GLI AUTORI JEFF LEMIRE
Fumettista canadese, è al contempo apprezzatissimo sceneggiatore e disegnatore. Molto noto per i suoi lavori creator owned (Essex County, Descender, Plutona), ha prestato la propria penna anche a case editrici come Marvel (All-New Hawkeye, Extraordinary X-Men, Moon Knight, Old Man Logan) e DC Comics (Green Arrow, Animal Man, Swamp Thing) e, ovviamente, Valiant, per cui firma – oltre a The Valiant – storie indimenticabili per Bloodshot Reborn.
MATT KINDT
Sceneggiatore e disegnatore statunitense. È noto soprattutto per le sue opere pubblicate da Top Shelf, Dark Horse e DC/Vertigo (oltre, ovviamente, a Valiant). Dopo un esordio di grande successo (Pistolwhip), e una nomination agli Eisner Award, Kindt inizia a collaborare con Vertigo (Revolver, Sweet Tooth). Autore dalla spiccata sensibilità, il suo lavoro più autoriale (uno degli esempi più recenti è Mind MGMT) è affiancato dalla scrittura su diverse testate per DC Comics. Nel 2013 inizia a collaborare con Valiant su Unity, proseguendo poi con incursioni in numerose altre testate (Rai, Divinity, Ninjak, The Valiant).
JOSHUA DYSART
Nato nel 1971, lo sceneggiatore americano Joshua Dysart è stato nominato all’Eisner Award, ha vinto il Glyph Award e i suoi libri sono entrati nella classifica dei best seller del New York Times. Ha creato insieme a William O’Neill la serie Violent Messiahs, pubblicata a partire dal 1997 dall’Image Comics. Da allora ha lavorato con numerose case editrici statunitensi, tra le quali DC Comics, Dark Horse, IDW, Random House Books, Archaia Entertainment, Valiant Entertainment e Penny Farthing Press. Negli anni si è occupato di Swamp Thing, Conan, Hellboy e B.P.R.D. Dal 2008 al 2010 ha scritto la serie Unknown Soldier. Nel giugno del 2010 la Vertigo ha pubblicato la graphic novel Greendale, basata sull’album omonimo di Neil Young. Dal 2012 sta scrivendo le avventure di Harbinger.
ROBERT VENDITTI
Originario di Hollywood, Florida, ha sempre voluto diventare uno scrittore. A differenza di molti colleghi nel campo dei comics non legge fumetti da ragazzino, scoprendoli da adulto grazie al consiglio di un amico e a titoli quali Astro City di Kurt Busiek. Nel 2002 incontra Chris Staros di Top Shelf Publishing e la sua carriera di sceneggiatore ha una svolta. Propone alla Top Shelf di pubblicare The Surrogates, un fumetto di fantascienza che prende vita nel 2005 e diventerà il film Il mondo dei replicanti con Bruce Willis nel ruolo del protagonista. Al primo volume segue il prequel The Surrogates: Flesh & Bone nel 2009 e, sempre per Top Shelf, il thriller fantascientifico The Homeland Directive. Al momento, oltre a occuparsi di X-O Manowar, scrive la testata Green Lantern per la DC Comics.
DOUG BRAITHWAITE
Disegnatore britannico, inizia la sua carriera in Marvel UK e su 2000 AD, ma presto sbarca al di là dell’Oceano, e inizia a lavorare per Marvel e DC Comics, realtà con cui ha collaborato stabilmente negli ultimi vent’anni. Tra i titoli più significativi sui quali ha lavorato vale la pena ricordare Secret Invasion Thor scritto da Matt Fraction, un arco di quattro numeri di A Brave and the Bold su testi di David Hine e Wolverine Origins scritto da Daniel Way. Per Valiant è disegnatore regolare su Unity, ma ha lavorato anche su Book of Death e Imperium.
LA CADUTA DELL’UNIVERSO VALIANT capitolo 1
Bloodshot è la macchina assassina perfetta. In lui sono stati infusi miliardi di naniti che gli conferiscono una vasta gamma di capacità sovrumane. È stato sottoposto a lavaggio del cervello in modo da essere il soldato ideale per una multinazionale paramilitare privata. Alla fine si è liberato dalla sua programmazione ed è diventato un eroe. Il Libro del Geomante è stato portato nel presente da una ragazzina di nome Tama. Il volume predice un futuro oscuro per l’Universo Valiant e rivela il fato di molti dei suoi eroi. Questa è la storia della caduta di Bloodshot…
ho sempre saputo che non sarebbe finita in modo tranquillo.
sono nato nel dolore e nella morte, e morirò allo stesso modo. non ci sarà nessun momento di pace… nessuna grazia concessa in extremis.
non so quando finirà o come. so solo che finirà male.
quindi non posso fare altro che continuare a camminare.
se ripenso a tutti i luoghi che ho visitato, al lungo cammino che ho percorso, non vedo altro che una scia di cadaveri.
e non solo quelli dei miei nemici.
quindi mi sforzo di guardare avanti. continuo a camminare e cerco di non ricordare.
quelli sono anni bui. sono stati quasi del tutto cancellati dalla mia mente. sono stati‌
…secretati.
poi le cose sono andate meglio‌ almeno per un po’. non volevo avere niente a che fare con l’esercito di x-o o con le esecuzioni della vigna. quindi me ne sono andato dove potevo stare da solo. ho preso la via del mare.
quelli sono stati begli anni.
fuoco!
anni di avventura!
ah, avanti, bloodshot. devi tenere viva la leggenda. capitan occhi rossi, il più temibile pirata dei sette mari. gli uomini ne vanno pazzi.
gli uomini non vedranno l’alba di domani se non troviamo un po’ d’acqua potabile… e rampage se l’è presa tutta. quindi hai intenzione di startene lì impalato col tuo brutto muso o pensi di combattere, armstrong?
credi che abbiano del liquore su quella bagnarola?
credo che ne abbiano un bel po’.
be’, se le cose stanno così…
ammazzateli tutti! rampage cade stanotte, gente!
l’avete sentito, uomini…
a-ha! prendi questo, brutto bastardo!
è capitan occhi rossi in persona.
…all’arrembaggio!
non abbiate paura di lui, ragazzi. è soltanto un uomo. un uomo basta e avanza, rampage.
non saresti mai dovuto venire qui, bloodshot!