SHADOWMAN vol. 4 - Preview

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PETER MILLIGAN | ROBERTO DE LA TORRE | DAVID BARON

PAURA, SANGUE E OMBRE


INTRODUZIONE

J

ack Boniface è un giovane impiegato del Museo della Cultura di New Orleans, alla ricerca della reale identità dei propri genitori. Il padre, Josiah Boniface, aveva lasciato uno speciale amuleto a sua moglie, Helena LeBreton, prima di affrontare la sua ultima battaglia contro Master Darque, a capo delle forze oscure intenzionate a soggiogare l’intera dimensione terrena. Trovato l’amuleto, Jack è ora capace di trasformarsi in Shadowman, e facendo entrare dentro di sé il “loa” è in grado di attraversare le ombre e trasformarsi nell’unica forza in grado di frapporsi tra l’esercito delle mostruosità ultraterrene di Darque e l’umanità. Dox, anche conosciuto come Alessando Paradojo del Verdad, è un esperto di necromanzia che riceve dal padre di Jack l’incarico di salvaguardare lui e sua madre dalle forze del male. Alyssa Miles, un’avvenente afroamericana, è l’allieva di Dox, che rispetta e segue in

ogni sua scelta. Jack, purtroppo, è ancora inesperto nel padroneggiare il “loa” che gli permette di diventare Shadowman, e lascia che lo spirito prenda il controllo, perdendo la ragione, risvegliandosi in seguito senza ricordi. L’idilliaca figura del padre, che ha vestito i panni di Shadowman prima di lui, resa perfetta dai racconti delle sue gesta, lo rendono ancora più insicuro e timoroso di commettere sbagli. Ma Alyssa Miles sa che in fondo Jack è una persona buona e decide di aiutarlo: disobbedendo ai principi del suo maestro Dox, finisce per innamorarsi di lui. Ora, Jack dovrà imparare a controllare definitivamente il suo “loa”, e diventare uno Shadowman migliore, come era suo padre. La storia, scritta da Peter Milligan (Moon Knight: Silent Night, Justice League Dark, X-Men), è arricchita dalle matite tetre e cupe di Roberto De La Torre (Bloodshot, Daredevil, Thunderbolts), che illustrano perfettamente le strade di New Orleans, ma anche il mondo degli spiriti.


PETER MILLIGAN | ROBERTO DE LA TORRE | DAVID BARON



New Orleans.

sabato mattina.

è successo di nuovo.


è successo ancora una volta.

il sangue.

il vomito.

i cadaveri.

un grande buco nero dove dovrebbero esserci i miei ricordi.

c’è bisogno di un’ambulanza. la mia vita è piena di ombre.

s-si trovano all’angolo tra la allen e la roman, settimo distretto.

“no. è una follia…” mi chiamo jack boniface.


Casa di Dox. Quartiere francese.

allora forse non lo conosci molto bene.

questo non è il jack che conosco.

non appena abbiamo scoperto il nome falso che sua madre gli aveva dato, abbiamo fatto qualche indagine. earlene?

ci sono stati altri episodi violenti. e questi sono gli unici di cui sappiamo. soltanto la fortuna e l’astuzia hanno evitato a jack la prigione.

a diciassette anni, jack ha aggredito due uomini in strada, alyssa.

ma n-non ha senso.

cinque mesi dopo ha assalito un uomo in una biblioteca pubblica.

jack è la persona più mite e gentile che conosco.

oh, sì…

…ha proprio l’aria di un giovanotto a modo e beneducato.

ed è proprio questo che lo rende così pericoloso.


dox mi ha parlato di voi “fiancheggiatori”. ha detto che eravate dei ficcanaso e che non pagavate mai i vostri drink.

speravamo che l’essersi fuso con il loa di shadowman avrebbe aiutato jack con i suoi problemi.

ora… ora dobbiamo distruggerlo. e tu, alyssa, devi aiutarci.

n-no. non posso farlo. avanti, è responsabile della morte di dox. deve esserci una parte di te che vuole fargliela pagare.

invece sembra che lo spirito loa porti la collera di jack in superficie.

jack ha perso la testa quando ci ha voltato le spalle. anzi, l’ha persa fin da quando sua madre lo ha rinnegato.

doveva essere il nostro messia. esistevamo solo per proteggerlo.


Da qualche parte nel Nono Distretto.

dannazione, alyssa. se volevi che ci incontrassimo in questo buco sperduto, potevi almeno essere puntuale.

alyssa? ci sei?

zitto e ascolta.

è cambiato tutto. i miei capi vogliono ucciderti.

uh! alyssa? vuoi dire i fiancheggiatori? ma loro… ho detto ascolta! se sapessero che sono con te, probabilmente ucciderebbero anche me. dovrebbero proteggermi. perché hanno cambiato idea?

forse perché pensano che tu sia uno psicopatico?

ma è ridicolo, tu mi conosci, io…

insomma, io…

oh.

capisco.


perché non mi hai detto che avevi tutti quei problemi?

cosa c’era da dire? che sono pazzo? che ho paura? paura di ciò che potrei essere?

se potessimo sbarazzarci del loa di shadowman che ti possiede… forse i fiancheggiatori non si interesserebbero più a te.

voglio credere che si sbaglino su di te, jack, non deludermi.

certo. liberarsi del loa di shadowman. facile.

o-okay. cosa facciamo?

ho sentito parlare di una mambo. una vera sacerdotessa delle paludi che parrebbe avere il dono della separazione.

dio, già me la immagino a fare finta di essere la reincarnazione di marie laveau.

il punto è che… prima di aiutarti… vorrà un teschio umano.

potrebbe essere la nostra unica speranza.

se vuoi continuare a vivere.


Il Bayou. le istruzioni di alyssa erano molto chiare.

non deve essere cosĂŹ vecchio da avere le ossa tutte nere e ammuffite.

ma non cosĂŹ nuovo da avere voglia di conversare con lui.

tu dovresti andare bene.

eccone un altro.


un altro di quei dannati idioti che vogliono vedere la strega.

quelle ossa sono roba nostra, ragazzo.

per nostro uso privato.

diavolo, si è portato via la signora du pont.

meno male che non era uno dei piĂš carini.


da vari giorni e notti mi muovo, guidato dai sussurri di questa folle donna delle paludi.

sono così stanco.

stanco di sapere cosa c’è che non va in me.

stanco di risvegliarmi in qualche lurido vicolo. ho bisogno di…

solo bisogno di…

…dormire… ummmph… mmph…

e presto sono di nuovo lì.


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