPLINARE VIVAIFIORI, GLI ASSOCIATI • Associazione Italiana Centri di Giardinaggio • Associazione Italiana Professionisti del Verde • Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori • Associazione Produttori Florovivaisti • Distretto Florovivaistico Alto Lombardo • Florasì – Consorzio Nazionale per la promozione dei prodotti florovivaistici • Florveneto
OBIETTIVO: CERTIFICARE UNIFORMEMENTE LA QUALITÀ Per dare un nuovo slancio operativo è stato costituito il Comitato Tecnico e l’Albo degli Auditor interni qualificati per l’esecuzione delle verifiche interne nelle aziende che hanno richiesto l’utilizzo del Marchio. Il Presidente ha espresso molta soddisfazione per il lavoro svolto dal Comitato Tecnico che ha lavorato sul Disciplinare integrandolo con requisiti agronomici, ambientali e fitosanitari specifici per le aziende florovivaistiche, come ad esempio, la corretta etichettatura delle piante, la corretta nomenclatura botanica, l’utilizzo di sistemi di tracciabilità, la conoscenza (e formazione) delle normative fitosanitarie. l Marchio di Qualità VivaiFiori nasce da un progetto Lo stesso comitato si è occupato, insieme alla segreteria, pilota proposto dal Tavolo tecnico del settore florodi effettuare le preverifiche documentali presso le aziende vivaistico, coordinato dal MIPAAF e reso operativo che ne hanno fatto richiesta: il superamento di questa da ISMEA, ed è il segno distintivo utilizzato dalle fase ha permesso di rilasciare le Autorizzazioni all’utilizzo aziende certificate della filiera florovivaistica per del Marchio. Attualmente il Disciplinare ammette adegarantire il rispetto di requisiti agronomici, fitosanitari sioni solamente da parte di aziende agricole, ma sono in e ambientali applicati a piante e fiori. corso le stesure di appositi Disciplinari rivolti ai Centri A partire dal 30 aprile 2020 proseguono i lavori dell’Asdi Giardinaggio e ai Manutentori del Verde: in questo sociazione Nazionale di tutela del Marmodo il Marchio VivaiFiori sarà utichio VivaiFiori che presenta un nuovo lizzato da tutta la filiera florovivaistica assetto interno e avanza nel suo percorso PER APPROFONDIRE e potrà identificare, in modo unico tecnico per il rilascio della certificazione www.vivaifiori.com e trasversale, le capacità gestionali di alle aziende. Da quel giorno l’Associaogni operatore del verde. zione ha rinnovato gli organi interni UN LOGO CHE PARLA costituendone anche di nuovi, e il 18 settembre, durante Cappellini ha presentato il logo “VivaiFiori” che è stato la conferenza stampa dell’Associazione Nazionale di turinnovato per rendere maggiormente comprensibile il suo tela del marchio Vivaifiori presso la fiera Demo 2020 messaggio. Per questo è stata aggiunta la frase “Il Verde all’interno del Parco di Novegro (Milano), il Presidente Certificato” ed è stato aggiunto il logo dell’Ente terzo di Cappellini ha esposto a tutti i soci presenti e i giornalisti certificazione Certiquality (responsabile delle verifiche di settore i risultati dell’ultimo periodo di lavoro dell’Assoispettive). Stessa modalità nella versione in inglese che ciazione, impegnata nel processo di controllo e validazione vede la frase “The brand of nursery-gardening”. delle molte richieste di certificazione.
I
7 2
F l or t e cnica e vivaismo
A seguire il Dott. Gianni Cramarossa, rappresentante dell’ente terzo di certificazione “Certiquality” è intervenuto sottolineando l’importanza della collaborazione nata con l’Associazione, fondamentale per poter sviluppare e diffondere il Marchio. A breve l’Ente di certificazione effettuerà le verifiche ispettive su un campione di aziende tra quelle già autorizzate per poi procedere al rilascio dei certificati. Questo il commento del presidente Marco Cappellini: «VivaiFiori è il primo e unico Marchio di Qualità del processo produttivo completamente creato in Italia che garantisce il rispetto di requisiti agronomici, fitosanitari e ambientali applicati a piante e fiori ed è uno strumento di valorizzazione del settore florovivaistico nazionale. Il Marchio, infatti, ha la peculiarità di essere l’unico strumento di qualità creato appositamente per la filiera del verde. Crediamo che in questo modo le nostre aziende possano avere una buona guida nella gestione dei processi. Abbiamo già avuto le prime richieste da parte di aziende che vendono alla GDO e che vogliono utilizzare il marchio per promuovere se stessi e i loro prodotti. Questo Marchio deve essere il punto di riferimento della qualità florovivaistica». La conferenza stampa si è conclusa con l’intervento dell’organizzatore di Demo 2020, Cesare Cipolla, il quale ha consegnato al Presidente Cappellini un’importante donazione che servirà a sostenere il progetto del Marchio.
