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Novità da Aqualabo

Test di adattamento di un filtro antivegetativo su sensore OPTOD in plastica dedicato all’allevamento ittico

Aqualabo è da molto tempo protagonista nel settore dell’acquacoltura, proponendo da oltre 20 anni ossimetri portatili per il controllo dei livelli di ossigeno disciolto negli allevamenti ittici. Sulla base di questa esperienza e della continua vicinanza ai clienti, Aqualabo propone da oltre 7 mesi un sensore di ossigeno in plastica (OPTOD plastic) con filtro antivegetativo che permette di ottimizzare le prestazioni in immersione, a un costo più adeguato. È nata così, sulla base dei feedback ricevuti dal servizio clienti e per meglio supportarli nella manutenzione degli strumenti Aqualabo dedicati all’acquacoltura, che l’azienda ha deciso di testare diverse soluzioni per limitare l’incrostazione dei sensori e facilitarne la pulizia.

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In questo studio, sono stati messi a confronto le prestazioni di una versione OPTOD in titanio e di un OPTOD in plastica su cui era stato utilizzato un filtro antivegetativo. I due sensori sono stati poi messi in immersione in acqua di mare presso la Base de Lorient (Francia-Morbihan 56), all’interno del polo Course au Large per due sessioni di misurazioni di circa 40 giorni.

Prima campagna di misura (28 agosto – 10 ottobre 2022)

La prima campagna di misura si è svolta dal 28 agosto al 10 ottobre senza alcuna manutenzione durante i 43 giorni. I sensori sono stati abbinati a un ODEON (multiparametro portatile) e i dati relativi alla temperatura e all’ossigeno disciolto sono stati registrati con continuità di scansione di 2 minuti. Dopo 1 mese e mezzo di immersione, la misura dell’ossigeno disciolto fornita dal sensore al titanio, senza protezione antivegetativa, si discosta notevolmente da quella fornita dal sensore OPTOD in plastica, rendendo il funzionamento molto meno affidabile.

I cicli giorno/notte corrispondenti ai processi di fotosintesi/ respirazione sono ancora notevoli per entrambi i sensori, tuttavia i dati misurati dal sensore OPTOD in plastica con protezione antivegetativa riflettono maggiormente la dinamica del mezzo.

Seconda campagna di misura (10 ottobre – 29 novembre 2022) Dopo la pulizia, i due sensori vengono reintrodotti in acqua di mare per una campagna di test di 49 giorni nelle stesse condizioni del primo periodo di test. Il filtro del sensore OPTOD Titanium e il DOdisk sono completamente ricoperti di biofilm e le misure fornite dal sensore non possono essere significative. Il filtro antivegetativo montato sul sensore OPTOD Plastic è in condizioni molto soddisfacenti dopo quasi 50 giorni di immersione senza manutenzione.

La pulizia del filtro antivegetativo è molto semplice da eseguire, mentre quella del fi ltro OPTOD Titanium è più difficile, più invasiva e potrebbe danneggiare il DOdisk. Dopo circa 1 mese di immersione, la misura dell’ossigeno disciolto in %Sat fornita dal sensore in titanio si blocca completamente e non è più affidabile. Il sensore OPTOD in plastica dotato di filtro antivegetativo continua a funzionare correttamente dopo 50 giorni di immersione.

Conclusione

Il filtro antivegetativo è molto efficace nel limitare la formazione di alghe sul DOdisk del sensore OPTOD in plastica, protegge la membrana e garantisce la continuità delle misure di ossigeno disciolto dopo quasi 50 giorni di immersione senza manutenzione. Il filtro antivegetativo consente di ottimizzare le frequenze di pulizia manuale del DOdisk, preservandolo da una manutenzione troppo aggressiva che rischia di deteriorarlo.

>> Link: www.aqualabo.fr

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