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Indagini DOP Economy superstar

svolga un ruolo fondamentale nel mantenere il contenuto di carbonio e la fertilità del suolo».

La tavola rotonda moderata da Mario Benedetto

Ha fatto seguito una tavola rotonda su “Le fi liere zootecniche vera risorsa di sostenibilità”, moderata dal giornalista de IL TEMPO Mario Benedetto, che ha visto la partecipazione dell’on.le Marcello Gemmato, sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, del dott. Andrea Ripa di Meana, amministratore unico di GSE Spa – Gestore dei Servizi Energetici, del prof. Paolo De Castro, europarlamentare, e del dott. Francesco Saverio Abate, Capo Dipartimento della Qualità Agroalimentare del Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e delle Foreste (MASAF). • MARCELLO GEMMATO: «Siete una categoria forte e strutturata che dà certezza e sicurezza ai consumatori» ha detto il sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, ribadendo che il suo Ministero è al fi anco degli operatori della fi liera delle carni; • ANDREA RIPA DI MEANA: «Perché

GSE a questa assemblea? Perché quello energetico è un tema di opportunità per il comparto delle carni»;

• FRANCESCO SAVERIO ABATE: il Capo

Dipartimento del MASAF ha messo in evidenza il contributo centrale della zootecnia al

PNRR sul tema del fotovoltaico (con la presentazione di oltre 9.000 domande). «Il mondo dell’agricoltura è verde per defi nizione!» ha sottolineato forte e chiaro Abate. «La carne sintetica vuole dare l’agricoltura in mano a pochi, mentre invece il mondo agricolo è di tutti ed è un patrimonio di ricchezza e sostenibilità per il nostro

Paese e per la nostra cultura».

Abate ha inoltre sottolineato il successo dei contratti di fi liera (con 318 progetti presentati per

un totale di 5 miliardi di euro, che hanno coinvolto ben 6.000

aziende); • PAOLO DE CASTRO: sempre molto atteso dagli associati di UNICEB, l’intervento di De Castro ha fatto luce sui lavori in sede europea a Bruxelles. «Non c’è nell’agenda della Commissione alcuna proposta di legislazione in arrivo per il Nutriscore, mentre sul fronte della carne da laboratorio c’è una forte pressione esercitata dalle ONG ambientaliste e animaliste e l’assegnazione di risorse da parte della Commissione europea di fondi per la ricerca scientifi ca sul prodotto meat lab».

Il tema della carne sintetica a livello europeo c’è e su questo fronte potrebbero esserci novità. E allora, che fare? Abate non ha dubbi: «bisogna narrare la fi liera». In che modo? «Dobbiamo tenere alta la qualità italiana e raggiungere i consumatori comunicando la bontà di questo settore».

«Solo lavorando in modo aggregato riusciremo a raggiungere quegli obiettivi di transizione ecologica, di valorizzazione del prodotto carne, di giusta distribuzione del valore aggiunto, di investimenti per produrre di più e meglio aumentando costantemente la qualità del prodotto già così alta»: lo ha detto il riconfermato presidente dell’organizzazione UNICEB Carlo Siciliani nel corso del suo intervento all’inizio di una partecipatissima 53a assemblea.

Elena Benedetti

DOP Economy superstar

Il XX Rapporto Ismea-Qualivita descrive i risultati del settore DOP-IGP che torna in crescita nel post-pandemia. Dopo la tenuta del 2020 il settore IG cresce del 15,1% e l’export vola a 10,7 miliardi. Record da 19,1 miliardi nel 2021

Èmolto più di una semplice ripresa della DOP Economy italiana quella descritta dai dati del XX Rapporto Ismea-Qualivita: dopo un 2020 segnato dalla pandemia, nel quale il settore aveva comunque mostrato una buona capacità di tenuta e continuità produttiva, il comparto del cibo e del vino DOP-IGP nel 2021 ha raggiunto un valore complessivo alla produzione pari a 19,1 miliardi di euro e un export da 10,7 miliardi di euro. Risultati record, che portano a quota 21% il contributo del comparto DOP-IGP al fatturato complessivo del settore agroalimentare nazionale, un quadro che

La carne di Vitellone Maremmano DOP è prodotta da bovini, maschi e femmina, di razza Maremmana pura o derivanti da incroci di prima generazione tra vacca di razza Maremmana e toro di razza specializzata da carne. La Maremmana è una razza di grande fascino e straordinaria bellezza, svolge un ruolo fondamentale sul territorio, assicurando il presidio dell’uomo e la conservazione del più tipico paesaggio della Maremma tosco-laziale (fonte: prodtrad.regione.toscana.it).

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