RIZA Extra

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RIZAEXTRA

RIZAEXTRA Bimestrale Maggio/Giugno 2018 n. 2 € 9,90 Italia P.I. 08/05/2018

Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, LO/MI

ESERCIZI PRATICI

VINCERE L’ANSIA UNA VOLTA PER TUTTE

Le tecniche semplici che ti fanno stare subito meglio PRIMA REGOLA Non farti soffocare dal giudizio degli altri

PSICOLOGIA PRATICA

Bastano 5 minuti al giorno

VINCERE L’ANSIA

UNA VOLTA PER TUTTE

CONSIGLI UTILI • Blocca il rimuginio • Non anticipare il futuro • Usa gli ansiolitici verdi • Pratica il rilassamento

FAI IL TEST E SCOPRI DI CHE ANSIA SOFFRI Se la conosci ne esci molto più facilmente SPAZIO ALLA FANTASIA L’immaginazione è il miglior antidoto allo stress

COSÌ RITROVI L’EQUILIBRIO INTERIORE

COSA FARE QUANDO LA TENSIONE NASCE DAI TROPPI PENSIERI

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SOMMARIO

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LA DEFINIZIONE

L E S T R AT E G I E

Cos’è l’ansia e quali sono

Come far sì che l’ansia

le sue funzioni

diventi un’amica

LA PREOCCUPAZIONE INTENSA E IMPRECISATA PER

IL BLOCCO D’ANSIA È UN MESSAGGIO POTENTE,

È UN DISAGIO PROFONDO, CHE AGITA L’ANIMO

VERI BISOGNI E OBIETTIVI: IL PIACERE, L’AMORE,

QUALCOSA CHE POTREBBE ACCADERE

E IL CORPO; MA VIENE PER IL NOSTRO BENE: CI SPINGE A EVOLVERE E A REALIZZARCI

SERVE PER PRENDERE CONTATTO CON I NOSTRI IL SENTIRSI PERFETTI COSÌ COME SI È, SENZA DOVER DIPENDERE DA UN RISULTATO

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RIZA EXTRA Direttore responsabile Vittorio Caprioglio

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Direttore Scientifico Raffaele Morelli Direttore Generale Liliana Tieger Redazione Giuseppe Maffeis Progetto grafico Roberta Marcante Immagini Fotolia, 123rf, ShutterStock Direttore Pubblicità Doris Tieger Ufficio Pubblicità Luisa Maruelli, Ugo Scarparo Segreteria pubblicità Luana Lombardi Responsabile amministrativo Danila Pezzali Segreteria di Direzione Daniela Tosarello Responsabile ufficio tecnico Sara Dognini

GLI ALLEATI UTILI

Rimedi verdi, cibi e tecniche

per rasserenare

I SINTOMI FISICI ED EMOTIVI LEGATI AGLI STATI D’ANSIA SI POSSONO ALLEVIARE CON L’AIUTO DI PIANTE, ERBE, OLI ESSENZIALI, ALIMENTI ADATTI, ESERCIZI

DI RILASSAMENTO E ATTIVITÀ FISICHE CHE PORTANO LA CALMA E PLACANO IL RIMUGINIO CHE ALLARMA

Redazione, amministrazione: Edizioni Riza S.p.a. via L. Anelli 1, 20122 Milano tel. 02/5845961 r.a. - fax 02/58318162 www.riza.it - info@riza.it Pubblicità: Edizioni Riza S.p.a. via L. Anelli 1, 20122 Milano tel. 02/5845961 r.a. fax 02/58318162 www.riza.it - advertising@riza.it Stampato in Italia da: Caleidograf s.r.l. Via Milano 45, 23899 Robbiate (LC) Distribuzione per l’Italia: So.Di.P “Angelo Patuzzi” S.p.A., Via Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo (MI) Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 40 del 14-02-2018 ISSN 2610-864X Associato a:

Riza Extra cita i nomi commerciali di prodotti fitoterapici, omeopatici o farmaci per completezza di informazione e per libera scelta della redazione. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.

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La definizione

La sua funzione: una pulsione vitale

per farci crescere

L’ansia viene sempre per uno scopo, che non è quello di farci del male, ma di proteggere la nostra individualità e natura

L’

ansia ha una sua precisa funzione evolutiva. Alle origini della nostra evoluzione era una risposta istintiva dell’organismo, per avvertirci di un pericolo imminente. La sua funzione era quella di metterci in allarme dopo aver percepito la possibile presenza di un pericolo, per cui era bene essere preparati a reagire. L’abbiamo dentro sin dalla nascita dell’uomo

perché gli istinti e le percezioni erano nati come strumenti indispensabili per la sopravvivenza. Anche questo meccanismo istintivo si è evoluto, insieme all’uomo. Oggi la sua funzione è più sottile, anche se nella sostanza la finalità è sempre la stessa: anticipare la percezione di un pericolo prima ancora che quest’ultimo sia chiaramente manifesto, mettendo in moto le ri-

sposte necessarie affinché possiamo reagire. Il pericolo però oggi non è solamente fisico e reale (l’animale feroce o l’evento naturale che possono minacciare la nostra sopravvivenza), ma spesso è più sottile e nascosto: una situazione che mette a rischio la nostra autonomia, la possibilità di essere pienamente noi stessi.

