INTRODUZIONE
P
roprio mentre negli Stati Uniti Valiant annuncia la vendita della milionesima copia di X-O Manowar, ai confini estremi dello spazio profondo, il conto alla rovescia per l’attivazione del sistema d’emergenza definitivo di una razza aliena estinta è infine giunto a zero. È un evento che, di per sé, suona già sufficientemente minaccioso, ma il fatto che il conto alla rovescia abbia attivato un terribile esercito robot, denominato Arma Finale, incupisce ulteriormente la situazione. La civiltà che ha costruito questo imponente esercito è ormai caduta, e ora, per affrontare l’apocalittica minaccia che ha distrutto il suo mondo, Arma Finale completerà la missione in
cui i suoi creatori hanno fallito. Brutale e senz’anima, questa legione dalla forza di miliardi di uomini è l’esercito fantasma di un mondo estinto, e purificherà l’universo con ogni mezzo necessario. Ma qual è l’inimmaginabile minaccia per cui è stato creato, questo esercito? È così terribile? (Spoiler alert: probabilmente sì). E dove porterà la lenta marcia di Arma Finale attraverso la galassia, disseminata di morti e mondi distrutti? (Spoiler alert: la Terra è sempre una delle mete favorite di distruttori vari, in queste situazioni). Ma soprattutto: riuscirà X-O Manowar a debellare la terribile minaccia? Un racconto sincopato e decisamente sopra le righe, dal solito Robert Venditti, accompagnato dai possenti disegni di Diego Bernard.
ROBERT VENDITTI | RAFA SANDOVAL JORDI TARRAGONA | DAVID GARCIA CRUZ
LOVES LOST... WARS WON
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NEBRASKA OCCIDENTALE. ORA.
POLLENZA, ITALIA SETTENTRIONALE. 402 D.C. SEDICI SECOLI PRIMA.
AL GALOPPO, CAIO!
IL GENERALE ATTACCHERÀ I VISIGOTI, OTHO? OPPURE ONORERÀ LA LORO FESTIVITÀ?
STILICONE FA CIÒ CHE È MEGLIO PER ROMA. AGLI INFERI LE FESTIVITÀ.
NO…!
{HNNN} LE MIE GAMBE!
ALLEVIA IL SUO DOLORE, GAFTI.
ESPLORATORI. I PORCI ROMANI SI FANNO PIÙ VICINI.
GLI ESPLORATORI UCCISI NON RIFERISCONO MESSAGGI, MIO SIGNORE. HAI PROTETTO NOBILMENTE IL TUO POPOLO.
IL COMPORTAMENTO FORMALE NON TI SI ADDICE, GAFTI. E INIZIA A DIVENTARE FASTIDIOSO.
FACCIO SOLO UN PO’ DI PRATICA. LO SANNO TUTTI CHE SEI DESTINATO A SUCCEDERE AL TRONO DI TUO ZIO.
CAVALCARE DIETRO NON È CERTO DEGNO DI UN RE. NEANCHE DI UNA REGINA, IN VERITÀ. MA DOVEVI PENSARCI PRIMA DI TRAFIGGERE L’ALTRA CAVALCATURA.
IO SONO ARIC DI DACIA. TU SEI IL MIO MIGLIORE AMICO, E UN BASTARDO. CORONA O NO, QUESTE COSE NON CAMBIERANNO MAI.
SE NON ALTRO POTREMO TORNARE ALL’ACCAMPAMENTO COMODAMENTE. SALI IN SELLA, MIO SIGNORE.
FANNE PAROLA CON QUALCUNO, GAFTI, E SARAI TU IL PROSSIMO A ESSERE TRAFITTO.
DEIDRE?
NON TI PREPARI PER LA VEGLIA PASQUALE?
AVEVO BISOGNO DI QUALCHE ISTANTE DI PACE, MARITO MIO. ED È PIÙ BUIO, LONTANO DAI FUOCHI DELL’ACCAMPAMENTO. SI VEDONO MEGLIO LE STELLE.
MA SI VEDE PEGGIO TUTTO IL RESTO.
QUESTE COLLINE POTREBBERO BRULICARE DI LUPI FAMELICI IN CERCA DI PREDE FACILI.
“PREDE FACILI”?
EHI!
CHI È UNA PREDA FACILE ORA?
PER TE? IO. SEMPRE.
CI HAI MAI PENSATO, ARIC?
PENSATO A COSA?
AL CIELO. ALLE STELLE. A COSA C’È LASSÙ. MI PREOCCUPO ABBASTANZA DI CIÒ CHE C’È QUI SULLA TERRA.
O AL MARE. SE NAVIGHI NELLA STESSA DIREZIONE SENZA FERMARTI MAI, COSA TROVERAI?
QUALCOSA? NIENTE? L’ORLO DELL’ABISSO?
QUANDO FINALMENTE STRAPPEREMO UNA PATRIA DALLE GRINFIE DI ROMA, ME LA GODRÒ.
CHE SIANO GLI ALTRI A PENSARE A COSA ACCADE OLTRE I SUOI CONFINI.
{HMPH} ARIC…
HO POCO INTERESSE PER QUESTE COSE.
“…POSSIBILE CHE TU NON ABBIA UN BRICIOLO DI IMMAGINAZIONE?”
DEIDRE…
ARIC?
…SONO IO. SAANA.
CHE TI SUCCEDE? “SAI COSA DICONO LE STORIE PAGANE, ARIC?”