Brasile 2014
martedi 25 giugno 2014 Anno 4 n 27
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Prandelli ha mollato, troppo tardi!!!
CON MARCHISIO FUORI TUTTI
FA L L I M E N T O martedi 25 giugno 2014
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Severa Bisceglia
L
a testa di Godin ha solo confermato la pessima prestazione dei nostri. Possiamo discutere dell’arbitraggio e del morso subito da Chiellini, ma il gol del difensore all’81esimo ha premiato la squadra che ci ha creduto
fino alla fine, l’Italia non ha fatto un tiro in porta, questo è il primo punto. L’Italia dei Buffon, Balotelli, Cassano, Pirlo e Chiellini si è lasciata eliminare da un modesto Uruguay facendo una partita bruttissima, se possibile dopo quella contro il Costa Rica. Pessimo lavoro di Cesare Prandelli che, probabilmente, ha puntato tutto su Buffon, ma per i miracoli
il portierone nazionale non si è ancora organizzato. Inutile anche il mea culpa del ct azzurro, a questo punto, come inutili sono le sue dimissioni. L’umiltà di dichiararsi inadeguati e non all’altezza di uno specifico compito, rende l’uomo grande. Il signor Prandelli, doveva mollare prima che l’Italia fosse buttata fuori al primo turno, proprio come quat-
tro anni fa. La partita l’ha vinta chi per passare il turno aveva a disposizione un solo risultato, la vittoria. L’Italia come al solito ha giocato per il pareggio, questo è solo merito dell’allenatore, e, come spesso accade, il campo ti punisce. Gli azzurri sono riusciti a perdere una partita contro un modesto Uruguay che, però, voleva passare il turno, riuscendoci.
Questo è il secondo punto: Prandelli non è riuscito neppure a caricare i suoi che sono scesi in campo con il timore di perdere, con un attacco molto al disotto delle aspettative e una difesa che ha fatto acqua da tutte le parti, eccezion fatta per Buffon. Un grande allenatore è prima di tutto un grande motivatore e Prandelli non lo è, oltre a non essere sta-
to neppure capace di tirare fuori le caratteristiche dei singoli calciatori e metterli al giusto posto a disposizione del collettivo. Ha sbagliato tutto, le convocazioni, i cambi, le formazioni e in primis con l’ipocrita, falso, inutile e assurdo codice prandelliano, questo è l’ultimo punto. Questa Italia, a questo mondiale, non avrebbe dato nulla di più.
martedi 25 giugno 2014
Marjlja Bisceglia
I
l merito del grande fallimento Azzurro va soprattutto a Cesare Prandelli che non può andare oltre il 4, forse anche generoso. Come si fa, nonostante anni di preparazione, a non trovare il giusto modulo e non riuscire a dare alla propria squadra un gioco degno di un mondiale? Pessimo contro il Costa Rica e contro l’Uruguay è riuscito a superare se stesso. Inutile qualsiasi altra valutazione, le sue dimissioni sono il giusto coronamento. Difficile valutare positivamente gli Azzurri di questo breve mondiale. Il voto più alto (7.5) va sicuramente a Buffon che ha dimostrato miglioramenti decisivi rispetto alle gare precedenti, soprattutto rispetto alla Costa Rica. E’ grazie al numero 1 se l’Italia non fa ritorno a casa
con 3 reti al passivo contro l’Uruguay. Grande al ’32 a fermare prima Suarez e a seguire Lodeiro. Un mezzo miracolo lo fa ancora su Suarez a 85’ con l’Italia in 10. Il gol di Godin non è colpa sua. In difesa è Barzagli a prendere il voto più basso (5.5). Spesso indeciso nonostante l’esperien-
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Si salvi chi può...
