l’EDITORIALE
domenica 12 maggio 2013
Anno 3 n. 24
www.stadio5.it
info@stadio5.it
COPIA OMAGGIO
Beppe Vigani
Si è spento anche Ferruccio Mazzola. Uno dei tanti giocatori che ha reso prezioso il calcio degli anni ’60. Fratello minore di Sandro (nostro amico, collaboratore, nonché uno dei più grandi giocatori di quegli anni), Ferruccio ha sicuramente avuto meno di quello che meritasse. Se n’è andato e con lui un altro pezzo di quel calcio romantico. Il suo cruccio fu quello di non aver disputato un minuto in quella Lazio che nel 1974 vinse uno scudetto dal sapore quasi epico: Tommaso Maestrelli gli preferì Mario Frustalupi, (arrivato dall’Inter in cambio dell’ala Giuseppe Massa). Noi di Stadio5 ci stringiamo tutti attorno ai suoi familiari e a Sandro. Un legame che non si è mai spezzato tra i due fratelli, nonostante il rapporto tribolato, perché filo di congiunzione del grande Torino, che perì tragicamente il 4 maggio 1949 a Superga. Sandro e Ferruccio erano, infatti, i figli di Valentino Mazzola, per molti il più grande giocatore del dopoguerra che militava proprio in quella squadra leggendaria. A Ferruccio il nome gli fu dato in onore di Novo, presidente del grande Torino. Una commistione di affetti, storia e leggenda che s’intrecciavano continuamente. Il calcio di fronte a questi avvenimenti sconvolgenti perde tutto il suo interesse. E’ difficile pensare ad altro. La vita va avanti, però. Il campionato va avanti. La Juventus ha vinto il suo scudetto, il Milan è in Champions, per il resto c’è ancora polvere da togliere. I verdetti stanno maturando e da stasera sarà tutto più chiaro. Di sicuro l’Inter salterà a piè pari l’Europa. La squadra di Moratti è la grande delusa, nonostante i quindici infortunati. In Serie B andranno Pescara, Siena e Palermo. Il Genoa si salverà. L’Udinese alla fine arriverà quinta: Francesco Guidolin è all’ennesimo miracolo. Un’altra storia da raccontare.
Abba... cchio Roma Il Baffo a pag. 6
TECNO MOTORS SPA
AUTORIZZATA FLEET BUSINESS CENTER TECNO MOTORS SPA Via Don Minzoni, 24 21053 Castellanza (VA) 0331-426711
TECNO MOTORS SPA Via Renè Vanetti, 66 21100 Varese (VA) 0332-335588
TECNO MOTORS SPA Via Ippolito Nievo, 5 20011 Corbetta (MI) 02-97270960
TECNO MOTORS SPA Corso Novara, 135 27029 Vigevano (PV) 0381-326978
Tutto nelle tue mani 2
domenica 12 maggio 2013
LA PARTITA
Vincere per andare in Champions senza preoccuparsi di altro
stagione ma l’ingresso in Euro- così come vuole Allegri, in prapa, manco a dirlo, è un aspetto tica quello che l’anno scorso fatroppo importante per ripartire ceva Nocerino. Alla luce di tutto Situazione ideale. Quanto ha con obiettivi ambiziosi. In casa questo, la formazione titolare fatto la Fiorentina? Questo era Milan la situazione non è molto contro la Roma dovrebbe essere il tormentone del famoso Conte diversa, Allegri ha detto chiaro e chiara già da giorni nella testa di Allegri a parte Uguccione a metà degli anni ’90 qualche recupea Mai Dire Gol ma è diventata ro importante una domanda frequente anche a dell’ultima ora, Milanello da qualche settimana a specie a centroquesta parte. Domanda ha perso campo. La linea molto del suo significato ora che a quattro dietro la matematica è dietro l’angolo e vedrà Zapata e il destino del Milan è nelle mani Mexes centradel Milan. Come si dice, chi li con Abate e fa da sé fa per tre … tre come i Constant sulle punti che servono per vincere la laterali. gara con i giallorossi e staccare Silvio Berlusconi ha il nodo Allegri da sciogliere corsie A centrocampo questo sudatissimo biglietto per i preliminari di Champions tondo che del suo futuro parlerà confermatissimo il terzetto NoLeague. La Roma è un avversario a giochi fatti tra pochi giorni ma cerino, Muntari e Flamini, il ghadifficile, era indecifrabile con Ze- le logiche sono identiche; pres- nese ha trovato anche la via del man al timone e non è cambiata sione totale per entrare in Euro- gol oltre ad aver sostituito fin qui di molto ora che sulla panchina pa e programmare la prossima bene Montolivo, la ricerca per la siede Andreazzoli. All’Olimpi- stagione con acquisti di livello prossima stagione di un mediano co, prima di Natale, fu grande e ingressi economici sicuri. A di costruzione è però questione Roma con un perentorio 4-1 che Pescara il Milan ha fatto bene il imprescindibile per fare il salto stoppò un periodo positivo dei proprio lavoro, vincendo con un di qualità. Davanti tornerà dalla rossoneri, ora la situazione è di- risultato rotondo che da morale squalifica Boateng e dividerà il versa, i giallorossi hanno battuto a tutti e non solo a chi è andato tridente con Balotelli ed El Shaala Fiorentina a Firenze ma hanno a segno e risparmiando anche rawy anche se Robinho ha fatto compromesso il loro ingresso in energie preziose con un turn vedere buone cose nelle ultime Europa League (rimane sempre over mirato. Balotelli è a quota due uscite. Non è dato sapersi se la chance della finale di Coppa 11 gol su 11 presenze e si confer- Berlusconi chiamerà di nuovo Italia) con la sconfitta interna ma punto fermo della squadra al Allegri prima della gara e nemcon il Chievo, facendo il pieno centro dell’attacco, ma anche Fla- meno se sarà di nuovo in linea anche di fischi dei propri tifo- mini sta attraversando un mo- con le decisioni del tecnico, di si. La proprietà americana non mento particolarmente prolifico. certo queste cose si scopriranno ha ancora deciso a chi affidare Il francese interpreta il ruolo del a fine gara quando però i giochi la guida tecnica della prossima centrocampista d’inserimento saranno già fatti. Andrea Anelli
Severa Bisceglia
Gol a raffica
Milan-Roma è una gara che promette tante reti Quello che si disputa al Meazza stasera, è il 78º match tra Milan e Roma. I rossoneri hanno conquistato 44 successi contro 16 dei giallorossi. I pareggi sono 17. La prima partita tra le due squadre avvenne il 27 ottobre 1929: alla 4ª giornata il Milan vinse 3-1. Ospiti in vantaggio con Chini, poi reti di Moroni, Ranelli e Tansini, su rigore, per i rossoneri. Il successo più clamoroso risale al campionato 19491950, quando alla 38ª giornata i padroni di casa s’imposero con un punteggio tennistico: 6-2. Per la tripletta di Rinaldi, la doppietta di Nordhal e la rete di Liedholm, i gol degli ospiti di Lucchesi e Bacci a completare il tabellino. Per quanto riguarda gli ospiti, la miglior vittoria è quella della 21ª giornata della stagione 19401941 che si concluse con il risultato di 1-3. Al gol di Meazza ri-
sposero Panto e Krieziu, con una doppietta. In Milan-Roma, sono stati messi a segno 214 goal, di cui 138 a favore dei rossoneri e 76 a favore dei giallorossi. Nel primo tempo, le due squadre hanno segnato complessiva-
po il Milan ha gonfiato per 92 volte la rete avversaria contro 43 dei capitolini. L’ultimo successo della Roma risale alla 17ª della stagione 2010-2011 e terminò 0-1, grazie al gol dell’ex di turno Borriello. L’ultima vittoria
Gunnar Nordhal autore di 7 gol contro la Roma a San Siro
mente 79 reti, nella ripresa la somma è di 135 gol. Nel primo tempo è andato più a segno il Milan con 46 centri, contro 33 dei giallorossi. Nel secondo tem-
del Milan, invece, risale alla 29ª giornata della stagione 20112012 e finì con il punteggio di 2-1, grazie alle reti di Osvaldo e doppietta di Ibrahimovic.
STADIO MEAZZA ORE 20.45 MILAN
ROMA
In Casa Ultima Vittoria 5/5/13 Milan-Torino 1-0 Pareggio 14/4/13 Milan-Napoli 1-1 Ultima Sconfitta 11/11/12 Milan-Fiorentina 1-3
In Casa Ultima Vittoria 28/4/13 Roma-Siena 4-0 Ultimo Pareggio 21/4/13 Roma-Pescara 1-1 Ultima Sconfitta 8/5/13 Roma-Chievo 0-1
Fuori Casa Ultima Vittoria 8/5/13 Pescara-Milan 0-4 Pareggio 7/4/13 Fiorentina-Milan 2-2 Ultima Sconfitta 21/4/13 Juventus-Milan 1-0
Fuori Casa Ultima Vittoria 5/5/13 Fiorentina-Roma 0-1 Ultimo Pareggio 10/3/13 Udinese-Roma 1-1 Ultima Sconfitta 30/3/13 Palermo-Roma 2-0
Arbitro: Gianluca
Allenatore: Massimiliano Allegri
Rocchi di Firenze
Allenatore: Massimiliano Allegri
MILAN
ROMA
32 Abbiati; 20 Abate, 17 Zapata, 5 Mexes, 2 De Sciglio; 16 Flamini, 4 Muntari, 8 Nocerino; 10 Boateng, 11 Pazzini, 92 El Shaarawy
1 Lobont; 35 Torosidis, 3 Marquinhos, 5 Castan, 42 Balzaretti; 4 Bradley, 16 De Rossi, 48 Florenzi; 8 Lamela, 9 Osvaldo, 10 Totti
(4-3-3)
(4-3-3)
domenica 12 maggio 2013
3
Il Milan deve consolidare la terza posizione Il campionato è prossimo a chiudere i battenti e con esso le avventure e disavventure di questa stagione che ha visto la Juventus confermarsi campione d’Italia per la seconda volta consecutiva sotto la guida di Antonio Conte, il Napoli si presta a chiudere un’annata straordinaria, almeno quanto il suo uomo di punta Cavani, non a caso “el Matador”, al secondo posto che vuol dire Champions diretta e il Milan, che alla fine è praticamente riuscito a restare in scia Europa, quella che conta ai danni della Fiorentina. Ai rossoneri manca la matematica, ma dovrebbe essere cosa fatta. Basterebbe il solito Balotelli con Flamini, Muntari o
i BIORITMI Enzo Occhiuto
Mathieu Flamini, goleador aggiunto dei rossoneri
El Shaarawy a fargli da cornice. I giochi sono praticamente chiusi e con essi, si spera, la stagione nerazzurra, più nera che azzurra. Inutile qualsiasi commento: non
si può parlare di palle stregate che non vogliono entrare in rete né dei torti arbitrali subiti per tutto il campionato. La realtà è che l’Inter avrebbe fatto bene a prendersi un
campionato di “riposo”, salvando almeno la faccia. Anche l’ultima sconfitta in casa deve essere archiviata con pochi commenti se non si vuole tornare a parlare del rigore mandato alle stelle da Ricky Alvarez che scivola sul piede di appoggio al momento del tiro o delle comiche sul primo gol subito. E’ meglio mandare tutto in cantina subito, magari anche una buona parte della squadra che in alternativa può decidere di darsi alla politica seguendo l’esempio di Evaristo Beccalossi prima, e di Alessandro Altobelli dopo,che ha deciso di sostenere la candidatura di Adriano Paroli (Pdl) a sindaco di Brescia. Irriverente, però, il riferimento a
due calciatori degni di indossare la maglia nerazzurra. Il nostro campionato ha riservato pochissime sorprese, l’unica degna di nota è il terzo posto del Milan che avrebbe, invece, dovuto lottare per lo scudetto. Oltre frontiera la notizia più battuta è il ritiro di Sir Alex Ferguson. Lo scozzese lascerà il club di Old Trafford a fine stagione con in tasca, anzi cucito sulle magliette, il 13° titolo della sua gestione e trentottesimo trofeo conquistato nei 26 anni alla guida del Manchester United. Il tecnico, sulla panchina dei Red Devils, oltre alla conquista di tredici campionati inglesi, chiude in bacheca cinque Coppe d’Inghilterra, quattro Coppe di
Severa Bisceglia
Lega inglese, ben dieci Charity/ Community, due Champions League, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa UEFA, una Coppa Intercontinentale e una Coppa del mondo per Club. Al vincitore del premio “Miglior allenatore del Mondo del XXI secolo” della passata stagione il mondo pallonaro si inchina. Intanto allo United è arrivato il nuovo tecnico David Moyes dall’ Everton. Alcuni tifosi della squadra di Liverpool, imbufaliti, hanno minacciato di morte Moyes.
