HOSPITALITY & WORKSPACE
INTRO Il modo di vivere e di lavorare nel corso del tempo è cambiato a causa di fattori economici e sociali. In particolare negli anni ’50, l’uomo tendeva a conciliare la vita lavorativa con quella familiare e l’imprenditore o datore di lavoro iniziò a creare spazi abitativi intorno ai propri stabilimenti, con l’intento di realizzare un progetto urbanistico e sociale. Questo rappresenta il primo modo di condivisione degli spazi, infatti oltre alle abitazioni, vengono realizzati numerosi servizi e aree comuni Conseguentemente al boom economico si è verificato un ulteriore cambiamento del modo di vivere. Il benessere ha permesso l’incremento di soluzioni abitative e la privatizzazione dello spazio personale dell’uomo. Esso infatti tenderà sempre di più a vivere in spazi “chiusi”, mentre gli spazi collettivi inizieranno ad essere meno utilizzati rispetto al passato, se pur presenti. Oggi si sta verificando un ritorno alle “vecchie abitudini”, dove gli spazi condivisi vengono richiesti sia in ambito lavorativo che in ambito sociale. Sono infatti molte le soluzioni che prevedono spazi di co-working con lo scopo di riunire persone con esigenze lavorative diverse. Il numero dei lavoratori “nomadi” accresce sempre di più, un luogo di interazioni e condivisioni. Il fenomeno del co-working si sta evolvendo in co-living: non è uno spazio adibito solo al lavoro, ma anche alla permanenza per qualche giorno. Questa tendenza prende spunto dagli ostelli moderni, che offrono diverse modalità di vivere lo spazio.
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A.A. 2016/2017
sezione I2
Proff. Francesco Scullica e Elena Elgani Barbara Bisconcini San Cristoforo, Marco De Allegri, Alberto Zanetta
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Analisi
Sesto S.Giovanni A cavallo tra ‘800 e ‘900, Sesto si industrializza, e con l’insediamento di molte fabbriche, come Breda, Marelli, Falck, vengono costruiti anche dei villaggi per ospitare il numero crescente degli operai.La città è stata un importante polo delle locomotive della modernizzazione del Paese. Con la fine difficile del dopoguerra, Sesto ricomincia la sua espansione urbana e demografica, continuando ad essere un importante centro economico fino alla crisi degli anni ’90, che fece chiudere tutte le fabbriche e trasformò Sesto da città industriale a città del terziario avanzato, tutt’ora in fase di completamento. Nella città, è evidente l’attaccamento all’identità e alla storia cittadina, anche dopo il superamento della crisi sociale che ha creato questa grande trasformazione. Esso è dovuto al fatto che Sesto è stata plasmata dai luoghi della produzione che l’hanno resa una città fabbrica o ‘città delle fabbriche’. Nella città convivono l’innovazione produttiva e la volontà di tutelare la memoria storica con progetti come il Museo dell’industria del lavoro e l’iscrizione di sesto San Giovanni alla Lista patrimonio mondiale dell’UNESCO (Paesaggio culturale evolutivo).
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AEG Berlino Fondata nel 1883, iniziò l’attività con la produzione di energia elettrica. Divenne presto una delle aziende più importanti a livello nazionale, spaziando dalla produzione di turbine e componenti elettrici fino ad attrezzature belliche, diventando leader mondiale nel settore. Durante il suo periodo più fiorente costruì numerose fabbriche e complessi industriali. Uno dei più importanti fu la Fabbrica di turbine progettata da Peter Behrens, nel 1909. La fabbrica sorgeva nel quartiere operaio di Moabit, importante polo industriale a nord di Berlino, zona inizialmente insediata nel diciottesimo secolo. La sua struttura, costituita da uno scheletro metallico con un innovativo telaio a traliccio a tre cerniere in ferro , permise la realizzazione di e grandi vetrate, aspetti che migliorarono la qualità lavorativa degli operai, aumentando l’illuminazione degli ambienti e permettendo l’utilizzo di macchinari all’avanguardia. Questi aspetti costruttivi, insieme alla stupefacente velocità di costruzione dell’edificio, resero la AEG una delle opere più emblematiche del Protorazionalismo tedesco e del Novecento, rendendola un’icona per l’architettura industriale.
