Biancorosso Maggio 2016

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Il Giornale dell’Imperiale Contrada della Giraffa N° 102 - MAGGIO 2016 - Periodico quadrimestrale Spedizione in A.P. - art.2 comma 20/c L. 662/96 - Siena

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Dopo quelli che, di fatto, sono stati due lunghi inverni ci prepariamo ad una stagione estiva particolarmente intensa. Saremo al canape sia il 2 luglio che il 16 agosto e dunque la nostra Contrada sarà impegnata più che mai. Questa stagione l’abbiamo aspettata tutti con trepidazione, perchè effettivamente non correre per un anno intero è complicato. Ma anche questo è il bello del Palio: riscoprire la gioia di tornare sul tufo, dopo un digiuno “forzato”, di vivere appieno quei giorni, di gustarsi l’attesa e poi consumare, quasi con voracità, ogni minuto della Festa. Lo staff Palio e tutti i collaboratori preparano da tempo questa estate e siamo sicuri che faranno di tutto per far ben figurare la nostra Giraffa. Non sarà semplice, ma niente lo è mai stato anche in passato e difficilmente lo sarà anche in futuro. Ed è la grande voglia di rimboccarci le maniche, di lavorare quotidianamente, di non lasciare niente al caso, nella consapevolezza che poi la dea bendata ha la sua altissima percentuale di influenza, che ha sempre caratterizzato la nostra storia. Sarà importante vivere questi giorni con serenità, gioia, voglia di stare insieme e di condividere i nostri sentimenti e la nostra passione. Il Palio è vita quotidiana, è allegria, è felicità, ma è anche compostezza, dignità e rispetto dei valori nostri e degli altri. In quel solco di tradizione che ci hanno insegnato i nostri anziani e che, con il necessario adattamento alla vita moderna, devono percorrere i più giovani. Nel frattempo viviamo altrettanto intensamente i giorni della Festa Titolare. All’orgoglio di portare in giro i nostri colori e di dipingere la città di bianco e rosso, uniamo quella gioia di cui parlavamo sopra. Nell’unione fra le generazioni, fra Piazzetta, Piazza Provenzano, i nostri nuovi locali: sarà bello riscoprire, proprio alla “vigilia” di una stagione così intensa, la voglia di stare insieme e di condividere sentimenti e passione. Provando, magari, anche a dare una mano alla Società e alle varie Commissioni, che in questi giorni saranno impegnatissime nell’organizzazione, nei servizi, nello spostare tavoli. A volte basta anche un piccolo gesto, come spostare una sedia o apparecchiare, per dare un grande contributo. E sono tanti piccoli gesti a fare grande una Contrada.

editoriale REDAZIONE BIANCOROSSO

Direttore di redazione: Federico Neri Redazione: Raffaello Ginanneschi (Responsabile), Caterina Fusi, Alessandro Lorenzini, Giulia Moffa, Francesca Moffa, Leonardo Conti, Angela Vanni, Duccio bravi. Hanno collaborato: Emanuele Tondi, Bernardo Lombardini, Alessandro Lorenzini, Marta Stentati, Ginevra Neri, Caterina Fusi, Marta Fabbrini, Sabina Rosi, Marco Corsini, Stefano Rossi, Duccio Bravi, Simone Borgianni, Federico Neri. Grafica e impaginazione: Niccolò Bindi Foto di: Cristiano Contri, Duccio Nassi, Nicoletta Senesi, Marco Corsini, Stefano Rossi. Foto di copertina: Duccio Nassi Stampa: Industria Grafica Pistolesi-Monteriggioni (Siena) Dalle stanze della Contrada, li 19 maggio 2016


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ricevuto e di fare in modo noi stessi di rappresentare al meglio i nostri colori in ogni momento avendo sempre presente come la coesione e l’armonia siano elementi fondamentali dell’aggregazione fra contradaioli, rappresentando valori che portano al successo. Ecco dunque che la Festa Titolare arriva dopo un inverno in cui è proseguito il programma di razionalizzazione degli spazi della Contrada e che ha visto i Vicari, la Società ed i Coordinamenti impegnati in molteplici attività alle quali hanno partecipato con impegno e entusiasmo tante giraffine e giraffini. Ed è riconoscendo ed apprezzando la partecipazione e l’impegno di tutti che sono persuaso ognuno di noi potrà passare in allegria le serate della Festa ed il Giro, cominciando ad assaporare l’aria di Palio e permettere alla Contrada di affrontare l’impegno in Piazza con le giuste motivazioni.

Un abbraccio e W la Giraffa

Bernardo

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uest’anno arriviamo alla Festa Titolare con la gioia di poter correre sia il Palio di Luglio che il Palio di Agosto. La Festa e il Giro saranno dunque un momento importante da condividere tutti insieme per confermare in vista degli importanti appuntamenti che ci aspettano la volontà e l’unione di un Popolo che, nel rispetto dei propri principi e delle tradizioni, desidera sempre che la Giraffa si possa esprimere al meglio. Sono convinto che perché questo possa accadere dobbiamo dimostrare di essere pronti, di essere uniti, di aver sviluppato quella maturità collettiva che ci faccia meritare, quasi come un diritto riconosciuto, di ben figurare così come sono convinto dell’importanza, in ogni occasione, che l’atteggiamento di ognuno di noi, sia da monturati che in qualsiasi altro impegno contradaiolo, debba essere consono all’appartenenza ad una grande Contrada come la Giraffa. Per far questo dobbiamo ricordarci di onorare gli insegnamenti che abbiamo

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arissimi giraffini e carissime giraffine siamo finalmente giunti ai giorni della nostra Festa Titolare, i nostri colori sventoleranno di nuovo per le vie cittadine e spero di ritrovarvi e abbracciarvi tutti in queste serate di festa. La nostra Giraffa è pronta a vivere, con solennità, il Mattutino e il Giro, oltre a tutti gli eventi che fanno parte della nostra storia. Un grazie va a tutti coloro che si impegneranno in questi giorni, Società, economato, Priore e vicari, seggio. Ma parliamo anche di quello che ci attende fra poche settimane. Questi giorni precedono un’estate molto intensa. Dopo due inverni pieni torniamo al canape, ci saremo sia il 2 luglio che il 16 agosto. Non sto qui a descrivervi tutto il lavoro che abbiamo messo in piedi, assieme ai miei collaboratori, in questi mesi. Posso però dirvi tranquillamente che l’impegno è stato intenso e quotidiano e che, vi assicuro, non lasceremo niente al caso. I rapporti con i fantini e con le consorelle sono buoni, in questa avventura da vostro Capitano ho conosciuto tante belle realtà e ho ritrovato tanti piccoli aspet-

Emanuele

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ti della vita contradaiola che mi hanno riempito di gioia e spronato ad andare avanti con maggiore intensità. Il Palio, come sapete, è in continua trasformazione, ma sono convinto che la città e le Contrade, da sempre , hanno avuto la capacità di stare al passo, perfino in qualche occasione di anticipare tali cambiamenti, riuscendo a non stravolgere mai cultura e tradizione. Ringrazio fin da ora i miei collaboratori, ma anche tutti voi, che in questi mesi vi siete confrontati con me e con i mangini; ho apprezzato suggerimenti, consigli, perfino qualche piccola critica costruttiva. Tutto mi e ci è servito per crescere in questa bella avventura. Nelle ultime settimane che precedono la Carriera di Provenzano aumenteremo il nostro impegno. A voi giraffini chiedo di starci vicino, con l’amore e la passione per la Contrada. E di vivere serenamente questi giorni.