Determinazione del Milan e fantasia della Roma
Dall’analisi della biosituazione (energia fisica, concentrazione, energia intellettiva e visione di gioco), degli atleti di ambo le squadre, che con ogni probabilità scenderanno in campo a San Siro, per la penultima giornata di campionato, emerge che la squadra del Milan con 6.02 di benessere psicofisico è leggermente superiore al valore medio assoluto di 5.99 della formazione allenata dall’ottimo Andreazzoli. Pertanto, se le compagini non
Pos. Squadra
verranno stravolte dai rispettivi trainer, per motivi tattici, secondo il pronostico bio, i rossoneri dovrebbero avere la meglio contro la Roma e consolidare definitivamente il terzo posto in classifica generale, che apre la porta alla Champions League del prossimo anno. Nello specifico delle potenzialità di rendimento dei singoli giocatori, la squadra di casa con 6.11 risulta più tonica e determinata rispetto alla compagine ospite con 6.00: Il Super
P.ti G V
Balotelli con 6.50 tira ancora una volta il gruppo con Robinho 6.49 (con triade positiva 6.50 intellettiva e, 6.39 emotivamente; in gran spolvero), El Shaarawy 6.44 (anch’esso in grande giornata con 6.43 di energie intellettive e 6.24 con grande attitudine alla fantasia pura), Abbiati 6.49 (grande concentrazione e presente), Mexes 6.44 (grande intuito 6.31 e intelligenza tattica 6.23) contro De Rossi 6.50 (genialità 6.16 e costanza), Balzaretti 6.37 (e cre-
LA CLASSIFICA
N S
Gf Gs +/-
1 Juventus 86 36 27 5 4 68 20 48 2 Napoli 75 36 22 9 5 70 33 37 3 Milan 68 36 20 8 8 65 38 27 4 Fiorentina 64 36 19 7 10 66 43 23 5 Udinese 60 36 16 12 8 52 42 10 6 Roma 58 36 17 7 12 69 55 14 7 Lazio 58 36 17 7 12 49 41 8 8 Inter 53 36 16 5 15 53 52 1 9 Catania 52 36 14 10 12 47 44 3 10 Parma 46 36 12 10 14 42 43 -1 11 Cagliari 43 36 11 10 15 41 54 -13 12 Chievo 43 36 12 7 17 34 49 -15 13 Bologna 40 36 10 10 16 44 52 -8 14 Sampdoria 39 36 10 10 16 40 47 -7 15 Atalanta 39 36 11 8 17 36 52 -16 16 Torino 37 36 8 14 14 43 52 -9 17 Genoa 36 36 8 12 16 38 52 -14 18 Palermo 32 36 6 14 16 33 50 -17 19 Siena 30 36 9 9 18 34 53 -19 20 Pescara 22 36 6 4 26 26 78 -52 Penalizzazioni: Sampdoria e Torino 1 punto, Atalanta 2 punti, Siena 6 punti.
azione 6,31), Bradley 6,47 (triade altamente positiva con 6.39 emotivamente), Castan e Florenzi 6,26, con grandi capacità interpretative. Anche dal punto di vista delle energie intelletive, i rossoneri risultano avvantaggiati con 5.98 contro 5,93 rispetto agli avversari: Robinho 6.50 e El Shaarawy 6.43 contro Marquinhos 6,50 e Totti 6,43 con una eccellenza nella tecnica e nell’arguzia. Partita intensissima e piena di fantasia.
TURNO ODIERNO Sabato 11 Maggio - 37. Giornata 11 Mag, 18:00 Juventus - Cagliari Juventus Stadium, Torino 11 Mag, 20:45 Catania - Pescara Stadio Angelo Massimino, Catania Domenica 12 Maggio - 37. Giornata 12 Mag, 12:30 Chievo - Torino Stadio Marc A. Bentegodi, Verona 12 Mag, 12:30 Fiorentina - Palermo Stadio Artemio Franchi, Firenze 12 Mag, 12:30 Genoa - Inter Stadio Luigi Ferraris, Genova 12 Mag, 15:00 Napoli - Siena Stadio San Paolo, Napoli 12 Mag, 15:00 Udinese - Atalanta Stadio Friuli, Udine 12 Mag, 15:00 Lazio - Sampdoria Stadio Olimpico, Roma 12 Mag, 18:00 Parma - Bologna Stadio Ennio Tardini, Parma 12 Mag, 20:45 Milan - Roma Stadio Giuseppe Meazza, Milano
classifica marcatori 27 reti Cavani (Napoli; 6 rigori) 20 reti Di Natale (Udinese; 4 rigori) 16 reti El Shaarawy (Milan) Osvaldo (Roma; 2 rigori)
15 reti Denis (Atalanta; 5 rigori) Klose (Lazio) Pazzini (Milan; 3 rigori) Lamela (Roma) 13 reti Gilardino (Bologna)
Robinho, la condizione fisica sta crescendo
12 reti Sau (Cagliari; 1 rigore) Bergessio (Catania) Jovetic (Fiorentina; 1 rigore) Borriello (Genoa; 2 rigori) Palacio (Inter) Totti (Roma; 3 rigori)
11 reti Hernanes (Lazio; 1 rigore) Balotelli (Milan; 5 rigori) Hamsik (Napoli)
PROSSIMO TURNO Domenica 19 Maggio - 38. Giornata 19 Mag, 20:45 Inter - Udinese Stadio Giuseppe Meazza, Milano 19 Mag, 20:45 Torino - Catania Stadio Olimpico, Torino 19 Mag, 20:45 Atalanta - Chievo Stadio Atleti Azzurri d’Italia, Bergamo 19 Mag, 20:45 Pescara - Fiorentina Stadio Adriatico, Pescara 19 Mag, 20:45 Bologna - Genoa Stadio Dall’Ara, Bologna 19 Mag, 20:45 Sampdoria - Juventus Stadio Luigi Ferraris, Genova 19 Mag, 20:45 Cagliari - Lazio Stadio Nereo Rocco, Trieste 19 Mag, 20:45 Siena - Milan Stadio Artemio Franchi Montepaschi Arena, Siena 19 Mag, 20:45 Roma - Napoli Stadio Olimpico, Roma 19 Mag, 20:45 Palermo - Parma Stadio Renzo Barbera, Palermo
4
domenica 12 maggio 2013
Il personaggio della Roma: Pablo Daniel Osvaldo
l’OSPITE Alessandra Caronni
Tutti vogliono Simba
Il suo domani? Un’incognita. Tutto dipenderà dal prossimo allenatore della Roma. Al momento le società interessate a Pablo Daniel Osvaldo sono tre: Fiorentina, Juventus e Napoli. Non solo, resta anche un’altra squadra: la sua,
quella attuale, la Roma. Molti dicono che l’argentino non sarà messo sul mercato fino a che non sarà chiaro il volere del nuovo allenatore. Ma se la società punterà su Destro, l’attaccante di Buenos Aires se ne andrà. E addio scatti
all’Olimpico, addio al suo estro, alle sue movenze moderne e alle sue rapide accelerazioni. Perché tecnico nei movimenti, Osvaldo dal suo repertorio tira fuori colpi di testa micidiali, potenti tiri da fuori area e fior di rovesciate. Abile con entrambi i piedi, sa dribblare e servire ottimi assist ai compagni. Gioca spesso di sponda per far salire la squadra. Zeman lo ha definito una… “forza della natura”. Osvaldo ha iniziato a giocare nel ‘95, a nove anni, nel settore giovanile del Lanús, e quattro anni dopo si è trasferito al Banfield. L’anno successivo è passato all’Huracán, in seconda divisione,
sempre nelle giovanili. Nel 2005 ha esordito in prima squadra collezionando 33 presenze e 11 gol. Nel gennaio del 2006 è arrivato in Italia: all’Atalanta. A Bergamo gioca tre partite nelle ultime giornate della stagione in B e segna un gol. Ma nell’estate seguente viene ceduto (in comproprietà) al Lecce. Così resta nella serie cadetta. Poi passa alla Fiorentina, poi al Bologna e infine all’Espanyol. Il 25 agosto 2011 passa a titolo definitivo alla Roma, che verserà 15 milioni di euro nelle casse del club spagnolo, più eventuali bonus per un massimo di altri 2,5 milioni di euro.
Per non smettere di brillare In arrivo la terza maglia rossonera per la prossima stagione Non sarà solo la serata di un semplice Milan-Roma, partita che di per sé potrebbe raccontare tante e differenti storie, dalla rivalità
cittadina fra il centro produttivo e quello politico del paese, dalla lotta per un posto Champions rossonero a quella per un posto in Europa League giallorosso, dal destino di due allenatori (Allegri e Andreazzoli) intrecciato proprio sullo strano orizzonte di Trigoria, ma sarà anche un piccolo anticipo di quella che sarà, almeno in casa rossonera la nuova stagione 2013-2014. Come accade ormai da diversi anni, infatti, le partite finali del campionato si trasformano in occasioni dorate dal punto di vista commerciale per aziende e partnership da rinnovare/consolidare in ottica futura. Non mancherà all’appello anche nella prossima stagione la partnership milanese con il noto marchio tedesco di abbigliamento sportivo Adidas che anche nel campionato del riscatto fungerà da sponsor tecnico con la fornitura di maglie e divise da gioco. Cosa comporta questa conferma
ed un grande comfort abbinati a prestazioni di alto profilo studiate e pensate appositamente per il Emanuele Tramacere mondo del pallone. L’A.C. Milan ha sfruttato proprio questa sfida interna contro la Roma per il nella sfida contro i capitolini? In volta è la tecnologia il concetto lancio, tramite il profilo ufficiale apparenza nulla, se non per il lan- dominate di questi nuovi e ultra Twitter @acmilan ed insieme ad cio in anteprima, come anticipa- moderni prodotti. Grazie al tes- Adidas, anche del claim di coto nella giornata di giovedì, della suto, realizzato con la tecnologia municazione We Are AC Milan che per i più tecnologici ed affezionati al social network Twitter sarà riportato come #weareacmilan. La frase, molto legata ai tifosi e volta a fidelizzare sempre di più gli appassionati del mondo rossonero verrà utilizzata per l’intera annata 2013-2014 nelle comunicazioni ufficiali dal club e dallo stesso sponsor tecnico nei propri canali ufficiali. Sarà l’anno dell’oro per i rossoneri. Per ora semplicemente sulla terza maglia, ma certamente il brand rossonero non ha lasciato nulla al caso, come sempre, lanciando fin da subito una grande campagna di proCapitan Ambrosini indossa la terza maglia del prossimo anno mozione del proprio brand. Solo il campo ci darà se i nuova “terza maglia” rossonera. “made in Adidas” climacool, sarà frutti saranno raggiunti anche e L’undici di Massimiliano Alle- garantita un’altissima vestibilità soprattutto a livello sportivo. gri fa un salto nel passato e, più in particolare, all’annata magica 2006-2007 in cui il luccicante color oro fece capolino sulle divise di Kakà e soci (in quell’occasione su nomi e numeri di maglia) poi vittoriosi ad Atene in Champions League nella finale contro il Liverpool. Maglia girocollo color oro, quindi, che sarà il motivo dominante dell’abbigliamento tecnico Milan per la prossima stagione. Le tre strisce, firma classica del brand Adidas sono nere, come gli inserti sui fianchi, mentre sul collo, a doppio giro rosso e nero è presente il richiamo ai colori societari. Continua anche in questa stagione il richiamo sulla maglia all’italianità del marchio Milan con il tricolore ricamato sia sul taschino presente sulla maglietta che sui pantaloncini neri coprendo con una forma a V entrambe le gambe. Ancora una
Abile con entrambi i piedi sa dribblare e servire ottimi assist ai compagni Gioca spesso di sponda per far salire la squadra Zeman lo ha definito una… “forza della natura”
Chi è
Nato a Buenos Aires, in Argentina, il 12 gennaio dell’86, Pablo Daniel Osvaldo è naturalizzato italiano. A Roma si è conquistato in breve tempo il soprannome di Simba, dall’omonimo personaggio della celebre saga Disney, appellativo assegnatogli dai tifosi giallorossi in virtù della sua somiglianza nel look e nell’esultanza con Gabriel Batistuta, il cui soprannome era Re Leone. Sposato e separato da Ana, ha avuto altri due figli da una relazione con una vecchia fidanzata.
