GRUPPO 08

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GRUPPO 8

Giorgio Bonadei

#849683

Filippo Collura

#849575

Giulia Mauri

#849828

Alice Passerini

#849871

Politecnico di Milano Scuola del Design Corso di Laurea in Design degli interni LABORATORIO DI METAPROGETTO Sezione I2 // A.A. 2016/2017 Docenti: Proff. Francesco Scullica//Elena Elgani Cultori della materia: Marco De Allegri//Barbara Bisconcini San Cristoforo//Alberto Zanetta


INDICE

Casi studio

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Concept

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-Coworking e coliving -The Thinking Hut 07 -0pen 08 -Talent Garden 09 -#IWorkHere 10 -Geffrye Museum 11 12 -Karosta Prison 13 14 -Everland 15 -Bar Luce 16

05 07 08 09 10 11 13 15 16

-Grafica anni 50 -Texture -Arredi -Colori -Rivestimenti -Interni

40 41 42 43 44 45

Layout interni

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-Studio dei pattern -Moodboard coliving-coworking -Moodboard stanze -Arredi edificio principale -coliving -Arredi edificio principale -coworking -Arredi edificio Linea -Arredi edificio Caio Gregorio -Arredi edifico Carmencita -Edificio principale -piante e sezioni quotate -Edificio principale level -1 -pianta arredata -Edificio principale G floor -pianta arredata -Edifico principale level 1 -pianta arredata -Edificio principale -sezioni arredate -Edificio Linea, Caio Gregorio, Carmencita -piante quotate -Edificio Linea, Caio Gregorio, Carmencita -sezioni quotate -Edificio Linea -piante e sezioni arredate -Edificio Caio Gregorio -piante e sezioni arredate -Edifico Carmencita -piante e sezioni arredate -Edificio principale -studio dei flussi -Edificio Linea, Caio Gregorio, Carmencita -studio dei flussi -Orientamento e insegne 50 hostel -Servizi 50 hostel -Render -Modello

47 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 63 64 65 68 71 74 77 80 81 82 83

Ricerca

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-Storia di Sesto San Giovanni -Mappatura percorsi -Mappatura servizi -Mappatura aree verdi -Analisi popolazione -Interviste -Swot -Committente -Utente -Ricerca ambienti anni 40 e 50 -Una casa per tutti -Villaggio crespi -Fondazione achille castiglioni -Machine art -Design anonimo -Studio logo

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h stel LIVE THE HOSTEL

CASI STUDIO

RICERCA

CONCEPT

LAYOUT INTERNI


CASI STUDIO


COWORKING Il coworking è uno stile lavorativo che coinvolge la condivisione di un ambiente di lavoro, spesso un ufficio, mantenendo un’attività indipendente. A differenza del tipico ambiente d’ufficio, coloro che fanno coworking non sono in genere impiegati nella stessa organizzazione. Questa soluzione attrae tipicamente professionisti che lavorano a casa, liberi professionisti o persone che viaggiano frequentemente e finiscono per lavorare in relativo isolamento. L’attività del coworking è il raduno sociale di un gruppo di persone che stanno ancora lavorando in modo indipendente, ma che condividono dei valori e sono interessati alla sinergia che può avvenire lavorando a contatto con persone di talento. Alcuni degli spazi utilizzati per le attività sono stati sviluppati da imprenditori di Internet nomadi alla ricerca di un’alternativa al lavorare nei bar e nei caffè, o all’isolamento in un ufficio proprio o a casa.Per venire incontro agli utilizzatori, gli orari sono di solito molto liberi, il più delle volte con formule 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

LAVORO

GRUPPO

IDEE

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COLIVING I coliving stanno togliendo sempre più spazio ai coworking in quanto possono soddisfare molte più esigenze. La voglia di uno stile di vita bilanciato, i prezzi degli affitti in aumento, la tendenza all’utilizzo e meno alla proprietà sono tutti elementi che incrementano la domanda di questa esperienza di vita condivisa. La “moda” del coliving inizia negli Stati Uniti a partire dall’autunno del 2015 con Pure House e Common. Il fondatore di Common in un’intervista dice “Quello che vediamo è un maggior desiderio di esperienza, piuttosto che l’acquisto di una casa di proprietà”, con un’idea simile anche Ryan Fix di Pure House “Quello che sta trainando il coliving e il movimento di condivisione dello spazio abitativo è il desiderio dei giovani professionisti di vivere in una community con altri creativi e innovatori, in un mondo fatto di condivisioni e di collaborazioni, senza frontiere di spazio e tempo”. Anche WeWork è presente in questo mercato inaugurando WeLive, 200 unità residenziali a New York con ogni comfort.

ESPERIENZA

SOCIALIZZARE

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THE THINKING HUT “The thinking hut”, spazio di coworking che aspira ad essere una rete creativa per i suoi membri, è utilizzato come ambiente di lavoro in cui diverse persone possono portare avanti i loro progetti condividendoli. Come in molti altri coworking è possibile affittare una scrivania, ottenendo anche alcuni privilegi. Sono presenti spazi adatti a tutte le esigenze come sale riunioni, luoghi di studio e condivisione. L’associazione ospita molti eventi e workshop.“The thinking hut” era il sogno di un gruppo di amici: loro volevano ricreare un cerchio di persone e di situazioni intorno a uno spazio comune condiviso. “Durante il Natale del 2012, a causa di carenza di metri quadrati per uno dei nostri progetti, abbiamo deciso di iniziare la ricerca di un nuovo spazio, aprendo un ambiente in cui le persone potessero condividere le loro conoscenze ed esperienze; a cui in molti ancora oggi partecipano.” Oggi sono molte e le persone che hanno una scrivania presso “The thinking hut” e come dimostrano le interviste svolgono diversi lavori e progetti.