La Giraffa ci sarà e ci sarà da protagonista.


LA BANDIERA DEL CONTE CHIGI

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el novembre dello scorso anno, si sono svolte le celebrazioni in ricordo del Conte Guido Chigi Saracini, nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa. Personaggio di spicco della città e del mondo contradaiolo, oltre a ricoprire il ruolo di priore dell’istrice, per ben 38 anni assume la guida del Magistrato delle Contrade. Sono state molteplici le iniziative intraprese dal Magistrato sotto il suo mandato di Rettore, tra cui ricordiamo le più significative, come il concordare con le autorità comunali, l’esposizione delle bandiere alle trifore di palazzo in occasione dell’estrazione a sorte delle contrade, omaggiare la contrada vincitrice sul campo sempre con l’esposizione della bandiera sulla trifora centrale, e il riconoscimento dell’unicità della nostra festa da parte dall’allora Duce Benito Mussolini con la delibera statale di essere l’unica ad essere denominata Palio, vista la sua conclamata storicità. Ma il Conte è famoso pure per le sue innumerevoli collezioni, tra le quali, quella delle bandiere delle contrade, che in occasione dei giorni di Palio, amava esporre all’interno della corte di Palazzo Chigi Saracini. La Bandiera della Giraffa fu acquistata dal Conte nel gennaio del 1924, come testimoniato dal verbale dell’assemblea del 24.01.1924. La bandiera è un esemplare dei primi del ‘900, riconducibile ad una serie di bandiere eseguite sugli studi effettuati dall’architetto Bettino Marchetti, che in quegli anni progettava le geometrie delle nostre bandiere, tra cui la classica bandiera a “fiamme”. Questa bandiera, unitamente a quelle delle altre consorelle, sono state riconsegnate ognuna alle rispettive contrade, con l’obbligo da parte di quest’ultime, di accollarsi le spese per i lavori di restauro. Sull’angolo in basso della bandiera in prossimità del cannone è possibile notare la scritta (inserita dal conte dopo l’acquisto) “Micat in vetice”, motto dell’Accademia Chigiana, che sta a significare “ Splende sulla cima”. Terminato il restauro, la bandiera attualmente fa bella mostra all’interno del nostro Oratorio.

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La bandiera ritrovata


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1946

Trenta, settanta e ottanta anni della nostra storia

1986

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na cena tra generazioni, questo lo spirito con cui sono stati celebrati gli anniversari dei Palii vinti nel 1936 (quello che ancora oggi ci permette di fregiarci del titolo di Imperiale), 1946 e 1986. Una cena che ha permesso di riunire età molto distanti fra di loro e che ha inoltre riportato alla luce aneddoti e ricordi grazie alle persone che quelle Carriere le hanno vissute in prima persona, mantenendo vivo il filo della memoria e trasmettendo così la storia biancorossa alle nuove generazioni. In merito alla vittoria più recente, ha partecipato come ospite alla cena proprio colui che, insieme al “cavallino” Fenosu, permise di portare in Via delle Vergini il drappellone: Mario Cottone, detto Truciolo, che trent’anni fa fece volare la sua chioma bionda prima al bandierino, per la gioia infinita del popolo giraffino. Finita la cena abbiamo scambiato quattro chiacchiere, con il Capitano vittorioso Romano Rossi, affinché tutte le sfaccettature di quei giorni di ansia e attesa, ma soprattutto di gioia, potessero essere più chiare ai giovani che non le hanno vissute. Le nuove generazioni non hanno vissuto la Carriera vinta nel 1986 ed anche i ricordi dei meno giovani iniziano ad essere meno limpidi. Romano, Mario, quali sono i vostri ricordi legati a quei giorni, alla gente della Giraffa, e come venisti accolto? Truciolo: “Una volta arrivato a Siena, avevo già parlato con Romano, anche se la Giraffa ancora non correva il Palio (infatti venimmo estratti a sorte), ma, arrivato in Contrada per la prima volta, si creò subito una connessione fortissima, tutti mi fecero sentire immediatamente come in una famiglia. Mi sentii coinvolto con un’estrema facilità. Ed è da quando accettai la proposta di Romano e di tutto lo staff Palio di allora, che mi sono sentito, e mi sento, ripeto, come in una famiglia”. Romano: “Mario era già arrivato a Siena, e aveva già fatto il trasloco, anche se non sapeva ancora se correvamo o meno. Aveva una voglia matta di correre il Palio, era già pronto. Gli proponemmo di diventare il nostro fantino, ma non in cambio di denaro, un patto fra uomini. Lui si sentì subito coinvolto ed accettò felice”.


Bianco Rosso L’opinione su Fenosu non era delle migliori. Era considerato dall’opinione pubblica la classica brenna. Vi aspettavate di vincere la Carriera o fu una sorpresa anche per voi? Truciolo: “Non fu una sorpresa, ci venne dato in sorte un cavallo che chiaramente, rispetto agli altri, era inferiore. Ma proprio per la sua minore potenza abbiamo dovuto studiare e valutare tutto nei minimi dettagli, privilegiando maneggevolezza e precisione. Tutti dicevano che avevamo l’undicesimo cavallo, e quindi ci siamo detti: bene, ora noi lavoriamo con l’undicesimo cavallo. Non ci siamo abbattuti e nemmeno messi in un angolo ad aspettare: mai abbiamo pensato che la corsa fosse già decisa. Abbiamo lavorato giorno per giorno, per vedere dove saremmo potuti arrivare. Non accettavamo di andare in Piazza a fare la semplice comparsa”. Romano: “Abbiamo sempre detto a Mario che lo avevamo scelto perché era il fantino giusto per la nostra Contrada, una persona che credeva agli impegni presi, fino in fondo. Ma, cosa più importante, era un fantino che partiva sempre primo e questo alimentava molto le speranze di vittoria: se arrivi primo a San Martino, mezzo Palio è già vinto, come abbiamo potuto verificare alla fine della corsa”. Che cosa ti ricordi della Carriera in sé? Truciolo: “Il nostro lavoro è partito dalla presunta inferiorità di Fenosu. Lavorando giorno per giorno abbiamo visto che il cavallo rispondeva bene agli accorgimenti che abbiamo fatto con Marco Roghi e la stalla. Proprio durante la corsa, ho potuto sperimentare e vivere tutto il miglioramento che Fenosu aveva acquisito. Per mia natura non metto mai il cavallo sotto nerbo. Eventualmente lo spingo e lo controllo, sfruttando il mio mestiere con le parate e con

