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Track Ittico: una risposta alle sfide della Blue Economy

La tracciabilità dei prodotti ittici nella Blue Economy è fondamentale oggi per regolare un mercato che muove 184,6 milioni di tonnellate di prodotti ogni anno. Prodotti derivati dalla produzione mondiale di pesca e acquacoltura.

Nel mercato ittico globale le produzioni europee si caratterizzano per un’elevata tecnica e un’attenzione sempre crescente alla gestione delle acque, l’alimentazione artificiale, il controllo della sincronizzazione delle deposizioni di uova, i vaccini. Nella Blue Economy la ricerca scientifica e quella tecnologica lavorano insieme per migliorare la qualità dei prodotti e ridurre l’impatto ambientale. In questo panorama si inserisce Track Ittico di Z UFFELLATO T ECHNOLOGIES, software di tracciabilità ittica progettato per il controllo di ogni fase dell’allevamento ittico e della lavorazione della materia prima. Chiediamo a ENRICO ZUFFELLATO, CEO di Zuffellato Technologies, che cosa c’è stato alla base di questo sviluppo.

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«Tutto è nato da un’idea. Come in tutte le cose, le idee sono il motore per far crescere progetti e svilupparli. In questo caso l’idea di un nostro collaboratore, oggi in pensione, che ha avuto la grande capacità di ascoltare un cliente. Ancora una volta si dimostra quanto sia importante ascoltare i clienti, con attenzione, e cercare di portare loro soluzioni concrete che portino risultati».

Quali sono state le tappe più importanti del percorso di Track Ittico sul mercato e le sfide più difficili che ha dovuto affrontare?

«Quando si inizia un nuovo progetto le difficoltà bisogna metterle in conto, ma, allo stesso tempo, si vive un’importante fase di entusiasmo, perché nel mondo software creare qualcosa di nuovo è appassionante e coinvolge tutta l’azienda. In ogni settore che abbiamo analizzato e nel quale abbiamo avuto modo di confrontarci ci sono state difficoltà, ma sapevamo sin dall’inizio che sarebbe stato un bellissimo viaggio.

Track Ittico è l’ultimo nato in casa Track e rappresenta una grande sfida per futuro. È ormai chiaro a tutti che la Blue Economy ha una rilevanza enorme nel settore alimentare in generale. La sicurezza di un prodotto fresco come il pesce non può prescindere da un programma flessibile ma allo stesso tempo super affidabile. Vediamo un grande sviluppo in questo settore e per questo stiamo investendo molto sul prodotto Track Ittico e sulle sue procedure».

Quali sono i punti di forza di Track Ittico?

«Possiamo davvero dire che sono tanti e diversi tra loro: l’affidabilità, la sicurezza delle procedure e del dato, la fl essibilità del prodotto, progettato per accogliere le richieste degli operatori. Ma invece che parlare di punti di forza vorrei concentrarmi sugli sviluppi futuri: vogliamo migliorare le tecnologie, la user friendly, la capacità di produrre e analizzare dati sintetizzandoli e fornendoli al responsabile e al titolare. Per Track Ittico la gestione dell’allevamento e della trasformazione del prodotto pesce nelle vasche è il punto di forza della nostra soluzione specifica per il settore. Questo perché l’articolo pesce non è mai lo stesso ed evolve nel ciclo di vita della produzione».

Qual è il vostro cliente tipo? Parliamo di PMI o realtà molto più grandi? «Le realtà con le quali ci confrontiamo sono molto diverse, non solo per dimensione e struttura, ma soprattutto per esigenze. Spesso lavoriamo con imprese dello stesso settore e della stessa dimensione

Per Enrico Zuffellato, CEO di Zuffellato Technologies, «Track Ittico, l’ultimo nato in casa Track, rappresenta una grande sfida per futuro. È ormai chiaro a tutti che la Blue Economy ha una rilevanza enorme nel settore alimentare e la sicurezza di un prodotto fresco come il pesce non può prescindere da un programma flessibile ma allo stesso tempo super affidabile» ma con necessità completamente diverse. Ancora una volta ascoltare le persone che lavorano all’interno delle aziende è fondamentale. In ogni caso, il nostro mercato principale riguarda le PMI fino a 100 mln di euro di fatturato, aziende che hanno incredibili capacità di innovazione e che ancora oggi affrontano il mercato con coraggio e portano nel mondo il nostro made in Italy».

La tracciabilità alimentare è diventata obbligatoria in tutta l’Unione Europea dal 1o gennaio 2005. Le aziende italiane di oggi percepiscono la normativa su tracciabilità e rintracciabilità come un obbligo o sono pronte a vederla come un’opportunità?

«La normativa sulla tracciabilità esiste ed è molto chiara, è un obbligo, ma questo non significa che le aziende non ne percepiscano le potenzialità.

L’innovazione tecnologica e la crescita digitale che questo obbligo ha comportato sono sotto gli occhi di tutti: se oggi molte aziende possono parlare di sicurezza, sostenibilità, made in Italy, qualità e tutela del prodotto, è anche grazie a software e processi che garantiscono al 100% questi aspetti . La tecnologia, usata nel modo giusto, dà sempre una mano».