CREATIVITA’

PARTECIPAZIONE

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OPEN -MORE THAN BOOKSIl nome è un manifesto d’intenti. Perché, come suggerisce l’insegna, Open – More Than Books è sì una libreria, ma di nuova generazione. Lo spazio progettato in viale Monte Nero è innanzitutto un punto d’incontro per gli amanti della lettura, che qui possono scegliere tra numerosissimi titoli suddivisi per categorie, da acquistare o sfogliare su comodi divani e poltrone. Ma non solo: distribuito su mille metri quadrati di superficie con connessione wi-fi gratuita, lo store ospita lettori e-book e tablet per navigare in Rete e consultare giornali e siti d’informazione. Le parole d’ordine sono condivisione, trasversalità, contaminazione. Si spiega così la presenza di un tavolo lungo 20 metri per scrivere, mangiare, pensare in libertà, di un’area coworking per start up e liberi professionisti in cerca di scrivanie in affitto e ancora di tre meeting room attrezzate con monitor e proiettori. Non manca un bar, dove da mattina a sera si servono colazioni, pranzi, merende e aperitivi in un ambiente dall’atmosfera rilassata.

CREATIVITA’

PARTECIPAZIONE

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TALENT GARDEN Talent Garden, una delle reti coworking più importanti in Europa, ha recentemente aperto il suo nuovo campus a Milano, in via Calabiana. È uno spazio di oltre 8.500 metri quadrati che sorge in una vecchia tipografia, successivamente ristrutturata da Marina Salamon come showroom. Lo spazio, curato dallo studio architettonico Carlo Ratti associati, è pensato per fornire aree comuni, una caffetteria, i laboratori, gli uffici con divisioni modulari. Il Tag Clabiana è un laboratorio di idee, un luogo per stabilire nuove collaborazioni e diventare parte di un network internazionale di professionisti. Il segreto di un successo così repentino e così giovane è dato dalla collaborazione, dal tempismo, tanto lavoro e voglia di comunicazione in modo flessibile e piacevole.

VALORI

COOPERAZIONE

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#IWORKHERE I progetti seguono i principi di un’architettura ecosostenibile, rendendo #IWorkHere un esempio di coworking a basso impatto energetico.Gli Ospiti di Uffici Porta Volta possono affittare sia uffici privati, adatti per un massimo di sei persone, sia singole postazioni in modalità coworking. A due passi dalla stazione Garibaldi, Uffici Porta Volta crea un nuovo modo di vivere gli spazi lavorativi, #IWorkHere è il nuovo coworking concepito come un open space. Sono presenti 10 postazioni immerse in un’atmosfera viva, colorata e luminosa particolarmente adatta per favorire la condivisione e lo scambio di idee ed energia creativa. I materiali, attentamente scelti, permettono di avere un impatto energetico limitato al massimo. Tutte le stanze sono dotate di armadio doppia altezza ad ante, cassettiera a tre cassetti, attaccapanni, telefono VOIP. All’interno dell’edificio che è anche presente un’area wellness dotata di idromassaggio, sauna, biosauna, piscina, area relax e palestra.

ARMONIA

SOSTENIBILITA’

COLLABORAZIONE

MUSEO TEMATICO 10


GEFFRYE MUSEUM Londra, Kingsland Road Fondato nel 1914, il Museo Geffrye è un museo specializzato nella storia degli interni domestici inglesi. Il museo mostra il cambiamento dello stile di interni in una serie di undici camere dal 1600 ai giorni nostri. L’enfasi è sugli arredi, immagini e ornamenti dei ceti medi urbani di Londra. Il museo ospita regolarmente mostre e seminari, sia all’interno del museo stesso che nell’orto. Una mostra annuale molto nota è il “Natale passato” che vede ogni stanza adornata come sarebbe stata nel periodo di Natale. Inoltre una parte del museo mostra l’edificio nella sua forma originale come una casa di riposo per i poveri.

MUSEO DI INTERNI

ESPERIENZA

AMBIENTI REALI

MUSEO TEMATICO

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12


KAROSTA PRISON Karosta, Lettonia É possibile visitare la prigione di Karosta e il suo museo, si può poi fuggire dall’URSS durante lo Spy Game, fuggire da una delle due “escape Rooms” o perdersi nel labirinto dei sensi e prenotando in anticipo i visitatori hanno l’opportunità di sistemarsi per una notte in una delle celle del carcere indossando i panni di un prigioniero. La prigione aprì agli inizi del ventesimo secolo e fu utilizzata come luogo di sanzione disciplinare a breve termine per i marinai e ufficiali della marina sovietica e lettone. Ad oggi esso è l’unico carcere militare Europeo aperto ai turisti. Viene considerato uno degli hotel più sorprendenti e insoliti al mondo.

IMMEDESIMAZIONE

SORPRENDENTE

INSOLITO

RICORDARE

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EVERLAND Everywhere Everland è un hotel nomade costituito da un monolocale con annesso un bagno, un grande spazio letto ed una sala. La disposizione segue l’ordine dell’hotel classico e l’architettura è ricca di dettagli e rifiniture. Tutti gli ospiti partecipano al progetto. Il concept è stato definito da artisti ed anche le varie sfaccettature principali sono pensate artisticamente. La camera può essere prenotata solamente per una notte e i servizi compresi sono il mini-bar interno, riempito dopo ogni uso e compreso nel prezzo, e la colazione servita direttamente alla porta. Il viaggio dell’hotel Everland fu programmato dal curatore Gianni Jetzer per l’esposizione “Everland” presso la Swiss national exhibition nel 2002. L’hotel è stato progettato e realizzato dalla L/B’s studio a Burgdorf e gli spostamenti sono programmati con una frequenza di quattro mesi circa dallo stesso studio.