LA LUPA POTREBBE
FAR LA STUPIDA STASERA Arriva la Roma a San Siro. La settimana scorsa, considerato il punteggio e la vittoria esterna della squadra capitolina in netta ripresa e il gioco altalenante, ma mai convincente dei rossoneri, si poteva ipotizzare una bella gara, giocata allo spasmo, concedendo più di una chance alla Roma. Questa, dopo aver portato via, diciamo in modo “rocambolesco”, i tre punti al 93 minuto, si apprestava a sbrigare la pratica Chievo nel più veloce e proficuo modo previsto. Invece quella strana legge che fa giustizia anche in campo calcistico ha colpito ancora, rendendo pan per focaccia ai giallorossi convinti di farne un sol boccone del predestinato Chievo, agnello sacrificale travestito da buon pandoro. Non è successo, anzi il Chievo, al pari di quanto è accaduto al Franchi, ha castigato, allo stesso minuto e con un’azione da geometria variabile, i giallorossi facendo precipitare le speranze europee dei capitolini, che si sono fermati a quota 58, superato dall’U-
gli OSPITI Giovanni Labanca
dinese e raggiunta dalla Lazio che, come previsto, ha finito di straziare la povera Inter proprio a San Siro, dopo 15 anni di sconfitte. La Roma ne è uscita scossa e con il morale a pezzi dopo aver dimostrato la fragilità tecnica e psicologica da cui è attanagliata nei momenti di maggior tensione. Ora, sotto il Cupolone si piangono lacrime di coccodrillo e certamente i padroni americani non saranno “ very happy”. Totti, il grande e indomito capitano, chiama la truppa a raccolta invitandola a non avere paura del Milan che, come logica, ha steso il retrocesso Pescara consolidando il terzo posto Champions. La Roma è una squadra di carattere che proverà a rialzarsi con l’obiettivo di portare a casa i tre punti. L’impresa, dunque, a Milano si può e si deve tentare, anche perché saranno tanti i “lupacchiotti” giallorossi a sostenere la squadra.
amarcord
domenica 12 maggio 2013
L’attaccante di Bari vecchia Antonio Cassano, che resta un “sano” ragazzo di strada e lo conferma nella sua esternazione all’età di venticinque anni: “A oggi mi sono fatto diciassette anni da disgraziato e nove da miliardario, me ne mancano ancora otto prima di pareggiare”, dopo l’esordio in Serie A con la squadra della sua
Antonio Cassano
città firma, nell’estate 2001, con la Roma un contratto per 60 miliardi di lire, un bel salto di qualità economico! L’esordio in Capitale è in Champions League contro il Real Madrid, partita persa 1-2, ma il suo primo gol in questa manifestazione lo realizza solo la stagione successiva contro il Genk e
legame di riconoscenza. Chiusa l’esperienza, tra mille polemiche, in terra ligure arriva a Milano, sponda rossonera, il 27 dicembre 2010 aggregandosi alla squadra in ritiro invernale a Dubai. Il 3 gennaio successivo, primo giorno utile per il calciomercato, viene deposito il suo contratto che prevede la distribuzione dei cinque milioni di euro da versare al Real Madrid, cifra stabilita al momento della cessione del giocatore alla Sampdoria, in capo alla società doriana, al Milan e allo stesso Cassa. L’esordio rossonero è contro il Cagliari il 6 gennaio, suo l’assist per il gol che assegna i tre punti finali. Il primo gol personale, invece, arriva a San Siro il 12 febbraio contro il Parma rendendosi p r o tagonista anche nei due gol di Robinho, entrambi suoi gli assist. Antonio Cassano, oltre ai meriti sportivi, si è reso protagonista molto spesso delle “cassanate”, questo è accaduto in tutte le società per cui ha giocato.
Antonio Cassano
in campionato arriva anche la tripletta nell’incontro vinto per 6-0 a danno del Siena. Con i capitolini ha messo a segno 39 reti in 118 presenze vincendo una Supercoppa italiana nel 2001. Il rapporto con la società giallorossa non è stato sempre idilliaco logoratosi, poi, definitivamente in occasione del rinnovo del contratto che l’attaccante rifiuta di firmare per 3,2 milioni di euro l’anno. Antonio non ha mai smesso di vivere il personaggio al limite delle regole, non si è smentito nell’esperienza spagnola con il Real Madrid, con cui ha vinto il campionato spagnolo 2006-2007, né con la maglia della Sampdoria, società con cui vive ancora oggi uno stretto
Con i rossoneri ha segnato 7 reti in 33 incontri disputati vincendo lo scudetto 2010-2011. L’attuale tecnico del Paris SG Carlo Ancelotti è riuscito fare bene in capitale e ancor meglio a Milano. Il centrocampista emiliano cresce nel vivaio parmense e ben presto approda sui palcoscenici di Serie A L’allora tecnico Nils Liedholm lo portò alla Roma nell’estate del 1979 battendo l’Inter, con cui disputò anche un’amichevole estiva, in dirittura d’arrivo. Il suo esordio in giallorosso è proprio contro il Milan, squadra che gli darà fama e grandi conquiste. In capitale, dal ’79 all’87, segnerà 12 gol in 171 presenze e conquisterà quattro Coppe Italia e uno scudetto.
Nel 1987 viene acquistato dal Milan per 5,8 miliardi di lire, squadra con cui vincerà praticamente tutto, da calciatore e successivamente da allenatore: due scudetti, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, due Supercoppe europee e una Supercoppa italiana, questo il bottino da calciatore in cinque anni con 10 reti in 112 presenze. Appende le Carlo Ancelotti scarpette al chiodo a 33 anni per intraprendere la carriera di alle- 1961, dove giocherà quattro stanatore calpestando quasi gli stessi gioni. Con i giallorossi vincerà
Carlo Ancelotti
campi che lo hanno, nel tempo, reso grande. Dopo l’esperienza in Nazionale, come vice di Arrigo Sacchi, prende per mano la Reggiana, in Serie B, portandola in Serie A. Successivamente torna a Parma come allenatore e in due anni conquista la qualificazione ai preliminari di Champions League con il secondo posto in classifica, record imbattuto in Serie A per i ducali, e l’anno successivo, in quinta posizione, conquista la qualificazione alla Coppa UEFA. Dopo la contestatissima parentesi juventina con cui vince la Coppa Intertoto, arriva alla panchina del Milan il 5 novembre 2001 riprendendo a vincere praticamente tutto: una Coppa Italia, un Campionato italiano, una Supercoppa italiana, due Supercoppa UEFA, una Coppa del mondo per club e soprattutto due Champions League. L’argentino, naturalizzato italiano, Antonio Valentin Angelillo, dopo la vincente avventura in nerazzurro, arriva sul campo della Capitale, correva l’anno
una Coppa Italia e una Coppa delle Fiere con 27 reti e 107 presenze. Nell’estate del 1965 Angelillo si trasferisce al Milan di Nils Liedholm, poco condiviso dai tifosi del Diavolo per il suo passato nerazzurro, dove segnerà una sola rete nelle 11 partite disputate e vincerà comunque lo scudetto rossonero 67-68. Oggi Angelillo Antonio Valentin Angelillo
Archivio Magliarossonera.it
5
Severa Bisceglia
lavora ancora come Fabio Capello osser vatore per l’Inter in Sudamerica, udite udite, fu lui a portare in nerazzurro il colombiano Iván Córdoba e soprattutto il super Capitano Javier Zanetti. Altro uomo vincente, ex di entrambe le squadre, è l’attuale commissario tecnico della Nazionale russa Fabio Capello. Il giovane Fabio viene acquistato nel 1967 dalla Roma di la carriera vincente di allenatore Helenio Herrera per 260 milioni e tornerà sia a Roma che a Milano. Con i rossoneri conquisterà quattro scudetti, tre Supercoppa italiana, una Champions League, e una Supercoppa UEFA. Tra i riconoscimenti individuali ha vinto anche tre volte il premio “panchina d’oro”. Dopo la parentesi di un anno con il Real Madrid, Capello viene ingaggiato dalla Roma di Franco Sensi in sostituzione di Zdeněk Zeman. In Capitale il tecnico friulano conquisterà lo storico terzo scudetto della squadra, restando ancora l’unico tecnico italiano a conquistare il tricolore della squadra capitolina, e una Supercoppa italiana, la prima della Fabio Capello storia giallorossa. di lire. Nei tre anni passati in capitale segnerà 11 reti in 62 presenze conquistando solo una Coppa Italia. Dopo sei anni passati alla Juventus, arriva al Milan, dove chiuderà la carriera di calciatore, scendendo in campo 65 volte e segnando 4 reti che gli consentiranno di vincere una Coppa Italia e uno scudetto. Una volta lasciato il calcio giocato intraprenderà
6
domenica 12 maggio 2013
Non ci resta che piangere Con Milan-Roma a San Siro invece ci divertiremo Peccato, veramente peccato per come cala il sipario sull’Inter in questa stramaledetta stagione. C’erano tre obbiettivi da centrare, non ne abbiamo preso uno. In tutta sincerità fino all’ultimo pensavo che almeno in Europa League ci saremmo andati. Invece il colpo micidiale lo ha sferrato la Lazio a San Siro mercoledì sera dove ho visto un Moratti veramente deluso. Non tanto per la prestazione fornita dai nerazzurri quanto per la mancanza di fiducia dei giocatori e dei tifosi quasi tutto fosse stato già scritto in antiCUGINI Emanuele Tramacere
cipo prima della partita. Il rigore sbagliato da Alvarez non voglio nemmeno commentarlo. Purtroppo l’argentino ci ha abituati ad errori del genere. Sbaglia gol facilissimi sotto porta e un minuto dopo fa cose straordinarie degne di un fuoriclasse. L’Inter, però, non ha bisogno di questo tipo di alti e bassi. Ha bisogno di giocatori dal rendimento costante pronti ad entrare in gioco nel momento giusto. Passando alla partita di questa sera del Milan con la Roma penso ci si possa divertire. La Roma è una squadra imprevedibile. Lo ha dimostrato andando a vincere a Firenze contro un av-
Una lenta ripresa
Alla ricerca di segnali importanti i nerazzurri sfidano un Genoa quasi salvo Anche l’ultimo obiettivo stagionale, seppur di ripiego, è andato agli archivi con una bocciatura tutt’altro che velata. La sconfitta nel turno infrasettimanale ha chiuso definitivamente e matematicamente le porte europee alla formazione nerazzurra che nella prossima stagione concentrerà le proprie attenzioni soltanto sui rettangoli verdi del grande stivale italiano. Mancano quindi due sfide, tutt’altro che semplici, a cominciare dalla trasferta di Marassi contro un Genoa ancora non salvo che rischiano di essere le ennesime pagine marce di una stagione nata bene e cresciuta come un albero dalle radici non solide. Ma che stimoli può dare, quindi una partita come quella di Genova? Che energie può trovare una squadra che era partita con l’obiettivo Champions League, si è scottata a novembre con il sogno scudetto, è ripiombata nella strana lotta ad un posto europeo e si è ritrovata, nelle ultime settimane a cercare affannatamente l’ingresso laterale della competizione continentale senza trovare alcuna soddisfazione? La risposta potrebbe sembrare tanto semplice quanto scontata: nessuno stimolo e nessuna energia, o quasi. Quel quasi è legato a due semplici ma basilari fattori che, archiviati
costruire tassello dopo tassello e queste ultime due partite non possono che essere una vetrina importante per comprendere chi e in che modo i giocatori rimasti a disposizione di Andrea Stramaccioni potranno tornare utili in futuro. E alloAndrea Stramaccioni ra proprio da Marassi, flop anche contro la Lazio manco a dirlo continua gli obiettivi minimi, rimangono l’emergenza nerazzurra perché alla base di ogni sorta di lavoro, se qualche spiraglio può arrivare professionistico o meno: la vo- dall’infermeria, con il recupero glia di mettere in mostra il pro- di Cassano e il probabile rientro prio valore e la strenua difesa di di Chivu fra i titolari, si allarga un brand che in soli tre anni si il numero degli assenti con Raè ritrovato dal tetto del mondo nocchia e Jonathan nuovamente alla situazione che oggi siamo iscritti all’elenco dell’infermeria e costretti ad affrontare. Partendo Juan Jesus e Alvaro Pereira squaproprio dal secondo di questi lificati per diffida avendo rimestimoli l’Inter ha una estrema ne- diato l’ennesimo cartellino giallo cessità di difendere la credibilità della stagione nella sofferta sfida mondiale del proprio marchio. con la Lazio. Formazione obbliUna società come quella di corso gata, quindi, con tanti primaveVittorio Emanuele ha bisogno di ra aggregati alla prima squadra risultati convincenti per attirare ed un modulo che vedrà Camcon ancor più fermezza i tanto biasso abbassato lungo la linea agognati soci (indonesiani, ka- difensiva ed il trio Kuzmanovic, zaki, russi…) in grado di aiutare Kovacic, Benassi costretto agli o subentrare a Massimo Moratti straordinari alle spalle del tridenper la costruzione di un nuovo te Rocchi-Guarin-Alvarez. Semstadio e di una Inter di nuovo pre più vicino ad una salvezza vincente. Oltre a questo c’è un matematica al Genoa di Davide mercato, in entrata e in uscita da Ballardini bastano due punti in
due partite per guadagnarsi sul campo un altro anno nella massima serie. Nelle ultime sfide il grifone non ha brillato in quanto a propensione offensiva, avendo posato l’attenzione più sulla propria fase difensiva e, soprattutto sugli echi provenienti dagli altri campi della serie A. Ballardini non ha problemi di formazioni e, oltre ai lungodegenti Olivera e Ferronetti, dovrà fare a meno del solo Marco Rossi. Si va verso la conferma, quindi dell’11 sceso in campo all’Olimpico di Torino nella scialba nottata di mercoledì con Marco Borriello (che in passata ha già punito i nerazzurri) voglioso di raggiungere quota 15 marcature stagionali. Il portiere della nazionale Gigi Buffon ricevette numerose critiche quando si lasciò nell’ormai celebre uscita “meglio due feriti che un morto”. Le partite che hanno avuto come alone negativo proprio questa sensazione in questo finale di stagione sono state molte e sono state altrettanto poco rilanciate e dibattute dai media nazionali. L’Inter è alla ricerca di piccoli segnali di ripresa, mentre il Genoa è alla ricerca di pochi punti che significherebbero salvezza. E se fosse questo il caso anche di Genoa – Inter? Al campo l’amaro verdetto.
versario in forma smagliante per poi capitolare clamorosamente in casa col Chievo, che è sì un’ottima formazione guidata da un bravo allenatore come Corini, ma nel contempo è anche un undici contro il quale per un po’ di attenzione puoi conquistare i tre punti. Per quanto concerne i nostri cugini, direi che stanno benissimo di salute, non tanto per il tondo successo col Pescara bensì per le convincenti prestazioni fornite da qualche mese in qua dopo un avvio di stagione a dir poco disastroso. I rossoneri, al di la dell’apporto di Balotelli, se si esclude la scoppola presa a Barcellona in
il BAFFO Sandro Mazzola
Champions, stanno meritando il terzo posto. La Fiorentina è dietro l’angolo aspettando un passo falso di Abbiati e compagni contro la Roma ma pure la squadra di Montella non avrà una domenica tranquilla, considerando che a Firenze scenderà in campo un Palermo disperato che puè far altro che puntare alla vittoria per tenere acceso un lume di speranza per non retrocedere. E’ vero, i siciliani la salvezza se la sono giocata in casa perdendo con l’Udinese. Ma lottare sino alla fine è un loro dovere.
