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Tecnologie NewCold, il frozen food logistic provider più importante al mondo alla conquista del mercato italiano

Tabella 1 – Caratteristiche della razza

Tipo

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Mantello e Pigmentazione

Testa Armonico, scheletro leggero ma robusto con giusto equilibrio tra conformazione della coscia e della spalla, di grande mole. Mantello nero, cute di colore ardesia. È presente una lista bianca frontale ben evidente estesa al grugno, che può essere in tutto o in parte depigmentato, e talvolta anche alle orecchie. Possono essere presenti balzane bianche agli arti anteriori e occasionalmente anche a quelli posteriori.

Ben proporzionata con profi lo frontonasale leggermente concavo. Orecchie di media dimensione, pendenti in avanti ed in basso.

Collo

Tronco Allungato, mediamente sviluppato.

Lungo, torace profondo e ben sviluppato. Linea dorsolombare rettilinea.

Arti

Caratteri Sessuali

Genotipi Robusti, di media lunghezza.

Nel maschio: testicoli globosi e ben sviluppati, capezzoli non inferiori a 12. Nella femmina: mammelle in numero non inferiore a 12, regolarmente distanziate, con capezzoli normali ben pronunciati e pervi. Assenza del gene mutato RYR1 e di alleli o aplotipi responsabili di mantelli e pigmentazioni incompatibili con lo standard di razza.

Fonte: MIPAAF – DISR 07 – Prot. interno n. 9364673 del 09/12/2020.2

sulla razza di Garlasco evidenzia gli effetti dei numerosi incroci sulle caratteristiche morfologiche degli animali allevati nel decennio 1940-1950.

La nuova razza: vent’anni di incroci e selezioni, fi no alla registrazione ANAS

ILDEFONSO STANGA, nel suo volume “Suinicoltura pratica” (HOEPLI, Milano 1922), ebbe a lamentarsi della progressiva e onnipresente ibridazione con le razze inglesi, incominciata nel 1872 ad opera del Ministero dell’Agricoltura, scrivendo che “si sarebbe potuto uno fare e l’altro non omettere, ossia introdurre le razze inglesi per l’incrocio e il meticciamento e d’altra parte non lasciar perire le razze indigene, anzi migliorarle con la selezione e con più appropriati metodi di produzione e di allevamento, ma sfortunatamente ciò non avvenne”.

Ma, come si sa, in genetica nulla è perduto se si è in grado di ritrovare il bandolo della matassa, espressione quanto mai appropriata se riferita ai geni contenuti in quel gomitolo di origine della vita che è il DNA.

Partendo dai suini del territorio che ancora manifestavano i caratteri tipici dell’antica razza pavese e risalenti ad un nucleo degli anni ‘60-‘70, nel 2000 DOMENICO UBEZIO, con le figlie ALESSANDRA, PAOLA ed ELISABETTA, intraprende un razionale recupero genetico a partire da pochi soggetti nati nell’inverno dell’anno successivo in un allevamento della Lomellina, con caratteristiche fenotipiche e produttive interessanti riconducibili al Nero di Lomellina.

Inizia così, nei primi anni del nuovo millennio, una rigorosa azione di moltiplicazione e selezione assistita da un gruppo di ricerca coordinato dal professor GIULIO PAGNACCO dell’Università di Milano con la partecipazione del CNR, volta a dare un contributo innovativo alla conservazione e alla produzione di biodiversità.

Nel 2008 nell’allevamento della famiglia Ubezio ci sono già una trentina di scrofe e qualche verro; tuttavia, non ancora sufficienti per essere iscritti al registro ANAS (servono infatti un minimo di 150 scrofe e 8 verri).

Negli ultimi anni il subentro nel progetto da parte di GRAZIANO IACCONI, che ha rilevato l’allevamento delle sorelle Ubezio, ha permesso a questa operazione di continuare a evolversi grazie alle attività del suo gruppo di lavoro. Iacconi è un imprenditore, attraverso la sua società Brioo Srl1 dal 2007 si occupa di recuperare strutture produttive in ambito suinicolo attraverso formazione manageriale e rilancio, puntando su effi cienza e qualità.

Successivamente, in Piemonte alcuni allevatori, col supporto di

RICCARDO FORTINA, docente dell’Università di Torino, hanno introdotto animali di questa popolazione e li hanno riprodotti in purezza e/o in incrocio con qualche verro delle razze Cinta senese, Mora romagnola e Apulo-Calabrese.