MUSEO ESPERIENZIALE

PROSPETTIVA

NOMADISMO

PAESAGGIO 15


BAR LUCE Fondazione Prada La realizzazione tecnica del progetto del Bar Luce, firmato dal regista americano Wes Anderson, è stata eseguita da studio Baciocchi Associati. Un’accurata ricerca di materiali, arredi e accessori del tipico caffè milanese ha permesso di tradurre in maniera precisa e rigorosa il concept originale dello spazio. Il rinforzo delle strutture portanti dell’edificio ha consentito di conservare l’originale soffitto a volte, decorato con la vetrata aerea della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, riprodotta in miniatura. Dai pavimenti ai pannelli in legno che rivestono le pareti, dalle sedute ai mobili in formica, dalla gamma cromatica agli accessori per il servizio, tutto è un omaggio alla cultura popolare e all’estetica dell’Italia anni Cinquanta.

ESTETICA

ANNI ‘50

TEXTURE

RICERCA

16


RICERCA


SESTO SAN GIOVANNI -STORIA

La storia di Sesto San Giovanni si caratterizza fortemente per la presenza sui territori sestesi di alcune tra le più grandi fabbriche e industrie italiane. Le prime notizie storiche relative a Sesto risalgono al IX secolo, quando il borgo era punto di riferimento per i piccoli comuni limitrofi. Nei secoli Sesto è rimasto un comune prevalentemente agricolo, sino alla seconda metà dell’Ottocento quando aprono le prime filande. Con la seconda rivoluzione industriale e l’inizio del XX secolo, Sesto vede insediarsi sul suo territorio diverse aziende, la Breda, la Campari e la Falck. Le nuove fabbriche attirano manodopera e popolazione. La presenza operaia rende molto fervente l’attività politica sestese e il regime fascista faticherà molto ad imporsi, anzi non riuscirà mai a farlo seriamente. L’armistizio dell’8 settembre 1943 e la caduta del fascismo furono salutati dai sestesi con grandi manifestazioni di gioia poiché la militarizzazione dei lavoratori aveva causato molti problemi economici e sociali. Negli anni sessanta le industrie sestesi partecipano al miracolo economico, ma dalla fine degli anni settanta inizia il lungo e inesorabile periodo di crisi per l’industria siderurgica e metallurgica che porterà al declino delle grandi fabbriche. A partire dagli anni novanta ha inizio la cosiddetta terziarizzazione di Sesto, che vede insediarsi nuove aziende del settore sugli stessi terreni che un tempo ospitavano le grandi fabbriche e la cui gran parte è in fase di riqualificazione. Sesto dovette, quindi, trasformarsi completamente da città industriale a città del terziario avanzato, fase ancora in corso con la riconversione delle aree prima occupate dalle fabbriche. Dove un tempo c’erano le industrie, oggi nascono luoghi di produzione culturale. L’area industriale un tempo occupata dalla Breda oggi si è completamente trasformata: non più grandi macchine e sudore della fronte, ma sede di attività innovative. Spazio MIL è uno spazio di più di tremila metri quadri, dove dialogano e convivono design, arte, teatro e musica. Un museo permanente, un ampio spazio espositivo, una formula innovativa di coworking, un elegante ristorante e un parco.

VALORI

COOPERAZIONE

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20 min 1,6 km

MAPPATURA PERCORSI

6 min 500 m

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MAPPATURA SERVIZI

Hotel

Stadio

Spazio eventi

Centro commerciale

Banca

Chiesa

Negozi

Posta

Ospedale

Farmacia

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Aree verdi limitrofi Sesto San Giovanni

Comune di Sesto San Giovanni Via Guglielmo Marconi

MAPPATURA AREE VERDI

Aree verdi Sesto San Giovanni

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immigrazione negli ultimi

70000

Livello immigrazione 15% anni 2003/2016

60000

20%

60000

percentuale nazionalità immigrati

50000

50000 70000

40000

40000 immigrazione negli ultimi

30000

Percentuale 10% nazionalità immigrati percentuale

60000

15%

30000 50000

nazionalità immigrati

20000

70000 20000

40000

ANALISI POPOLAZIONE

70000

10000

60000 10000

30000

10% 0

5%

50000 0

20000

-10000 10000

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30000 -20000

0

5% 2003

20000

2003

2006

2009

2012

2006

2009

-10000

2015 -20000

10000

saldo migratorio interno

saldo migratorio residuo

saldo migratorio totale

2003

6-14 anni

0

6-14 anni

2

>15 anni

-10000

42%

>15 anni

Percentuale genere maschile e genere femminile

-20000

>18 anni >75 anni

2003

2006

2009

2012

2015

>18 anni

6-14 anni

>75 anni

>15 anni

42% >18 anni età

58%

>75 anni

genere

6-14 anni

58% >15 anni

>18 anni

Istogramma età media

>75 anni

22 età


INTERVISTE

unitĂ corrispondente al 10%

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NGH

TS

SWOT

SW OT STRE

SES WEAKNES

-Presenza di due linee metropolitane e una linea ferroviaria -Disponibilità di diversi sevizi (banca, posta, farmacia, ospedale, centro commerciale..) -Presenza di aree verdi limitrofe alla zona interessata -Presenza di una comunità polietnica -Varietà delle risorse culturali