Cartellino ross(ett)o Velia Paini
Una donna che ‘inavvertitamente’ ha sposato un vero tifoso impara presto alcune piccole regole di sopravvivenza, tra queste la più importante è capire che il calcio non si limita ai 90 minuti della partita, sarebbe troppo bello! In preventivo bisogna mettere il borbottio che segue le tre ore successive. I casi sono due: la squadra del consorte ha vinto, tutto bene, subisci solamente un resoconto
questione di fato avverso. In quel caso è necessario allontanare immediatamente i bambini che potrebbero imparare un nuovo vocabolario da sciorinare l’indomani a scuola facendo inorridire le maestre ed evitare accuratamente di menzionare il rigore subito (naturalmente a torto) anche se hai visto perfettamente che il giocatore che ha innescato il fattaccio ha azzoppato il portiere avversario, il
IL CALCIO NON SI LIMITA AI 90’ DI GIOCO . .SAREBBE TROPPO BELLO
dettagliato di ogni passaggio di palla, presunto sopruso subito, alzata di ciglio dell’arbitro (cornuto se ha guardato male un giocatore della sua squadra e “personcina a modo e molto corretta” se ha cazziato selvaggiamente la squadra avversaria!). La sua squadra ha perso. Il borbottio è continuo e molto basso , tra un suono gutturale e l’altro riesci a distinguere qualche parolaccia. Di solito la sua squadra ha giocato molto bene ma la palla non voleva proprio entrare e, naturalmente, è una
guardalinee e un passante. Messe in atto queste piccole strategie puoi tornare serenamente alla tua vita ricordando, con una certa nostalgia, i bei tempi in cui la tecnologia non aveva raggiunto la tua famiglia e la domenica tuo marito partiva, armato di sciarpa e gagliardetto, alla volta dello Stadio. Ti resta sempre la consolazione che la fine del campionato si avvicina, ben tre settimane di pace in cui potrai vendicarti obbligandolo a vedere con te tutte le 2120 puntate di Beautiful!
domenica 12 maggio 2013
7
Milan-Roma tanti gol per conquistare l’Europa le SCOMMESSE Pino Sardiello
La grande occasione. Questo è il titolo più azzeccato per la serata in cui il Milan saluta il pubblico di San Siro nella gara contro la Roma che può regalare ai rossoneri l’aritmetica qualificazione al preliminare di agosto che vale l’accesso ai gironi di Champions League. La sgambata di Pescara nel turno infrasettimanale ha confermato i 4 punti di vantaggio sulla viola, corsara a Siena, e ora match point e servizio per Allegri, in onore degli Internazionali d’Italia di tennis in corso
Un terzo delle gare dei giallorossi finite con oltre 5 gol di svolgimento al Foro Italico di Roma. Proprio da quelle parti arriva l’ultimo avversario stagionale interno, la Roma di Andreazzoli, reduce dal ko all’Olimpico contro il Chievo che è costato il 5° posto, l’ultimo utile in chiave Europa League, a vantaggio dell’Udinese. Giallorossi che si confermano vera mina vagante del torneo in grado di battere la Juve in casa ma di scivolare con Palermo, Pescara e Chievo o vincere a Firenze con l’unico tiro in porta al 90’; diventa difficile affidarsi all’1X2 con squadre tanto particolari in
campo, meglio orientarsi su una pioggia di gol che, visti i numeri e le statistiche, potrebbe verificarsi. Capitolini con numeri difensivi da retrocessione contrapposti ai numeri d’alta quota dell’attacco, mentre il Milan, dopo l’inizio difficile, ha mostrato una continuità impressionante e i numeri parlano chiaro: solo Juve e Napoli hanno preso meno gol e 4° attacco della Serie A. Puntiamo in alto: 5+! La giocata è semplice, nella gara ci devono essere minimo cinque reti: alla Roma è capitato già 13 volte in stagione al Milan
no al 3,50, tanta roba. Vi ricordiamo che potete scommettere Live sulla partita attraverso i vostri Smartphone, Iphone o Tablet dai quali, scaricando le applicazioni dei maggiori concessionari italiani, potrete entrare nel mondo della giocata durante le gare. InMassimiliano Allegri, una vittoria e il Milan è in Champions League fine, occhio a mercoledì 15. solo 6 e anche all’andata fu un tri- E’ in programma in terra Oranpudio di reti. La quota gira intor- ge, all’Amsterdam Arena, la finale
di Europa Legaue tra Benfica e Chelsea, due squadre eliminate nei gironi di Champions League e che sono reduci da un’ottima seconda parte di stagione. Una gara che ci si può attendere equilibrata con il favore del pronostico che pende tutto dalla parte dei Blues, per esperienza e valore tecnico. Possiamo andare in direzione di un segno 2 con handicap, quindi un successo per Lampard e compagni con 2 gol di scarto, che paga intorno a 4 volte e mezzo la posta. Stesso moltiplicatore per Fernando Torres come Primo Marcatore dell’incontro, lui sa come segnare in una Finale... In bocca al lupo!
Mou, tre destinazioni: Londra, Parigi, Roma Alta tensione a Madrid dove Josè Mourinho è alle prese con una rivolta interna sfociata dopo il 4-3 rimediato in Liga al Bernabeu contro il modesto Valladolid. Lo Special One non solo è stato fischiato dai tifosi delle Merengues a fine gara ma è addirittura venuto quasi alle mani con il difensore Pepe, suo grande amico ed estimatore fino a qualche mese fa prima della bocciatura di Casillas fra i pali madrileni in favore della riserva Lopez. La lite non ha mancato di sollevare parecchia ironia e malumore nel clan del Real che sembra piuttosto imbufalito soprattutto all’indomani delle di-
chiarazioni del portoghese in merito alla sua permanenza a Madrid. Per cancellare gli attacchi Mou ha intanto messo al tappeto nell’anticipo di campionato di mercoledì il Malaga seppellendolo di gol. Ma qual è il vero futuro di Mourinho per quanto concerne la prossima
stagione? C’è chi giura di aver visto Josè a Roma contattato da Sabatini, pronto a svenarsi per averlo sulla panchina giallorossa nella prossima stagione, c’è chi invece lo ritiene ormai accasato al Psg con Ancelotti pronto a fare le valige per la Spagna, via Real. Radiomercato, e alcuni tabloid inglesi, sostengono invece che il mister lusitano abbia già acquistato un lussuoso appartamento a Londra dopo una lunga chiacchierata con Roman Abramovich, il presidentissimo russo del Chelsea. Lo Special One, tuttavia, per sbarcare in Inghilterra, avrebbe messo diverse clausole chieden-
do innanzitutto ad Abramovich il fuoriclasse colombiano Falcao, attualmente in forza all’Atletico Madrid. Optasse per la sponda del Chelsea, l’arrivo di Mourinho risulterebbe un ritorno un po’ particolare per i tifosi dei Blues dopo l’addio polemico di qualche anno fa. Finisse, al contrario, in Francia al Psg, ci sarebbero di sicuro diverse cose da discutere: Mou, infatti, avrebbe messo dei paletti chiedendo, oltre a Falcao, almeno altri due giocatori di spessore, primo fra tutti Cristiano Ronaldo, tra l’altro, già nel mirino dei parigini indipendentemente dall’arrivo del tecnico porto-
MERCATO Luigi Sada
ghese. E la Roma? La notizia del blitz di Mourinho nella capitale sembra da fantamercato ma con lo Special One tutto può succedere. Anche di accasarsi a Roma. Magari all’ultimo momento. Il Milan, intanto, ha avuto richieste per Bojan dall’Amburgo mentre Guardiola, prossimo allenatore del Bayern Monaco, sembrerebbe avere come obbiettivo principale l’interista Guarin. Il club nerazzurro nel frattempo pare stia trattando Puggioni, giovane portiere del Chievo Verona autore di parate straordinarie all’Olimpico nella gara vinta dai clivensi martedì sera per 0-1 con la Roma.
8
domenica 12 maggio 2013
Un anno passato insieme con passione e professionalità
i CLUB Giovanni Labanca
Cari amici milanisti, il detto che il tempo passa in fretta è maledettamente vero. Stadio5 taglia felicemente il traguardo del terzo anno di pubblicazione, passato a raccontare la “vita” dei club. Noi abbiamo cercato di stare molto vicini ad ognuno di voi, per permettervi un migliore utilizzo del mezzo a vostra disposizione per tutte le vostre esigenze. Noi stessi, autori dei resoconti delle vostre attività, abbiamo imparato tante cose sui tifosi, sul loro mondo non sempre del tutto noto eper questo tante volte criticato e biasimato ingiustamente. Siamo partiti all’inizio dell’ anno con i Milan Club della Lombardia, i più vicini a Milano. Abbiamo incontrati soci di tutte le categorie, con le loro sane e belle idee, abbiamo anche conosciuto le loro stesse vite, fino a capire che tante cose all’apparenza facili, erano frutto
Soci Milan Club Lauria a San Siro
Milan Club “La Louviere” Gi. Lab. - Uno dei maggiori e più importanti Milan Club affiliati all’A.I.M.C. è sicuramente quello di La Louviére ,in Belgio. Il suo fondatore è Pino Dessole, immigrato sardo in terra Belga, dove ,parallelamente alla sua florida attività di albergatore, si occupa anche dell’organizzazione dei tantissimi tifosi rossoneri. Da poco ha festeggiato il 20 ° anno di vita del sodalizio rossonero, con grandi feste, ma soprattutto con l’organizzazione di un superlativo stage dei Milan Club del Benelux, cui hanno preso parte ben 170 ragazzi. Li hanno ospitati nella cittadina belga ,dove si sono svolte partite di calcio, ma soprattutto lezioni teori-
che e pratiche sulle regole del calcio. Il Milan, come Società, ha contribuito inviando alcuni tra i suoi migliori tecnici- insegnanti. Prima di questo importante evento, salutato con simpatia e grande plauso anche dalle autorità locali, il Club ha dato ospitalità agli under 2001, con il Milan Junior Camp, guidati da Corrado Cotta e Mariano Vaccaro. “E’ nostro dovere, ci dichiara soddisfattissimo il presidente Dessole, rivolgere le nostre attività ai ragazzi che sono la nervatura della nuova società civile e sportiva. Per venire incontro alle richieste dei ragazzi meno fortunati, il nostro Club si è anche accollato le loro rispettive spese , anche per comperare l’equipaggiamento previsto. Insomma, siamo una vera ed autentica famiglia e , così facendo, favoriamo anche l’integrazione socio- sportiva tra ragazzi di diverse nazionalità ,raccogliendo il pieno plauso della Municipalità e del mondo dell’Associazionismo”. “Con l’occasione fornitami da
Stadio5 - continua il fondatore del Club - mi si lasci ringraziare tutta la cittadinanza locale che non hanno frapposto nessun ostacolo allo svolgimento delle due importanti manifestazioni, a cui, per la verità, ha lodevolmente contribuito” A parte questo, cosa si è fatto per il tifo a favore del Milan? “Lo abbiamo seguito in lungo e largo sia in campionato, sia durante le qualificazioni della Coppa. Non meno di settanta soci alla volta, sono calati a Milano che, dopo aver pranzato sempre al Ristorante Replay di Piazzetta Pattari della città, si sono riversati in massa allo stadio. Noi ci riteniamo soddisfatti di Allegri che ha portato la squadra al terzo posto che è come aver vinto lo scudetto, in termini di guadagni per la Società. Facciamo un pressante invito a Berlusconi perché comperi nuovi bravi giocatori per tornare ad essere ancora più competitivi. Infine, misi lasci ringraziare tutti i miei collaboratori che si danno sempre un gran da fare.”
