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Ambiente
Sostenibilità fa rima con durabilità
Homi propone di pensare, prima che al prodotto riciclabile, a quello fatto per durare a lungo. Due elementi indispensabili: materiali adatti e un design che può attraversare il tempo
di MARTA MEGGIOLARO
Siamo abituati a pensare alla sostenibilità come a un piano efficace di riciclaggio, ma il vero obiettivo dovrebbe essere mandare in discarica meno cose possibili, creando oggetti estremamente durevoli, che possano scavalcare le epoche. Questo però richiede un cambiamento radicale a tutti, designer, produttori, stakeholder, rivenditori e consumatori. Siamo
disposti a cambiare il nostro stile di vita e i nostri paradigmi
di fruizione? Questa in sintesi la domanda da cui è partita l’indagine di Homi su “Il futuro degli stili di vita. Sostenibilità, quotidianità e consumi” che si è tenuto il 5 maggio on line. Il confronto fra i relatori ha posto l’attenzione sui temi evolutivi dei prodotti e dei servizi dedicati alla vita quotidiana, con un focus particolare alla casa. L’ipotesi esplorata attraverso i diversi interventi è che sia giunto il momento di offrire una nuova scala di valori in cui bellezza e durevolezza de-
vono trovare un giusto equilibrio con il desiderio di novità, l’attrattività di nuovi materiali e i paradigmi di fruizione.
RIVOLUZIONE GREEN, I TEMPI SONO MATURI
Homi in questi mesi di lavoro ha raccolto da più parti l’esigenza di approfondimento del tema sostenibilità. Lo chiedono le aziende, per le quali l’attenzione ai temi dell’ecologia e della green economy è in continua crescita insieme allo sviluppo in questa direzione di abilità e di qualità dei prodotti. “Sostenibilità” sta diventando uno dei criteri principali per stabilire il valore di punti vendita, logistica, prodotti, ma anche delle città, e dei luoghi in cui si sviluppa la socialità. I consu-
matori hanno interiorizzato il tema del preservamento del clima, della gestione dei rifiuti e dell’inquinamento e hanno familiarizzato con i presupposti dell’economia dei prossimi anni: riduzione dei consumi, durabilità dei prodotti e discarica zero. Il riciclaggio è entrato a far parte dell’orizzonte quotidiano della popolazione occidentale: fioriscono i negozi di prodotti di seconda mano, cresce l’uso di materiali riciclati e riciclabili. Tutto questo manifesta che ci sono le condizioni favorevoli al cambio di cultura, di gusti e di comportamento degli utenti: dobbiamo dirigerci verso una qualità estetica che du-
La moka è l’emblema del tipo di prodotto a cui puntare: concepita per un uso intensivo, estremamente robusta, riciclabile al 100%, e caratterizzata da un design che è diventato iconico e che non teme il passare del tempo.
I PARTNER
La ricerca è patrocinata dalla Commissione Europea, Ministero dell’Ambiente, Regione Lombardia, Comune di Milano, Assolombarda, ConfCommercio, è sostenuta da BWT – Best Water Technologies, BWH Hotel Group – Best Western, Just Eat, Opel, Ricola, Gruppo Unipol e Vaillant.
SAVE THE DATE
Homi si terrà dal 5 all'8 di settembre a fieramilano (Rho) insieme all'edizione speciale del Salone del ziale comunicativo mobile e alla Milano che li colloca nella noDesign Week. stra vita, non solo nel nostro spazio. In secondo luogo, sono oggetti con una chiara qualità estetica, che li rende capaci di vivere più a lungo, restando armonicamente inseriti nel nostro contesto, dove possono esprimere qualcosa di noi. Sono oggetti eleganti, ma allo stesso funzionali, fruibili, e accessibili
Quanto è importante per te il tema della sostenibilità ambientale?
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6%
Moltissimo Molto Abbastanza Per niente
Dati raccolti da Osservatorio Casa Doxa, indagine realizzata su un panel di circa quattromila famiglie italiane. La molletta Ideale in acciaio inox, ideata da Ipac per sfruttare gli scarti di acciaio inox derivanti dallo stampaggio delle pentole, che ora fa parte della collezione del MOMA di New York. da un’ampia platea, perché il design di alta qualità crea oggetti che possono essere capiti e apprezzati in maniera trasversale. Possiamo sintetizzare questi aspetti usando le parole di Ingramo che li ha detto: «Sono oggetti che esprimono il loro significato nella semplicità durevole ed elegante (…) In tutti questi oggetti la performance non si vede, ma si apprezza nel tempo, e questa è un'altra cosa che aiuta a percepire la qualità». Si tratta di prodotti fatti bene in fondo, supportati poi da una comunicazione e da un servizio clienti altrettanto puntuali. Un aspetto sottolineato nell’intervento di Raffaella Mangiarotti è l’uso del colore. Il colore può allungare la vita del prodotto e far percepire il materiale in modo diverso, meno impattante. Aiuta a rinnovare l’immagine
ri nel tempo e verso materiali avanzati, in grado di sollecitare
in grado minimo l’ambiente. A questo va accostato tutto ciò che le nuove frontiere tecnologiche del digitale, IOT o AI, potranno offrire come nuove soluzioni su cui lavorare. Gli italiani sono pronti, come emerge anche dall’ultimo sondaggio dell’Osservatorio Casa Doxa: il 69% degli intervistati, infatti, è convinto che le scelte da consumatore possano far cambiare i comportamenti delle aziende. aziendale. Oggi proget-
tare insomma non
Ritieni che negli ultimi anni si sia preso atto dei problemi ambientali e a far qualcosa per risolverli?
7% 38% 39%
16%
FATTI PER RESTARE (ANCHE SENZA EFFETTO WOW)
Ma cosa vogliono i consumatori? Il primo tema è sempre la qualità, ma possiamo declinarla negli aspetti che oggi hanno assunto rilevanza, grazie all’intervento di Raffaella Mangiarotti, a cui dobbiamo, ad esempio, la linea di elettrodomestici vintage di Smeg, che oggi copre un terzo del fatturato della compagnia. Innanzi tutto vengono apprezzati gli oggetti che hanno un significato, un poten-
Finalmente è stata presa la strada giusta Sono state prese misure importanti, anche se la soluzione è ancora lontana
Si è fatto qualcosa, ma molto meno di ciò che avremmo potuto e dovuto fare
Sono state fatte soprattutto chiacchiere, ma nulla di concreto