4 minute read

Con il Covid in calo i reati in casa

Attualità

di Nicola Maschio

Advertisement

Con il Covid in calo furti e rapine in casa

Il momento storico che stiamo attraversando non è sicuramente di quelli in cui, per scomodare un vecchio detto, “non tutti i mali vengono per nuocere”. Tuttavia, e lo confermano le statistiche di questo funesto 2020, la pandemia di Covid si porta appresso un risultato, per certi aspetti, inaspettato: il virus ha letteralmente fatto crollare furti e rapine in casa.

Scippi, borseggi, rapine nelle strutture “classiche” come banche o uffici postali. Una flessione di quasi il 50% rispetto ai dati del solo 2019, con l’attività criminale trovatasi incastrata tra lockdown (e dunque le persone chiuse in casa), coprifuoco e soprattutto aziende, uffici e strutture commerciali con accessi ridotti se non addirittura chiusi a causa della situazione epidemiologica. Ciò non significa ovviamente che la maggior parte dei reati non abbia (purtroppo) proseguito la sua corsa ormai inarrestabile negli anni, ma sotto certi aspetti si è davvero registrato un calo statistico importante. Partiamo però da ciò che il Covid non è riuscito ad intaccare, con i numeri a livello nazionale: rispetto al 2019, e considerando il semestre dal giorno 1 gennaio al 30 giugno 2020, i delitti informatici sono cresciuti del 23,3% (9.380 in tutto). Dato tuttavia abbastanza deducibile, se consideriamo che la maggior parte delle attività, ed il lavoro in particolare con il potenziamento dello smartworking, si è spostato sui computer spesso domestici. Grande distacco invece per quanto riguarda i delitti riferiti all’usura, solo 101 con un +9,8% rispetto all’anno precedente, così come dello stop alla mobilità ha risentito il contrabbando, con un solo +6,7% ed un totale di 222 delitti registrati. Ancora, si fermano ad appena 18 le scoperte di nuove associazioni per spaccio di stupefacenti, con gli incendi boschivi (988) a segnare il dato più basso, cioè un +2,4%. Restando con gli occhi puntati sul panorama nazionale, ecco che contraffazioni di marchi e prodotti industriali sono letteralmente crollate, fermandosi a quota 1.345, ovvero -49,3% rispetto al 2019. Numeri incoraggianti anche per quanto riguarda la violazione della proprietà intellettuale, con sole 138 denunce ed un -44,4% totale, così come i furti che hanno fatto

Attualità

registrare un decremento del 41,3%, ovvero “solo” 311.824 casi in tutta Italia. Bene anche il -29,9% riferito allo sfruttamento della prostituzione ed alla pornografia minorile (538 episodi riscontrati), così come il -29,6% attribuibile a rapine di varia natura (8.669 in totale). Un commento sui dati lo ha inoltre fornito Stefano Delfini, direttore del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale, che lo scorso 25 ottobre al Sole 24 Ore ha dichiarato: <<In questi mesi abbiamo studiato con attenzione cosa stava succedendo. Le limitazioni alla libertà di circolazione sono state un fatto eccezionale, che ha ovviamente influito su alcune forme di criminalità. Per altre, la diminuzione è stata meno marcata, come per maltrattamenti e percosse, che spesso sono reati spia di violenze di genere. Lo dimostrano anche l’aumento delle telefonate al numero 1522 durante il lockdown e il fatto che, con la riapertura delle attività, sono tornate subito a crescere le denunce di violenze su donne o minori. Inoltre, smart working e didattica a distanza hanno spostato una parte della delittuosità sulla rete>>. Relativamente al Trentino Alto Adige, ci sono anche in questo caso dati più o meno significativi. Calano infatti dell’11,1% le rapine in esercizi commerciali, così come del 18,6% le percosse e del 19,6% le rapine. Ancora, in controtendenza rispetto al resto d’Italia è significativa la diminuzione delle frodi e truffe informatiche (-24,5%), del riciclaggio e impiego di denaro (-28,6%) e anche del traffico di stupefacenti (un calo addirittura del 33,1%). Calano in modo considerevole anche i furti di autovetture (-40,8%), i furti in abitazione (-45,9%) e quelli che vengono definiti “furti con destrezza” (-54%) e “furti con strappo” (-71,7%), rispettivamente un furto attuato con particolare abilità (ritenuto più grave del reato classico) ed il consueto scippo, ovvero la privazione di un oggetto dalle mani di una persona in modo sostanzialmente violento. Dato più che positivo per la nostra realtà, infine, è il vero e proprio crollo del contrabbando e della violazione della proprietà intellettuale, che scendono del 100% nel primo semestre del 2020. Ci sono però anche delle note dolenti che vanno necessariamente sottolineate: salgono infatti i delitti informatici (diversi dalle truffe e in aumento del 4%), così come gli incendi boschivi (+12,5%) e gli omicidi colposi (+15,4%). Preoccupa particolarmente l’aumento pari al 100% di reati connessi alla pornografia e allo sfruttamento della prostituzione.

NUOVA RIVENDITA BOMBOLE

- aperti dal lunedì al sabato presso il nostro deposito 08.00/12.00 - 15.00/19.00 - servizio consegna a domicilio - servizio emergenza 7 gg su 7 Preventivi personalizzati in base ai consumi Consegne a domicilio in tutta la Valsugana

This article is from: