E' Lifestyle, anno III numero 10

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AUTUNNO autumn 2009 ANNO III NUMERO 10

silenzio creativo vestire il Natale fabrizio capua c’era una volta l’estate di Rosella sonar style eighties glamour spirito aloha progetto mediterraneo sapori rivoluzionari wenders in 3D nelle nostre corde



( di Valentina De Grazia

ditoriale

E’ ancora E quindi ci siamo, esistiamo, agiamo, viviamo. Siamo tanti e ci impegniamo. Lo dimostra la posta della redazione che riceve sempre più messaggi, comunicati, notizie e informazioni. Ci siamo, dicevo, e la nostra idea originaria trova conferma. Quella, cioè, che oltre alla cronaca nera che passa sui mezzi di informazione, ci siano nella nostra regione anche talento e intraprendenza. Siamo contenti del lavoro di animazione e promozione territoriale che stiamo portando avanti. Abbiamo cominciato ricercando affannosamente e con pazienza certosina le buone notizie che non trovavano spazio né in agenzie né in altre testate; ora esse sono talmente tante che, oltre a riempire la nostra posta, hanno reso il nostro giornale fonte d’ispirazione per quotidiani regionali e tg. Bene, ma questa montagna di informazioni - che ci arriva anche da promotori di singole iniziative e di good news - non entra più nelle nostre pagine. Per questo motivo, nei prossimi giorni ci saranno importanti novità che riguardano la nostra testata a partire da un nuovo piano editoriale e dal sito di E’ lifestyle. All’indirizzo www.elifestyle.it potete già visitare le nostre pagine, tenervi aggiornati su tutte le prossime novità e collaborare attivamente con noi, mandandoci le vostre segnalazioni. Per ora non posso dirvi di più, ma avremo nuovi strumenti che ci consentiranno di essere più presenti, di collaborare maggiormente con voi e di esservi più vicini. Qualcuno penserà: “ma come, in questo momento di crisi, soprattutto dell’editoria?”… Noi rilanciamo, ci proviamo fino in fondo con il coraggio che, permetteteci, non ci è mai mancato e che abbiamo sempre dimostrato, inaugurando un genere di pubblicazioni editoriali completamente inedito in Calabria. Intorno al giornale, nuovi e vecchi talenti hanno trovato un luogo di confronto e di crescita, si sono incontrati e riconosciuti, facendo aumentare di molto il livello di qualità percepibile e percepito. Un nuovo vocabolo è come un seme fresco gettato nel terreno della discussione. Ludwig Joseph Johann Wittgenstein

E’ again And so we are here, we exist, we act, we live. We are many and we are committed. Proof of this comes from our editorial office and the increasing number of messages, announcements, news and information we receive. As I was saying, we are here, and our original idea has been proved right; the idea that, besides all the crime news we see and read in the media, our region has talent and is enterprising. We are happy with our work: bringing to life and promoting this area. We began painstakingly and with difficulty to seek good news, for which neither agencies nor other newspapers could find space, and now there is so much of it that, besides filling up our mail, it has made our magazine a source of inspiration for local newspapers and TV news. Fine, but this mountain of information, which also arrives from promoters of individual initiatives and of good news, no longer fits into our pages. For this reason, in the coming days there will be important news about our magazine, first of all a new editorial plan and E’ lifestyle web site. At www.elifestyle.it you can already visit our pages, keep you updated on all our upcoming news and contribute actively with us, sending us your alerts. But now I can’t tell you more, we will have new tools that will allow us to be more present, to cooperate more together and be closer. Some of you might think: “How come, in this period of crisis, especially in publishing?” We want to relaunch, we’ll do our very best with the courage, if you don’t mind us saying, we’ve never lacked and we’ve always shown, and we’ll inaugurate a completely new kind of publication for Calabria. In the E’ world, old and new talents have found a place for debate and growth, they have met and recognised kindred spirits, vastly improving the quality both perceptible and perceived. A new word is like a fresh seed sown on the ground of discussion Ludwig Joseph Johann Wittgenstein Traduzione Gail Mitchell

Per sostenere le popolazioni colpite dall’alluvione di Messina invia un sms al 48580 al costo di 1 euro (Tim, Vodafone, Wind, 3 Italia)

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trascrivo

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di Eleonora Scrivo

Caro Babbo Natale, ho Cenere e carbone saputo che quest’anno la Lo ammetto subito: non ho mangiato la soia ogni giorno e continuo ad essere della generazione face in the book anziché Facebook, ma mi sembrano peccati crisi ha coinvolto anche veniali, forse mi puoi perdonare. Indosso scarpe basse, non fumo e non bevo, l’unica Venere che mi guarda enigmatica è quella di Milo riprodotta sulla guida te. I doni che porterai si del Louvre. Ho fatto tanti buoni propositi per l’anno che verrà, tipo farmi insegnare da mia sono dimezzati e solo i più figlia le divisioni decimali, struccarmi sempre prima di andare a letto e leggere l’Ulisse di Joyce. meritevoli li riceveranno. Ricordo tutti i compleanni delle mie amiche, mando sms scritti per esteso e senza abbreviazioni, non parcheggio in sosta vietata e non mento sull’età anaEcco allora che mi tocca grafica. Mi sembrano tutte buone ragioni in virtù delle quali tu possa fermare la tua un esame di coscienza, slitta sotto casa mia e, se sei stanco dopo una giornata con un traffico da bollino rosso, metterti comodo in poltrona a bere un chinotto, mentre io scelgo senza sconti, maturo e il mio regalo. Se poi, infine, a conclusione del giro, tu volessi dare una svolta alla tua vita e portarmi via con te per una vacanza al caldo, in incognito, non consapevole. mi tirerei indietro. Come sospirava zia Orsola durante le gare di ballo al circolo della terza età “il giovane cammina più veloce dell’anziano, ma l’anziano conosce la strada”. E non ti fare scrupoli per la Befana, pare che a causa di un guasto alla scopa, abbia preso lezioni di paracadutismo e si sia innamorata dell’istruttore olandese. O tempora, o mores...

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Ashes and Coal Dear Father Christmas, I heard that this year you too have been affected by the crisis. You’ll only be bringing half the usual gifts and only the most deserving will receive them. And so it’s high time I took a long hard look at myself. Right away I have to admit I haven’t eaten soya every day and I’m still part of the face in the book rather than the Facebook generation, but they seem venial sins, so maybe you can forgive me. I always wear flat-heeled shoes, I don’t smoke or drink, the only Venus who looks at me enigmatically is the one by di Milo reproduced in my guide to the Louvre. I’ve made lots of resolutions for the coming year, like getting my daughter to teach me decimal divisions, taking off my make-up every night before going to bed, and to read Joyce’s Ulysses. I always remember my friends’ birthdays, I send proper text messages without using abbreviations, I don’t park in no-parking zones and I don’t lie about my age. They all seem like good enough reasons for you to stop off at my house in your sleigh and, if you’re tired after a long day in busy traffic, you can just sit back in an armchair and drink a chinotto while I choose my present. And if, after finishing your rounds, you’d like to turn your life around and take me away with you for a holiday in the sun, in incognito, I wouldn’t say no. As Aunt Orsola used to sigh during the dance contests at the senior citizens club: “the young can walk faster than the old, but the old know the way.” And you needn’t have any qualms about the old hag, the Befana: it seems that her broom broke, so she’s been taking parachuting lessons and has fallen in love with her Dutch instructor. O tempora, o mores... Traduzione Gail Mitchell



DIRETTORE RESPONSABILE

Valentina De Grazia direttore@elifestyle.it

REDAZIONE

Valeria Bellantoni

redazione@elifestyle.it

Gaia Branca

info@elifestyle.it

ART DIRECTOR

Sergio De Luca TRADUZIONI

Gail Mitchell e Annie Gurney PROGETTO GRAFICO

Publiglobe s.r.l. www.publiglobe.it

Direttore Creativo: Sergio De Luca Grafica: Carolina Frangipane

Hanno scritto per questo numero: Consolato Alampi, Valeria Bellantoni, Gaia Branca, Giovanna Caminiti, Stefano Cuzzocrea, Enrico De Grazia, Silvana Distefano, Mary Flaviano, Anna Foti, Agostino A. La Rocca, Marina Misiti, Antonio Raffaele, Maria Francesca Rotondaro, Anna Rizzica, Eleonora Scrivo, Francesco Turano, Elena Zuccarello Cimino. Hanno fotografato per questo numero: Consolato Alampi, Alessandro Cilea, Sergio Coppi, Antonio Costantini, Elio Gentile , Erica La Venuta, Alessandro Mallamaci, Massimo Megali, Marina Misiti, Marco Oteri, Marco Salzotto, Simone Scordamaglia, Francesco Turano. Si ringrazia per la cortese collaborazione: Nino Cotroneo, Claudio Gabriele, Amanda Lanari, Giuseppina Pontari, Marcella Ruggero, Adriana Sandicchi, Andrea Sicuro, Caterina Zambelli.

SEGRETERIA DISTRIBUZIONE E PUBBLICITÀ: Maddalena Di Donna info@savirsrl.com AMMINISTRAZIONE: Andrea Rullo Ilenia Diano segreteria@savirsrl.com Editore SAVIR srl - Reggio Calabria Stampa: Grafica Metelliana s.r.l. via Gaudio Maiori, zona ind. 84013 Cava de’ Tirreni (SA) Redazione E’ Lifestyle www.elifestyle.it Foto Stefano Costantino e Loredana Guinicelli

redazione@elifestyle.it c.so Vittorio Emanuele III, 35/C - 89125 Reggio Calabria - tel. +39 0965 27873 - fax +39 0965 896407 per segnalazioni e informazioni: info@elifestyle.it per commenti e opinioni: scrivici@elifestyle.it E’ Lifestyle è edito da Savir Srl via Giudecca n. 31 - 89125 Reggio Calabria. Pubblicazione registrata al Tribunale di Reggio Calabria N. 4 del 26/02/07. Numero chiuso in redazione il 02/11/09.




L’angolo di Glam Lorenza

AutunnoAutumn09

di Giovanna Caminiti

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Frame

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Serie “Instabilità” di Erica La Venuta. Primo premio al concorso Reggio Fotografia I edizione 2009 - www.reggiofotografia.com


AutunnoAutumn09

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Sei fotografo o illustratore? Mandaci un tuo lavoro, potrebbe essere selezionato e inserito in questa rubrica nella prossima uscita di E’ lifestyle. Invia a redazione@elifestyle.it - oggetto: proposta frame


summary Epica familiare FAMILY EPIC

FASHION

Pure eighties

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Preziosi legami

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PRECIOUS LINKS

SPORT

80mo match point!

FACTORY

Tutti i bimbi nell’Acquario! ALL KIDS IN THE AQUARIUM!

Favole a testa in giù TOPSY-TURVY TALES

HOME

Ardentemente artico FIRE AND ICE

LIVING

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Silenzi creativi CREATIVE SILENCES

sommario

FABRIZIO CAPUA

Autunno/Autumn 09

Rock celebration

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Armonie ancestrali

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ANCESTRAL ARMONIE


AutunnoAutumn09

HABITAT

Preziosità vintage JUNK DELUXE

DESIGN

BaaM!

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Il genio nel sacco

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GENIE IN A “SACCO”

CULTURE

Il cuore altrove THE HEART IS ELSEWHERE

Vietato non toccare FORBIDDEN NOT TO TOUCH

ONTOUR

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Cime silenziose QUIET PEAKS

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Il Volo di Wenders WENDERS FLIGHT

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Let’s be Maui

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In ogni numero

DEGUSTIBUS

GROOVE

Sovversivi del gusto THE TASTE SUBVERSIVES

From disco to disco

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DITORIALE

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TRASCRIVO

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GLAM LORENZA

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FRAME

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MOOD

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STARS

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AGENDA

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GUIDE

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INDIRIZZI 128


Fabrizio Capua

©Archivio Caffè Mauro

{ Family Epic }

Epica familiare di Valeria Bellantoni – traduzione Gail Mitchell

Elegante, raffinato, cortese come chi ha nel DNA la classe degli uomini di un tempo, Fabrizio Capua, 41 anni, nuovo amministratore delegato della Mauro, ci riceve nella storica azienda calabrese. Un luogo apparentemente fermo, calmo, ma in realtà in piena evoluzione.

In queste pagine immagini dalla mostra sui 60 anni di Mauro Caffé

Like a gentleman of yesteryear, with elegance, style and courtesy in his DNA, the new managing director of Mauro, 41-year-old Fabrizio Capua, welcomes us at the home of this historic Calabrian company. A place which seems quite still and calm, but one in full evolution.


AutunnoAutumn09

©Archivio Caffè Mauro

Qui, in poco tempo, si sono concretizzate scelte radicali, culmiIn just a short time, radical choices have been made, culminating in the acquisition of the company’s majority share by Independnate nell’acquisizione della maggioranza dell’azienda da parte ent Investments. A brave move, causing quite a stir in the ecodella Independent Investments. Una svolta coraggiosa, che ha suscitato non poco clamore nel mondo dell’economia, che da tempo ha puntato i riflettori sull’artefice di questa nuova sfida. Lo incontriamo all’indomani della presentazione della linea di gestione, pronti ad appuntare dati, bilanci e cifre. E invece siamo partecipi di un viaggio ideale, sulle tracce del passato verso visioni future. Così, ci ritroviamo, come all’interno di una fotografia, dentro l’ufficio della Socib, all’inizio degli anni ’80. “Sono cresciuto dietro la scrivania di mio padre, – ci racconta con non poca emozione - ero solo un bambino ma il mio mondo era già la fabbrica. Credo di aver iniziato ad appassionarmi al lavoro già allora, osservando lui, al quale devo tutto. Sono diventato grande in fretta, Fabrizio Capua oggi sono un manager e avverto il peso del mio ruolo soprattutto nella necessità di trasferire la Non sono mai indeciso tra il fare mia passione ai miei collaborao non fare una cosa: la faccio. tori. Sono loro il patrimonio più Preferisco sempre provare piuttosto nomic world, which has been importante che ho ereditato da che rimpiangere. keeping a close eye on the mio padre, un gruppo di otto perI’m never undecided whether to do or not to do author of this new challenge sone che mi ha sostenuto quando something: I do it. I always prefer to try rather for some time now. è venuto a mancare. È successo than have regrets. We meet him on the day after quando avevo 30 anni ed è stato the presentation of the new destabilizzante, mi sono ritrovato management outline, ready to jot down data, budgets and numd’un tratto un’azienda così importante e non sapevo che fare. Ma bers. Instead we participate in a virtual journey, on a trail from poi mi sono messo in gioco e questo gruppo è stata la mia forza e la the past towards future visions. And so, just like in a photo, we mia fortuna nel costruire le mie piccole storie di successo.”

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©Archivio Caffè Mauro

In azienda è il leader che deve decidere, sapendo coglier e gli input dal confronto con il proprio team. Con la costanza della leadership la regola diventa prassi e l’azienda è solida. In a company only the leader must decide, and know how to make use of his team’s input. With a steady leadership the rule becomes practice and the company is solid.

Cosa ha significato per lei cedere l’azienda della sua famiglia? La cessione della Socib è stata necessaria come quando chiudi una storia d’amore per causa di forza maggiore, perché è giusto così, per tutti. È stata una scelta dolorosa, ma ho deciso di andare avanti, percorrendo una mia strada, forte di un’esperienza fondamentale. Dopo la cessione della Socib avevo voglia di cambiare, di lanciarmi in una nuova sfida. Così ho deciso di fondare la Independent Investments la cui mission è quella di rilevare piccole e medie aziende familiari in situazioni di crisi e gestirle. Per riportarle al successo. Perché proprio le aziende familiari? Perché vivono storie diverse rispetto a quelle d’affari. Soffrono del passaggio del timone da padre in figlio, da zio a nipote, e spesso entrano in crisi perché non hanno una leadership manageriale e rimangono vittime di scelte arroganti, prevaricanti, che generano profondi danni all’azienda. In questi casi basta riportare le cose al buon senso e su questo interviene la Independent Investments: le famiglie proprietarie possono mantenere una partecipazione azionaria ma non la maggioranza ed il controllo; il nostro team manager assume la leadership, garantendo l’alternanza del management per il successo dell’azienda.

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E poi ha deciso di investire nella Mauro Caffé, perché questa scelta? La Mauro rientrava perfettamente nel nostro target: un’azienda importante con un limite, la gestione troppo familiare. Conoscevo Maurizio Mauro, attuale presidente, sin dall’asilo, ci siamo ritrovati di recente in una fase delicata per entrambi, un momento della nostra vita in cui, evidentemente, avevamo reciprocamente bisogno l’uno dell’altro per motivi diversi ma complementari. Lui aveva forse bisogno di supporto per superare un momento difficile; io, dopo la cessione Socib, avevo bisogno di lanciarmi in una nuova sfida. Nell’operazione Mauro ci sto mettendo il cuore, resta un’operazione di business ma che eticamente mi è piaciuta molto.

Fabrizio Capua

Carosello 1962

find ourselves in the Socib office in the early 80s. “I grew up at my father’s desk,” he tells us, quite moved, “I was only a child but already the factory was my world. I think it was then I started to feel passionately about work, watching him, and I owe him everything. I grew up quickly, today I’m a manager and I feel the burden of my role, especially in the need to convey my passion to the members of my team. They are the most important patrimony I inherited from my father, a group of eight who were there for me when I lost him. I was 30 when it happened and it was very unsettling, I suddenly found myself with an important company on my hands and I didn’t know what to do. But then I decided to put myself on the line and this group has been both the strength and good fortune behind my small success stories. What did selling your family business mean for you? Selling Socib was necessary, like ending a love story due to circumstances beyond your control, because it’s the right thing to do, for everyone. It was a painful choice, but I decided to go ahead, following a new road, strong because of our fundamental experience. After selling Socib I wanted a change, to take on a new challenge. So, I decided to found Independent Investments, whose mission is to buy small and medium-sized family businesses in difficulty and to manage them. To make them successful again.


AutunnoAutumn09

©Archivio Caffè Mauro

©Archivio Caffè Mauro

Gli automezzi al Porto di Reggio Calabria

And why family firms? Because their stories are different from business experiences. They suffer from the handing down from father to son, from uncle to nephew, and often end up in trouble because they don’t have a managerial leadership and are victims of arrogant, high-handed choices which cause great damage to the company. In these cases all you need to do is bring back some common sense, and that’s what Independent Investments does: the families may maintain a part of the holding but not the absolute majority and control of the company, our team manager takes over the leadership, guaranteeing alternating management for the success of the business. Demetrio Mauro con un tostino da caffé

Cosa apporterà alla Mauro come nuovo amministratore delegato? Porto i valori familiari uniti alla visione di un grande gruppo, cioè saper organizzare in modo efficiente anche più aziende di piccole dimensioni. Mio padre mi ha insegnato la disciplina: non bisogna confondere mai la proprietà con l’azienda, che va prioritariamente tutelata. Mi assumo la responsabilità in prima persona delle decisioni; in azienda uno soltanto deve scegliere, sapendo cogliere gli input dal confronto con il proprio team. Con la costanza della leadership, la regola diventa prassi e l’azienda è solida.

And then you decided to invest in Mauro Caffè, why this choice? Mauro caffé matched our target perfectly: an important company but with a limitation, it was run too much in a family style. I’ve known Maurizio Mauro, the present company chairman, since infant school, and we met recently during a delicate phase for both of us, a moment in our lives when, clearly, we needed each other for different, but complementary reasons. He perhaps needed a hand to overcome a difficult moment and, after selling Socib, I needed a new challenge. I’m throwing myself wholeheartedly into the Mauro operation, although it’s a business operation, I really liked it from an ethical point of view. What will you bring to the Mauro company as the new managing director? I’m bringing family values together with the vision of a major group, I mean, how to efficiently organise several small companies at one time. My father taught me the discipline: you should never confuse

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La SO.C.I.B. S.p.A. Società Calabrese Imbottigliamento Bevande gassate nasce nel ’62. Nel ‘64 viene prodotta la prima bottiglia di Coca-Cola dall’impianto di Pellaro (RC); nel ‘74, la società viene acquisita dalla famiglia Capua, la cui scalata porta la Socib a rappresentare, nel 2002, il secondo imbottigliatore, per dimensione e fatturato, del sistema Coca-Cola in Italia, con oltre 550 dipendenti e un fatturato globale, nel 2003, pari a 260 milioni di euro. Nell’estate del 2008, Fabrizio Capua, amministratore delegato della Socib, cede l’intero pacchetto azionario alla multinazionale Coca-Cola Hellenic Bottling Company, diventando però, contestualmente, presidente della Coca-cola Hbc Italia. Chiusa la cessione, Capua fonda la Indipendent Investements, società con sede a Roma ma composta da otto top manager di Reggio, e acquista la maggioranza della Mauro Caffè, fondata da Demetrio Mauro nel 1949, diventandone amministratore delegato. Nel febbraio di quest’anno Fabrizio Capua è stato confermato all’unanimità presidente di Assobibe, Associazione italiana delle industrie produttrici di bevande analcoliche, per il triennio 2008-2010.

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SO.C.I.B. was set up in 1962, and the first bottle of Coca-Cola was bottled at the Pellaro factory near Reggio Calabria in ‘64. In 1974 the company was bought by the Capua family, and by 2002 they had succeeded in making the Socib the second largest and most profitable Coca-Cola bottling factory in Italy, with more than 550 employees and overall sales of 260 million Euro in 2003. In the summer of 2008 Fabrizio Capua, managing director of Socib, sold the entire package of shares to the multinational Coca-Cola Hellenic Bottling Company for 270 million Euro, becoming, however, chairman of Coca-Cola Hbc in Italy. Capua then founded Independent Investments, based in Rome but made up of eight top managers from Reggio. He acquired the majority of Mauro Caffè, founded by Demetrio Mauro in 1949, and became managing director. In February this year Fabrizio Capua was unanimously confirmed chairman of Assobibe, the Italian association of soft drinks industries, for the 20082010 period.

Quali sono gli obiettivi del suo piano di rilancio ed espansione dell’azienda? Riportare in tre anni, la Mauro Caffé nello stesso punto in cui era dieci anni fa. Raddoppiare la produzione ed il fatturato. Come? Siamo partiti dal recupero del mercato perso, quello calabrese. Con un po’ di umiltà, ritorniamo alle nostre origini, alla nostra identità locale. Abbiamo, infatti, investito molto nel restyling dell’immagine, riprendendo il marchio che la Mauro aveva negli anni ‘50. Poi consolideremo e svilupperemo la distribuzione del prodotto sul territorio nazionale ed estero, dove siamo già presenti in 35 paesi, e continueremo a cavalcare il successo delle cialde e delle capsule, anche attraverso la diversificazione dell’offerta del prodotto perché si scelga la miscela in base ai propri gusti. Reggio Calabria sarà sempre più un luogo vitale per la Mauro, non a caso abbiamo scelto Villa Genoese-Zerbi per mettere in mostra 60 anni della sua storia.

ownership with the company, which must be safeguarded above all else. I personally take responsibility for the decisions: in a company only one person must decide, and know how to make use of his team’s input. With a steady leadership, the rule becomes practice and the company is solid. What are the objectives of your plan to relaunch and expand the company? In three years to bring Mauro Caffè back to the same position it held ten years ago. To double production and increase sales. How? We’ve started by winning back the Calabrian market which we’d lost. With a touch of humility, we’re going back to our roots, to our local identity. We have, in fact, invested a lot in innovating our image, re-working the Mauro brand of the 50s. Then we’ll consolidate and develop distribution throughout Italy and abroad, we are already operating in 35 countries, and we’ll continue to ride the wave of success of our wafers and capsules, also by diversifying the offer so that people choose the blend according to their tastes. Reggio Calabria will always be a vital place for Mauro, and it’s no coincidence that we chose Villa Genoese-Zerbi to illustrate 60 years of its history.


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fashion WHAT’S NEW

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Grintosa, fiera e sicura di sé. La moda Autunno/Inverno è così: con la sicurezza che della crisi si intraveda la fine, è pronta ad affrontare con forza il rientro.

Fashion for Autumn-Winter 2009 is proud, feisty and selfassured; confident that the economic crisis is coming to an end and ready to take on a new day.

Indaffarate, e con uno splendido fascino understatement, le donne proposte da DSquared2 per questa stagione amano le sovrapposizioni e sfoggiano gli immancabili leggings sotto minigonne in denim, strati di t-shirts, camicie e bluse, avvolgendosi in sciarpe extralong e maxi beretti tricot. L’autunno 2009, dopo accenni, comparsate e citazioni, segna il ritorno dell’estetica anni ‘80 con tutto il loro carico di sfacciato edonismo. Nessuna Maison è immune al fascino della spallina, che dopo decenni di irrispettose derisioni, torna regina delle passerelle. Balmain la celebra sia negli outfit da giorno, caratterizzati dalla semplicità di accostamenti black&white magnificamente impreziositi da paillettes e punti luce, che nelle scultoree versioni

Super-busy and splendidly understated, this season the woman at DSquared2 plays with layering with denim miniskirts, and combinations of t-shirts, shirts and blouses all featuring over ubiquitous leggings together with extra long scarves and large knitted hats. After a number of previous false starts, Autumn 2009 finally welcomes the return of the eighties in all its hedonistic glory. Designers have universally succumbed to the appeal of shoulder pads which after decades of disrespect and derision are back on the catwalks with a vengeance. At Balmain, the detail is celebrated both in daywear, characterised by the classic coupling of black and white magnificently embellished with sequins and sparkle, and in sculptural disco-diva versions for evening. Gucci’s woman


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da disco diva della sera. Sofisticatamente mascolina la donna Gucci veste completi dal taglio ultra slim e abiti cerulei con macro pois da indossare con viniliche cinture e cuissardes esageratamente rock. Anche in questo caso le immancabili spalline la fanno da padrone. Per Frida Giannini, l’uomo veste un look aggressivo e underground, spunti beatnik rubati al mondo degli indie rocker. Accessorio maschile imprescindibile per questo autunno è la borsa. Se già da qualche stagione aveva fatto la sua apparizione sotto forma di borsa business o weekender adesso diventa una vera e propria it bag. Si fa largo uso di borse maxi da portare a mano o in spalla, mentre quelle di dimensioni più ridotte si portano esclusivamente a mano. Altro baluardo anni ‘80 è indubbiamente l’abbondante uso della pelle. Nelle tonalità di stagione, morbidissima come il velluto si trasforma in trench, cappotti, abiti ultra sexy o bon ton. Per un perfetto look eighties non possono mancare i pantaloni in pelle che richiedono, come per i cuissardes stile Julia Roberts in Pretty Woman, centimetri e centimetri di gambe perfette.

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is sophisticatedly masculine dressed in ultra-slim suits and blue dresses with large spots cinched in with vinyl belts and worn with exagerated rock-chick over-the-knee boots. Shoulder pads are championed here too. For Frida Giannini, the look for men is agressive and subversive taking inspiration from beatniks and indie rockers. The must-have accessory for this autumn is a man’s bag. Although already around for a season or two in the form of a briefcase or weekender, it has now become a real It Bag. Maxi versions can be both held in your hand or hung over the shoulder whereas smaller sizes should be strictly hand-carried. Another eighties bulwark is the use of leather everywhere. Velvety soft and in the latest colours, leather is used for trenches, coats and both super-sexy and simply chic dresses. To finish off the eighties look, leather trousers and thigh-boots like those made famous by Julia Roberts in the film Pretty Woman with just one simple requirement: long and perfect legs to match.



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Collana Twist di Morellato

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fashion JEWELS

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Preziosi legami di Antonio Raffaele – traduzione Anne Rose Gurney

“I just jump in a cab and go to Tiffany‘s. Calms me down right away”. How can you possibly argue with the wonderful Audrey Hepburn! Whether classic or modern, jewellery is capable of creating a special emotion as much in who gives as who receives it and becomes a representation of love, passion and secrets.

Su questo tema puntano molte Maison, come Tiffany che, accanto a pezzi da sogno, propone monili dai costi contenuti come i charms con la nota incisione Please return to Tiffany o la dolce Let me count the ways, nonché una miriade di lucenti cuoricini e chiavi come legami di amore eterno. Sulla stessa onda anche Dodo, della maison Pomellato, con la sua linea Legami, adorabili lucchetti in argento. Il punzone 15 Mi di Buccellati, sinonimo di ricerca e qualità, rimane appannaggio di pochi, così come quello di Bulgari, Maison che celebra i suoi 125 anni con l’iniziativa benefica Save the children, creando appositamente un anello unisex dalla linea morbida e avvolgente a un prezzo accessibile. Più accessibili le gioie Morellato e Rebecca che, anche utilizzando materiali meno pregiati come l’acciaio e il bronzo bagnato nell’oro, risultano sempre seducenti e glamour: come la divertente linea Mon Amour di Rebecca, dove il colore delle pietre dei charms fa pendant con quello del bracciale. Ma, se cercate il pezzo unico, lasciatevi affascinare dal mondo dei gioielli d’epoca, rimarrete travolti dalle avvolgenti e ardite architetture degli anelli decò proposti da Eleuteri in via Condotti.

Many designers have focussed on this theme including Tiffany who alongside their dream jewellery have created less expensive items like the charms engraved with Please return to Tiffany or Let me count the ways as well as a plethora of sparkling hearts and keys as a symbol of eternal love. Also along these lines is Dodo by Pomellato’s Legami, a series of covetable silver padlocks. Buccellati’s 15Mi stamp has become synonymous with research and quality but is beyond most people’s means as is Bulgari who is celebrating its 125 year anniversary with the charitable initiative Save the children, a specially created unisex ring with sleek, enveloping lines. Jewels by Morellato and Rebecca are more accessible and although they use less valuable metals such as steel and gold-plated bronze, their seductive and glamorous appeal remains intact: the Mon Amour range by Rebecca for example uses precious stones as charms in colours that match their bracelets. For a real one-off piece however, the answer is in beautiful and unique vintage jewellery such as the sensual and boldly engineered déco rings found at Euleteri in via Condotti.

Anello Twist di Morellato

Bulgari

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“Per sentirmi meglio mi basta prendere un taxi e farmi portare da Tiffany”. Come dare torto alla splendida Audrey Hepburn! Il gioiello, dal classico al moderno, crea una emozione unica in chi lo dona e in chi lo riceve, divenendo così custode di amori, passioni, segreti.

Anelli di opale rossa Tiffany & Co



fashion SERA

Rock Come Madonna con il look Balmain

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Monospalla e leggings in lurex nella notte Gucci

celebration

Agguerrita con tocchi punk la donna Prada

Ultra chic per Ferré

di Gaia Branca – traduzione Anne Rose Gurney

Che sia sul dancefloor, nel camerino di una rock band o in lista per un esclusivissimo party di San Silvestro, il look di fine 2009 deve essere extrastrong come una caramella al mentolo. Mettiamo quindi da parte per una volta tutto ciò che rimanda alla tradizione delle festività fatte di golfini bon ton, mise stile Babbo Natale ai fornelli o il classico rosso a Capodanno e regaliamoci qualcosa di veramente à la page.

Whether you’ll be getting on down on the dancefloor, hanging out backstage with your favourite rock band or on the list of an exclusive VIP New Year’s party, your look for the end of 2009 should be as extrastrong as the famous mints. Forget everything you’ve ever been told about traditional festive attire - chic twin-sets, sexy versions of Father Christmas or classic red for New Year’s Eve - and get yourself something both stylish and modern.


AutunnoAutumn09

Come proposto dalle passerelle, la donna abbandona il romanticismo in favore di una dimensione ultra rock, aggressiva ma di gran classe. La donna vista sfilare sulla passerella di Roberto Cavalli è, in una sola parola, vincente. Ama micro abiti e gonne tempestate da borchie, da indossare con leggings e cuissardes in suède fascianti come una seconda pelle. Scelto non a caso da Madonna per il video di Celebration, è lo stile imposto da Christophe Decarnin per Balmain a impervesare nei guardaroba più up to date. Ma, se nella versione da giorno le spalline imbottite sono accennate nelle maglie e nelle giacche, la sera diventano il vero punto di forza dell’intero outfit regalando un fascino davvero molto trendy. La palette è declinata in tonalità molto scure, per un effetto ancora più dark, illuminata però da scintillanti paillettes e iridescenti cromie argento. Su questa linea molto shiny e interamente ispirata al mondo della notte anche la passerella Gucci, che propone abiti monospalla, tantissimo lurex e accostamenti di colore forte e deciso come il blu elettrico e il nero. Miuccia Prada ama stupire con i contrasti, così se da una parte sfila una donna ultra chic che abbina il velluto alla lana arricchita da dettagli preziosi, dall’altra propone un look quasi da guerriera che sfoggia abiti in pelle, pelliccia e scarpe con borchie dal gusto molto punk. Per chi infine al fascino aggressivo non vuole proprio cedere, Frankie Morello propone un’ironica ricercatezza bon ton fatta di colori tenui e donne letteralmente infiocchettate in tessuti preziosi.