za. A Bonucci e Chiellini uno stirato (6), quella di Bonucci è una sufficienza più meritata. Ha giocato bene, in modo concreto e lasciando poco al caso. Peccato l’inserimento tardivo. Per Chiellini, invece,
il 4.5. Seppur con qualche difficoltà legata alla condizione fisica, che merita comprensione, ha lasciato corridoi infiniti che hanno permesso agli avversari di rendersi pericolosi in almeno due occasioni e da
il 6 è molto generoso, ha sbagliato tutto nelle prime due gare e giocato, invece, bene contro l’Uruguay. Ma l’Italia si è giocata tutto in questa partita grazie anche alla sua pessima prestazione contro il Costa Rica. Darmian non può né stupirsi né prendersela a male se il suo voto non va oltre
non sottovalutare la non intesa con Barzagli. Peccato, nelle prime due partite la sua prestazione è stata buona. Verratti si aggiudica un 6.5 meritatissimo, deciso e sicuro di se, riesce a fare delle galoppate degne di nota e non sfigura accanto a Pirlo. Thiago Motta fa venire voglia di abbandonare il campo. Il suo 4 è meritatissimo, in sostituzione di Verratti fa subito venire il desiderio di tornare sulla decisione. Pessimo mondiale il suo, non ne ha indovinata una. Peccato per Pirlo, probabilmente il demerito della sua prestazione non è tutto merito suo, con tutti quegli uomini a bloccarlo poco poteva. Il nostro regista merita comunque un 6 pieno nonostante non abbia messo in campo ciò di cui è capace. Anche Marchisio ha sbagliato tutto, per lui 4. Non
sa coprire e non riesce ad essere utile a Balotelli e Immobile. L’espulsione, conoscendo il valore dell’incontro, poteva evitarsela. Fallo inutile il suo. Prandelli ha pensato, erroneamente con il senno del poi, di risolvere le difficoltà sulla fascia sinistra con l’inserimento di De Sciglio che porta a casa un 5. Questo doveva essere il mondiale di Balotelli che a casa porta, con ogni probabilità, il biglietto aereo che lo allontanerà dal Milan. Pessimo mondiale il suo, il 4 è pienamente meritato. Se dovessimo valutare solo l’ultima partita, il voto sarebbe ancora più basso, il che è tutto dire in considerazione dei due gol falliti contro il Costa Rica. Non indovina un tiro contro Cavani e compagni e, come se non bastasse, riesce anche a rimediare un giallo evitabile. Meritato il 6 di Parolo che nella frazione di gioco
di sua competenza ce l’ha messa tutta per dare vita al centrocampo mettendoci anche il cuore. Immobile riesce a fare poco meglio di Balotelli, ma ha deluso le aspettative. L’unico tiro in
porta, al 29’ finalmente, lo manda sugli spalti. Il 5 è generoso. Chi ha deluso non poco in questo mondiale è Antonio Cassano. Dove sono finite le sue qualità? Un 5 è più che sufficiente.
Al banco gli ‘imputati’ martedi 25 giugno 2014
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to i l o s l
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o d a gr l a m o u s a t s i n o
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g a t o r p coo
L
a l l u n
a qualificazione alla fase successiva, per l’Italia, doveva essere una pura formalità, invece è finita prima ancora di iniziare. La prima sfida brasiliana aveva fatto ben sperare pur non convincendo molto. Contro l’Inghilterra aveva dato conferma delle aspettative: spendere poco e riservare tutte le energie per le partite difficili che seguiranno. Contro il Costa Rica ha già perso il Mondiale. Niente gioco, schemi che latitano, calciatori senza identità come il tecnico Prandelli.
DIEGO GODÍN FA STRIKE martedi 25 giugno 2014
Bianca Ara
L
a più brutta partita della storia azzurra, fuori già al girone preliminare per la seconda volta consecutiva, nessun tipo di gioco, senza personalità, rinunciataria e ancora una volta scesa in campo per lo 0-0, questa è la nostra Nazionale. Questa è
la Nazionale di mister Prandelli. Un tecnico che non è riuscito ad imporre un suo gioco, ammesso che ne avesse in mente uno, neppure contro un poco più che mediocre Uruguay. Imbarazzante, imbarazzante. Non è imbarazzante l’esclusione
dalla competizione, quanto la passerella delle figurine scese in campo a rappresentare la Nazionale titolare di quattro titoli mondiali. Forse neppure lo stesso ct si è reso conto della responsabilità assunta nella guida di quei ragazzi capricciosi e svo-
gliati, fatta eccezione per alcuni dei senatori. Oscar Washington Tabarez, tecnico della Celeste dal nome altisonante, a differenza del ct azzurro, non si è lasciato scappare la ghiotta occasione. Non vincerà il mondiale probabilmente,
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ma il suo titolo l’ha già vinto: ha eliminato gli Azzurri quattro volte campioni del mondo. Basterà questo a farlo balzare agli onori della sua Nazionale. Nè Suarez nè Cavani, un difensore ha portato il ct azzurro alle dimissioni. Diego Godin, pedina
inamovibile nella difesa dell’Atletico Madrid, passerà alla storia per aver fatto strike, in un solo colpo ha buttato giù tutti i birilli: Nazionale Azzurra, il suo ct Cesare Prandelli e il presidente della Figc Giancarlo Abete. Un colpo da maestro il suo.