-Luogo trascurato e non salvaguardato -Zona poco controllata e ciò può portare a situazioni di pericolo -Scarsa sensibilità sociale

THREATS

OPPORTUNITIES

-L’aumento del numero degli immigrati porta alla crescita della domanda di nuove opportunità imprenditoriali -Necessità di nuovi bisogni (start-up e attività esperienziale..) -Ampliamento del target -Grande disponibilità di alloggi

-Fallimento dei servizi circostanti -Emigrazione -Vicinanza con Milano e con le sue maggiori opportunità -Sviluppo di nuove tendenze

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Confidustria è l’organo di rappresentanza più importante per le imprese manifatturiere e di servizio in Italia. Raggruppa, a oggi, quasi 150mila aziende. La Confederazione Generale dell’Industria Italiana, questo il nome per esteso, venne fondata il 5 Maggio 1910, con sede a Torino e poi, dal 1919, a Roma. Fin da subito divenne punto di riferimento per la piccola e media impresa italiana fino ad assumere, negli anni del secondo dopoguerra, un ruolo di primaria importanza nelle opere di ricostruzione, sia dal punto di vista strettamente edile e delle infrastrutture necessarie a far ripartire il Paese che dal punto di vista economico / sociale con gli accordi presi con le principali sigle sindacali dell’epoca.

COMMITTENZA

CONFINDUSTRIA

FINANZIAMENTO

ECONOMIA

BUSINESS

RAPPRESENTAZIONE 25


L’International Council of Museums (ICOM) è una organizzazione internazionale di musei e professionisti museali impegnati nel conservare, trasmettere e far conoscere il patrimonio naturale e culturale mondiale, presente e futuro, tangibile e intangibile.

COMMITTENZA

ICOM

Creato nel 1946, l’ICOM è un’organizzazione non governativa che mantiene relazioni formali ed ha un ruolo consultivo presso l’UNESCO. Ha sede a Parigi, in Francia, insieme al Segretariato dell’ICOM e al Centro d’Informazioni ICOM-UNESCO. L’attuale Direttore Generale è Julien Anfruns.

ORGANIZZAZIONE

MUSEO

COMUNICAZIONE

INTERLOCUTORE 26


UTENZA

UTENZA

AMANTI DELLE NUOVE ESPERIENZE

APPASSIONATI DELLA STORIA

AVVENTUROSI

MULTIGENERAZIONALE

CURIOSI

OPEN-MINDED

AMANTI DEL COLIVING

VIAGGIATORI 27


RICERCA

ANNI ‘40: Anni della guerra e del dopoguerra; scarsità dei prodotti e delle risorse energetiche da cu ne consegue il periodo del razionamento FRUGALITA’ RAZIONALIZZAZIONE RIUTILIZZO RISTRETTEZZA Le soluzioni migliori nascono nelle situazioni peggiori grazie a creatività e capacità di ingegno.

ANNI ‘50: Anni caratterizzati da profonde trasformazioni sia di ordine sociale, economico e culturale. Vengono gettate le basi per un futuro più prospero che cuminerà nel “miracolo economico” INDUSTRIALIZZAZIONE MANODOPERA MONDO OPERAIO APICE FORDISMO E TAYLORISMO Si dà vita ad una prima disponibilità economica con conseguenti piccole comodità per la classe operaia.

DIVISONE SPAZIALE RAZIONALE: dalla ristrettezza e riutilizzo alle prime comodità delle case operaie

ABITAZIONI SU DUE PIANI: spazi privati piani superiori spazi comuni piani inferiori

CUCINA POLIFUNZIONALE: spazio che avocava a se diverse funzioni e fungeva come punto di raccolta per il/i nucleo/i familiare/i DIVERSA CONCEZIONE DI BAGNO: le abitazioni presentano i servizi al di fuori degli spazi abitativi e in diversi casi erano condividsi da più famiglie

PAVIMENTAZIONI IN LINOLEUM: soluzione efficace; economica e facilmente lavabile

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RICERCA

“UNA CASA PER TUTTI” TRIENNALE 1943

TEMA DELLA CASA A BASSO COSTO DA PRODURRE IN SERIE

DIVERSITA’ DEGLI ORIENTAMENTI

DIVERSITA’ DELLE CONDIZIONI MATERIALI

MOLTEPLICITA’ DI RISPOSTE AL PROBLEMA

RICOSTRUZIONE DEL SISTEMA ABITATIVO

ARCHITETTO RUOLO SOCIALE

RINASCITA MORALE/SOCIALE

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RICERCA

Architetti: Franco Albini, Renato Camus, Paolo Clausetti, Ignazio Gardella, Giuseppe Mazzoleni, Giulio Minoletti, Gabriele Mucchi, Giancarlo Palanti, Giovanni Romano

Poltrona smontabile, i cui pezzi possono essere inseriti all’interno di una valigia

Materasso di gommapiuma e sistema di monataggio

Materiali: acciaio, gommapiuma, compensato e tessuto

Letto per due persone nell’alloggio dell’istituto per le case popolari

Architetti: Franco Albini, Renato Camus, Paolo Clausetti,Ignazio Gardella, Giuseppe Mazzoleni, Giulio Minoletti, Gabriele Mucchi, Giancarlo Palanti, Giovanni Romano