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le traiettorie, evitando di finire tutte le energie subito. Preferisco lavorare per tenerne sempre un po’ di riserva da utilizzare al momento più opportuno. Con Fenosu abbiamo fatto questo. Ho fatto di tutto per evitare di farmi passare dalle altre Contrade. Il risultato di tutto il nostro grandissimo lavoro si è visto al bandierino”. Immaginiamo che la gioia per questa vittoria sia stata doppia, visto che Fenosu era al di sotto della media generale. Truciolo: “Siamo stati bravi. Con questo tipo di cavallo, insieme a tutto lo staff, siamo riusciti ad arrivare al Palio nelle condizioni migliori. Dovevamo però partire tassativamente per primi, e non potevamo permetterci di sbagliare niente per raggiungere l’obiettivo. Infatti, una volta raggiunto, l’immensa felicità che ne è seguita ci ha ripagato di tutti i sacrifici”. Romano: “L’importante, lo ribadisco, era partire primi, e questo è sempre stato il suo primo obiettivo, la sua filosofia. E’ stata infatti questa una delle ragioni per cui abbiamo voluto così fortemente lui sopra a Fenosu. A conti fatti, posso dire che scegliemmo la persona perfetta per noi in quel momento, come poi si è visto quando ci ha regalato la splendida vittoria”. Una curiosità: il soprannome Truciolo come è nato? Truciolo: “Ho iniziato a correre il Palio di Legnano (a 15 anni per la prima volta), poi ho proseguito con il Palio di Asti, prima di arrivare a Siena. A quei tempi avevo i capelli biondi, che poi ho continuato a portare per lungo tempo, che ricordavano il truciolo del legno: è alla mia “testa”, dunque, che devo il soprannome Truciolo. Proprio per questo, infatti, decisi di continuare a portarli biondi. Erano diventati una sorta di marchio di fabbrica strettamente personale”.


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i l o c c i p o p p Gru

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ari Piccoli Grandi Giraffini, si avvicina una primavera-estate paliescamente impegnativa e con tante attività da realizzare insieme. Ma andiamo in ordine. In occasione della Festa Titolare, il 3 giugno i bambini della Giraffa e delle altre consorelle saranno protagonisti della XX edizione dell’Estemporanea intitolata a “Luciano Cafarelli” con i loro elaborati “artistici”, mentre la sera alle 21 i piccoli attori biancorossi replicheranno la commedia presentata a teatro in occasione dell’ultima edizione di Ondeon, la manifestazione teatrale ideata dalla contrada dell’Onda riservata ai piccoli contradaioli. Il 4 giugno, come da tradizione, ci sarà il battesimo contradaiolo e a seguire dopo il Solenne Mattutino, si svolgeranno i tradizionali giochi nel rione. Il 5 giugno ci sarà l’omaggio alle altre sedici contrade. In questa giornata l’appuntamento per i piccoli è nel tardo pomeriggio in Piazza del Campo per accompagnare il rientro della comparsa in Contrada. Gli orari sono nel calendario dei festeggiamenti. Come noto quest’anno la Giraffa correrà entrambi Palii ed abbiamo pensato di fare una maglietta specifica per il 2016. Per averla è necessario prenotarla al più presto ai recapiti sotto indicati o contattando uno dei referenti del Gruppo Piccoli. In occasione di entrambe le Carriere ovviamente i piccoli ripeteranno il ritrovo nel parco di Vigna sotto piazza San Francesco, quindi assisteranno alle batterie nel palco della Giraffa il 29 giugno ed il 13 agosto, quindi alle prove nel palco del Comune. Ci sarà ovviamente un tavolo riservato ai piccoli per le cene delle prove generali. Di cose da fare ce ne sono moltissime e sarà cura dei responsabili del coordinamento tenere tutti i genitori ed i bambini informati attraverso tutti i canali di comunicazione, dal telefono alla mail, da Facebook a tutti gli altri socia. Vi ricordiamo la email di riferimento: piccoligiraffini@gmail. com; attraverso la quale potrete contattare Stefano o Angela. Consultate anche il sito della contrada www.contradadellagiraffa.it . Vi ricordo inoltre che il Gruppo Piccoli sta organizzando per il 10 settembre una gita al “Cavallino Matto” ed aspettiamo le vostre adesioni. Pensiamo di avervi detto tutto o quasi, infatti abbiamo ancora in serbo altre attività ma per adesso possono bastare queste… Un grosso saluto a tutti dal coordinamento del Gruppo Piccoli Giraffini.


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ONDEON di Duccio Bravi

DELITTO A VILLA RONDINELLA

Nella misteriosa Villa Rondinella accade un fatto incredibile: qualcuno ha ucciso il vecchio Conte Senio. Chi avrà osato fare una cosa del genere? Strani poliziotti devono indagare sul misfatto, aiutati dai familiari e collaboratori del Conte. Ma presto si scoprirà che nulla è come sembra... Clementina Baldesi Signora Sangiovesi Irene Brogi Contessina Melissa Ricci De’ Vigneti Filippo Fantuzzi Eustachio Primavera Carlotta Manganelli Contessa Beatrice Ricci De’ Vigneti Rocco Silvio Pagni Dottor Malsani Maddalena Rosi Sabina Guido Rossi Commissario Von Ubermehier Nicola Rossi Conte Senio Ricci De’ Vigneti Teresa Rossi Signora Tatiana Ela Chiezzi Costanza Livia Tondi Agente Parlafitto Giovanni Vichi Maggiordomo Ambrogio

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Quando due anni fa Stefano Rossi chiese di riadattare il copione scelto per Ondeon e di “dirigere” i piccoli attori, accettai felice... non mi sembrava un impegno molto gravoso. Quando quest’anno Stefano mi ha chiesto di scrivere la commedia interamente ex novo e di fare anche da regista, all’inizio sono stato titubante: temevo di non riuscire a farcela con i tempi, di scrivere qualcosa di troppo banale. Poi invece mi ci sono messo sotto, e in due settimane circa ho scritto tutto il copione. Gli altri del gruppo piccoli mi avevano fatto solamente una richiesta, cioè che il tema fosse giallo/thriller, ma che ovviamente facesse anche ridere: una sorta di recita tragicomica. Così ho iniziato a cercare spunti di vario genere su Internet, passando le sere dopo cena insieme a mia mamma a scrivere il copione, ad aggiustarlo, a riniziarlo da capo, fino a quando non lo abbiamo giudicato finito. Non è stato facilissimo scriverlo: ogni giorno mi venivano idee nuove (e ad ascoltarle tutte la commedia sarebbe durata un’ora buona...), quando andavo a riguardare le parti scritte la sera prima spesso mi veniva voglia di cancellarle e di riscriverle da capo... ogni giorno un nuovo “problema”, insomma. Ma alla fine, vedere tutti i bambini rappresentare la commedia al meglio sul palco dei Rozzi, ci ha ripagati di tutta la fatica e il lavoro che ci sono stati dietro. I bambini sono stati bravissimi, eccezionali: non è una rappresentazione per niente facile, perché, oltre a recitare, dovevano continuamente muoversi, uscire e rientrare dal palcoscenico; in più, tutto questo si aggiunge al fatto che alcuni di loro sono davvero piccoli, quindi vederli così bravi è stata una graditissima sorpresa. Perciò la riuscita di Ondeon va in primis a loro, i piccoli grandi attori, che hanno realizzato uno spettacolo di una qualità molto al di sopra delle aspettative generali. Un doveroso ringraziamento va poi ai genitori, alle nonne e ai nonni degli attori, che si sono impegnati al massimo per portare i bambini alle prove e per farli imparare la parte. È stato poi fondamentale il supporto di tutti gli addetti, in particolare Stefano e Angela, per avermi aiutato a dirigere i bambini e per averli dato la giusta dose di “bastone e carota”. Un ultimo pensiero va alla mia mamma, fondamentale nell’assistenza della scrittura della commedia e nella limatura finale del copione. In più, voglio ringraziare i bambini che, durante la replica della commedia al reparto di pediatria dell’ospedale Santa Maria alle Scotte il 6 di aprile, hanno presentato la trama e hanno consegnato un piccolo dono ai bambini in cura: Jacopo Manganelli, Giuliana Ceccozzi e Elisa Albizzi. Ricordiamo inoltre con grande piacere che due delle nostre bambine, una delle quali anche attrice della commedia, hanno realizzato un disegno che è stato proposto per la locandina ufficiale di Ondeon 2016: Maddalena Rosi e Sara Landi. Per i giraffini che non hanno potuto vedere lo spettacolo al Teatro dei Rozzi, i nostri piccoli grandi attori ripeteranno la commedia in occasione della settimana della Festa Titolare, precisamente venerdì 3 giugno intorno alle 21, presso la Sala delle Vittorie.