Diego Godín Leal, calciatore uruguaiano con passaporto spagnolo, difensore dell’Atlético Madrid e della Nazionale uruguaiana. Il vero eroe della serata azzurra
martedi 25 giugno 2014
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Luigi Rubino
Italia-Uruguay: le pagelle del match Barzagli 6+ Se la cava discretamente soprattutto nel primo tempo, poi alla distanza cala.
Buffon 7 Il portiere azzurro, nonostante l’età che avanza, conferma ancora il suo valore, dimostrando coraggio, tempismo e senso della posizione, salvando la porta azzurra tempo in due interventi nel primo tempo su Suarez e sul successivo tiro di Loderio. Nella ripresa, Gigi dice no ad una esterno destro ancora del pistolero Suarez. Santone! Chiellini 6½ In quanto a tecnica non è un fenomeno però c’è sempre pronto a dare colpi e respingere i tentativi avversari. Un colpo lo riceve nel secondo tempo in area da Suarez che aggredisce il giocatore, mordendogli la spalla. Furia!
Darmian 6 Poco appariscente, poco propositivo sull’out, il giocatore del Torino, inseguito da mezza serie A, forse pecca ancora di esperienza, Certo che non gli manca la buona volontà, lotta e si, impegna fino al termine della disfatta. Rivedibile!
Bonucci 5 Non attento in occasione del gol di Godin, è poco sicuro e rischia quando interviene in maniera scomposta in area su Cavani.
Parolo 5 Entra al 46’ma non entra mai in partita.
Verratti 7 Il ragazzo ha dimostrato di essere maturo per il grande calcio. Prandelli lo ha capito forse in ritardo. A centrocampo ha diretto con grande sagacia tattica le manovre azzurre non trovando però compagni pronti per i giusti inserimenti. Marchisio 6 Gioca prima da interno poi da trequartista. Rende di più nella prima soluzione. Sfortunato quando poi si becca addirittura il “rosso” per un fallo menzionabile con il giallo. De Sciglio: 5½ Il suo debutto in maglia azzurra in un Mondiale non è stato entusiasmante. Ha cercato di collaborare con i compagni nella sua zona di competenza, sull’out sinistro, qualche discesa, alcuni cross poi nulla più. Balotelli: 5 Lo aspettavano in tanti, soprattutto mister Prandelli, ma ancora una volta il suo nervosismo ha prevalso, costringendo il Ct azzurro a sostituirlo dopo l’ammonizione. Fumo!
Immobile 5 Richiesto in attacco da tanti sapientoni del calcio, l’attaccante ormai ex torino, non ha inciso come in campionato. La porta non l’ha mai centrata. Inconcludente!
Prandelli 5½ Quasi nulla ha funzionato nella squadra allestita con il blocco juventino. E’ vero che grandi alternative nel nostro campionato non ce sono , ma calciatori accantonati, come Ranocchia, Destro e Criscito non meritavano di stare fuori, in un organico che ha dimostrato molti limiti in attacco e in difesa. Le decisioni dell’arbitro certo non lo hanno aiutato, ma nel calcio occorre ben altro. Ammirevole la sua sincerità al termine della gara, che lo hanno portato alle dimissioni.
Pirlo: 6 ½ Che dire di questo giocatore. Ormai il geometra lo conosciamo. Anche se in talune occasioni non brilla, prova sempre il colpo vincente. Si dà un gran da fare, anche se imprecisi sono risultati alcuni suoi passaggi. Interminabile! Thiago Motta s. v. Entra al 75’ al posto di Verratti, completamente diverso per caratteristiche tecniche e fisiche. Troppo pochi per dare un giudizio.
Cassano: s. v.