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RICERCA

TIPO DI ALLOGGIO DI UN LOCALE STUDIATO PER UN ALBERGO DI SOGGIORNO, PER UNA PENSIONE O PER UN EDIFICIO AD ALLOGGI DI UN LOCALE CON SERVIZI CENTRALIZZATI “UNA CASA PER TUTTI” TRIENNALE 1943

QUESTO ALLESTIMENTO MOSTRAVA UNA CAMERA D’AFFITTO QUALE POTREBBE OFFRIRLA UN GRANDE ALBERGO PENSIONE OPPURE UN EDIFICIO APPOSITAMENTE ADIBITO A CAMERE AMMOBILIATE

PARTE DIURNA UN ANGOLO A SALOTTO CON TAVOLINO, POLTRONA, ECC. ED UNO A STUDIOLO CON UN MOBILE BASSO, COMPRENDENTE: LIBRERIA, SCRIVANIA E ARMADIETTO; SISTEMATO LUNGO LA FINESTRA

Architetti: Franco Albini, Renato Camus, Paolo Clausetti, Ignazio Gardella, Giuseppe Mazzoleni, Giulio Minoletti, Gabriele Mucchi, Giancarlo Palanti, Giovanni Romano

PARTE NOTTURNA LETTO, TOLETTA, DOCCIA E UNA GRANDE PARETE/ARMADIO

Architetti: Franco Albini, Renato Camus, Paolo Clausetti, Ignazio Gardella, Giuseppe Mazzoleni, Giulio Minoletti, Gabriele Mucchi, Giancarlo Palanti, Giovanni Romano

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RICERCA

VILLAGGIO CRESPI D’ADDA FINE ‘800 - OGGI

CITTADINA COSTRUITA DAL PADRONE DELLA FABBRICA PER I SUOI DIPENDENTI

ESEMPIO DI UN COMPLESSO ARCHITETTONICO CHE ILLUSTRA UN PERIODO SIGNIFICATIVO DELLA STORIA UMANA

ESEMPIO DI INSEDIAMENTO UMANO RAPPRESENTATIVO DI UNA CULTURA, SPECIALMENTE SE DIVENUTO VULNERABILE PER L’IMPATTO DI CAMBIAMENTI IRREVERSIBILI

“VILLAGGIO IDEALE DEL LAVORO” PATRIMONIO DELL’UNESCO

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RICERCA 33


RICERCA

FONDAZIONE ACHILLE CASTIGLIONI Design anonimo

Interruttore rompitratta 1968, Achille Castiglioni con Pier Giacomo Castiglioni

Interruttore a pulsante da pavimento 1955, Achille Castiglioni con Pier Giacomo Castiglioni

Nel gennaio 2006 gli eredi di Achille Castiglioni hanno firmato un accordo quinquennale con la Triennale di Milano affinché lo Studio Museo Achille Castiglioni potesse essere aperto al pubblico e continuasse il suo articolato lavoro di archivio. Per questo motivo, il 14 dicembre 2011, è nata la Fondazione Achille Castiglioni. La Fondazione ha come scopo principale quello di catalogare, ordinare, archiviare, digitalizzare i progetti, i disegni, le foto, i modelli, insomma tutto il mondo dentro il quale Achille ha lavorato durante più di 60 anni di attività. In questo modo vengono riportati alla memoria lavori storici e famosi, conosciuti da un vasto numero di persone, ma anche prodotti che fanno parte del design anonimo, oggetti conosciuti grazie a famose aziende ma non per coloro che li hanno progettati.

ANONIMATO Aspirapolvere Spalter 1956, Achille Castiglioni

Ricevitore per filodiffusione 1968, Achille Castiglioni

DESIGN

RICORDARE

ARCHIVIO Macchina fotografica per ragazzi 1958, Achille Castiglioni con Pier Giacomo Castiglioni

Bicchiere per birra 1964, Achille Castiglioni

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MoMa, New York 1934

RICERCA

MACHINE ART Nel 1934, the Museum of Modern Art di New York ha organizzato una grande mostra di macchine e prodotti derivanti dall’industrial design. L’esposizione, dal titolo Machine Art curata da Philip Johnson, esplora questi oggetti ordinari come opere d’arte moderna, insegnando agli amanti dei musei la natura della bellezza e del valore nell’era della produzione di massa. Questa mostra rivela come anche le cose più semplici possono servire come una difesa contro l’incertezza.

PRODUZIONE DI MASSA Esposizione “Machine Art” 1934, Museum of Modern Art

Locandina mostra “Machine Art” 1934

INDUSTRIAL DESIGN

SEMPLICITA’

FORME

Elica, Aluminum Company of America

Esposizione “Machine Art” 1934, Museum of Modern Art

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Italia

RICERCA

DESIGN ANONIMO Il design anonimo è un tema poco trattato nella letteratura storica e critica, soprattutto in Italia. In un momento in cui viene data grande rilevanza alla “firma” del designer o del brand, più in generale in una fase di trasformazione delle merci estetiche contemporanee, meritano di essere sostenute e proposte. La maggioranza degli oggetti che quotidianamente utilizziamo sono “anonimi” dal punto di vista del design, sono cioè no-name e no-brand. Il loro punto di forza non è né l’ideatore, né il produttore, quanto l’idea che questi oggetti rivelano; il fatto di costituire la soluzione a un problema e offrire piacevolezza fisica o formale. Di conseguenza questi prodotti sono importati per le loro esplicite proprietà: sono frutto di una necessità, di un “dover essere” e dotati di una propria eccellenza formale, che ne ha fatto dei riferimenti imprescindibili nella storia degli artefatti.