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LA PEDIATRIA

I bambini dell’ospedale pediatrico di Siena sono stati allietati dai piccoli attori giraffini, grazie ad una divertente commedia portata anche alla manifestazione “Ondeon”: “Delitto a villa Rondinella”’. I piccoli pazienti ridono e scherzano e, da un’intervista speciale, la redazione ha scoperto che gli aitanti attori in erba hanno presentato lo spettacolo per il loro piacere e per far divertire e ricordare a tutti che esiste sempre un motivo per sorridere! Giovanni Vichi

L’ORTO IN VIGNA

Zitti zitti piano piano alla fine ce la facciamo! Un piccolo ma agguerrito e organizzato gruppo di giraffini, armati di vanga, pala e zappa ha dato il via a “L’Orto di Vigna”. Lavorata la terra dai volenterosi e forzuti “addettoni”, i nostri piccoli, con grande entusiasmo, hanno messo a dimora piante aromatiche profumatissime: rosmarino, salvia, lavanda, menta e mentuccia sono andate a rallegrare un piccolo angolo della nostra bellissima Vigna! Elisabetta Fanetti Lombardini NDR (ovvero Nota del Rossi): Un grazie enorme a Ghigo Noferi e Franca Giani per l’aiuto!

L’ESPERIENZA DI ONDEON

Anche se non è stata la mia prima esibizione teatrale, partecipando all’Ondeon di quest’anno mi sono divertito particolarmente per vari motivi: prima di tutto ho fatto tante nuove amicizie, poi per la prima volta sono salito sul palco del teatro dei Rozzi dove ho visto un sacco di spettacoli bellissimi. Ringrazio tantissimo gli autori della commedia che ci hanno fatto vivere una bellissima esperienza. Un ringraziamento anche a Stefano che ha collaborato in questa impresa e anche a tutti i miei compagni di avventura interpreti di questa bellissima commedia. Un saluto dal vostro girafffiino Rocco


ONDEON

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Quest’anno, Angela e Stefano, mi hanno chiesto di partecipare a Ondeon. Per me era la prima volta ed ero molto emozionata. Quando ho letto il copione della recita, mi è subito piaciuto molto perché, faceva tanto ridere. Io ero la narratrice insieme ad Ela e prova dopo prova ,sono riuscita ad imparare la mia parte molto bene. Questa esperienza mi è piaciuta davvero tanto, perché oltre ad essermi divertita davvero molto, mi ha permesso di fare amicizia con bambini che in Contrada conoscevo poco. Spero così di poter partecipare anche la prossima volta. GI....GI....RAFFFFEEEE! Maddalena Rosi

IMPRESSIONI DI ONDEON

Per me era la prima volta che facevo Ondeon e all’inizio non ero molto convinto che mi sarebbe piaciuto. C’era infatti da imparare a mente la parte e andare alle prove ed io le prime volte mi vergognavo un po’ a ripetere le mie battute. Poi invece pian piano ho iniziato a divertirmi, soprattutto quando Giovanni si buttava per terra per fare il morto e Teresa sculettava: mi facevano veramente ridere! Certo il giorno del teatro ero emozionatissimo, il cuore mi batteva a mille e prima di entrare sul palcoscenico pensavo di sentirmi male, ma poi detta la prima battuta è andato tutto meglio. Siamo stati tutti bravissimi! Filippo Fantuzzi

MUSEO DEI COSTUMI DEL PALIO

Il 25 febbraio 2016 con la Giraffa sono stato nei Magazzini del Sale, dove, c’era una mostra sui costumi del Palio. La cosa che mi ha colpito di più è stato il palio di Treccani che vinse l’Oca. Treccani ne fece due, uno di riserva, nel caso in cui il primo si danneggiasse. Tutto filò liscio e la copia restò al Comune. Su alcuni tavoli erano disposti degli elmi delle contrade soppresse di cui mi sono piaciute le forme strane delle aperture in corrispondenza della bocca, delle orecchie e sopratutto degli occhi. E’ stata una delle migliori uscite con la Giraffa! Oliver Harwood


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giovani social e contrada


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alio e Social è sicuramente un argomento di grande attualità. Quest’anno abbiamo affrontato la tematica soprattutto con il Gruppo Giovani, anche grazie alla rassegna “Barbicortone” organizzata dalla Nobile Contrada del Bruco. La manifestazione prevedeva la realizzazione da parte dei Gruppi Giovani delle 17 Contrade di un cortometraggio; il titolo di quest’anno era “il Palio 2.0”. Con l’aiuto di Sara e Giulia, alla regia, i ragazzi hanno realizzato il piccolo film, cercando una chiave autoironica, giusto per prendersi un po’ in giro sul fatto che oggi il Palio viene sempre più vissuto con i telefonini in mano. I ragazzi hanno deciso di mettere in scena alcune scene di film Horror famosi, ovviamente in maniera spiritosa, ricollegandosi ai momenti importanti del Palio. Esilarante la scena del dopo-Palio in cui nessuno riguarda la Carriera in tv, ma tutti sono concentrati a guardare sullo smartphone le immagini della confusione tipica del dopo corsa, oppure gli alfieri che si allenano e contemporaneamente inviano messaggi attraverso Whatsapp. Ovviamente tutto è enfatizzato ed ironico, benché ormai l’utilizzo dei social nel Palio sia diventata una realtà consolidata ed alle volte anche pericolosa, soprattutto se utilizzati in maniera non costruttiva: postare immagini piuttosto che scrivere frasi offensive o polemiche etc, nuove soprattutto alla nostra Festa, che già riceve anche troppe atten-

zioni non gradite. Questo non significa che non debba esserci libertà di espressione, ci mancherebbe altro, solo che una delle cose belle del Palio è proprio il franco e sincero confronto diretto, il parlare con gli anziani, ascoltare chi ha più esperienza e crescere così con i migliori insegnamenti della nostra tradizione. Al contrario i social possono essere una grande risorsa, se utilizzati con le giuste finalità e metodi, perché con essi si può raggiungere e comunicare con moltissime persone contemporaneamente. Questo fa sì che le attività delle Società e dei vari Coordinamenti abbiano una diffusione molto più capillare e rapida rispetto al passato, quando gli unici strumenti di divulgazione erano il passaparola, i cartelli in società o l’annuncio nel giornale. La modernità ha dunque anche molti lati positivi: non è sempre vero che si stava meglio… quando si stava peggio. I ragazzi e le ragazze della Giraffa, insieme agli addetti, hanno fatto tutte queste riflessioni e si sono ripromessi di vivere i Palii del 2016 molto di più “fisicamente e tradizionalmente” e meno in modo “virtuale”, aspirando così a cogliere la bellezza estrema della nostra festa, magari lasciando il telefonino nel motorino qualche ora in più, che male non fa. W IL GRUPPO GIOVANI W LA GIRAFFA

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coordinamento delle donne

l coordinamento delle donne si presenta all’anno nuovo con molte idee, ma soprattutto con una sfida, portare in scena uno spettacolo come veniva fatto in passato, per far aggregare i partecipanti, ma con l’obiettivo di far divertire tutti i presenti. Nasce così l’idea del “ Tale e quale show” che insieme alla cena preparata dal nostro Marco Niccolucci, ha fatto si che l’evento sia riuscito e apprezzato da tutti coloro che sono intervenuti. Persone di età completamente diverse si sono messe in gioco per divertirsi e stare insieme. Ma questa non è l’unica attività che il coordinamento ha organizzato, infatti a febbraio un gruppo di giraffini ha visitato la sala dei costumi in comune.