Infine, al termine dell’iter nell’aprile del 2020, il suino Nero di Lomellina è stato riconosciuto come nuova razza iscritta al Libro Genealogico dell’ANAS con Decreto del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; in conformità alle norme europee (Regolamento UE 2016/1012) e nazionali (DLgs 52/2018), la denominazione di razza può essere attribuita infatti solo ai suini che sono iscritti nel Libro Genealogico e rispondenti alle relative descrizioni.

È così che, cent’anni dopo i rimpianti del marchese Stanga, il Nero di Lomellina è stato riportato alla luce. Lo stesso percorso è stato seguito per il Nero di Parma, anch’esso riconosciuto tra le nuove razze iscritte al Libro Genealogico, e si potrebbe seguire per altre razze scomparse i cui geni ancora circolano sottotraccia nel Belpaese.

Descrizione della razza e patrimonio

La razza si contraddistingue per le caratteristiche elencate in Tabella 1. Sono incompatibili con i criteri identifi cativi della razza: • assenza della lista frontale; • presenza di evidenti zone con cute o setole depigmentate al di fuori della testa e delle balzane; • estensione delle balzane posteriori oltre il garretto o anteriori oltre il pastorale; • presenza di numerose (più di venti) setole rosse o rossogiallastre; • mantello striato o agouti; • orecchie completamente erette; • presenza di alleli o aplotipi responsabili di mantelli e pigmentazioni incompatibili con lo standard di razza.

La razza deriva da progenitori che erano storicamente allevati all’aperto ma è ugualmente idonea per la stabulazione.

Attualmente la consistenza del patrimonio è inferiore ai 2.000 capi, dei quali circa metà nell’allevamento della Brioo che dispone approssimativamente di 1.000 capi da ingrasso e 120 riproduttori. In Piemonte ci sono allevamenti nelle province orientali ed anche nelle Langhe cuneesi, come quello di ROBERTO COSTA a Castellinaldo (CN)3, che conta circa 80 capi tra animali da ingrasso e riproduttori, allevati in stato semi-brado. Costa, che è principalmente un viticoltore, vede il potenziale di questa razza autoctona come elemento di interesse verso i clienti e i turisti sul territorio e allo stesso tempo un’occasione per recuperare terreni abbandonati nell’alta Langa e dare occupazione a livello locale.

Carne e trasformazione

La consistenza di capi da ingrasso è attualmente ancora molto ridotta e piuttosto frammentata, se si esclude l’allevamento della Brioo. La carne del Nero di Lomellina si caratterizza per la marezzatura molto fi ne, quasi impercettibile alla vista, che dona un sapore intenso e una caratteristica tenerezza, apprezzabile sia nei salumi stagionati sia in quelli cotti. La Confraternita del pursè negär, nata nel 2012 per valorizzare le tradizioni culinarie legate all’allevamento del maiale Nero di Garlasco, organizza una sagra annuale nell’omonima cittadina pavese.

Oltre a piccoli salumifi ci locali siti nel territorio lombardo-piemontese l’interesse sta crescendo anche nelle imprese di medie dimensioni, come la Fumagalli Industria Alimentari Spa di Tavernerio (CO), che ha lanciato una linea di salumi di Nero di Lomellina4, proposti anche in formato pre-confezionato (sottovuoto, affettato) e con una buona visibilità anche sulle piattaforme del commercio elettronico.

Roberto Villa

Note

1. www.brioosrl.com 2. Disponibile su: www.anas.it/

Normative/Norme001.pdf 3. www.teocosta.it/index.aspx 4. www.fumagallisalumi.it/maialenero-della-lomellina

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NewCold, il frozen food logistic provider più importante al mondo alla conquista del mercato italiano

Il settore del magazzinaggio e della logistica del surgelato alimentare in Italia ha un nuovo attore protagonista: NewCold, con l’acquisizione di Pacaro, conta oggi 11 sedi in tre continenti e altre 15 in costruzione, offrendo oltre 1 milionedi posti pallet, tecnologie di automazione innovative e tracciabilità dei processi

NewCold, fondato nel 2012, è un logistic provider che progetta, costruisce e gestisce magazzini automatizzati per lo stoccaggio a temperatura controllata. Possiede sistemi tecnologici all’avanguardia come il software proprietario WMS (Warehouse Management System) che off re la massima fl essibilità alle richieste del cliente.

