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Quali sono i sintomi?
from Riza Dossier
La malattia si manifesta con una vera e propria “costellazione” di disturbi. Vediamo quali sono i più tipici e indicativi
a fi bromialgia è un disturbo che possiede, tra individuo e individuo, una certa variabilità di sintomi. Ciò rappresenta un ostacolo per ciò che riguarda l’uniformità e la rapidità della diagnosi e, per lungo tempo, ha reso diffi cile attribuire queste manifestazioni a una causa unica. Vale allora la pena esaminare più da vicino quali sono i sintomi che gli esperti reumatologi vanno a indagare, per indirizzarsi su una prima diagnosi di FM. L
Il dolore è la prima caratteristica I fastidi si concentrano soprattutto sull’apparato muscolo-tendineo. Chi soffre di FM lo descrive simile a quello che si prova durante un rialzo febbrile oppure a quello che compare il giorno successivo a una intensa seduta di allenamento. Tra i muscoli maggiormente interessati alle manifestazioni dolorose ci sono i polpacci, che sono anche spesso soggetti a crampi.
La rigidità di schiena e tronco è altrettanto tipica La rigidità della schiena è un disturbo che si manifesta per lo più al mattino, al risveglio, o quando si è costretti a rimanere per lungo tempo nella stessa posizione. Ne sono maggiormente interessati il tronco e la zona lombare.
Capo e viso sono a rischio Molti pazienti fi bromialgici soffrono di dolori al volto e di mal di testa. I primi si concentrano soprattutto nella zona mandibolare e spesso fanno pensare a un problema di malocclusione dentaria o digrignamento notturno. Il mal di testa più frequente è quello della zona temporale o sovraorbitaria. Ma non mancano le emicranie o i dolori alla nuca. Tra le parti del corpo che più spesso sono oggetto di fastidi di vario genere troviamo le gambe “ “
Alterazioni neurologiche frequenti I pazienti che soffrono di FM spesso accusano acufeni, ovvero fi schi continui o ronzii alle orecchie. Dato che il fenomeno non è persistente si possono attribuire a lesioni del nervo acustico. Ciò nondimeno, quando gli acufeni sono intensi, la capacità uditiva risulta disturbata. Ai problemi di percezione uditiva aggiungiamo anche le parestesie, cioè i formicolii che possono interessare arti o intere aree del corpo. Questi devono essere oggetto di indagine più approfondita soprattutto quando sono emisomatici, ovvero se si manifestano in un solo lato del corpo. Un ultimo disturbo legato alla percezione, e quindi al sistema nervoso, è quello della valutazione della temperatura esterna; i pazienti fi bromialgici possono riferire sensazioni anomale ed esagerate di caldo o freddo, senza però che la misurazione della temperatura corporea mostri alterazioni signifi cative.
Il sonno è diffi cile Al mattino, questi pazienti si sentono più stanchi rispetto a quando sono andati a letto, nonostante riferiscano di avere dormito un numero congruo di ore. Peraltro anche cercare di allungare i tempi del riposo non migliora la situazione. Va poi citata una sindrome particolare che colpisce frequentemente i pazienti fi bromialgici: quella delle “gambe senza riposo”: si manifesta con una smania di muoversi che sopraggiunge a letto, quando ci si dovrebbe rilassare, e che porta a doversi alzare e camminare. La sindrome può disturbare l’addormentamento.
Il cardiopalmo sopraggiunge spesso L’alterazione del ritmo cardiaco non è di per sé pericolosa (anche se merita sempre un approfondimento), ma determina un’ulteriore sofferenza per il paziente. Le alterazioni del ritmo possono essere anche accompagnate da dolore toracico, anche se non ci sono problemi di angina e, infatti, l’elettrocardiogramma non evidenzia problemi cardiaci specifi ci. ■
A VOLTE PRESENTANO UN DISTURBO TIPICO DELLA SCLERODERMIA Specie con il freddo, le dita delle mani dei pazienti fi bromialgici possono diventare pallide prima e cianotiche (cioè scure, bluastre) poi. Si tratta di un fenomeno che in medicina è noto come fenomeno di Raynaud ed è tipico di un disturbo autoimmune, la sclerodermia.