Bilancia Syro 1946, Rudolf Laber e R.Sommer

Distributore di chewing gum 1953, Angelo Mangiarotti con DAG

Lampada da garage 1967, Bruno Munari

CULTURA POPOLARE

STORIA

OGGETTI

NO-NAME Bussola Recta 1940, Eric Vaucher

Macchina da scrivere Hermes-Baby 1935, Ernest Paillard & Cie. di Yverdon

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RICERCA

Cucitrice Zenith 548 1948, Aldo Balma, Capoduri & C.

Cappello di feltro Borsalino 2° metà del XIX secolo, Giuseppe Borsalino

Colla solida Coccoina 1927, Aldo Balma, Capoduri & C.

Apparecchio telefonico 1959, Lino Saltini, Stet

Fiammiferi cerini anni ‘30, Anni Venti, Saffa e Produttori vari

Caffettiera napoletana 2° metà del XIX secolo

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RICERCA -LOGO

Soluzioni di prova: - rotazione colori - grugio metaloo su bianco - colore su pattern tavolo/muro - bianco su rosso

Soluzioni finale su rosso e bianco

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CONCEPT


GRAFICA ANNI ‘50 40


TEXTURE 41


ARREDI

Marco Zanuso, poltrona Lady, 1951

Gio Ponti, sedia Superleggera, 1957

Luigi Caccia Dominioni, lampada Monachella, 1953

Franco Albini, libreria LB7, 1956

Hans Wegner, sedia PP501 (Round Chair), 1949

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COLORI 43


RIVESTIMENTI 44


INTERNI 45


LAYOUT INTERNI


STUDIO DEI PATTERN

LINEA La linea (lui cerca Lagostina!) disegnata da Osvaldo Cavandoli rende popolare il marchio Lagostina. Il personaggio è costruito sulla stessa linea della terra su cui cammina: il disegnatore gli crea via via le situazioni e gli oggetti con cui dovrà confrontarsi. Invenzione assolutamente geniale.

GREGORIO “So’ Caio Gregorio, er guardiano del Pretorio: fa’ la guardia nun me piace, ci ho du’ metri de torace” pubblicità in romanesco della Chatillon fatta dal cartone animato di un pretoriano.

CARMENCITA ”Nella Pampa sconfinata, dove le pistole dettano legge, va il Caballero misterioso in cerca della bellissima donna che ha visto sul giornale. S’ode un grido nella Pampa: Carmencita abita qui?” Il Caballero alla fine conquista la sua bella e le dice ‘Carmencita, sei già mia, chiudi il gas e vieni via’. È la pubblicità del caffè Paulista.

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STUDIO DEI PATTERN 48


STUDIO DEI PATTERN 49


Rivestimento pavimentazioni: LINOLEUM

Rivestimento parete porzione centrale: LEGNO ROVERE BRANDY

Riferimento area coworking/coliving: PARETE TRIPARTITA

Rivestimento parete porzione bassa: TEXTURE

Rivestimento bagno: PIASTRELLE

MOODBOARD COLIVIG-COWORKING

Rivestimento parete porzione alta: TEXTURE

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MOODBOARD STANZE

-Edifico 2Rivestimento pareti: TEXTURE/INTONACO

Rivestimento pavimentazioni: LINOLEUM

-Edifico 3Rivestimento pareti: TEXTURE/INTONACO

Rivestimento bagno: PIASTRELLE

-Edifico 4Rivestimento pareti: TEXTURE/INTONACO

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Materiale imbottitura seduta: SIMILPELLE ROSSA

Materiale struttura: LEGNO ROVERE BRANDY

Materiale imbottitura schienale: SIMILPELLE BIANCA

Materiale struttura: LEGNO ROVERE BRANDY

Rivestimento superficiale: TEXTURE

ARREDI EDIFICIO PRINCIPALE - COLIVING

Materiale struttura: LEGNO ROVERE BRANDY

Materiale imbottitura seduta: SIMILPELLE ROSSA

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Materiale imbottitura: SIMILPELLE BIANCA

Materiale struttura: LEGNO ROVERE BRANDY

Materiale superficie: LEGNO LACCATO BIANCO

ARREDI EDIFICIO PRINCIPALE - COWORKIG

Materiale struttura: LEGNO ROVERE BRANDY

Materiale struttura: OTTONE

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Materiale struttura: LEGNO ROVERE BRANDY

ARREDI EDIFICIO LINEA

Tipologia struttura: LETTO A CASTELLO ANGOLARE

Materiale struttura: LEGNO ROVERE BRANDY

Riferimento texture: LINEA

Applicazione: TEXTURE A PARETE

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Materiale struttura: LEGNO ROVERE BRANDY

ARREDI EDIFICIO CAIO GREGORIO

Tipologia struttura: LETTO A CASTELLO

Materiale struttura: LEGNO ROVERE BRANDY

Riferimento texture: CAIO GREGORIO

Applicazione: TEXTURE A PARETE

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Materiale struttura: LEGNO ROVERE BRANDY