Come un cadeaux la donna Frankie Morello

Balmain propone un matelassè molto hot

As seen on this season’s catwalks, trends are moving away from romanticism in favour of a rock ‘n’ roll mood that is both agressive and super chic. The models at Roberto Cavalli can only be described as ‘triumphant’ with micro-mini dresses and skirts strewn with studs worn over leggings and suede over-the-knee boots that fit to the leg like a second skin. It’s also no coincidence that for her video Celebration, Madonna chose to wear the collection by Christophe Decarnin for Balmain, designs that will surely become staples in the most up-to-date wardrobes. And if shoulder pads are merely hinted at through the sweaters and jackets of daywear, for the evening they become the focal point for the entire outfit and this season’s hottest fashion statement. The colour palette’s dark tones are injected with light by the addition of sparkling sequins and tones of irridescent, shimmering silver. This shiny style together with a nighttime mood was the inspiration for the Gucci show which saw one-shoulder dresses, lurex and the pairing of strong, decisive colours such as electric blue with black. Miuccia Prada likes to shock with her use of contrast and continued this tradition by showing both ultra-chic models wearing velvet and wool embellished with precious details alongside an almost warrior-like theme featuring leather dresses, fur and studded, punk-style shoes. And for those of you who are not ready to embrace the agressive look just yet, Frankie Morello’s ironic chic showed models in subdued colours wrapped up - quite literally in precious fabrics.

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traduzione Anne Rose Gurney

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SICILIAMO

L’IDENTITÀ RITROVATA

La prima edizione di Siciliamo, rassegna internazionale gastronomica, che si è tenuta a Marsala il 5, 6 e 7 settembre, ha coronato migliori chef emergenti il trio della Val di Noto. La squadra, composta da Luigi Geraci, Massimo Giacquinta e Antonio Colombo, capitanata da Peppe Barone ha conquistato la giuria con un menù raffinatissimo. È lifestyle, invitata a partecipare all’evento, ha avuto l’onore ed il piacere di far parte della giuria e di rappresentare, come unica testata calabrese, lo stretto rapporto che, nella reciproca diversità, ci lega alla Sicilia. www.witali.it - www.porzionicremona.it

La Galleria d’Arte Pignatelli di Roma insieme al Ministero dell’Interno, ha bandito un concorso per giovani artisti entro i 35 anni, nati, o residenti, da almeno 5 anni nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Il concorso è finalizzato all’organizzazione della mostra L’Identità Ritrovata, che si terrà a dicembre in una sede del Ministero e poi sarà itinerante. Una commissione selezionerà 15 delle opere ricevute entro il 31 ottobre. Il tema del concorso è legato alla salvaguardia del territorio e della cultura del meridione italiano. info@ galleriartepignatelli.it www.galleriartepignatelli.it

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At the first edition of the international gastronomy fair “Siciliamo”, held in Marsala from 5-7 September, a trio from Val di Noto was awarded the title of best up-and-coming chef. The team, made up of Luigi Geraci, Massimo Giacquinta and Antonio Colombo, and captained by Peppe Barone won over the jury with an exquisite menu. E’ lifestyle was invited to take part in the event and had the honour of being on the jury. As the only Calabrian review present, we represented the close relationship that binds us to Sicily with all our reciprocal diversities.

15 ANNI PER MIMÌ/15 YEARS FOR MIMÌ

The Galleria d’Arte Pignatelli together with the Ministry of the Interior it has published a public competition for young artists under 35, born or resident for at least 5 years in the regions of Calabria, Campania, Puglia and Sicily, who are to organise an exhibition with the theme of L’Identità Ritrovata (Identity Rediscovered), which will be held at one of the Ministry seats in December and then go on display in other locations. A commission will select 15 works to be received by the 31 October. The theme regards the safeguarding of the land and the culture of southern Italy.

Mia Martini è ancora tra noi... Infatti, il premio a lei dedicato che si tiene a Bagnara è giunto alla 15ma edizione, divenendo negli anni un appuntamento importante nel panorama musicale nazionale ed europeo. La finale del 3 ottobre ha coronato tra i big: Alice con il Premio Mia Martini 2009, Peppino Di Capri e Iva Zanicchi, con il Premio alla Carriera, ad Aleandro Baldi è andato il Premio Mia Martini Speciale, mentre a Francesca Alotta, è stato assegnato un riconoscimento speciale. Dei 24 i finalisti delle Nuove Proposte per l’Europa, si sono aggiudicati il primo premio Eugenio Solla (Campania), Carlo Paradisone (Campania) il secondo posto e Riccardo Petrucci (Umbria) il terzo. www.premiomiamartini.it

Mia Martini is still among us ... The prize dedicated to her, held every year in Bagnara, has reached its 15th edition and become an important date on the national and European music scene. On 3rd October the final crowned big names including Alice with the 2009 Mia Martini Award, Peppino di Capri and Iva Zanicchi with the Prize for Career, Aleandro Baldi won the Mia Martini Special Prize, while Francesca Alotta received special recognition. Among the 24 finalists of New Proposals for Europe, first prize went to Eugenio Solla (Campania), second prize to Carlo Paradisone (Campania), and Riccardo Petrucci (Umbria) came third.

KENTO, IL DISCO KENTO, THE RECORD

VERSO SUD

Davvero un esordio alla grande per il rapper calabrese Kento che il 26 ottobre ha esordito con il primo disco da solista Sacco o Vanzetti per Relief Records Eu. Con la produzione artistica di Peight, la realizzazione tecnica di Dehran Duckworth, (tecnico del suono per giganti dell’hiphop americano del calibro di Roots) registrato al Relief Records NYC Studio di Brooklyn, l’album raccoglie 17 tracce che non solo ripercorrono l’esperienza di impegno sociale di Kento con i Kalafro Sound Power, ma esprimono una sua dimensione personale inedita. Ispirato alla storia dei due anarchici italiani giustiziati negli Stati Uniti agli inizi del secolo, Sacco o Vanzetti, è distribuito in America da Relief Records USA ed in Italia da Audioglobe. www.ilrapdikento.com - info@reliefrecordseu.com

La poesia internazionale ha compiuto una nuova incursione a Reggio Calabria con il festival “Verso Sud” II edizione. Un nuovo viaggio in balia di suoni e parole, organizzato dall’associazione Angoli Corsari e promosso dalla Provincia di Reggio Calabria. Un incantesimo che ha rapito i partecipanti a piazza Castello, un luogo simbolico dove si sono annullate le distanze tra popoli e culture. Echi di battaglie e storie di esilio, voci di protesta e canti di amore, dall’Africa nera agli Stati Uniti, dal Mediterraneo al Vicino Oriente, hanno conquistato lo Stretto, avvolgendolo in un’atmosfera incantata e sognante. www.versosud.org - www.angolicorsari.it

A really great début for the Calabrian rapper Kento, whose first solo record Sacco o Vanzetti came out on 26 October for Relief Records Eu. Artistic production by Peight, sound by Dehran Duckworth (sound technician for the American hip-hop giant Roots) recorded at the Relief Records NYC Studio in Brooklyn, the 17 tracks on the album follow Kento’s experience of social commitment with the Kalafro Sound Power as well as a new personal dimension. Inspired by the story of two Italian anarchists executed at the turn of the century in the United States, Sacco o Vanzetti is distributed in America by Relief Records USA and in Italy by Audioglobe.

Amidst sounds and words, international poetry was back in Reggio Calabria with the second edition of the “Verso Sud” festival, organised by the Angoli Corsari association and promoted by the Province of Reggio Calabria. Participants were captivated in piazza Castello, a symbolic place where the distances between peoples and cultures were overcome. Echoes of battles and stories of exile, voices of protest and love songs, from black Africa to the United States, from the Mediterranean to the Near East conquered the Strait, enveloping it in an enchanted dreamy atmosphere.

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LORENZO RIVA FOR ROTELLA I famosi strappi pop Mimmo Rotella hanno sfilato sulla passerella di Lorenzo Riva. Nel lussuoso Boscolo Hotel Exedra di Milano, Lorenzo Riva, storico amico dell’artista calabrese, ha presentato la splendida collezione pret-àporter primavera-estate 2010, dedicata alle celebri opere di Rotella. Tra i più acclamati gli abiti in jersey con stampe che riproducono Ercole e La statua della Libertà e una serie limitatissima di celebrity bag andata letteralmente a ruba. Mimmo Rotella’s famous torn pieces appeared on the Lorenzo Riva runway at Milan’s luxurious Boscolo Hotel Exedra. Long-time friend of the Calabrian artist, Lorenzo Riva presented a splendid spring-summer 2010 pret-à-porter collection dedicated to Rotella’s renowned works. Highly acclaimed were the printed jersey dresses reproducing Hercules and The Statue of Liberty and a very limited series of celebrity bags sold like hot cakes.

CANGIARI, ETICO IS GLAMOUR! CANGIARI, ETHICAL IS GLAMOROUS! Il fashion etico parte dal sud. Si chiama Cangiari, ed è il nuovo brand che lancia il Goel pensiero: diritti umani, legalità, non violenza. Cangiari è stato presentato alla settimana della moda milanese, al Milano Fashion Center e al Museo del Risorgimento di Milano da Santo Versace, tutor di Cangiari, Mario Boselli, Presidente della Camera della Moda, monsignor Giancarlo Bregantini, Mariolina Moioli, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano. La collezione è interamente prodotta in Calabria, dalle donne della locride del Consorzio Sociale Goel, che l’hanno realizzata con telaio artigianale e ricami tradizionali, rivisitati in chiave contemporanea. Lo stile politicamente corretto fa tendenza. www.cangiari.it Ethical fashion sets out from the south. It’s called Cangiari and it’s a new brand to launch the Goel thought: human rights, legality, non violence. Cangiari was presented during the Milan fashion week at the Milano Fashion Center and the Museo del Risorgimento by Santo Versace, Cangiari’s tutor, by Mario Boselli, President of the Chamber of Fashion, Monsignor Giancarlo Bregantini, Mariolina Moioli, Councillor for Social Policies at the Commune of Milan. The collection, produced entirely in the Locri area of Calabria by women from the Consorzio Sociale Goel, was created on artisan looms, using traditional embroidery with a modern take. Politically correct style is trendy.

AutunnoAutumn09

I LOVE MY WELLNESS Dal 21 al 24 novembre al Sia Guest 2009, il Salone Internazionale dell’Accoglienza Rimini, Luca Nardi e il calabrese Pierluigi Sammarro presentano un innovativo concetto di ristorante metropolitano: lo Spa Restaurant. Il progetto è all’interno della mostra I Love My Wellness, ed esprime un nuovo modo di intendere il mondo-spazio ristorazione, dove i servizi classici di una Spa si coniugano con quelli di un cool restaurant sommando gli effetti di una alimentazione salutare a quelli dei trattamenti personali. All’entrata sarà consegnato ad ogni cliente tutto il necessario: accappatoio, costume, slippers... Per una pausa pranzo di assoluto relax! www.bludesign.org From 21-24 November at the international Sia Guest 2009 salon in Rimini, Luca Nardi and Pierluigi Sammarro will be presenting an innovative concept for metropolitan dining: the Spa Restaurant. Part of the I Love My Wellness exhibition, the project expresses a new interpretation of the “restaurant”, where the classic services of a spa accompany those of a stylish restaurant, bringing together healthy eating and personal treatments. At the entrance clients are given everything they need: bathrobe, bathing costume, shower shoes... For a totally relaxing lunch break!

IL MONDO IN UNA MANO THE WORLD IN A HAND Il Pentedattilo Film Festival si è ormai ritagliato uno spazio importante nel circuito cinematografico internazionale indipendente di cortometraggi. Dal 17 al 20 settembre il borgo ha fatto da cornice ideale alle 500 opere pervenute da ogni parte del mondo. Ecco i vincitori delle varie sezioni. Per Territorio in movimento primo classificato Ha’Modedeim di Asaf Saban (Israele), secondo classificato Hej Tovarisi di Gregor Bozic (Slovenia), terzo Passo Uno di Miriam Rizzo (Italia), menzione speciale Il mio ultimo giorno di guerra di Matteo Tondini (Italia); per Corto donna Gili Boraks (Israele) con Litpos etHa’Rega; per i documentari I love Benidorm di Gaetano Crivaro e Mario Romanazzi (Italia); infine, per Corto Giovani Guglielmo D’Aniello (Italia) con Megaris. www.pentedattilofilmfestival.net The Pentedattilo Film Festival has now earned an important space on the international circuit of independent short films. From 17-20 September the village created the perfect frame for 500 works from all over the world. Winners in the various sections were: first prize in the Territorio in movimento section went to Ha’Modedeim by Asaf Saban (Israel), second Hej Tovarisi by Gregor Bozic (Slovenia), third Passo Uno by Miriam Rizzo (Italy), special mention to Il mio ultimo giorno di guerra by Matteo Tondini (Italy); the Corto Donna (women’s) prize went to Gili Boraks (Israel) for Litpos etHa’Rega; best documentary I love Benidorm by Gaetano Crivaro and Mario Romanazzi (Italy); finally, the Corto Giovane (young film-maker’s) prize was won by Guglielmo D’Aniello (Italy) with Megaris.

NEW ENERGIES Le più importanti donne manager e imprenditrici d’Italia, si danno appuntamento a Reggio Calabria il 19 e il 20 novembre per la X edizione del convegno Donne Economia & Potere della Fondazione Bellisario. Una due giorni in cui insieme a super esperti del settore si realizza una piattaforma di sviluppo di idee e progetti concreti per il futuro. Il tema di quest’anno è l’energia. Il primo giorno del convegno, infatti, sarà dedicato alle novità sul nucleare, mentre il secondo sarà la volta delle energie rinnovabili. Ospiti d’eccezione i Ministri Scajola e Prestigiacomo. www.fondazionebellisario.org

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Italy’s most important women managers and entrepreneurs in meet up in Reggio Calabria on 19 and 20 November for the tenth edition of the Donne Economia & Potere conference (Women, Economy & Power), organised by the Bellisario Foundation. During the twoday meeting top experts in the field create a platform for developing ideas and solid projects for the future. This year’s theme is New Energies, and the first day will be dedicated to the latest information on nuclear power, while the second will deal with renewable energies. Guests of honour Ministers Scajola and Prestigiacomo.

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sport

TENNIS

80mo

Archivio Circolo Polimeni

match point!

Adriano Panatta e Nicola Pietrangeli prima della sfida di doppio contro gli austriaci nella Davis del ‘72

di Enrico De Grazia - traduzione Gail Mitchell

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Ha compiuto 80 anni ma non li dimostra affatto. Il grande entusiasmo e lo spirito d’iniziativa nell’organizzare manifestazioni sportive, infatti, fa del Circolo Tennis Rocco Polimeni di Reggio Calabria uno dei club tennistici più attivi nel panorama italiano.

80 years old but wearing very well indeed. Great enthusiasm and initiative in organising sporting events make the Rocco Polimeni Circolo Tennis in Reggio Calabria one of the busiest tennis clubs in Italy.

Tutto ebbe inizio su un vecchio campo in bitume nel 1929 che venne poi ricostruito nel 1945, dopo essere stato distrutto dai bombardamenti durante la guerra. Fu così che, grazie alla passione di un gruppo di amici guidati dal compianto “Presidente di sempre” Domenico Travia, nasceva all’interno del lido comunale Ammiraglio Genovese Zerbi il CT Rocco Polimeni, in memoria di uno dei migliori tennisti reggini, caduto eroicamente in guerra. Purtroppo però, nel

It all started in 1929 on an old bitumen court, which was rebuilt in 1945 after being bombed in the war. And so, thanks to the passion of a group of friends, led by late and sorely-missed “President for always” Domenico Travia, the Rocco Polimeni Tennis Club was established at the Ammiraglio Genovese Zerbi lido. It was named in memory of one of the city’s best tennis players who fell heroically in the war. Unfortunately, the


AutunnoAutumn09

È un evento prestigioso che premia una tradizione consolidata dagli 80 anni di storia del circolo. Un’opportunità per la Calabria e per il sud per far crescere un movimento che esprime grandi potenzialità. It’s a prestigious event which rewards a tradition consolidated by the club’s 80 years of history. It’s an opportunity for Calabria and for the south to develop a movement of great potential.

Igino Postorino

club was once again pulled down to make way for the railway. Since 1978 however it has been situated in the Parco Pentimele, made up of 8 courts and the centre court dedicated to President Travia. The 60s were undoubtedly the club’s golden years: 12 editions of international tournaments were organised (‘59 -’70), during which the greats of world tennis came to Reggio: from Pietrangeli to Panatta, from Emerson to Fraser, from Roche to Nastase. Then in 1972 the club held a Davis Cup meeting for the first time: Italy – Austria. Local spectators were able to admire the team made up of Corrado Barazzutti, (today the national men and women’s team coach), Adriano Panatta, Paolo Bertolucci and Nicola Pietrangeli, still con-

Nicola Pietrangeli

Archivio Circolo Polimeni

’75 fu di nuovo raso al suolo per far posto alle ferrovie. Dal 1978 il circolo è situato nel Parco Pentimele, con una struttura composta da 8 campi e il centrale intitolato al presidente Travia. Gli anni d’oro del circolo sono sicuramente gli anni ’60, con l’organizzazione di 12 edizioni di tornei internazionali (‘59-’70) nel corso dei quali sono passati da Reggio i più grandi della storia del tennis mondiale: da Pietrangeli a Panatta, da Emerson a Fraser, da Roche a Nastase. Di lì a poco, nel 1972, il circolo ospitò per la prima volta un incontro di coppa Davis, Italia-Austria. Il pubblico di Reggio poté ammirare la squadra composta da Corrado Barazzutti (attuale allenatore delle nazionali maschile e femminile), Adriano Panatta, Paolo Bertolucci e Nicola Pietrangeli, che ancora adesso è conside-

Archivio Circolo Polimeni

Archivio Circolo Polimeni

La nazionale italiana di Coppa Davis del 1972 si schiera per ascoltare l’Inno di Mameli

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Corrado Barazzutti durante l’incontro di Coppa Davis contro l’Austria nel 1972


ph. Antonio Costantini

La nazionale femminile di tennis 2009

Francesca Schiavone, n. 17 del ranking WTA ph. Antonio Sollazzo

Il nuovo stadio del Polimeni da 5500 posti realizzato intermente per la FED Cup

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Il grande entusiasmo e lo spirito d’iniziativa nell’organizzare manifestazioni sportive, infatti, fa del Circolo Tennis Rocco Polimeni di Reggio Calabria uno dei club tennistici più attivi nel panorama italiano. Great enthusiasm and initiative in organising sporting events make the Rocco Polimeni Circolo Tennis in Reggio Calabria one of the busiest tennis clubs in Italy.

sport

rata la più forte nazionale italiana di tennis della storia, l’unica del resto a riuscire nella conquista dell’ambita insalatiera d’argento. Un impegno nella diffusione dei valori sportivi e dello sport con la racchetta che ha da sempre caratterizzato la storia del Polimeni e che ha ottenuto negli anni il riconoscimento delle istituzioni sportive più importanti, fino a portare nella città dello Stretto la finale della Federation Cup 2009, il più importante torneo di tennis per squadre nazionali femminili, l’equivalente della Coppa Davis maschile. Per il suo ottantesimo compleanno dunque, il Polimeni si è regalato l’evento più importante mai ospitato prima. La finale di FedCup si disputa il 7 e l’8 novembre e vede di fronte sulla terra rossa reggina la nostra nazionale e lo squadrone statunitense guidato da May Joe Fernandez. Le nostre ragazze, guidate dalla punta di diamante, Flavia Pennetta, attuale numero 11 del ranking WTA, hanno l’arduo compito di entrare di nuovo nella leggenda. Sarebbe infatti la seconda vittoria dell’Italia femminile in FedCup, dopo il successo del 2006 contro il Belgio della fortissima Justine Henin. “È un evento prestigioso che premia una tradizione consolidata dagli 80 anni di storia del circolo - afferma Igino Postorino, attuale presidente del Polimeni -. Un’opportunità per la Calabria e per il sud per far crescere un movimento che esprime grandi potenzialità ma che è caratterizzato purtroppo da un’atavica carenza di strutture”. Il circolo, dunque, è da sempre impegnato nel fare da traino in Calabria per lo sviluppo del settore tennistico e sportivo in generale e, con la visibilità fornita dalla FedCup, sta favorendo massicci interventi della Regione nel campo delle politiche sociali e per lo sport.


ph. Antonio Costantini

AutunnoAutumn09

ph. Antonio Sollazzo

L’insalatiera d’argento, Fed Cup

Archivio Circolo Polimeni

sidered the strongest Italian team in history, the only one to win the coveted silver salad bowl. The Polimeni club has always been committed to promoting the values of sporting and of tennis, and over the years it has received recognition from the highest sporting institutions, culminating in the final of the Federation Cup, the most important tennis tournament for women’s national teams (the equivalent of the men’s Davis Cup), to be held in the city of the Strait in 2009. Its 80th birthday present will be the hosting of its most prestigious event to date: the FedCup final, which will take place in Reggio on 7-8 November, with the Italians against the strong American team, led by Mary Joe Fernandez. The Italian girls, led by our ace, Flavia Pennetta, number 11 in the WTA ranking, have the tough task of making history again. It would be the Italian women’s second victory in the FedCup after their victory against the Belgium team led the powerful Justine Henine in 2006. “It’s a prestigious event which rewards a tradition consolidated by the club’s 80 years of history,” claims Igino Postorino, current president. “It’s an opportunity for Calabria and for the south to develop a movement of great potential but which, unfortunately, has always lacked infrastructures.” In Calabria the club has been a driving force for the growth of tennis and sport in general and, with the publicity from the FedCup, it is favouring large-scale interventions by the Region in the field of social policies and for sport.

GLI EVENTI DEL POLIMENI 1959-1970 - Gli anni d’oro caratterizzati da 12 edizioni di tornei internazionali che hanno visto la presenza di tennisti del calibro di Gardini, Pietrangeli, Merlo, Emerson, Fraser, Roche, Newcombe, Stolle, Mulligan, Nastase, Tiriac, Yola Ramirez, Lesley Turner, Margaret Smith e Lea Pericoli. 1972 - Incontro di Coppa Davis: Italia vs Austria 1980-1981 - Si svolgono al Polimeni due edizioni di tornei internazionali 1983 - Incontro di Coppa Davis: Italia vs Irlanda 1990 - Sede dei Campionati italiani under 18, vinti da un promettente Davide Sanguinetti 1990-1991 - 2 edizioni di tornei internazionali, i cosiddetti Challengers 1995 - Sede della Coppa Europa, torneo a squadre nazionali 1996 - Stella d’Oro al merito sportivo assegnata dal Coni al Circolo Tennis Rocco Polimeni 1999 - Quarti di finale di Federation Cup: Italia vs Spagna 2001 - Assegnazione della Coppa d’Argento del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, per la “meritoria attività svolta dal circolo nell’ambito socio-culturale e sportivo per la promozione del tennis, che attraverso il linguaggio universale dello sport facilita l’amicizia e la comprensione tra tutti i giovani di tutte le nazioni” 2002 - Incontro di Coppa Davis: Italia vs Finlandia 2002-2006 - Diviene sede abituale dell’ “European Junior Master 14/16 & under”, fase conclusiva del tour europeo dei giovani talenti provenienti da circa 100 paesi di tutto il mondo. La manifestazione nel recente passato ha visto crescere tennisti del calibro di Roger Federer, Marat Safin, Bustine Henin, Richard Gasquet, Amelie Mauresmo. Il presidente di sempre Domenico Travia

POLIMENI EVENTS premia Adriano Panatta 1959-1970 - The golden years: 12 editions of international tournaments with players of the calibre of Gardini, Pietrangeli, Merlo, Emerson, Fraser, Roche, Newcombe, Stolle, Mulligan, Nastase, Tiriac, Yola Ramirez, Lesley Turner, Margaret Smith and Lea Pericoli. 1972 - Davis Cup meeting: Italy vs Austria 1980-1981 - Two editions of international tournaments held at the Polimeni club. 1983 - Davis Cup meeting: Italy vs Ireland 1990 - Italian under-18 Championship, won by a promising Davide Sanguinetti 1990-1991 - 2 editions of the Challengers international tournament 1995 - European Cup, national team tournament 1996 - Stella d’Oro (Gold Star) sports award assigned by the Coni to the Rocco Polimeni Circolo Tennis 1999 - Quarter finals of Federation Cup: Italy vs Spain 2001 - Coppa d’Argento (Silver Cup) awarded by President of the Republic, Carlo Azeglio Ciampi, for the “praiseworthy activities carried out by the club in the socio-culturale and sports field for the promotion of tennis, which, through the universal language of sport, favours friendship and understanding among the young of all nations” 2002 - Davis Cup: Italy vs Finland 2002-2006 – Regular seat for “European Junior Master 14/16 & under”, final phase of the European tour for young talents from about 100 countries worldwide. Recent competitions have seen tennis players of the calibre of Roger Federer, Marat Safin, Bustine Henin, Richard Gasquet, Amelie Mauresmo emerge.

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factory SOCIAL

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AutunnoAutumn09

di Anna Foti - foto Alessandro Cilea – traduzione Gail Mitchell

Sveglia quasi sempre all’alba, lavoro, bimbi da portare e prendere a scuola, pranzo da preparare, compiti da fare, calcio, ginnastica, scuola di musica, inglese e molto altro ancora... Questa, la tipica giornata dei genitori: dura, frenetica e a volte stressante, tanto che verrebbe voglia di buttarsi a mare... e invece le mamme e i papà del progetto Nemo hanno preferito fare un bel tuffo nell’Acquario insieme ai loro pesciolini.

Usually up at dawn, work, kids to take and bring back from school, lunch to get ready, homework to be done, football, gymnastics, music and English lessons, and a whole lot more... This is a typical day in the life of parents today: it’s tough, frenetic and sometimes so stressful you feel like jumping into the sea ... but, together with their small fry, the mums and dads in the Nemo project preferred to dive into the “Aquarium”.

Alla conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro è infatti finalizzato il progetto Nemo: tutti i bimbi nell’Acquario, finanziato a dicembre 2008 dal Por Calabria Fondo Sociale Europeo 2007-2013 e dal Piano Regionale per l’Occupazione e il Lavoro. “Il finanziamento si poteva attivare – come ha illustrato la consigliera regionale di Parità, Maria Stella Ciarletta – con un servizio esterno, che avrebbe comportato l’invio dei minori presso strutture del territorio quali cooperative, scuole materne, oppure con l’attivazione di tali servizi all’interno delle sedi aziendali. La carta vincente di Nemo è stata proprio quella di creare all’interno del palazzo L’Acquario, sede di tutti i partner del progetto, gli spazi di mensa, doposcuola e ludoteca, impegnando nelle varie attività

The Nemo: all kids in the “Aquarium” project was financed in December 2008 by the Regional Operative Programme for Calabria with the 2007-2013 European Social Fund and the Regional Plan for Employment and Work in an effort to conciliate the demands of daily life and work. “We could have had financing using an external service,” explains the regional counsellor for equal opportunities Maria Stella Ciarletta. “This would have involved sending the children to structures throughout the area, such as cooperatives, kindergartens, or setting up these services within the companies. The success of the Nemo project was to create the “Aquarium” inside the building, seat of all the project partners, with a canteen, after-

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school activities, recreation area, using operators from the companies themselves and young external professionals in the various activities.” From March to June this year, about 30 operators followed 28 children and teenagers. A shuttle bus service waited for them outside school and took them to the “Aquarium,” where they ate lunch in the canteen with their parents, employees of companies belonging to the Associazione Temporanea d’Impresa, the association which received the financing. While their parents were at work, these operators stayed with the children as they took part in after-school activities, creative workshops and sports activities outside the

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gli operatori delle stesse aziende e giovani professionisti esterni.” Circa trenta operatori, da marzo a giugno scorsi, hanno seguito 28 bambini e adolescenti predisponendo un servizio navetta che li attendesse fuori da scuola e li conducesse presso la struttura dell’Acquario, dove il servizio mensa ha loro consentito di pranzare insieme ai genitori, dipendenti delle aziende dell’Associazione Temporanea d’Impresa (ATS), destinataria del finanziamento. Gli stessi operatori hanno affiancato i minori, durante l’orario di lavoro dei genitori, nello svolgimento delle attività dopo scolastiche, dei laboratori creativi e delle attività sportive esterne. Il finanziamento ha realizzato il duplice obiettivo di consolidare

La carta vincente di Nemo è stata proprio quella di creare all’interno del palazzo L’Acquario, sede di tutti i partner del progetto, gli spazi di mensa, doposcuola e ludoteca, impegnando nelle varie attività gli operatori delle stesse aziende e giovani professionisti esterni. The success of the Nemo project was to create the “Aquarium” inside the building, seat of all the project partners, with a canteen, after-school activities, recreation area, using operators from the companies themselves and young external professionals in the various activities

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Maria Stella Ciarletta

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company. A double objective was reached: first, the consolidation and diffusion in Calabria of instruments of conciliation between the demands of time for work and daily life, and secondly the favouring of employment for women. In fact women, Sabrina Santagati as referee of the project, Giuseppina Pontari, Lisa Malaspina and Gabriella Praticò as coordinators of the three no-profit associations (Azimut,

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e diffondere in Calabria strumenti di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro e di favorire l’occupazione femminile. Sono infatti donne, Sabrina Santagati, referente del progetto, Giuseppina Pontari, Lisa Malaspina e Gabriella Praticò, coordinatrici delle tre associazioni no profit Azimut, Comes e Pronexus, che hanno gestito le attività pomeridiane per i figli dei dipendenti delle aziende Isolab, A&S Promotion, Cose &


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In queste pagine, immagini dal progetto Nemo

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Comes and Pronexus) ran the afternoon activities for the children of employees of Isolab, A&S Promotion, Cose & Casa and, finally, the Cadi group, project leader. After its début in March, and following the families until mid-June, the project is about to start again and will run for the whole of the new scholastic year. “The result of the first few months is very positive,” commented Giuseppina Pontari, coordinator for Azimut. “The kids took part in the after-school activities and workshops enthusiastically and the parents were able to enjoy being near their children at their workplace.” An experience that should be repeated, one which, if it takes on a form of continuity, might become a highly qualifying service for our area. “Nemo has a long-term sustainability,” points out Maria Stella Ciarletta. “Once the funds are finished, the companies can decide whether to maintain the services with a quota paid by the families or even open up the project to outsiders.” There would be considerable advantages, not only in terms of services offered to the area, but also in terms of cultural and social growth. We need to stress that, despite work commitments which cannot be neglected, these policies help the whole family, not just women, to find time to spend together.

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Casa e del gruppo Cadi, quest’ultimo capofila dell’ATS. Un progetto di politiche conciliative che dopo aver esordito lo scorso marzo e aver affiancato le famiglie fino alla metà di giugno, adesso riprende per tutta la durata dell’anno scolastico in corso. “Il bilancio dei primi mesi di attività è molto positivo – ha commentato Giuseppina Pontari, coordinatrice per Azimut – i ragazzi hanno partecipato con entusiasmo alle attività dopo scolastiche e ai laboratori e i genitori hanno potuto godere della vicinanza dei propri figli sul luogo di lavoro”. Un’esperienza da replicare, quindi, che potrebbe segnare un percorso di continuità, divenendo un servizio estremamente qualificante per il nostro territorio. “Nemo – ha evidenziato Maria Stella Ciarletta - presenta aspetti di sostenibilità nel tempo. Una volta esauriti i finanziamenti, le aziende potranno valutare di mantenere in vita i servizi con una quota a carico delle famiglie o addirittura aprire anche a soggetti esterni al progetto”. I vantaggi che ciò comporterebbe sarebbero notevoli non solo in termini di servizi offerti al territorio ma anche in termini di crescita culturale e sociale. Occorre infatti specificare che tali politiche conciliative aiutano la famiglia, non solo le donne, a ritrovare tempo da condividere, nonostante gli irrinunciabili impegni di lavoro.

I VIAGGI DI NEMO Non solo studio e compiti a casa per i bambini e i ragazzi coinvolti nel progetto Nemo. Scienza, arte, musica, scrittura oltre che lingua inglese e informatica. Questi gli ingredienti di un progetto che ha saputo innovare le politiche per la famiglia. In particolare i bambini e gli adolescenti divisi per fasce di età (3/5 anni – 6/10 anni - 11/13 anni), sono stati i protagonisti di svariati e originali laboratori gestiti dalle tre associazioni partners del progetto Azimut, Comes e Pronexus. Tra questi: Impasticciando, Pittura in miniatura, Danza e musica, Ricreazione, Costruiamo un libro, Giornalandia, Cresce la carta, Orto biologico, Amici animali e Adottiamo una siepe.

NEMO’S VOYAGES Not just studies and homework for the children and teenagers involved in the Nemo project. Science, art, music, writing as well as English and computer studies. These are the ingredients in a project with an innovative family policy. The kids were divided into age groups (3-5 years, 6-10 and 11-13), and took part in a host of original workshops run by the project’s three partner associations: Azimut, Comes and Pronexus, including Making a mess, Miniature painting, Dance and Music, Recreation, Let’s make a book, Giornalandia, Paper growing, Organic garden, Animal friends and Let’s adopt a hedge.

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factory HANDMADE

Armonie ancestrali { Ancestral harmonies }

di Stefano Cuzzocrea – foto Simone Scordamaglia - traduzione Anne Rose Gurney

Ogni medaglia ha due facce. E quindi anche quelli che possono sembrare i limiti di una Calabria, talvolta chiusa e lontana dal mondo, celano delle ricchezze. La pensa così Mario Scordamaglia, maestro liutaio, raccontandoci con orgoglio di come “la chitarra battente e la sua tradizione artigiana e contadina sono riuscite ad arrivare ai giorni nostri proprio come riflesso di questa tendenza tutta calabrese a comunicare poco con il nuovo”.

There are two sides to every coin and therefore the very limits of a Calabria which can seem so closed and distant from the rest of the world, are what holds the key to its many riches. This is what Mario Scordamaglia, master guitar-maker, believes, describing with pride how “the chitara battente, with its hand-made, local tradition has managed to survive up until now precisely because of the uniquely Calabrian tendency to limit contact with new things”.

