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Il Comitato Gemellaggi Comune di Feltre
È una storia lunga quella del Comitato comunale per i Gemellaggi di Feltre, fatta di persone che, nel corso del tempo, hanno dedicato se stesse a costruire la fratellanza tra i popoli europei, avviata da Augusto Mione, un imprenditore edile locale da anni emigrato in Francia, che propose di gemellare con Feltre la città nella quale aveva fatto fortuna, Bagnols-sur-Cèze. I due sindaci, Pierre Boulot e Pietro Slongo, siglarono quel primo gemellaggio il 3 settembre 1961.
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Oltre sessant’anni di attività nei quali il Comitato feltrino, che dallo scorso agosto ha inaugurato la propria sede a palazzo Borgasio, ha messo in essere amicizia, cooperazione e reciproca consapevolezza tra le popolazioni dell’Europa. Si è così portato avanti il sogno per una pacifica e civile convivenza tra i popoli, pur nella diversità di etnie, culture e religioni. Una diversità intesa non quale rinuncia alla propria identità, ma come momento di stimolo da comprendere e apprezzare. Un gemellaggio è definito da Treccani, un «atto simbolico con cui due città o paesi appartenenti a nazioni diverse stabiliscono di istituire e sviluppare fra loro legami di stretta fraternità a scopi culturali, economici o politici » ma, oltre la definizione, il gemellaggio è mettersi in relazione, perché se è la firma dei sindaci a sancirne la nascita, è soltanto grazie agli scambi tra gli abitanti che esso può vivere e crescere. Scambi che devono coinvolgere le diverse realtà delle due comunità, e richiedono un coordinamento, di norma affidato a un’associazione o Comitato che serve a mettere in relazione le due realtà, fornendo il sostegno, qualora richiesto, per l’avvio dei rapporti. Fin dal primo momento il Comitato di Feltre ha collaborato con quello di Bagnols-sur-Cèze per costruire i rapporti tra le popolazioni delle due città; ha creato i primi legami, che poi sono cresciuti in autonomia, si sono fortificati anno dopo anno creando amicizie - e talvolta qualcosa di più. Ha messo in contatto scuole, associazioni culturali, musicali, sportive. E ciascuna di esse ha portato avanti - e continua ancora oggi - i singoli scambi, consentendo agli abitanti delle due città di entrare
Società oggi, tra paesi, comuni e città
in contatto, di visitare e conoscere le rispettive realtà. Nel corso degli anni le due città hanno stretto legami con altre realtà, dando vita a una vera e propria rete di città interconnesse tra loro. Feltre, per esempio, è gemellata anche con Braunfels (Germania) dal 1999, Eeklo (Belgio) dal 2001, Newbury (Inghilterra) dal 2003, Kiskunfélegyháza (Ungheria) dal 2005, Carcaixent (Spagna) dal 2013. Rapporti di amicizia non ancora ufficializzati coinvolgono invece altre realtà, che partecipano alla rete sopra citata: Kikinda (Serbia), Tomesti (Romania), Sighisoara (Romania) e Zamość (Polonia). Non va infine dimenticato che Feltre ha siglato anche altri due gemellaggi, entrambi con motivazioni legate all’emigrazione: Dudelange (Lussemburgo) nel 2008; Colonia del Sacramento (Uruguay) nel 2010. Sessan’anni di amicizia hanno visto anche mutare i gemellaggi, soprattutto grazie allo sviluppo della rete tra le città gemelle. Accanto agli scambi bilaterali tra le scuole e le associazioni di due singole città, sono sorti gli incontri a più voci, che coinvolgono tutte le realtà allo stesso tempo con svolgono a rotazione annuale. Nel 1989 è sorto l’incontro Youth for Europe: per una decina di giorni i giovani tra i 16 e i 26 anni delle città gemelle si confrontano sui comuni sentimenti di appartenenza europea e approfondiscono temi, scelti dai giovani della città ospitante, legati alle politiche giovanili. Un paio d’anni dopo, è nato l’analogo International meeting che vede la partecipazione, di norma, di una ventina di cittadini per ciascuna città. Ricordiamo poi Familles pour l’Europe, dedicato alle famiglie con figli sino a 12 anni. Tra i prossimi eventi, oltre a programmare le celebrazioni per le ricorrenze dei singoli gemellaggi, il Comitato di Feltre organizzerà l’International meeting 2023, e ospiterà l’incontro Youth for Europe 2024, avvalendosi della collaborazione dei cittadini, disponibili a ospitare in famiglia le delegazioni europee, e di diverse associazioni feltrine. Grazie alle opportunità offerte dall’Unione europea, si sono potuti presentare numerosi progetti alle istituzioni comunitarie. Tra questi, vale la pena di ricordare: il progetto “SeAltri - Il dono di sé agli altri. La cittadinanza attiva, solidale e responsabile come risorsa per costruire un bene comune nella società di oggi e di domani, nel dialogo costante tra le generazioni”, finanziato dall’istituzione Eacea per il programma “Europe for Citizens”, in occasione dei 50 anni di gemellaggio tra Feltre e Bagnols-sur-Cèze (Francia), celebrati nel 2012; il progetto “ImagE50 - Immaginare il futuro: percorso in otto tappe verso l’Europa del 2050”,
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finanziato dall’istituzione Eacea nel 2018, coinvolgente una rete di sette città europee e conclusosi lo scorso settembre, dopo nove incontri che hanno permesso di raccontare la visione per il futuro dell’Unione europea dei cittadini delle città gemelle. Motivo di profondo orgoglio è l’ingresso dei fratelli polacchi di Zamość nella rete delle città gemelle, avvenuto proprio a seguito della proposta presentata dal Comitato feltrino. Coinvolti per la prima volta nel 2012, a partire dall’incontro Youth for Europe svoltosi a Feltre nel 2014 gli amici di Zamość hanno preso parte a tutte le iniziative delle città gemelle e sono oggi parte integrante e importante di quella rete di collaborazione europea consolidatasi nel corso degli anni. Il Comitato è composto da privati cittadini e da rappresentanti delle associazioni locali, eletti nel corso di un’assemblea pubblica; la prossima, che eleggerà 10 su 15 membri del nuovo Comitato per il triennio 2023-2025, sarà venerdì 3 febbraio 2023. Qualunque cittadino si riconosca nei valori della nostra storia e voglia dedicare se stesso alla crescita dei rapporti tra Feltre e le città gemelle e amiche, è invitato a partecipare all’assemblea e a candidarsi.
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