COME AFFRONTARE I CAMBIAMENTI
Un nuovo lavoro, una separazione, un trasferimento... possono causarci disagi emotivi. Come superarli
Maria Grazia Tumminello
Come affrontare i cambiamenti
La guida pratica per trovare l’equilibrio nei momenti difficili
Come affrontare i cambiamenti rinforzando la fiducia in noi stessi 5
Usare i cambiamenti come palestra di autostima 9
Sei un tipo conservatore o accetti bene i mutamenti? 17 Come superare la paura di crescere 37
ANDARE IN PENSIONE
Iniziare una nuova vita ricca di possibilità 67
Cambiare casa o città senza stress e ansia 81 TRASLOCO E TRASFERIMENTO
Quando la persona che ami ti lascia 99 La maternità: una gioia che ti cambia la vita 113 SE L’AMORE SI SPEZZA AVERE UN FIGLIO
INTRODUZIONE
affrontare
cambiamenti rinforzando la fiducia in noi stessi
“Ora basta, do un colpo di spugna alla mia vita e cambio tutto!”. Quante volte ci capita di pensarlo o di dirlo con forza e convinzione; peccato che, subito dopo, magari ci ritroviamo nel nostro supermercato di ducia smarriti e irritati solo perché il latte che prendiamo di solito è nito…
Ma come, un minuto prima eravamo pronti a rivoluzionare tutto e un minuto dopo non riusciamo a cambiare neppure la marca del latte?
E quante volte ci capita di ritrovarci disarmati e confusi di fronte a mutamenti che abbiamo noi stessi a lungo progettato e desiderato, come la nascita di un glio, il trasferimento in una casa nuova, una promozione sul
lavoro… Per non parlare, poi, del potere de agrante di eventi inaspettati come un abbandono, la perdita del posto di lavoro, una malattia… I cambiamenti, piccoli o grandi che siano, mettono in dif coltà tutti. Persino di fronte alle novità piacevoli spesso ci ritroviamo ad accoglierle contemporaneamente con cuore di leone e d’asino: incuriositi ed eccitati da una parte, timorosi e resistenti dall’altra… Figuriamoci di fronte agli eventi più dolorosi. L’ignoto e il nuovo fanno paura, perché ci costringono a mettere in campo risorse poco coltivate: la essibilità, l’apertura, la curiosità, la ducia in noi stessi e nelle cose, nella vita. Abituati come siamo a pilotare ogni cosa, o quantomeno illudendoci di farlo, quando il lo rassicurante della routine si spezza, l’intera trama della nostra vita sembra smagliarsi…
Le abitudini creano dipendenza
Ognuno di noi, per paura del nuovo, trova le sue strategie per rimanere nella situazione che conosce e che gli è abituale; ma questa staticità comporta un costo che supera di gran lunga i bene ci. Possiamo riuscire a portare avanti anche per decenni relazioni tiepide, difendere con le unghie e con i denti un lavoro sicuro che nemmeno ci piace, ma così facendo rinunciamo a crescere, a trovare il partner o il lavoro davvero adatto per noi, di-
ciamo di no a tutte le occasioni che potrebbero dare una svolta a molte situazioni di stallo. Respingere il cambiamento, rinunciare alle occasioni che ci capitano o ribellarci alle circostanze che ce lo impongono, vuol dire moltiplicare fatica e dolore, vuol dire ammalarsi ed esporsi all’ansia, al panico ma soprattutto alla depressione e alla disistima. Ma signi ca anche arrivare ancora più spauriti e fragili di fronte ai cambiamenti che non possiamo evitare. Rischiamo di invecchiare precocemente senza mai crescere, di rimanere acerbi dentro e appassiti fuori, come certi frutti cui viene a mancare il sole.
Il
cambiamento è una legge di natura
Tutto ciò che non muta, ristagna, langue e alla ne si spegne: è una legge di natura. Basta osservare un qualsiasi gra co delle funzioni corporee. Un tracciato del cuore piatto è indice di assenza di vita, allo stesso modo un’eccessiva monotonia nella quotidianità è indice di una scarsa vitalità, di un assetto difensivo. Quando avvengono pochi cambiamenti vuol dire che non ci stiamo espandendo, non stiamo crescendo, stiamo solo ristagnando, sopravvivendo. Non possiamo illuderci di stare meglio, di essere più felici, di scon ggere panico e depressione senza andare incontro al nuovo, che è fonte di rinascita e di trasformazione, e in qualche modo di guarigione.
I cambiamenti sono parte della vita stessa; cercando di contrastarli congeliamo la nostra evoluzione,
chiudiamo la porta in faccia a opportunità inattese, a doni che il caso è pronto a offrirci. Non ci può essere crescita se non ci si mette in gioco, sperimentando situazioni nuove e vesti inconsuete.
IL NOSTRO OBIETTIVO
Usare i cambiamenti come palestra di autostima
10 Perché cambiare ci fa così paura?