ci stimola a dare il meglio L’ansia ha anche un’altra funzione utile nella nostra vita: ci spinge a impegnarci nei compiti che svolgiamo, in particolar modo in quelle attività che non svolgiamo con interesse ma che dobbiamo portare a termine. Studiare per un esame poco interessante, per esempio, diverrebbe pressoché impossibile se non vi fosse una spinta sottostante di ansia da prestazione. Anche svolgere il proprio lavoro quotidianamente con impegno non sarebbe sempre possibile senza la pressione dell’ansia. Questi tipi di ansia sono costruttivi, ovvero risultano funzionali alla nostra sopravvivenza. Fungono da intermediario tra il mondo esterno e il nostro mondo psichico interno, rendendoci capaci di far fronte ai problemi della vita e di adoperarci per migliorare il nostro adattamento all’ambiente. Sono dunque fattori di crescita e di sviluppo della personalità che forniscono stimoli e motivazione all’accrescimento personale.

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Da cosa stai fuggendo? L’ansia esprime un’energia nascosta che non stiamo utilizzando e che preme per venire alla luce... L’anima non ci manda l’ansia per perseguitarci, ma per segnalarci che stiamo sbagliando strada. Quando arriva un’ansia senza motivo, con paure inspiegabili, dobbiamo chiederci da cosa stiamo fuggendo, cosa ci sta soffocando. E nello stesso tempo, ogni giorno, iniziare a fare qualcosa che ci piace davvero: un’attività, un interesse, una curiosità. Più si farà crescere la propria pianta, più le si darà spazio, meno le ansie avranno motivi di tornare.

Manifesta la voglia di vivere L’ansia, in particolare proprio quella che sembra non avere cause apparenti, è un’emozione che ci mette a dura prova. Mentre stiamo vivendo la nostra solita vita, all’improvviso prorompe in noi la sgradevole sensazione che stia per capitare qualcosa di brutto, senza sapere esattamente cosa. A volte l’ansia prende la forma dalla paura di morire, oppure di un generico ma intenso terrore di essere soli, di non riuscire farcela. In altri casi si ha la sensazione che qualcosa di terribile e di più grande di noi incomba nella nostra vita. Infine, a volte, si presenta un’acuta ansia “senza oggetto”, come pura tensione, puro stato di allerta senza nessun’altra sfumatura. Paradossalmente, l’ansia è una delle più forti pulsioni vitali di cui siamo dotati, uno

degli stati d’animo che maggiormente esprimono voglia di vivere, di creare, di manifestarsi con pienezza. Anche quando è venata di paura della morte - anzi, ancor di più in questi casi - questa angoscia è da interpretare come una parte di noi stessi che dice: voglio assolutamente vivere. Le paure e le ansie, che sono energie profonde, si affacciano alla coscienza indossando maschere spaventose per dire: stai attento a non perdere la cosa più preziosa: la tua unicità. L’ansia ci scuote alla radice per segnalarci che stiamo escludendo dalla nostra vita una parte essenziale di noi. Può essere qualsiasi cosa: creatività, sessualità, sentimenti, libertà, desideri, modi di essere ecc. L’ansia è lì a dirci che vivere senza questa parte è pericoloso e ci può condurre alla depressione. È il momento dunque di far vivere questo aspetto di noi, per riprendere a stare bene. 29

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La definizione

I sintomi del continuo

stato di allarme

Q lo stato di ansia cronica e Generalizzata si riconosce da precisi seGnali corporei ed emotiVi; ecco Quali sono i principali

uando noi abbiamo paura, nel nostro corpo avvengono diversi adattamenti fisiologici, che rispondono alla funzione originaria dell’ansia: prepararci a una reazione di combattimento e fuga di fronte a un pericolo. Il compito dell’ansia e della paura per i nostri antenati era quello di far sì che l’organismo fosse pronto ad affrontare le situazioni di rischio, come combattere con un animale feroce oppure scappare il più rapidamente possibile. Questo spiega molti dei segnali fisici che accompagnano l’ansia: l’accelerarsi del battito cardiaco o del ritmo respiratorio, che servono a dare più ossigeno al cervello e ai muscoli, in modo che possano entrare in azione con il massimo delle energie disponibili. Lo stesso scopo hanno tutti i cambiamenti nei centri nervosi, nelle funzioni muscolari, nell’attività sensoriale, nell’apparato gastrico e intestinale, che si verificano in condizioni di ansia intensa. Il tutto viene regolato dagli or-

