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Vitamina D Vitamina D e calcio sono un’accoppiata formidabile per proteggere la nostra salute. Il calcio irrobustisce le ossa e le articolazioni, fa funzionare i muscoli, regola il battito cardiaco e permette la coagulazione del sangue. La vitamina D è indispensabile per consentire l’assimilazione del calcio, in più contrasta tanti disturbi e aiuta anche a perdere peso. In questo libro la descrizione di tutte le funzioni e le proprietà del minerale e della vitamina, oltre ai consigli pratici per fornire al corpo le dosi necessarie a stare bene, sfruttando il sole, i cibi adatti e gli integratori.
RIZA Edizioni Riza - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it
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LA COPPIA VINCENTE
Calcio & Vitamina D
Se li assumi bene tieni lontano l’osteoporosi e l’invecchiamento dei tessuti
LA COPPIA VINCENTE
Calcio
RIZA
LA COPPIA VINCENTE
Calcio & Vitamina D
RIZA
Rinforzano le ossa, fanno dimagrire, proteggono il cuore e il cervello 01/07/14 12.52
LA COPPIA VINCENTE
Calcio &
Vitamina D Se li assumi bene tieni lontano l’osteoporosi e l’invecchiamento dei tessuti
RIZA
La coppia vincente Calcio & Vitamina D Editing: Giuseppe Maffeis Copertina: Roberta Marcante Immagine: Fotolia, 123rf © 2014 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.
Sommario
Introduzione Alleati formidabili per la nostra salute
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Capitolo 1 Il minerale indispensabile per “costruire� il corpo
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Capitolo 2 L’energia del sole ci difende dalle malattie
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Introduzione
Alleati formidabili per la nostra salute
L’
osteoporosi è una patologia che si sta diffondendo sempre di più e colpisce soprattutto le donne. Attualmente in Italia ne soffrono infatti circa 5 milioni di persone, di cui quasi 4 milioni sono di sesso femminile. Questa malattia consiste, come è noto, in un forte indebolimento della struttura ossea ed è la causa ogni anno nel nostro Paese di circa 300.000 fratture, soprattutto all’anca e al femore. Le cause del continuo aumento dei casi di fragilità cronica delle ossa sono numerose e tra queste entra in gioco sicuramente l’aumento dell’età media della popolazione. La malattia infatti colpisce gli anziani, ma comincia ad agire prima della terza età. L’osteoporosi rimane latente per lungo tempo prima di manifestarsi con una frattura o altri sintomi evidenti. L’osso non diventa fragile da un giorno all’altro; si indebolisce nel corso degli anni, soprattutto perché gli vengono a mancare due sostanze fondamentali: calcio e vitamina D. 7
Introduzione
Ognuna di esse svolge nel nostro corpo funzioni di vitale importanza, anche separatamente l’una dall’altra. Ma per alcuni compiti utili al nostro organismo, come il rafforzamento delle ossa e delle articolazioni, è essenziale che esse agiscano insieme.
Il calcio da solo non basta Si raccomanda spesso alle persone che soffrono di osteoporosi di assumere tanto calcio, ma in realtà esso non serve a molto se contemporaneamente non si provvede ad aumentare anche il livello di vitamina D nel corpo. Infatti solo grazie all’azione di questa vitamina il nostro corpo riesce ad assimilare il calcio dagli alimenti che vengono ingeriti, ed è questa sostanza che ci permette di veicolare il calcio nel sangue e di farlo fissare nelle ossa. Senza una quantità adeguata di vitamina D la maggior parte del minerale contenuto nei cibi andrebbe disperso senza nessuna utilità per il nostro corpo e in particolare per le ossa. Vitamina D e calcio in coppia sono in grado di salvaguardare la nostra salute, non solo proteggendoci dall’osteoporosi ma anche da tanti disturbi che possono colpire altre parti del corpo. Molte delle funzioni benefiche svolte da queste due sostanze sono infatti poco note. Il calcio è il minerale presente in maggiore quantità nel nostro organismo. La parte più consistente di esso si trova nello scheletro, ma una piccola parte è presente anche nel resto del corpo e svolge compiti importanti: permette il funzionamento dei muscoli, regola i battiti cardiaci, interviene nella trasmissione degli impulsi nervosi, aiuta le funzioni cerebrali, serve per placare gli stati d’ansia. Come si può notare, questo minerale è molto più che non semplicemente la “calce” che rende dure le nostre ossa. 8
La coppia vincente
La D: una “non-vitamina” poco nota Ancora meno note sono le tantissime funzioni svolte dalla vitamina D. Comunemente si sa abbastanza poco di essa, se non che è collegata in qualche modo con l’esposizione al sole. Era poco chiara anche agli stessi studiosi, che l’hanno classificata un po’ frettolosamente come vitamina, mentre in realtà non lo sarebbe. Le vitamine vere e proprie sono delle sostanze fondamentali per la salute che non possono essere prodotte dal nostro organismo e che devono essere assimilate dall’esterno. Invece la vitamina D può essere sintetizzata dal nostro corpo, ma solo quando la pelle viene esposta ai raggi solari. Infatti i raggi ultravioletti agiscono su un grasso presente nella pelle (una sorta di “parente” del colesterolo) e producono una sostanza che poi, passando dal fegato e dai reni, diventa la vitamina D. Essa è quindi in realtà un ormone, cioè un attivatore di funzioni fisiologiche che viene prodotto all’interno del corpo. Dal sole ci arriva la maggior parte della vitamina D che si trova nel nostro sangue; soltanto una piccola percentuale ci viene dai cibi di origine animale, in particolare dai pesci (perché anch’essi ne producono per sé), e ancora meno dagli alimenti vegetali.
