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Alleviamo pensando all’ambiente
Misure incentrate sul benessere e la salute animali, associate ad azioni concrete per preservare l’ambiente.
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Dietro alla nostra qualità, c’è tutto l’impegno dei nostri allevatori.
90 % dell’alimentazione dei bovini da carne viene prodotta direttamente nell’azienda agricola
15 % obiettivo di riduzione dell’impronta di carbonio della carne bovina entro il 2025 (rispetto al 2015)
È stato pubblicato da ISMEA il Report sui consumi domestici delle famiglie italiane nel periodo gennaio-dicembre 2022. Dal report emerge che, nel 2022, si è verificato un aumento della spesa per tutti i comparti alimentari ad eccezione dei prodotti ittici e del vino. Anche per il comparto delle carni si registra un importante incremento della spesa (+9,9%), con un peso sullo scontrino del 10,6%, a fronte di una lieve diminuzione delle quantità acquistate (dell’1,6%) e uno spostamento verso tagli e aree merceologiche più economiche di cui hanno pagato lo scotto le bovine a vantaggio delle suine. Scendendo nel particolare delle varie tipologie, per le carni bovine si registra un sostenuto incremento dei prezzi medi (+9,7%), che ha spinto i consumatori al contenimento dei volumi facendo segnare nel complesso a fine anno un –4,4% degli acquisti in quantità, con una spesa comunque in aumento del 5,1%. Le carni suine, pur segnando un incremento dei prezzi medi del 7,1%, hanno registrato un incremento dei volumi acquistati, favorite da un livello di prezzo comunque inferiore sia a quello delle carni bovine che a quello di alcuni tagli delle avicole. Le carni avicole sono fra tutte quelle che hanno registrato il più importante aumento dei prezzi medi (+18,3%), subendo vicissitudini anche a causa dell’influenza aviaria e dei conseguenti abbattimenti che hanno portato a contrazioni dell’offerta nazionale; malgrado ciò, il consumo in termini di volume si è mantenuto praticamente stabile (solo –0,2%) rispetto al 2021 (fonti: ismeamercati.it – unaitalia.it).
Carni confezionate: dai dati dell’Osservatorio di Tuttofood corrono più dell’inflazione
Il 2023 nella Distribuzione Organizzata (DO) si apre con aumenti in valore in linea con l’inflazione. A gennaio, infatti, secondo le rilevazioni per l’Osservatorio di Tuttofood di CIRCANA (la nuova realtà nata dalla fusione tra IRI e NPD, circana.com), le vendite di alimentare confezionato in questo canale sono cresciute del 9,6%, attestandosi a 4.287 milioni di euro. Al di là delle variazioni legate alle contingenze lungo le catene di fornitura, dai best performer del mese arrivano anche indicazioni importanti sulle tendenze di consumo. Che sembrano sempre più polarizzarsi tra essenziali e comfort food da concedersi di quando in quando. Negli essenziali continuano le buone prestazioni delle carni confezionate, con vendite per 96 milioni dovute ad un incremento a valore del 12,4%, che contrasta con un aumento del prezzo medio del 7,5% (in foto alcuni pack della linea Piemontese di Formento Carni, presentati a MarcabyBolognaFiere 2023).
Hamburger di Scottona
Hamburger di Scottona di prima qualità firmato Scaligera. Un prodotto del peso netto di 360 grammi, prodotto e confezionato dalla società agricola cooperativa Le Capanne Sca a Mozzecane (VR). La foto l’abbiamo scattata presso lo spazio della Cooperativa Zootecnica Scaligera a Modena durante iMEAT 2023 (il resoconto della fiera con le foto dei protagonisti lo trovate a pagina 112).