Abbiamo vissuto sulla nostra pelle come cambiamenti inaspettati possono stravolgere vite e processi produttivi. Le aziende devono sempre avere un attento occhio al futuro per prevedere o rispondere velocemente a questi cambiamenti: può dirci quali sono le nuove tecnologie e le nuove tendenze della tracciabilità alimentare in Italia e in Europa? Quali sono le sfide del futuro che le aziende devono essere pronte ad affrontare?

«Effettivamente le recenti alluvioni che hanno devastato un territorio come quello emilianoromagnolo ci hanno fatto capire quanto sia difficile oggi prevedere i cambiamenti, soprattutto climatici. Dobbiamo renderci conto che il cambiamento climatico ha un impatto importante sul settore alimentare in generale e ancora di più su queste aziende che fanno della natura la loro sopravvivenza. Ed ecco che le tecnologie possono aiutarci a ridurre il rischio: software basati su tecnologie cloud come Track, nuove modalità di gestione dei magazzini che velocizzano la rotazione del prodotto, l’utilizzo delle etichette RFId che miglioreranno e velocizzeranno ulteriormente le fasi di produzione e l’evasione degli ordini. Insomma, le sfide sono tante, ma le tecnologie esistono per aiutarci ad affrontarle, anche quelle più complesse!».

Enrico Zuffellato, AD di Zuffellato Technologies. L’azienda di Ferrara opera in ambito IT come system integrator dal 1975. Negli anni ‘90 inizia l’avventura con Track, una suite che si dirama nei 4 settori del comparto agroalimentare: Track Carni, Track Agri, Track Ittico e Track Alimenti.

• Track è un software di Zuffellato Technologies Via Bela Bartok 12 44124 Ferrara

Telefono: 0532 904711

E-mail: info@zuffellato.com

>> Link: www.trackanyfood.com

>> Link: www.zuffellato.com

GIUSEPPE COMI e EDO D’AGARO (Curatori)

Strategie di conservazione e gestione dei salmonidi autoctoni italiani

Forum Edizioni

240 pp. – EAN 9788832833171

SILVIO GRECO

Il pesce

Disegni: SERGIO STAINO

Collana: Slowbook

Editore: Slow Food

144 pp. – ISBN: 9788884993984

Costa dei trabocchi

Il mare d’Abruzzo

Collana: Assaggi

Editore: Slow Food

224 pp. – SBN: 9788884997968

Il volume illustra le principali tendenze nell’ambito della conservazione e gestione delle popolazioni di salmonidi autoctoni in Italia, tema di estrema attualità in relazione all’entrata in vigore di nuove norme a livello europeo che indicano la necessità di tutela delle specie locali, con prospettive innovative per la produzione qualitativa e quantitativa di stock ittici per i ripopolamenti. In particolare, viene presentata un’analisi approfondita sulle tecniche di gestione delle specie autoctone, il miglioramento genetico, l’applicazione dell’alimentazione di precisione e dell’intelligenza artificiale nell’allevamento ittico. La pubblicazione si propone anche come guida pratica anche per le diverse fasi che precedono e seguono il periodo di allevamento, come la gestione degli acquisti, il marketing, la trasformazione e i controlli qualitativi dei prodotti ittici. Risultato di numerose attività di ricerca e didattiche condotte da esperti ittiologi e docenti universitari, il libro si rivolge a studenti e ricercatori, agli operatori del settore e a tutti gli appassionati di pesca sportiva.

Può forse sembrare un paradosso che uno dei massimi biologi marini italiani e un fumettista di fama internazionale si siano uniti in questa impresa che parla di come pescare, acquistare e cucinare il pesce. A ben guardare, però, la cosa non stride, tutt’altro. Perché se è vero che abbiamo bisogno di esperti che ci guidino — e qui entra in campo SILVIO GRECO — là dove le nostre semplici forze di cittadini non arrivano, è altrettanto vero che questo non può essere uno sforzo costante: fare la cosa giusta (in questo caso imparare) deve essere reso piacevole, bello da fare e da vedere e questo è il contributo di SERGIO STAINO al libro, uno strumento di crescita.

La parte dell’Abruzzo bagnata dal mare è nota per l’utilizzo dei trabocchi, terrazze sospese sul mare cristallino e ricco di fauna ittica che sono delle formidabili macchine da pesca. Questi marchingegni enormi, che oggi ospitano anche ristoranti e sono diventati dei punti panoramici incredibili, appaiono quasi come dei grandi ragni di legno nei punti più pittoreschi del litorale. Il libro, sullo stile inaugurato dei precedenti capitoli di questa collana innovativa dedicati alle Eolie e all’Elba, è un viaggio fotografico e narrativo, a partire dal mare, dalle sue risorse, dalle sue fragilità, dalle infinite esperienze indimenticabiliche può restituire al turista, per addentrarsi poi a terra, raccontando le meraviglie nascoste — paesaggistiche, gastronomiche, agricole — di questa magica porzione d’Italia. Un territorio tutto da scoprire, per un viaggio prima virtuale, con il gusto della lettura e il sogno delle immagini, poi reale, se si vuole partire per una vacanza fuori dal comune.

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