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Spettacolo visto per Voi

Spettacolo visto per voi di Laura Mansini

Teatro: Diversi da chi?

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Metti che un amico ti inviti a vedere uno spettacolo da lui scritto: è un amico di vecchia data, autore di alcuni libri interessanti, quali “Il respiro dei Ricordi”, musicista e molto altro ancora. Accade perciò che, in una fredda serata di Dicembre, in Trentino, si sia andati, più per compiacere l’ amico, che per vera voglia di uscire di casa, da Tenna a Vezzano ,trovandoci, dopo un viaggio un po complicato, fra le montagne, in un grande e caldo auditorium, con un pubblico festoso, in attesa che si aprisse il sipario sullo spettacolo “Diversi da chi?” scritto da Gabriele Biancardi e presentato dalla compagnia “Punto Gezz”, per la regia di Laura Novembre. All’aprirsi del sipario subito siamo stati accolti da una band, composta da 5 musicisti ed una splendida voce femminile, quella di Laura Novembre, che ci hanno coinvolto con le loro ottime esecuzioni. In quel momento sono come per magia spariti i nostri tentennamenti e siamo stati coinvolti da questo lavoro brillante, intenso, ricco di spunti di riflessione. L’amico è Gabriele Biancardi, nato a Trento nel 1965, che nella band è il batterista. Conosciamo Gabriele fin dal suo ingresso a Radio Dolomiti, nel 1980 quando aveva 15 anni circa e dove è ancora. Ha iniziato facendo il DJ e subito si è dimostrato molto bravo, attento, divertente, tanto che gli fu offerta la possibilità di iniziare una carriera giornalistica: ha rifiutato preferendo realizzare il sogno che aveva fin da piccolo , unire la parola alla musica, altra passione, alla quale, nel tempo, ha aggiunto una nuova arte; quella della scrittura. “ Per me la radio rappresenta quello che una tavolozza è per il pittore, ha affermato durante un’intervista, ci sono giorni in cui prevale il giallo ed è quando posso dare belle notizie , quando riesci a ridere o scherzare. Il Blu rappresenta un viaggio con la musica che preferisco, la racconto e cerco di farla amare”. Scrive per passione , recensioni musicali, romanzi e questo è il suo secondo lavoro teatrale frutto di una riflessione sul suo vecchio stato di obesità, ora risolto, ma che nel tempo gli ha creato non solo problemi fisici ,ma anche psicologici, facendolo sentire diverso e quello che è nato da un problema è diventato uno spettacolo bello ed interessante che ha saputo coinvolgere con leggerezza e divertimento il folto pubblico intervenuto. L’autore, con un musical interpretato con grande professionalità dagli attori-cantanti e dalla band, ha saputo parlare di diversità, sia fisiche che psicologiche che sono alcuni dei mali di vivere del nostro tempo: non solo la diversità di genere ma anche quella fisica, come l’Obesità. Il suo è un testo molto intenso: “Alla bellezza e alla bruttezza ci si abitua, nello stesso tempo ci deve essere altro”. Ed è a quest’altro che l’autore ci invita a guardare aiutato dalla bella regia di Laura Novembre che ha saputo alternare la musica con le parole. “Diversi da chi ?” è un’accusa neanche tanto implicita alla società attuale, che ci vorrebbe tutti agili, snelli, affascinanti, e quindi i diversi sono gli Obesi, i ciccioni, che vengono troppo spesso emarginati, derisi ed insultati, diversi sono anche gli Omosessuali, che per lungo tempo si sono

celati, alcuni di loro dietro l’apparenza di fascinosi ed impenitenti latin lover. Ricordo ancora lo stupore ed il dolore che colse il pubblico femminile degli anni cinquanta e sessanta quando scoprì che l’attore più affascinante del momento, Rock Hudson era omosessuale e fu il primo personaggio pubblico conosciuto in tutto il mondo a confessare di essere ammalato di AIDS. Davvero bravi gli interpreti che hanno saputo dare spessore ai loro ruoli. Giovanna D’Angi, cantante dalla splendida voce aggressiva, è una grande professionista; quando aveva 18 anni ha infatti partecipato nel 2005 al festival di San Remo classificandosi al 5° posto. Nello spettacolo visto a Vezzano, avvolta da salsicciotti che le deformano il corpo, interpreta con grande grinta il ruolo di Abbondia, una donna enorme, che non sa resistere al cibo, soffre per il suo stato ma non riesce a smettere di mangiare. Molto interessante l’analisi psicologica del personaggio ,del rapporto che ha con se stessa e di quello con gli altri. Diversi, come ad esempio Eriberto, un omosessuale ironico e divertito, consapevole della sua diversità reso piacevolissimo da Emiliano Geppetti, ottimo attore e cantante. Attraverso le loro confessioni entriamo in mondi osservati con grande rispetto e comprensione dall’autore che sa farci sorridere e ridere ma senza alcuna cattiveria, anzi facendo capire che non si deve aver timore di essere “diversi” perché la bellezza sta nel capire che ognuno di noi è diverso dall’altro. Uno spettacolo di bravi professionisti che hanno goduto dell’elegante e raffinata regia di Laura Novembre, che è la cantante del gruppo “Punto Gezz” del quale fanno parte Paolo Cristofolini, Luca Rubertelli, Alberto Masella e Gabriele Biancardi. Lo spettacolo sarà replicato il 15 febbraio a Riva del Garda, il 14 e 15 marzo a Livorno. In programmazione alcuni appuntamenti in Veneto.

Spettacolo visto per voi

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