Muslera 6 Non particolarmente impegnato, il portiere del Galatasaray ed ex Lazio, se la cava senza problemi. Caceres 6 Non rischia molto sulla destra, anche perché gli azzurri poco affondano Gimenez 7 Giovanissimo dimostra già personalità, fermando le rare incursioni azzurre di Balotelli e company. Godin 7½ In campo ha fatto la differenza, segnando non solo di testa il gol decisivo che ha eliminato gli azzurri, ma dimostrando anche tanta grinta in difesa. Pereira Alvaro 6 Si impegna molto sulla fascia destra e la Nazionale, a differenza di quanto era all’Inter, lo trasforma in un giocatore combattente. Stuani s. v. Lodeiro: 5 ½ prova il gol nel primo tempo. Buffon glielo nega. Poi su di lui scende il buio Maxi Pereira: s. v. Entra al 46’ al posto di Lodeiro. Gonzalez 6 In contrapposizione a De Ciglio, che scende poco, non ha difficoltà a svolgere bene il, suo compito in difesa, sulla destra. Rios 5½ Combatte a centrocampo, senza particolari spunti. Rodriguez 6 Spesso è saltato da Veratti, ma mette tanta volontà. Ramirez 6 Sostituisce al 75’ Rodriguez. Suo l’assist vincente su calcio d’angolo per il gol di Godin. Cavani 5½ Lotta, ma non incide in attacco Suarez 5 Il suo comportamento da vampiro su Chiellini ( morso sulla spalla) rovina una prestazione dignitosa, anche perché il pistolero in attacco ha costretto Buffon a due interventi; uno nel primo e l’altro nel secondo. Tabarez 6 Si gioca la qualificazione con attenzione. Controlla prima la gara e poi ha la fortuna di colpire in superiorità numerica gli azzurri sul finale di gara.
…E mannaggia a voi! martedi 25 giugno 2014
Giovanni Labanca
L
a parte tecnica della deludente quanto prevista cacciata della nostra Nazionale dal Mondiale non mi interessa, perché spetta ai colleghi tecnici fare le varie analisi, comprese quelle del sangue, se necessario, e quelle grammaticali, logica e del periodo per capire, dove c’è poco da capire, i motivi, già chiari dalla partenza, di una figuraccia che, è proprio il caso di dirlo, è stata mondiale. Io ho avuto il compito dalla Direzione, nei numeri scorsi, di presentare le Nazionali avversarie e quindi ho dovuto armarmi di santa pazienza ed anche di un bel casco da minatore con tanto di faretto nel bel mezzo, per trovare motivi nuovi, aspetti piacevoli e sconosciuti delle squadre che avremmo incontrato. E ora, proprio sul più bello, quando navigavo a meraviglia in questo nuovo mare… zac, succede il patatrac: l’Italia va fuori meritatamente. Avessimo superato il turno, avremmo dovuto ritirarci lo stesso per rispetto del signor Rimet,
se non altro. Cosa ne faccio, ora, dei miei appunti, delle mie ricerche, frutto di ore ed ore di paziente e certosino lavoro nelle più disparate biblioteche di Milano? Dove li metto? Li devo buttare via perché, noi, un altro mondiale lo rivedremo nel 3000. Mannaggia a te Prandelli, cosa mi hai combinato? Mannaggia a voi azzurri, una volta chiamati, a ragion veduta, atleti della nazionale, ma cosa avete combinato? E mannaggia soprattutto ad un certo signorino che la cosiddetta stampa specializzata, o asservita, aveva fatto diventare un Balotelli un campione. Doveva essere un simbolo di carattere e di forza calcistica e invece, cosa ti va a combinare questa incompiuta di Madre Natura? Fallisce nel momento topico della sua vita calcistica, mentre non dà nemmeno un bell’esempio in quella privata. Fatti suoi, e va bene, saranno fatti suoi, ma uno che dedica il gol segnato alla misera Inghilterra ad una donna chiamata compagna, che
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magari non lo sarà più mentre finisco di scrivere questo pezzo, e non a sua figlia, alla sua creatura, al dono più bello che la vita gli abbia concesso, allora, signori miei lettori, ci dev’essere qualcosa che non va. Secondo me e secondo tanti altri. Hai fallito, caro Balo e non ti serve nasconderti dietro la montagna di soldi che ti circonda, perché non basta a cancellare, pur essendo stato un pulcino ben pasciuto all’Inter, la tua misera condotta gettando via, e sputandoci sopra, la maglia nerazzurra, proprio quando stavamo godendo contro il Barcellona, allora la squadra più forte al mondo. Da allora, Mariolino caro, cominciava il tuo declino morale che, ora, come uno zingaro, ti porta a migrare di squadra in squadra per l’Europa, alla ricerca sempre di un nuovo padrone. L’opera generosa della Natura con te si è fermata al collo, perché, e si vede bene, nella testa non ha fatto in tempo a metterci tutti gli ingranaggi. E mannaggia anche alla
Federazione che ha permesso il “ricongiungimento” degli atleti con le famiglie. Per fare cosa? Chiedere a Mazzola e compagni se hanno mai visto la famiglia durante un qualsiasi mondiale. L’impegno era totale, come il sacrificio anche
fisico che la fisiologia umana sa come regolare in questi casi. Mannaggia a tutti, perché, passato il turno, la Direzione di Stadio5 aveva già predisposto il mio volo per seguire le fasi successive del mondiale e già pregustavo quelle stangone
di brasiliane tutte tette e sedere sulle spiagge di Rio, ed ora, per colpa vostra, mi tocca andare a Cesenatico con il nipotino e poi a Terranova di Pollino, la Perla del Parco Nazionale omonimo. Almeno li, si vince sicuro.
