IMPARIAMO A VIVERE
impedisce di esprimere molti aspetti del tuo carattere. Devi scoprire quali volti non stai manifestando e lasciarli emergere. Solo così potrai sentirti completo e realizzato.
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SEI MOLTO PIÙ DI CIÒ CHE CREDI
L’opinione che ti sei fatto di te stesso
RAFFAELE
MORELLI SEI MOLTO PIÙ DI CIÒ CHE CREDI Ognuno vede solo un lato di se stesso. Invece dentro di noi ci sono molti volti della personalità pronti a fiorire. Ecco cosa fare
Tutti pensano di conoscere se stessi. Niente di più sbagliato: quello che credi di essere è solo un’idea che ti sei fatto, in base ai modelli comuni e ai giudizi degli altri. In realtà dentro di noi abitano tesori e capacità inaspettate, che molto spesso ignoriamo o trascuriamo. Anche quelli che ritieni i tuoi difetti possono rivelarsi delle qualità che ti rendono speciale. Se cerchi di cambiarti, nello sforzo di essere simile ai modelli che hai in mente, ti limiti e diventi uguale a tutti. Stai bene con te stesso solo se lasci emergere ogni tuo volto ed esprimi tutte le caratteristiche per le quali sei davvero unico.
RAFFAELE MORELLI
Medico, psichiatra e psicoterapeuta, è presidente dell’Istituto Riza e della relativa Scuola di Psicoterapia. Dirige le riviste Riza Psicosomatica e Dimagrire. Con Edizioni Riza ha pubblicato numerosi libri, tra i quali: La rinascita interiore (2003), Alle radici della felicità (2004), Curare il panico (con Vittorio Caprioglio, 2011), Realizzare se stessi (2012), Vincere i disagi (2012), L’arte di dimagrire (2013), Il cervello sa come curarti (2013), Pronto soccorso per le emozioni (2014), Le storie di chi ce l’ha fatta (2014), Fidati di te! (2015), Come guarire i disagi dell’anima (2015), Scelgo di stare bene (2015), Nessuno è più saggio di te (2015), Realizza la tua vera natura (2016), L’arte di essere felici (2016), Breve corso di autostima (2018), Il manuale della felicità (2018), Educhiamo i figli a essere se stessi (2019), Il mio manuale di autoguarigione (2020), Come superare le nostre paure (2020), Scopri le tue risorse interiori (2020), Il passato non conta (2021), Mai ragionare sui tuoi disagi (2021), Non pensare, immagina (2021), Fidati solo del tuo istinto (2021), Ciò che cerchi è dentro di te (2022).
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Sei molto più di ciò che credi Testi di Raffaele Morelli Con la collaborazione di Vittorio Caprioglio Immagine di copertina: Shutterstock © 2022 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore.
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SOMMARIO
Introduzione Nei tuoi volti nascosti si celano tesori che non conosci .................................7
Capitolo 1 Riscopri il lato magico della tua vita ............................................................13
Capitolo 2 Sei molto altro oltre a quello che pensi di te .....................................57
Capitolo 3 Ama i tuoi difetti, si riveleranno i tuoi veri alleati .................................101
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Capitolo 1
RISCOPRI IL LATO MAGICO DELLA TUA VITA Spesso non ci accorgiamo che, dentro di noi, c'è molto altro. Dipende dal fatto che guardiamo solo con gli occhi della ragione e di conseguenza diventiamo aridi, banali, uguali a tutti. Occorre distrarsi dai soliti pensieri, imparare a notare l’incanto e la magia che scorrono sotto la trama superficiale del mondo. Bisogna entrare nei territori del rito, della fiaba e dei sogni, dove circolano le energie che ci creano e ci realizzano. La vita è unica e felice quando è centrata sul mistero e sullo stupore
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Capitolo 1
NON ESISTE SOLO QUELLO CHE VEDIAMO CON LA RAGIONE Ognuno di noi vive due vite psichiche distinte. La prima è una vita di superficie, tutta mentale, fatta di pensieri comuni che si fondano sul meccanismo di causa-effetto. L’altra è una vita di profondità, misteriosa, sotterranea, di cui spesso non ci accorgiamo, che intreccia emozioni, istinti, desideri, intuizioni, immagini, sogni. La prima è guidata dall’Io cosciente, che si illude di conoscere il mondo e di farci vivere secondo le proprie regole. In realtà molto altro si muove al di sotto dell’Io, che infatti teme questo immenso e oscuro mondo nascosto, che crede sia abitato da mostri ignoti. Là sotto non abitano mostri, bensì vive un sapere molto profondo, più antico di tutto ciò che il nostro Io può apprendere nel corso della vita. Allo stesso modo in noi agiscono due menti: una legata al reale e all’apparenza, l’altra al sogno e alla fantasia; una usa i ragionamenti basati sulla logica, l’altra si muove nel territorio delle immagini, che sono simboliche... La mente razionale prende in considerazione solo le cose osservabili come oggetti finiti, per la mente simbolica invece ogni cosa sfuma e si collega al tutto, all’infinito, attraverso legami misteriosi e non comprensibili con il solo intelletto. 14