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Tamburo offerto dalle Donne della Giraffa su proposta del suo coordinamento per onorare la memoria di Cinzia La Moretti

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icordiamo poi la colazione rinforzata proposta una volta al mese che si fermerà nel periodo estivo, per ripartire abitualmente da settembre. Ed infine ad aprile, la cena delle “ stelle “ , un viaggio tra astrologia e costellazioni con l’intervento della Dottoressa Rinaldi e l’Architetto Tassoni, nella quale alcune donne del coordinamento hanno preparato una cena molto apprezzata da tutti i presenti. Alcune difficoltà legate all’organizzazione degli eventi proposti, hanno reso il lavoro un po’ più difficile ma il coordinamento, spera di riuscire a realizzare altre attività grazie alla volontà e alla fantasia che lo contraddistingue.

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La Società

o scorso gennaio si è ufficialmente insediato il nuovo Consiglio della Società della Giraffa, che, senza perdere tempo, ha portato avanti tante attività e progettato nuovi appuntamenti. Aspettando l’insediamento, il 17 gennaio c’è stato il pranzo per la benedizione della stalla, in occasione dei festeggiamenti per Sant’Antonio Abate, quindi il cenino preparato da “Giò e le sue girls”. Come sempre l’obiettivo della Società nell’organizzare le attività è quello di far star bene e unire tutte le fasce di età, così, vista la formula vincente sperimentata negli ultimi due anni, il 19 febbraio è stata organizzata un’apericena: costo basso e massimo divertimento con un bel karaoke per concludere la serata facendo due risate. Un appuntamento che ha riscontrato molto successo tra i giraffini, ormai una consuetudine, è il pranzo della domenica dedicato al “Giro d’Italia” culinario nostra penisola, un modo diverso per unire famiglia e amici. Dopo la bella esperienza del 2015, anche quest’anno insieme a Uisp e Mens Sana Runners, il Gruppo Sportivo Provenzani, ha organizzato la II° Corsa Campestre in Vigna, che il 21 di marzo ha visto presenti non solo i nostri corridori ma quelli di tutta Siena; per chi invece aveva voglia di godersi soltanto lo stupendo panorama è stata organizzata una bella passeggiata nel nostro splendido Parco, fino alla scoperta delle rinnovate Fonti di Follonica. A seguire tutti i partecipanti si sono fatti due chiacchiere davanti ad un bel piatto di pasta. Il 10 di aprile il Parco di Vigna è stato nuovamente protagonista di un’altra campestre, questa volta però dilettantistica. La Giraffa insieme a Leocorno e Bruco, ha dato vita alla I Edizione Corsa LudicoMotoria “Poggi e buche”, uno spettacolo unico attraverso i parchi delle tre consorelle, dove gli atleti dei gruppi sportivi hanno gareggiato correndo, mentre tanti si sono dilettati in una passeggiata attraverso angoli nascosti e sconosciuti dei tre rioni, concludendo la mattinata con un bel pranzo comune nella nostra serra. I giovani sono l’anima della nostra Società, il futuro della Contrada, ed è giusto lasciare anche a loro lo spazio che meritano: così il 15 aprile hanno avuto occasione di organizzare una meravigliosa discoteca a tema “Black and White”, che grazie all’impegno di tutti si è svolta nel migliore dei modi. La sera seguente, il 16 aprile, visto che la nostra società non si ferma mai, abbiamo ricordato alcuni dei Palii vinti dalla Giraffa, dando vita alla serata “Trenta Settanta e Ottant’anni della nostra storia”, durante la quale sono stati riportati alla luce vecchi filmati, memorie e aneddoti di tutti i presenti: i Palii commemorati erano quello dell’Impero del 2 luglio 1936, quello Repubblicano del 16 agosto 1946, e quello del 16 agosto 1986. È stato bello e piacevole ritrovare tutto lo staff Palio di quell’anno e il fantino vittorioso, Mario Cottone detto Truciolo. Gli eventi futuri della Società non mancheranno: cerchiamo sempre di organizzarne il più possibile per dare modo a tutti di stare insieme e dare una mano. In cantiere ci sono sempre moltissime attività che, con la partecipazione di tutti, che avremmo il piacere di portare a termine: vi vogliamo ricordare che tutto questo è e sarà possibile solo grazie all’aiuto di tutti… come al solito, Giraffini frequentate la Società della Giraffa!


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Lo ski team

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a XXXVII marcia dell’indipendenza ha visto la partecipazione di una squadra ben amalgamata: un mix di esperti e giovani runners. Alessandro Lorenzini, Agnese Giusti, Doralice Snickars e Bianca Partini, hanno vestito con onore i nostri colori. Un grazie in particolare ad Agnese che ha dovuto competere nella ultima tappa, di certo la più impegnativa per il dislivello che culmina con l’arrivo in quel di Montalcino. Da segnalare l’esordio di Bianca e Doralice nella manifestazione ben organizzata dalla Contrada della Tartuca.

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I PROVENZANI

Dopo l’enorme successo dello scorso anno avremmo voluto scrivere un articolo ancor più celebrativo, vantando grandi successi per gli sciatori Provenzani, ma purtroppo il gruppo si è presentato sulla pista Zeno 3 dell’Abetone a ranghi ridotti, anzi ridottissimi! Comunque i tre partecipanti, fedelissimi a questa competizione, hanno ottenuto ottimi risultati, permettendo alla Giraffa di non arrivare nelle ultime posizioni, ma di guadagnare addirittura un buon nono posto tra le Società di Contrada. Da sottolineare l’impegno del Presidente di Società Raffaele Rossi, che tra i mille impegni dell’incarico che ricopre, trova sempre il modo di partecipare a questa gara, classificatosi 21° assoluto e 8° di categoria, della sua vice Marta Fabbrini, 6° assoluta e 1° di categoria, e di Sandra Vanni, 10° assoluta e 3° di categoria. Il risultato di quest’anno forse non è stato brillantissimo, ma si spera che il prossimo anno vada un poco meglio, ricordando che le modalità di assegnazione del punteggio, fanno sì che le contrade che hanno un maggior numero di atleti, siano maggiormente avvantaggiate ai fini della classifica finale.

l campionato amatoriale Aics di calcio a otto si è concluso con una buona prestazione dei valorosi atleti giraffini. Il sogno di portare a casa la coppa del torneo è svanito nell’ ultima partita del girone dove, i ragazzi, hanno avuto la peggio contro la compagine del Bar 31 perdendo 4-3 in una partita piena di emozioni. Il premio del miglior bomber assoluto del girone se lo aggiudica il nostro Lorenzo Brocchi con 20 goal all’attivo. Anche Carlo Brocchi si è classificato secondo marcatore del torneo (a pari merito) con 17 centri. A seguire Bomber Razzi con 12. Da segnalare l’ingresso in rosa di Marco Rossi Senesi che due giorni dopo il raggiungimento dell’età legale (16 anni) ha esordito nel campionato difendendo egregiamente la porta dei Provenzani.