di sacrifici economici e personali, tutti indirizzati al superiore bene comune del tifo per il Milan. Siamo stati in raduni grandiosi ,ma anche in piccole sedi dove il fattore comune è stato e continua ad essere quella bella parola che si scrive tifo ma si chiama amore e passione. Il nostro lavoro lo abbiamo fatto per questo e a considerare il vostro ricambiato interessamento, abbiamo capito che l’idea di Stadio5 era una buona e che sarà sempre più un ottima idea per tutti. Abbiamo attraversato l’Italia, anche se non sempre fisicamente, ed abbiamo capito le distinzioni regionali e caratteriali della massa spropositata di tifosi che sotto certi aspetti sono simili. Quelli del centro e del Sud Italia hanno una marcia in più degli altri, perché più focosi di carattere, legati in modo viscerale alla squadra al giocatore visto non
solo come campione ed idolo, ma anche come normale uomo con cui dialogare. I presidenti hanno sempre tenuto sotto controllo la Società e la squadra in modo particolare. Alla fine sono tutti soddisfatti, anche se con diverse sfumature del Campionato che ,partito malissimo, ha invece recuperato via via, grazie alle strategie di Allegri che, come tutti gli hanno riconosciuto ampiamente, ha raddrizzato la barca in tempo per portarla in un porto sicuro che si chiama Champions, Coppa dei Campioni. Il che, visto come vanno le cose, può considerarsi a livello contabile – economico, un ottimo risultato che fanno dimenticare le tante polemiche, talvolta pretestuose, che lo hanno accompagnato, domenica dopo domenica. Tutto sommato, è come aver vinto lo scudetto, soprattutto se sei partito con tanti
handicap, il principale dei quali è stato lo smembramento della squadra, con la vendita dei suoi miglior giocatori. Al posto di Allegri, qualcun altro si sarebbe dimesso. In conclusione, dobbiamo dire grazie anche a tutto lo staff dell’A.I.M.C., Muccia Malvestiti, Arabella. Claudio Maspero ed il presidente Munafò, che di tanto aiuto sono stati prodighi. Un grazie, quindi, ai Milan Club Seregno, Lissone, Cantù, Nereo Rocco, Le femmine di Saronno, Cesenatico, Riccione, Lauria, Moliterno, Oppido Lucano, tanto per citarne alcuni dei quali ci siamo direttamente interessati. Preghiamo, in conclusione, tutti i Milan Club di continuare a leggerci per una prossima ancora più apprezzata collaborazione nel reciproco interesse. Un cordiale saluto da Giovannni Labanca
Capello: Allegri resta al Milan Luigi Sada
Berlusconi dovrebbe dargli fiducia
Fabio Capello è in Italia. Il tecnico friulano, attualmente alla guida della nazionale russa, passa il suo prezioso tempo seguendo con attenzione l’ultimo sprint delle squadre del campionato italiano. L’altra sera don Fabio era a San Siro dove ha messo a fuoco il momentaccio dell’Inter. “Qualcosa – ha fatto rimarcare Capello – sicuramente non funziona all’Inter. La squadra mi è sembrata priva di idee e mordente. Non riesce a essere concentrata sull’impegno e ha parecchi sbandamenti in difesa. Probabilmente la raffica di infortuni ha condizionato non poco le prestazioni dei nerazzurri innestando altri problemi, ad esempio psicologici, oltre a quelli tecnici. C’è comunque una cosa buona: ormai siamo all’epilogo della stagione e i programmi futuri della società potranno essere stilati con maggior serenità. Sicuramente non è bello vedere una squadra come l’Inter fuori dall’Europa. Ma
nel calcio non è la prima volta che succedono queste cose. E capitato un po’ a tutte le big”. Poi un elogio alla Juventus: “Sono felice per il successo della squadra bianconera. Lo scudetto i ragazzi di Conte lo hanno vinto con pieno merito.
ben ventidue anni e quindi per me è come una famiglia. Allegri ha fatto un buonissimo lavoro. Quando si cerca di costruire qualcosa con i giovani ci vuole un po’ di tempo. Lui è riuscito a farlo. Ha lanciato i giovani, fa giocare un buon cal-
La Juventus, a parte la sconfitta interna con l’Inter del girone d’andata, ha dimostrato sempre di essere all’altezza della situazione, pronta a sferrare il colpo vincente”. Infine, due parole sul Milan, una squadra che Capello conosce benissimo: “Ho un rapporto – ha spiegato il mister della Russia - molto buono con il Milan, dove ho lavorato per
cio alla squadra. Quindi, credo che Allegri farebbe bene a rimanere. Personalmente, ritengo che sia un allenatore adatto al Milan. Penso che il presidente Berlusconi, molto presto, valuterà a fondo il lavoro del suo tecnico, decidendone futuro, che per conto mio dovrebbe essere rossonero, indipendentemente dagli ultimi risultati”.
domenica 12 maggio 2013
Terzo posto blindato per il Milan
9
Laura Tangari
I rossoneri però non devono distrarsi con la Roma. Inter, addio a tutto L’Inter affonda. L’Europa è sparita dai programmi futuri e alla squadra di Stramaccioni non resta altro che raccogliere le briciole indossando con umiltà i panni di giudice in prospettiva delle ultime due importanti partite di campionato col Genoa e l’Udinese. Per il resto meglio metterci una pietra sopra. Specialmente dopo aver rivisto con attenzione il calcio di rigore gettato al vento, anzi alle stelle, da Alvarez contro la Lazio. La scorsa giornata ha in pratica confermato il secondo posto in classifica e l’accesso diretto in
Champions del Napoli grazie alla rotonda vittoria esterna col Bologna e contemporaneamente ha quasi staccato il pass al Milan per i preliminari dell’Europa che conta, anche se la Fiorentina vincendo a Siena ha dimostrato di non voler mollare la presa sino alla fine. Per i toscani di Iachini una sconfitta che sa di condanna definitiva alla B, insieme al Palermo che le busca alla Favorita dall’Udinese di Guidolin. Torino e Genoa, con la radiolina in panca all’Olimpico sintonizzata su Palermo, non si sono fatte male e di conseguen-
Nel segno del destino PRIMAVERA Daniel Rizzo
Il Milan primavera di Dolcetti e l’Inter primavera di Bernazzani hanno rispecchiato fedelmente l’andamento delle rispettive prime squadre. Infatti, i ragazzi di Dolcetti, dopo un inizio di stagione deludente, sono riusciti a risalire la china inanellando una serie di successi uno dietro l’altro, imitando lo stesso percorso dei ragazzi di Allegri: disastroso a inizio anno e in formato super nella seconda
parte della stagione. Lo stesso dicasi per i baby interisti, il cui inizio di stagione andava di pari passo all’Inter dei ‘grandi’ ovvero prestazioni maiuscole e un gioco corale invidiato da tutti. Poi, all’improvviso, tutte e due le formazioni di proprietà Moratti si sono sciolte come neve al sole. L’elemento comune che balza l’occhio è stato il numero di infortuni che ha colpito sia la squadra alle-
inoltre, che la primavera nerazzurra è stata costretta, nella parte più cruciale della stagione, al prestito di alcuni suoi giocatori importanti alla prima squadra per sopperire ai tanti infortuAldo Dolcetti, tecnico Primavera Milan ni subiti dalla compagine interista. Infatti, nelle seminata da Bernazzani che quella di finali dei Playoff contro il Torino, Stramaccioni, mettendo la parola la squadra di Bernazzani oltre ai fine a ogni obiettivo fissato ad ini- già infortunati Tassi, Alborno ha zio stagione. Da non trascurare, dovuto fare a meno di Pasa, Forte,
za, salvo terremoti, la salvezza sembrerebbe centrata. Oggi il Toro andrà a Verona ad affrontare un Chievo tranquillissimo mentre il Genoa ospiterà a Marassi quell’Inter che non vede l’ora di chiudere la sua sciagurata stagione e andarsene in vacanza. Il Palermo, infatti, a Firenze con la Viola sembra ormai tagliato fuori da ogni recupero. Tiene banco invece stasera a San Siro la sfida fra il Milan, reduce dallo 0-4 col Pescara, e la Roma bocciata martedì dal Chievo corsaro di Corini. La Viola spera in un colpo di coda della Lupa romana
per poi sperare in un miracoloSiena all’ultima giornata nel match che il Diavolo sosterrà al Franchi. Ma i giochi sembrano già fatti, in alto e in bassa classifica. La Juventus, dopo aver fatto imbufalire i tifosi dell’Atalanta, ieri pomeriggio, ha anticipato il lavoro col Cagliari. Questa però è un’altra storia. Per chi vuole invece trascorrere un pomeriggio tranquillo c’è il derby emiliano del Tardini fra il Parma e il Bologna, con Donadoni e Pioli che si strizzano l’occhio per la salvezza matematica conquistata con due turni di anticipo.
I baby interisti crollano come la squadra guidata da Stramaccioni I Dolcetti Boys compiono una rimonta proprio come il Milan di Allegri Ferrara e Garritano, convocati da Stramaccioni nell’incontro esterno contro i rosanero di Sannino. Per fortuna di Dolcetti, invece, il discorso infortunio è stato l’ultimo dei problemi. L’ex tecnico di Spal e Siofok è riuscito a costruire, dopo uno sbandamento iniziale, una squadra capace di collezionare nel girone di ritorno undici
vittorie su tredici incontri. Una cavalcata straordinaria culminata col raggiungimento del secondo posto, utile per l’accesso diretto alle Final Eight. Appuntamento dunque a Gubbio, città in cui ,dal 2 al 9 giugno, verrà eletto il campione d’Italia 2012/2013.
10
domenica 12 maggio 2013
ESTERO Luigi Sada
Barcellona e Psg verso il traguardo
Oggi, col turno di Liga e Ligue 1, La panoramica si decide con ogni probabilità l’aseuropea, in mesegnazione dei titoli di campione rito allo scettro di Spagna e Francia 2012-13. In di campione pole position Barcellona e Paris nazionale, è Saint Germain, con Real Madrid comunque ame Marsiglia alle loro spalle, rispetpia, con diverse tivamente distanziate in classisorprese all’orfica di otto e sette punti. Finora dine del giorno. a centrare l’obbiettivo, con largo Ecco la situaanticipo, sono stati Manchester zione dei torUnited in Premier League e Banei del Vecchio yern Monaco in Bundesliga. Un Continente: in trionfo per la squadra di Alex Belgio ci sta Ferguson nei confronti del City, provando l’Anattualmente secondo, e quella simo avversario dei bavaresi nella derlecht col tandem Bruges e di Jupp Heynckes sul Borussia finalissima di Champions in pro- Werengen in ritardo di sole due Dortmund di Jurgen Klopp pros- gramma a Londra il 25 maggio. lunghezze. In Portogallo fanno a
botte il Benfica e il Porto per la prima piazza mentre in Svizzera il Basilea, al trentunesimo turno di campionato, prova a respingere gli assalti di Grassohppers e San Gallo, rispettivamente a tre e sei punti di distacco. In Russia il Cska tenta di respingere gli attacchi dello Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti posizionato sotto di tre punti dai moscoviti, con l’Anzhi di Eto’o terzo con dieci lunghezze di distacco. In Serbia prosegue il braccio di ferro fra il Partizan Belgrado e i cugini della Stella Rossa con la Vojvodina che tenta un difficile recupero. Stesso discorso in Polonia con il
Legia Varsavia avanti due punti sul Lech Poznan. Domina invece in Croazia la Dinamo Zagabria che vanta ben tredici lunghezze sui concittadini del Lokomotiv ed è praticamente campione. In Scozia, spariti lo scorso torneo i Rangers Glasgow per il famoso fallimento, il Celtic non ha avversari e fra poco festeggerà la vittoria finale. In Israele il Maccabi Tel Aviv ha praticamente in pugno il titolo, dal momento che il secondo in classifica, Maccabi Haifa, registra un ritardo di ben quindici punti. In terza posizione l’Hapoel Tel Aviv. In Turchia viaggia forte il Galatasaray, col Fenerbahce in
Benfica-Chelsea, appuntamento con la storia Nella finale di Europa League sfida nella sfida tra i bomber Torres e Cardozo
Un’altra finale, dodici mesi dopo quella di Champions League, a Monaco di Baviera, vinta ai calci di rigore contro il Bayern Monaco. Un anno fa il Chelsea non era favorito, quest’anno arriva all’ul-
timo atto da protagonista, proprio come vuole il pronostico. Eliminati dall’Europa che conta da Juventus e Shakhtar Donetsk, i Blues si sono rifatti con gli interessi in Europa League, spazzando via tutte le avversarie che hanno incontrato sulla loro strada. Una rivincita per Benitez, entrato in corsa per sostituire l’esonerato Di Matteo e un dead man walking fin dal primo giorno, capace nonostante i dissi-
di con con stampa, Abramovich e tifosi di trovare un equilibrio e di arrivare a giocarsi una coppa che conosce bene per averla vinta nel 2003-2004 con il Valencia (la vecchia coppa Uefa). In caso di successo, Rafa potrebbe fare un regalo inaspettato al “nemico” Mourinho, che avrà in eredità la sua panchina tra qualche settimana. Vincere l’Europa League vorrebbe dire giocare la Supercoppa Europa, in programma ad agosto all’Eden Arena di Praga, dove potrebbe esserci il Bayern Monaco di Guardiola, rivale del (non più)
Special One nella Liga. Siamo ancora nella fase delle ipotesi perché il prossimo 15 maggio all’Amsterdam Arena ci sarà di fronte il Benfica di Jorge Jesus che, forse per il nome, nelle ultime stagioni ha fatto un piccolo miracolo, riportando il glorioso club portoghese nell’elite del calcio europeo e tornando a giocare una finale di coppa che manca dal 1990 (ko 1-0 contro il Milan di Rijkaard). Sarà una sfida nella sfida tra due attaccanti con il gol nel dna, da una parte il Nino Torres, cinque gol (più tre in Champions League),
contro Oscar Cardozo, a segno sei volte, due punte che in estate potrebbero cambiare aria. Torres non vuole fare la riserva di Falcao, promesso sposo del Chelsea, e ha chiesto di essere ceduto, El Tacuara dopo 160 gol in 255 partite con le Aquile è pronto a fare il grande salto in Premier League, dove già lo temono. Nelle ultime dieci partite con la maglia del Benfica contro club inglesi l’attaccante paraguaiano ha infatti segnato sei gol. Ma gli indizi di mercato non finiscono qui. La stampa inglese parla di un interesse del Chelsea per Nico Gaitan, centrocampista offensivo argentino, e Nemanja Matic, mediano serbo con passaporto slovacco, ceduto proprio
ritardo dieci lunghezze. In Bulgaria testa a testa fra il Levski Sofia e il sorprendente Ludogorets. In Ungheria il Gyor ETO ha praticamente vinto lo scudetto mentre in Danimarca il Copenaghen, col pareggio nel derby con il Brondy, taglia il traguardo davanti al Nordsjelland, formazione che ha reso la vita dura alla Juventus in Champions la scorsa stagione. In Svezia va forte l’Helsingborg tallonato dal Malmoe, mentre in Finlandia l’HJK Helsinki guida il gruppone davanti al Vasaa PS. Per chiudere, un salto in Cina dove il Quangzhou lotta per il primato con lo Shandong.
