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Tendenze UNICEB e ASSOCARNI sulla fake meat: una frode per il consumatore il meat naming

Il mercato nazionale della carne bovina è probabile debba dividersi in due scenari, con due tipologie di consumatori, ovvero quelli che la crisi fi nanziaria spingerà verso la convenienza di prezzo e quelli che, sempre più attenti e consapevoli ai cibi che consumano e ai problemi etici ed ambientali, sceglieranno prodotti in grado di garantire la qualità, il salutismo e la territorialità. L’evolversi della fi liera italiana delle carni bovine dovrà intercettare e soddisfare proprio questa seconda tipologia di consumatore, diventando una fi liera più “identitaria”, potenziando e valorizzando elementi di “valore aggiunto”, “qualità organolettica”, “modalità di frollatura”, “riconoscimenti territoriali”, “marchi di garanzia del rispetto animale e ambientale”, valori etici e sociali, persino i miglioramenti che le nuove tecnologie possono aver apportato al prodotto

ISMEA

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Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale Leggi il report completo “Le dinamiche recenti nel comparto delle carni” a pagina 86.

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