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SPAZIO MIL IERI
Durante la prima guerra mondiale, negli anni ’20 si sviluppa un grande polo produttivo basato su tre gruppi industriali integrati: Breda, Falck, Marelli. Nel 1944 i lavoratori addetti alle industrie belliche saranno 45.000, mentre la popolazione residente raggiungerà a malapena i 40.000 abitanti. Il massimo sviluppo di Sesto, che era il quinto polo produttivo italiano si raggiunge con il boom economico, fra il 1957 e il 1964. Successivamente si hanno ristrutturazioni e profonde trasformazioni produttive nelle aziende dei settori siderurgico, meccanico, elettromeccanico, acceleratosi dalla fine degli anni ’60 con la chiusura di Osva e Falck Vulcano, passando attraverso la chiusura della Ercole Marelli e il ridimensionamento delle aziende Breda, il trasferimento della Magneti Marelli e la crisi della siderurgia, fino all’ultima colata della Falck Unione, nel dicembre 1996. Delle aziende che formavano il polo produttivo rimangono ora, con dimensioni ridotte, le aziende nate dalla Ercole Marelli, dalla Breda e dalla Falck, che hanno assunto diverse denominazioni. Questa straordinaria concentrazione spazio-temporale dell’industria, avvia un nuovo ciclo caratterizzato dal terziario e da produzioni innovative.
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OGGI Dove un tempo sorgeva la Breda, oggi troviamo lo Spazio MIL che si propone come uno spazio multifunzionale dedicato alla creatività e al design; un ambiente che può creare visibilità e lavoro a giovani designer e altri professionisti della progettazione. Lo Spazio MIL organizza, promuove e ospita eventi, spettacoli, mostre, festival rivolti al pubblico dell’area metropolitana milanese, in sinergia con gli altri luoghi della cultura secondo un’ottica di sistema e di valorizzazione delle collaborazioni. All’interno è ubicato l’archivio di Giovanni Sacchi, il quale attraverso i suoi modelli hanno sviluppato e messo a punto i loro prodotti moltissimi designer e architetti, tra cui Aldo Rossi, Marcello Nizzoli, Achille Castiglioni, Ettore Sottsass jr e Marco Zanuso. Lo spazio di coworking è ubicato all’interno della “torre” dello Spazio MIL ed è destinato ad ospitare: attività di gruppi di giovani professionisti e attività di associazioni/ cooperative/ imprese che intendono sviluppare un progetto inerente il design, le arti visive e dello spettacolo, il multimediale, l’architettura, il green design e ogni altra forma delle professioni creative.
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via Luigi Granelli 1 20099 Sesto San Giovanni Milano
COME ARRIVARCI BikeMi
Servizi di carsharing Metro
Stazione ferroviaria
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via Luigi Granelli 1 20099 Sesto San Giovanni Milano
SERVIZI Parchi e giardini
Spazi culturali
Hotel e B&B
Metropolitana
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Ben collegata a Milano
Fuori Milano
Eventi organizzati per i giovani (Maggio-Settembre)
Spazio freddo
Legame molto forte con la storia Ampio spazio
SW OT
Spazio Mil poco conosciuto Mancanza di un progetto coeso all’interno
Incontro tra progettisti e artisti Degrado del centro di Sesto
Punto di riferimento della cittĂ
Poca integrazione tra le persone
Luogo di interesse culturale
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CO CER NV CA EN DI PR IEN CO CO ATI ZA ND AT MO CIT EC IVI TR D A’ I ON SIO EZ TA LU Z OM NE AT ’ CO OG UR IC (p ND HI A E er IV DO P ER un ID V E E OG pe R A rio E E BIT Du NI do SP AR ES - A e ti E E d p IG - G PP i d i te RIE , EN RA AR i c m N ZA po ZE ND TAM oliv lim I C EN ing ita AS T : to) EC I C O ON N DI AR VI EE SE C PR OM AT UN IC I ITA ’
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Casi studio
Gli architetti Giapponesi Naruse Inokuma, hanno realizzato questa casa con aree comuni, che permettono ai residenti di interagire in vario modo, e 13 stanze di dimensioni identiche (ciascuna occupa 7,2 metri quadrati) dislocate nei tre livelli dell’edificio e che quindi hanno relazioni diverse con gli spazi comuni. Tutti gli spazi sono stati studiati contemporaneamente, collocando le stanze individuali in aree diverse, ognuna con un diverso senso di comfort. Il fulcro di questa architettura è negli spazi condivisi, che sono stati creati riconsiderando la composizione ‘classica’ di una casa. Nell’atrio principale è posizionato un grande tavolo, in grado di ospitare molte più persone, a differenza della cucina che ne possiede uno più piccolo, se si ha bisogno di stare soli gli angoli e degli spazi vicino alle fine del soggiorno sono ottimi;al primo piano è presente un altro grande soggiorno, e sul tetto sono posizionate due terrazze. Vi sono molti spazi comuni che i residenti posso utilizzare come delle estensioni delle loro stanze.
