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Le complicanze diabetiche

Le complicanze diabetiche

La vera spada di Damocle del diabetico sta nel rischio che la sua patologia possa degenerare nelle "complicanze", spesso legate alla durata di malattia e al grado di compenso. Gli organi bersaglio sono il sistema cardiovascolare, l'occhio, il rene, il sistema nervoso.

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Le maggiori complicanze del diabete sono dovute ai danni ai vasi sanguigni, sia i grossi vasi (macroangiopatia) che irrorano cuore, cervello e arti, sia i piccoli vasi (microangiopatia) che irrorano la retina dell'occhio, i nervi e il rene. Le malattie cardiovascolari sono la più comune causa di morte nel mondo sia per persone con diabete, sia per i soggetti non diabetici; nei primi tuttavia il rischio di morire per queste malattie è da 2 a 4 volte maggiore rispetto ai non diabetici. Numerosi studi scientifici, su casistiche di molte migliaia di persone, hanno dimostrato che il controllo migliore dell’equilibrio glicemico, della pressione arteriosa e del profilo dei grassi del sangue ( del colesterolo in particolare) sono capaci di prevenire queste complicanze. E’ importante che la terapia con l’igiene di vita ed i farmaci capaci di agire su questi parametri sia iniziata presto nel corso della malattia diabetica, perché solo con il controllo precoce dei valori dei diversi fattori di rischio si ottengono i risultati migliori. Gran parte dei diabetici presenta segni di retinopatia, una lesione dei vasi sanguigni nella parte posteriore dell'occhio, entro dieci anni dall'insorgere del diabete: Inizialmente è la retinopatia emorragico-essudativa, che può evolvere in retinopatia proliferativa, responsabile della perdita o di una grave riduzione della vista. Quest'ultima richiede, data la sua gravità, interventi tempestivi. Altra complicanza è la nefropatia diabetica, che colpisce il rene al punto che questo organo non filtra adeguatamente le scorie con le urine. Nella sua forma più lieve interessa una buona percentuale di diabetici, di cui una quota degenera nell'insufficienza renale al punto da richiedere il trapianto del rene. La neuropatia è invece una malattia del sistema nervoso: colpisce circa il 30% dei diabetici e si presenta sotto forma di intorpidimento e formicolio agli arti, dolori tipo crampo ai polpacci, specialmente notturni, diminuita sensibilità e comparsa di ulcerazioni alla pianta dei piedi. Può degenerare nel piede diabetico, determinato da lesioni vascolari e nervose che provocano gravi deformazioni ossee e disturbi della vascolarizzazione terminale. Le complicanze del sistema neurovegetativo possono determinare disturbi intestinali (diarrea), vescicali (incontinenza urinaria) e sessuali (impotenza). Infine possono manifestarsi nei diabetici anche forme di coronaropatia e vasculopatia cerebrale (infarto acuto del miocardio, ma anche espressione cronica dell'angina pectoris, e ictus cerebrale). Tutte queste complicanze croniche ad insorgenza subdola e progressiva ( e purtroppo spesso irreversibili) sono spesso sottovalutate e per tale motivo quando giungono alla osservazione del medico è tardi per una cura efficace. Da qui l'imperativo categorico di una precoce diagnosi e terapia che mantenga la glicemia nella normalità evitando fluttuazioni e picchi iperglicemici, che sarebbero la causa principale delle complicanze croniche. Prima si diagnostica il diabete e prima lo si cura.

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