Federico Zanon
dai Blues al Benfica nell’affare che ha portato il difensore brasiliano David Luiz a Stamford Bridge. Ogni possibile trattativa è rimandata al 16 maggio, in Olanda i due club vogliono scrivere la storia. Il Benfica vuole tornare a vincere in Europa dopo 51 anni (nel 1962 con Eusebio vinse la Coppa dei Campioni in finale contro il Real Madrid), il Chelsea vuole diventare il quarto club, dopo Juventus, Ajax e Bayern Monaco, a conquistare tutte e tre le coppe europee, dopo aver alzato cielo la Coppa delle Coppe (1970/71 e 1997/98) e, l’anno scorso, la Champions League. Sarà rossi contro blu, come in una sfida di calcio balilla all’oratorio. Ma in palio c’è la gloria.
Champions - Europa League - Serie A TIM su MAXI schermo - diretta PREMIUM
domenica 12 maggio 2013
It’s possible
11
BASKET Beppe Vigani
Milano può battere i campioni d’Italia in carica, ma non sarà facile Archiviata Gara 1, ora il clima dei playoff si accende per davvero. L’appuntamento è per stasera alle 18,15, sempre al Mediolanum Forum di Assago. Chi vince può impattare o distanziare l’altra squadra di due match, ma questo quarto di finale non sarà mai scontato fino alla fine. L’EA7 dovrà scendere dall’amaca per potersi guadagnare il posto che merita, almeno sulla carta. Sul campo, però, non gioca la carta, ma giocatori che invidiano tutti. Bogdan Tanjevic, coach dell’ultimo scudetto di Milano datato 1996, è abbastanza eloquente sulla squadra di Sergio Scariolo: “Milano vincerà il titolo, non può essere altrimenti. Vi sono giocatori che nessuno ha, sareb-
Mensah Bonsu, intimidatore dell'EA7 Foto di Savino Paolella 2013
RUGBY Tony Morandi
be un delitto se perdesse”. Con una squadra meno forte, l’anno scorso le Scarpette rosse fecero meglio. In semifinale di Coppa Italia arrivarono vicinissimi a estromettere i campioni d’Italia di Siena e si qualificarono nelle Top 16 di Eurolega, da cui uscirono arrivando a pari punti con l’UNICS Kazan. Quest’anno casa Olimpia è stata oggetto di situazioni farsesche (basti vedere il licenziamento del vice allenatore Fabrizio Frates), il taglio di giocatori voluti dallo stesso coach (Cook, Hendrix, Stipcevic), con il rientro di Bremer e Radosevic, allontanati dallo stesso coach alla fine dell’ultima stagione. La squadra è molto competitiva, ma vi sono alcuni equivoci. Keith
Langford ha mani pazzesche, ma inibisce il gioco della squadra, opprime il talento di Alessandro Gentile, fa ombra a Malik Hairston, meno classe della guardia di Fort Worth, ma più utile in difesa. C’è il “nodo” Antonis Fotsis, ala di indubbie qualità che a Milano non si è mai espresso al meglio. L’arrivo di Nana Papa Yaw Mensah-Bonsu ha dato forza fisica e atletismo sotto le plance che né Bourousis, né Radosevic riescono a dare, nonostante siano centri di ruolo. Pops è uno che ha conosciuto l’Nba (Toronto, Houston e New Orleans) e può essere l’arma in più. Stasera sapremo se Milano farà le cose sul serio, perché poi dovrà affrontare Siena per ben due volte consecutive
al PalaEstra. I toscani non sono quelli dell’anno scorso (McCalebb, Zisis, Kaukenas, Stonerook, Lavrinovic e Andersen non ci sono più e pochi sostituti ne sono all’altezza), ma abdicare dopo sei titoli consecutivi non è una cosa facile da digerire. La Coppa Italia vinta proprio in casa dei milanesi il 10 febbraio, ne è una dimostrazione più che valida. Nelle due sfide in campionato, Milano è riuscito a superare i campioni d’Italia in carica in entrambe le occasioni, ma l’Eurolega ha svuotato il serbatoio nervoso e fisico degli uomini di Luca Banchi, che proverà a risollevarli con l’unica medicina possibile: l’orgoglio dei campioni. Milano è favorita, ma questa è un’altra cosa.
Terzo posto per l’ultima scintilla
RGM a Rovato per concludere in bellezza il campionato Il terzo posto, dopo il successo su Parabiago, è alla portata di Rugby Grande Milano. Con l’ultima giornata da giocare, che prevede una trasferta a Rovato, la squadra di Bertoncini e Ragusi ha un vantaggio sullo stesso Parabiago di quattro punti. Sarebbe sufficiente un punto di bonus, per garantirsi la terza piazza, ma RGM ha l’obiettivo di chiudere sulla nota alta, una stagione che ha avuto troppi bassi e nella quale soltanto a tratti è uscito tutto il potenziale, evidenziato dai successi nelle ultime due giornate su Biela, primo, e Parabiago, ora scivolato al quarto posto. Rovato è un avversario che in casa riesce a dare il massimo e proprio per questo, prima delle meritate vacanze, occorre un ultimo sforzo: “Contro Parbiago ci è riusci-
to tutto facile - dice il coach Achille Bertoncini - abbiamo giocato commettendo pochi errori, anche quando abbiamo preso dei rischi con dei passaggi un po’ azzardati. Sono stato contento di vedere una squadra capace di reagire, di non mollare, dopo che l’obiettivo dei play off era svanito. Credo che questo sia molto importante, sia per me sia per i ragazzi”. Contro Rovato, dopo la festa della scorsa settimana al Giuriati, Totò Puddu giocherà la sua ultima partita ufficiale e quindi la squadra avrà, come dimostrato contro Parabiago, ancora una motivazione in più per fare bene e salutare il capitano. RGM è comunque impegnata su due fronti, oltre alla chiusura del campionato di Serie B, è nel pieno dell’attività di Rugby nei Parchi la manifestazione
che organizza in collaborazione con il Comune di Milano e che dal mese scorso sta portando la palla ovale nei parchi milanesi. Domenica 19 toccherà al Parco Forlanini, accesso dalla zona del Centro Sportivo Saini in Via Corelli 136. La scorsa settimana al Parco Nord sono stati oltre cinquecento i bambini che hanno provato i giochi con la palla ovale. L’evento è gratuito e possono partecipare ragazze e ragazzi dai sei ai dodici anni, accompagnati da almeno un genitore. Oltre trenta educatori guideranno i ragazzi in un percorso di giochi e di scoperta del mondo del rugby. Si inizia alle 10 del mattino e al termine dell’attività a mezzogiorno, ci sarà una merenda per tutti i ragazzi partecipanti a base di frutta e panini imbottiti.
Coppa del Mondo nella testa
Varata la squadra azzurra di Sci per la stagione 2013-2014
Be.Vig. - Il Presidente Flavio Roda alla presenza dei responsabili tecnici, del Vice Presidente Piccin e del Consigliere Atleta Gabriella Paruzzi, ha ufficializzato la composizione delle squadre di sci di fondo per la stagione 20132014. Alla vigilia dell’importante appuntamento olimpico di Sochi 2014, la Federazione rivolge il
massimo impegno e supporto alle squadre di Coppa del mondo e, in particolar modo, agli atleti che difenderanno i colori dell’Italia ai prossimi Giochi Olimpici. Come nelle ultime stagioni, i gruppi di alto livello sono stati definiti sulla base del merito agonistico, facendo riferimento alle ultime graduatorie internazionali. Gli atleti che si sono classificati almeno una volta fra i primi 10 nelle gare individuali maschili con format di gara convenzionale di Mondiali o Coppa del mondo comporranno la squadra denominata “Coppa del mondo”, della quale faranno parte anche le donne al di fuori del circuito under 23 che
hanno ottenuto risultati significativi a livello internazionale. Tutto ciò per mantenere alto il livello qualitativo degli allenamenti e degli obiettivi. E’ stato creato un nuovo gruppo di interesse nazionale, il quale racchiuderà un importante numero di atleti che si
alleneranno con i corpi militari di appartenenza, con la possibilità di essere convocati per i vari circuiti internazionali previa valutazione dei risultati ottenuti sul campo.
