La buona e sana alimentazione di Alice Rovati
Gli
ADDITIVI ALIMENTARI
L
a maggior parte dei prodotti alimentari industriali contiene uno o più additivi naturali o artificiali. Queste sostanze vengono aggiunte per ragioni tecnologiche o commerciali e non hanno alcun valore nutritivo.
Gli additivi possono essere utilizzati allo scopo di rendere l’alimento più colorato, di mantenere l’aspetto e la consistenza originari fino al momento del consumo, di prolungare la durata di conservazione e, spesso, anche di mascherare l’assenza di alcuni ingredienti di valore o l’uso di materie prime di qualità scadente. Quando un prodotto contiene additivi, l’etichetta deve riportare: - la categoria, che identifica la funzione svolta dall’additivo nell’alimento (coloranti, conservanti, antiossidanti) - il nome dell’additivo (acido sorbico, lecitina, cera d’api) o il codice europeo (E
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220, E 322, E 901) Gli additivi alimentari sono considerati veri e propri ingredienti e vengono pertanto elencati assieme agli altri ingredienti dell’alimento in ordine decrescente, in funzione delle quantità contenute nel prodotto. A seconda della loro funzione, sono suddivisi in categorie (coloranti, conservanti, edulcoranti, antiossidanti e regolatori di acidità, emulsionanti e addensanti, esaltatori di sapidità) e a ognuno è associato un codice, generalmente composto da una E seguita da 3 o 4 cifre. Il codice è valido in tutta Europa. Al seguente link trovate una breve descrizione dei principali additivi: https://www. altroconsumo.it/alimentazione/sicurezza-alimentare/calcola-risparmia/banca-dati-additivi-alimentari/risultati L’utilizzo di additivi è regolato dal Regolamento CE N° 1333/2008, che stabilisce i criteri di utilizzo e la lista degli additivi autorizzati in tutta Europa. Ma sono solo bei principi. Anche se considerati innocui, gli additivi non dovrebbero essere utiliz-
zati se non nei casi in cui sono veramente indispensabili. Che cosa si può fare per limitarne l’uso? - Leggere le etichette e scegliere sistematicamente i prodotti che contengono meno additivi. In questo modo, faremo capire ai produttori che preferiamo, prima di tutto, prodotti di qualità e che non presentano rischi per la salute. - Evitare i prodotti con un colore troppo appariscente, che rivela chiaramente la presenza di coloranti. - Imparare ad apprezzare gli alimenti semplici e possibilmente non pronti, poiché la maggior parte di questi ultimi contiene molti additivi, tra cui glutammati e conservanti. Consumando molti prodotti pronti si assumerà con ogni probabilità dosi massicce di additivi. Inoltre, alcuni conservanti, tra cui soprattutto i benzoati (E210 - 213), sono consentiti in un numero decisamente troppo elevato di prodotti alimentari: ne deriva che i livelli d’assunzione tollerati giornalmente, solo per queI conservanti, possono essere facilmente superati anche con una dieta varia.