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Riscopri il lato magico della tua vita
Il mondo che conta davvero per essere felici, per realizzare ciò che siamo portati a fare, non è quello che pensiamo di vedere con gli occhi della superficie, bensì quello che possiamo cogliere con uno sguardo sognante, che penetra oltre le apparenze. Le fiabe, i sogni, i riti e i miti sono l’ossigeno invisibile che occorre respirare per rianimarci dal letargo di una vita piatta e ripetitiva. L’atteggiamento più deleterio del nostro tempo è la scelta di vivere in un mondo limitato a una realtà visibile e “finita”, fatta solo di eventi tangibili, misurabili e controllabili. Una mentalità riduttiva che ci induce a trattare ogni situazione, ogni aspetto della vita e ogni persona - compresi noi stessi - come entità da collocare in un ordine prestabilito nella nostra esistenza. Per questo siamo sempre alla ricerca di “qualcosa” che ci riempia la vita: oggetti, persone, status symbol che diano a noi e agli altri la sensazione di essere realizzati, l’impressione di avercela fatta. Ma poi, quando raggiungiamo questi simboli esteriori del successo, non ci bastano mai, non ci soddisfano più: anche se li “spremiamo” fino in fondo, non riusciamo a percepire la magia che ci saremmo aspettati. Ed è solo quello che può renderci felici. In fondo è proprio una sensazione magica che cerchiamo, ma la cerchiamo nel mondo delle apparenze: nelle cose, nei modelli, nei ruoli, nelle identificazioni, negli standard. Sprechiamo le nostre energie rivolgendole esclusivamente all’esterno, e non utilizziamo l’enorme riserva di risorse psichiche che esiste in noi; per accedervi basta attivare quella parte della mente che 15
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Capitolo 1
si collega all’infinito, al sogno e alla magia: solo così saremo in grado di riconnetterci alla bellezza della vita e di essere felici.
CI AMMALIAMO QUANDO PERDIAMO IL SENSO DEL MISTERO Non stiamo mai male per qualcuno o per qualcosa: queste sono false convinzioni. Stiamo male quando rischiamo di perdere noi stessi, perché abbiamo perso di vista la magia che sta nascosta nella nostra vita, e l’anima non lo tollera. Nel mio lavoro cerco di liberare il pensiero magico che abita ciascuno di noi: la magia sta al lato opposto dei ragionamenti, della scienza. Quando qualcuno viene da me, mi chiedo in quale angolo della sua anima si è nascosta la sua Immagine, la sua Impronta, la sua Originalità e quindi la sua magia. Senza la magia siamo persi nella dittatura del reale, che è il dramma della nostra epoca, che ha perduto la fantasia, l’immaginazione, il mito. Non dobbiamo cambiare vita, possiamo lasciare le cose come sono, ma ritrovare il senso del mistero. È inutile fantasticare una vita migliore: si tratta solo di dare spazio allo sguardo interiore, di fare posto alle immagini interne. Ci sono sempre, ma non le vediamo perché siamo catturati dallo sguardo esterno, dalla supremazia dei ragionamenti, da ciò che pensano gli altri. La magia è sempre nelle pieghe della vita, perché siamo collegati a tutto da legami sotterranei e misteriosi; la trama dell’Universo è invisibile alla ragione, vive nascosta tra le cose. 16
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Riscopri il lato magico della tua vita
L’ESERCIZIO
Lasciati sorprendere: accogli l’inatteso
L
a nostra anima più di tutto ama la sorpresa, l'inaspettato. In ciò che ci sorprende possiamo ritrovare un lato magico nella nostra vita rigidamente scandita dai programmi. Fare il contrario di ciò che fai di solito, sorprendere te e gli altri con le novità, è un modo per uscire dai confini consueti e affacciarsi su panorami inconsueti. Sperimentare cambiamenti ti rende più malleabile, flessibile, più pronto all’avventura, in contatto diretto con il tuo istinto, con l'altra faccia di te stesso, quella solitamente nascosta. Bastano piccoli aggiustamenti per rompere gli automatismi mentali. Al mattino non stabilire un programma rigido, non prevedere tutti gli sviluppi, non pensare già a misure e contromisure, non fabbricare piani mentali, non porti obiettivi rigidi. Guarda la tua giornata come un viaggio in barca lungo un fiume sconosciuto, una navigazione misteriosa attraverso una regione inesplorata. Preparati con cura, come se dovessi incontrare l’uomo o la donna della tua vita, godendoti ogni singolo passaggio. E alla sera non stilare il bilancio, non compilare il registro contabile dei più e dei meno, non segnare delusioni e vittorie, non fare classifiche. Preparati un bagno caldo e profumato, immaginando che un dio misterioso verrà a visitarti in sonno... Le sorprese accadono ogni giorno. Basta avere gli occhi per vederle.