I 23 + 1 EROI 8
martedi 25 giugno 2014
Portieri: 1 Buffon (Juventus), 13 Perin (G
Difensori: 7 Abate (Milan), 15 Barzagli (J
Centrocampisti: 14 Aquilani (Fiorentina),
Attaccanti: 9 Balotelli (Milan), 10 Cassan
martedi 25 giugno 2014
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Genoa), 12 Sirigu (Paris St. Germain); Juventus), 19 Bonucci (Juventus), 3 Chiellini (Juventus), 4 Darmian (Torino), 2 De Sciglio (Milan), 20 Paletta (Parma); , 6 Candreva (Lazio), 16 De Rossi (Roma), 8 Marchisio (Juventus), 5 Thiago Motta (Paris St. Germain), 18 Parolo (Parma), 21 Pirlo (Juventus), 23 Verratti (Paris St. Germain); no (Parma), 11 Cerci (Torino), 17 Immobile (Torino), 22 Insigne (Napoli).
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10 Girone A DATA / ORA 12-06-2014 22:00 Brasile 3-1 13-06-2014 18:00 Messico 1-0 17-06-2014 21:00 Brasile 19-06-2014 00:00 Camerun 23-06-2014 22:00 Camerun 23-06-2014 22:00 Croazia - Girone D DATA / ORA 14-06-2014 21:00 Uruguay 15-06-2014 00:00 Inghilterra 19-06-2014 21:00 Uruguay 20-06-2014 18:00 Italia - 24-06-2014 18:00 Italia - 24-06-2014 18:00 Costa Rica Girone G DATA / ORA 16-06-2014 18:00 Germania 17-06-2014 00:00 Ghana 21-06-2014 21:00 Germania 23-06-2014 00:00 Usa - 26-06-2014 18:00 Usa - 26-06-2014 18:00 Portogallo
SQUADRE
STADIO
Croazia ARENA DI SAN PAOLO Camerun
ARENA DAS DUNAS
0-0
Messico CASTELAO
0-4
Croazia ARENA AMAZONIA
-
Brasile NAZIONALE
Messico ARENA PERNAMBUCO
SQUADRE
STADIO
1-3
Costa Rica
1-2
Italia
CASTELAO
ARENA AMAZONIA
2-1 Inghilterra ARENA DI SAN PAOLO Costa Rica
ARENA PERNAMBUCO
Uruguay
ARENA DAS DUNAS
-
Inghilterra
SQUADRE
MINEIRAO
STADIO
4-0 Portogallo ARENA FONTE NOVA 1-2
Usa
ARENA DAS DUNAS
-
Ghana CASTELAO
Portogallo
ARENA AMAZONIA
Germania
ARENA PERNAMBUCO
-
Ghana NAZIONALE
Girone B DATA / ORA 13-06-2014 21:00 Spagna -1-5 14-06-2014 00:00 Cile 3-1 18-06-2014 21:00 Spagna 18-06-2014 18:00 Australia 23-06-2014 18:00 Australia 23-06-2014 18:00 Olanda - Girone E DATA / ORA 15-06-2014 18:00 Svizzera 15-06-2014 21:00 Francia 20-06-2014 21:00 Svizzera - 21-06-2014 00:00 Honduras 25-06-2014 22:00 Honduras 25-06-2014 22:00 Ecuador
SQUADRE
STADIO
Olanda ARENA FONTE NOVA Australia
ARENA PANTANAL
0.2
Cile
MARACANA
2-3
Olanda BEIRA-RIO
-
Spagna ARENA DA BAIXADA
Cile
ARENA DI SAN PAOLO
SQUADRE
STADIO
2-1
Ecuador
NAZIONALE
3-0
Honduras
BEIRA-RIO
Francia ARENA FONTE NOVA -Ecuador
ARENA DA BAIXADA
-
Svizzera ARENA AMAZONIA
-
Francia MARACANA
Girone H DATA / ORA SQUADRE STADIO 17-06-2014 18:00 Belgio 2-1 Algeria MINEIRAO 18-06-2014 00:00 Russia 1-1 Corea del Sud ARENA PANTANAL 22-06-2014 18:00 Belgio - Russia MARACANA 22-06-2014 21:00 Corea del Sud - Algeria BEIRA-RIO 26-06-2014 22:00 Corea del Sud - Belgio ARENA DI SAN PAOLO 26-06-2014 22:00 Algeria - Russia ARENA DA BAIXADA
Girone C DATA / ORA 14-06-2014 18:00 Colombia 15-06-2014 03:00 Costa d’Avorio 19-06-2014 18:00 Colombia 20-06-2014 00:00 Giappone 24-06-2014 22:00 Giappone 24-06-2014 22:00 Grecia - Girone F DATA / ORA 16-06-2014 00:00 Argentina 16-06-2014 21:00 Iran 21-06-2014 18:00 Argentina 22-06-2014 00:00 Nigeria - 25-06-2014 18:00 Nigeria - 25-06-2014 18:00 Bosnia -