ARREDI EDIFICIO CARMENCITA

Tipologia struttura: LETTO MATRIMONIALE

Materiale struttura: LEGNO ROVERE BRANDY

Riferimento texture: CARMENCITA

Applicazione: TEXTURE A PARETE

56


EDIFICIO PRINCIPALE - PIANTE E SEZIONI QUOTATE

SCALA 1:500

bagni

zona coworking

zona coworking

zona ristoro

SCALA 1:100

57


EDIFICIO PRINCIPALE LEVEL -1 - PIANTA ARREDATA

scala 1:200 scala 1:100 scala 1:50

N SCALA 1:500

Filippo Collura #849575

SCALA 1:50

58


EDIFICIO PRINCIPALE G FLOOR - PIANTA ARREDATA

scala 1:200 scala 1:100 scala 1:50

N SCALA 1:500

Filippo Collura #849575

SCALA 1:50

59


EDIFICIO PRINCIPALE LEVEL 1 - PIANTA ARREDATA

scala 1:200 scala 1:100 scala 1:50

N SCALA 1:500

Filippo Collura #849575

SCALA 1:50

60


EDIFICIO PRINCIPALE - SEZIONE ARREDATA

SCALA 1:500

Filippo Collura #849575

SCALA 1:50 SCALA 1:200

61


EDIFICIO PRINCIPALE -SEZIONE ARREDATA

SCALA 1:500

Filippo Collura #849575

SCALA 1:50 SCALA 1:200

62


bagno

reparto doccia

reparto doccia

bagno

camera

camera

EDIFICIO LINEA SCALA 1:100

camera

bagno

bagno

camera

camera

camera

reparto doccia

bagno

EDIFICIO LINEA, CAIO GRAGORIO, CARMENCITA - PIANTE QUOTATE

SCALA 1:500

reparto doccia

EDIFICIO CARMENCITA SCALA 1:100

EDIFICIO CAIO GREGORIO SCALA 1:100

63


EDIFICIO CAIO GREGORIO SCALA 1:100

EDIFICIO CARMENCITA SCALA 1:100

EDIFICIO LINEA SCALA 1:100

EDIFICIO LINEA, CAIO GREGORIO, CARMENCITA - SEZIONI QUOTATE

SCALA 1:500

64


scala 1:50 scala 1:100

scala 1:200

SCALA 1:500

EDIFICIO LINEA - PIANTA ARREDATA

N

Alice Passerini #849871 SCALA 1:50

65


SCALA 1:500

EDIFICIO LINEA - SEZIONE ARREDATA

SCALA 1:200

Alice Passerini #849871

SCALA 1:50

66


EDIFICIO LINEA -SEZIONE ARREDATA

SCALA 1:500

SCALA 1:200

Alice Passerini #849871

SCALA 1:50

67


scala 1:200 scala 1:100 scala 1:50

N SCALA 1:50

EDIFICIO CAIO GREGORIO -PIANTA ARREDATA

SCALA 1:500

Giorgio Bonadei #849683

68


SCALA 1:500

EDIFICIO CAIO GREGORIO -SEZIONE ARREDATA

SCALA 1:200

Giorgio Bonadei #849683

SCALA 1:50

69


SCALA 1:200

EDIFICIO CAIO GREGORIO -SEZIONE ARREDATA

SCALA 1:500

Giorgio Bonadei #849683 SCALA 1:50

70


scala 1:50 scala 1:100

scala 1:200

SCALA 1:500

EDIFICIO CARMENCITA -PIANTA ARREDATA

N

Giulia Mauri #849828

SCALA 1:50

71


SCALA 1:200

EDIFICIO CARMENCITA -SEZIONE ARREDATA

SCALA 1:500

Giulia Mauri #849828

SCALA 1:50

72


EDIFICIO CARMENCITA -SEZIONE ARREDATA

SCALA 1:500

SCALA 1:200

Giulia Mauri #849828

SCALA 1:50

73


flussi interni dalle scale verso le postazioni coworking

flussi interni verso le postazioni coworking adatti anche all’utenza ampliata

flusso interno dalle scale verso postazione coworking/meeting

flussi verso postazione coworking/meeting adatti anche all’utenza ampliata

flusso e dinamica chiusura e utilizzo privato della zona meeting

EDIFICIO PRINCIPALE LEVEL -1 -STUDIO DEI FLUSSI

Level -1

flussi e dinamica di accesso alla zona lavanderia del “back of the house” da più piani

Flussi Generali Flussi utenza ampliata Flussi funzionali e dinamiche

74


flusso dall’esterno alle postazioni coworking e bagni

flusso dall’esterno ai piani superiore e inferiore

flussi da interni ed esterno alla reception

flusso dall’esterno alle postazioni coworking e bagni adatti anche all’utenza ampliata

flusso dall’esterno ai piani superiore e inferiore adatti anche all’utenza ampliata

flussi negli interni da ogni postazione verso i bagni

EDIFICIO PRINCIPALE G FLOOR -STUDIO DEI FLUSSI

Ground Floor

Flussi Generali Flussi utenza ampliata Flussi funzionali e dinamiche

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flusso interno dalle scale verso i tavoli interni ed esterni

flusso interno dalle scale verso la zona relax-coliving

flussi da interni dalla postazione cooking verso le altre postazioni intenre

flussi interni verso i tavoli interni ed esterni adatti anche all’utenza ampliata

flussi dai piani inferiori verso la zona relax-coliving adatti anche all’utenza ampliata

flussi interni dal piano “Level 1” verso gli altri piani

EDIFICIO PRINCIPALE LEVEL 1 -STUDIO DEI FLUSSI

Level 1

Flussi Generali Flussi utenza ampliata Flussi funzionali e dinamiche

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EDIFICIO LINEA -STUDIO DEI FLUSSI

Linea

flussi dall’esterno verso camera e al balcone sinistri

flusso interno dalle due camere verso i rispettivi bagni e verso le due docce dislocate dal bagno

flussi dall’esterno verso camera e al balcone destri

flusso interno dalle camere verso le due zone bar dell’ ingresso ed esterno verso l’uscita

