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Girovagando: il padre delle gazzelle

Girovagando di Elisa Rodari

“Il padre delle gazzelle”

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Èquesta la traduzione letterale dall’arabo all’italiano di Abu Dhabi (“abu” – padre e “dhabi” – gazzelle), la seconda città più popolosa degli Emirati Arabi Uniti dopo Dubai, nonché capitale dell’omonimo emirato. Questo nome non è stato affibbiato a caso, anzi tutto si ricollegherebbe ad un’antica leggenda. Si narra infatti che un gruppo di gazzelle, animali molto presenti in passato in queste zone, avrebbe condotto una tribù nomade fino al punto in cui sgorgava dell’acqua in una delle tante isolette del posto. Precisamente, si ricollega la fondazione della città di Abu Dhabi all’anno 1791 per opera della tribù beduina dei Bānu Yās. Da quel momento in poi la morfologia del territorio come anche l’economia della città si sono evolute in maniera esponenziale, passando dall’allevamento di dromedari, produzione di datteri, pesca e commercio di perle ad essere una delle città più moderne e futuristiche del moment La svolta si ebbe a partire dal 1958, anno in cui venne scoperto il petrolio nell’area di Abu Dhabi. Lo sceicco Sheykh Zayed bin Sultan Al Nahyan riconobbe fin da subito l’impatto che tale scoperta avrebbe potuto significare per la città e infatti, a partire dagli anni ’70 del Novecento, fu avviata una dettagliata e mirata pianificazione urbanistica seguita passo dopo passo dallo stesso sceicco, coadiuvato dall’architetto giapponese Katsuhiko Takahashi. Il progetto di base era quello di realizzare strade ampie e puntare sulla costruzione di grattacieli per ospitare circa 600.000 abitanti, numero largamente superato in pochi anni. Per rendersi conto della veloce crescita demografica di quest’area, basti prendere gli ultimi dati raccolti nel 2018 quando nella sola città di Abu Dhabi si contavano ben 1.450.000 abitanti, molti dei quali trasferitisi qui dall’estero per migliori opportunità. Inoltre, Abu Dhabi possiede il 9% di tutte le riserve petrolifere presenti al mondo e proprio grazie a questa grande ricchezza, si sta puntando allo sviluppo di un’ampia gamma d’infrastrutture per non parlare dell’implementazione di molti settori economici. Si costruisce con l’idea che ogni attrazione ed edificio debba superare ogni limite e soprattutto deve saper lasciare a bocca aperta, compresa la vicina Dubai (c’è molta competizione infatti fra le due città). Se nel caso di Dubai molto è già stato costruito ed è già nota per i suoi eccessi, si punta ora a portare in auge anche Abu Dhabi. In particolare, ci sono tre zone che vale davvero la pena visitare e che in questo momento stanno vivendo un intenso sviluppo: la Corniche, isola di

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