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Beatrice Scartezzini: una donna in azzurro

La campionessa di casa nostra

di Laura Mansini

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Beatrice Scartezzini

Una donna in azzurro nella canoa

foto di Alberto Caldani

Otto Marzo; giornata internazionale dei diritti delle donne. Questa giornata vuole ricordare le conquiste sociali, economiche, politiche, culturali e sportive raggiunte dalle donne. Noi la celebriamo raccontando una giovane trentina dei nostri giorni

Bella, intelligente, laurea con 110 e lode in “Lettere moderne- Studi storici e filologico letterari” presso l’ Università degli studi di Trento, una giovane donna sulle limpide acque del nostro bellissimo lago di Caldonazzo, per ben 10 volte campionessa nazionale di “Canoa e Kayak (FICK) in acqua , velocità olimpica”. Beatrice Scartezzini è l’immagine di una donna d’oggi. Nata a Trento nel 1995, vive a Seregnano (Civezzano) con la famiglia; suo zio è Mariano Scartezzini, grande atleta degli anni ottanta nella specialità dei 3000 siepi. Beatrice ha iniziato a conoscere la Canoa al Lido di Caldonazzo nel 2003, aveva 9 anni e lì è cresciuta anche grazie all’impegno del Circolo Nautico, guidato con mano sicura da Matteo Ciola, che ogni anno avvicina a questo sport moltissimi giovani. La Canoa è uno sport duro, che richiede molto allenamento. Beatrice fa parte della squadra Nazionale Senior Assoluto dall’anno 2016, ha partecipato ai raduni nazionali ed ha gareggiato a competizioni internazionali: campionati mondiali U23 su distanza Olimpica e campionati Europei. Campionessa Italiana, senza contare tutte le medaglie conquistate come seconda o terza classificata in importantissime competizioni. Un impegno forte il suo, che le occupa gran parte della giornata perché oltre all’allenamento lei studia con grandissimo impegno, ottenendo anche in questo ottimi risultati. Studio, allenamento. Domanda: “ Ma con tutti questi impegni c’è posto per l’amicizia, l’amore? “ Risposta: “ Sì, c’è posto per tutti i miei sentimenti, si tratta di organizzare il proprio tempo.” Grande sorriso, bellissimi occhi azzurri, una serenità che deriva da un carattere molto determinato e soprattutto lucido. “ Devo dire- continua- che molto importante per me è stato “TopSport” un programma di UniTrento a sostegno della dual career di studenti-atleti di alto livello. Mi sono iscritta nel 2017.” Beatrice è una delle prime campionesse ad essersi laureata, infatti afferma: “ Un supporto concreto nel conciliare gli impegni

La campionessa di casa nostra

rando . Speriamo di farcela- un grande sorriso. Sarebbe importante trovare degli Sponsor per poter partire”. Pensiamo proprio che li troverà, come non cedere al fascino di questa donna?

sportivi con quelli accademici me l’ha dato proprio questo progetto di doppia carriera all’Università di Trento - TopSport infatti è nato nel 2011 come primo esempio sul territorio nazionale - per un’atleta come me, spesso in giro per l’Italia, oppure all’estero, è stato utilissimo, visto che tra i vari benefit offre sessioni straordinarie per chi non può essere presente alla data dell’appello. Devo dire che ho trovato sempre grande disponibilità da parte dei docenti e poi è questione di organizzazione. Tra le uscite con l’imbarcazione sul lago di Caldonazzo ed anche sul lago Maggiore e la palestra, mi alleno 11 volte la settimana, mattina e pomeriggio eccetto il mercoledì e la domenica, giorno di riposo se non ci sono gare : tuttavia devo riconoscere che studiare dopo l’allenamento è faticoso. Serve molta concentrazione”. Non contenta, la giovane, dopo aver conseguito la sua laurea triennale, si è iscritta a “Filologia e critica letteraria” che ha durata biennale, e di nuovo in TopSport, che richiede la sua partecipazione a gare internazionali, perché mantenere un alto livello agonistico è uno dei requisiti per accedere al programma. In questi giorni si trova a Verbania sul lago Maggiore, perché si allena con Beniamino Bonomi , campione Olimpionico. Visto quest’ulteriore allenamento, le chiedo se ci sia in programma qualche altra meta da raggiungere , forse le Olimpiadi? “Sì, se tutto andrà bene, speriamo di partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024”. So che sta per nascere un nuovo progetto che vuol coinvolgere sempre più il nostro bel lago. “E’ un progetto che sto costruendo con un gruppo di atleti trentini, vorremmo fare una squadra al CUS di Pergine, ci stiamo lavo-

foto di Lucio Tonina

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