Ed è così che quest’arte ha mantenuto un suono antico attraversando i secoli. Scordamaglia è uno dei custodi di questa tradizione e dei suoi echi. Tra le sue mani c’è il tragitto di un legato che ha trasportato fino al nuovo millennio quella che lui definisce “la madre di tutte le chitarre”. In uno scantinato, a Petilia, nella Sila crotonese, legno e colle vegetali, ferri del mestiere, pazienza e sapienza si combinano ogni giorno per continuare a celebrare uno strumento e la sua melodia.

This explains how this unusual art has managed to maintain its antique sound over the centuries. Scordamaglia is one of the guardians of the tradition and its descendents; his hands are the symbol of a journey that has brought “the mother of all guitars” as he describes it, into the new millennium. In his basement workshop in Petilia, in the part of the Sila mountains nearest Crotone, wood and vegetable glues, iron artists tools, patience and knowledge are mixed together every day


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Scordamaglia è uno dei custodi di questa tradizione e dei suoi echi. Tra le sue mani c’è il tragitto di un legato che ha tr asportato fino al nuovo millennio quella che lui definisce “la madre di tutte le chitarre” Scordamaglia is one of the guardians of the tradition and its descendents; his hands are the symbol of a journey that has brought “the mother of all guitars” as he describes it, into the new millennium.

in the continual celebration of the instrument and its melody. The workshop has become a reference point for musicians in their pursuit of the history of rural songs. “They want to hold a guitar which has a link with classicism but which can also convey a personal style; they often give me instructions about the materials to use or the length of the neck as well as other characteristics. This way, the instrument can be soldered with the exact dimensions of their own hands and the flavour of the music that they intend to make. Many of them personally follow each stage of production”. The chittara battente is not the same as a French guitar, more commonly and simply referred to as a guitar, nor as the baroque guitar, used at court in past centuries: the battente is something else and there are many versions of it. The base of the instrument can be either flat or curved. Tuning can vary widely: there are models with one or three sound holes, always decorated with a rosette inlay made from wood or card. The neck is fairly short and the strings, which can number between four and twelve, are all the same thickness. It is a short distance from Petilia to ancient Greece with the

La t r a z io n

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È qui che si recano i musicisti che rincorrono la storia delle canzoni rurali. “Li spinge il desiderio di avere tra le mani una chitarra capace di mantenere un legame con la classicità e con uno stile personale; spesso mi danno indicazioni sul materiale da utilizzare, sulla lunghezza del manico, piuttosto che su altre caratteristiche con lo scopo di saldare lo strumento con le dimensioni delle proprie mani, con il sapore che si intende musicare, ed è per questo che molti seguono anche le diverse fasi della lavorazione”. Perché la chitarra battente non è quella francese, ovvero quella che noi chiamiamo semplicemente chitarra, e neppure quella barocca, tanto diffusa a corte nei secoli scorsi: la battente è un’altra cosa, e non ne esiste un unico modello. Il fondo dello strumento può essere sia piatto che bombato. Il piano armonico varia: esistono modelli sia a una che a tre buche, e in entrambi è sempre inserita una decorazione chiamata rosa, costruita in legno o cartoncino. Il manico è piuttosto corto. Le corde hanno tutte lo stesso spessore e il loro numero oscilla tra le quattro e le dodici. E da Petilia all’antica Grecia il salto è breve. Il confine è scandito dal suono della lira calabrese. Il maestro Scordama-

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Scordamaglia

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E da Petilia all’antica Grecia il salto è breve. Il confine è scandito dal suono della lira calabrese. Le somiglianze con le lire trovate a Creta sono chiare e testimoniano legami che richiamano le colonie elleniche. It is a short distance from Petilia to ancient Greece with the lines of its frontier like a score being played by the Calabrian lir a. It bears clear similarities with lyres unearthed in Crete, confir ming a link with Hellenic colonies.

Chitarra battente

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Il Maestro Scordamaglia nel suo laboratorio

glia modella anche questo strumento, che fa parte della famiglia dei cordofoni ad arco e mantiene caratteristiche arcaiche. Le somiglianze con le lire trovate a Creta sono chiare e testimoniano legami che richiamano le colonie elleniche. Scavato in un blocco unico di legno, questo storico strumento non ha alcuna tastiera sotto le tre corde di budello che vengono suonate simultaneamente per realizzare le tipiche melodie in funzione di sostegno armonico, rinforzo, arricchimento timbrico e ritmico. Ma c’è di più, si conoscono addirittura 3 lire in Calabria: soprana, contralta e ’ntronata, tutte costruite seguendo le antiche radici di un artigianato rurale che non è mai morto. È così che tra accorgimenti essenziali e suoni tradizionali, questa cultura ha attraversato secoli. Accordi pastorali che si armonizzano ai suoni di legnami differenti, perpetuando il legame ancestrale con la madre terra.

lines of its frontier like a score being played by the Calabrian lira. Scordamaglia also produces this instrument which is part of the chordophone family and has maintained its archaic characteristics. It bears clear similarities with lyres unearthed in Crete, confirming a link with Hellenic colonies. Carved from a single block of wood, there is no neck-piece underneath the three gut-strings which are simultaneously strummed to produce the typical melodies used as harmonic support, reinforcement, tonal and rhythmic enrichment. There are in fact 3 types of Calabrian lyre: soprano, contralto and ‘ntronata, each one produced following the ancient traditions of a rural craftsmanship whose music has never died. With essential adjustments and traditional music the culture has survived over the centuries, its pastoral melody in perfect symphony with the sounds of different woods that continue the ancestral link with Mother Earth. Creazioni di Scordamaglia

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factory KIDS

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di Maria Francesca Rotondaro – traduzione Anne Rose Gurney

«Attenzione i bambini giocano». Un cartello ammonisce gli automobilisti ad andare piano, proprio all’ingresso di una bellissima villetta in collina che domina il mare, in un angolo incantato di costa sul Tirreno cosentino: Belvedere Marittimo. Qui vivono Daniela Valente e Ilario Giuliano, i loro figli Andrea e David e tanti gatti. Tutti liberi di giocare, scrivere, leggere. Sognare e realizzare sogni.

“Careful, children at play”. A sign warns motorists to drive slowly at the entrance to this beautiful hillside villa overlooking the sea in a fairytale corner of Tyrhennian coastline in the province of Cosenza: Belvedere Marittimo. This is where Daniela Valenti and Ilario Giuliano live together with their children, Andrea and David, and their many cats, free to play, write, read, dream and make dreams come true.

The villa is also home to Coccole e caccole (Cuddles and Bogeys), Qui vive Coccole e caccole, la casa editrice nata da questa meravithe publishing house founded by this special couple; she as the direcgliosa coppia: lei direttore editoriale, lui editore. Nel lavoro e nella tor, he as the editor. They have chosen to dedicate both their pervita hanno deciso di dedicarsi alla letteratura per bambini (dagli sonal and work lives to books not only for children aged 0 to 12 but zero ai 12 anni) ma soprattutto scritta dai bambini. Perché Coccole also by children. Coccole e caccole is not simply an amusing play e caccole non è solo un tenero gioco di parole. “Vuole dare il senso on words “the aim is to recreate the sensations of children making delle prime scoperte fatte dai piccoli – spiega Ilario -. Le coccole their first discoveries. - explains Ilario - The coccole represent bonds creano legami che aiutano ad affrontare la vita. Le caccole danno il which help us face life’s problems senso della libertà, della scoperta, whereas the caccole represent freedel gioco”. dom, discovery and play”. E se proprio per gioco sembra Parole, ma anche tanti disegni While the publishing house essere nata questa casa editrice, colorati perché immagini e scritappears almost to have been oggi rappresenta una realtà tura in questi libri hanno pari founded as a game, today it now importante nel panorama naziodignità. represents an important reality nale dell’editoria per ragazzi. Words but also lots and lots of colourful in the national children’s publishMa se la scommessa è vinta oltre pictures, since images and words are equally ing sector. But if success has been i confini calabresi, in Calabria è important in our books. reached on a national level, it is ancora aperta. Secondo Daniela, yet to come in Calabria. According infatti: “La nostra è una regione in to Daniela: “Ours is a region where children read little and go to cui i ragazzi leggono poco e ancor meno frequentano luoghi per la libraries even less. You therefore often come up against institutions lettura. Pertanto, spesso ci si scontra anche con realtà istituzionali which are loathe to accept literature-based projects perhaps for fear che, forse per il timore di non ricevere riscontri, a fatica accettano of limited take-up”. But Daniela and Ilario are not giving up. Their progetti rivolti alla lettura”. Ma Daniela e Ilario non mollano. Anzi, tenacity has lead to participation in the most important book fairs grazie alla loro tenacia sono protagonisti degli eventi più imporand exhibitions in Italy (such as the fairs in Bologna and Turin), tanti d’Italia dedicati ai libri (come la Fiera di Bologna e quella di work with internationally renown authors and illustrators and the Torino); collaborano con scrittori e illustratori di fama nazionale; publishing of works written by children through the international pubblicano opere scritte direttamente dai bambini anche grazie

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In queste pagine copertine dei libri e illustrazioni interne della casa editrice Coccole e Caccole


DISOGNAMO Si chiama Disognamo. Ed è un concorso che ha dato vita all’Album dei sogni 2009. Si tratta dei sogni di venti bambini illustrati da famosi disegnatori italiani (selezionati da una giuria composta da tre bambini e due adulti). Un’opera che è anche una mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Rubbettino, che porta in giro i sogni dei bambini in tutta Italia. E un sogno presto sarà realizzato: parte del ricavato dalla vendita sarà utilizzato per il Fondo del Libro. Disognamo is the name of the competition resulting in the production of the Album dei sogni 2009 (Album of Dreams 2009). The album features the dreams of twenty children selected by a jury of three children and two adults, illustrated by famous italian artsists. The work has also been turned into an exhibition, produced in collaboration with the Fondazione Rubbettino, which takes the children’s dreams on tour around Italy. And one dream will soon come true as part of the profits from sales will be used for the Fondo del Libro.

LA DIVINA AVVENTURA È andata esaurita in poche settimane in tutta Italia ed è anche stata ristampata. La Divina Avventura è il fantastico viaggio di Dante. Una riscrittura in versi della principale opera della letteratura italiana, rivolta ai bambini dai 6 anni in su. Il bambino Dante s’imbatte nei mostri più terribili incontrati nella discesa attraverso quella strana cialda di gelato che è l’inferno. Scritto da due genitori, veneziani, Francesca Gambino, ricercatrice universitaria, ed Enrico Cerni, manager con il pallino per la scrittura. Oltre 100 acquerelli realizzati dall’artista Maria Distefano, fanno apprezzare luoghi e personaggi della storia. Il sito del libro è www.ladivinaavventura.it.

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It sold out in just a few weeks in Italy and was quickly reprinted: La Divina Avventura (The Divine Adventure) retells Dante’s incredible journey and is a rewriting in verse for children aged 6 and over of Italy’s main literary work. In the story the child Dante meets terrible monsters on his way down through a rather strange ice-cream wafer version of hell. The book’s authors are two parents from Venice; Francesca Gambino, a university researcher and Enrico Cerni, a manager with a passion for writing. The places and characters in the story are brought to life by more than 100 watercolours by the artist Maria Distefano. The book’s website is www.ladivinaavventura.it

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al concorso di narrativa L’ ho scritto io!. Parole, ma anche tanti disegni colorati perché - spiega Ilario – “immagini e scrittura in questi libri hanno pari dignità”. Pagine per crescere e sorridere. E chi si aspetta il classico C’era una volta troverà, invece, favole A testa in giù come La Bella quasi addormentata (di Flavia Sorrentino) ma anche animali che si danno delle arie in Il mio cane fa le puzze! E anche io… (di Dino Ticli); oppure temi delicati e attualissimi come quello dell’adozione internazionale nel libro appena uscito dal titolo Il sofà di Bamakò (scritto da Anselmo Roveda e illustrato da Stefania Vincenzi). Per-

writing competition L’ho scritto io! Words but also lots and lots of colourful pictures since - as Ilario explains - “images and words are equally important in our books”. These are pages to grow up with and smile at. If you’re expecting classic Once upon a time fare, think rather tales that are a bit topsy-turvy like Falvia Sorrentino’s La Bella quasi addormentata (The nearly Sleeping Beauty) or stories of animals with a certain ‘air’ about them in Il mio cane fa le puzze! E anche io... (My dog does farts! And so do I...) by Dino Ticli. Sensitive and contemporary themes are also tackled, such as that of international adoption in the recently published Il sofà di Bamakò (Bamako’s sofa) by Anselmo Roveda with illustrations by Stefania Vincenzi. Through story-telling, everything is more easily

Daniela Valente e Ilario Giuliano, fondatori della casa editrice Coccole e Caccole

ché attraverso la favola tutto può essere spiegato ai più piccoli, ai quali viene data grande dignità e rispetto. E chissà cosa penserà Harry Potter di Aliou dell’acqua, di Roberto Piumini, tratto dalla storia vera di un minore africano giunto a Lampedusa e ospitato nel Centro d’accoglienza della Fondazione San Vito. Di certo Daniela non ha un buon giudizio sul maghetto: “Il vero fantasy si è fermato a Tolkien”. Sì alla fantasia, allora, ma per raccontare la realtà. In fondo correre con l’automobile è un reato. Ma mettersi le dita nel naso proprio no. www.coccoleecaccole.it

explained to children and this way they are treated with great dignity and respect. Who knows what Harry Potter would think of Aliou dell’acqua (Aliou in the water) by Roberto Piumini, the true story of a young African boy who reached Lampedusa and was housed in the Fondazione San Vito reception centre. Daniela certainly doesn’t have a great opinion of the young wizard and maintains that “Real fantasy writing stopped with Tolkien”. Yes to fantasy then, but let it be used to tackle real issues. At the end of they day, speeding is a crime but picking your nose? Hardly.


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{ Fire and Ice }

Ardentemente

artico

di Anna Rizzica – traduzione Anne Rose Gurney

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Ricercatezza, creatività e attenzione ai particolari sono le linee guida per arredare la casa per il Natale 2009. Bando al rosso, quest’anno il bianco, il grigio e l’argento si dilatano in tutto lo spazio, dagli addobbi ai pacchetti regalo, dalle illuminazioni alla tavola.

Elegance, creativity and attention to detail are the guidelines for 2009 Christmas decorations. This year red is out and white, grey and silver are the colours to use for everything from decorations to wrapping and table lighting.

È cool tutto ciò che è artico! A Milano il Macef, salone internazionale della casa e il Festivity, fiera degli addobbi e decorazioni natalizie, sono concordi nel dettare le tendenze, proponendo colori e oggetti che non dovranno mancare in ogni appartamento: manufatti in vetro, tessuti di lino e seta, composizioni di fiori e candele di ogni misura e forma.

Arctic style is quite literally cool! In Milan, the international homeware show MACEF and the Christmas decorations fair Festivity are in agreement as to this trend, showing colours and objects that no home should be without: articles in glass, linen and silk, floral compositions and candles of every shape and size.


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Il mood della stagione tende alla contemporaneità e all’accostamento di elementi apparentemente opposti. La tradizione diventa innovativa e sofisticata; il classico viene reinterpretato e attualizzato. “Si tende alla personalizzazione, all’interpretazione unica, alla ricerca di uno stile individuale”, afferma Paolo Taverna, direttore di Festivity. Seguendo la traccia presentata per Festivity 2009 da Liviana Pontelli, designer di All Italian Mood, i temi da seguire o combinare sono 4: artico, aureo, ardente, teatrale. Non sarà difficile quindi trovare accanto a palline di vetro, stelle di ghiaccio o fiocchi di neve anche addobbi dai toni caldi e cremosi o accesi e drammatici. Angioletti bianchi con profili oro ornano l’abete; composizioni di magnolie e calle in cornucopie dorate conferiscono pregio alla

There is a contemporary feel to the mood as well as a move towards the pairing of apparently contrasting elements. Tradition becomes innovative and sophisticated; classics are reinterpreted and modernised. “There is a trend towards personalisation, uniqueness and the search for an individual style” confirms the director of Festivity, Paolo Taverna. According to the guidelines laid down at Festivity 2009 by Liviana Pontelli, designer of All Italian Mood, there are four themes to be followed separately or to combine: arctic, golden, firey and theatrical. So don’t be surprised to find warm, creamycoloured or bright, dramatic decorations alongside traditional glass baubles, stars and snowflakes this year. Little white angels outlined with gold adorn the Christmas tree; compositions

Seguendo la traccia presentata per Festivity 2009 da Liviana Pontelli, designer di All Italian Mood, i temi da seguire o combinare sono 4: artico, aureo, ardente, teatrale. According to the guidelines laid down at Festivity 2009 by Liviana Pontelli, designer of All Italian Mood, there are four themes to be followed separately or to combine: arctic, golden, firey and theatrical.

tavola; cestelli di pot-pourri agli agrumi o alla cannella sono dislocati strategicamente sui tavolini di appoggio; piccoli origami in carta di riso come segnaposto e, infine, ghirlande, festoni e corone intrecciate con taffetà e agrifoglio, ci accoglieranno sulle porte e sugli archi tra una stanza e l’altra. Anche saper apparecchiare e impreziosire la tavola è un’arte vera e propria, ma non preoccupatevi se il servizio di piatti a furia di usarlo è rimasto incompleto, l’imperativo

Immagine dal Festivity 2009

of magnolias in golden cornucopias bring elegance to the table; small baskets of citrus or cinnamon-scented pot-pourri are placed strategically on available surfaces; small origami models in rice paper make innovative place settings and garlands, bunting and wreaths woven with taffeta and holly are hung on doors and from ceiling arches to welcome visitors. The art of setting and decorating a table should not be underestimated, but don’t

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per le feste di quest’anno è contaminazione! Perché come sostiene la scenografa Anna Congiu, curatrice di due mostre al Macef sull’arte della tavola, “saper miscelare diversi servizi, colori e stili è sinonimo di personalità ed estremo gusto, e, in ogni caso, i coordinati sono assolutamente out!” Per valorizzare i servizi di bone china e argenteria, il tovagliato si sceglie tra i filati più pregiati: fiandra e jacquard di lino, rigorosamente bianco. L’illuminazione è assolutamente a basso consumo energetico, tra innovazione e tradizione: luci led e candele. Con i led le soluzioni possibili sono infinite, le microluci infatti sono fles-

worry if your old service is missing a plate or two; the key-words for this year’s festive season are ‘mix and match’! As the set designer Anna Congiu, curator of two exhibitions at MACEF on the art of table dressing tells us, “the ability to mix different services, colours and styles is a sign of personality and great taste and anyway, matching sets are absolutely out this year!” To set off the beauty of bone china services and silverware, the tablecloth to choose should be in a precious weave: Flanders cotton or linen jacquard, and strictly white. Lighting should be as energy efficient as possible uniting tradition and innovation: led

Immagini dell’installazione di Liviana Pontelli per All Italian Mood, al Festivity 2009

Un’immagine dell’installazione di Liviana Pontelli per All Italian Mood

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sibili, quindi adattabili ad ogni ambiente e superficie. Collane luminose attraversano la tavola in verticale o avvolgono l’albero in una spirale; tende di organza fitte di puntini luminosi creano un’atmosfera affascinante; modelli in 3D da appendere all’albero. I punti luce si trasformano in vere sculture che arredano. Ma la novità di quest’anno è Snowfall, il led di luce fredda e intermittente che ricrea l’effetto della neve che cade sull’albero. Il 2009 segna il grande ritorno delle candele, da disseminare in diversi punti della casa: appoggiate sui tappeti o sulle passamanerie, corredate da candelieri in argento, galleggianti in ciotole di vetro piene d’acqua o bianche, a cera piena, con decori a volute rilievo. Quelle profumate non vanno però sulla tavola, il loro profumo intaccherebbe quello del cibo.

home

Particolare della mostra L’infinito Tempo del Cibo di Anna Congiu

L’ i l l u m i n a z i o n e è assolutamente a basso consumo energetico, t r a i n n o va z io n e e tr adizione: luci led e candele. Con i led le soluzioni possibili sono infinite, le microluci infatti sono flessibili, quindi adattabili ad ogni ambiente e superficie. Lighting should be a s energy efficient a s possible uniting tr adition and innovation: led light a nd ca ndles. Ther e ar e infinite possibilities for the use of led light as flexible micro-lights are adaptable to every kind of ambient and surface.

light and candles. There are infinite possibilities for the use of led light as flexible micro-lights are adaptable to every kind of ambient and surface. Strings of fairy lights climb up tables or are wound around the Christmas tree in a spiral; organza curtains covered with sparkle create a sensual atmosphere; 3D models are hung from the tree. Points of light are transformed into decorative sculptures. But this year’s novelty is Snowfall, a led made up of cold, intermittent light which recreates the effect of snow falling on the tree. 2009 also hails the triumphant return of candles to be scattered in different places around the home: placed on mats or decorative braid, nesting in silver candlesticks, floating in glass bowls filled with water or pure white with decorations in relief. Perfumed candles should be avoided on the dining table however, as their smell can interfere with that of the food.


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living

Portone d'ingresso

Silenzi creativi { Creative silences }

Testo e foto Consolato Alampi – traduzione di Gail Mitchell

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Non tutti i luoghi sono segno di identità e di memoria. Lo è certamente questa antica dimora di campagna del 700 appartenuta al barone Rodinò di Miglione, un nobile napoletano, che la fece costruire nelle campagne di Polistena e Melicucco, a presidio del proprio feudo, in posizione dominante rispetto allo scenario circostante.

Not all places are symbols of identity and memory, but this18th-century country house which once belonged to Baron Rodinò di Miglione most certainly is. To protect his fief, the nobleman from Naples had it built on a site which dominated the countryside of Polistena and Melicucco.

Questa dimora, immersa nel verde della tenuta di S.Antonio, dedicata a S.Antonio Abate, conserva intatte le tracce della sua storia nobiliare. È in questo luogo, tra intonaci scrostati e vecchie mura, che il maestro d’arte Giuseppe Niglia e la moglie Iole abitano da oltre trent’anni. Per accedere alla casa, attraversiamo la cappella di famiglia, un passaggio rituale, nel primo filtro con l’interno. Con-

The house, surrounded by the lush vegetation of the Sant’Antonio estate, dedicated to St. Anthony Abate, has conserved intact traces of this noble history. And here, amidst flaking plaster and old walls, the artist Giuseppe Niglia and his wife Iole have lived for more than thirty years. To reach the house we walk through the family chapel, a ritual passage and the first hint of the inte-


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Il portico adiacente al patio

Particolare, la Sacra Famiglia

Il patio interno

servata intatta e riaffrescata dal maestro, la cappella è stata aperta rior to come. The maestro himself has conserved and restored the frescos, and the Niglias have opened the chapel on three dai Niglia in tre occasioni: il loro matrimonio, il battesimo e la occasions: for their wedding, the baptism and first communion prima comunione di Leon Giulio, loro figlio, oggi ventiquattrenne. of their son, Leon Giulio, now twenty-four La prima sensazione che si avverte entrando in years of age. The first impression on entering questa casa è il rispetto per la sua storia. Nonostante le ristrutturazioni necessarie, il maestro “L’ a mor e c a m bi a this house is a feeling of respect for its history. esseri comuni in una Despite the necessary renovations, the artist e la moglie, hanno mantenuto il fascino antico specie immortale” and his wife have preserved the old charm of degli ambienti, arredandoli con elementi dai colori vivaci, in dissonante armonia tra antico e “Love ch a nges or dinary the rooms, decorating them with bright colours, moderno, tra tradizione secolare e stile di vita people into an immortal in a dissonant harmony between antique and species” modern, between centuries-old tradition and contemporaneo. Un equilibrio creato con questo luogo, che si percepisce soprattutto nella loro Giuseppe Niglia, Nuvole di contemporary lifestyle. A balance, mainly perceived in their empathic identification with the empatica identificazione con la casa, scelta per Pietra, poesia e immagine house, chosen for its capacity to allow space for la sua capacità di lasciare spazio al silenzio, alla II, Laruffa Editore. silence, reflection, creative vocation. And it is riflessione, alla vocazione creativa. È qui, infatti, here that the maestro creates his works, and here the sketches che il maestro crea le sue opere ed è qui che i bozzetti delle sue for his compositions have their own exhibition space. Everything composizioni hanno un proprio spazio espositivo. Tutto in questa in this house is impregnated with art. A sort of art gallery in dimora è intriso d’arte. Una sorta di galleria, vissuta da chi la com-

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Soggiorno piano nobile

Altare della cappella

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pone, in progressione dinamica. Le grandi finestre che danno sulla campagna, regalano agli interni scenografie naturali che si accostano ai soggetti dipinti dal maestro, che, insieme alle sculture, ai mosaici e alle ceramiche sono dislocati un po’ ovunque, a partire dalla biblioteca al pian terreno, dove una scultura a dimensione d’uomo anticipa la libreria a parete, piena di libri d’arte, dove sono gelosamente e nostalgicamente conservate le tesi degli studenti del maestro. Da qui, percorrendo il corridoio, si accede a un salone dall’atmosfera romantica, che attraverso un arco in pietra, conduce alla cucina. Questo luogo in stile country, arricchito da utensili in rame e ceramica, è un’altra fucina creativa per il maestro che si diletta a comporre ricette territoriali con prodotti della campagna. Saliamo al secondo piano dalle scale con soffitto voltato e grandi finestre che danno sul patio. Qui, un grande salone si caratterizza per un insolito accostamento di colori: un tappeto giallo, divani

living

Particolare vista patio

dynamic progression, inhabited by its creators. Large windows overlook the countryside, endowing the interior with a natural setting well-suited to the maestro’s paintings. These are scattered throughout the house, together with sculptures, mosaics and pottery, starting in the ground floor library where a life-sized statue stands before the floor-to-ceiling bookcase, full of art books and the maestro’s students’ theses, jealously and nostalgically kept. From here, the hall leads to a romantic drawing room and then, through a stone arch, to the country-style kitchen, decorated with brass and pottery objects, another creative hothouse where Niglia amuses himself trying out typical country recipes using local produce. We go upstairs to the second floor under a vaulted ceiling and large windows overlooking the patio. Characterised by an unusual combination of colours: a yellow carpet, sofas in shades of pale blue, an orange armchair and a fireplace with


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Improvvise visioni di luoghi esaltati dal vivo sangue della sera restano immortali ai margini dell’autostrada. Lei guarda attonita l’immensità degli spazi di luce io il suo profilo essenziale e bellissimo in un attimo di completezza.

La cucina

Suddenly visions of places exalted by the bright blood of evening remain immortal at the roadside. She gazes dumbfounded at the immensity of the spaces of light I at her profile essential and beautiful in a moment of completeness.

Lei, Giuseppe Niglia, Nuvole di Pietra, poesia e immagine II, Laruffa Editore.

Il salone delle esposizioni

Camera da letto

sui toni del celeste, una poltrona arancione e un camino evocativo, nei suoi elementi decorativi, del corpo femminile, si fondono perfettamente in questo ambiente da cui si accede alla sala adiacente, dimora di un biliardo del 1930. Il corridoio conduce alla camera da letto patronale dove sul comò una Bibbia aperta, per la quotidiana lettura, è segno tangibile di una ricerca profonda di spiritualità. A seguire si accede alla grande galleria privata, scrigno personale di opere care al maestro. Il cuore della villa è il patio, dove regna una pace senza tempo, e dove si trascorrono i caldi pomeriggi d’estate. Un semplice tavolo da giardino mitiga poeticamente l’alterità delle sculture lignee dei bozzetti del portone di ingresso della Cattolica dei Greci di Reggio Calabria, appoggiate alle pareti, così, semplicemente, senza alcuna enfasi, perché l’arte si pregi da sé.

decorations evoking the female body, all blending perfectly, the large drawing-room opens into an adjacent room which houses a 1930s billiard table. The hall leads to the master bedroom where, open on the bedside table, a Bible lies ready for its daily reading, tangible sign of a search for spirituality. The large private gallery follows, personal treasure trove of the maestro’s most beloved works. Then, the heart of the villa: the patio, where a timeless peace reigns and where the hot summer afternoons are spent. A simple garden table poetically mitigates the otherness of the wooden carvings of models for the main door of the Cattolica dei Greci church in Reggio Calabria, leaning against the walls, quite simply, without any kind of emphasis, because the value of art speaks for itself.

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LIGHTING STONE Come acqua lievemente increspata le pietre Shine riflettono la luce e le immagini per restituirle dolcemente ondulate. Ora anche nella versione LighThin, in soli 5,8 mm di spessore: al mondo, l’unica lastra a tutta massa sottile levigata.

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Preziosità vintage { Junk deluxe }

di Agostino A. La Rocca - traduzione Anne Rose Gurney

Erano oggetti e mobili ritenuti ormai demodè, ingombranti o inutili. Destinati a essere distrutti, sostituiti, o magari riciclati dai rigattieri e rivenduti nei mercatini della domenica o in magazzini stracolmi e polverosi. Non erano antichi né moderni ma semplicemente vintage.

Home accessories and furniture considered useless, old or just inthe-way, destined for destruction, replacement or recycling by salvage merchants and sold on in junk markets or in overcrowded and dusty warehouses; neither antique nor modern, but simply vintage.

E invece, proprio questi oggetti sono diventati cult, interpreti di ambienti raffinati e molto chic, un nuovo orientamento dello stile che nasce dalla passione per il vintage e per tutta la produzione degli anni ‘50, dai tavoli alle ceramiche. Una tendenza che ha le più ricercate espressioni nelle firme di Giò Ponti, Gino Valle e Fornasetti, veri maestri di uno linguaggio sobrio ed elegante. A questi si aggiunge la produzione di Joe Colombo che negli anni ‘60 usò la plastica in mille colori come materiale universale, che ben si adattava

It is just these items that have taken on the status of cult objects, featured in elegant and chic settings, a new direction for the style born out of the passion for vintage and all things ‘50s, from tables to ceramics. The trend has its highest form of expression in the designers Giò Ponti, Gino Valle and Fornasetti, masters of a sober, elegant style. Next are objects by Joe Colombo who

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Acca nto alle fir me blasonate, c’è poi un universo di oggetti di produzione corrente che riproduce mobili che rappresentano una ver a minier a per chi ama la proposta vintage in a m bien ta zioni moderne. Alongside the famous br ands however, is a whole universe of contemporary production which reproduces furniture with the same style and materials as the originals, an essential service for those looking to mix vintage and modern in a living context.

In queste pagine, foto di allestimenti negli store di Flair

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alle sinuosità di sapore spaziale e avveniristico, elementi caratterizzanti del suo lavoro. In questa appassionante ricerca per i pezzi vintage, si colgono, inoltre, riferimenti ai geometrismi e ai frattali degli anni ‘70 nel linguaggio estetico delle produzioni del gruppo Memphis o Alchimia, che hanno segnato un’intera epoca con le loro lampade, sedie, consolle, tavoli e poltrone. Accanto alle firme blasonate, c’è poi un universo di oggetti di produzione corrente, che riproduce, con lo stesso stile e con i medesimi materiali di quegli anni, mobili che rappresentano una vera miniera per chi ama la proposta vintage in ambientazioni moderne. Sulla scia della passione per il modernariato, ma con una personalità molto glamour, Alessandra Tabacchi e Franco Mariotti nel 1998 aprono Flair, a Firenze, nei pressi del Ponte di Santa Trinità. Di fronte alla monumentalità dei classici pezzi di antiquariato, Flair irrompe con il suo accento contemporaneo. Nello spazio

in the 1960’s used plastic in a multitude of colours as his base material, perfectly following the curves of the futuristic, space-age style typical of his work. Within this passionate pursuit of all things vintage are also references to the geometrics and fractals of 1970’s production by the Memphis or Alchimia groups whose lamps, chairs, cabinets, tables and armchairs have become symbols of an era. Alongside the famous brands however, is a whole universe of contemporary production which reproduces furniture with the same style and materials as the originals, an essential service for those looking to mix vintage and modern in a living context. Mixing their passion for modern art along with their glamorous personalities, Alessandra Tabacchi and Franco Mariotti opened Flair in 1998 in Florence near the Ponte di Santa Trinità. The store’s contemporary style may at first seem like somewhat intrusive surrounded by the monumentality of classic antique pieces, yet within the space created by Alessandra and Franco, the beauty


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di Alessandra e Franco infatti, la bellezza estetica degli elementi sfugge dalla definizione temporale, le linee sono pulite, i materiali preziosi e i mobili sono di un classicismo attualissimo, perfetti per essere inseriti in contesti del tutto nuovi. “Il criterio per la ricerca è quello della scelta emozionale. – ci spiega Franco - Amiamo i mobili francesi, italiani e americani dagli anni ‘40 agli anni ‘70 particolarmente sobri. Li accostiamo a materiali come la pergamena, il galuchat, il plexiglass, le sete stampate e le stoffe di sartoria maschile, che una volta restaurati e impreziositi, diventano oggetti Flair”. È per questo che importanti stilisti e personaggi del fashion system si sono rivolti a loro per dare uno stile unico alla proprio casa. Ma da Flair entra anche chi è semplicemente alla ricerca di una lampada o di un cassettone particolare, unico; chi desidera quell’elemento originale per dare un personale tocco di classe al proprio spazio abitativo. Selezionati con cura, restaurati e adattati,

of the objects transcend the boundaries of time. Lines are clean, materials are precious and the furniture is both classic yet incredibly up-to-date, ideal for inclusion in a totally modern context. “Our selection criteria is ultimately an emotional one” Franco explains. “We like particularly sober French, Italian and American furniture from the 1940s to the 1970s which we then mix with materials like parchment, shagreen, plexiglass, printed silks and men’s tailoring fabric to restore and embellish them and transform them into ‘Flair’ objects”. This style has drawn top designers and figures in the world of fashion to the store in their search for a unique touch for their home interiors but Flair is also an essential shopping stop if you’re simply looking for a slightly unusual lamp, chest or perhaps a more original, personal and stylish addition to your living space. Each piece is carefully selected, restored, adapted, and tastefully merchandised alongside furniture designed and produced by craftsmen to make up the Flair style which has con-

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IN GIRO PER MERCATINI Indirizzi e appuntamenti per chi ha voglia di cimentarsi nella ricerca del pezzo raro: Parigi_non rinunciate a un giro al Marché aux Puces de Saint - Ouen, il più famoso mercato di antiquariato e modernariato d’oltralpe; Londra_oltre l’ormai noto Portobello Market, meritano attenzione l’Old Spitalfileds Market di Bricklane o l’Alfies Antique Market di Church Street; Parma_gli appuntamenti di marzo e settembre della mostra mercato Mercanteinfiera; Milano_lo chicchissimo Mint si terrà dal 12 al 15 novembre; Napoli_ Fiera del Baratto e dell’Usato il 28 e 29 novembre.