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Gruppo Pesca

l Gruppo Pesca è lieto di informarvi che il “Pescatori Provenzani on Tour 2016!” è nel vivo della competizione. Grazie all’impegno degli organizzatori e alla nutrita partecipazione dei nostri pescatori, si sono svolte già due tappe. La prima tappa dello scorso sei marzo si è presentata fin dall’inizio avversa a causa dalle condizioni climatiche e dalla torbidezza delle acque. Tuttavia ha visto emergere qualità agonistiche “di spicco”, con il primo assoluto di Franco Fontani alla fine del primo tempo. Le speranze di rimonta di tutti i Pescatori Provenzani sono state ahimè accantonate quando nel secondo tempo l’inossidabile Avio, con la cattura di una trota di un chilo e mezzo ha messo il sigillo della vittoria. Classifica prima tappa: 1 Avio Tanganelli, 2 Marco Lorenzoni, 3 Franco Fontani. Gruppo Piccoli: 1 Guido Rossi I nostri temerari Pescatori Provenzani sono scesi di nuovo in campo il 17 aprile nella seconda tappa del tour. Questa la classifica finale: 1 Franco Fontani, 2 Fausto Ricioppo, 3 Simone Borgianni. Gruppo Piccoli: 1 Maddalena Rosi, 2 Guido Rossi. Vi ricordiamo il prossimo appuntamento previsto per sabato 18 giugno con gara alla carpa in notturna presso il lago delle Coste. Vi aspettiamo numerosi per venire a fare il tifo e sostenere il vostro beniamino ! W la Giraffa! W il gruppo pesca! Per info sulle gare contattare Sabina Rosi (366 3956925), Stefano Rossi (333 5264357), Gianpaolo Betti (348 9758797), Claudio Rosi (392 6363156).


Bianco Rosso Ciao Jacopo, da molti anni ormai vivi fuori sede, addirittura fuori dall’Italia. Qual è il motivo di tale scelta? Lavoro per una multinazionale in provincia di Firenze. A novembre 2014 mi chiesero se volessi partire per il Brasile per un periodo, in un’altra fabbrica all’interno del gruppo, ed io accettai. Ma in realtá la voglia di fare questo tipo di esperienza giá c’era dalla fine dell’universitá. Oltre che dagli affetti più cari, sei lontano anche dalla tua città nativa e dalla Contrada. Fin da subito ne hai sentito la mancanza, oppure il catapultarti in una nuova realtà ha ammortizzato il distacco? Un po’ entrambe le cose. Credo sia impossibile non sentirne la mancanza, anche se vivere cosí lontano, con abitudini completamente differenti, ti costringe a crearti una nuova vita. Cose nuove, persone nuove. Ma la famiglia, cosí come la contrada e di conseguenza gli amici, é qualcosa che ognuno di noi ha dentro e si porta con sé, a prescindere da dove viva. Siena è famosa in tutto il mondo soprattutto per il Palio, oltre che per le sue bellezze. Ti è mai capitato di raccontare oltreoceano cosa è il Palio per noi senesi? Al di fuori delle nostre mura c’è una reale curiosità su ciò che è il Palio ? É sempre bello sentir parlare di Siena come una meta splendida da visitare. E ne ho conosciuti tanti qui, che durante qualche viaggio in Italia, si sono fermati nella nostra cittá. Ai miei colleghi ho tentato di spiegare un po’ la nostra storia e il Palio. Ho mostrato loro foto e qualche video di Palii passati. Sono rimasti a bocca aperta. Dicono che é DA HORA! Per la maggior parte dei contradaioli essere lontano da Siena nei giorni di Palio è qualcosa di impensabile. Te che lo hai provato sulla tua pelle, puoi dire cosa si prova? Come hai affrontato tali giorni? I giorni pre-palio li affronti con un po’ di malinconia, perché vorresti essere lí con i tuoi amici come hai sempre fatto. Il giorno del palio invece é surreale, aspetti i messaggi, cerchi notizie su Internet che ovviamente non trovi. Non lo si vive proprio bene. E tutto questo considerando che l’anno scorso non si correva nemmeno. Non voglio nemmeno immaginare come sará a Luglio... Se provassimo ad entrare nella tua casa d’oltreoceano troveremmo un po’ di Siena e, soprattutto un po’ di Giraffa? C’é qualche foto. L’altro giorno ho rinvenuto un sottopentola della Giraffa di cui non ricordavo l’esistenza. La cucina resta un luogo che frequento poco. Grazie ad Internet, in particolare ai social network, le distanze si sono notevolmente accorciate pur essendo a migliaia di km gli uni dagli altri. Per te che vivi all’estero quanto sono importanti? Riescono a colmare davvero la distanza, oppure il vedere foto, video o quant’ altro ti rende malinconico? I social e Internet aiutano. Ti tengono aggiornato e ti fanno sentire meno distante. Credo che oggigiorno vivere molto lontano da casa sia differente e per certi versi “meno traumatico”, rispetto a quanto potesse esserlo fino a 10-15 anni fa. É anche vero peró che a volte vedi foto di qualche festa o evento o semplicemente qualcosa a cui avresti voluto partecipare, e un po’ di malinconia ti prende. Siamo alle porte del Palio di luglio e la Giraffa sarà in Piazza, così come ad Agosto. Dopo diversi Palii vissuti fuori casa, riuscirai ad esserci questa volta? Credi che sarà più emozionante rivivere i quattro giorni di Palio dopo tanto tempo? Spero di esserci per Agosto..per un palio a bollore! W LA GIRAFFA!

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“Giraffini nel mondo”

Jacopo


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“Giraffini nel mondo”