LT JOSAI Nagoya,
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PODSHARE Los Angeles
Oggi tra le strutture più moderne dedicate all’ospitalità vi sono luoghi che si discostano dal canonico concetto di ostello e si concentrano sugli aspetti sociali e di stimolo per gli ospiti. Ne è un esempio il Coconat di Berlino, un luogo di soggiorno immerso nella natura che offre la possibilità di dormire in spazi condivisi, vivere il tempo libero e lavorare in spazi comuni, concedendo la possibilità di distaccarsi dalla routine urbana per ritrovare la pace attraverso esperienze condivise in uno spazio stimolante. La zona notte condivisa consente di mantenere una minima privacy e gli spazi comuni permettono l’isolamento, se necessaria la tranquillità.
Si tratta di un luogo dedicato all’ospitalità che offre alloggi a prezzi accessibili per coloro che si spostano spesso per motivi lavorativi o di turismo. Gli spazi sono recuperati da aree dismesse o in decadenza e i servizi forniti sono quelli di base, con bagni comuni e camerate. A caratterizzarlo è il fatto che si tratta di una comunità di ostelli, ognuno dislocato in una zona diversa della città che permette, con l’acquisto di un solo pass, l’utilizzo di ogni struttura presente sul territorio, in modo da promuovere e facilitare gli scambi, creando una rete sociale che non possiede cento camere racchiuse in un solo edificio, bensì in un’intera città.
COCONAT Berlino
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Qf nasce a Milano nel 2014. Qf significa “quoziente famiglia”, inteso come fattore per favorire l’integrazione e il sostegno tra lavoro e famiglia. Qwork: uno spazio dove co-fondere lato umano e vita professionale. Si tratta di un luogopolifunzionale che offre postazioni lavorative condivise, uffici privati, una sala riunioni ed una zona relax&food; è anche pensata per attività ludiche, laboratori, organizzazione eventi e corsi. Qliving: uno spazio dove poter condividere anche momenti di benessere, socialità e relax.Qr organizza, con la collaborazione di professionisti esperti in benessere psico-fisico, momenti in cui potersidedicare del tempo. Qbaby: un’are dedicata interamente ai bambini che consente ai genitori di lavorare a pochi passi di distanza da loro. Sono previste zone per il gioco, per attività ricreative e per ls nanna; è pensato per accogliere 8 bambini (dai 3 mesi ai 3 anni) offrendo soluzioni giornaliere e ad ore. Dopo le 17.30 si trasforma in OLab, un laboratorio di idee e attività rivolti ai bambini fino ai 6 anni. Nel weekend lo spazio offre attività “help family”, laboratori ed è disponibile anche per feste di compleanno.
