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Novità in giardino
Dalle specie più note a quelle più particolari, i consigli degli esperti di Fondazione Minoprio per arricchire ogni progetto con il tocco giusto
a cura di Rachele Pozzato
Cinquant’anni di esperienza
nel campo di ricerca e sperimentazione nel verde: Fondazione Minoprio è una
sicurezza per il settore, punto di riferimento affidabile e competente. Il punto di forza della Fondazione è proprio la sua squadra, ricca di esperti e spunti sempre freschi per i professionisti più curiosi e aggiornati. Dalle
specie meno note a quelle più popolari, nuove idee, curiosità e utilizzi: abbiamo così raccolto alcuni suggerimenti degli esperti di
Fondazione Minoprio sulle specie più attuali da inserire all’interno degli spazi verdi, per progetti all’avanguardia e operatori del settore sempre più consapevoli e innovativi.
Visita il sito per saperne di più!
LA FONDAZIONE
Fondazione Minoprio prende vita a Villa Raimondi, sorta nella seconda metà del ‘700, dove hanno sede oggi gli uffici direzionali. Affreschi e fregi ottocenteschi sono circondati da una tenuta di circa 60 ettari tra parco storico, agricolo e naturalistico. Una vera chicca a 25 chilometri da Milano e 10 da Como, proprietà della
Regione Lombardia che le gestisce proprio attraverso la Fondazione. Nella tenuta hanno sede anche il centro scolastico, l’azienda agricola didattico sperimentale con le sue strutture produttive. Il parco botanico misura ben sette ettari, con oltre 300 essenze arboree principali e circa 1600 arbusti e alberi minori. Un tesoro per il mondo verde, insomma, ricco e curato in tutti i suoi dettagli.
Chicche da Oriente
Della famiglia delle Thymelaeaceae, l’Edgeworthia tomentosa nakai è originaria dell’Asia, arrivata anche gli USA solo di recente. Più nota come “Indian paper tree” perché da secoli la sua corteccia viene usata per la produzione di carta, un tempo persino di banconote. Predilige terreni acidi, tollerando comunque anche quelli neutri, a patto però che la terra sia sempre umida. Si tratta di un arbusto deciduo, che arriva fino al metro e mezzo di altezza: tondeggiante e con abbondanza di foglie, caratterizzate da una lamina oblanceolata e ricoperte di soffice peluria, che cadono prima della fioritura, in tardo inverno, e raggiungono fino ai 20 centimetri. I fiori sono celebri per il loro intenso profumo, cromie sui toni del crema, oltre alle varianti più accese dai gialli o rossi accesi. Ama la penombra, tollerando la luce diretta solo per poche ore al giorno.
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Dipinto di blu
Blu vivido e intenso a contrasto con gli steli di un verde brillante: i Muscari amano terreni fertili e umidi, ma sempre ben drenati, e i pieni raggi del sole. Raggiungono fino i 20 centimetri di altezza e, anche se soggetti a virus, necessitano di una scarsissima, quando non nulla, manutenzione. Resistente e prolifera, quando nelle giuste condizioni, questa bulbosa si adatta a giardini o boschi decidui, con piante spontanee o per la naturalizzazione in prateria.
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Giallo raggiante
Abbondanti capolini globosi giallo intenso, profumatissimi e in fioritura tra gennaio e marzo: i fiori della mimosa sono popolari e diffusi. Le foglie dentate, dai toni chiari del verde, a contrasto con i frutti, legumi che quando maturi assumono una colorazione nerastra. Un albero sempreverde, eretto, alto fino a 15 metri, con chioma irregolare e scomposta, caratterizzato da una corteccia liscia, grigiastra e spesso sfruttata per estrarne i tannini, utilizzati per la produzione di prodotti farmaceutici. Della famiglia delle Fabaceae, la mimosa si è facilmente diffusa in Europa, ma è in realtà originaria di Australia e Tasmania. Oltre al suo utilizzo come pianta ornamentale e dono per la Giornata Internazionale della Donna, infusi dei suoi fiori sono noti per le loro proprietà benefiche in medicina.
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La stella del giardino
Grandi fioriture a forma di stella, frutti verderossastro, gemme setose al tatto, rami che si intrecciano i complessi disegni, corteccia dai toni argentati e liscia: la Magnolia stellata è un arbusto affascinante e dal portamento elegante. Raggiunge fino a tre metri di altezza, circa uno e mezzo in larghezza, e arriva dall’Asia orientale e dal Giappone. Ama i terreni acidi e ben drenati, fertili e freschi.