© Federico Neri
E
ra il 16 agosto 1972 quando il sub romano Stefano Mariottini, immergendosi in località Porto Forticchio di Riace Marina (RC), rinvenne a otto metri di profondità le sculture di due guerrieri. Il giovane subacqueo vide emergere dal fondo sabbioso
il braccio sinistro di quella che sarebbe stata denominata “statua A”. E poi, a pochi metri di distanza, il ginocchio e un alluce della cosiddetta “statua B”. Tra il 21 e il 22 agosto, i carabinieri del nucleo sommozzatori riuscirono a recuperarle entrambe. Furono scoperti così i Bronzi di Riace:
una notizia che fece il giro del mondo. Grandissimi furono l’interesse degli studiosi e l’attenzione della stampa e dell’opinione pubblica. Dopo un lungo silenzio durato otto anni, le due statue riemersero dal centro di restauro della Soprintendenza archeologica di Firenze. Nella primavera del 1980 85