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Carta
L’Osservatorio del Politecnico è stato in grado di calcolare i danni reali e non ipotetici, derivanti dall’aumento di un grado centigrado in Italia: • le piccole imprese hanno perso in redditività (-4%, a fronte del -5,3% di fatturato) • le grandi realtà, nonostante una diminuzione di ricavi e di domanda, hanno contenuto la perdita di marginalità a -3,6%
SETTORI
REGIONI L’aumento di un grado centigrado non ha solo avuto conseguenze sul singolo settore ma anche a livello regionale. • Centro Italia (-10,6% di fatturato e -8,5% di Ebitda) • Nord Est (-10% e -4,2%) • Nord Ovest ha visto una brusca perdita di redditività (-6,8% redditività e -4,5% di fatturato) • Sud e Isole hanno risentito poco dei cambiamenti climatici (rispettivamente -1% e -2,3% di Ebitda; - 4,3% e -3,1% di fatturato)
FOCUS 2018, L’ANNO PIÙ CALDO L’anno più caldo della media nel decennio considerato ha significato per l’Italia un calo di fatturato di 133 miliardi di euro.
GESTIRE LE CONSEGUENZE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO Mitigare il rischio e ridurre l’impatto dell’aumento delle temperature saranno le sfide principali su cui le economie mondiali si dovranno focalizzare. Proprio negli ultimi mesi la Commissione Europea e le agenzie di regolazione
hanno redatto diversi documenti per migliorare la comprensione delle interrelazioni fra rischi climatici
e attività economiche. Uno di questi è Tassonomia Verde (pubblicato il 21 aprile) che mira a identificare, tenendo in considerazione il settore, gli interventi da attuare per mitigare il cambiamento climatico. Ma anche la BCE non si è fatta attendere e già a marzo ha reso noti i risultati di un’analisi che ha preso in considerazione un campione di circa 4 milioni di imprese e 2.000 banche. Il tutto per dimostrare come i costi di adozione di una strategia di adattamento e mitigazione ora siano inferiori rispetto a quelli che ci si può trovare a sostenere in futuro. La BCE è convinta: la probabilità di default
delle banche sarà elevata se le azioni intraprese per modificare l’andamento delle temperature non saranno
abbastanza concrete e immediate. E anche il garden center non può permettersi di non tenere a mente l’importanza del clima e le sue ripercussioni sull’economia. Nel suo piccolo il punto vendita può essere un mattoncino che costruisce e che cresce, che va nella giusta direzione.