Gli Italiani amano i surgelati, li comprano e li consumano spesso, dimostrando di apprezzarne le diverse caratteristiche di praticità e comodità, di valido aiuto contro gli sprechi e, al contempo, di grande qualità di prodotto. Vegetali preparati in cima alla classifi ca, notevoli performance registrano da tempo anche i piatti ricettati che ripropongono le ricette classiche della tradizione italiana e le specialità gastronomiche più note internazionali, i prodotti ittici, così come le carni surgelate, sia rosse che bianche. Secondo i dati più recenti forniti dall’Istituto Italiano Alimenti Surgelati (IIAS), inoltre, la pandemia ne avrebbe incrementato il consumo: il 2020 si è infatti chiuso con un +15,5% rispetto al 2019 (896.034 tonnellate vs 849.400 tonnellate), per un valore di mercato pari a 4,4/4,7 miliardi di euro.

“Nel 2020 i surgelati sono diventati ancor più parte integrante delle abitudini alimentari degli Italiani, costretti in casa a causa della pandemia. Il consumatore ha visto confermate, per esperienza diretta, le prerogative da tutti riconosciute dei surgelati: alta qualità, naturalità delle materie prime, disponibilità in ogni periodo dell’anno, elevati contenuti nutrizionali, ampiezza della proposta, completezza e

NewCold conta una rete globale con 11 sedi in tre continenti in grado di off rire oltre 1 milione di posti pallet con altre 15 sedi in costruzione nei prossimi 2 anni. Grazie a un network internazionale di magazzini frigoriferi e piattaforme logistiche supporta le aziende alimentari, i distributori ed i retailers con soluzioni logistiche avanzate per la catena del freddo.

trasparenza delle informazioni presenti sulla confezione” si legge sul sito dello IIAS (fonte: www.istitutosurgelati.it).

NewCold, fondato nel 2012, è il frozen food logistic provider più importante al mondo che, grazie alla recente acquisizione di Pacaro — azienda leader della logistica a temperatura controllata con centri logistici a Borgorose e, dal 2022, a Ferentino nel Centro-Sud Italia, oltre ad un nuovo centro logistico di Fiorenzuola d’Arda, nel Nord del Paese —, si pone con forza sul mercato nazionale dello stoccaggio del surgelato con un’offerta che lascia poco spazio alla concorrenza, confermando di essere uno dei più grandi e innovativi poli logistici nel settore alimentare nazionale per le notevoli capacità di magazzinaggio, l’utilizzo di sistemi ad elevata automazione e gli elevati standard qualitativi e di servizio. NewCold conta, infatti, su una rete globale con 11 sedi in tre continenti (con una diffusione geografi ca che copre Nord America, Europa e Australia), e altre 15 sedi in costruzione nei prossimi 2 anni, in grado di offrire

oltre 1 milione di posti pallet a

temperatura controllata.

Uno specialista globale del magazzinaggio e della logistica del surgelato nel settore food

Specializzato nella progettazione, costruzione e gestione dei magazzini automatizzati per lo stoccaggio a temperatura controllata e proprietario di sistemi tecnologici all’avanguardia come il software WMS (Warehouse Management System), NewCold con Pacaro ha dato vita in Italia ad una nuova realtà internazionale, un polo logistico del freddo in grado di offrire un servizio di alto livello e l’affi dabilità di un partner globale. «Nella visione di un’evoluzione dell’attuale mercato della logistica del freddo, la partnership fra Pacaro e NewCold permette di unire l’esperienza e il posizionamento strategico di un’azienda italiana alle risorse e all’organizzazione quello di un’azienda globale» ci dicono dal Gruppo.

«L’obiettivo era quello di creare una rete globale della logistica del surgelato ed essere leader del settore, garantendo una sempre maggiore innovazione e sostenibilità dei processi, in cui i clienti potessero benefi ciare di due realtà di spicco nel proprio business e di un network internazionale tra i più innovativi, in cui si condividono gli stessi valori e c’è una forte attenzione per l’automazione e la logistica integrata».

NewCold e Pacaro insieme per garantire un servizio capillare su tutto il territorio Italiano

Pacaro, fondato nel 1984, è un fornitore affermato nella gestione

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