SQUADRE 3-0
STADIO
Grecia MINEIRAO
2-1
Giappone ARENA PERNAMBUCO
2-1
Costa d’Avorio NAZIONALE
0-0
Grecia ARENA DAS DUNAS
-Colombia
ARENA PANTANAL
Costa d’Avorio CASTELAO
SQUADRE
STADIO
2-1
Bosnia MARACANA
0-0
Nigeria ARENA DA BAIXADA
-
Iran
MINEIRAO
Bosnia ARENA PANTANAL Argentina Iran
BEIRA-RIO
ARENA FONTE NOVA
calendario PRIMA FASE MONDIALI
BRASILE 2014
martedi 25 giugno 2014
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...Mi dimetto... ‘’Il responsabile sono io, il progetto era mio e non e’ stato un progetto vincente: mi prendo le responsabilità e mi dimetto. E sono dimissioni irrevocabili. Abbiamo un problema di qualità: sapevamo che avremmo avuto difficoltà con certe squadre, quelle che non abbiamo avuto contro l’Inghilterra: il nostro calcio non produce più certi tipi di giocatori, e su questi dobbiamo tutti riflettere. Balotelli? Fa parte del progetto, quello in cui mi prendo le responsabilità del fallimento. L’espulsione di Marchisio e’ stata clamorosa, era una partita dura ma non da rosso. E su Suarez i guardalinee di solito molto attenti non si sono accorti. A questi livelli servirebbe la moviola in campo, perché il calcio e’ bello quando ci sono due squadre che giocano, e giocano alla pari. Stasera non e’ stato così. Suarez? Ci sono i segni dei suoi denti sulla spalla di Chiellini. Da quando ho firmato il rinnovo qualcosa e’ cambiato. Hanno cominciato ad attaccarci, come fossimo un partito politico. Ma io non ho mai rubato soldi, si sa che la Figc non prende solo contributi pubblici: pago le tasse e non rubo i soldi pubblici. Certo, la mia decisione non deriva da questo: ma e’ una considerazione in più... Dobbiamo rifondare il calcio. Bisogna voltare pagina. Partendo dai vivai, e dall’amore per la nazionale. E’ inutile nasconderlo: l’azzurro non e’ amato. Siamo partiti per il Brasile con fischi e insulti, quasi ci vergognavamo. Poi però quando entriamo in campo ci chiedono di risollevare le sorti del Paese... Con i Club non c’e’ collaborazione: basti pensare che abbiamo giocato una partita con la Spagna mercoledì e domenica sera si sono giocati due posticipi di campionato’’.
Cesare Prandelli
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martedi 25 giugno 2014
...Mi dimetto... “Avevo già preso questa decisione prima dell’inizio della Coppa del Mondo, qualunque fosse stato il risultato... Voglio favorire un momento di riflessione serio sul nostro calcio. Avevo preso questa decisione già prima del mondiale. E’ il momento giusto perché pioveranno critiche e legittimamente sarei stato io il bersaglio. Faccio un passo indietro e spero che sia una decisione importante anche per il ricambio nella politica sportiva”
Giancarlo Abete
martedi 25 giugno 2014
TERRANOVA DI POLLINO (PZ) BASILICATA una perla per tutte le stagioni
foto di Antonio Di Taranto
0981 913614 3881789223 e AMENDOLARA (CS)
tel.0973.93037
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Ciao Ciro, vittima dell’imbecillità Resterai sempre uno di noi martedi 25 giugno 2014
Ciro
o Esposito
martedi 25 giugno 2014
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