SQUADRA COPPA DEL MONDO MASCHILE CLAR Roland -1982 - GS Fiamme Gialle DI CENTA Giorgio - 1972 - CS Carabinieri HOFER David - 1983 - CS Carabinieri NOECKLER Dietmar - 1988 - GS Fiamme Oro PELLEGRINO Federico - 1990 - GS Fiamme Oro PASINI Fabio - 1980 - CS Esercito SQUADRA COPPA DEL MONDO FEMMINILE AGREITER Deborah - 1991 - CS CARABINIERI DE MARTIN TOPRANIN Virginia - 1987 - CS FORESTALE PILLER Marina - 1984 - CS FORESTALE DEBERTOLIS Ilaria - 1989 - GS FIAMME ORO
12
domenica 12 maggio 2013
Monza capitale dell’atletica Nella città brianzola si disputerà la 10 DieciK ATLETICA Beppe Vigani
“KStart” la presentazione dell’evento che, sabato 18 e domenica 19 maggio 2013, sarà protagonista per le strade del centro di Monza, non è mancato nulla: tanta gente, un’ accoglienza da grandi occasioni e, addirittura, una
nifestazione monzese promuove poi “SLAncio Monza”, come racconta Silvia Zecchini, un progetto della Cooperativa La Meridiana, che sostiene la costruzione a Monza di una casa di cura per persone in Stato Vegetativo o colpite da malattie neurologiche e neuromuscolari invalidanti come la SLA (sclerosi laterale amiotrofica), le distrofie o la sclerosi multipla (www. cooplameridiana.it). Tra i tanti ospi-
Andrea Alzati, ma macchina organizzatrice della corsa Foto di Roberto Mandelli (Podisti.it)
simulazione di percorso con tanto di ingresso al ristorante sotto un gigantesco arco gonfiabile. A dare il via alla presentazione lo speaker Gianni Mauri che da anni è la “voce” della gara e che ha subito intervistato il consigliere incaricato allo Sport del Comune di Monza Silvano Appiani al quale è stato poi consegnato, dallo stesso Alzati, il pettorale n. 1. Intervento poi di Grazia Vanni e Gianfranco Lucchi, rispettivamente presidente e consigliere del Comitato regionale Lombardo Fidal e di Sabrina Fraccaroli (presidente di Fidal Milano) orgogliosa di affiancare l’organizzazione di un altro evento di qualità a Monza dopo i recenti Campionati Italiani e di Società Master di corsa campestre. “La DieciK sarà anche un’occasione per fare solidarietà – raccontano poi Allegra Viganotti, Anna Dossi, e Federica Gironi di “VITAL ITALY Onlus”, nata come costola italiana del gruppo VITAL (www.vitalforchildren.org ) - la nostra è un’organizzazione non profit che lavora per dare una casa, un’assistenza e un’educazione alle bambine bisognose di Calcutta e di altre zone disagiate (www.vital-italy.org oppure allegra@vital-italy.org)”. La ma-
ti, oltre agli sponsors, anche lo staff dirigenziale dell’Atletica Monza con il presidente Luca Galimberti, il vice Luca Barzaghi e il consigliere Mauro Griggio, i tecnici Fabrizio Anselmo, i cui atleti Paolo Finesso e Cecilia Sampietro hanno vinto l’edizione 2010, e il giovane Giovanni Balbo dell’Atletica Bresso. Simpatiche interviste poi a Rosanna Massari che sarà speaker della manifestazione, alla maratoneta Alessandra Colautti, a Renzo Barbugian (Daini Carate Brianza), forte corridore, grande esempio per la sua capacità di mettersi in forma dopo aver raggiunto preoccupanti livelli di sovrappeso e a Federico Ratti maratoneta che, nell’ambito della 10K, ha lanciato il 1º Campionato di corsa su strada per l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Monza e della Brianza (Trofeo VitalItaly Onlus OdcecMB) destinato ai tanti commercialisti appassionati (link per la scheda di iscrizione: http:// www.odcmb.it/?pagina=formazione_ scheda_corso.php&id_corso=793 ). Ricordiamo che la 10K CHRONO, gara agonistica nazionale Fidal, vedrà il via alle ore 21.00 di sabato 18 maggio. Proprio nella scorsa edizione,
il marocchino di Casablanca, classe 1979 in forze alla Daini Carate Brianza, Lahcen Mokraji, già campione nel 2011, con 30:50 ad una media di 3’04 al chilometro, ha battuto il record della manifestazione mentre l’azzurra del CS Esercito Elena Romagnolo ha dominato la gara in 34:09 abbassando il record precedente della manifestazione di quasi due minuti (apparteneva alla maratoneta azzurra Lucilla Andreucci con 36:03 nel 2008). Come ogni anno, chi correrà la 10K CHRONO potrà gratuitamente correre anche la DIECIK POPULAR al via alle ore 10.00 di domenica 19 maggio per 5 o 10 km a passo libero, sempre sullo stesso percorso, tra gli scorci suggestivi e i luoghi storici del centro di Monza, della prova agonistica. Le iscrizioni alla gara agonistica sono già aperte e possono essere effettuate direttamente su www.otc-srl.it seguendo le indicazioni sul sito www.diecik.it (quota di iscrizione euro 20,00). Le iscrizioni per la gara popolare saranno invece disponibili nei negozi ufficiali che a breve verranno pubblicati sul sito della manifestazione, sempre al costo di euro 10,00. Di seguito il prestigioso albo d’oro maschile e femminile della manifestazione: ALBO D’ORO MASCHILE 2008 Migidio Bourifa (Atl. Valle Brembana) 31’25” 2009 Amor Rached (Pro Sesto) 31’05” 2010 Paolo Finesso (Ginn. Comense 1872) 30’56” 2011 Lahcen Mokraji (Daini Carate Brianza) 30’53 2012 Lahcen Mokraji (Daini Carate Brianza) 30’50” (Record della manifestazione) ALBO D’ORO FEMMINILE 2008 Lucilla Andreucci (Forestale) 36’03” 2009 Marzena Michalska (Fiamme Oro Padova) 36’27” 2010 Cecilia Sampietro (Ginn. Comense 1872) 37’49” 2011 Anna Maria Mazzetti (Friesian Team) 36’04” 2012 Elena Romagnolo (CS Esercito) 34’09” (Record della manifestazione)
FIFA WORLD CUP BRASILE 2014 “PELE’ ETERNO” IN UN FILM
Nuovo Maracanà: Bebeto e il “Fenomeno” Ronaldo In Campo
Dopo la presenza a Milano lo scorso dicembre del Presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici Rio 2016 Carlos Nuzman entrato nella “Hall of Fame” della FICTS, proseguono le attività della FICTS con il Brasile a partire dalla FIFA World Cup 2014. La FICTS scende in campo con il “Cinefoot - International Football Film Festival” diretto da Antonio Leal. Il Festival itinerante organizzato da Conexao Culturale e da Instituto Brasileiro de Estudos de Festivais Audiovisuais (IBEFEST) nell’ambito del Campionato Mondiale di Cinema e Televisione Sportiva “World FICTS Challenge”, avrà luogo a Rio de Janeiro dal 23 al 28 maggio. Le opere vincitrici concorreranno all’assegnazione della “Guirlande d’Honneur” nella Sezione “Movies & Tv Football”a Milano, dal 4 all’8 Dicembre, a “Sport Movies & Tv 2013” (www.sportmoviestv. com). Il Festival è il primo nel suo genere in Brasile e nell’America Latina in quanto è dedicato agli audiovisivi che hanno come tema principale la più grande passione sportiva brasiliana: il calcio. La FICTS sarà presente in Brasile grazie al “Cinefoot” che è stato selezionato dal Ministero dello Sport Brasiliano quale momento culturale per la promozione durante la FIFA World Cup. Anche Pelè, il “volto noto” colui che ha voluto fortemente i Mondiali in Brasile, ha espresso parere favorevole alla promozione della cultura sportiva soprattutto attraverso eventi legati al cinema e alla televisione. “O Rey” nel 2004 ha presentato - in anteprima europea – proprio a Milano in occasione di “Sport Movies & Tv” - il film “Pelè eterno” diretto da Anibal Massaini Neto che alla conferenza stampa di presentazione svelò che il fuoriclasse brasiliano era in procinto di trasferirsi all’Inter, trattativa sfumata per un soffio. Il docu-film è una vera e propria biografia in cui la vita calcistica del campione è mixata alla sua vita privata mentre i suoi gol fanno da filo conduttore di tutta la trama. Intanto prosegue a passi spediti la marcia di avvicinamento al Mondiale. Dopo tre anni è stato inaugurato il nuovo Maracanà con un’amichevole a cui hanno partecipato anche campioni del calibro di Bebeto e Ronaldo il “Fenomeno” che ha definito “meraviglioso” il nuovo impianto di Rio de Janeiro. Una curiosità in vista dell’evento pubblicata da Repubblica.it con una foto-notizia con la seguente didascalia: “Di giorno in un’aula di Belo Horizonte, in Brasile, a lezione di inglese. Di notte in strada a prostituirsi. Così Vitoria, che riceve circa venti uomini al giorno, si prepara ai Mondiali di calcio del 2014 e all’arrivo dei numerosi tifosi e turisti che seguiranno l’evento. I corsi di lingua sono offerti gratuitamente dall’associazione di prostitute dello stato di Minas Gerais”.
domenica 12 maggio 2013
Si riparte dalla Spagna FORMULA1 Debora Cheli
A tre settimane dall’ultima prova in Bahrein, il Mondiale di F1 ritorna in Europa e fa tappa in Spagna. Il circuito di Catalogna a Montmeló è assai noto ai piloti del Circus, visto che qui, fra l’altro, si sono tenuti i test invernali. Il tracciato, lungo 4.6 km, si compone di ogni tipo di curve, lente e veloci, compreso un rettilineo di più di un chilometro dove il DRS farà la differenza. Le monoposto tenderanno ad avere un alto carico aerodinamico, senza dimenticare l’usura delle gomme che, con le costanti variazioni di velocità, saranno senza dubbio molto sollecitate. Un aiuto in questo senso potrebbe arrivare dalla temperatura atmosferica, che questo fine settimana dovrebbe attestarsi attorno ai 20 gradi. Se
tutto andrà per il verso giusto, al GP di Spagna i team potrebbero effettuare una o due soste al massimo per il rifornimento e cambio gomme, se queste ultime saranno all’altezza della situazione. La questione non ha lasciato indifferenti gli ingegneri della Pirelli, i quali nelle scorse settimane hanno rivisto la composizione degli pneumatici hard al fine di garantire una maggiore affidabilità. E’ stato deciso, inoltre, di fornire un treno di gomme intermedie supplementari a disposizione delle scuderie nelle sessioni di prove libere del venerdi’. Un segnale distensivo dopo le aspre polemiche di inizio stagione, lanciate soprattutto dalla Red Bull nei confronti del fornitore unico. Nel frattempo, i team hanno potuto apportare le modifiche necessarie alle rispettive vetture. La Ferrari ha annunciato, tramite il capo progettista Nicholas Tombazis, che presenterà
Dopo la lunga pausa si accendono i motori a Barcellona
Nicholas Tombazis, capo progettista della Ferrari
novità importanti, modifiche al fondo, carrozzeria e ali. I dati ottenuti in galleria del vento sono positivi, ora bisognerà vedere come risponderanno in pista gli
13
aggiornamenti. Il designer greco ha fatto anche un bilancio sui primi appuntamenti della stagione. Un buon inizio rispetto agli anni passati, ma appena sufficiente. «Se
dovessi valutare la nostra performance complessiva con un voto, ha spiegato Tombazis sul sito della Ferrari - al momento assegnerei solo un 6 su 10 e questo per due
motivi. Il primo è legato al potenziale espresso in qualifica, che nei quattro Gran Premi finora disputati non ci ha consentito di lottare per la pole. Il secondo motivo è dovuto a due risultati inferiori alle aspettative, gare in cui abbiamo conquistato meno punti del previsto. Ovviamente abbiamo centrato un traguardo molto importante come la vittoria di Shanghai ma non basta”. Sono attesi sviluppi tecnici da parte degli altri team di punta come la Red Bull, che non ha voluto scoprire in anticipo le sue carte. L’attenzione è puntata anche sulla Lotus. Dal quartier generale hanno annuciato, oltre a qualche aggiustamento aerodinamico, modifiche all’ala anteriore, al diffusore e all’alettone posteriore. Importanti sviluppi sono attesi in casa McLaren, benché da Woking abbiano fatto sapere di aver già cominciato a lavorare in vista della prossima stagione.
Conto alla rovescia per il Galibier
CICLISMO Luigi Sada
Oggi quattro GPM e finale sul circuito di Fiesole che ospiterà il Mondiale Il Giro d’Italia entra nella fase più affascinante dove, salvo colpi di scena, dovrebbero cominciare a far sentire la loro voce i corridori più esperti e qualificati per il successo finale di Brescia. Oggi, intanto, va in onda la nona tappa con la San Sepolcro - Firenze di 170 chilometri, impegno che fa da prologo al sospirato riposo di domani 13 dove la carovana rosa allestirà il trasferimento in Friuli a Cordenons, per dar vita il giorno successivo al primo tappone di montagna con la scalata all’Altopiano del Montasio in programma martedì. Per i corridori si tratta di un test importante,
capace di rivoluzionare i vertici della classifica. Il tratto conclusivo della frazione di martedì è durissimo e prevede nel tratto conclusivo 10,4 chilometri di salita all’8,1 di pendenza, tornanti che sicuramente metteranno alla dura prova gli scalatori e soprattutto i velocisti che nei giorni scorsi sono andati regolarmente a segno rispettando i pronostici della vigilia. Mark Cavendish, come è noto, ha aperto subito
i giochi sfrecciando alla grande sul traguardo di Napoli, per ripetersi poi a Margherita di Savoia. Il giorno dopo, nella seconda tappa, la Sky, nel test a cronometro di Ischia, ha messo in riga tutti precedendo la Movistar e l’Astana, regalando la maglia rosa al giovane Salvatore Puccio. Capitan Brad Wiggins ha concesso al ragazzo di Melfi l’onore di salire sul podio regalando al pubblico un segnale di grande sportività. Poi è toccato al trentaseienne Luca Paolini (prima partecipazione al Giro d’Italia) ad indossare il colore rosa, infine, dopo un acuto di Giovanni Battaglin,
Vero Volley campione regionale Under 17 maschile In Under 13 3x3 si impone lo Yaka che supera il Passirano Giornata tutta dedicata al volley giovanile in Lombardia quella di domenica scorsa, con l’assegnazione di due titoli regionali: a Monza quello della categoria Under 17 maschile, a Passirano (Brescia) quello di Under 13 maschile a 3 giocatori, un campionato alla sua prima edizione assoluta. La final four di Under 17, organizzata dal Comitato Regionale della Lombardia della FIPAV con la collaborazione del Volley Milano, ha visto il successo del Vero Volley LID Logistic nell’emozionante finale contro il Volley Segrate; nelle finali del campionato Under 13, organizzate in collaborazione con il Volley Passirano, ha avuto la meglio lo Yaka Volley battendo nella gara decisiva proprio i padroni di casa del Passirano. Ottimo successo di pubblico per entrambi gli eventi, che si sono conclusi con le premiazioni del-
le squadre partecipanti e dei migliori giocatori. Nella spettacolare cornice del PalaIper di Monza, davanti a più di 300 spettatori, il Vero Volley LID Logistic conquista il titolo regionale Under 17 battendo il Volley Segrate per 3-2 (20-25, 25-21, 25-17, 20-25, 15-8) ribaltando il risultato del campionato interprovinciale. In mattinata il Vero Volley si era qualificato alla finale battendo i Diavoli Rosa per 3-1 (25-18, 25-20, 19-25, 2516). Entrambe le finaliste hanno così conquistato il diritto a rappresentare la Lombardia nella fase nazionale del campionato Under 17, in programma a Policoro (Matera) dal 6 al 9 giugno. Premi individuali equamente divisi tra le due protagoniste: Claudio Gaggini (Vero Volley) è il miglior giocatore, Riccardo Sbertoli (Segrate) il miglior palleggiatore, Nicolò Colella (Segrate) il miglior
attaccante, Mattia Borini (Vero Volley) il miglior libero e Federico Mazza (Vero Volley) il miglior centrale. Prossimo appuntamento con le finali regionali oggi, quando si assegneranno i due titoli Under 14: il femminile a Lecco e il maschile a Brugherio (Monza e Brianza). Nelle stesse ore a Passirano si assegnava il primo titolo regionale della categoria Under 13 maschile a 3 giocatori, frutto di una sperimentazione avviata in questa stagione dalla Federazione Italiana Pallavolo. Per la finalissima per il titolo premia invece lo Yaka Volley dopo una combattuta sfida con il Volley Passirano, chiusa sul punteggio di 2-1 (1511, 10-15, 15-9). Prima e seconda classificata si qualificano alle finali nazionali del 13-16 giugno. Il premio per il miglior giocatore delle finali va a Riccardo Regattieri dello Yaka Volley.