Betty

Ciao Elisabetta, da molti anni ormai vivi fuori sede, addirittura fuori dall’Italia. Qual è il motivo di tale scelta? Eh sì, ormai sono quasi quattro anni che vivo all”estero, prima a New York, poi a Los Angeles e di recente a Londra. Sono state tante le cose che mi hanno portato a scegliere di fare un passo del genere, di trasferirmi dall’altra parte del mondo. In primis, la passione che ho per il mondo del cinema e si sa al giorno d’oggi l’America, e in particolare Los Angeles, una città nata proprio per girare film, sono il luogo migliore dove poter vivere se si vuole entrare a far parte di questo mondo un po’ folle ma meraviglioso, l’industria del cinema. Oltre a questo, anche il desiderio di viaggiare e vedere posti nuovi, conoscere culture e persone diverse da quelle con cui sono cresciuta, imparare una nuova lingua e anche trovare me stessa. Lo so, sembra una frase presa dal film Mangia prega ama con Julia Roberts (scusate, deformazione professionale), però è così. Ritrovarsi a vivere in un luogo in cui inizialmente parli poco la lingua, dove non conosci nessuno, così lontano dalla tua famiglia, soprattutto per una senese che di famiglie ne ha due, quella a casa e quella di contrada, ti fa crescere tanto ed anche alla svelta. Nonostante sia dura, ogni volta che riesci a superare gli ostacoli che ti si presentano davanti, anche quelli più piccoli, come capire come si fa il bucato (benedette tutte le mamme del mondo),ti fa sentire più forte e piano piano, ostacolo dopo ostacolo, ti ritrovi a dire “Va beh dai, sono riuscita a cavarmela in situazioni peggiori, che sarà mai perdersi nel Bronx!!!” Oltre che dagli affetti più cari, sei lontana anche dalla tua città nativa e dalla Contrada. Fin da subito ne hai sentito la mancanza, oppure il catapultarti in una nuova realtà ha ammortizzato il distacco? La mancanza l’ho sentita immediatamente. Mi ricordo la prima volta che partii per l’America, una volta atterrata e posate le valigie in quella che sarebbe stata la mia casa per l’anno a venire, la prima cosa che pensai fu “Ma che ho fatto?”. Ero spaventata da morire, però ecco basta tenere duro per i primi tempi. Una volta iniziata l’università, e dopo aver fatto nuove amicizie, tutto diventa più facile e ti rendi conto di quanto tu sia fortunata a poter vivere un’esperienza del genere. Siena è famosa in tutto il mondo soprattutto per il Palio, oltre che per le sue bellezze. Ti è mai capitato di raccontare cosa è il Palio per noi senesi? Al di fuori delle nostre mura c’è una reale curiosità su ciò che è il Palio? Tantissime volte! Che il Palio fosse famoso in


Bianco Rosso tutto il mondo l’ho sempre saputo, ma non mi ero mai resa conto di quanto effettivamente lo fosse, se non quando mi ritrovavo a parlare con persone che venivano dai posti più disparati e che, venuti a sapere che venivo da Siena, dicevano “Ahhh the horse race!”, ed io scoppiavo a ridere. Poi da lì partivano le mille domande “Come funziona la corsa? Quanti cavalli? Che cosa sono le contrade? Ma quindi è un po’ come tifare per le squadre di calcio?”Il paragone tra il Palio e il calico mi faceva raggelare il sangue nelle vene, ma mi permetteva di spiegare che per i senesi il Palio è molto di più di una semplice corsa di cavalli, che per un contradaiolo che si rispetti la contrada non sarà mai vista come una tifoseria di gente che porta gli stessi colori, ma bensì come una famiglia. Era bello raccontare che i colori non si portano solo addosso con il fazzoletto, ma si portano dentro. Mi sono resa conto che è impossibile spiegare cosa si provi davvero a far parte del mondo di contrada. Certo puoi raccontare la storia, le tradizioni, ma le emozioni che provi e il senso di appartenenza che senti dentro o lo vivi o non lo capirai mai. Per la maggior parte dei contradaioli essere lontano da Siena nei giorni di Palio è qualcosa di impensabile. Te che lo hai provato sulla tua pelle, puoi dire cosa si prova? Come hai affrontato tali giorni? È brutto. Ma brutto, brutto eh! L’ansia e l’agitazione che si provano sono forti anche quando si è a Siena durante i giorni di Palio, ma quanto meno puoi condividerle con i tuoi amici di contrada. Lo stress viene ammortizzato dai momenti di risate (che sono sempre tanti) e dall’essere circondati da persone che provano le stesse tue emozioni, l’eccitazione, l’ansia dell’attesa, la stanchezza, la costante speranza , che a volte per non volersela “gufare” si esterna con un “Un si… ma se si…”. Sono cose che provi e che non provi allo stesso tempo quando sei lontano da Siena. Le senti dentro durante quei giorni, ma senza nessuno con cui condividerle, non è la stessa cosa. In quei giorni i chilometri di distanza li senti tutti e ti pesano come non mai. Nemmeno a Natale senti la mancanza di casa come la senti durante i giorni di Palio. Ma la cosa che forse mi è sempre mancata più di tutte in quei momenti, è stato il sentir cantare l’inno della Giraffa e tutti gli altri nostri cori di contrada. Se provassimo ad entrare nella tua casa d’oltreoceano troveremmo un po’ di Siena e, soprattutto un po’ di Giraffa? Diamine! Il fazzoletto l’ho portato con me per tutto il mondo. In tutti gli appartamenti dove

ho vissuto in questi anni c’era sempre il fazzoletto in bella vista insieme a foto e “ninnoli” della Giraffa collezionati durante gli anni. Averli sempre sott’occhio è il modo più semplice per ricordare, soprattutto nei momenti difficili. Comunque vada però c’è un posto nel modo dove potrai sempre sentirti a casa, pieno di persone che , anche da lontano ti supportano e ti vogliono bene. Grazie ad Internet, in particolare ai social network, le distanze si sono notevolmente accorciate pur essendo a migliaia di km gli uni dagli altri. Per te che vivi all’estero quanto sono importanti? Riescono a colmare davvero la distanza, oppure il vedere foto, video o quant’altro ti rende malinconica? Dipende dall’occasione. Riuscire a comunicare così facilmente con gli amici e la famiglia aiuta sicuramente molto a sentirli vicini, nonostante le grandi distanze che ci separano. Anche solo vedere che una persona la quale non sento da tempo ha messo un banale like ad una foto o ad un post che ho pubblicato, la rende più vicina. Per me è un modo semplice per dimostrare all’altro il proprio supporto e lo apprezzo molto. Tra l’altro, se posso, vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutti i miei amici della Giraffa che, fin dall’inizio di questo viaggio mi sono stati vicini, mi hanno spronato ad andare avanti e soprattutto mi hanno tenuta aggiornata su quel che succedeva durante i giorni di Palio h24! C’è da dire però che, vedere tutte le foto, i video, i post pubblicati durante i giorni di festa come Natale, il giro, il Palio o qualsiasi altra occasione in cui tutti si riuniscono e si divertono, mentre te sei dall’altra parte del mondo “da sola”, devo dire che un po’ di magone te lo fa salire. Siamo alle porte del Palio di luglio e la Giraffa sarà in Piazza, così come ad Agosto. Dopo diversi Palii vissuti fuori casa, riuscirai ad esserci questa volta? Credi che sarà più emozionante rivivere i quattro giorni di Palio dopo tanto tempo? A questo giro sì e non vedo veramente l’ora! Dopo quattro anni non riesco più a guardare entrambi i Palii al computer in live streaming, con la paura che salti il wifi o chissà cosa. Ma finalmente quest’anno ci sarò, sia a Luglio che ad Agosto! Sono sicura che l’emozione sarà tanta e forse sarà anche più del solito dopo tutto questo tempo.. ..quello però dovrò ridirvelo a Luglio. Nel frattempo ci rivedremo tutti per la nostra festa Titolare che ormai è alle porte. Come sempre… W IL GIRAFFONE!!!

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Il Cara

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arco Caratelli ha realizzato un sogno, esporre i suoi quadri nella grande mela. Si, a New York presso la galleria Ward Nasse, dove ha portato la sua arte, che gli consente di riprodurre fedelmente, con le tecniche originali, i quadri Duccio Buoninsegna, Simone Martini. La sua mostra è stata un autentico successo: molti complimenti, messaggi di apprezzamento e di stupore per un’arte che viene ammirata da secoli. Sicuramente è un orgoglio anche per la Giraffa avere un contradaiolo che ha trovato apprezzamento, non solo in casa ed in Italia, ma anche negli Stati Uniti.