Flussi Generali Flussi utenza ampliata Flussi funzionali e dinamiche

77


flusso d’ingresso alla camera sinistra, muro scorrevole chiuso e formazione di due camere doppie

muro scorrevole chiuso

flusso d’ingresso alla camera destra, muro scorrevole chiuso e formazione di due camere doppie

muro scorrevole chiuso

flusso dalla camera sinistra verso bagno e doccia, muro scorrevole chiuso e formazione di due camere doppie

flusso dalla camera destra verso bagno e doccia, muro scorrevole chiuso e formazione di due camere doppie

flusso d’ingresso alla camera, porta sinistra chiusa e formazione diuna camera da quattro persone

EDIFICIO CAIO GREGORIO -STUDIO DEI FLUSSI

Caio Gregorio

flusso dalla camera verso bagno e doccia, porta sinistra chiusa e formazione di una camera da quattro persone

blocco porta Flussi stanza sinistra utenza ampliata Flussi stanza destra utenza ampliata Flussi stanza comune

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flussio d’ingresso alla camera destra

flussi interni dalla camera destra verso bagno privato e saona comune

flussi interni dalle camere e dalla zona relax/lettura verso la zona ristoro comune

flussio d’ingresso alla camera sinistra

flussi interni dalla camera sinistra verso bagno privato e saona comune

flussi interni dalle stanze verso la zona relax/ lettura

EDIFICIO CARMENCITA -STUDIO DEI FLUSSI

Carmencita

Flussi stanza destra Flussi stanza sinistra Flussi funzionali e dinamiche

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ORIENTAMENTO E INSEGNE 50 HOSTEL 80


Servizi info/web - Free Wi-fi zone - Accessi tramite App e sito (www.livethehostel.com)

SERVIZI 50 HOSTEL

Kit Clienti 50 hostel in omaggio: - Bottiglia con tema della camera - Quaderno 50 hostel

Altri servizi: - Self service breakfast zone - Meeting room (su prenotazione) - Archivio digitale - Reception - Pulizia e lavanderia

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Render edificio Carmencita -Giulia Mauri

Render edificio Caio Gregorio -Giorgio Bonadei

RENDER

Render edificio principale level 1 -Filippo Collura

Render edificio Linea -Alice Passerini

82


MODELLO SCALA 1:20 -EDIFICIO CAIO GREGORIO 83


-Coworking; http://www.panorama.it/mytech/internet/coworking-cose-come-funziona/ http://www.warehouse.marche.it/cosa-coworking/ -Coliving; http://www.wired.it/economia/lavoro/2016/05/04/co-working-fuori-moda-ce-co-living/ http://coliving.org/ -The Thinking Hut; http://www.thethinkinghut.com/ -Open -more than books-; http://www.openmilano.com/it/ -Talent Garden; http://milano-calabiana.talentgarden.org/ -#IWorkHere; http://www.uf ciportavolta.it/iworkhere/ -Geffrey museum; http://www.geffrye-museum.org.uk/ -Karosta prison; http://www.karosta.lv/ -Everland; http://www.everland.ch/ -https://www.google.it/search?q=immagini&espv=2&biw=1439&bih=799&source=anni+50 http://www.fondazioneprada.org/barluce/ -http://www.baciocchiassociati.it/bar-luce-fondazione-prada-milano/ -http://www.ideamagazine.net/ http://www.abitare.it/it/design/prodotti/2015/07/24/fattobene-archivio-online-design-anonimo-italiano/?refresh_ce-cp Ricerca -Sesto San Giovanni; http://www.sestosg.net/ -Mappature; https://www.google.it/maps/place/20099+Sesto+San+Giovanni+MI/ -Demografia; http://www.tuttitalia.it/lombardia/68-sesto-san-giovanni/ -Committenza: http://www.con ndustria.it/ http://www.icom-italia.org/ -Utenza; https://www.google.it/search?q=immagini&espv=2&biw -Ricerca ambienti anni ‘50; http://blog.casa.it/2016/04/18/evoluzione-casa-anni-50-oggi/ http://doc.studenti.it/appunti/libri/famiglia-ultimi-50-anni.html -Riviste Domus, Casabella, Abitare degli anni 40 e 50 -Architettura degli interni domestici: per una storia dell’abitare occidentale, di Gianni Ottolini -“Una casa per tutti”, Triennale 1943; http://old.triennale.org/it/mostre/passate/196-casa-per-tutti# https://web.uniroma1.it https://it.wikipedia.org/wiki/VI_Triennale_di_Milano -La grande ricostruzione: il piano Ina-Casa e l’Italia degli anni cinquanta, a cura di Paola di Biagi Archivi Triennale di Milano -Villaggio Crespi d’Adda; http://www.villaggiocrespi.it/ -Fondazione Achille Castiglioni; http://fondazioneachillecastiglioni.it/ -“Achille e Pier Giacomo Castiglioni” a cura di Vercelloni Matteo -“Design anonimo in Italia, oggetti comuni e progetto incognito” a cura di Alberto Bassi Concept -Riviste Domus, Casabella, Abitare degli anni 40 e 50 -https://www.google.it/searchq=immagini&espv=2&biw=1439&bih=799&source=anni+50 -layout interni/piante e mood board Layout interni -https://www.google.it/searchq=immagini&espv=2&biw=1439&bih=799&source=anni+50 -http://www.sestosg.net/ -Disegni elaborati in autocad -Carosello; https://www.youtube.com/watch?v=teesLCwpbfo; https://it.wikipedia.org/wiki/Carosello

BIBLIOGRAFIA

Casi studio


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