Allestimenti negli store di Flair

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ambientati con gusto, gli arredi costituiscono insieme a quelli disegnati e realizzati da artigiani, lo stile Flair. Uno stile che ha già conquistato Milano, New York, Capri e oggi Roma. “Per il nuovo negozio della Capitale abbiamo implementato un nuovo concept che è sostanzialmente un’evoluzione dei canoni estetici della maison con riferimento ai precisi toni di base.” L’atmosfera del bianco e nero si stempera nei beige caldi dei legni, dei tweed, dei bouclè, dei velluti di seta, dei tappeti berberi, delle moquette avorio: un capolavoro di misura, di preziosità e di classica raffinatezza.

habitat

ABBIGLIAMENTO VINTAGE Pavia_Next Vintage Show di Castello di Belgioioso; Firenze_Vintage Selection si tiene a luglio alla Stazione Leopolda.

ANTIQUE AND VINTAGE MARKETS If you want to try your hand at vintage shopping here are some addresses and dates: Paris_Saint-Ouen’s Marché aux Puces is France’s most famous antique and vintage market and a compulsary shopping stop; London_as well as the celebrated Portobello Market, the Old Spitalfields Market at Brick Lane and Alfie’s Antique Market in Church Street are also worth a visit; Parma_Mercanteinfiera exhibition in March and September; Milano_the uber-chic Mint is on from 12 to 15 November; Napoli_Fiera del Baratto e dell’Usato on 28 and 29 November.

quered Milan, New York, Capri and now Rome. “We’re using a different concept for the new store in the capital; essentially it’s the evolution of Flair’s aesthetic canons but with continued references to a specific base.” The black and white mood is softened by the warm beige tones of wood, tweed, bouclé, velvet, Berber carpets and ivory rugs: a masterpiece of measure, preciousness and classic elegance.

Vintage Clothing Pavia_Next Vintage Show in Castello di Belgioioso; Firenze_Vintage Selection is held at the Stazione Leopolda in July.


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Old House, new home

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L’oggetto d’a ntiquariato non è un semplice elemento d’arredo: vive di valore artistico, storico, di rifiniture e brillantezza. La cura impegnata nella ricerca di ogni pezzo, l’attenta selezione delle collezioni e la certificazione della qualità di ciascun elemento, sono la garanzia di possedere un oggetto unico di grande pregio. Un valore che cresce nel tempo. A piece of antique furniture is not simply for decoration: it has artistic and historic value, workmanship and beauty. The effort to find each piece, the careful selection of collections and the certificate of quality of each item ensure that you will own a unique object of great value, one which increases with time.

Divano Luigi Filippo Francia XIX° secolo, con arazzo a mezzo punto Divan with tapestry upholstering. Louis-Phillipe XIX century, France

Vetrina Inghilterra 1850, in noce e radica di noce Glass cabinet in walnut. England 1850

Rambouillè Francia XVIII° secolo Rambouillè, France XVIII century

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Dettaglio Bookcase George V° Detail, Bookcase George V

Dettaglio vetrinetta Inghilterra 1800 “Sheraton” Bookcase Inghilterra, tra il XVIII° e il XIX° secolo, George V° Bookcase England, George V, XVIII - XIX° century

Old House - via Annunziata, 23-25-27 Reggio Calabria Tel. +39 0965 890566

Detail, “Sheraton” glass cabinet, England 1800


design EVENTI

Ba am

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di Mary Flaviano – traduzione Gail Mitchell

Reggio Calabria potrebbe collocarsi al centro della scena culturale del Mediterraneo grazie alla BAAM, Biennale di Architettura e Arte del Mediterraneo, alla cui realizzazione stanno collaborando l’Università e il Comune di Reggio.

Reggio Calabra might well become the centre of the Mediterranean cultural scene with the BAAM, the Biennial festival of Architecture and Art of the Mediterranean, in which the University and Commune of Reggio are collaborating.

Il progetto, nasce circa cinque anni fa da un’idea di Massimo Giovannini, rettore dell’Ateneo reggino, e del professore Marcello Sestito, entrambi curatori insieme al professore Renato Nicolini. La BaaM si pone un obbiettivo ambizioso: rendere Reggio e la sua Università il fulcro di scambi culturali, sociali, economici e politici attraverso il confronto stabile tra le diverse visioni architettoniche e artistiche dei Paesi del Mediterraneo. Un evento, che mira ad accostarsi alla Biennale di Venezia per costituire un laboratorio permanente di idee e progetti centrato, però, sui processi di trasformazione sociale del sud. “La BaaM rappresenta un cambio di rotta rispetto alla generale disaffezione esistente tra Amministrazioni locali e Università – sostiene Renato Nicolini ed è un’occasione importante: stabilire una manifestazione di questa portata con cadenza biennale, vuol dire porre Reggio al centro del Mediterraneo, non solo geograficamente. È un errore sostenere

About five years ago, the rector of the university of Reggio Massimo Giovannini and Professor Marcello Sèstito came up with the idea for the BaaM project, of which they are curators together with Professor Renato Nicolini. Their ambitious goal is to turn Reggio and its university into a keystone for cultural, social, economic and political exchanges by drawing regular comparisons among the different architectural and artistic visions found in Mediterranean countries. Render di Luigi Marco Sturniolo

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Disegno di Marcello Sèstito. La mano di Nervi sorregge i Palazzetti Bifronte, acquerello su carta, cm 10x10 ,2009.

che a Reggio non ci sia una vita culturale, l’Università ne è un esempio, anche se dovrebbe partecipare più attivamente. Reggio è una città che cerca una prospettiva per il futuro: la BaaM, insieme all’interesse che l’Unesco sta dimostrando per la Magna Grecia, potrebbero rappresentare la strada giusta.” Il tema scelto per la prima edizione è L’architettura della necessità, visione controcorrente rispetto alle attuali tendenze dell’architettura che risponde forse più alle richieste dei media e dello star system. “I Paesi poveri - ci spiega Marcello Sèstito - non hanno smarrito la coscienza della necessità e hanno, quindi, come riferimento, l’uso di materiali

An event which, like the Venice Biennial, aims to create a permanent laboratory of ideas and projects, but focussing on the processes of social transformation of the south. “The BaaM represents a change of direction in terms of the general estrangement currently existing between local governments and universities,” claims Renato Nicolini. “This is an important opportunity: putting on an event of this size every two years means placing Reggio at the centre of the Mediterranean, and not just geographically. It’s a mistake to say that there is no cultural life in Reggio, the university is an example of this, although it should take a more active part. Reggio is a city in search of a future perspective: the

Il Mediterraneo è un laboratorio inesauribile di ricerca, per storia millenaria e per aver dovuto, più che in altri Paesi, adeguarsi alla propria difficile condizione. Mediterranean is an inexhaustible source of research, because of its thousand-year history and because, more than other countries, it has had to adapt to its difficult conditions.

Marcello Sèstito

non necessariamente legati alle grandi industrie, e l’applicazione di tecnologie povere, legate allo scarso sfruttamento di risorse ed energia. Il Mediterraneo è, quindi, un laboratorio inesauribile di ricerca, per storia millenaria e per aver dovuto, più che in altri Paesi, adeguarsi alla propria difficile condizione”. La prima edizione della BaaM prevede una

design

BaaM, together with the interest shown by the UNESCO for the Magna Graecia, might just be the right direction.” The theme chosen for the first edition is The architecture of necessity, a vision which goes against today’s general architectural trends, perhaps more influenced by media demands and the star system. “Poor countries,” explains Marcello Sèstito,


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serie di iniziative dislocate in punti focali della città e all’interno della Facoltà di Architettura: tre mostre monografiche, l’esposizione dei lavori prodotti sul tema della necessità dalle Università di Architettura di tutta Italia, una mostra curata dai dipartimenti e, infine, la Palazzata Bifronte ideata e curata da Marcello Sèstito. La Palazzata Bifronte, sarà allestita lungo la passeggiata del Lido Nervi sul lungomare di Reggio Calabria. La mostra ospiterà interventi di maestri dal calibro internazionale che hanno voluto significativamente contribuire all’evento, anche per il forte valore storico e simbolico che la palazzata ha avuto da sempre nell’area dello Stretto. Storicamente, infatti, Reggio e Messina si fronteggiavano attraverso le rispettive palazzate che ne caratterizzavano l’architettura del fronte mare, ma queste strutture vennero distrutte dal terremoto del 1908. Quella di Messina fu ricostruita nel 1929, su progetto di Giuseppe Samonà, rimanendo, però, “priva del suo alter ego reggino”, come sostiene Sèstito. Da qui l’idea di ricostruirla simbolicamente, in occasione della BaaM. Un luogo creativo che rievoca nella sua

“have not lost the consciousness of necessity and have the use of materials not necessarily tied to big industry as a reference, as well as the application of poor technologies linked to a limited exploitation of resources and energy. The Mediterranean is therefore an inexhaustible source of research, because of its thousand-year history and because, more than other countries, it has had to adapt to its difficult conditions.” For the first edition of BaaM a series of initiatives is being planned in focal points throughout the city and in the faculty of architecture: three monographic exhibitions, a display of works on the theme of necessity created by architecture faculties from all over Italy, an exhibition organised by the departments and, finally, Marcello Sestito’s Palazzata Bifronte on the Torre Nervi’s promenade. Works will be displayed by maestri of international calibre contributing to the event because of the great historic and symbolic value the palazzata has always represented for the area of the Strait. In fact, historically, Reggio and Messina faced each other with their respective palazzate (a single row of elegant buildings in the same style) which characterised the architecture along the

LA PALAZZATA BIFRONTE La Palazzata vanta la partecipazione di prestigiose firme di fama internazionale: Vito Acconci, Alessandro Anselmi, Zaha Hadid e Patrik Schumacher, Souzana e Dimitris Antonakakis, Andrea Branzi, Alberto Cruz e Bruno Barla, Richard England, M. James Mercieca, Vittorio Giorgini e Marco Del Francia, Massimo Giovannini, Renato Nicolini, Marcello Sèstito, Pancho Guedes, Jo Koenen, Ugo La Pietra, Nox (Lars Spuybroek) e Aspx (Ludovica Tramontin e Kris Mun), Paolo Portoghesi, Patricio Pouchulu, Franco Purini e Laura Thermes, Denis Santachiara, Paolo Soleri con Marco Felici, Clorindo Testa e Lebbeus Woods. Render di Luigi Marco Sturniolo

The Palazzata Bifronte boasts a host of prestigious partecipants: Vito Acconci, Alessandro Anselmi, Zaha Hadid and Patrik Schumacher, Souzana and Dimitris Antonakakis, Andrea Branzi, Alberto Cruz and Bruno Barla, Richard England, M. James Mercieca, Vittorio Giorgini and Marco Del Francia, Massimo Giovannini, Renato Nicolini, Marcello Sèstito, Pancho Guedes, Jo Koenen, Ugo La Pietra, Nox (Lars Spuybroek) and Aspx (Ludovica Tramontin and Kris Mun), Paolo Portoghesi, Patricio Pouchulu, Franco Purini and Laura Thermes, Denis Santachiara, Paolo Soleri with Marco Felici, Clorindo Testa and Lebbeus Woods. Renato Nicolini

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Disegno di Marcello Sèstito. La Palazzata Bifronte nel Lido Nervi, acquerello su carta, cm 12x12 ,2009


LE MOSTRE

Reggio è una città che cerca una prospettiva per il futuro: la BaaM, insieme all’interesse che l’Unesco sta dimostrando per la Magna Grecia, potrebbero rappresentare la strada giusta. Reggio is a city in search of a futur e per spective: the Ba a M, together with the interest shown by the UNESCO for the M agna Gr aecia, might just be the right direction.

Renato Nicolini Render di Luigi Marco Sturniolo

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composizione la palazzata, ricreata attraverso una costruzione modulare all’interno della quale si generano spazi di espressione sul tema dell’instabilità. Per restituire a Messina il suo corrispettivo sulla costa calabrese, è stato proposto alle personalità invitate all’evento di esprimersi su modelli ideali, denominati palazzetti bifronte, piccole costruzioni di 6 metri per 6, profonde 2 metri e 80 con un passaggio interno che ne permette l’attraversamento. Il tema affrontato nella progettazione dei palazzetti è il sisma, visto nelle sue varie manifestazioni: ondulatorio, sussultorio e rotatorio, con l’intento di fornire una rilettura dell’evento del 1908 in chiave estetica. “Le risposte prodotte dai partecipanti - conclude Sèstito - nonostante le loro diversità, formano un insieme corale e i diversi oggetti assumono un tono celebrativo dell’evento, sostituendo al rumore di fondo della scossa, che ancora si avverte, una nuova tonalità e un nuovo ritmo”.

design

seafront, but these were destroyed in the 1908 earthquake. The Messina palazzata was reconstructed in 1929 based on a design by Giuseppe Samonà but, according to Sèstito, it remains “deprived of its alter ego in Reggio”. Hence the idea to reconstruct it symbolically for the BaaM. A creative place whose modular composition evokes the palazzata, and inside of which spaces expressing the theme of instability are produced. In order to restore to Messina its correspondent on the Calabrian coast, the artists taking part in the event were invited to express themselves in ideal models called palazzetti bifronte: small, two-sided constructions 6x6m, 2.80m deep with a passage inside to allow people to walk through. The theme for the design of these “palazzetti” is the earthquake, to provide a reading of the 1908 event in aesthetic terms. “Despite their diversity, the participants’ responses form a choral whole and the different objects take on a celebratory tone, replacing the background noise of the quake, which can still be heard, with a new tone and a new rhythm.”

Villa genovese Zerbi: Mostra dedicata a Pancho Guedes, ultimo componente vivente del Team X, la cui opera, estremamente significativa, si è concentrata in Mozambico. Foyer del Teatro Cilea: Mostra dedicata a Vittorio Giorgini, maestro dell’architettura italiana, inventore della spaziologia. La sua attività è caratterizzata dall’accostamento di sistemi matematici molto complessi all’elaborazione di forme. Palazzo del Consiglio Regionale: Mostra dedicata a Hassan Fathy, il cui lavoro si è concentrato in Egitto. La sua opera è significativa, soprattutto per essersi svolta in luoghi caratterizzati da disagio ambientale e povertà di mezzi. Facoltà di Architettura: Esposizione dei lavori di tre architetti per ogni Paese del Mediterraneo sul tema dell’Architettura della necessità e del sisma; Mostra dei dipartimenti: all’interno della Zattera Mediterranea dell’Alleanza ogni dipartimento esporrà il proprio elaborato sui temi dell’architettura della necessità e del Mediterraneo, in riferimento alla storia delle città e dei porti del bacino; Mostra dei pannelli tematici realizzati dalle ventiquattro Facoltà italiane di Architettura (foyer aula magna). EXHIBITIONS Villa Genovese Zerbi: dedicated to Pancho Guedes, the last living component of Team X, whose important works were carried out in Mozambique. Foyer - Teatro Cilea: dedicated to Vittorio Giorgini, maestro of Italian architecture, and inventor of spaziologia. His activity is characterised by combining highly complex mathematical systems to create shapes. Palazzo del Consiglio Regionale: dedicated to Hassan Fathy, whose works are particularly important because they were carried out in Eygpt, in places characterised by environmental difficulties and lack of means. Faculty of Architecture: On display the works of three architects for each Mediterranean country on the theme of architecture of necessity and the earthquake; Department exhibitions: within the Zattera Mediterranea dell’Alleanza (Mediterranean Raft of Alliance) each department will display its works on the theme of architecture of necessity and the Mediterranean, with reference to the history of the cities and ports in the basin; Display of thematic panels created by the 24 Italian faculties of architecture (foyer - aula magna).


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design INCONTRI

La poltrona gonfiabile Blow

Il genio nel sacco { Genie in a “sacco” }

di Consolato Alampi – traduzione Gail Mitchell

Ha raccolto il timone di un’azienda che in oltre mezzo secolo ha segnato la storia del design e contributo fortemente all’evoluzione della società moderna. Martino Zanotta è oggi protagonista di una nuova campagna di comunicazione che innova e stravolge il dialogo tra l’oggetto e il soggetto che lo sceglie. Con una serie di eventi itineranti, Martino Zanotta, infatti, incontra operatori e appassionati nel cuore pulsante delle proprie città.

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La vostra filosofia imprenditoriale è stata considerata pionieristica per la sensibilità dimostrata nei confronti del messaggio culturale. Questa filosofia è ancora attuale? I tempi sono cambiati ma la filosofia è sempre la stessa. Conciliare la logica del profitto con la cultura ci ha permesso di distinguerci e di costruire un’identità ben riconoscibile.

He took the helm of a company which, in more than half a century, has made its mark on the history of design and greatly contributed to the evolution of modern society. Today Martino Zanotta is the protagonist of a new communications campaign which renews and upsets the dialogue between the object and the subject it chooses. With a series of itinerant events, Martino Zanotta meets operators and enthusiasts in the beating heart of his city. Your entrepreneurial philosophy has been considered pioneering for the sensitivity shown towards the cultural message. Is this philosophy still relevant today? Times have changed but philosophy is still the same. Conciliating the logic of profit with culture has allowed us to distinguish ourselves and to construct an easily recognisable identity. Your company’s past is intertwined with ties which have made the history of Italian design, like the collaboration between your father and Achille Castiglione, with whom he shared a curiosity about objects, examining them until he understood their most intimate essence, and the relationship with Enzo Mari, with whom he shared the con-


AutunnoAutumn09 L’appendiabiti Sciangai

Socr ate sosteneva che la bellezza è correlata alla contemporanea capacità di soddisfare la funzione. Il Sacco

Socrates claimed that beauty is a correlation of the contemporary capacity to satisfy function

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Oggi come in passato, ci sono molteplici messaggi cultur ali da cogliere. La differenza la fa chi sa realizzare la sintesi migliore. Today as in the past, there are a multitude of messages to grasp. It’s those who produce the best synthesis that make the difference

Proposte Zanotta 2009

Martino Zanotta

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Il passato della sua azienda è intriso di legami che hanno fatto la storia del design italiano, come la collaborazione tra suo padre e Achille Castiglioni, con cui condivise la curiosità nei confronti degli oggetti, interrogandoli fino a comprenderne la loro più intima essenza, e il rapporto con Enzo Mari, con cui condivisero la convinzione che la qualità del design stesse in ugual modo nell’azienda come nel progetto. Nel rapporto tra imprenditore e designer, secondo lei è il designer che fa la fortuna di una azienda o viceversa? Il rapporto con i designer è fondamentale e la fortuna è reciproca. Zanotta alla fine degli anni ’50 è stata una delle prime aziende italiane a capire l’importanza di fare nascere l’idea, il progetto del prodotto, fuori dalla fabbrica, affidandolo a progettisti di estrazione umanistica e non tecnicistica, gli architetti. Così tra imprenditore, azienda e designer nasce una dialettica molto stimolante che permette di realizzare prodotti non solo pragmatici come in generale lo è un’impresa. Emilio Ambasz, in Design per Passione, si chiese quanto suo padre fosse consapevole di cosa rappresentasse ideologicamente presentare il Sacco e della rivoluzione socio-culturale che ne sarebbe scaturita: lungimirante intuito imprendito-

design

viction that the quality of design lies equally with the company and with the project. In your opinion, in the relationship between entrepreneur and designer, is it the designer who brings success to a company or vice versa? The relationship with designers is fundamental and success is mutual. At the end of the 50s Zanotta was one of the first Italian companies to understand the importance of realising an idea, a project for the product, outside the factory, entrusting designers with a humanities not a technical background, namely architects. So a highly stimulating dialogue began among the entrepreneur, the company and the designer which made it possible to realise not only the pragmatic products which an enterprise generally does. In Design per Passione, Emilio Ambasz wondered how aware your father was of what presenting the Sacco armchair represented ideologically and of the socio-cultural revolution it would trigger: far-sighted entrepreneurial intuition or natural passion for the poetry of design capable of expressing the profound sense of modernity? I think it was probably both. My father had great instinct, but you can never be certain of the success of a product. Presenting the Sacco armchair was an act of courage but it did have precedents: the Throw -Away sofa in 1966 and the inflatable Blow armchair in 1967. In the 60s my father wanted to propose objects which expressed the spirit of a new society in vigorous evolution. In his editorial for Domus in September ‘81, Alessandro Mendini delineates a new epoch for furniture, defining it neo-modern. A

L’appendiabiti Sciangai


AutunnoAutumn09 Il famoso divano Throw-away

riale o naturale passione per la poetica del design capace di esprimere il senso profondo della modernità? Credo entrambe le cose. Mio padre aveva un grande fiuto, ma mai si ha la certezza del successo di un prodotto. Presentare il Sacco è stato un gesto di grande coraggio ma ha avuto dei precedenti: il divano Throw-Away nel 1966 e la poltrona gonfiabile Blow nel 1967. Negli anni Sessanta mio padre aveva il desiderio di proporre degli oggetti che esprimessero lo spirito di una nuova società in forte evoluzione. Alessandro Mendini, nell’editoriale di Domus del settembre ‘81, delinea una nuova epoca del mobile definendola neo-moderna. Una concezione che, partendo dalla decostruzione del concetto dell’arredamento centrato sulle funzioni pratiche e sullo standard abitativo, punta l’attenzione su valori più complessi, quello dei luoghi di vita, dei nuovi comportamenti sociali e delle abitudini dell’uomo. Questo concetto è ancora attuale? Credo sia attualissimo. Il total living basato su un unico standard abitativo è alle spalle. Oggi le persone assemblano il Proposte Zanotta 2009 proprio ambiente domestico, valorizzandolo con la valenza espressiva degli oggetti d’arredo. Nella casa del futuro ci sarà molta più tecnologia e una diversa ripartizione funzionale degli spazi in ragione dei cambiamenti degli stili di vita. Socrate sosteneva che la bellezza è correlata alla contemporanea capacità di soddisfare la funzione. Lei non crede che nel dibattito attuale sul design ci sia la mancanza di un punto di confronto per non rischiare una torre di babele che disperda il messaggio culturale e la sua stessa univoca interpretazione? Credo che a partire dagli anni Ottanta, il confronto culturale nel design si sia notevolmente affievolito ma, nonostante la globalizzazione, oggi come in passato, ci sono molteplici messaggi culturali da cogliere. La differenza la fa chi sa realizzare la sintesi migliore.

concept which, starting from the deconstruction of the concept of interior design focussing on practical functions and on living standards, highlights more complex values: living places, new forms of social behaviour and man’s habits. Is this concept still relevant? I think it’s very relevant. The total living space based on one standard living area is a thing of the past. Today people put together their own domestic habitat, enhancing it with the expressive value of decorative objects. In the house of the future there will be far more technology and a different functional divi-

sion of spaces due to changes in our lifestyles. Socrates claimed that beauty is a correlation of the contemporary capacity to satisfy function. Don’t you think that in the current debate on design there is a lack of confrontation in order to avoid risking a tower of Babel which disperses the cultural message and its own unequivocal interpretation? I think that since the 80s cultural confrontation in design has weakened considerably but, despite globalisation, today as in the past, there are a multitude of messages to grasp. It’s those who produce the best synthesis that make the difference.

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Mood contemporaneo 76

Uno spazio polifunzionale aperto alle contaminazioni e agli stimoli artistici. Un luogo dove convivono le proposte per la realizzazione di soluzioni di design personalizzate, con la sperimentazione artistica. Dal residenziale al contract, dall’interior all’outdoor, Mood propone un nuovo concetto di spazio e di servizi al cliente.

A poli-functional space open to all kinds of influence and artistic stimuli, where personalised design shares space with artistic experimentation. From residential to contracts, from interiors to outdoors, Mood proposes a new concept of space and services to its clients.

Non solo uno spazio espositivo, ma uno strumento efficace per il cliente che vuole partecipare al processo creativo, collaborando alla creazione del suo progetto attraverso la sperimentazione di nuovi materiali, oggetti di design, illuminazione e arredo, per un mood veramente contemporaneo. Designer, architetti, ingegneri e manager, hanno dato vita a un network culturale, una filiera della creatività, una vera community innovativa, che vuole realizzare uno spazio come sistema di relazioni, da dedicare anche a mostre, manifestazioni ed eventi culturali. Una location a disposizione delle aziende che vogliono promuoversi, ma anche di associazioni, studi professionali, università che vogliano realizzare iniziative artistiche e creative. Mood è un contenitore aperto a disposizione di tutte le menti creative, riempirlo di contenuti e idee, re-inventarlo come luogo in continua trasformazione è la sfida che ci attende.

Not just for exhibition, but an effective instrument for clients who wish to participate in the creative process, collaborating on their project by experimenting with new materials, design objects, lighting and furnishings, for a truly contemporary mood. Designers, architects, engineers and managers have set up a cultural network, a chain of creativity, an innovative community where space is a system of relations, also to be used for shows, exhibitions, and cultural events. A location is available to companies for promotion, as well as to associations, professional studios and universities for the realization of artistic and creative initiatives. Mood is an open container to be filled with contents and ideas by creative minds, to be re-invented as a place in continuous transformation: this is the challenge that awaits us.

MOOD Via Torrione, 75 – Reggio Calabria Tel. +39 0965 882195 - Fax +39 0965 813099 www.stilemood.com

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MOOD & ZANOTTA “Insieme per interpretare le esigenze dell’abitare contemporaneo, tra classicità e sperimentazione” Lo staff di Mood ha inaugurato il proprio calendario di eventi esclusivi con un cocktail-party del tutto speciale. Per festeggiare i quarant’anni della poltrona Sacco e della sua ininterrotta produzione, Zanotta e Mood hanno esposto i celebri oggetti di design che ripercorrono la lunga carriera del brand nel corso di una serata glamour nel cuore della città.

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culture BOOK

Il cuore altrove { The hearth is elsewhere }

di Eleonora Scrivo – traduzione Gail Mitchell

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L’immediata sensazione nel leggere i romanzi di Rosella Postorino è l’efficacia di una scrittura semplice, ancora più sorprendente considerando i contenuti, per certi versi estremi, di entrambe le opere La stanza di sopra e L’estate che perdemmo Dio. La stessa semplicità disarmante la riscontro nei contatti che precedono l’intervista e che mi parlano di una giovane donna che, pur essendo cresciuta e vissuta lontano dalla Calabria, coltiva dentro di sé un senso profondo di appartenenza. Proprio dall’importanza delle origini, dal marchio che esse depositano sul destino, inizia il nostro viaggio nella sua testimonianza.

Your first impression reading Rosella Postorino’s novels is the efficiency of her simple prose, even more surprising when you consider the sometimes extreme contents of both her works: La stanza di sopra and L’estate che perdemmo Dio. And we come across the same disarming simplicity during our contacts before the interview which tell of a young woman who, despite growing up and living far from Calabria, cultivates within her a deep sense of belonging. And so our journey into her testimony starts from the importance of these origins, from the mark they make on destiny.

La vicenda che racconti ne L’estate che perdemmo Dio, non dà molto spazio alla speranza per noi calabresi, eppure la racconti con un grande amore, sia per i personaggi che per la loro terra: è una vicenda autobiografica? Non dà spazio alla speranza per gli italiani, preferirei dire. Continuo a pensare che un problema non sia mai territoriale e circoscrivibile. Tanto più che la ’ndrangheta non è una questione calabrese, è un

The matter you write about in L’estate che perdemmo Dio gives little hope for Calabria, yet you tell it with great love, both for the characters and for their land. Is it autobiographical? I’d say, rather, that it gives little hope for Italians. I keep thinking that a problem is never territorial and circumscribable. All the more so because the ‘ndrangheta (Calabrian Mafia) is not a Calabrian Rosella Postorino


AutunnoAutumn09

La vera colpa è rinunciare al diritto di essere felici, di essere liberi e, in Calabria, essere liberi significa per forza dover essere eroi. Ma, pretendere che tutti siano eroi, è ingiusto. The real guilt is to renounce to the right to be happy, to be free and, in Calabria, being free means having to be a hero. But it isn’t fair to expect everyone to be a hero.

La stanza di sopra - Neri Pozza Editore 2007

sistema articolato, che ha persino risvolti internazionali. Il romanzo, tuttavia, si conclude con uno spiraglio di luce. Il problema è che la storia sembra confermare un detto siciliano: «cu nesci arrinesci». Per riuscire nella vita bisogna andarsene, essere esuli, insomma. Questa è la sconfitta dei calabresi, del nostro Sud: non poter nemmeno osare di essere felici, di cercare la felicità, nel luogo in cui si è nati. In questo senso, la storia che ho raccontato è la storia di tutti, altro che autobiografica! L’intento era di rappresentare lo sradicamento, la condanna che arriva dalle proprie radici, e per farlo ho immaginato una storia ambientata nel luogo in cui sono nata, un luogo che ha il suo specifico inferno.

question, it is an articulated system which is even international. However, the novel does end with a ray of hope. The problem is that history seems to confirm the Sicilian saying: “those who get away make it”. In order to succeed in life, you have to move away, basically, go into exile. This is the defeat of Calabrians, of our South: not even dare to be happy, to seek happiness, in the place where you were born. In this sense, the story I tell is everyone’s story, anything but autobiographical! I wanted to represent the uprooting, the condemnation of your very roots, and to do so I imagined a story set in the place where I was born, a place which has its own specific hell.

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L’estate che perdemmo Dio - Einaudi Stile Libero 2009


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Un messaggio che si evince da alcuni passaggi è l’impossibilità di cambiare le cose e l’accettazione della mafia come se fosse l’accettazione della nostra cultura. Secondo te, in Calabria, siamo tutti colpevoli? Attraverso lo sguardo di Caterina, il romanzo ragiona sul confine labile tra colpa e innocenza. Per Caterina il solo fatto di rassegnarsi significa essere collusi. La vera colpa è rinunciare al diritto di essere felici, di essere liberi e, in Calabria, essere liberi significa per forza dover essere eroi. Ma, pretendere che tutti siano eroi, è ingiusto.

A message inferred from certain passages is the impossibility to change things and the acceptance of the Mafia as if it were the acceptance of our culture. Do you think we are all guilty in Calabria? Through the eyes of Caterina, the novel reflects on the hazy boundary between guilt and innocence. For Caterina, the mere fact that she resigns herself means she is colluding with the Mafia. The real guilt is to renounce to the right to be happy, to be free and, in Calabria, being free means having to be a hero. But it isn’t fair to expect everyone to be a hero.

L’infanzia e la prima adolescenza, nei tuoi romanzi costituiscono l’osservatorio privilegiato di una realtà contorta e sofferta. Credi che gli occhi di un bambino siano il filtro più autentico di giudizio del mondo? Credo che quello sia lo sguardo di chi ha tutte le possibilità ancora aperte. Di chi può provare a sottrarsi all’eredità. Di chi non è né innocente né colpevole o è entrambe le cose, perché deve ancora capire, deve ancora scegliere. Il percorso che i miei personaggi – tutti – fanno in questo libro è il passaggio all’età adulta, intesa come l’età della conoscenza. Che arriva sempre come uno strappo, un trauma.

In your novels childhood and early adolescence constitute the privileged observatory of a twisted and painful reality. Do you think that a child’s eyes are the most authentic filter of judgement? I believe a child’s gaze is of someone whose possibilities are still open, of someone who can escape their heritage, of someone who is neither innocent or guilty, or is both, because they still have to understand, still have to choose. The journey my characters make in this book – all of them - is a passage into adulthood, seen as the age of consciousness. And it always comes as a wrench, a trauma.

La storia sembra confermare un detto siciliano: «cu nesci arrinesci». Per riuscire nella vita bisogna andarsene, essere esuli, insomma. Questa è la sconfitta dei calabresi, del nostro Sud. The problem is that history seems to confirm the Sicilian saying: “those who get away make it”. In order to succeed in life, you have to move away, basically, go into exile. This is the defeat of Calabrians, of our South. Rosella Postorino

culture


AutunnoAutumn09

Assistiamo a un’erosione progressiva della funzione della famiglia come luogo eletto di formazione. Nei tuoi romanzi, i rapporti delle protagoniste con le proprie radici e i legami parentali appaiono sofferti e salvifici al contempo. Secondo la nota definizione dello psichiatra Laing, per te, la famiglia attuale è più una ragnatela, un fiore, una tomba o un castello? Direi che forse per me rappresenta più un castello che protegge, ma imprigiona. La famiglia è il luogo dell’amore assoluto, ma anche dell’amore maldestro, che incatena. È il luogo del senso di colpa. Tutti i miei personaggi – anche la Ester de La stanza di sopra, il mio primo romanzo – tentano di sottrarsi, di produrre uno scarto rispetto alla propria condizione: la famiglia è il luogo del segreto e della vergogna. Eppure, è la famiglia stessa che alla fine salva questi personaggi. È lì che torna Ester, dopo aver subito una violenza. Ed è proprio l’amore cocciuto che provano l’uno per l’altro a rendere liberi Caterina, Margherita, Salvatore e Laura ne L’estate che perdemmo Dio. È paradossalmente quell’amore a renderli liberi, anche da un concetto asfittico di famiglia. Dentro quel sistema culturale problematico, il loro amore è sovversivo.

