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Aziende Tonno-SAN, garanzia di freschezza a –60 °C
Tonno-SAN, garanzia di freschezza a –60 °C
Grazie al metodo Superfrozen che stabilizza il prodotto evitando alterazioni
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Si chiama Glacial Superfrozen ed è una delle linee di prodotto di COPROMAR, insieme ad aMare Con Gusto® , Bontà col guscio® e Ittix® , tutti accomunati da una visione comune: la volontà di proporre al mercato prodotti di elevata qualità. Un proposito che la società milanese persegue forte di una solida esperienza maturata nel settore ittico, con alla base un rapporto ultradecennale con la propria rete di fornitori accreditati che assicurano la migliore selezione e una partnership attiva nel processo di qualità della fi liera.
Glacial Superfrozen è la linea di prodotti ittici decongelati che garantisce la qualità elevata che solo il pesce appena pescato può offrire. Ma come è possibile garantire questo livello di standard qualitativo?
La ricerca nei sistemi di conservazione dei prodotti ittici si è sempre più affi nata, sviluppando soluzioni che offrono un prodotto sicuro dal punto di vista igienico-sanitario attraverso un congelamento ultrarapido a bassissime temperature che mantiene intatte le proprietà del pesce appena pescato.
Il ciclo di lavorazione
• Ogni giorno si cercano i migliori tonni a pinna gialla che vengono pescati con il tradizionale metodo ad amo e tirati a bordo uno alla volta, nel rispetto del mare. • Sulla barca il tonno è immediatamente selezionato, eviscerato, pulito e abbattuto a –60 °C. • La catena del freddo Superfrozen si mantiene nel trasporto del prodotto verso gli stabilimenti e durante la conservazione (che avviene in celle dedicate) fi no al momento della lavorazione.
Con i tradizionali metodi di congelamento, all’interno del prodotto si formano cristalli di ghiaccio che, ingrossandosi, spaccano le pareti delle cellule degli alimenti. Durante la successiva fase di scongelamento, questa perforazione può creare la fuoriuscita di proteine e sali minerali, rendendo il cibo più fi broso o secco, meno gustoso e più esposto alla proliferazione batterica. La nuova tecnologia di abbattimento del prodotto a –60 °C provoca invece l’istantanea creazione di tanti minutissimi cristalli all’interno del tessuto cellulare del pesce che non attiva alterazioni di alcun genere.
• Al suo arrivo nello stabilimento di lavorazione, il laboratorio qualità interno procede con le analisi chimiche (quali istamina) per garantire una qualità elevata e inalterata, oltre ad un prodotto sicuro. • L’azienda trasforma il prodotto mantenendo inalterate le caratteristiche della materia prima e ottiene un prodotto decongelato. • Il tonno Glacial Superfrozen è pronto per essere commercializzato.
Il valore aggiunto dell’innovativa tecnica Superfrozen
I processi di cattura, lavorazione e gestione del prodotto ad una temperatura di –60 °C garantiscono di preservare tutte le caratteristiche organolettiche e nutrizionali del tonno, impedendone il naturale processo degenerativo. L’elevata qualità e stabilità dei tessuti sono ben evidenti anche osservando il colore vivo del pesce che si mantiene e che sembra appena pescato in modo naturale.
Ideale per la ristorazione
Il “Pesce dal Kimono verde” è una linea pensata principalmente per la ristorazione. La sapienza e cultura giapponese verso la conservazione del pesce si è perfezionata nel tempo. Per mantenere il prodotto fresco più tempo possibile viene avvolto nell’Oroshi, una carta alimentare dal colore verde che ne avvolge i tessuti garantendone una maggiore shelf-life.
Glacial Superfrozen è la risposta di COPROMAR 100% naturale, senza additivi, senza conservanti, senza coloranti, ottimo per essere consumato in un’alimentazione sana e consapevole. Il prodotto rispetta la sostenibilità degli stock ittici, garantendo una presenza costante sul mercato durante tutto l’anno. Tonno-SAN si presenta con un confezionamento in atmosfera prottettiva (MAP), per poter assicurare un aumento della shelf-life di prodotto.
Il “Pesce dal Kimono verde” è una linea pensata principalmente per la ristorazione. Per mantenere il prodotto fresco più tempo possibile viene avvolto nell’Oroshi, una carta alimentare dal colore verde che garantisce in questo modo una maggiore shelf-life del pesce.
Una curiosità sull’origine della conservazione del pesce crudo
Non tutti sanno che il sushi non nasce in Giappone ma è stato introdotto nel Sol Levante nel VIII secolo, si dice dal Sud-Est asiatico e dalla Cina del sud. Nel IV secolo era diffuso un metodo di conservazione dei prodotti ittici molto particolare in assenza dei frigoriferi: il pesce veniva eviscerato, salato, posto tra strati di riso cotto acidulato e tenuto pressato per qualche settimana. Successivamente veniva lasciato fermentare, creando delle condizioni adatte a poterlo conservare anche per mesi interi. Al momento del consumo, il riso veniva eliminato e si mangiava solo il pesce (fonte: glacialfrozen.it).