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moni e dal sistema nervoso simpatico. Sono le stesse reazioni che vengono attivate dallo stress: meccanismi per preparare il corpo a reagire. Da qui i sintomi (sia somatici che psicologici) che accompagnano gli stati d’ansia intensi o cronici. i segnaLi deL corPo in ansia I sintomi dell’ansia generalizzata sono elencati con chiarezza nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. Nel DSM infatti si dice che una persona è da considerare in preda a un disturbo d’ansia generalizzata se presenta almeno tre dei seguenti sintomi. • irrequietezza e “nervi a fior di pelle”, cioè la sensazione di non riuscire a stare fermi e di poter “esplodere” con la rabbia, con il pianto o un attacco di panico da un momento all’altro. • Facile affaticabilità, per esempio la sensazione di spendere molte energie fisi-

siamo abituati a pensare che i disagi di origine psichica diano esclusivamente malesseri umorali. al contrario, gli stati di ansia protratti nel tempo possono sfociare in manifestazioni somatiche, soprattutto se i messaggi di cui sono portatori vengono ignorati. che anche in sforzi leggeri, oppure di non avere abbastanza forza per cominciare un lavoro. • Vuoti di memoria, difficoltà a ricordare informazioni, a mantenere l’attenzione nelle

conversazioni o mentre si sta svolgendo un’attività, per esempio lavorare o guidare l’automobile. • irritabilità: scarsa pazienza con i colleghi, con il partner o con altri, nel parlare, nell’ascoltare le osservazioni o nel dover assumere determinati comportamenti. • Tensione muscolare, che può esprimersi con indolenzimento, tremori, contratture, “scosse” o fibrillazioni. • scarsa qualità del sonno: incapacità di prendere sonno o di mantenerlo di mantenerlo lungo, oppure sonno poco riposante, inquieto o superficiale.

è COINVOLTO TUTTO L’ORGANISMO Oltre i sintomi segnalati dal manuale diagnostico, spesso la persona che soffre di questo disturbo manifesta anche altri “segnali” somatici. Fra i principali ci sono quelli che colpiscono il battito cardiaco e la respirazione: tachicardia, palpitazioni, dolori al centro del torace, cali di pressione, polso irregolare, senso di costrizione e oppressione al petto, difficoltà respiratorie, sensazione di soffocamento. Oltre a questi possiamo citare la sensazione di freddo ai piedi o alle mani, la secchezza della bocca (che rimane asciutta anche dopo aver bevuto), la sudorazione eccessiva, la nausea, il vomito, la diarrea, la pollachiuria (la sensazione del bisogno frequente di urinare), Inoltre a lungo andare lo stato d’ansia può provocare la tendenza a serrare i denti sia durante il giorno (digrignamento) sia durante la notte (bruxismo), voce tremante, ronzii alle orecchie, visione confusa, dolori localizzati privi di evidenti cause organiche. Possono comparire anche disturbi del ciclo mestruale e del desiderio sessuale.

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gli effetti

Le varie forme dell’ansia

e come superarle La preoccupazione cronica ha diversi volti e manifestazioni. l’ansia si scatena in situazioni diverse da persona a persona. Ma in ogni caso arriva quando non stiamo esprimendo la nostra personalità e il modo migliore per superarla è ascoltarla

L’

ansia non si spiega con la ragione, come abbiamo ribadito più volte. La manifestazione più evidente della sua apparente illogicità sta proprio nel fatto che una situazione che desta una notevole preoccupazione in una persona, può risultare del tutto tranquilla per un’altra. C’è chi prova ansia al mattino e chi alla sera; molti si preoc-

cupano perché hanno troppo da fare e altri invece si sentono ansiosi quando hannodei momenti “vuoti”. C’è persino chi si sente in ansia quando è in vacanza, oppure quando è in ritardo, o ancora quando è in una situazionedi attesa (anche se si tratta di qualcosa di positivo). Tutti questi volti dell’ansia, apparentemente così diversi e

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inspiegabili, hanno una loro ragione d’essere in riferimento alle convinzioni, agli stati d’animo e ai comportamenti delle persone che li manifestano. Non c’è una spiegazione unica per questi differenti modi di sentirsi in ansia, ma essi sono sempre il segnale di una contraddizione interna nella persona. Proteso nel futuro non vede il presente Chi soffre di ansia non assapora il tempo presente perché è sempre proteso nel futuro, in quello che potrebbe accadere di brutto da un momento all’altro. E non vive il proprio corpo né la situazione concreta in cui si trova perché è “proteso” nella prevenzione del male e dell’imprevisto. Il suo corpo, la mente, la psiche, il sistema nervoso sono tutti orientati a gestire, a controllare, a scongiurare. Egli vive fuori da sé e ha un gran bisogno di rientrare in se stesso. Il problema principale risiede proprio in questo punto: l’ansioso avrebbe tanta voglia di rientrare in sé, di abitare se