We watch the progressive erosion of the function of the family as the chosen place of formation. In your novels, the protagonists’ relationships with their roots and family ties seem both painful and salvific at the same time. According to the well-known definition by the psychiatrist Laing, for you, is today’s family more of a spider’s web, a flower, a tomb or a castle? I’d say that for me it perhaps represents more a castle which protects, but imprisons. The family is the place of total love, but also of a blundering love which puts family members in chains. It’s the place of the sense of guilt. All my characters – even Ester in La stanza di sopra, my first novel – try to escape, to get away from their situation: the family is the place of secrets and shame. Yet, in the end, it is the family which saves these characters. This is where Ester returns after being raped. And it is this stubborn love they feel for each other that frees Caterina, Margherita, Salvatore and Laura in L’estate che perdemmo Dio. Paradoxically, this love makes them free, also from a suffocating concept of family. Within this problematical cultural system, their love is subversive.

Così come la letteratura, quando commuove, stupisce e scuote.

Just like literature, when it moves, astonishes and rouses us.

Rosella Postorino è nata a Reggio Calabria nel ’78, ed è cresciuta in un paese di mare della provincia di Imperia. Vive a Roma e lavora come editor per l’Einaudi. Con il suo primo romanzo, La stanza di sopra (Neri Pozza Bloom 2007) ha vinto il Premio Rapallo Carige Opera Prima e il Premio Città di Santa Marinella. Il suo secondo libro il romanzo L’estate che perdemmo Dio è stato pubblicato nel 2009 dall’Einaudi (coll. Stile Libero). Per il Napoli Teatro Festival ha scritto una pièce teatrale dal titolo Tu (non) sei il tuo lavoro, edita da Bompiani nel volume collettivo Working for Paradise. Collabora con le pagine romane del quotidiano La Repubblica e con Rolling Stone.

Rosella Postorino was born in Reggio Calabria in 1978 and grew up in a seaside village in the province of Imperia. She lives in Rome and works as an editor for Einaudi. Her first novel, La stanza sopra (Neri Pozza Bloom 2007) won the Rapallo Carige Opera Prima prize and the Città di Santa Marinella prize. Her second novel, L’estate che perdemmo Dio, was published in 2009 by Einaudi (Stile Libero series). She wrote a piece for the Napoli Teatro Festival entitled Tu (non) sei il tuo lavoro, published by Bompiani in the collected works Working for Paradise. She contributes to the Rome section of La Reppublica newspaper and to Rolling Stone.

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culture FILM

{ Wenders flight }

Il Volo di Wenders di Elena Zuccarello Cimino – traduzione Anne Rose Gurney

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Il primo ciak di un evento a dir poco sensazionale ha trasformato la Calabria, con le sue coste e i suoi borghi, nella scenografia naturale del primo film stereografico realizzato in Europa. Ăˆ proprio tra Badolato e Scilla che, infatti, è stato girato Il Volo, progetto cinematografico pioneristico nato dalla collaborazione fra la Technos Srl, azienda che da anni si occupa di produzioni cine-televisive, e un gigante del grande schermo, il regista Wim Wenders.

From the first take of this truly exceptional event, the coastline and villages of Calabria have been transformed into the natural setting for the first stereographic film ever to be made in Europe. The film Il Volo is a pioneering project that will be shot on location between Badolato and Scilla and is the result of a collaboration between Technos srl, an affirmed production company and the big-screen giant, the director Wim Wenders.

Tante prime volte tutte in una: la prima volta che viene girato un cortometraggio con soggetto fiction e tecnica della stereotipia, la prima volta che una Regione, la Calabria, co-produce un film, la prima volta che

The film is an amalgamation of first times: the first time for a short film using a fictitious subject and stereoscopy technique, the first time that a film will be co-produced by a region (Calabria) and


AutunnoAutumn09

Wim Wenders, regista dall’indiscutibile fama, viene a girare in Calabria. A raccontarci la genesi di questa avventura è Mauro Baldanza, produttore della pellicola: “da qualche anno la Technos sviluppa prodotti utilizzando una tecnologia in crescita: la stereotipia tridimensionale, quel 3D che tutti siamo abituati ad accostare a film di fantascienza o horror. Nel corso di ricerche di mercato l’azienda, che già collaborava con la bolognese Lilliwood, esperta in steroscopia, si è imbattuta nell’imponente figura di Wenders, un grande regista con una spiccata indole per la sperimentazione. Così, quando gli abbiamo proposto il progetto è stato facile incontrare l’entusiasmo del regista”. È nato così il progetto per il cortometraggio di otto minuti che verrà girato tra i vicoli di alcuni borghi calabresi. Il soggetto è di Eugenio Melloni e si ispira a un fatto realmente accaduto: una storia di solidarietà che ha avuto luogo a Badolato, quando, il 26 dicembre del 1997, vi approdarono e furono accolti 836 profughi dal Kurdistan turco che avevano raggiunto la costa in condizioni ai limiti dell’umanità a bordo della nave Ararat. Beppino, il piccolo protagonista, insieme al sindaco, interpretato da Ben Gazzara, si faranno promotori dell’accoglienza dei profughi, non senza affrontare l’ostilità del Prefetto, Luca Zingaretti. Il ragazzino troverà finalmente compagnia per i suoi giochi e il paese verrà ripopolato, riprenderà vita. “L’esperimento tecnico, alla base del progetto - sottolinea Mauro Baldanza - apporterà cambiamenti nella grammatica del film proprio perché il metodo stereoscopico comporta una fortis-

La scoperta dello spazio, della terza dimensione, sar à per il cineasta come andare sulla luna, verranno convogliate in 3D sensazioni ed emozioni restituendole esattamente così come le percepisce la naturale visione umana. The discovery of space and of the third dimension will be like a trip to the moon for the cinema-goer. In 3D, sensations and emotions will be conveyed in exactly the same way as they are perceived by natural human vision.

Wim Wenders

Wim Wenders in conferenza stampa a Catanzaro

the first time that the unquestionably talented Wim Wenders will make a film in Calabria. The film’s producer, Mauro Baldanza, tells us about the evolution of this adventure: “for some years, Technos has been developing products using an increasingly popular technique: threedimensional stereoscopy, the 3D effect that would normally be associated with horror or science fiction films. While carrying out market research, the company, who had already worked with the Bologna-based stereoscopy experts Lilliwood, came across Wenders, a great director with a passion for experimental projects, so when we pitched the project to him we were sure he’d be interested”. That’s how the project for the eight-minute long film, to be shot in the narrow streets of several Calabrian villages, came about. The plot, by Eugenio Melloni is inspired by the true story of solidarity that took place in Badolato when on the 26th of December 1997, 836 refugees from Turkish Kurdistan arrived on the coast in inhuman conditions on board the Ararat and were given refuge at the town. Beppino the young star, and the mayor played by Ben Gazzara, are in favour of receiving the refugees but come up against the hostility of the town‘s chief officer, Luca Zingaretti. The young boy is eventually allowed to welcome new playmates and the town is repopulated and revitalised. “The technical experiment at the base of the project Mauro Baldanza emphasises - will bring changes to the film’s dynamic because the

© Elio Gentile

Durante le riprese sulla spiaggia di Scilla


sima partecipazione emotiva e psicofisica. È il cervello, infatti, a ricostruire la tridimensionalità delle immagini che gli occhi carpiscono separatamente, portando con sé anche un grosso carico concettuale”. L’immagine cinematografica tradizionale, la visuale a un occhio solo, quindi, si moltiplica, si sdoppia, sposandosi per la prima volta con un soggetto che non sembrerebbe necessitare

stereoscopic method invites a strong level of both emotional and psycho-physical participation. It is in fact the brain that reconstructs the three-dimensionality of the images which are captured separately by the eye, and increases their conceptual force”. Traditional cinematographic imagery through single-eye vision is therefore multiplied, increased © Sergio Coppi

Luca Zingaretti e Wim Wenders durante le riprese

© Sergio Coppi

Zingaretti con il bambino protagonsista del film

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di pirotecnici effetti speciali. La profondità delle scene verrà, quindi, utilizzata come veicolo per la diffusione di concetti altrettanto intensi le cui radici affondano nel vissuto di una regione e del suo popolo da sempre abituato ad accogliere. Il caso di Badolato diventa esempio per tutti quei luoghi in cui, all’immigrazione di massa si accostano fenomeni di razzismo e ghettizzazione, piuttosto che arricchimento e scambio culturale. Il Volo, infatti, ha ricevuto l’Alto Patrocinato dell’ONU per l’importanza dei temi affrontati. Vedremo il prodotto di questo esperimento in contemporanea in tutta Europa in tutte le sale che dispongono della tecnologia necessaria per la visione.

culture

and united for the first time with a subject which doesn’t need explosive special effects. The depth of the scenes will therefore be used as a vehicle for the diffusion of equally intense concepts whose roots lie in the experiences of a region and its people who have a tradition of welcoming and reception. Badolato is to become an example for all those places in which mass immigration is met with expressions of racism and ghettoisation rather than welcomed as an opportunity for cultural enrichment and exchange. In fact, Il Volo has received the support of the UN for the importance of the themes it deals with. The result of the experiment will be released contemporaneously throughout Europe in cinemas with the necessary technology for its vision.

WENDERS SITE SPECIFIC CINÈ Come lui stesso ha dichiarato in conferenza stampa, il cinema e il lavoro di Wim Wenders sono sempre basati sul senso dello spazio come narrazione di un luogo specifico, quindi profondamente connessi al legame col territorio che viene raccontato. L’importanza di questa prospettiva nell’opera del regista si ravvisa facilmente anche solo scorrendo i titoli di alcuni suoi capolavori: Alice nelle città 1974 – viaggio in Germania alla ricerca della nonna della protagonista; Paris,Texas 1984 – un uomo dalla famiglia distrutta vagabonda nel deserto; Tokyo-Ga 1983 – scene della vita frenetica della metropoli, dedicato al regista Ozu; Il cielo sopra Berlino 1987 – due angeli vagano nella città come entità carpendo la realtà intorno a loro; Lisbon story 1997 – commissionato dalla capitale come documentario è poi diventato un film; Palermo shooting 2008 – un fotografo ricostruisce la sua vita nella città siciliana. As Wenders himself once said at a press conference, his films and work are always based on a sense of space and the narration of a specific place and are therefore intrinsically linked to the land whose story is being told. The importance of this perspective in the director’s works is easily seen just by looking at the titles of some of his projects: Alice in the cities (1974) a little girl’s journey through Germany as she searches for her grandmother; Paris, Texas (1984) - a depressed family man wanders through the desert; Tokyo-Ga (1983) - images of frenetic life in the metropolis dedicated to the director Ozu; The sky above Berlin (1987) - two angels travel through the city observing life around them; Lisbon story (1997) - commissioned by the capital and subsequently transformed into a film; Palermo shooting (2008) - a photographer reconstructs his life in the Sicilian city.

LA STEROSCOPIA_La stereoscopia è una tecnica di realizzazione e visione di immagini, disegni, fotografie e filmati, che trasmette un’illusione di tridimensionalità, simile alla visione binoculare dell’occhio umano. Inventata nel 1832 da Sir Charles Wheatstone che utilizzava coppie di disegni similari prima e fotografie poi, ha trovato successivamente applicazione anche nel cinema e in altri campi, non ultime la televisione e l’informatica. Per poter ottenere il senso di profondità, le immagini realizzate con questa tecnica devono essere guardate attraverso occhiali dotati di filtri colorati, rosso e ciano, che assegnano a ogni occhio una porzione specifica dello spettro. Nel cinema si tratta di catturare due immagini con due telecamere accoppiate, i cui obiettivi sono distanziati della misura interpupillare media. STEREOSCOPY_Stereoscopy is the technique of recording and vision of images, drawings, photographs and films that creates the illusions of three-dimensionality, similar to the binocular vision of the human eye. It was first invented in 1832 by Sir Charles Wheatstone who used two similar drawings and then photographs, and was soon used in the film industry as well as in other sectors including most recently television and IT. In order to achieve the sense of depth, images produced using the technique should be viewed through glasses with coloured red and blue filters which give each eye a specific portion of the spectrum. In film-making, two images must be recorded by a combination of two cameras whose lenses are set apart from each other with the average distance between each eye.



culture ARTE Capa

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Vietato non toccare { Forbidden not to touch }


AutunnoAutumn09

di Stefano Cuzzocrea – traduzione Gail Mitchell Touch

Cos’è l’arte? Se si trattasse solo di un combinato di tecniche e canoni sarebbe tutto molto più semplice. Per creare tocca conoscere le regole, ma senza dimenticare che sono fatte per essere infrante. Patrizia Pikierri lo sa. Sa che senza attitudine non c’è disciplina capace di lasciare un segno indelebile nel tempo. È una questione di stile, pittura e percorsi accademici, ma anche di strade, suoni, moda e visioni intime capaci di miscelarsi in idee e tonalità. Del resto non si sceglie di dedicarsi all’arte: “Non esiste un perché o un quando; qualcuno dice di possederla, io la vivo”, tiene a precisare Patrizia. Giovane e promettente talento, si è formata al liceo artistico di Cosenza, poi all’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, specializzandosi in scultura, ma studiando anche fotografia, design, percezione e psicologia della forma, teoria dei mass media e tecniche pittoriche, tutte materie che si rintracciano a occhio nudo nelle sue opere. “Ogni quadro mi racconta attraverso codici, sotto forma di materia e colore; l’immagine della donna, presente quasi in ogni opera, rappresenta me stessa nei miei diversi stati d’animo. Il tema femminile non è una caratteristica delle mie tele: sono io”. Il suo concetto d’arte guarda al riciclo dei materiali, ma anche alla società dell’immagine. Ritagli di giornale, colla vinilica, tempere, oli, fantasia e una vera passione per le passerelle. Ha studiato allo I.E.D. di Torino come fashion stylist e

What is art? If it were only a question of combining techniques and canons everything would be so much simpler. In order to create you need to know the rules, not forgetting, however, that they were made to be broken. Patrizia Pikierri knows this. She knows that without attitude no discipline can leave its indelible mark over the course of time. It’s a question of style, painting and academic training, but also of roads, sounds, fashion and intimate visions which can be blended into ideas and shades. Besides, you don’t just decide to dedicate yourself to art: “There is no why or when; some say they have it, I live it,” Patrizia points out. She attended the artistic high school in Cosenza, then the Academy of Fine Arts in Catanzaro, specialising in sculpture, but also studying photography, design, perception and psychology of the form, the theory of mass media and pictorial techniques, all subjects which can be clearly made out in her works. “Every painting speaks to me through codes, sub-forms of materials and colours; the image of woman, in nearly all my works, represents me in my different states of mind. The theme of woman is not a characteristic of my paintings: it’s me.” Her concept of art looks at recycling materials but also at the society of image. Newspaper cuttings, vinyl glue, tempera, oils, imagination and a real passion for the runway. She studied at the European Institute of Design in Turin as a fashion stylist

Accanto alle mie opere dovrebbe esserci un cartello con su scritto ‹‹vietato non toccare››; mi piace av vicinar e il più possibile le persone alla mia pittur a e per farlo cerco un contatto diretto tr a chi osserva e ciò che viene osservato. Should be a sign next to my painting saying forbidden not to touch; I like to get people as close as possible to my paintings and to do this I look for direct contact bet w een those who observe and what is observed.

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MOTEL COLLECTION Un nuovo albergo. Trenta tele e le infinite policromie di Patrizia Pikierri. Un’equazione che trova spazio tra le stanze e i corridoi del Vescovo Rosso, hotel quattro stelle, inaugurato lo scorso settembre nel cuore di Cosenza, dove i quadri della pittrice bruzia sono diventati elementi d’arredo imprescindibili dell’abitare, stralci di un lifestyle moderno che è arte, donna, tendenza e buon gusto. A new hotel. Thirty paintings and Patrizia Pikierri’s infinite variety of polychromy. An equation which finds space in the rooms and corridors of the four-star Vescovo Rosso hotel, inaugurated last September in the heart of Cosenza, where her works have become integral elements of the interior design, extracts from a modern lifestyle made up of art, woman, trend and good taste. OEUF POCHÈ E ALTRI (ULTRA)SUONI La contemporaneità ha un suono. È per questo che lo stile e l’arte della pittrice Pikierri sono legati a doppia mandata al rock e alle sue deformazioni elettroniche. Se non bastasse il ruolo di grafica che Patrizia ha svolto per la label MKrecords (già trattato nel numero precedente di E’), tocca saggiare il suo orecchio tra i dance floor che colora in veste di dj con Oeuf Pochè, tra l’eco del nuovo millennio e delle sue fibrillazioni. Oeuf Pochè and other (ultra)sounds Contemporaneity has a sound. That’s why Patrizia Pikierri’s style and art are linked twofold to rock and its electronic deformations. If the role of graphic artist for the MKrecords label weren’t enough (see the last issue of E’), then listen to her on the dance floor as DJ with Oeuf Pochè, between the echo of the new millennium and its fibrillations. Vanity

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spesso appiccica sagome e brandelli di sfilate presi in prestito da magazine su tele in cui i materiali hanno il compito di dare tridimensionalità ai quadri: “Credo che accanto alle mie opere dovrebbe esserci un cartello con su scritto ‹‹vietato non toccare››; mi piace avvicinare il più possibile le persone alla mia pittura e per fare ciò cerco un contatto diretto tra chi osserva e ciò che viene osservato”. Il suo è un percorso in bilico tra i mercatini e l’eleganza, la policromia e l’intramontabile finezza del rosso, fra le grafiche punk di Jamie Reid e le preziose cromature di oro e argento. Uno stile che l’ha portata ad esporre in giro per l’Italia, a Firenze, Torino e Forlì, oltre che alla Biennale di Venezia, al seguito dell’architetto Aragosta (particolare) Occhiuto, dove ha collaborato all’allestimento di un intero padiglione. È una questione di stile, come da principio. “Intrecciare materiali e colore mi piace, è come esaltare il contrasto tra ordine e disordine attraverso pennellate, collage e silicone”.

culture

and often sticks silhouettes and scraps of material from fashion shows borrowed from the stock-house onto her paintings to give them a three-dimensional quality. “I think there should be a sign next to my painting saying forbidden not to touch; I like to get people as close as possible to my paintings and to do this I look for direct contact between those who observe and what is observed.” She is halfway between street markets and high style, polychromy and the timeless elegance of red, between Jamie Reid’s graphic punk and precious gold and silver chromium plating. A style which has led her to exhibiting her works around Italy, in Florence, Turin and Forlì, as well as at the Venice Biennial, together with Occhiuto the architect, where she mounted an entire pavilion. It’s a question of style, as a principle. “I like mixing colours and materials, it’s like exalting the contrast between order and disorder through brush strokes, collage and silicone.”



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MOTTE

Vedute di Motta Sant’Agata

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{ Quiete peaks }

Cime silenziose


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di Silvana Distefano e Francesco Turano - foto Francesco Turano – traduzione Gail Mitchell

Dietro Reggio, alle spalle di luoghi prossimi al mare dove oggi scorre veloce la vita, alcune alture più o meno evidenti ricordano un passato importante. Luoghi che, per loro natura e posizione geografica, un tempo erano considerati sicuri e inespugnabili e portarono al sorgere di quelle che ancora oggi son definite motte, ossia rilievi o eminenze di terra fortificate.

Lying behind Reggio, behind places near the sea where life today is on the fast track, you may notice some rocky rises which were of great strategic importance in the past. Due to their nature and geographical position, these rises or heights were considered safe and impregnable places, they were later fortified and became known as motte.

Da Torre Cavallo e Capo dell’Armi, rispettivamente a nord e sud di Reggio, in un fazzoletto di terra caratterizzato da colline di sabbia erose e modellate nel tempo dagli agenti atmosferici, sorgevano anticamente ben sette diverse motte, affacciate sul mare dello Stretto: Motta San Giovanni (oggi un paese sviluppatosi in loco conserva ancora il nome originale), Motta Sant’Aniceto, Motta Sant’Agata, Motta San Quirillo, Motta Anomeri, Motta Rossa e Motta de’ Mori (attuale Fiumara di Muro). Di queste la più importante fu Motta Sant’Agata, sorta su un imponente rilievo sabbioso a ridosso dell’omonima fiumara, distrutta dal terremoto del 1783 e ricostruita più a valle dove oggi c’è Gallina.

From Torre Cavallo to Capo dell’Armi, to the north and south of Reggio, respectively, in a tiny area characterised by hills of sand eroded and shaped by the weather over the course of time, seven “motte” overlooked the Strait of Messina: Motta San Giovanni (where today a village bearing the original name is situated), Motta Sant’Aniceto, Motta Sant’Agata, Motta San Quirillo, Motta Anomeri, Motta Rossa and Motta de’ Mori (present-day Fiumara di Muri). The most important was Motta Sant’Agata, built on an imposing sandy rise behind the torrent stream of the same name, destroyed in the 1783 earthquake and rebuilt lower down the valley where

Camminare oggi tra i ruderi di una città fantasma, celati da un verde incantevole che gelosamente custodisce la storia dei tempi passati, è emozionante e avvincente al tempo stesso; è un invito alla scoperta del passato, utile per comprendere il presente. Walking among the ruins of a ghost town, half hidden by rich and colourful vegetation which jealously guards the history of bygone days, is an exciting and enchanting experience: an invitation to discover the past and helpful in understanding the present.

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La sommità di Motta Sant’Agata

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Gallina stands today. It is not difficult to reach the ruins of the old city: if you feel like a walk back into the past, in the midst of history and nature, to a place once full of hustle and bustle and which is now sadly abandoned. Is it right to forget history and Vedute dalle motte intorno a Reggio Calabria ignore such an important archaeological patrimony? Accedere ai resti dell’antica città non Acceder e a i r esti We knew about Motta Sant’Agata and è difficile: basta aver voglia di fare due dell’antica città non è the open crypts where, during World passi a piedi e immergersi nel passato, difficile: basta aver voglia War II, our parents used to play as chiltra storia e natura, in un luogo che ha di fare due passi a piedi dren. But to see them with our own eyes, visto giorni di vita intensa e che oggi e immergersi nel passato, those tombs, the church walls and what riposa silenzioso e abbandonato. Può tr a storia e natur a, in remains of the frescoes, both amazed l’uomo dimenticare una tale storia e un luogo che ha visto and moved us. And, thanks to the efforts disconoscere un patrimonio archeogiorni di vita intensa e of the young people of the Pro Loco of logico di questa entità? Sapevamo di che oggi riposa silenzioso San Salvatore, these places are at long Motta Sant’Agata e delle cripte aperte e e abbandonato. last receiving the attention they deserve. accessibili, dove da bambini giocavano i It is not difficult to reach the ruins Today Motta Sant’Agata is uninhabited; nostri genitori, durante il secondo conof the old city: if you feel like a walk unfortunately, these areas have always flitto mondiale. Ma vedere con i nostri back into the past, in the midst of been at the mercy of earthquakes, occhi quei luoghi, quelle sepolture, le history and nature, to a place once sometimes catastrophic, which have mura di quelle chiese e ciò che resta di full of hustle and bustle and which destroyed part of the sandy rise and the alcune parti affrescate, ci ha profondais now silent and abandoned. buildings which stood on it, wiping out mente stupito ed emozionato. È grazie centuries of life in just a few seconds. ai giovani della Pro Loco di San SalvaBut the awe-inspiring atmosphere remains unchanged: the ruins tore che, questi luoghi stanno nuovamente ottenendo l’attenzione are testimony of an important part of our history, not to be forgotche meritano. Oggi Motta Sant’Agata è disabitata, purtroppo la ten. terra da queste parti ha visto il perpetuarsi di terremoti a volte The fortified city of Motta Sant’Agata was built on a rather nardisastrosi che hanno distrutto parte della rupe sabbiosa e molte row area, at the top of the rock, on a long slope inclined towards delle costruzioni sopra edificate, cancellando secoli di vita visthe sea. Due to its shape, the plateau has been compared with a suta in pochi istanti. Ma la suggestione del luogo resta immutata: i

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suoi ruderi sono la testimonianza di una storia importante, da non dimenticare. La città di Motta Sant’Agata sorgeva in una zona piuttosto ristretta, sul sommo della rupe, su una spianata inclinata per lungo, da montagna a marina. L’altopiano per la sua forma è stato paragonato a un naviglio sollevato di poppa (De Lorenzo). Alla roccaforte si accedeva da due porte: la cosiddetta Porta di Terra, a oriente, fortificata e a piombo sul precipizio, raggiungibile tramite un viottolo che percorreva la fiancata della rupe; a occidente da un’altra porta, sempre fortificata, con tanto di ponte levatoio; quest’ultimo accesso immetteva su un altro rilievo, più piccolo e basso, una sorta di appendice della rupe principale, su cui sorgeva il sobborgo di Sant’Andrea. La Porta di Terra conduceva alla Chiesa Maggiore (San Nicola), detta anche Cattolica del SS. Salvatore. Lato monte sorgeva il castello, con tutto intorno la contrada abitata, caratterizzata da case molto vicine le une alle altre e viuzze strettissime dette vinedhe. Camminare oggi tra i ruderi di una città fantasma, celati da un verde incantevole che gelosamente custodisce la storia dei tempi passati, è emozionante e avvincente al tempo stesso; è un invito alla scoperta del passato, utile per comprendere il presente. L’uomo ha bisogno urgente di riscoprire se stesso, e Motta Sant’Agata, come tutte le nostre motte, aspettano con ansia di vivere una nuova vita, anche solo per una lezione di storia, camminando lentamente, affacciati sul mare dello Stretto.

ship with its stern raised (De Lorenzo). Access to the stronghold was through two gates: the fortified Porta di Terra to the east, with a sheer drop over the precipice, could be reached from a narrow lane which ran along the side of the rock; to the west another fortified gate with a drawbridge led to another smaller and lower rise, a sort of appendage of the main rock, where the tiny village of Sant’Andrea once stood. The Porta di Terra led to the Cathedral of San Nicola, also known as the Cattolica del Santissimo Salvatore. The castle was built at the top and was surrounded by a village characterised by closely-built houses and very narrow lanes called vinedhe. Walking among the ruins of a ghost town, half hidden by rich and colourful vegetation which jealously guards the history of bygone days, is an exciting and enchanting experience: an invitation to discover the past and helpful in understanding the present. Man urgently needs to rediscover himself and Motta Sant’Agata, like all our motte, anxiously waits to start a new life, maybe only to give us a history lesson, while we stroll around and look out over the Strait.

93 Residui di affreschi

I ruderi della Chiesa di San Nicola a Motta Sant’Agata

CHIESA DI SAN NICOLA

CHURCH OF SAN NICOLA

I ruderi della Chiesa di San Nicola, grande in relazione rispetto allo spazio occupato dal borgo, rimandano a una struttura rivolta a oriente, costituita da unica navata. Quattro cappelle, appartenenti a nobili famiglie, sono tangibile testimonianza di una storia particolarmente intensa. Sotto la navata, l’accesso ancora praticabile consente di esplorare ben cinque cripte per la sepoltura, un tempo chiuse da lastroni di pietra oggi spostati ai lati. La cripta più importante, a pianta quadrata, è posta sotto il presbiterio; era usata per la sepoltura delle dignità ecclesiastiche ed è formata da un pozzo centrale con intorno undici nicchie scavate nelle pareti.

The ruins of the one-nave, east-facing Church of San Nicola are large compared with the area occupied by the village. Four chapels which once belonged to noble families are the tangible proof of a vigorous history. Under the nave, it is possible to explore five burial crypts, once covered by stone slabs, which have been pushed aside. The most important square-shaped crypt lies under the presbytery: it was used for the burial of ecclesiastic dignitaries and is made up of a central well surrounded by eleven niches carved in the walls.


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Sobrio ed elegante negli arredi, l’Ashley Hotel è un ambiente dall’atmosfera calda, discreta ed accogliente per offrire sempre momenti suggestivi e indimenticabili.

Sober and elegant furnishings, Ashley Hotel is a milieu with a warm, discreet and welcoming to always offer evocative and unforgettable moments.

L’hotel è dotato di ampio giardino, piscina e vasta terrazza con una magnifica vista sul mar Tirreno. Con un ristorante di alta classe Al Regina dove poter trascorrere piacevoli momenti in un ambiente raffinato e gustare i piatti della tradizione gastronomica mediterranea. Le camere, le suites e le junior suites ripropongono i suntuosi decori e le nuances dello stile francese: il blu pervinca, il giallo oro, il rosso, il porpora assieme agli stucchi e alle architetture fanno rivivere il fascino d’altri tempi.

The hotel has a large garden, swimming pool and large terrace with a magnificent view of the Tyrrhenian Sea. With a high-class restaurant Al Regina where you can spend pleasant moments in an elegant setting and taste the dishes of the Mediterranean gastronomic tradition. The rooms, suites and junior suites reproduce the sumptuous decorations and the nuances of French style: the periwinkle blue, yellow, gold, red, purple, together with stucco and architectures revive the charm of another era.


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Al Regina Ristorante Il ristorante in Calabria dove trascorrere piacevoli momenti in un ambiente raffinato ed elegante per gustare i piatti a base di pesce fresco della tradizione mediterranea e le prelibate ricette internazionali, con una carta dei vini di oltre 250 etichette. Il ristorante è sito all’interno dell’Hotel Ashley affacciato sul Mar Tirreno; un albergo a 5 stelle che si distingue per gli ambienti eleganti e di prestigio che lo portano all’ altezza dei più titolati grand hotels europei. Hotel Ashley Località Marinella - Lamezia Terme (Cz) Tel. +39 0968 51851 - www.hotelashley.it

Al Regina Restaurant The restaurant in Calabria, where to spend pleasant moments in a refined and elegant way to enjoy fresh seafood dishes of the Mediterranean tradition and delicious international recipes, with a wine list of over 250 labels. The restaurant, open daily is also directed to an audience outside, the hotel is located within the Tyrrhenian Sea Ashley, a 5-star hotel that stands out for the elegant and prestigious of the Bring to most accredited hotels in Europe.

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HAWAII

Let’s be Maui Testo e foto di Marina Misiti – traduzione Gail Mitchell

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Welcome to Aloha State, benvenuti in paradiso. Le sei mitiche isole delle Hawaii, cinquantesimo stato degli Usa, dell’accoglienza ne hanno fatto da sempre un rituale, deliziando ancora oggi ospiti illustri e turisti all inclusive con le coloratissime e fresche ghirlande di fiori, i famosi lei, che vengono offerti appena si mette piede a Honolulu, la capitale.

Welcome to Aloha State, welcome to paradise. The six mythical Hawaiian islands which make up the fiftieth of the United States have always made welcoming a rite, much to the delight of illustrious guests and all-inclusive tourists, with brightly coloured garlands of fresh flowers, the famous lei, offered as soon as you set foot in the capital Honololu.

È questa la città più nota dell’intero arcipelago: considerata il regno del surf, Honolulu sorge nell’isola di Oahu, quella che più ha contribuito dagli anni Sessanta in poi a creare nel nostro immaginario lo stereotipo di queste isole che, il cinema prima e le serie tv poi, hanno riproposto in svariate versioni. Ma se accantoniamo per un po’ le location di Magnum P.I. o, più recentemente, quelle di Lost e ci tuffiamo nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico puntando su Maui, per esempio, veniamo subito rapiti da un universo magico e ancora, incredibilmente, incontaminato. Così, dopo una visita d’obbligo a Waikiki Beach e Kailua, località turistiche ormai mitiche per gli appassionati di surf, ho preso un piccolo aereo locale per Maui, la più mistica e selvaggia di queste isole, seconda per estensione solo a Big Island. Deliziose cittadine dai colori pastello, atmosfera a metà tra new age e hippy chic, fitta vege-

The best-known city in the archipelago, considered the kingdom of surf, Honolulu is situated on the island of Oahu which, since the 60s, has been the main contributor in creating the stereotype image of these islands, presented in a variety of versions first by the cinema and then in TV series But, if for a just a moment we can forget about the location of Magnum P.I. or, more recently, of Lost and dive into the midst of the Pacific Ocean heading towards Maui, for example, we are immediately enraptured by a magical and, what’s more, an incredibly unspoilt universe. So, after the compulsory visits to Waikiki Beach and Kailua, the mythical tourist resorts for surf enthusiasts, I took a small local plane to Maui, the wildest and most mystical of these islands, second in size only to Big Island. Delightful, pastel-coloured little


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“Eat, Drink and Be Maui”, (Mangia, Bevi e sii Maui) si legge sulle t-shirt coloratissime in vendita a Lahaina e a Paia, altra cittadina divertente e spensierata. “Eat, Drink and Be Maui” is the logo on colourful T-shirts on sale at Lahaina and at Paia, another fun and carefree town, and this comes across in the attitude and youthful spirit of the place.