Sempre meno esposti al sole Proprio il fatto che questa vitamina derivi dall’esposizione al sole è la spiegazione della ragione per cui essa oggi è carente nella maggior parte delle persone. Infatti l’uomo moderno trascorre molto meno tempo all’aria aperta e al sole rispetto ai suoi predecessori. Il problema della carenza di vitamina D ha cominciato a emergere con l’inizio dell’epoca industriale (anche se al9
Introduzione
lora non era stata ancora scoperta). Milioni di uomini, donne e bambini hanno cominciato a non lavorare più all’aria aperta nei campi ma rinchiusi tutto il giorno nelle fabbriche. Così molti bambini hanno cominciato a soffrire di rachitismo, una malattia che consiste in una crescita irregolare dello scheletro, con ossa fragili e deformate. Proprio dalle ricerche sul rachitismo si cominciò a capire l’importanza della luce del sole per la crescita regolare dello scheletro e successivamente a intuire che nel nostro corpo esiste una sostanza, attivata dal sole, che consente alle ossa di crescere sane e robuste. È proprio quella che poi fu chiamata vitamina D. Ma dall’inizio dell’epoca industriale a oggi il tempo trascorso mediamente da ogni persona all’aperto si è ancor più ridotto. Stiamo chiusi nelle case, negli uffici e nei luoghi di lavoro per quasi tutto il giorno. L’esposizione al sole è concentrata in pochi giorni all’anno, tanto da provocare il rischio di scottature e aumentare il timore di conseguenze peggiori. Così cresce l’allarme sui possibili rischi provocati dai raggi solari; di conseguenza ci si espone ancora meno e si riduce sempre di più la sintesi della vitamina D.
Aumentano i rischi per la salute La mancata esposizione al sole (basterebbe mediamente una decina di minuti, tre volte la settimana) è probabilmente la ragione principale per cui il livello di vitamina D è ormai molto basso in quasi tutte le persone. Ma questo provoca grossi rischi per la salute, perché la vitamina non serve solamente ad assimilare il calcio; la sua presenza è importante per prevenire e combattere una lunga serie di disturbi: asma, patologie cardiocircolatorie, depressione, malattie da raffreddamento, infezioni, 10
La coppia vincente
psoriasi, carie, dolori ossei e muscolari... Oltre naturalmente a garantire la robustezza delle ossa, in sinergia con il calcio, riducendo il rischio di fratture, osteoporosi e rachitismo. In più da molte ricerche è emerso che i livelli di vitamina D sono risultati generalmente molto bassi nelle persone colpite da varie patologie gravi, come diabete, sclerosi multipla, morbo di Alzheimer e anche alcune forme tumorali. Al contrario, la presenza di elevati livelli ematici di questa vitamina è risultata essere un fattore di protezione contro tali malattie. Per questo motivo molti ricercatori consigliano, oltre a fare il pieno di questa sostanza con il sole e i cibi, di assumere integratori in dosi adatte a ripristinare i livelli di vitamina D sufficienti a difendere la salute.
L’unione che fa la forza Allo stesso modo tante ricerche hanno accertato che assumendo insieme quantità adeguate di vitamina D e calcio la nostra salute può trarre grandi vantaggi. In primo luogo ne ricavano beneficio soprattutto le nostre ossa. Una recente ricerca ha preso in esame sette grandi studi clinici eseguiti in tutto il mondo per valutare gli effetti della vitamina D, abbinata al calcio, nella prevenzione delle fratture. Uno degli studi, condotto negli Stati Uniti, aveva preso in esame per la durata di 15 anni un gruppo di 1.000 donne in post-menopausa. Dai risultati era emerso che per tali donne l’assunzione di calcio e vitamina D era stata utile a mantenere robuste le ossa e a prevenire le fratture. L’esame di tutti e sette gli studi ha portato alla conclusione che l’uso di questi due integratori si è dimostrato efficace a ridurre il 11
Introduzione
rischio di fratture sia per le donne che per gli uomini di tutte le età. Altri ricercatori americani hanno somministrato per 5 anni un grammo di calcio e 400 unità di vitamina D a un gruppo di oltre 35.000 donne. Al termine dello studio esse avevano subito un numero di fratture dell’anca nettamente inferiore a quello registrato dal gruppo di confronto. Non solo: le donne che avevano ricevuto dosi regolari di calcio e vitamina D erano risultate meno soggette a disturbi cardiocircolatori e anche al cancro al seno. L’abbinata calcio-vitamina D si è dimostrata utile anche per favorire la perdita di peso. Era già noto il fatto che la vitamina D è utile per eliminare i chili di troppo, ma si è scoperto anche che, abbinata con il calcio, aumenta la sua efficacia dimagrante. Lo ha dimostrato uno studio israeliano su 300 uomini e donne di età compresa fra 45 e 60 anni. I partecipanti alla ricerca hanno seguito per due anni una dieta a base di alimenti ricchi di vitamina D e calcio. Al termine dello studio le persone che avevano assunto i più alti livelli di vitamina D e di calcio erano dimagrite più delle altre; avevano perso in media 6 chili, contro i 3 di coloro che avevano assunto meno calcio.