QF Milano
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ZOKU Amsterdam
Zoku è un posto dove puoi vivere, lavorare, rilassarti e socializzare. Si possono individuare due spazi: i Social Spaces, luoghi adibiti alle attività da svolgere in comune e i Loft, case/uffici ibridi, che sono utilizzabili per periodi lunghi, pensati per professionisti mobili i quali possono vivere in luogo confrotevole e lavorare in modo efficente. Zoku offre una calda accoglienza, un vivace bar, un’ampia cucina dove si servono cibi veloci e dove si può pranzare in lunghe tavolate comuni, uno spazio living dotato di una grande libreria in cui si possono trovare libri interessanti e leggere le ultime novità. Per i momenti di relax si possono trovare la sala giochi o un angolo dove poter ascoltare musica o una terrazza dove poter apprezzare una veduta della città. E’ possibile lavorare da soli o insieme in aree dotate di un veloce e gratuito Wi-fi, in cui gli spazi sono adatti sia per la scrittura che per sessioni di brainstorming. Si tratta di un luogo polifunzionale in grado di suscitare ispirazione e idee; un luogo dove non solo si può lavorare, ma anche sostare per qualche giorno.
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UPCYCLE Milano Tra gli spazi emergenti a Milano per il co-working spunta l’Upcycle, l’ex garage abbandonato in via Ampere, che basa la propria filosofia sul riciclo e la condivisione. Upcycle è un urban bike cafè, di ispirazione nordica, dove si sperimenta un nuovo modo di vivere e condividere. La dependance calda e accogliente riporta i propri clienti in un atmosfera vintage e innovativa, dove si può conciliare lavoro e svago. Il primo luogo è quello dedicato al convivio, con ampi tavoli in legno, sedie di ogni tipologia e grandi biciclette appese sui muri, accompagnate da piantine colorate. Il secondo invece è uno spazio dedicato al co-working, con lunghe scrivanie e spazi per ogni tipo di attività lavorativa. Lo spazio é gestito da Avanzi Sostenibilità per azioni, una società che dal 1997 opera per creare soluzioni di equilibrio tra interesse pubblico e privato, tra sostenibilità e il rispetto dell’uomo.
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PIANO C Milano Alla fine del 2012 apre a Milano piano C, uno spazio di coworking con lo scopo di far incontrare le donne e il lavoro; uno spazio ideale per conciliare la vita lavorativa di una donna con quella privata. Dispone uno spazio di coworking con postazioni in un ambiente bello e luminoso per un uso flessibile con numerosi servizi a disposizione. Ci sono ampie scrivanie e postazioni per ogni tipo di lavoratore. Inoltre ci sono sei sale “non convenzionali”, cioè sale per riunioni e convegni prenotabili a ore dove sono disponibili proiettore e lavagne a parete. Si può trovare un’area cucina e uno spazio verde con divanetti e poltrone, biblioteca per book crossing e riviste. Lo spazio cobaby è una sala di oltre 30 metri quadri sempre aperta in orario coworking e con prenotazione nel fine settimana, per bambini di ogni età.
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Commitenti
Ricerca a supporto di iniziative di innovazione sociale urbana Politiche di community development Elementi che possono creare valore per una comunità Impresa sociale a tutela dell’uomo Ecosostenibilità e tutela risorse naturali Ricerca continua di modelli innovativi
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coniugare natura design e tecnologia mobili per tuttti gli spazi abitativi protezione ambientale certificata produzione bio di mobili in legno massello trattati in modo naturale due stabilimenti con bosco di 74 ettari opportunitĂ di carriera sostenibili
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HANGAR BICOCCA Milano Ha una storia simile a quella dello spazio MIL, L’accesso allo spazio e alle mostre è totalmente edificio dal passato industriale (legato a Breda gratuito e il dialogo tra pubblico e arte è favorie Pirelli) ; oggi è stato riqualificato to dalla presenza di mediatori culturali. Hangar Bicocca è una fondazione no profit che gestisce un luogo dinamico che produce e promuove arte contemporanea. Ogni progetto espositivo viene concepito in stretta relazione con l’architettura dell’edificio ed è accompagnato da un programma di eventi collaterali e di approfondimento.