vincitore a Serra San Bruno, è stato il tedesco John Degenkolb a centrare il traguardo di Matera. Dopo l’Altopiano del Montasio il Giro affronta la temibilissima Tarvisio-Vajont, nel ricordo della tragedia di cinquanta anni fa. La corsa dopo aver toccato sabato 18 Bardonecchia con la durissima asperità dello Jafferau, avrà la sua grande giornata ventiquattro ore dopo con la scalata del mitico Galibier, la montagna sacra ai francesi. Si partirà da Cherasco affrontando nel finale il lungo tratto di ascesa di 18 chilometri con una pendenza del 6,8 per cento.
Marjilia Bisceglia
14
domenica 12 maggio 2013
Pop, rock, dance & live
MUSICA Riccardo Sada
Nuove date per i Litfiba nuovi singoli per il dj Albertino, per Max Pezzali e per Niccolò Agliardi. Non solo: nuovo album persino per i Deep Purple
Litfiba, sul palco rivive il sound Ottanta
Nuove date per i Litfiba: il 30 giugno a Sogliano al Rubicone (Forlì-Cesena), l’8 luglio a Lucca, il 13 luglio a Villafranca (Verona), il 27 luglio a Cagliari, il 3 agosto a Melpignano (Lecce). A grande richiesta, dopo il successo della prima parte di “Trilogia 1983-1989”, che ha registrato ovunque il “sold out”, Piero & Ghigo rincarano la dose e fanno rivivere il repertorio degli anni ’80 e il sound della “Trilogia del potere”. I due, insieme ai componenti storici della band Gianni Maroccolo al basso e Antonio Aiazzi alle tastiere, oltre alla new entry Luca Martelli alla batteria, danno nuova vita ai brani di quel periodo di cui fanno parte dischi come “Desaparecido” (1985), “17 Re” (1986), “Litfiba3” (1988), oltre al conclusivo live “Pirata” (1989). I biglietti di “Trilogia 1983-1989” (evento prodotto e organizzato da F&P Group, in collaborazione con Virgin Radio) sono in vendita online su www.ticketone.it e nelle prevendite abituali. Info su www.litfiba.net e www.fepgroup
Il nuovo di Max Pezzali
Nuovo album per i Deep Purple
Alba nel paese delle meraviglie Vede la luce il nuovo singolo di Albertino, “Wonderland”, interpretato da Niles Mason (al microfono per “Louder Than Words” di David Guetta & Afrojack). Il brano è uscito in Italia sull’etichetta del dj Alex Gaudino, la Magnificent (distribuzione esclusiva Universal Music Italia), e nel mondo su Ultra martedì 14 maggio. Include un remix di Simon De Jano e uno di Bottai. Fratello minore di un altro famoso personaggio di Radio Deejay, ovvero Linus, Albertino ha mosso i primi passi nel mondo della radiofonia nel ‘78 lavorando a Radio Music, piccola emittente della zona di Milano. Questo nuovo singolo lo riporta dritto nelle classifiche mondiali di musica dance. Info su www.universalmusic.it
Dallo scorso venerdì 10 maggio è in radio e in vendita nei digital store “L’universo tranne noi”, il nuovo singolo inedito di Max Pezzali che anticipa la pubblicazione il 4 giugno di “Max 20”, 5 inediti e 14 duetti con i più grandi cantanti della musica italiana (Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Elio, Fiorello, Gianluca Grignani, Nek, Raf, Eros Ramazzotti, Francesco Renga, Davide Van De Sfroos, Antonello Venditti). “Ci sono amori che rimangono immensi anche quando finiscono, diventando perciò immortali”, spiega Pezzali. L’album, in uscita il 4 giugno (Atlantic/Warner Music), conterrà reinterpretazioni di brani come “Come Mai”, “Gli anni”, “Sei Fantastica”, “Sei un mito”, “Nord sud ovest est”, “Tieni il tempo” e altri ancora. Info su http://maxpezzali.it/
L’euforia per il nuovo album si propaga in tutta Europa. Arriva “Now What?!”, il nuovo album dei Deep Purple. Entrato in classifica come mai era successo negli ultimi 25 anni, con uno stupefacente risultato in Germania (al #1 nella German Top100), il lavoro della band (su earMusic) insieme a Machine Head e In Rock, entra a far parte degli album iconici che sono entrati direttamente nel territorio tedesco. Tenendo conto che i Deep Purple hanno sempre scalato le classifiche internazionali con ogni singolo album, “Now What?!” li riporta ai grandi risultati del passato. Primo anche in Austria e Repubblica Ceca, secondo in Svizzera, quarto in Norvegia, settimo in Svezia e diciannovesimo nel Regno Unito, il lavoro, prodotto da Bob Ezrin, è stato accolto dai fan e dalla critica come uno dei dischi migliori della lunga e gloriosa carriera della band. Info su www.deeppurple-nowwhat.com
Niccolò Agliardi si affida a Bianca Atzei È in radio “Fino in Fondo”, il nuovo singolo di Niccolò Agliardi. Con la sua band The Hills, l’artista ha coinvolto la voce calda e graffiante di Bianca Atzei. Il brano, prodotto da Marco Barusso, è la più alta nuova entrata nella classifica del Music Control di questa settimana al 47esimo posto. “Ho incontrato Bianca un pomeriggio in studio”, rivela Agliardi in merito alla collaborazione con la Atzei. Agliardi e la Atzei sono tra i dieci candidati del contest online “Wind Music Awards Next Generation”. Il vincitore del contest, selezionato dal pubblico via Internet e attraverso una giuria di qualità, si esibirà sul palco della 7^ edizione dei Wind Music Awards il 3 giugno presso “Il Centrale Live” - Foro Italico di Roma, in onda in diretta in prima serata su Rai 1. Sarà possibile votare sino al 28 maggio, tutte le info per partecipare alla votazione su www.windmusicawards.it. Info su www.niccoloagliardi.it
domenica 12 maggio 2013
15
*** Federica Pellegrini e Filippo Magnini Federico Marchetti *** GOSSIP
Marjilia Bisceglia
I bene informati vorrebbero già la coppia al capolinea. La storia d’amore tra i due maggiori esponenti, che hanno fatto chiacchierare non poco alle ultime Olimpiadi di Londra, del nuoto italiano sembrerebbe finita, ma non finisce qua. Sempre i “gossippari” sostengono che la coppia d’oro del nostro nuoto è pronta al ritorno al passato. Magnini è stato beccato con la sua ex Cristina Cardini con la quale ha avuto una relazione durata sei anni, che abbandonò proprio per Federica, in una macchina intenti a parlare, alla fine lui l’abbraccia teneramente. E Federica nel mentre? Sempre più impegnata a recuperare il terreno perduto, continua a nuotare. La campionessa da settembre si trasferirà in Francia per iniziare gli allenamenti con Lucas.
Il portiere della Lazio, lunedì scorso, ha sposato in Campidoglio la fidanzata di sempre Rachele Mura con una cerimonia privata per pochi intimi. L’estremo difensore biancoceleste è molto ligio al dovere: al mattino gli allenamenti e al pomeriggio il matrimonio senza grandi fronzoli. La coppia potrà rifarsi con grandi festeggiamenti a fine campionato in occasione del matrimonio in chiesa che avrà luogo a Cagliari.
*** Nicole Minetti Aspetterebbe un bambino. I paparazzi l’hanno scovata in atteggiamenti comuni come quello di proteggere il pancino, cosa molto istintiva per una donna in dolce attesa. Pare che l’ex consigliera regionale della Lombardia, ormai lontana dai riflettori e dalle polemiche, stia perdendo le sue forme sottili per quelle un po’ più tondeggianti. I più sostengono che potrebbe essere incinta. Nicole ha una relazione, resa nota solo pochi giorni fa, da tempo con il rapper Gué Pequeno.
*** Belen Rodriguez e Stefano De Martino
*** Marija Jur’evna Šarapova e Grigor Dimitrov Il loro presunto amore potrebbe uscire finalmente allo scoperto in occasione della permanenza a Roma della coppia. Su di lui si punta molto nel tennis mondiale, numero 28 al mondo, con una carriera juniores eccezionale (vincitore nel 2008 di Wimbledon e degli US Open entrato a far parte del circuito professionista lo stesso anno). Il bellissimo ventiduenne bulgaro, che ha iniziato a giocare a tennis all’età di 5 anni allenato dal padre Dimitar, è già considerato il nuovo Roger Feder. Lei è stata la prima tennista russa a vincere Wimbledon, gli Australian Open ed a raggiungere la prima posizione nella classifica WTA, oltre ad essere l’atleta donna più pagata al mondo con un guadagno annuale di 26 milioni di dollari, grazie ai contratti multimilionari. In questi giorni l’atleta russa è a Roma per gli internazionali d’Italia, campionessa in carica per la seconda volta per aver battuto in tre set nel maggio 2012 la cinese Na Li. La romantica Capitale darà sicuramente una mano, sono già stati visti insieme a Milano, alla coppia per uscire allo scoperto.
Hanno deciso di porre l’ultimo tassello a completamento della loro felicità: si sposano. In poco più di un anno hanno fatto un figlio e si sposano, si amano ed è giusto così. E’ la stessa neomamma di Santiago a confermare le voci sull’imminente matrimonio: “Voglio sposare Stefano non solo perché abbiamo un bambino, ma per la cerimonia, per poterlo chiamare ‘mio marito’ e non fidanzato, per guardarlo negli occhi e giurargli amore e fedeltà per sempre. Non vedo il matrimonio come un contratto per dividere i beni o pensare all’assegno in caso di divorzio, mi farebbe schifo. Lo vedo, invece, come una favola e non un’esigenza”. Ormai tutte le vicende e il tempo vissuto, con non pochi problemi, con l’ex re dei paparazzi Fabrizio Corona appartengono al passato. La showgirl ora è serena e felice con i suoi due uomini. Auguri alla coppia.
*** Rachael Cordingley
La modella più pagata del Regno Unito non perde occasione per seguire il suo pugile preferito Carl Froch, e suo compagno. La 25enne di Liverpool è una grande appassionata di pugilato e fan del suo “Cobra”, che non perde occasione per seguirlo, campione del mondo dei pesi supermedi per la IBF. I due si sono conosciuti durante un match di Froch e ora sono felicemente fidanzi e genitori del piccolo Rocco. Per tutti oggi Rachael è la “signora Cobra”.
Editore Edizioni SBM Via Domodossola, 21 Milano Tel/fax 02.36563906 Sito internet www.stadio5.it
Amministrazione eMail: commerciale@stadio5.it Concessionaria pubblicitĂ Edizioni SBM Tel. 329 3847157 eMail: commerciale@stadio5.it
Direttore responsabile Grafica Beppe Vigani - eMail: direttore@stadio5.it Federico Maria Di Sivo - eMail: grafica@stadio5.it Collaboratori Andrea Anelli, Silvia Arosio, Marjlja Bisceglia, Severa Bisceglia, Alessandra Caronni, Debora Cheli, Leone Di Lernia, Bianca Elton Ara, Silvia Fortunato, Giovanni Labanca, Sandro Mazzola, Toni Morandi, Enzo Occhiuto, Velia Paini, Paolo Pirovano, Daniel Rizzo, Franco Rossi, Luigi Sada, Riccardo Sada, Pino Sardiello, Laura Tangari, Emanuele Tremacere, Daniela Veronese, Gustavo Vitali, Federico Zanon Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011