PROCEDURA PER LA CERTIFICAZIONE E UTILIZZO DEL MARCHIO VIVAIFIORI DA PARTE DELLE AZIENDE FLOROVIVAISTICHE 1. l’azienda che intende aderire alla Certificazione invia, al Consiglio Direttivo dell’Associazione VivaiFiori, la domanda di adesione e la documentazione necessaria per la preverifica; 2. l’Associazione VivaiFiori verifica la conformità della documentazione ed effettua la visita in campo (audit interno) presso l’azienda; 3. l’Associazione VivaiFiori procede con l’autorizzazione all’utilizzo del Marchio; 4. l’Ente terzo di certificazione Certiquality effettua le verifiche ispettive su un campione rappresentativo di aziende aderenti; 5. l’azienda che risulta conforme al Disciplinare di Processo Produttivo riceve il Certificato. L’azienda autorizzata potrà apporre il Marchio VivaiFiori su tutti i suoi prodotti, carta intestata, sito web, pubblicità e documenti emessi, sia fiscali sia promozionali. Il Presidente Cappellini esprime così la sua soddisfazione: «Così come me, Cesare crede in questo marchio e nelle persone che lo compongono. Ce lo ha voluto dimostrare donando all’Associazione questa importante somma e da parte nostra credo che il miglior modo per ringraziarlo sarà proprio impegnarci al massimo affinché che questo marchio diventi rappresentativo della qualità italiana nel verde».
y LA CASA EDITRICE
DEL VERDE greenup
T RTRADE A D E M MAGAZINE A G A Z I N E D IDIA GAGGIORNAMENTO G I O R N A M E N T O P RPROFESSIONALE O F E S S I O N A L E DDEL E L CGARDEN A N A L E GEA RDELLE D E N EAGRARIE AGRARIE
PER UN AUTUNNO DA VIVERE CON STILE n.6 ma g a z i ne
&
In autunno tornerà la primavera? Un’analisi su come organizzare al meglio le vendite di un garden.
pag. 62
numero 6 / 2020
pag. 14 STRATEGIE
EdizioniEdizioni Laboratorio Verde srls - via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) - foto cover di Flower Council of Holland Laboratorio Verde srls - via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) - Numero di Luglio/Agosto 2019
Floor&Wall magazine
I giovani contemporanei sono attenti al verde e alle tematiche ecologiche
ESTERO
In viaggio con AICG in alcuni dei migliori garden tedeschi
Floor&Wall DSKronos srl, via Settala 10, 20124 Milano (MI)VERDE SRLS TRIMESTRALE NUMERO 38|- AUTUNNO 2019 - EDIZIONI LABORATORIO
m
di una vecchia floricoltura degli anni ‘70.
Ecco quali saranno i trend per il prossimo anno, secondo Flower
Council of Holland Il consumatore cerca sempre più Bardin Garden Store pag. 41 si racconta a tre anni dalla ristrutturazione del punto vendita prodotti arricchiti da una storia
e con valori concreti.
2 0
a n n i
d i
i n f o r m a z i o n e
n e l l a
f i l i e r a
g r e e n
s u p er f i c i
e
r i ves t i m ento
1,00 EURO
GIARDINO a
g
a
•
z
ORTO i
n
•
CUCINA
F&W MATERIALI
•
16 pagine di soluzioni, innovazione, prodotti
BIO
e
INTERNI Ad Alberobello, in una residenza privata dove la carta da parati arreda piùwellness, belli laecco zonaispa grazie alla composizione in giardino in fibra di vetro
Acero, il rosso « che accende:
motivi « Cinque per comprare un
Siamo nel capoluogo lombardo, dove
+ *
PROGETTO
Foliage, lo spettacolo più romantico della stagione
Molto più di uno showroom. Un luogo esperienziale suddiviso in diversi ambienti, ognuno dedicatoEaununa funzione abitativa differente itinerario sul Lago di Garda per goderselo
la vostra casa Edizioni Laboratorio Verde
è l’unica casa editrice di filiera, con prodotti specifici
per ogni target del florovivaismo e del gardening: produzione, retail,
professionisti e consumatori. Uno sguardo a 360° che ci rende il punto di
riferimento preciso e aggiornato nel panorama dell’editoria specializzata. Edizioni Laboratorio Verde è la casa editrice di chi ama e lavora con il verde: la vostra casa.
www.laboratorioverde.net
«
Mig, gruppo Autunno, industriale veneto, ha stagione delrealizzato fare. il suo nuovo spazio Tutte le attività espositivo. In tutto, 400 metri a cui dedicarsi quadrati nella centralissima ora nell’orto e invia della Spiga. Pag. 14 giardino
mazzo di fiori (e i consigli per farlo durare a lungo)
GARDEN CENTER
g TENDENZE PASSIONE E VOGLIA DI FARE BENEPIÙ UMANI, PIÙ NATURALI
s i s te ma
greenstyle Wall
n.187
SOCIETÀ Bardin Garden Store
d e l
AUTUNNO 38 / 2019
agosto/settembre 2020
Diritto al giardinaggio. si trova alle porte di Treviso e si sviluppa su una superficie Anche nelle scuole di 9mila mq. È l’evoluzione
te c ni co - p rofe s s i o na l e
Floor
180
15 - 16 - 17 | 2 | 2021 FIERA MILANO RHO - ITALIA
FIERA INTERNAZIONALE B2B DEL FLOROVIVAISMO, DEL GARDEN E DEL PAESAGGIO
Tel. (+39) 02 6889080 • info@myplantgarden.com • www.myplantgarden.com