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Maddalena Boso, bellezza e semplicità
La ragazza copertina di Armando Munaò
Maddalena Boso, bellezza e semplicità
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“Una persona è davvero bella quando ispira e suscita sensazioni positive e piacevoli in chi la circonda”.
Incontrando per strada Maddalena si è subito attratti dalla sua bellezza e dai lineamenti del volto che istintivamente ti coinvolgono e che, senza alcun dubbio, rispecchiano i tradizionali canoni della nostra italianità. Poi, quando la conosci e conversi piacevolmente con lei, ti accorgi che la sua non è solo bellezza, ma è un insieme di semplicità, genuinità e grande voglia di vivere. All’inizio forse è un pochino timida, ma, poi, con il passare del tempo, si dimostra socievole e particolarmente simpatica con un sorriso spontaneo, smagliate e accattivante che non solo riesce a trasmettere allegria e buonumore, ma anche quella particolare empatia che non è facile trovare. Come tutte le sue coetanee anche Maddalena ha molti sogni nel cassetto che in cuor suo, desidera vedere realizzati, anche se, come lei stessa sottolinea nell’intervista, rimane con i “piedi ben piantati per terra” e quindi non si lascia facilmente coinvolgere da ciò che potrebbe essere di non facile realizzazione. Nel dialogo, la “nostra” esprime una particolare predisposizione per i contatti umani che non sempre si trova nei ragazzi e ragazze della sua età, ma che in lei si concretizzano con il fatto che facilmente riesce a diventare amica e buona conoscente con le persone, che per i più ovvi motivi, la circondano e con le quali intraprende buone e costruttive relazioni. Una cosa, però, Maddalena, ci tiene a sottolineare ovvero il “fantastico” rapporto che ha con la sua famiglia, che ama tantissimo e che è l’unico e vero concreto punto di riferimento del suo vivere, grazie e per effetto di quei sani principi, morali e di educazione, che i genitori le hanno saputo infondere.
L’INTERVISTA Maddalena, quanto conta la bellezza per una ragazza? Credo che oggi, in questa nostra società e secondo gli attuali canoni, la bellezza e l’aspetto fisico, non solo nella nostra quotidianità, ma anche in moltissimi campi sono importanti e molto considerati. Ed è indiscutibile, infatti, che “essere belli” quasi sempre aiuta il percorso di vita lavorativa
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anche se, purtroppo, e non di rado, per alcune ragazze e in tanti campi può o potrebbe essere una scorciatoia per percorrere la tradizionale “strada” e ottenere quindi particolari risultati altrimenti difficilmente raggiungibili. Aggiungo che essendo la bellezza una considerazione soggettiva credo sia veramente difficile stabilire cosa è bello e cosa non lo è. Quanto sono importanti i valori della famiglia nella crescita e nella formazione, anche morale, di una ragazza? Per me la famiglia conta tantissimo. E' un vero punto di riferimento. E sono i miei genitori che con il loro esempio, i loro insegnamenti anche educativi hanno contribuito e contribuiscono alla mia crescita e formazione. Credo che poter contare su una “bella” famiglia e un buon rapporto con tutti i componenti, sia fondamentale per avere una buona visione della vita. Quando si ha la famiglia si ha tutto. In questa nostra società sembrerebbe che molte ragazze abbiano perso il concetto del valore morale. A tuo avviso, per il raggiungimento di alcuni obiettivi è più facile dire SI’ oppure NO a una proposta particolare in cambio dell'ottenimento di qualche lavoro? A mio avviso per dare una giusta risposta a questa domanda è necessario considerare sia la personale concezione di morale che si ha e sia gli insegnamenti che si sono ricevuti. Sono del parere che nell’accettare o rifiutare la proposta, entrano in gioco non solo gli elementi prima citati, ma anche e credo principalmente la dignità e l'onesta della ragazza stessa. Non desidero fare la moralista, ma sono fermamente convinta che se tutti questi elementi fanno parte del suo DNA, la risposta deve essere una e una sola: NO. Maddalena, hai mai partecipato a sfilate o a concorsi di bellezza? No. Non ho mai sfilato ne partecipato ai concorsi. Magari in futuro se capitasse l'occasione… chissà. Tuttavia, se lo facessi, mi
piacerebbe avere alle spalle una persona esperta, non solo di supporto e d'incoraggiamento ma anche per ricevere i necessari consigli onde evitare di cadere nei facili errori che potrebbero capitare. Si’, credo che un giorno potrei anche provarci. A tuo avviso l'esibizionismo può essere considerato un pregio o un difetto? Secondo me entrambe le cose. Se è moderato ed espresso con