Tutte le proprietà e i consigli utili Gli studi che abbiamo citato sono solo alcuni di quelli che hanno accertato l’utilità della combinazione fra calcio e vitamina D, ma ne sono stati condotti molti altri che sono giunti alle stesse conclusioni. In questo libro ci proponiamo di spiegare come le due sostanze possano essere utili per la nostra salute, sia agendo separatamente che alleate fra loro, quando la loro efficacia si mol12
La coppia vincente
tiplica. Per dimostrare quanto siano importanti passiamo in rassegna tutte le loro caratteristiche e proprietà. Spieghiamo anche come il nostro organismo assimila e regola il calcio e la vitamina D, quali funzioni svolgono nel nostro corpo, quali sono i vantaggi che portano alla salute e quali disturbi possiamo combattere grazie a essi. Per poterlo fare abbiamo bisogno di mantenere nel sangue livelli adeguati di queste due sostanze; quindi è importante sapere la quantità che ci serve ogni giorno di ognuna delle due e come possiamo fornirla all’organismo. Per quanto riguarda la vitamina D elenchiamo quindi una serie di consigli pratici per ricavarla senza rischi dai raggi del sole, dagli alimenti e dagli integratori. Per quanto riguarda il calcio presentiamo un elenco dettagliato dei cibi che ne contengono di più (anche vegetali). In più molte indicazioni concrete sul modo migliore per assorbirlo dall’alimentazione, con diete e ricette.
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Il calcio
Il minerale indispensabile per “costruire� il corpo
Capitolo 1
Per le ossa ma non solo
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rmai è diventata di dominio pubblico l’importanza del calcio per la nostra salute e in particolare per la robustezza delle ossa. È risaputo che il calcio è indispensabile alla crescita e alla solidità delle ossa, poiché assicura la densità della loro struttura. Per questo combatte la tendenza alla carie, all’osteoporosi e alla decalcificazione ossea. Però non molti sanno che il calcio è necessario anche al corretto sviluppo muscolare, previene i crampi e le contratture. Inoltre serve per attivare il metabolismo e l’assimilazione delle sostanze nutritive. Regolarizza il livello di colesterolo nel sangue e serve anche ad attivare i meccanismi di trasmissione degli impulsi nervosi al cervello. Favorisce anche il benessere psicologico: placa gli stati d’ansia e combatte l’insonnia. Ma per garantire lo svolgimento di tutte queste funzioni è necessario che il nostro corpo ne contenga una dose adeguata. A questo scopo non basta solamente assumere alimenti ricchi di calcio, ma è necessario adottare altri accorgimenti utili al suo assorbimento.
Il minerale più abbondante nel corpo Il calcio è il minerale che si trova in maggiore quantità nel corpo umano (pari a circa 1.200-1.500 grammi) perché è il componente fondamentale delle ossa. Unito al fosforo, infatti, il calcio forma la struttura cristal16
Il calcio
lina delle ossa e dei denti. Nello scheletro e nella dentatura si trova il 99% del calcio presente nel corpo. Il resto (pari dunque all’1% del totale) è collocato nei tessuti e nel liquido intercellulare; questa percentuale, pur piccola, è molto importante per consentire la trasmissione degli impulsi nervosi, l’attivazione degli enzimi e la coagulazione del sangue. Il calcio è fondamentale per consentire la contrazione di tutti i muscoli, sia volontari che involontari. Inoltre questo minerale partecipa anche alla regolazione della permeabilità della membrana cellulare, che “regola” l’accesso alla zona interna della cellula stessa.
Le caratteristiche chimiche Il calcio è l’elemento chimico contrassegnato dal simbolo Ca e dal numero atomico 20. Allo stato puro è estremamente volatile e si presenta come un metallo alcalino terroso tenero, grigio. È molto comune in natura e si presenta associato ad altri elementi chimici nelle rocce. È infatti il quinto elemento in ordine di abbondanza nella crosta terrestre e si trova in molti minerali, soprattutto nel calcare, nel gesso e nella fluorite. L’acqua che scorre sulla terra e nel sottosuolo raccoglie i sali di calcio e alcune acque minerali sorgive, in particolare quelle di montagna, sono ricche di calcio perché attraversano strati rocciosi che ne contengono in abbondanza.
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