IL PIANETA GORIN.
“hai visto i soldati marciare oggi, aric?�
sì. la macchina della guerra non si arresta. per nessun motivo e in nessun luogo.
una guerra giusta non la rende comunque buona, schon.
questa guerra è giustificata.
nei tempi lunghi ne verrà del bene. i cadmium ci opprimono da generazioni.
sei affamata? hai un letto caldo dove dormire? hai il tempo e il denaro per leggere le pergamene e crogiolarti al sole nel pomeriggio? cos’altro ti serve?
lavoro in una taverna nove giorni a settimana. vorrei andare a scuola per studiare la nostra storia. la nostra arte. ma i cadmium ce lo proibiscono. non voglio fare la cameriera per tutta la vita.
i sogni e le aspirazioni sono un fardello, schon. accontentarsi… è la meta più alta.
parlami del posto da dove vieni, aric. la tua… “teerah”.
faceva freddo con un unico sole?
be’… abbiamo un unico sole.
no. a volte.
perché te ne sei andato?
mi ero… stancato. morte, distruzione e guerra sembravano seguirmi ovunque andassi o qualunque cosa facessi.
volevo la pace. volevo spogliarmi della mia… delle mie armi. volevo soltanto… vivere.
amavi qualcuno sulla tua teerah?
ma non importa.
ti manca?
a volte.
che aspetto aveva? era senza coda come te?
senza una coda… e la trovavi bella comunque? ma lei come… voi due come… insomma, capisci?
te l’ho già detto. le donne della terra se la cavano benissimo senza coda. quello che voi fate con le vostre… noi terrestri non lo facciamo.
sei sicuro che non ti manchi?
ero giovane. un uomo diverso. ho visto così tante cose da allora. l’uomo che lei amava… non c’è più. da molto tempo, ormai.
colei che amo è qui con me ora.
non parlare.
Avrei potuto semplicemente darti un frammento di me stessa. Non c’era bisogno di usare‌ la forza bruta.
oh, sÏ che ce n’era.
ma soffiano venti di guerra.
tu farai come dico io, armatura. tu lavori per me. non ho bisogno di te.
purtroppo, potresti ancora essermi utile.
ecco. quello laggiù.
la nazione azur è venuta a cercarti, intruso. c’è bisogno di ogni braccio che sappia impugnare una spada.
è arrivato il momento di dimostrare la tua fedeltà all’imperatore azur.
il tempo del giardinaggio è finito, sgorbio.
alza il pugno con noi o morirai sotto il nostro tallone.
hai gambe per marciare.
non ho nessun pugno da alzare.
e un corpo che può intercettare un lanciafolgore nemico per consentire ad altri di combattere al posto tuo.
fa’ vedere quanto vali, o perderai la testa.
no… no! lui non può combattere! questa non è la sua guerra!
vi prego…
è molto più utile a coltivare la terra, per sfamare i soldati.
schon… fermati. abbi solo cura di te fino al mio ritorno.
ritorno?
ah! ah!
il tuo ottimismo è ammirevole. mal riposto, ma ammirevole.
non ci daranno armi in vista della battaglia?
no.
non armano i soldati arruolati a forza. potremmo scappare, o conquistarci la libertĂ combattendo.
siamo carne da cannone. non ci arruolano per combattere. siamo semplici scudi per i veri soldati.