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una certa classe, quindi non volgare, credo possa andare bene. Se invece non rientra in questi canoni ed è fatto solo e solamente per attirare sguardi, attenzione e apprezzamenti allora non lo approvo. Personalmente non amo l’esibizionismo, anche se qualche complimento piacevole e “carino” può essere accettato. Sono del parere che chi decide di esibirsi e quindi farlo anche in maniera sfacciata, è una scelta dettata dalla personalità di ognuno, che non mi sento mai di condannare o criticare. Magari non lo approvo, ma rispetto le idee e i comportamenti altrui. In questi ultimi anni la nostra società e il nostro modo di vivere sempre di più sono condizionati dalla presenza del social, di internet e del Web in genere. A tuo avviso i comportamenti delle ragazze e dei ragazzi appaiono sempre più disinibiti, spesso anche con l'esposizione dei propri corpi con foto e video a volte osè? Personalmente, e lo so che sarà difficile crederlo, sono una persona anti social. A mio parere i social hanno creato e purtroppo creano personaggi che quasi sempre non rappresentano la realtà. Le ragazze e i ragazzi che usano i social sono accomunati da un “idem sentire” e se per caso non rispetti alcuni canoni o non sei d'accordo con la maggioranza, diventi subito il soggetto di derisione, di commenti negativi e offese che non raramente rasentano la più spinta volgarità. Ecco perché, a mio modestissimo avviso, molte ragazze e ragazzi scelgono di omologarsi ai canoni richiesti per fare parte “dei più”. E capita anche, e non di rado, che molti, nascondendosi nell'anonimato, sfogano le loro frustrazioni attaccando e offendendo gli altri. Quindi, in merito a quello che hai detto, le ragazze e i ragazzi concretizzano più l'apparire che l'essere? Assolutamente sì. L'apparire è di facile costruzione perchè si possono creare canoni e aspetti inesistenti, ma che spesso trovano riscontri positivi. L'essere invece mette in mostra la propria personalità, la propria educazione, i propri comportamenti e i propri valori. Capita infatti che molte ragazze per ottenere parere positivi si fanno fotografare in pose sex, magari in ambienti particolarmente accattivanti, facendo vedere oggetti di valore o usando altri accorgimenti che attirano l’attenzione. Poi alla fine scopri che è tutto un quadro falso volto al solo ottenimento dei famosi like. Capita anche che in occasione di una cena in compagnia, invece di riprendere l’allegria e la gioiosità dei partecipanti, si preferisce riprendere i piatti oppure il vino che si sta bevendo o l’ambiente circostante.
Quando una ragazza assume atteggiamenti non educati e non ortodossi e che, a volte, anche nel linguaggio, possono rasentare la volgarità credi che questo modo di fare sia imputabile in primis alla famiglia che forse non ha saputo dare i giusti insegnamenti e poi alla nostra società?
La maleducazione e il linguaggio triviale sono cose che decisamente non tollero. Una ragazza può essere la più bella del mondo ma se manca dei principi educativi e di moralità e assume comportamenti volgari credo che debba rivedere il suo modo di vivere e di essere.
E' mia opinione che su tutto questo la famiglia possa avere inciso, perché magari, per i più
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svariati motivi, che non condanno, non è stata in grado di imprimere nella mente dei propri figli i concetti fondamentali di vita. Come ho detto prima la famiglia è e deve essere un vero punto di riferimento. Spetta ai genitori dare l'impronta di vita. E se ciò non accade allora, non di rado, si piò crescere nel non rispetto della vita altrui e concretizzando valori e comportamenti decisamente errati. Maddalena, entriamo nel privato: sei fidanzata? Sì, sono fidanzata e ho una stupenda relazione che va avanti da oltre nove anni. Io e questo ragazzo ci siamo conosciuti quando eravamo molto piccoli e la nostra storia sta continuando in maniera veramente meravigliosa. Purtroppo ci vediamo poco perchè lui studia all'estero, ma questa lontananza non sminuisce per niente il nostro volerci bene. Anzi lo cementa e lo rafforza perchè non è solo il sentimento che ci unisce o il grande reciproco rispetto o la sincerità, ma anche il fatto che condividiamo molti ideali e molti aspetti della vita tra i quali, e in maniera prioritaria i valori della famiglia e dell'educazione. Che cosa pensi dell'amicizia. Di quella vera ovviamente. Questo sentimento è uno degli elementi portanti e fondamentali del mio essere anche se mi preme sottolineare che le vere amicizie devono essere decisamente poche che non devono essere confuse con le conoscenze, gli amici delle feste, delle ricorrenze e dei divertimenti. Le faccio una piccola ma vera confidenza: i miei amici si contano sulle dita di una mano. Siamo cresciti insieme dall'asilo a oggi. E a distanza di anni il nostro legame è più solido che mai. E anche in questa domanda mi permetta di citare due vecchi adagi: il primo dice che: “ I veri amici si vedono nel bisogno”. Il secondo: “I veri amici sono come le stelle, non sempre si vedono ma sai che ci sono e sono presenti”. E qual è il tuo piccolo o grande sogno nel cassetto? Sogni e desideri tanti, ma siccome credo di essere una ragazza con i piedi per terra cerco di
vedere la vita e il mio futuro con gli occhi della realtà. Ci sono sogni che a volte si possono avverare e si tenta di farlo, ma ci sono anche desideri che non di rado rimangano nel cassetto di ciò che poteva essere, ma non è stato. Al momento sono felice di dare una mano alla mia famiglia. Poi se potrò rendere concreto qualche mio sogno di certo non mi tirerò indietro e m’impegnerò con tutta me stessa per realizzarlo nel migliore modo possibile.