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aree dedicate a servizi al pubblico : - spazi espositivi (Shed, Piazze, Navate e Cubo) - sala lettura con postazioni internet, che ospita workshop, conferenze e rasegne video - foyer con parete multimediale personalizzabile - kids room - possono essere ospitate anche iniziative di privati
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progetto innovativo polifunzionale eventi con autori e artisti coworking Nel quartiere commerciale di Vomero a Napoli, nasce MOOKS, un progetto innovativo che trasforma lo store in un contenitore ricco ed affascinante in cui spaziare dal libro alla tecnologia ,dalla sala Coworking alla zona relax, lavorare ammirando la galleria fotografica e d’arte contemporanea e incontrando artisti e scrittori, trattando temi importanti per la città.
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cafè wifi art gallery photo gallery
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Utenti
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Concept
spazio per area BAMBINI relax
ostello CAMERE
CO-WORKING area
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spazio per MOSTRE e CONFERENZE
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ingresso reception guardaroba
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RISTORANTE 600 mq
Utenti ristorante
spazio per BAMBINI 156 mq
area relax 210 mq
ostello CAMERE 207 mq
Ospiti ostello
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CO-WORKING area 240 mq
Bambini
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spazio per MOSTRE e CONFERENZE 540 mq
Coworker
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Visitatori
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ingresso reception guardaroba 108 mq
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PROGETTO
Ingresso
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MIA Design Studio Da Nang, Vietnam by Nguyen Hoang Manh
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Co-working
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Sede centrale Newell Rubbermaid by Perkins + Will Kalamazoo, Michigan
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La Parisienne Headquarters Parigi - Francia by Studio Razavi 2015
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PONS + Huot Parigi, Fancia by Christian Pottgiesser Architects 2011
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Ostello
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JAM HOTEL Bruxelles, Belgio by Atelier Lionel Jadot
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A.A. 2016/2017
sezione I2
Proff. Francesco Scullica e Elena Elgani Barbara Bisconcini San Cristoforo, Marco De Allegri, Alberto Zanetta
#1
Elisa Caristo Serena De Bortoli Dafne De Marchi Monica Pietrobelli
#848533 #849768 #849894 #848389
Asilo
Laboratorio di Metaprogetto HOSPITALITY AND WORKSPACE
Design Degli Interni
A.A. 2016/2017
sezione I2
Proff. Francesco Scullica e Elena Elgani Barbara Bisconcini San Cristoforo, Marco De Allegri, Alberto Zanetta
#1
Elisa Caristo Serena De Bortoli Dafne De Marchi Monica Pietrobelli
#848533 #849768 #849894 #848389
Nido d’infanzia, Guastalla Mario Cucinella Architects, 2015
Laboratorio di Metaprogetto HOSPITALITY AND WORKSPACE
Design Degli Interni
A.A. 2016/2017
sezione I2
Proff. Francesco Scullica e Elena Elgani Barbara Bisconcini San Cristoforo, Marco De Allegri, Alberto Zanetta
#1
Elisa Caristo Serena De Bortoli Dafne De Marchi Monica Pietrobelli
#848533 #849768 #849894 #848389
Ristorante
Laboratorio di Metaprogetto HOSPITALITY AND WORKSPACE
Design Degli Interni
A.A. 2016/2017
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Proff. Francesco Scullica e Elena Elgani Barbara Bisconcini San Cristoforo, Marco De Allegri, Alberto Zanetta
#1
Elisa Caristo Serena De Bortoli Dafne De Marchi Monica Pietrobelli
#848533 #849768 #849894 #848389
LYLE’S Londra, Regno Unito
BESTIA Budapest, Ungheria
CANALLA BISTO Valencia, Spagna
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Design Degli Interni
A.A. 2016/2017
sezione I2
Proff. Francesco Scullica e Elena Elgani Barbara Bisconcini San Cristoforo, Marco De Allegri, Alberto Zanetta
#1
Elisa Caristo Serena De Bortoli Dafne De Marchi Monica Pietrobelli
#848533 #849768 #849894 #848389
Area Relax
Progetto
CONTESTO
SCALA 1:500
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Design Degli Interni
A.A. 2016/2017
sezione I2
Proff. Francesco Scullica e Elena Elgani Barbara Bisconcini San Cristoforo, Marco De Allegri, Alberto Zanetta
#1
Elisa Caristo Serena De Bortoli Dafne De Marchi Monica Pietrobelli
#848533 #849768 #849894 #848389