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Capitolo 1
LA SCIENZA È LA NUOVA RELIGIONE CHE CANCELLA DEI, MITI E RITI Il nuovo Dio della cultura moderna è la scienza: vale a dire una “religione” che si basa sul principio di causa e effetto, che sostiene che nulla conta se non è dimostrato, che aderisce al principio di realtà come valore assoluto. In pratica il pensiero razionale è tutto qui: “Il mondo è questo, non c’è altro mondo al di fuori di quello che vediamo, la realtà oggettiva è l’unica realtà”. I riti, le immagini, gli Dei del pensiero primordiale oggi ci sembrano cose astruse, fuori tempo, infantili. Invece, oggi come allora, la creazione ripete le stesse leggi del giorno e della notte, della luce e dell’ombra. Noi oggi vogliamo capire, gli antichi invece volevano vivere con le leggi dell’invisibile. Erano uniti al cosmo, erano l’Universo… Possiamo vivere senza riti? Senza preghiere? Senza parole, o gesti che ci ricollegano al sentimento dell’Eternità, mai come oggi una parola vuota? Senza sogni, senza Immagini, si entra nella gabbia del mondo chiuso, dove le cose sono come appaiono e dove l’apparenza diventa tutto l’essere. Lo sguardo si posa solo sull’esteriorità. Senza mistero la vita non ha alcun senso, veniamo catapultati verso l'esterno, dove veniamo catturati dalle sirene, dove vogliamo vivere solo per assomigliare agli altri. Ma ciò che è stato rimosso dalla vista e dalla coscienza, torna prepotentemente alla ribalta, perché è espressione di un’esigenza naturale la cui energia 18
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non può essere soffocata. Noi conosciamo fin troppo bene che cosa è accaduto ai popoli che hanno perso i loro Dei, come si è visto con gli Indiani d’America e con gli Esquimesi. Jung ci aveva avvisati che gli Dei rimossi si sarebbero trasformati in malattie, in disagi, in follia. Noi possediamo intere aree cerebrali dedicate al Senza Tempo: le attivano i miti, le fiabe, le tradizioni, i sogni, le fantasie, i riti. Konrad Lorenz mette tra gli otto peccati capitali la perdita delle Tradizioni. «Credere che faccia parte del patrimonio stabile di conoscenze dell’umanità soltanto ciò che è comprensibile per via razionale - ha scritto - o addirittura soltanto ciò che è scientificamente dimostrabile è un errore che comporta conseguenze disastrose. Ed è anche l’errore che induce la gioventù illuminata dalla “scienza” a gettare a mare l’ingente tesoro di conoscenze e di saggezza contenuto nelle tradizioni di tutte le antiche culture e nelle dottrine delle grandi religioni universali. Chi considera tutto questo superfluo e privo di valore commette un altro errore egualmente pernicioso…». L’ipertrofia della ragione ha spento intere aree cerebrali: mentre lo scienziato ride della cultura rituale, mentre educa alla certezza della realtà, le Immagini Primordiali, gli Dei, continuano incessantemente a creare l’Essere che siamo. A che serve approfondire gli studi scientifici più inestricabili se non ti fai domande sulla vita, se posi lo sguardo solo sull’apparenza delle cose? Le persone che vengono da me in psicoterapia mi 19
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