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Kahakuloa Head, Maui

Se arrivate fin qui, a cavallo del Tropico del Cancro nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, non perdetevi la Road to Hana: 53 impegnative miglia con oltre 600 curve e 54 ponti che si snodano lungo un percorso tra i più belli al mondo. If you do manage to get this far, on the Tropic of Cancer in the middle of the Pacific Ocean, then don’t miss the tough 53 mile-long Road to Hana: with more than 600 bends and 54 points winding along one of the most beautiful routes in the world.

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tazione di un verde quasi accecante e due vulcani estinti, West Maui Mountains e l’Haleakala, “la casa del sole”: 3050 metri di altezza con un cratere di 32 chilometri e scorci mozzafiato. Più che le moderne strutture turistiche della costa, come Kaanapali e Wailea al Sud, ad attrarmi è stata sin da subito Lahaina: l’antica capitale delle Hawaii, infatti, è una piccola città dal sapore autentico. Tra i marinai della flotta americana di baleniere che approdarono qui a metà dell’Ottocento, c’era anche Herman Melville a caccia di materiale per scrivere su Moby Dick. I balenieri sono scomparsi da tempo (le balene si avvistano ancora, invece), ma nelle attuali decine e decine di gallerie d’arte e ristorantini di pesce che si snodano su Front Street, si respira ancora oggi l’atmosfera delle taverne di legno di un tempo, dove sembra ancora di scorgere le zuffe di marinai, galeotti e missionari giunti fin qui dal lontano New England. “Eat,

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towns with an atmosphere halfway between new age and hippy chic, dazzlingly green lush vegetation and two extinct volcanoes, the West Maui Mountains and the Haleakala, “house of the sun”: 3050m. high with a 32km-wide crater and breathtaking views. More than the modern tourist resorts along the coast, such as Kaanapali and Wailea in the south, right from the start I was attracted by Lahaina, the ancient capital of Hawaii, a small town with a n air of authenticity. Among the sailors of the American whaling fleet who landed here in the mid-nineteenth century, was Herman Melville hunting for material for his Moby Dick. The whalers have long since disappeared (while the whales can still be spotted), but in the dozens of art galleries and the little fish restaurants along Front Street, you can still breathe the atmosphere of the wooden taverns of bygone days, and almost catch a glimpse the brawling sailors,


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Isola di Maui

Drink and Be Maui”, (Mangia, Bevi e sii Maui) si legge sulle t-shirt coloratissime in vendita a Lahaina e a Paia, altra cittadina divertente e spensierata: si rivela così l’atteggiamento e lo spirito giovane del luogo, con le sue oltre 80 spiagge, paradiso di giovani surfers di tutto il mondo, e i canyon marini di corallo tanto amati dai sub. Una sola raccomandazione: se arrivate fin qui, a cavallo del Tropico del Cancro nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, non perdetevi la Road to Hana: 53 impegnative miglia con oltre 600 curve e 54 ponti che si snodano lungo un percorso tra i più belli al mondo, in cui si susseguono foreste tropicali, cascate e scogliere a picco sull’oceano blu. In fondo c’è la piccolissima Hana, con un resort a cinque stelle che attrasse anche Walt Disney e Clark Gable. Scenari hollywoodiani ed epici questi, che Maui dispensa al visitatore avventuroso e attento, così come la più piccola Kauai, l’isola

convicts, and missionaries arriving here from far-off New England. “Eat, Drink and Be Maui”is the logo on colourful T-shirts on sale at Lahaina and at Paia, another fun and carefree town, and this comes across in the attitude and youthful spirit of the place: with more than 80 beaches, it’s a paradise for young surfers from all over the world, and divers just love the marine canyons of coral. Just a word of advice: if you do manage to get this far, on the Tropic of Cancer in the middle of the Pacific Ocean, then don’t miss the tough 53 mile-long Road to Hana: with more than 600 bends and 54 points winding along one of the most beautiful routes in the world, a succession of tropical forests, waterfalls and sheer cliffs above the blue ocean. At the end you reach the tiny five-star resort of Hana, which attracted the likes of Walt Disney and Clark Gable. Maui offers the attentive and adventurous visitor epic Holly-

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DOV’È NATO IL SURF Oahu è l’isola di Honolulu, il centro economico e turistico dell’arcipelago. Da sempre è anche considerata la capitale mondiale del surf (che tra l’altro è nato proprio qui oltre mille anni fa). Le famose onde di North Shore (che in inverno raggiungono anche i 20, 25 metri di altezza) sono il luogo di gara preferito dai surfisti di tutto il mondo che si danno appuntamento lungo le splendide spiagge di Sunset Beach, Waimea Bay e Haleiwa. Qui c’è persino una cittadina piena di negozi di surf di ogni tipo e di locali dedicati a chi passa la giornata tra le onde.

Cittadina di Paia, Maui

Tramonto su Lahaina, l’antica capitale delle Hawaii

THE BIRTHPLACE OF SURF The island of Oahu is the home of Honolulu, the archipelago’s main economic and tourist centre. It has always been considered the world’s capital of surf (which originated here more than a thousand years ago). The famous waves of North Shore (which reach heights of 20-25m in winter) are favourites among surfers from all over the world who meet up to compete along the splendid Sunset Beach, Waimea Bay and Haleiwa beaches. There is even a litttle town full of every kind of surf shop and surfers’ hang outs for all those who spend their days riding the waves.

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più a Nord delle Hawaii dove, tra gli altri, è stato girato Jurassic Park. Questa è l’isola dove sono stati riscoperti i canti (e le danze) della tradizione orale polinesiana scritti dai maestri di Hula, sopravvissute ai tentativi del mondo occidentale di liberare gli hawaiani dalle superstizioni pagane. Dai primi viaggi del capitano Cook, infatti, che nel 1778 fece scoprire le Hawaii all’Occidente, agli insediamenti dei missionari americani nel corso dell’Ottocento, la storia coloniale di questo antico popolo polinesiano ha subito il tipico declino di una cultura prevalentemente orale. I riflettori puntati sulle isole natali di Barack Obama, infatti, non sono bastati a salvare le Hawaii dal crollo del mercato del turismo. Nonostante tutto, però, queste isole un tempo ritenute punto d’incontro tra la terra e il paradiso, distanti dalle terre emerse più di qualsiasi altro luogo al mondo, nate dal fuoco e dalla lava, non smettono di affascinare chi arriva sin qui da qualunque latitudine e riesce a cogliere il loro profondo, originale, inconfondibile spirito aloha.

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wood sets, such as Kauai, the smallest and northernmost of the Hawaiian isles where Jurassic Park was filmed. Here the songs (and dances) of the Polynesian oral traditions have been rediscovered, inheritance by the maestri of Hula, which have survived the attempts of the West to liberate the Hawaiian people from their pagan superstitions. From the first voyages of Captain Cook, who discovered Hawaii in 1778, to the American missionaries who settled here during the 19th century, the colonial history of the ancient Polynesian people has suffered the typical decline of a mainly oral culture. The spotlights on Barack Obama’s birthplace have not been enough to save the Hawaiian islands from a collapse of the tourist market. Yet despite everything, these islands created from fire and lava, once thought to be the meeting point between earth and paradise, further from land than any other place in the world, still have the power to enthrall any visitor, from no matter where, who can grasp their profound, original and unmistakable spirit of aloha.

I GIARDINI DELL’EDEN Paradisi tropicali e giardini botanici, ovvero il verde in tutte le sue infinite sfumature: non è un caso che quattro delle cinque sedi del National Tropical Botanical Garden si trovino proprio alle Hawaii. Intere aree di queste isole, inoltre, sono disseminate di lussureggianti foreste di koa, l’albero tipico delle Hawaii, accanto alle coltivazioni degli esotici fiori della protea, dalle dimensioni gigantesche. A Maui, il Kula Botanical Garden, costituisce una incredibile distesa di orchidee. Da non perdere sia i Kahanu Gardens, ettari e ettari di flora tropicale su suggestive coste laviche che, all’interno della Big Island, l’Akatsuka Orchid Garden, ovvero la più grande collezione di orchidee dello stato. THE GARDENS OF EDEN Tropical paradises and botanical gardens, every imaginable shade of green: it is no accident that four of the five seats of the National Tropical Botanical Garden are found in Hawaii. And scattered throughout whole areas of these islands are luxurious forests of koa, Hawaii’s typical tree, alongside cultivations of the enormous and exotic protea flowers. On Maui, the Kula Botanical Garden is made up of an incredible sea of orchids. Not to be missed, the Kahanu Gardens, acres and acres of tropical flora along picturesque coasts of lava and, on Big Island, the Akatsuka Orchid Garden, with the biggest orchid collection in the state.



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I Sov ver sivi del gusto na scono da un’intuizione di Adriano Liloni che ha radunato artigiani, produttori vinicoli, affinatori di for m aggi, osti, anim ati dall’ambizione di lavorare con coscienza i prodotti della terra senza coinvolgimenti nella grande distribuzione e scorciatoie commerciali. The ‘Sovversivi del gusto’ were founded by Adriano Liloni, who brought together craftsmen, wine and cheese producers and restauranteurs all united by the ambition to produce from the land with a conscious and without becoming involved in mass or commercial distribution.

di Valeria Bellantoni - foto di Marco Salzotto – traduzione Anne Rose Gurney

Siamo in piena rivoluzione enogastronomica. Capitanata da un gruppo che si muove all’ombra della politica dominante dei peccati di gola. Si chiamano Sovversivi del gusto e a suon di fiere, feste, reportage, workshop e seminari, promettono battaglia all’inesauribile ascesa del consumo di massa da supermercato e centro commerciale.

We’re in the middle of an enogastronomic revolution captained by a group that moves in the shadows of the current climate dominated by rich, guilt-enducing food. They are known as the Sovversivi del gusto (Food subversives) and through exhibitions, fetes, reports, workshops and seminars are taking on the inexorable rise of mass consumerism, supermarket and shopping-centre culture.

Una vera e propria opposizione reazionaria che rivendica la supremazia del sapore del prodotto artigianale italiano e locale sposata da chef, osti, ristoratori e produttori. Sovversivi. Nel cuore della campagna cosentina, all’ombra dei secolari ulivi, scoviamo la cellula calabrese. Siamo nelle colture della Timpa dei lupi di Corigliano Calabro ed è lì che incontriamo il suo titolare, Piergiovanni Cristiano, il primo sovversivo del gusto calabrese.

It is a veritable and reactionary war which champions the supremacy of the flavours of hand-made Italian and local products with chefs, restauranteurs, bar owners and food producers joining the cause. In the heart of the countryside of the province of Cosenza, in the midst of age-old olive trees we uncover the cell of Calabrian ‘subversives’. Here on the fertile land belonging to Corigliano Calabro’s Timpa dei lupi we meet its owner and first of the Calabrian ‘food subversives’ Piergiovanni Cristiano.

Piergiovanni Cristiano, cellula sovversiva calabrese

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Quello che mi piacerebbe davvero è che per Natale si facesse la spesa non solo al supermarket ma che si trovasse il tempo per selezionare i prodotti, visitare i piccoli produttori, gustare con calma e riconoscere le differenze fra un prodotto industriale ed uno fatto artigianalmente. What I’d really love would be if, at least for Christmas, people would not just buy everything at the supermarket but would find the time to choose single products, visit small companies and taste and recognise the difference between an industrial product and one made by a small producer.

La Timpa dei Lupi

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Chi sono i sovversivi del gusto? I Sovversivi del gusto nascono da un’intuizione di Adriano Liloni, ristoratore bresciano, che, nel luglio 2007 a Salò, ha radunato per una fiera artigiani, produttori vinicoli, affinatori di formaggi, osti, animati dalla stessa ambizione: lavorare con coscienza i prodotti della terra senza coinvolgimenti nella grande distribuzione e scorciatoie commerciali. Quello è stato l’esordio dell’appuntamento di Salò, che, ormai alla terza edizione, è diventato un evento irrinunciabile sia per il clima di amicizia che si è instaurato tra noi, sia perché è un’occasione proficua per interessanti scambi commerciali. Durante l’anno poi si fanno altre attività, descritte in parte nel Diario di una passione terrena che Michele Marziani, noto gourmet giornalista/viaggiatore, traccia nel suo Viaggio tra i sovversivi del gusto suggellato dalle immagini ritratte da Marco Salzotto. La sua azienda, Timpa dei Lupi produce olio. Che differenza c’è tra una produzione sovversiva e una che non lo è? Il nostro essere sovversivi nasce dal nostro modo di lavorare. La Timpa dei Lupi è un azienda agricola di agrumeti e oliveti che appartiene da secoli alla mia famiglia; dal 2001 ci siamo dotati

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Who are the ‘sovversivi del gusto’? The ‘Sovversivi del gusto’ were founded by Adriano Liloni, a restauranteur from Brescia, who for a fair in Salò held in July 2007, brought together craftsmen, wine and cheese producers and restauranteurs all united by the same ambition: to produce from the land with a conscious and without becoming involved in mass or commercial distribution. That was the first edition of the Salò meeting which is now in its third year and has become an unmissable event both for the atmosphere of friendship that has developed between us and for the great opportunities it offers for business exchanges. There are lots of other activities that take place during the year and these are partly described in Diario di una passione terrena (Diary of an earthly passion) which Michele Marziani, the well known gourmet journalist/traveller, outlines in his Viaggio tra i sovversivi del gusto (A journey amongst the food subversives) accompanied by pictures by Marco Salzotto. Your company Timpa dei Lupi is a ‘subversive’ company producing ‘subversive’ oil. What is the difference


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di un nostro frantoio per trasformare le olive, ricercando la qualità senza compromessi. Moliamo le nostre olive ogni giorno dalle 11 alle 19, perché non passino più di quattro o cinque ore dalla raccolta alla spremitura. Non compriamo olive né olio e non lavoriamo altre olive con le nostre macchine. Controlliamo personalmente e integralmente l’intera filiera di produzione. Mi piace poter affermare che conosciamo le nostre olive una per una! Questa cura si riflette certamente nei nostri oli che si caratterizzano per eleganza e finezza, qualità che ci hanno permesso di vendere il nostro prodotto a prestigiosi ristoranti del nord ed europei, facendo conoscere un pezzo di Calabria buona.

Piergiovanni Cristiano

La copertina del secondo libro di Salzotto e Marziani sui Sovversivi del Gusto

Come intende sovvertire la cultura del gusto dei calabresi? I calabresi hanno un innato gusto per la cucina. È un retaggio antico, deriva dalla inventiva delle nostre nonne che con prodotti poveri riuscivano a creare piatti unici. Purtroppo negli ultimi anni, forse per un malinteso senso di progresso, si sta abbandonando la ricerca del prodotto d’eccellenza, che non è necessariamente il più costoso, e si tende invece a fare la spesa nei tanti ipermercati che propongono gli stessi sapori ovunque. Così si riduce lo spazio vitale per il nostro produttore artigiano che già per motivi economici e geografici è certamente svantaggiato rispetto a un suo collega lombardo o piemontese. Mi piacerebbe riuscire a riunire un piccolo manipolo di coraggiosi per vedere se anche qui può esserci spazio per collaborazioni che ci facciano uscire dal nostro atavico individualismo.

between subversive and non-subversive production? Being subversive comes from our way of working. La Timpa dei Lupi is a farming business based on citrus fruits and olives which has belonged to my family for centuries. In 2001 we purchased our own press in order to transform the olives with an emphasis on quality without compromise. We grind our olives every day from 11am til 7pm so that there are never more than four or five hours between harvest and pressing. We don’t buy olives or oil and we only work our own olives with our machines. The entire production is personally controlled and I’m proud to be able to say that we know each and every one of our olives! This high level of care is reflected in our oils which are characterised by their elegance and delicacy, qualities that have allowed us to sell our products to important restaurants in the north of Italy and in Europe and promote a positive image of Calabria. How do you plan to ‘subvert’ Calabrian food culture? Calabrians have an innate sense for cooking. It’s an ancient legacy and comes from the creativity of our grandmothers who managed to conjure up special dishes with the poorest of products. Unfortunately over the last few years, possibly because of a misinformed idea of ‘progress’, people are abandoning their search for top quality products - which are not necessarily always the most expensive - in favour of shopping in supermarkets which offer the same flavours wherever you go. Vital space for small producers who are already at an economic and geographical disadvantage compared to their colleagues in Lombardy or Piedmont has been reduced even further. I’d like to be able to bring together a small group of brave participants to see if we can work together and eventually get rid of our misplaced sence of individualism.

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Ci dia una ricetta per una cena di Natale da Sovversivi del Gusto. I calabresi sono attentissimi alle tradizioni e sicuramente ogni famiglia avrà le proprie ricette di cui è molto gelosa. Quello che mi piacerebbe davvero è che per Natale si facesse la spesa non solo al supermarket ma che si trovasse il tempo per selezionare i prodotti, visitare i piccoli produttori, gustare con calma e riconoscere le differenze fra un prodotto industriale ed uno fatto artigianalmente.

Give us a recipe for Christmas dinner. Maintaining traditions is very important to Calabrian people and every family is bound to have their own recipes which they guard fiercely. What I’d really love would be if, at least for Christmas, people would not just buy everything at the supermarket but would find the time to choose single products, visit small companies and taste and recognise the difference between an industrial product and one made by a small producer.

LA RICETTA SOVVERSIVA DI NATALE

A SUBVERSIVE CHRISTMAS RECIPE

CREMA DI ZAFFERANO SILANO CON PORCINI ED ERBA CIPOLLINA

CREAM OF SILANO SAFFRON WITH PORCINI MUSHROOM AND CHIVES

di Petro Lecce e Denise del ristorante Tavernetta di Camigliatello

by Petro Lecce and Denise from the Tavernetta restaurant in Camigliatello

Ingredienti per 8 persone: 1 chilo di patate (Agria silana), 3 grammi di zafferano, brodo vegetale., 2 porcini, erba cipollina. Procedimento: Lessate le patate, sbucciatele e, calde bollenti, passatele al setaccio. Poi mettetele sul fuoco in una casseruola con un mestolo di brodo vegetale (carote, sedano, cipolla, 2 pomodori pachino, porcino a pezzettoni). Filtrate il brodo vegetale e lavorate molto la crema affinché si affini. Sciogliete lo zafferano con un goccio di brodo ben caldo prima di gettarlo nella crema; lo zafferano ha un’azione eccitante, stimola l’appetito e favorisce la digestione. Scegliete funghi porcini di media grandezza, di giusta maturazione, raschiate il gambo, nettateli dalla terra e lavateli interi senza tenerli a mollo, affinché non perdano la loro fragranza. Quindi tagliateli a fette piuttosto grosse e gettateli in olio caldo salate e pepate. Composizione del piatto: Adagiate la crema ben calda in una fondina, collocate centralmente le fette di porcini, disponete un filo di erba cipollina, qualche pistillo di zafferano e finite con gocce di extravergine Timpa dei Lupi.

Ingredients for 8 people: 1Kg Agria silana potatoes, 3g saffron, vegetable stock, 2 porcini mushrooms, chives. Procedure: Boil the potatoes, peel them and puree while still boiling hot. Place them in a casserole on a strong heat with a ladle of vegetable stock (carrots, celery, onion, 2 tomatoes and a porcino mushroom cut into large pieces). Filter the stock and work the cream until it becomes fine. Dissolve the saffron in a drop of hot stock before adding it to the cream; saffron has a stimulating effect on the appetite and increases digestion. Choose medium-sized and perfectly ripe porcini mushrooms, remove the stem and any earth and wash them without touching so that they don’t loose any of their fragrance. Cut into wide slices and add to hot oil seasoned with salt and pepper. Composition: Put the hot cream in a bowl, place the porcini slices in the centre, add a row of chives, a couple of saffron pistils and finish with a few drops of Timpa dei Lupi extra-virgin olive oil.

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Barone di Bolaro produce una selezione di vini di elevata qualità con caratteristiche inconfondibili, grazie alla particolare attenzione che riserva nella selezione dei terreni della regione più vocati e alle aree vitivinicole più conosciute. Il connubio tra arte e vino è sempre stato ricco di fascino e suggestione, proprio per questo il marchio Barone di Bolaro dà molta importanza all’aspetto estetico dei propri vini, realizzando bottiglie con etichette in coccio realizzate dai maestri artigiani. Queste piccole opere d’arte, numerate in serie, contribuiscono a valorizzare e diffondere la cultura del vino legata alle origini della nostra terra. Una bottiglia Barone di Bolaro diventa quindi una raffinatissima idea regalo. Per Natale e non solo.

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Barone di Bolaro produces a selection of high quality wines with unmistakable characteristics which are the result of particular attention to the land and its vineyards. Art and wine have always had a special, fascinating relationship, and for this reason the aesthetic aspect of Barone di Bolaro wines is very important; the terracotta labels on the bottles are created by master craftsmen. These small works of art, numbered in series, contribute towards the promotion and appreciation of our wine, a culture bound to the origins of our land. A bottle of Barone di Bolaro makes a refined gift for Christmas and other occasions. Tel. +39 0965 892362 Fax + 39 0965 883358 www.baronedibolaro.com info@baronedibolaro.com

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Wine Passion

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SHOPPING DEGUSTIBUS

Quando azienda e famiglia coincidono, spesso si parla di valori forti e legati alla storia di un luogo. Questo significa associare il proprio nome all’idea del buon vino, della genuinità e del rispetto della tradizione, per portare in tavola le migliori uve del nostro territorio. When company and family are one and the same, we often speak of strong values linked to the history of a place. This means associating a name with the idea of good wine, of authentic produce and respect for tradition in order to bring to the table the best grapes in our territory.

TO CRASÌ: IGT Calabria Rosso È il prodotto di una lunga selezione di vitigni autoctoni. TO CRASÌ: IGT Calabrian Red – Product of a lengthy selection of autochthonous vines.

1890: IGT Calabria Rosso nato per valorizzare i nostri vitigni più antichi, nerello calabrese, e rendere omaggio all’anno di fondazione dell’azienda. 1890: IGT* Calabrian Red – created to enhance our oldest vines, the Calabrian “nerello”, and as a homage to the year the company was founded.

CINURIO: IGT Calabria vino novello con i suoi bouquet freschi, fruttati mantiene una forza aromatica espressiva incredibile. CINURIO: IGT Calabria new wine with a fresh, fruity bouquet which maintains an incredible aromatic strength.

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VOREA: IGT Scilla – Un omaggio all’antica lingua Grecanica ed un segno tangibile che il gusto unico della tradizione può conciliarsi con la modernità. VOREA: IGT Scilla – A homage to the ancient Grecanic language and a tangible sign that the unique taste of tradition can go very with the modern.

Per info: Azienda Vinicola Tramontana Via Casa Savoia, 156 Gallico - Reggio Calabria Tel. +39 0965 370743 - Fax +39 0965 370067 e-mail: sales@vinitramontana.it www.vinitramontana.it For info: Azienda Vinicola Tramontana Via Casa Savoia, 156 Gallico - Reggio Calabria Tel. +39 0965 370743 - Fax +39 0965 370067 e-mail: sales@vinitramontana.it www.vinitramontana.it

COSTA VIOLA: IGT Costa Viola nasce da maestosi vigneti incastonati come gioielli nell’incantevole scenario di pareti di roccia a picco sul mare. Costa Viola: IGT Costa Viola created from the majestic vineyards set like jewels in the sheer cliffs towering over the sea. * IGT = Regional Geograpgical Indication


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SÓNAR

From disco

La performance mozzafiato di Grace Jones

to disco

di Gaia Branca - foto di Massimo Megali – traduzione di Gail Mitchell

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L’aria frizzante, un’energia travolgente fatta di persone, colori e soprattutto suoni ci accoglie ancor prima di girare l’angolo e trovarci in quello che più somiglia al paradiso del clubbing. È giugno, siamo a Barcellona in Spagna, e questo è il Sónar Barcelona’s International Festival of Advanced Music and Multimedia Art.

Electric atmosphere, overwhelming energy made up of people, colours and especially sounds hit us before we even turn the corner and we find ourselves in what seems like clubbing paradise. It’s June, we are in Barcelona, Spain and this is the Sónar Barcelona’s International Festival of Advanced Music and Multimedia Art.

La città catalana, di per sé ormai consacrata come oasi del divertimento mondiale, nei giorni in cui si svolge il festival si trasforma in una metropoli a misura di partygoer, dove tutto diventa festa e pura avanguardia. Il Sónar 2009 ha visto alternarsi in tre giorni un totale di 74.481 presenze ripartite fra Sónar de Día e Sónar de Noche. Giunto gloriosamente alla sua sedicesima edizione, per un lungo weekend, qui si dà appuntamento la summa della scena elettronica internazionale con il suo carico di stili e tendenze non solo musicali. Infatti se i nuovi trend, come già sappiamo, nascono dalla strada, anche i festival musicali rappresentano ormai un discreto vivaio per fashion e cool hunter.

During the festival the Catalonian city, now recognised as an international oasis of entertainment, becomes the partygoer’s ideal metropolis, where everything becomes a party and pure avant-garde. A total of 74,481 visitors came to this year’s threeday event, the sixteenth edition, divided into Sónar de Dìa and Sónar de Noche. Over the long weekend the best of the international electronic scene meet up; in their wake styles and trends, and not only musical. If it’s already common knowledge that new trends start on the street, then music festivals are now becoming a fair breeding ground for fashion and cool hunters.


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Il grande ritorno degli Orbital

Siamo andati fino a Barcellona proprio per capire in che direzione si stesse muovendo lo street style, perch茅 i motivi per essere al S贸nar sono davvero tanti, non ultimo quello di sfilare in mises creative. We went to Barcelona to find out which direction the latest street style is taking because, among the numerous reasons for going there, not least is to show off creative mises.

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Siamo andati fino a Barcellona proprio per capire in che direzione si We went to Barcelona to find out which direction the latest street style is taking because, among the numerous reasons for going stesse muovendo lo street style, perché in realtà, al Sónar, i motivi per there, not least is to show off creative mises. We spotted and phoesserci sono davvero tanti, non ultimo quello di sfilare in mises creatographed not one but many ideas, all with a common denominative. Non uno ma tanti, tantissimi spunti quelli visti e fotografati, tutti tor: colour. Whether fluorescent, shocking, electric or acid, bright con un comune denominatore: il colore. Fluo, schocking, elettriche o colours dominated the scene as much as the DJs in the line-up. acide che fossero, le tinte forti hanno dominato la scena tanto quanto i If the girls move around in leggings, T-shirts with 80s prints and dj della line up. Se le ragazze si destreggiavano in leggings, magliette early-90s L.A. Story-style shapes, then the guys sport the typicon stampe anni ‘80 e geometrie primi anni 90 stile L.A. Story, i cally nu rave look with T-shirts typographed with neon prints, as ragazzi sfoggiavano look tipicamente nu rave e t-shirts tipografate if they’d just walked off the set of a Juscon caratteri al neon, come se fossero tice video. Then there are hairbands, appena usciti da un video di Justice. Se le ragazze si destreggialaunched by the beautiful Natasha Non poteva mancare la tendenza delle vano in leggings, maglietKahn of Bat for Lashes, and the Jennihairbands, le fasce per capelli, lanciata te con stampe anni 80 e gefer Beals gym-style from Flashdance, dalla bellissima Natasha Kahn di Bat for ometrie primi 90 stile L.A. so dear to the American Apparel cult Lashes, e lo stile ginnico à la Jennifer Story, i ragazzi sfoggiavano brand which proposes ultra-basic gym Beals in Flashdance tanto caro al brand look tipicamente nu r ave articles. In this very 80s cauldron of di culto American Apparel che proe t-shirts tipogr afate con cleverly revisited and improved dèja pone uno stile fatto di capi ultra basic. caratteri al neon, come se vu, there is room for the more wellIn questo calderone di dèjà vu molto fossero appena usciti da un known vintage, as well as the classic, eighties magnificamente rivisto e corvideo di Justice. which reworks clothes from various retto, trova spazio il vintage più comuIf the girls move around in leggings, fashion eras, the 60s and 70s in parnemente conosciuto, quello classico che T-shirts with 80s prints and early-90s ticular, with a strong hint of nostalgia. riprende capi dalle varie epoche della L.A. Story-style shapes, then the guys And so we see large-brimmed hats, moda, specialmente dagli anni ‘60 e sport the typically nu rave look with floral patterns, leather boots (despite ‘70, con una vena di spiccata nostalT-shirts typographed with neon prints, the heat) and huge sunglasses. This gia. Spazio quindi a cappelli con le tese as if they’d just walked off the set of a Justice video. accessory deserves a special mention: larghissime, stampe floreali, stivali in

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pelle nonostante il caldo e soprattutto macro occhiali. Questo accessorio merita una menzione speciale. Ne abbiamo visti davvero di tutti i modelli. Dalle improbabili griglie degli Shuttershades per veri clubber, a quelli a forma di cuore per finire all’onnipresente e imperante modello Ray- Ban Wayfarer visto davvero in tutte le salse. Ultimo trend ma non meno importante lo stile geek, un po’ secchione e da non confondere con il nerd, il classico amico che tutti abbiamo e che nessuno vorrebbe avere. Il suo look? Occhiali da vista, anche per gioco, dalle dimensioni extra large, pantaloni ultra slim, camicie a quadretti, capelli volutamente scompigliati e immancabile cravattino.

we saw every them in every shape and size, from the real clubber’s highly unlikely Shuttershades to the heart-shaped version and the ubiquitous and all-prevailing Ray Ban Wayfarer model. The latest, but certainly not the least important is the geek style: a bit of a swot but not to be confused with the nerd, that classic friend we all have but none of us wants. The look? Extra-large glasses, just for fun, ultra-slim trousers, checked shirt, deliberately tousled hair and, of course, the inevitable bow-tie.

LA MUSICA

THE MUSIC

Diviso ufficialmente in due sezioni e due location, il Sónar de Día ospitato al MACBA e il Sónar de Noche ospitato negli oltre 10.000 metri quadrati della Fira Gran Via, la sedicesima edizione del festival ha visto esibirsi sui vari palchi un totale di 283 artisti provenienti da 27 paesi. Con un’evidente vocazione alla riscoperta delle radici più pure della musica elettronica, il Sónar 2009 ha regalato al suo pubblico le perfomances di pietre miliari degli anni ‘90 come Jeff Mills o Carl Craig. Semplicemente immenso il live degli Orbital, così come il ritorno sulle scene di una diva come Grace Jones che nei suoi splendidi 60 anni ha cantato Slave to the rythm senza mai far cadere l’hula hoop per ben dieci minuti consecutivi. In questa edizione abbiamo anche assistito a una commistione di generi che ha toccato punti altissimi come il concerto del padre dell’Ethio-jazz, Mulatu Astatké, i ritmi congolesi dei Konono N°1 o l’incredibile techno- folk del siriano Omar Souleyman. Ma al Sónar si va principalmente per ballare, per tre giorni consecutivamente. La Roux, Ebony Bones, Buraka Som Sistema, Moderat, Crookers e James Murphy con Pat Mahoney, sono solo alcuni dei grandissimi nomi della scena elettronica internazionale che si sono alternati nelle varie location. In definitiva il Sónar rappresenta al giorno d’oggi il meglio di quello che ci si possa aspettare da un festival di musica elettronica. Un giusto equilibrio fra offerta musicale e costi, ma soprattutto qualcosa che non ha prezzo, come l’ambiente rilassato e le spettacolari location offerte dalla splendida città catalana.

Officially divided into two sections and two locations, the Sónar de Dia at the MACBA and the Sónar de Noche at the 10,000sq.m Fira Gran Via, at the 16th edition of the festival a total of 233 artists from 27 countries performed on various stages. The Sónar has an obvious vocation for rediscovering the purest roots of electronic music and the 2009 edition offered audiences performances by milestones from the 90s such as Jeff Mills and Carl Craig. Orbital live were amazing, and also the diva Grace Jones who, fabulous at 60, returned to the stage singing Slave to the rhythm for ten minutes without once dropping her hula hoop. We also saw a mixture of genres some of which were sublime, like the concert of Mulatu Astatké, father of Ethio-jazz, the Congolese rhythms of Kokono N° 1 or Syrian Omar Souleyman’s incredible techno-folk. But, most of all, people go to the Sónar to dance, and they dance for three days running. La Roux, Ebony Bones, Buraka Som Sistema, Moderat, Crookers and James Murphy with Pat Mahoney are just a few of the big names on the international electronic scene who performed at the various locations. Today, the Sónar represents the very best you can expect from an electronic music festival. A great balance between the music on offer and prices, and then something extra which is priceless: relaxed atmosphere and the spectacular locations offered by this splendid Catalonian city.

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di Tupak Soiree

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stars tutti a tavola!