La Cafa

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opo aver deliziato il MOMA di New York con le sue opere, continua l’ascesa artistica della nostra Sara Cafarelli che con il suo Vernissage Reflection Tour, percorrerà l’Italia toccando città come Torino, Milano, Bologna, Roma Napoli e tante altre. Un percorso artistico, che si basa sui riflessi, sull’energia che ne scaturisce, sull’emozione, la distorsione, il calore ed il colore dei riflessi della vita. Un viaggio artistico dove la nostra Sara si perde nella realtà distorta, fino al rispecchiarsi in ogni piccola o grande cosa.


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La campestre in vigna

Vi sembra possibile correre una campestre con alle spalle le Mura di Siena, davanti Provenzano e ai lati la Basilicia di San Francesco e la Torre del Mangia? A Siena è possibile. Ed è possibile nel nostro territorio, proprio a due passi da via delle Vergini. Si è consumata a marzo la seconda edizione della “Campestre in Vigna”, la manifestazione podistica organizzata dalla Giraffa con la collaborazione fondamentale della Mens Sana e dei giudici Uisp. Un appuntamento che sta diventando fondamentale nel panorama podistico cittadino, all'interno della riuscita kermesse “Siena sport week end”, messa in piedi dal comune di Siena, assessorato allo sport, per unire attrattività turistica e benessere. Lo scenario splendido del nostro parco ha fatto da cornice ad una bella gara, divisa per categorie di età e a cui hanno potuto partecipare anche i non podisti, godendosi una bella passeggiata sul percorso. Partendo dal piazzale sotto l'albero, infatti, il percorso ha previsto un bel camminamento lungo la parte alta del parco, per poi scendere in basso fino allo spiazzo davanti alle Fonti di Follonica. Quindi uno “sconfinamento” nel territorio della Contrada del Leocorno, che ringraziamo per la consueta disponibilità, e (faticosa) risalita lungo le Mura di Siena. Tanta fatica, ma anche tanta allegria ed anche il sindaco BrunoV alentini non è voluto mancare all'appuntamento. Dopo le premiazioni finali, lauto pranzo all'ombra (o al sole per chi lo ha preferito) degli alberi del parco.

Il libro di Franco Semboloni

Ennesima fatica editoriale per Franco Semboloni, dopo i lavori degli scorsi anni, a gennaio ha finalmento visto la luce il volume edito dalla contrada dal titolo “ Memoria della contrada della Giraffa, comparse e protagonisti” Una pubblicazione interessantissima per tutti coloro che vorranno approfondire la loro conoscenza sulla storia della nostra amata Giraffa e sui suoi contradaioli. Il libro è stato presentato dal Professor Gianni Mazzoni.

La cena degli alfieri

Sabato 14 maggio con la collaborazione della Società, si è svolta la prima cena degli alfieri di Piazza dal dopo guerra ad oggi di tutte le contrade. Alfieri di tutte le età si sono ritrovati nei nostri locali per il piacere di stare tutti insieme e raccontare al microfono del nostro Alessandro Lorenzini, aneddoti legati alla loro esperienza in Piazza del Campo. Sono venute fuori curiosità di ogni genere, come il salto del fiocco sbagliato e quindi rifatto nuovamente da parte del Collini del Nicchio, oppure la sbandierata in solitaria, causa uno svenimento del compagno, raccontata dal Lotti della Chiocciola. Molto toccante la proposta del Trecci del Bruco che ha proposto un tributo per tutti quegli alfieri che non ci sono più, con la sala che ha risposto immediatamente con un lungo applauso. Visto il successo della serata si spera prossimamente di poter bissare l’appuntamento per stare nuovamente insieme e conoscere altre storie curiose ed interessanti.


Imperiale Contrada della Giraffa

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FESTA TITOLARE

IN ONORE DELLA VISITAZIONE DI MARIA SANTISSIMA 3 Giugno - 10 Giugno 2016 Venerdì 3 Giugno Ore 17:00 Ore 18:30 Ore 20:30 Ore 21:00

Piazza Provenzano “XX estemporanea di pittura Luciano Cafarelli” partecipano i cittini delle 17 contrade. Oratorio della Contrada Santa messa in memoria di Carlo Querci e dei Contradaioli defunti Via delle Vergini Piatti freddi, Primi e Brace nel Rione Sala delle Vittorie Commedia del Gruppo Piccoli

Sabato 4 Giugno Ore 10:00 Ore 16:30 Ore 17:30 Ore 18:30 Ore 19:30 Ore 19:45 Ore 21:00 Ore 21:00

Visita ai Cimiteri Cittadini per le Onoranze ai Contradaioli defunti Omaggio della Comparsa ai Residenti nel Rione Piazzetta della Giraffa Battesimo Contradaiolo Sala delle Vittorie Presentazione dei Dodicenni al Gruppo Giovani e dei Diciottenni alla Contrada. Ricevimento della Signoria in via dei Rossi angolo via Refe Nero Solenne mattutino nell’Oratorio della Contrada Società della Giraffa Cena (cena con tessera) Via delle Vergini Piatti freddi, Primi, Brace nel Rione e Dolci delle Giraffine

Domenica 5 Giugno Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore

8:15 12:30 12:45 14:30 15:15 19:00 19:15 20:30

Partenza della Comparsa per l’Omaggio alle Consorelle. Offerta del Cero alla Madonna di Provenzano. Proseguimento Omaggio alle Consorelle. Rientro della Comparsa in Contrada. Proseguimento del Giro in Città. Ritrovo con i Giraffini in Piazza del Campo. Rientro della Comparsa in Contrada. Società della Giraffa Cena del Giro

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Lunedì 6 Giugno Ore 19:30 Ore 21:30

Piazza Provenzano Stand gastronomici e Bar XII° Rassegna della canzone Senese

Martedì 7 Giugno Ore 19:30 Ore 19:30

Piazza Provenzano Stand gastronomici e Bar II° Torneo Calcio Balilla Umano

Mercoledì 8 Giugno Ore 19:30 Ore 19:30

Piazza Provenzano Stand gastronomici e Bar II° Torneo Calcio Balilla Umano. A seguire premiazione.

Giovedì 9 Giugno Ore 19:30 Ore 20:30 Ore 22:30

Piazza Provenzano Stand gastronomici e Bar Cena (cena con tessera) Musica live con l’Orchestrina Instabile ed a seguire i Jaguari

Venerdì 10 Giugno Ore 19:30 Ore 20:30 Ore 22:30

Piazza Provenzano Stand gastronomici e Bar Cena (cena con tessera) Musica live con Giacomo Rossetti ed a seguire i Suzy Q

Le tessere per le cene saranno in vendita dal 29 Maggio presso: - L'Angolo delle Idee in via Camollia - Wein Vino Wine in str.da di Pescaia Sarà possibile acquistare le tessere in Società fino a 2 giorni prima della cena. Dalle stanze della contrada, lì 19 maggio 2016 Stampa: TIPOGRAFIA L’ARTIGIANA - Siena

IL CANCELLIERE Cristiano Contri

IL PRIORE Bernardo Lombardini

www.contradadellagiraffa.it


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