«Dobbiamo essere disposti a lasciar andare la vita che abbiamo programmato, così da avere la vita che ci sta aspettando». Joseph Campbell

stesso e la realtà in modo più comodo, meno stressato, ma è convinto che mollare la presa potrebbe far accadere qualcosa di terribile. L’apprensivo attua quindi una sorta di scaramanzia. Come lo scaramantico compie dei gesti rituali per evitare il malocchio o la sfortuna, così l’ansioso mantiene uno stato di allerta costante, pensando di evitare che il futuro irrompa con la cattiva sorte che egli si aspetta. Di rado accade proprio quello che temeva e quando avviene succede proprio perché in qualche modo è lui stesso a favorirlo con il suo

atteggiamento. Chi è apprensivo vive due tensioni assieme: teme il futuro, ma lotta con se stesso per spegnere questo timore. Continuare a pensare a quel che potrebbe accadere e vagliare all’infinito le varie possibilità, sono tentativi di far tacere la paura, di tranquillizzarsi. Tentativi inutili, perché il vero timore non viene dal futuro, ma da dentro, e nessuna agenda, per quanto ben organizzata, può far niente per fermare qualcosa che viene da dentro. Molte persone vivono così, senza mai riuscire a fermarsi su ciò che di buono c’è nel presente e in perenne tensione verso “qualcos’altro”. In tal modo la felicità diventa impossibile, perché si trova sempre più avanti di dove si è, e al suo posto compare quest’ansia intensa, mascherata ai propri stessi occhi da ambizione verso mete elevate. Invece si tratta di un malessere che non è legato solo alle proprie prestazioni, ma anche all’incapacità di abitare davvero il presente e di accettare se stessi così come si è.

se la ignori ritorna più forte L’ansia è nostra alleata e vuole condurci fuori dalla routine in cui ci siamo ingabbiati; per questo motivo, se cerchi di farla passare prima che abbia realizzato questo compito, ritornerà più forte di prima.

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gli alleati utili

Rimedi verdi, cibi e tecniche che servono

a rasserenare

I sIntomI fIsICI ed emotIVI leGatI aGlI statI d’ansIa sI possono alleVIare Con pIante, erBe, olI essenZIalI, alImentI ed eserCIZI dI rIlassamento

P

er superare in modo naturale i malesseri e i disagi collegati all’ansia possiamo fare ricorso ai rimedi verdi, utili per ritrovare l’equilibrio emotivo e attivare i meccanismi di autoguarigione, senza “ingannare” il cervello con sostanze chimiche che possono creare dipendenza o provocare effetti collaterali. Le terapie naturali a cui possiamo fare ricorso quando ci sentiamo prendere da una forte preoccupazione o viviamo intensi stati d’ansia sono numerose: la fitotera-

pia (con erbe e piante), la floriterapia (con i fiori di Bach) e l’aromaterapia (con gli oli essenziali). Questi rimedi di origine naturale possono avere un effetto calmante generale, oppure agiscono specificamente su alcuni sintomi dell’ansia, come l’insonnia, le palpitazioni, le tensioni muscolari. l’utilitÀ delle tecnicHe coRpoRee Si può intervenire effi cacemente contro l’insorgere di stati d’ansia e di forte apprensione attraverso disci-

pline che sfruttano lo stretto legame fra il corpo e la psiche. L’uso del respiro, del rilassamento, della meditazione e della distensione immaginativa agisce sia sui sintomi fisici che su quelli psicologici dell’ansia. Anche l’attività fisica e in generale e la pratica sportiva hanno un prodigioso effetto calmante.

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Gli ansiolitici naturali

La straordinaria forza calmante

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Anche i cibi sono utili

Le tecniche di rilassamento

più efficaci

a placare gli animi

dei profumi e dei fiori

più semplici ed efficaci

i vantaggi delle sostanze naturali I rimedi naturali attenuano i sintomi dell’ansia, evitando che possano cronicizzarsi e peggiorare. Ci offrono diversi vantaggi rispetto ai farmaci ansiolitici, eccone alcuni: • non provocano assuefazione e dipendenza; • non appesantiscono il lavoro di fegato e reni e non intossicano il sangue; • aiutano a entrare in sintonia con i ritmi e i tempi della natura; • favoriscono la percezione degli stati d’animo interiori senza falsarli chimicamente. 85

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