AUTUNNO/AUTUMN

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ARIETE (21 marzo - 19 aprile) Tra il krapfen e il toast alla francese non fate distinzioni, semprecchè non siate troppo occupati a riparare la serranda o a far attecchire un innesto in giardino. Se siete al lavoro, non sentite neppure la fame e la sete, ma una volta finito, mangiate come Poldo e bevete come Trinchetto. E non ingrassate mai... TORO (20 aprile - 20 maggio) Il sogno della vostra vita è abitare nella casa di Hansel e Gretel e mangiarla un pezzo alla volta, soprattutto quando siete tristi. Il panino con la Nutella di mezzanotte vi concilia un sonno di piombo, la torta della nonna apre la porta a verità sconosciute, ma la pizza con la mozzarella di bufala è la vera esperienza mistica. GEMELLI (21 maggio - 20 giugno) Non è che non siate buongustai, è che vorreste che il cibo vi seguisse nei vostri continui movimenti: ma mangiare la pasta alla norma, mentre fate shopping o jogging è un po’ improbabile. Non è casuale che quando avete arredato la cucina vi abbiano venduto anche le sedie, raramente i piaceri della vita si consumano in piedi... CANCRO (21 giugno - 22 luglio) Amate i sapori delicati, soprattutto quelli che risvegliano i gusti dell’infanzia, il calore della cucina nelle sere d’inverno, le merende pomeridiane con i compagni. L’odore dei biscotti fatti in casa tocca corde profonde del vostro essere, il latte col nesquick è la vostra droga, ma al primo appuntamento niente pasta col formaggino, please. LEONE (23 luglio - 22 agosto) Invitarvi a pranzo è semplice ed economico: caviale e ostriche, gnocchi alle ortiche e riso al tartufo. Se poi il tutto è servito in piatti di ceramica di Caltagirone e sorbite il passito in calici di cristallo, vi sentite adeguatamente gratificati. Ma come mai vi hanno visto con i baffi finti, mangiare un panino con la mortadella alla festa della patrona? VERGINE (23 agosto - 22 settembre) Amate i sapori raffinati e leggeri, la cucina fusion vi ispira come un’analisi di bilancio, nella vostra cucina è possibile trovare lo sbucciatore di melograno con impugnatura ergonomica e il coltello per spellare la murena maculata del mar dei sargassi. Però quel grembiule col maialino stona un pochino.

g h

i j k l

BILANCIA (23 settembre - 22 ottobre) Pasta e fagioli, trippa e peperonata. A vedervi non si direbbe, delicati e ascetici come siete. Eppure è uno spettacolo guardarvi mentre, in maglioncino di cachemire a triplo filo o in tubino e giro di perle, assaltate il cosciotto di montone e le fettuccine col cinghiale. Solo alla lattuga dite di no: il verde vi sciupa così tanto… SCORPIONE (23 ottobre - 21 novembre) Nessun piacere della vita vi è precluso. Il cibo è per voi il veicolo per conoscere la realtà che vi circonda, le profondità dell’animo altrui si svelano ai vostri occhi al cospetto della parmigiana e della pizza con la scarola. Non sposereste mai chi mette il parmigiano sul minestrone, vi tradirebbe entro un anno. SAGITTARIO (22 novembre - 21 dicembre) Siete prevalentemente vegetariani ma devoti a oltranza di Bacco. La vostra cantina è più affollata di San Siro durante il derby, ma ciò di cui andate più fieri è la vostra capacità di rendere regale la cucina povera. Per la pappa al pomodoro si prenotano dal Nepal e dalla Giordania, e voi, felici, scodellate. CAPRICORNO (22 dicembre - 19 gennaio) Se la buona cucina non facesse ingrassare, voi sareste a posto. Ma pensare a dove vanno a finire la torta sette veli e i cannelloni vi riempie di scrupoli e allora vi costringete a un’alimentazione da fachiro per dodici ore e poi cenate con un cannolo siciliano, rigorosamente senza scaglie di cioccolata. ACQUARIO (20 gennaio - 18 febbraio) Voi assaggiate, piluccate, sperimentate. Le bacchette vi si addicono più delle posate, perché tra un boccone e l’altro raccontate dell’ultimo angolo di mondo, sconosciuto ai più, che avete scoperto, e preconizzate nuovi scenari di politica internazionale. Tutti vi ascoltano incantati, comprese le olive taggiasche dell’antipasto. PESCI (19 febbraio - 20 marzo) A tavola non avete inibizioni, difendete la tradizione, ma siete progressisti e aperti al nuovo che avanza. Nel senso che quel che resta della cena indiana lo abbinate il giorno dopo con i maccheroni al ragù ed ecumenici come non mai, fate convivere dentro di voi gli opposti. Segno doppio...


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ARIES (21 March – 19 April) You make no distinction between doughnuts and French toast, as long as you’re busy fixing the blind or grafting a plant in the garden. If you’re at work, you don’t feel hunger or thirst, but once you’ve finished, you eat like Popeye and drink like Bluto. And you never put on weight ... TAURUS (20 April – 20 May) Your greatest dream is to live in the house of Hansel and Gretel and to eat it up piece by piece, especially when you’re feeling sad. A nutella sandwich at midnight makes you sleep like the dead, a custard tart opens up the doors to hidden truths, but pizza with buffalo mozzarella is the true mystic experience. GEMINI (21 May – 20 June) Not that you aren’t a gourmet, it’s just that you wish food could follow you around during your continuous movements: but eating pasta with aubergines “alla norma” while you’re shopping or jogging is just a little improbable. It’s no coincidence that when you bought the kitchen the chairs came with it: life’s pleasures are rarely consumed standing up... CANCER (21 June – 22 July) You love delicate flavours, especially those which bring back the tastes of childhood, the warmth of the kitchen on winter evenings, afternoon snacks with your friends. The smell of home-made biscuits touch some chord deep down in your soul, milk with nesquick is your drug, but not pasta with processed cheese on your first date, please. LEO (23 July – 22 August) Inviting you to lunch is simple and cheap: caviare and oysters, gnocchi with nettles and rice with truffles. If everything is served on pottery from Caltagirone and you sip the raisin wine from crystal goblets, you feel sufficiently gratified. So how come you were spotted at the patron saint’s festival wearing a false moustache and eating a mortadella sandwich? VIRGO (23 August – 22 September) You love light refined flavours, fusion cuisine inspires you like a budget analysis, in your kitchen it’s possible to find a pomegranate peeler with ergonomic handle and a knife for peeling the spotted moray eel of the Sargasso sea. But that apron with the piglet does clash somewhat.

LIBRA (23 September – 22 October) Pasta with beans, tripe and peppers. You’d never think it looking at you, so delicate and ascetic. But it’s quite a sight to watch you while, dressed in a three-ply cashmere sweater or a sheath dress and string of pearls, you attack a leg of lamb and fettucine with wild boar sauce. You only say no to lettuce: green doesn’t suit you at all... SCORPIO (23 October – 21 November) None of life’s pleasures are barred to you. For you food is the vehicle to understand the reality which surrounds you, the depth of others’ souls is revealed to your eyes before an aubergine parmigiana and a pizza with endive. You’d never marry anyone who puts parmisan cheese on their minestrone, they’d cheat on you within a year. SAGITTARIUS (22 November – 21 December) You are mostly vegetarian but absolutely devoted to Bacchus. Your wine cellar is more crowded than the San Siro football stadium on derby day, but what you are most proud of is your ability to turn simple fare into a royal banquet. They book your tomato soup from Nepal and Jordan and you happily serve it up. CAPRICORN (22 December – 19 January) If good cooking didn’t make you fat, you’d be just fine. But you have qualms thinking about where the chocolate cake and cannelloni end up, so you force yourself to eat like a fakir for twelve hours and then dine on a Sicilian cannolo, but strictly without the chocolate flakes. AQUARIUS (20 January – 18 February) You sample, nibble, experiment. You are more suited to chopsticks than cutlery because, between mouthfuls, you talk about the farthest corner of the world, unknown to most, that you have discovered, and predict new international political scenarios. Everyone listens spellbound, including the Taggian olives served as starters. PISCES (19 February – 20 March) You have no inhibitions at the table, you defend tradition, but you are progressive and open to the new that’s left – in the sense that you combine what’s left of the Indian dinner with macaroni and meat sauce the next day and, ecumenical as never before, opposites have to live together inside you. Double sign ...

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agenda

Mostre, eventi, segnalazioni / Exhibitions, events and news

MOSTRE/EXHIBITIONS

Castello Odescalchi, Bracciano +39 06 99802327 - www.odescalchi.it

ACICASTELLO (CT)

until 13 December

The Cookers 23 novembre Sul palco sette musicisti per un evento imperdibile dedicato a tutti gli amanti del grande jazz. Il concerto conclude la ricca stagione di Jazz Dine & Wine. Hotel Sheraton www.sheratoncatania.com

In the ancient rooms of Castello Odescalchi a sumptuous procession of the great maestro’s dress/sculptures. The exhibition, with Roberto Capucci himself as curator, follows his creative production through 66 dress/sculptures in the museum and the Sala del Guardaroba. On display for the first time, 25 sketches for theatre costumes. Castello Odescalchi, Bracciano +39 06 99802327

23 November

CATANIA

Not-to-missed by lovers of great jazz. The seven musicians’ concert concludes the rich Jazz Dine & Wine season. Hotel Sheraton

Stagione teatro Metropolitan 25 novembre

Stagione Stabile di Catania Platonov con Alessandro Haber per la regia di Nanni Garella. Teatro Ambasciatori. www.teatrostabilecatania.it 17- 22 November with Alessandro Haber, directed by Nanni Garella - Teatro Ambasciatori

dal 27 novembre al 3 dicembre Enrico IV con Ugo Pagliai e Paola Gassman diretti da Paolo Valerio. Teatro Ambasciatori www.teatrostabilecatania.it 27 November - 3 December with Ugo Pagliai and Paola Gassman, directed by Paolo Valerio. Teatro Ambasciatori

ACIREALE (CT)

George Benson & band in concerto

dal 20 novembre al 13 dicembre

Laura Pausini

Il raffinato chitarrista jazz e R&B presenta il suo The Songs and Stories Tour. www.metropolitan.catania.it

Diceria dell’untore con Luigi Lo Cascio per la regia di Vincenzo Pirrotta. Teatro Verga. www.teatrostabilecatania.it

1 dicembre Tutti i fan della grande cantante italiana non possono lasciarsi scappare questo grande concerto. Palasport di Acireale www.laurapausini.com

25 November The classy jazz and R&B guitarist presents his The Songs and Stories Tour.

dal 27 al 29 novembre Cenerentola Arriva finalmente in Italia l’acclamato musical firmato Rodgers & Hammerstein con la regia di Massimo Romeo Piparo. www.metropolitan.catania.it Cinderella 27- 29 November

1 December

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dal 17 al 22 novembre

No fan of the popular Italian singer should miss this great concert. Palasport at Acireale

BRACCIANO (Roma)

Sovrana Eleganza Roberto Capucci fino al 13 dicembre Nelle antiche stanze del Castello Odescalchi un fastoso corteo di abiti scultura del grande maestro. La mostra, curata personalmente da Roberto Capucci, ripercorre attraverso 66 abiti scultura, la sua produzione creativa.

Rodgers & Hammersteinís highly acclaimed musical finally arrives in Italy, directed by Massimo Romeo Piparo.

fino al 14 novembre L’elisir d’amore Diretta da Roberto Rizzi Brignoli, va in scena l’opera senza tempo di Gaetano Donizetti nel nuovo allestimento del Teatro Massimo Bellini. Teatro Massimo Bellini Galleria del Novecento www.teatromassimobellini.it until 14 November Directed by Roberto Rizzi Brignoli, Gaetano Donizettiís timeless opera with the new set design at the Teatro Massimo Bellini. Teatro Massimo Bellini - Galleria del Novecento

20 November - 13 December with Luigi Lo Cascio, directed by Vincenzo Pirrotta. Teatro Verga

Burri e Fontana Materia e Spazi

15 novembre 2009 - 14 marzo 2010 Una mostra di altissimo valore artistico, nel cuore di Catania, che pone al centro il confronto tra opere sceltissime dei due interpreti dell’arte contemporanea a livello internazionale. Palazzo Valle, Catania Fondazione Puglisi Cosentino + 39 095 7152228 info@fondazionepuglisicosentino.it

15 November 2009 - 14 March 2010 An exhibition of great artistic value in the heart of Catania: a comparison of selected works by two internationally recognised interpreters of contemporary art. Palazzo Valle, Catania


AutunnoAutumn09

Fondazione Puglisi Cosentino + 39 095 7152228 info@fondazionepuglisicosentino.it

CATANZARO

Politeama - Stagione teatrale 2009/2010 11 novembre 2009 Al pianoforte Katia e Marielle Lebèque Progetto Iberia/Bolero - Percussioni basche - Musiche di Isaac Albeniz e Maurice Ravel 11 November 2009 On the pianoforte Katia and Marielle Lebèque Progetto Iberia/Bolero - Basche percussion Music by Isaac Albeniz and Maurice Ravel

18 novembre 2009 Nicolai Lugansky Recital con musiche di Debussy, Granados e Chopin 18 November 2009 Nicolai Lugansky Recital with music by Debussy, Granados and Chopin

24-25 novembre 2009 Il caso di Alessandro e Maria Luca Barbareschi - Chiara Noschese regia di Luca Barbareschi 24-25 November 2009 Il caso di Alessandro e Maria with Luca Barbareschi – Chiara Noschese directed by Luca Barbareschi

18-19 dicembre 2009 Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello Sebastiano Lomonaco con Maria Rosaria Carli regia di Mauro Bolognini ripresa da Sebastiano Lo monaco 18-19 December 2009 Il berretto a sonagli by Luigi Pirandello Sebastiano Lomonaco with Maria Rosaria Carli directed by Mauro Bolognini, reworked by Sebastiano Lo monaco

4-6 gennaio Nabucco Musiche di Giuseppe Verdi 4-6 January Nabucco Music by Giuseppe Verdi

9-10 gennaio 2010 Romolo il Grande di Friedrich Durrenmatt Mariano Rigillo- Anna Teresa Rossini con Aloisio Rendi regia di Roberto Guicciardini 9-10 January 2010 Romolo il Grande by Friedrich Durrenmatt Mariano Rigillo - Anna Teresa Rossini

with Aloisio Rendi directed by Roberto Guicciardini

16 gennaio 2010 Le note incantate Serata d’onore/Piano solo, recital di Grigory Sokolov. Programma ideato in esclusiva per il Teatro Politeama di Catanzaro www.politeamacatanzaro.net 16 January 2010 Le note incantate Gala evening /Piano solo, recital by Grigory Sokolov. Programme created exclusively for the Teatro Politeama of Catanzaro

MANTOVA

Quando scatta Nuvolari fino al 18 dicembre Storie, velocità, passioni. Una grande mostra di 250 scatti del grande pilota che svelano l’anima profonda di Nuvolari e la sua sensibilità verso la realtà. Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te, Mantova. +39 0376 369198 www.centropalazzote.it

LAMEZIA TERME

Stagione teatrale Politeama 14 e 15 novembre Uomo e Galantuomo di Eduardo De Filippo, con Francesco Paolantoni, Nando Paone e Tonino Taiuti regia Armando Pugliese 14 and 15 November by Eduardo De Filippo, with Francesco Paolantoni, Nando Paone and Tonino Taiuti directed by Armando Pugliese

27 e 28 novembre Nuvolo con SERGIO BINI in arte BUSTRIC in esclusiva per la Calabria 27 and 28 November with SERGIO BINI, in art BUSTRIC exclusive for Calabria

7 e 8 dicembre Vita di Galileo di Bertolt Brecht, con Franco Branciaroli, regia Antonio Calenda 7 and 8 December The Life of Galileo by Bertolt Brecht, with Franco Branciaroli, directed by Antonio Calenda

until 18 December History, speed, passion. A fascinating exhibition with 250 shots of the great pilot, revealing the soul of Nuvolari and his sensitivity towards the surrounding reality. Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te, Mantova. +39 0376 369198

MILANO

Edward Hopper fino al 31 gennaio Un omaggio all’intera carriera di (1882-1967) il più popolare e noto artista americano del XX secolo. L’evento è promosso dal Comune di Milano e dalla Fondazione Roma in collaborazione con il Whitney Museum of American Art di New York e la Fondation de l’Hermitage di Losanna. Palazzo Reale, piazza Duomo +39 02 875672

11 e 12 dicembre Amleto con Alessandro Preziosi regia Armando Pugliese

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Hamlet 11 and 12 December with Alessandro Preziosi directed by Armando Pugliese

19 e 20 dicembre La fortuna con l’effe maiuscola con e regia di Luigi De Filippo Teatro Comunale Politeama, Lamezia Terme + 39 0968.207278; 336.1726414 19 and 20 December with and directed by Luigi De Filippo

until 31 January A homage to the career (1882-1967) of the most popular and well-known 20th-century American artist. The event is promoted by the Comune of Milan and the Fondazione Roma in collaboration with the Whitney Museum of American Art in New York and the Fondation de l’Hermitage in Lausanne. Palazzo Reale, piazza Duomo +39 02 875672


images without any space-temporal definition. Galleria Technè Contemporary Art Via dei Correttori, 6. tel 0965 040268 Opening times: 10-13/16-19:30

un ampio programma di letture animate, rappresentazioni teatrali, laboratori per scuole e famiglie. Pinacoteca di Palazzo Roverella

La classe inconfondibile di Philippe Daverio incontra le note provocatorie del pianismo di Daniele Rigacci e la voce di Susanna Rigacci per un inconsueto affresco del Futurismo. Teatro Garibaldi, C.so Umberto I info@teatrogaribaldi.it

Racconti d’inverno

until 30 December 2009

29 November

Spazio Teatro theatre season

MODICA (RG)

Futurismo e Futurismi 29 novembre

The unmistakable class of Philippe Daverio meets the provocative notes of Daniele Rigacci’s pianism and the voice of Susanna Rigacci for an unusual fresco of Futurism. Teatro Garibaldi, C.so Umberto I info@teatrogaribaldi.it

NAPOLI

Johnnie Shand Kydd fino al 15 febbraio In anteprima assoluta internazionale le fotografie originali del britannico Johnnie Shand Kydd (1959), biografo visivo dei famosi e scandalosi “Young British Artists” (YBAs). Madre - Museo d’arte contemporanea +39 081.193.13.016 until 15 February International première of original photographs by Englishman Johnnie Shand Kydd (1959), a visual biography of the famous and scandalous “Young British Artists” (YBAs). Madre – Museo d’arte contemporanea +39 081.193.13.016

REGGIO CALABRIA

Paradoxalsvisions dal 14 al 28 Novembre

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Mostra di fotografia di Margherita Crocco che descrive una fase paradossale, ossia il momento in cui il sogno si rivela nei primi attimi del risveglio attraverso immagini prive di ogni definizione spazio-temporale. Galleria Technè Contemporary Art Via dei Correttori, 6. tel 0965 040268 Apertura: h 10-13/16-19:30

da dicembre 2009 Stagione teatrale di Spazio Teatro www.spazioteatro.net

Images for Christmas, illustrated tales. The exhibition will coincide with a rich programme of animated readings, theatre performances, workshops for schools and families. Pinacoteca in Palazzo Roverella

Winter Tales from December 2009

RENDE (CS)

Zio Vanja 26 e 27 Novembre Teatro Garden Il grande ritorno alla regia di Gabriele Vacis. Con Eugenio Allegri, Laura Curino, Paolo Devecchi, Michele Di Mauro, Lucilla Giagnoni, Davide Gozzi, Alessandro Marchetti, Laura Panti, Francesca Porcini. Di Anton Cechov.

VILLA SAN GIOVANNI (RC)

Jazzmin Il lunedì, fino al 14 dicembre Una magnifica rassegna internazionale di Jazz, che rende omaggio ai 20 anni di musica nel luogo culto del jazz in Calabria. La Sosta, ristorante, birreria, jazz club. Via Monsignor Bergamo, 31 Villa San Giovanni. Ingresso 10 euro. +39 0965 752455 info@lasosta.net - www.lasosta.net

26 and 27 November Gabriele Vacis returns as director, with Eugenio Allegri, Laura Curino, Paolo Devecchi, Michele Di Mauro, Lucilla Giagnoni, Davide Gozzi, Alessandro Marchetti, Laura Panti and Francesca Porcini. By Anton Chekov.

Amleto di William Shakespeare

Mondays, until 14 December

with Alessandro Preziosi

A great international Jazz meeting which pays homage to 20 years of music in one of Calabria’s cult jazz locations. La Sosta, restaurant, pub, jazz club. Via Monsignor Bergamo, 31 Villa San Giovanni Entrance fee 10 euro. +39 0965 752455

Tradimenti

Immagini a confronto

9 e 10 Gennaio

dal 27 al 29 novembre

di Harold Pintercon con Nicoletta Braschi e con Tony Laudadio e Enrico Ianniello. Regia Andrea Renzi Teatro Garden www.inprimafila.net

Giunge alla dodicesima edizione il Concorso Nazionale Video che vedrà premiate le categorie Miglior Video, Miglior Soggetto, Miglior Documentario, Miglior Sonoro, Miglior Fotografia accanto riconoscimenti speciali Ponti Pialesi, associazione organizzatrice dell’evento, e il Premio Stampa Locale. Sala Epizephiri, Grand Hotel de La Ville +39 0965 795600

14 e 15 Dicembre con Alessandro Preziosi Hamlet by William Shakespeare 14 and 15 December

9 and 10 January by Harold Pinter. With Nicoletta Braschi, Tony Laudadio and Enrico Ianniello. Directed by Andrea Renzi

27-29 November

ROVIGO 14-28 November Exhibition of photographs by Margherita Crocco which describe the paradoxical phase, the moment when, in the first instants on awakening, a dream is revealed through

GATTI CON GLI STIVALI (e senza) fino al 30 dicembre 2009 Immagini per Natale, I racconti illustrati. In concomitanza con la mostra è previsto

12th edition of the Concorso Nazionale Video which will award prizes in the categories for Best Video, Best Subject, Best Documentary, Best Sound, Best Photography and special mention for the Ponti Pialesi association which organised the event, and the Local Press Prize. Sala Epizephiri, Grand Hotel de La Ville +39 0965 795600


G U i D E

& 5 shopping autumn 09


TOMASELLO Una realtà nel settore dell’arredamento in costante evoluzione, orientata a definire strategie innovative in sintonia con nuovi stili di vita. Una presenza di oltre quarant’anni, un’azienda fondata su solide basi, questa è la Sebastiano Tomasello mobili srl. Nei tre show room viene offerta una selezione produttiva orientata alla qualità che spazia dal classico al moderno, dalla zona notte alle cucine, dove è possibile trovare un infinità di proposte atte a soddisfare il gusto e le esigenze di una clientela sempre attenta ed oculata nella scelta di ambientazioni che rispecchiano la loro personalità. La presenza dell’azienda alle maggiori rassegne nazionali ed internazionali del settore, per offrire ai propri clienti le nuove tendenze del mercato. Continuous evolution in the search for innovative strategies in harmony with new lifestyles. In the last 40 years Sebastiano Tomasello mobili srl has laid solid foundations in interior design. In the three showrooms in Reggio Calabria, a wide range of styles, from classic to modern, from bathrooms to kichens can be found to suit the personal tastes and needs of clients. Every year the company takes part in the most important national and international furniture fairs to make sure it can offer the very best on the market. ss Jonica Km 0, 300 - Ravagnese Saracinello Reggio Calabria Tel. +39 0965 641724 via Sbarre Centrali 586/g - Reggio Calabria Tel. +39 0965 620089 via Sbarre Centrali 745 - Reggio Calabria Tel. +39 0965 622093 www.tomasello.it - info@tomasello.it

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AutunnoAutumn09

ANTIQUA Nato nel 2005 dalla passione per l’antichità della sua ideatrice Giusi Gangemi, Antiqua è uno spazio dedicato agli estimatori del gusto tradizionale e non solo. All’interno, mobili antichi, articoli in Sheffield, ceramiche di Caltagirone, porcellane, cristalli, stampe e arazzi convivono con oggetti di design in un insieme armonico che parla di buon gusto e raffinatezza. Il posto ideale dove scegliere con tutta tranquillità la propria lista nozze o oggetti regalo per ogni occasione. La decennale esperienza dei titolari è garanzia della qualità degli articoli in esposizione, che possono essere selezionati anche per appuntamento. Antiqua è anche laboratorio di restauro e consulenze d’arredo. In 2005, inspired by her passion for antiques, Giusi Gangemi created Antiqua, where Sheffield silverware, pottery from Caltagirone, china, crystal, prints and tapestries can be found side by side in harmony with designer articles. The ideal place to choose a wedding list or gifts for every occasion; also by appointment. Antiqua also carries out restoration and offers interior design consultancy. via Nazionale, 7 Gallico (RC) Tel. +39 0965 371616 – +39 320 5340976 e-mail: frcannizzaro@virgilio.it

PARIGI Gli arredi d’arte hanno un nuovo spazio espositivo. Nel cuore della città dello Stretto, al civico 4 di via Capobianco, Parigi, l’azienda che da oltre cinquantanni è sinonimo di prestigio, eleganza e sobrietà apre un altro punto vendita. Parigi si rinnova nel segno della tradizione, con una ricca proposta di prodotti esclusivi, realizzati dalle aziende più prestigiose del settore in ambito nazionale ed internazionale. Gli arredi d’arte sono autentici nella loro bellezza perché realizzati con materiali di pregio e lavoro artigianale che rendono ogni pezzo unico. Parigi propone i marchi sinonimo del made in Italy nel mondo: Banci per le illuminazioni, gli arredi, il ferro battuto e il cristallo, Chelini per le illuminazioni e gli arredi in legno intagliato, Mangani per le porcellane e gli oggetti d’arte, l’Antica Ebanisteria per i mobili realizzati dai maestri ebanisti, solo per citarne alcuni. Da Parigi, inoltre, la possibilità di realizzare arredi su misura e scegliere tra duemila tessuti pregiati, per contraddistinguere il proprio stile, nel fascino dell’intramontabile classico. Per i cristalli, le porcellane, l’argento, la cucina elegante, Parigi da sempre offre le più prestigiose aziende operanti nel settore e un assortimento imprevedibile.

brands. The furniture and home accessories are authentically beautiful, produced using the most exquisite materials and craftsman’s techniques which make each piece unique. Parigi is a stockist of brands synonymous with the term made in Italy: Banci for lighting, furniture, wrought iron and crystal, Chelini for carved wooden lighting and furniture, Mangani for porcelain and ornaments and l’Antica Ebanisteria for furniture made by masters in ebony to name just a few. Parigi also offers its customers the opportunity to have furniture made to measure, choosing from two thousand luxury fabrics as a way to add a touch of their own style to a timelessly classic piece. Parigi also stocks an impressive assortment of crystal, porcelain, silver and kitchenware by top brand names. Via Capobianco, 4 - discesa BNL trav. c.so Garibaldi Reggio Calabria - Tel + 39 0965 332499

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Art furniture has a new home; Parigi, the store which has been a synonym of class, elegance and sobriety for over fifty years has opened a new shop in the heart of Reggio Calabria at Via Capobianco no.4. In keeping with its traditional style, the new Parigi store boasts a wealth of exclusive products from the sector’s top national and international

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SPINELLA MARMI C’è una precisa tradizione ed esperienza dietro Spinella Marmi che trasforma la pietra assegnandole il giusto valore, per un design di modernità ed eleganza. Tutto ciò è reso possibile anche per mezzo delle più avanzate tecniche di lavorazione, che unite alla valutazione e alla scelta accurata dei materiali fanno nascere progetti e disegni che serviranno da traccia per la realizzazione di lavorati che soddisfano anche la clientela più esigente. La struttura che si trova a 2 passi dal centro città, offre alla clientela ampi parcheggi ed ampi locali per la lavorazione e l’esposizione dei materiali. There is a particular tradition and experience behind the Spinella Marmi name which allows the stone to be transformed maintaining its proper value, prestige and natural qualities through a balanced dialogue between its innate elements and modern and stylish design. All this is made possible by the use of advanced technology which, together with the careful evaluation and choice of the primary materials leads to projects and designs which provide the base for an end product that will satisfy the most demanding customers. The Spinella Marmi workshops and offices are a stone’s throw from the city centre with free parking and plenty of space for the work and display of its creations.

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STONE GALLERY Soprattutto nel fenomeno del boom immobiliare la Spinella Marmi è riuscita a distinguersi fra le molte aziende marmoree per la sua vasta gamma di materiali e attrezzature realizzando una Stone Gallery con una gamma di nuovi prodotti preziosi e semi-preziosi che danno un espressione di lusso ed altissima qualità dei prodotti. During the property boom, Spinella Marmi stood out amongst its competitors for its wide variety of materials and tools and with the creation of a Stone Gallery with a range of new precious and semi-precious materials through which the luxury and high quality of the products can be expressed.

DEPOSITO/WAREHOUSE Colori, venature, dimensioni, trasparenze; la natura crea nei marmi dei giochi incredibili e la Spinella Marmi poi li trasforma a suo piacere e gusto del cliente che prova una grande emozione nel vedere realizzato un suo progetto da alcuni schizzi su un foglio.

INGRESSO/ENTRANCE Quando poi la materia da plasmare è il prodotto naturale, marmoreo, statuario, granitico prezioso, diventa tutto più sorprendente e le possibilità divengono infinite, perché tutto questo è Marmo; tutto questo è Spinella Marmi: un mondo dove anche i sogni non conoscono confini…

Natural colours, veins, sizes, and transparencies give marble its incredible variety which Spinella Marmi can then transform for in-house designs or according its customers’ specifications from a simple sketch into an exciting completed project.

When the material to be worked is a natural, marble, statuesque and precious stone it is all the more amazing and the possibilities for its transformation become infinite. This is the world of Marble and of Spinella Marmi: a world where dreams know no boundaries…

INTERNO LABORATORIO WORKSHOP INTERIOR Nonostante il luogo comune che vede il marmo come elemento sepolcrale, la pietra viene vissuta dai molti come un valore aggiunto da attribuire a edifici e come completamento di interni prestigiosi progettando una incredibile sequenza di ambientazioni con varie pietre preziose e finiture ricercate. Stanze a volte surreali, ma comunque possibili. Despite its stereotype as a sepulchral element, marble is in fact seen by many as a valuable addition to buildings or to stylish home interiors, allowing an incredible range of different settings to be created with various kinds of precious stone and elegant finishes. A room containing marble may appear surreal but is certainly not impossible.

Contrada San Giuseppe - Croce Valanidi (RC) - Tel. +39 0965 644369 - +39 0965 645051 - fax +39 0965 636672 email: spinellamarmi@libero.it - www.spinellamarmi.com

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AutunnoAutumn09

Kedivè Kedivè propone arredi dal fascino bon ton con un occhio di riguardo all’artigianato e un ampio spazio dedicato alle liste nozze nell’intento di accontentare la clientela più esigente che sa di potervi trovare l’oggetto d’arredo particolare sempre di gusto.Presso il negozio Kedivè è possibile trovare ditte come: Flamant, Blanc D’Ivoire, Bleu Nature, Jardin d’Ulysse, Home Spirit, Cote Table, Pomax, Society, Carpyen, Millefiori, Diamantini e Domeniconi a cui si aggiungono i famosi brand Tivoli Audio, Geneva, SIA, Colle, Alexander, Lagostina, Masini ed il gruppo Michielotto da sempre nelle case più trendy. Kedivè with its stylish proposals for interior design, wedding lists offers always something a little different to decorate the home. In stock products from Flamant, Blanc D’Ivoire, Bleu Nature, Jardin d’Ulysse, Home Spirit, Cote Table, Pomax, Society, Carpyen, Millefiori, Diamantini and Domeniconi, as well as famous brands such as Tivoli Audio, Geneva, SIA, Colle, Alexander, Lagostina, Masiniand the Michielotto group. Corso Garibaldi, 183 Reggio Calabria tel. + 39 0965 893300 www.kedive.com info@kedive.com

GR AN CAFFé ph. Marco Oteri

ph. Marco Oteri

Sigari e rum Un desiderio che sta per realizzarsi. Una saletta interamente dedicata al piacere del buon sigaro, autentico e pregiato, da gustare in compagnia di ottimi rum prelibati. Il Gran Caffè sta per realizzare questo progetto, ed in attesa di inaugurare una saletta interamente dedicata a questi raffinati a affascinanti piaceri, ha già iniziato a viziare i propri clienti con due vetrine di sigari delle migliori qualità. I cubani: Montecristo, Partagas, H.Upmann, Hoyo de MOnterrey, Romeo y Julieta, Punch; Cohiba, Cuaba, San Cristobal de la Habana. I domenicani: Davidoff, Dunhill, Macanudo, Sosa, Cicero, Joia de Nicaragua, Josèmartì, Perfecto Garcia, Villar y Villar, El Credito, Carlos Torano, Fuente Fuente. Una passione, quella per il tabacco e per il rum, che rievoca altri luoghi e riporta a tempi più diluiti, che scorrono più lenti. I tempi del piacere e del vizio. Cigars and rum At long last! A room entirely dedicated to the pleasure of smoking a fine authentic cigar, accompanied by excellent quality rum. Gran Caffè is about to realise this project and, in the meantime, clients can admire some of the world’s finest cigars on display in two show windows. Both Cuban: Montecristo, Partagas, H. Upmann, Hoyo de MOnterrey, Romeo y Julieta, Punch, Cohiba, Cuaba, San Cristobal de la Habana, and Dominican: Davidoff, Dunhill, Macanudo, Sosa, Cicero, Joia de Nicaragua, Josèmartì, Perfecto Garcia, Villar y Villar, El Credito, Carlos Torano, Fuente Fuente. The passion for tobacco and rum evokes other times and places where life flows at a slower place and pleasures are enjoyed to the full.

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Viale G. Zerbi - Reggio Calabria - Tel. +39 0965 818734

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RISTOR ANTE LE MACINE Riscoprire gli antichi sapori della tradizionale cucina calabrese in un’atmosfera calda ed accogliente. Per una serata con gli amici, una colazione di lavoro, una gita fuoriporta o una felice ricorrenza il locale giusto per ogni tua esigenza. Rediscover the tastes of bygone days; traditional Calabrian dishes in a warm and welcoming atmosphere. The ideal choice for a night out with friends, business lunches, a day trip or a celebration. Traversa III Duca D’Aosta, 2 89027 - Sant’Eufemia D’Aspromonte Tel. +39 0966 960275 - Cell. +39 320 0461456 www.ristorantelemacine.it - info@ristorantelemacine.it chiusura settimanale: martedì

RISTOR ANTE ROSA DEI VENTI Le specialità della Calabria spaziano dai boschi dell’Aspromonte al mare cristallino e pescoso. I coniugi Sisinni, con la loro attività di ristorazione, attingono i loro prodotti dalle ricchezze del mare che bagna le splendide coste calabresi, per deliziare i palati dei propri clienti al ristorante Rosa dei Venti in via Rosarno n°7 di San Ferdinando. I prodotto ittici, serviti secondo la classica cucina regionale, sono stati molto apprezzati da quanti, in viaggio per piacere o per affari sia dalla provincia di Reggio Calabria che da tutta Italia, scelgono, da dieci anni, di fermarsi e tornare proprio in questo ristorante per gustare la cucina realizzata da questa giovane coppia di imprenditori. Se vuoi vivere una serata di delizie in compagnia dei tuoi amici o dei tuoi cari, il ristorante Rosa dei Venti è il luogo ideale dove ad accoglierti ci sarà la rinomata ospitalità di tutto lo staff.

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Calabria is home to a wide variety of delicacies, ranging from the forests of the Aspromonte to its crystal-clear sea teeming with fish. For the last ten years, the Rosa dei Venti restaurant at n. 7 via Rosarno in San Ferdinando has been run by a young and enterprising couple, the Sisinni, who take full advantage of all that this rich sea has to offer. In a convivial atmosphere the friendly and helpful staff serve classical regional seafood dishes, much appreciated by both locals and tourists alike. Via Rosarno, 7 - 89026 S. Ferdinando (RC) Tel. +39 0966 766360 - Fax +39 0966 765362 ristorarosadeiventi@libero.it chiusura settimanale sabato mattina

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AutunnoAutumn09

LA CASA DEI BAMBINI La Casa dei Bambini, al 177 di Corso Garibaldi a Reggio Calabria, è dal 1932 una presenza prestigiosa e consolidata nel mondo dell’abbigliamento dedicato ai più piccoli. Collezioni esclusive, frutto di esperienza e accurata ricerca, vestono con un tocco glamour i vostri ragazzi, dal neonato al teen ager. Cortesia e disponibilità vi accompagneranno e seguiranno nella vastissima scelta dei suoi brand, accontentando i desideri dei vostri bambini sia per lo stile di tutti i giorni che per le occasioni importanti. Uno spazio interamente dedicato al mondo dei giovani, sempre attento alle nuove tendenze, in grado di assicurare il massimo della qualità e di soddisfare i gusti più eclettici dei ragazzi di oggi, con eleganza e fantasia. La Casa dei Bambini si conferma nel tempo come punto di riferimento per la moda baby e junior grazie anche a prestigiose griffes come Armani, Dolce&Gabbana, Blumarine, Fay, Simonetta, Burberry e molte altre.

Since 1932, La Casa dei Bambini, located at 177 Corso Garibaldi, Reggio Calabria, has been a consistent and valuable shopping destination in the children’s clothing sector. Exclusive stockists of many brands serving newborn to teenagers, their years of experience and careful research will dress your children with a touch of glamour. Courteous and helpful expert staff will guide you through the vast selection and satisfy your children’s every whim for both everyday style and clothes for special occasions. With a space specially dedicated to young fashion with its eye on all the new trends, the store guarantees maximum quality while satisfying the most eclectic tastes of today’s young people with both style and imagination. Over the years, La Casa dei Bambini has made its name as an important reference point for baby and junior fashion thanks to the presence of prestigious designer labels such as Armani, Dolce&Gabbana, Blumarine, Fay, Simonetta, Burberry and many others.

Corso Garibaldi, 177 - Reggio Calabria - Tel. +39 0965 813254

GIULIANA LINEA INTIMA Fondato nel 1955 dalla Baronessa Giuliana Barra Salone Caracciolo di Basciano, la boutique Giuliana, propone la lingerie più elegante, cavalcando mode e tendenze del panorama mondiale da 55 anni, con una raffinata selezione delle proposte più esclusive. La boutique Giuliana è nel cuore dello shopping di Reggio Calabria, sul corso Garibaldi, con due vetrine che sono un invito ad entrare nel mondo affascinante dell’alta moda, sempre più ammaliato dalla lingerie di classe. Da Giuliana, le ultime tendenze griffate dell’underwear man come Dolce & Gabbana, Cavalli, Calvin Klein, Paciotti, Bikkembergs e Julipet, si integrano perfettamente con brand storici come Argentovivo, Bacirubati e Cotton Club. Per le taglie generose l’alta moda della corsetteria di brand francesi: Chantelle, Lejaby, Elixir, Barbara, Antinea. Con modelli sartoriali e di altissima qualità l’alta moda diventa un piacere per la pelle. Established in 1955 by Baroness Giuliana Barra Salone Caracciolo di Basciano, the Giuliana boutique offers clients a range of elegant and exclusive lingerie. Situated at the very heart of Reggio Calabria’s shopping area, on corso Garibaldi, the two shop windows are an invitation into fascinating world of high fashion. At Giuliana, the latest proposals men’s underwear from Dolce & Gabbana, Cavalli, Calvin Klein, Paciotti, Bikkembergs e Julipet are perfectly integrated with historical brands such as Argentovivo, Bacirubati and Cotton Club. High-fashion French corsets from Chantelle, Lejaby, Elixir, Barbara, Antinea for larger sizes.

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Corso Garibaldi, 68 - Reggio Calabria tel: +39 0965 24343

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FOTI G. Within the prestigious Palazzo Corigliano, a magnificent example of Reggio’s Art Nouveau-style overlooking Corso Garibaldi, heart of the city’s shopping area, a soft-hued luminous space leads you into a microcosm dedicated to luxury and refinement. Continuing a tradition which has made the history of style and high fashion in the city and province of Reggio Calabria, FOTI G. 88 is and has been an icon of elegance and prestige for several years now. An ample airy space, where white predominates, characterised by stylish architectural solutions on which glide prêt-a-porter for men and women by designers who are the symbols of luxury. The latest proposals by Giorgio Armani, Prada, Gucci, Cavalli, Boglioli, Tonello, Ermenegildo Zegna, Malo, Moncler, Piazza Sempione and Crust alternate with accessories which show off the looks to its best advantage; small leather goods, Gucci watches, Cavalli bijoux, and designer sportswear, travel sets. Step inside and you are welcomed into the world of womenswear; upstairs the menswear, and a separate room is reserved for customers who wish to make their purchases in private. Here you can find creations by those who write the finest pages of fashion history and design, set off in the perfect atmosphere, thanks to the careful touch of experts who satisfy the demands of customers.

© Loredana Guinicelli - Bruno Pantone

Nella prestigiosa cornice di palazzo Corigliano magnifico esempio del liberty reggino affacciato sul Corso Garibaldi, cuore dello shopping della città, uno spazio sobrio e luminoso ci conduce in un microcosmo dedicato a lusso e raffinatezza. Continuando una tradizione che ha fatto la storia dello stile e della moda di eccellenza della città di Reggio e della sua provincia, FOTI G. 88 è e resta da molti anni un’icona di eleganza e prestigio. Uno spazio sospeso nelle ampie e ariose volumetrie, caratterizzato dal bianco nella discrezione delle soluzioni architettoniche su cui scorrono i marchi simbolo del prêt à porter di lusso per uomo e donna. Le griffe più prestigiose quali Giorgio Armani, Prada, Gucci, Cavalli, Boglioli, Tonello, Ermenegildo Zegna, Malo, Moncler, Piazza Sempione e Crust si alternano alle linee di accessori, alla piccola pelletteria e l’orologeria Gucci, bijoux Cavalli, l’urban sportswear d’autore, i set da viaggio. Il mondo della donna accoglie nell’immediatezza dell’atrio, di sopra l’area dedicata alle linee uomo e una sala appartata è riservata a chi preferisce fare acquisti in tutta tranquillità. Un ambiente in cui le griffe nazionali ed estere che continuano a scrivere le pagine migliori della storia della moda e dello stile, ritrovano l’atmosfera perfetta per poter brillare e vivere, grazie al tocco gentile di chi sa assecondare il gusto di ognuno all’insegna della qualità.

Corso Garibaldi, 88 - Reggio Calabria - Tel. +39 0965 311211 - www.fotig.it

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© Loredana Guinicelli - Bruno Pantone

© Loredana Guinicelli - Bruno Pantone

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AutunnoAutumn09

FARMACIA ASCHENEZ MENS SANA IN CORPORE SANO Tra le più antiche del centro storico della città, la Farmacia Aschenez, con uno staff di farmacisti guidato dalla dott. Anna Cordova, è il luogo ideale per la cura del corpo e della mente. Il reparto cosmetico propone una ricca selezione di prodotti delle migliori linee: Caudalie, con il suo elisir di giovinezza estrema “Premier Cru”; Lierac, con le prestigiose Lipofilling ed Exclusive; Vichy con uno special price per l’anniversario in farmacia; Labo, per la quale è esclusivista della linea trucco con cellule staminali vegetali e tante altre ancora, per soddisfare le nuove esigenze sia della donna che dell’uomo. Il reparto Maternity propone prodotti pre e post parto con trattamenti corpo specifici e il reparto Infanzia offre cosmesi ipoallergenica e giochi didattici sicuri. La Farmacia Aschenez ha anche un reparto dedicato alle calzature, la comodità con i dettagli moda. Ai clienti che esibiranno E’lifestyle n°10, alla cassa sarà riservata una gradita sorpresa. Orari: Dal lunedì al venerdì: 8,30-12,30; 16,00-19,30. - Sabato 8,30-12,30 One of the city centre’s oldest chemist’s, Farmacia Aschenez and its staff led by Dr. Anna Cordova, is the ideal place to cure both body and mind. The cosmetics section offers a rich selection of high quality products: Caudalie with its “Premier Cru” elixir of youth; Lierac, with its prestigious Lipofilling and Exclusive lines; Vichy, at a special anniversary price; Labo, and its make-up line based on vegetable stem cells sold exclusively here, as well as many others, to satisfy the needs of today’s men and women. In the Maternity section there are products for both before and after the birth with specific body treatments and in the Children’s section hypo-allergenic products and safe didactic toys. Farmacia Aschenez also sells comfortable and fashionable shoes. All clients who present their copy of E’lifestyle n°10 will receive a pleasant surprise at the cash desk. Opening hours: Mon -Fri: 8,30-12,30; 16,00-19,30. - Saturday 8,30-12,30 Via Aschenez,137 – 89125 Reggio Calabria - +39 0965 899194 farmacia.aschenz@libero.it

CENTRO ESTETICO AMAZZONE DERMACLINQUE BEAUTY FARM I ritmi di vita frenetici ci inducono ad avere un sempre maggiore bisogno di qualcosa che ci ricordi il significato della nostra unicità. Di qualcosa che ci restituisca il nostro tempo. Con questa filosofia, il Centro Estetico Amazzone dedica il proprio metodo alla cura della bellezza e del benessere con trattamenti mirati e personalizzati altamente competitivi. Ad iniziare dalla cultura della prevenzione, applicata con i prodotti AntiAging, creati per preservare la personale essenza con tecniche e tecnologie d’avanguardia. Il DermaClinque Beauty Farm Amazzone è un luogo in cui il tempo si ferma, e ci si lascia coccolare da trattamenti estetici e percorsi benessere che restituiscono energia, vigore e tonicità. Momenti che fanno bene al corpo e all’anima e trattamenti che valorizzano la nostra immagine. Avanzata tecnologia, alta estetica, straordinario trattamento ossigeno viso, corpo e capelli. Bagni, impacchi, massaggi, trattamenti viso uomo/donna, biosolarium, epilazione progressiva definitiva, tecnologie sofisticatissime per viso e corpo, trattamenti estetici, manicure e pedicure, trucco, percorsi benessere, talasso terapia, prodotti per l’autocura domiciliare DermaClinique Italia e Sothys Paris, consulenze personalizzate viso e corpo, dimagrimenti mirati con alte tecnologie, esclusivi trattamenti anti-invecchiamento: sono solo alcune delle proposte del Centro Estetico Amazzone. Donne guerriere contro la vecchiaia aspettano lui e lei. Vieni a trovarci, troverai il servizio adatto alle tue esigenze. Dal lunedì al venerdì orario continuato 8:30-20:30, sabato dalle 9:00 alle 19:00.

The rhythms of our hectic lives mean we increasingly need something to remind us of our uniqueness, something which restores time. This is the philosophy behind the beauty and wellness methods used at the Centro Estetico Amazzone, with highly competitive specific and personalised treatments. The Amazzone DermaClinque Beauty Farm is a place where time stands still, where we can be pampered by treatments which restore our energy, vigour and muscle tone. Moments which are good for both body and soul, treatments which make the most of our image: face, body, hair. These include baths, massage, facial treatments for men and women, bio-solarium, progressive and definitive epilation, sophisticated technologies for the face and body, manicure, pedicure, make-up, wellness programmes, thalassotherapy, DermaClinique Italia and Sothys Paris products for home selfcare, personalised consultancy for face and body, slimming techniques, exclusive anti-aging techniques.

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Monday-Friday non-stop 8.30 – 20.30 - Saturday 9.00 – 19.00 Via De Nava, 40/G Reggio Calabria Tel. +39 0965 894680 anasvet@live.it

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FODER ARO DAL POSTALE ALLA CONQUISTA DEL MEDITERRANEO La storia del Gruppo Foderaro è la storia di un successo imprenditoriale che dura da 80 anni. Nel 1929 Antonio fonda la prima azienda, la A. Foderaro Autoservizi che, con un postale Fiat, viaggia da Cortale a Nicastro. Nel ’69 nasce il tour operator Foderaro Viaggi e Turismo che, sotto la guida di Giovanbattista, diventa un importante punto di riferimento per il settore e volano di sviluppo regionale. Già da allora è fra i primi vettori nazionali ad avere hostess e televisione a bordo degli autobus. Negli anni ‘80, le autolinee a lunga percorrenza collegano le città calabresi a numerose città del centro e del nord. Nel 1989 nasce la compagnia Foderaro Navigazione. Oggi l’offerta del gruppo, guidato da Battista, si articola in tre settori: autoservizi, navigazione, biglietteria/pacchetti viaggi e turismo. Tutti i servizi sono garantiti dalle certificazioni di qualità ISO 9001-2000.

Organizza la tua minicrociera alle isole Eolie e a Taormina con Foderaro Navigazione. Raggiungi le perle del Mediterraneo a bordo delle navi della nostra compagnia: la Neocastrum, in partenza da Vibo Marina e la Citrarium, da Cetraro. E per un’escursione notturna ti proponiamo Stromboli by Night, per ammirare sotto la Sciara di Fuoco le spettacolari eruzioni del vulcano e la colata lavica. E con il nostro check-in computerizzato ognuno avrà automaticamente il proprio posto numerato.

FROM A MAIL VAN TO THE CONQUEST OF THE MEDITERRANEAN The story of Gruppo Foderaro is a tale of successful entrepreneurship lasting over 80 years. In 1929 Antonio started up the original business, A. Foderaro Autoservizi, travelling between Cortale and Nicatsro in a Fiat mail van. In 1969 the tour operator Foderaro Viaggi e Turismo was started and under the guidance of Giovanbattista soon became both an important reference point for the sector and advertisement for the development of the region. Even in those early days, Foderaro was amongst the first national carriers to have hostesses and televisions on board its coaches. In the 1980s, long-distance coaches provided an important link from cities in Calabria to others in the centre and North. In 1989 the Foderaro Navigazione company was born. Today the group, managed by Battista, operates in three sectors: bus services, navigation, tickets/packages for travel and tourism. All of its services are guaranteed by the ISO 90012000 certificate of quality. Direzione - Amministrazione - Uffici Operativi: via Diaz 10/16, Lamezia Terme (CZ) Italy - tel. +39 0968 23827 - fax 0968.27776 Ufficio Viaggi: Via Carducci 14, Lamezia Terme (CZ) Italy - tel. +39 0968 23321 - fax 0968.23323 Vibo Marina porto: tel. +39 0963 573301 - fax 0963 573522 - Cetraro porto: tel. +39 0982 91219 - fax 0982.91257 www.foderaro.it - info@foderaro.it

L’ARCIPELAGO L’ARCIPELAGO EOLIE TOUR Entra nel mondo delle Isole Eolie con il gruppo Arcipelago e scoprirai il fascino e la passione di un luogo indimenticabile. Per un’esperienza di viaggio costruita attorno a te, ai tuoi desideri ed alle tue esigenze, il gruppo Arcipelago ti dà la possibilità di vivere le isole in una dimensione autentica eppure inedita. Scegli tra le sue offerte e scoprirai che, tra le proposte di viaggio, c’è quello che hai sempre sognato. Ecco perché sempre più agenzie e tour operator scelgono i prodotti e i servizi dell’Arcipelago.

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ARCIPELAGO EOLIE TOUR Enter the world of the Eolian Islands with the Arcipelago group and discover the charm and passion of this unforgettable place. With a travel experience made-to-measure for your desires and needs, the Arcipelago group gives you the opportunity to live the islands in an authentic and unseen way. Have a look at what’s on offer and you’ll find that amongst the different travel options is the one you’ve always dreamed of. This is why more and more travel agencies and tour operators are choosing Arcipelago products and services. Via Carrera II, 7 - Reggio Calabria Tel. e fax +39 0965 44565 www.isoleeolietour.it larcipelagoviaggi@gmail.com

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Plan your own mini-cruise to the Eolian Islands and Taormina with Foderaro Navigazione. Travel to the pearls of the Mediterranean on board one of our boats: the Neocastrum, leaving from Vibo Marina and the Citrarium, leaving from Cetraro. For a night-time excursion we suggest our Stromboli by Night package where you can admire the volcano’s spectacular eruptions and flowing lava from underneath the Sciara di Fuoco. With our computerised check-in service you will be automatically issued with your individual numbered place.


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QUINTIERI

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Da oltre 60 anni il marchio Quintieri è, per Cosenza e per l’intera Regione, sinonimo di altissima qualità e lusso nei settori dell’abbigliamento e dell’accessoristica maschile. L’esperienza, la cura dei particolari, il fiuto nel cogliere i mutamenti nel campo della moda, mantenendo costantemente inalterato il canone del buon gusto, sono l’essenza stessa della prestigiosa boutique situata in Largo Lisa Bilotti n.15/17, nel pieno centro dell’isola pedonale della città. In un ambiente raffinato e confortevole e seguita da un personale attento e cordiale, la clientela, anche quella più giovane, avrà la possibilità di scegliere tra i più selezionati prodotti di Loro Piana, Ballantyne, Cesare Attolini, Sartorio Napoli, Enrico Mandelli, Incotex, Calvaresi, La Martina, Santoni, Diadora Heritage, Pantofola d’Oro, Thinple, Sun 68 e molto altro ancora…

Sul ponte P. Bucci al cubo 24/b dell’UNICAL, Università della Calabria, c’è il BKFE’- Bookcafè e Edison Bookstore - il locale innovativo più apprezzato da studenti e docenti universitari. Un luogo dinamico, arredato con tavolini, divani e tende dai toni vivaci, colmo di libri, riviste, quotidiani da consultare accompagnati da un selezionato sottofondo musicale. Già nel 1987 Francoforte ha lanciato la moda del bookcafè, termine con il quale s’intende designare una libreria come luogo vissuto, dove incontrare persone e confontarsi in uno spazio multifunzionale. La libreria diventa occasione di promozione culturale, di organizzazione di eventi, concerti, performance teatrali; un luogo vitale, dove alla lettura si accostano piacevolmente i sapori, dove cibo e cultura ritrovano la loro naturale, storica, correlazione. Al BKFE’ è anche possibile accedere gratuitamente ad internet attraverso una rete wireless. Dopo le 19, poi, l’atmosfera diventa soft, si accendono le candele e prende vita l’happy hour. On the P. Bucci bridge at cube 24/b of the UNICAL, Università della Calabria, BKFE’- the innovative Bookcafè and Edison Bookstore is highly popular with both students and teachers. Dynamic, decorated with coffee tables, sofas and brightly coloured curtains, it is packed with books, magazines, and newspapers to browse through while listening to selected background music. In 1987 Frankfurt was the first to launch the bookcafè, where the bookshop becomes a place of cultural promotion, for the organisation of events, concerts, theatre performances. Reading is accompanied by flavours when food and culture find their natural, historic correlation. At BKFE’ internet access is free. Then after 7pm the atmosphere softens when candles are lit for happy hour.

For over 60 years the Quinteri name has been synonymous with top quality and luxury in men’s clothing and accessories in Cosenza and throughout the Region. Experience, attention to detail and an instinctive ability to spot the changes in fashion trends whilst keeping within the boundaries of good taste are the essence of the exclusive boutique, located on Largo Lisa Bilotti no.15/17 in the heart of the city’s pedestrianised centre. In chic and comfortable surroundings with welcoming and attentive staff, clients of all ages can choose from the carefully selected products by Loro Piana, Ballantyne, Cesare Attolini, Sartorio Napoli, Enrico Mandelli, Incotex, Calvaresi, La Martina, Santoni, Diadora Heritage, Pantofola d’Oro, Thinple, Sun 68 and many, many more. Quintieri Abb. - Largo Lisa Bilotti, 15/17 - Cosenza Quintieri Outlet - Via Cesare Marini, 17/E - Cosenza Tel. +39 0984.28826 E-mail: info@quintieri.it - Sito: www.quintieri.it

SPORT CITY

La Sport City, prestigiosa struttura di fitness nel cuore della città, è un vero tempio della salute e le sue palestre attrezzate Technogym della linea Selection ne sono il fiore all’occhiello. All’interno offre il migliore servizio possibile per una clientela monto differenziata grazie ad un team di istruttori di altissimo livello. Le numerose attività di fitness tra running, lo spinning e l’acquagym rendono l’allenamento efficace, stimolante ed allo stesso tempo divertente. Via Bruno Buozzi, 5/c (89123) Reggio calabria Tel. +39 0965 330322 www.sportcityfitness.it (Site under construction)

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Galleria Quadrature Via C. Garibaldi, 20 Giglio Boutique Via XX Settembre, 98 Gioielleria Igli & Brasca Corso Nicotera, 168 Grand Hotel Lamezia Piazza Lamezia Henry Morgan Pub Località Marinella Hotel Ashley Contrada Marinellasnc Hotel Palmed Via Nazionale S.s. 18 Hotel Savant Via Capitano Manfredi, 8 Il Frantoio Ristorante Via Riccardo Lombardi Il Tempio della bellezza di Butera Via del Progresso, 83 Kigò Corso Nicotera, 233 La Maison di Stella Elena Piazza Stocco, 8 Libreria Tavella Corso Nicotera, 150 Luisa Spagnoli Corso Nicotera, 148 Mille Voglie Via Formia, 7 Ottica Dipi Corso Nicotera, 224 Ottica Donato Corso Nicotera, 151 Ottica Sun Vision Corso Nicotera, 262 P.P. La Rosa camiceria C/o Aeroporto Internazionale P.P. La Rosa camiceria C.da Richetti, 106 Ppileggi Griffe & Design Piazza della Repubblica Profumeria Squillace Corso Nicotera, 214 Quadrature Via G. Garibaldi, 20 Risto Cafè Martinica Via Provinciale, 86 Ristorante Novecento Largo S.Antonio, 3 Rua Saò Joao Via San Giovanni, 3 Samart Via Rettifilo Bagni Sensum Contrada Malaspina Servair Air Chef C/o Aeroporto Internazionale Smartly Via Piave, 33/37 Suit Via XX Settembre, 74 Terme Caronte S.p.A. - Stazione Idro Contrada Caronte Tuzza Preziosi Via XX Settembre, 51 Ufficio Informazioni Turistiche C/o Aeroporto Internazionale Wine bar C/o Aeroporto Internazionale Maida Profumeria Squillace c/o Centro Comm.le Due Mari Montepaone Lido Bocadillos Cocktails Pub Piazza San Francesco da Paola Hotel Estella Viale delle Province, 37 Hotel Rada Siri Via Nazionale, 249 Hotel Villaggio Calaghena Località Calaghena Nocera Torinese Vino Odoardi C.da Campodorato Platania Al Centro B&B Località Rindina, 2 Settingiano L’Orso Cattivo C.da Gambieri Soverato Ab. Melino srl Via Poliporto, 14 Bahia Rais Via Turatti Bar Morè Via Poliporo Baraonda Wine Bar Via Chiarello Betty Rosa abbigliamento Corso Umberto I°, 196 Boutique Vaniglia srl Via Poliporto, 1 Cafè Solaire Lungomare Europa, 33 Ciancio Salvatore Oreficeria Corso Umberto I°, 51 Corapi Saverio abbigliamento Corso Umberto I° Fashion Outlet Corso Umberto I°, 114 Gioielleria Sica Interdonato Flavia Corso Umberto I°, 202 Le Plaisir Via Ionio, 24 Morè Via Chiarella, 12 Motonautica F.lli Ranieri srl Località Caldarello Myricae srl Oreficeria Corso Umberto I°, 152 Parisi Oreficeria Corso Umberto I°, 102 Patrick Via Poliporto, 6 Percival Via Nazionale Montepaone Rist. Al Marinaio Via C. Colombo, 16 Rist. Gange Via Lungomare Rist. Giardino dei Sensi Via Nazionale Montepaone Rist. Hotel Gli Ulivi Via Aldo Moro, 1 Rist. La Lanterna rossa Corso Umberto I°, 9/11 Rist. Lo SciamanoVia G.Marconi, 28 Rist. Luppolo & Farina Via Chiarello, 38 Sia Store Via Giordano Bruno, 74 Stefanel di Staglianò Katiuscia Corso Umberto, 78 T. Monk Via Chiarello, 36 Squillace Hotel Porto Roca Loc. Gebbiola Officine Teatrali C.da Gebbiola Stalettì Hotel Copanello Via Provinciale Guglielmo Villaggio Piazza Susanna Rebus Contrada Caminia Taverna Hotel Olimpo Località Cutura

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Hotel La Principessa Località La Principessa Hotel La Tonnara Lungomare La Tonnara, 13 Hotel Marechiaro Corso Roma, 62 Hotel Trevi Loc. Le Mandrelle Ctr. Marinella Nicastro Nadia Gioielleria Via Elba, 1 Rist Lanterna Rossa Via Margherita, 156 Rist. La Scogliera Loc. Coreca Tyrrenian Park Hotel Via Stromboli, 227 Belvedere Marittimo Hotel Belvedere SS 18 Contrada Castromurro Hotel Nettuno Palace Via Petrellis Hotel Europa Corso Europa, 1 Hotel Club Majestic Loc. Quattromani s/n Hotel Poseidon C.da Piano delle Donne Il Faro Piazza Marina Rist. La Risacca V.le della stazione Rist. L’angolo del paradiso Ctr. Fontanelle,59 Rist. Sabbia D’oro Via Piano delle Donne Bonifati Hotel Eremo del Duca Via San Francesco Buonvicino Ris. Vecchio Frantoio Loc. Parco del Corvino Calopezzati Scalo Restaurant L’Arc en ciel V. Nazionale ss 106 Rist. Beau Sejour SS 106 Camigliatello Silano Hotel Albergo Sila Via Padula Hotel Aquila & Edelweiss Viale Stazione, 11/13 Torre Camigliati Via Camigliati Campora San Giovanni Expo Mobili Corso Europa, 44 Turco L’Arredamento Via Europa, 84 Cantinella di Corigliano Calabro Park Hotel dei Sibariti C.da Ricota Grande Cassano allo Ionio Falvo Alberto Giulio c/o C.tro Comm.le Terme Sibarite Via Terme, 2 Castrolibero Velvet Via Giacomo Rossini, 2 Castrovillari Ab. Paco’s di Rummolo Corso Garibaldi Ab. Valeria srl Corso Garibaldi, 145 Annicchiarico Orazio (S.A.S.) Gioielleria Via Roma, 40/42 Cenerentola Calzature Corso Garibaldi, 167 Confezioni Vip Corso Luigi Saraceni, 23 Dettagli Pelletteria Corso Luigi Saraceni, 64 Hotel ASTJ Via Calabria, 103 Il Coscile Galleria d’Arte Moderna Via Alfano, 2 La Locanda di Alia Via Ietticelli, 69 La Maison Arredamenti S.R.L. Contrada Petrosa La Polla Marilena Blue Point Preziosi Corso Garibaldi,73 Osteria la Torre Infame Piazza Castello, 16 Palazzo del Mobile via XX Settembre Rist. del cavaliere Corso Garibaldi, 3 Rist. Villa Bonifati C.da Le Vigne Teatro Sybaris Via San Francesco d’Assisi Tricoci Luigi Ottica Corso Garibaldi, 59 Cittadella del Capo Hotel Palazzo del Capo Via C. Colombo, 5 Civita Il Comignolo Casa Antica B&B C.so Umberto, 64 Corigliano Calabro Ab. Papillon srl Via Nazionale, 44 Boutique Il Covo Via Nazionale, 63 Boutique Il Maglione Via La Spezia, 8 Cosenza Ab. Carofiglio Giulio Corso Umberto, 26 Ab. Grimoli Mario Corso Mazzini, 135 Alfieri Sport Due srl Via delle Medaglie d’Oro, 104 Arredamenti Attilio Giuliani Corso Mazzini, 140 Casa delle Culture Corso Telesio, 29 Centro Estetico De Benedittis Via Muzzillo Francesco Concessionaria Scanga srl Via Brodoloni Doc Wine Bar Via S. Tommaso, 11 El Mojito Piazza dei Valdesi, 5 Gioielleria Scintille Via Monte Santo, 119 Gioielleria Valentini Piazza Matteotti, 7 Hit Cafè Gallery Piazza Kennedy, 4 Hotel Centrale Via del Tigrai, 3 Hotel Holiday Inn Via Panebianco Hotel Royal Piazza Matteotti, 14 Il Triangolo Via degli Alimena, 31/D Iplem Via Marconi, sn La Bussola Piazza L. Fiera, 9/10 Malatacca Giulio Via degli Stadi VI° St. Pal. Senatore Marano Dora Via isonzo, 11 Mazzocca Abbigliamento Corso Mazzini, 145/147 Mazzocca Abbigliamento Corso Mazzini, 205 Orrico Style Via Panebianco, 540/542 Ostello Re Alarico Vico Giuseppe Marini Serra, 10 Preziosi di Tropea A. & C. snc Corso G. Mazzini, 143 Quintieri Abb. Corso Mazzini, 156 Rao Calzature di Katia & Nino Corso Mazzini, 209 Rist. Al Girone dei Golosi Via P. Rossi, 79 Rist. Bencisto Contrada Campagnano Rist. I Tredici Canali Via A. Siniscalchi Rist. Il Chicco d’ Uva Piazza dei Bruzi, 4/A Rist. Windows Via Raffaele Cascarella Ruf Car srl C.da Coda di Volpe Siddharta Lounge Via Paolo Borsellino, 17/21 Sushi Bar Piazza Scura Taverna Arco Vecchio Via Archi di Ciaccio, 21 Diamante Hotel Ferretti Via Poseidone Rist. A Tartana Via Vittorio Veneto, 29 Rist. Da Aligia Via Magrio loc. Maierà Rist. La Felce Contrada Felicetto

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Moon Via Augusta Pellaio Mucciola S.p.A. Viale Calabria, 351 Multisala Lumiere Viale La Boccetta Mythos Corso Garibaldi, 262 No Name Donna orso Garibaldi, 356 No Name Uomo Corso Garibaldi, 73 Numeronove Pub Via San Paolo Nuova Aurora srl Corso Garibaldi, 91 Nuovi Spazi Via Frà Melacrinò, 18 O.R.E.D.A. srl Ss Jonica 106 Km 6,965 - San Gregorio Oasi Aldebaran Via Nazionale Pentimele Octo - F.lli Iannì Corso Garibaldi, 310 Old House Viale Annunziata, 23/25/27 Orchidea Staff Via P. Andiloro, 52 Osteria Symposium Via Roma, 6 Ottica Cuzzola Corso Garibaldi, 139 Ottica Pelligra Corso Garibaldi, 98 Ottica Pelligra Via XXIV Maggio, 7 Parigi C.so Vittorio Emanuele, 37 Pepy’s Via Roma, 6 Periferia Via Nazionale, 371 – Pellaro Papè Pizzeria Via De Nava, 45 Possidonea28 Via Possidonea, 28 Privilege Corso Garibaldi, 169 Profumeria Squillace Corso Garibaldi, 137/a Profumeria Squillace Corso Garibaldi, 468 Profumeria Squillace Corso Garibaldi, 137 Protagonista srl Corso Garibaldi, 79 Quintessenza Corso Garibaldi, 148 Rechichi Motor srl SS Jonica 106 - Pellaro Regent Hotel Lungomare Catona - Angolo Via Mercato Ribelli sas Via Felice Valentino, 25/5/7 Ristopizza Scialamù Via D. Tripepi, 118 Rist. Al Capolinea Via G. Melacrino Rist. Etoile Largo Colombo (P.zza Indipendenza) Rist. La Capanna Via Vecchia Provinciale, 54 - Pellaro Rist. Le Palme Corso Vittorio Emanuele III, 25/C Roberta Furs Viale Aldo Moro trav. D, 7/9 S.S.D. Paideia srl Via Parco Caserta, 1 Sarnè accessori Via Sbarre Centrali, 43 Schio Via Treviso Bassa, 10 Scopelliti 1887 Via Fata Morgana, 48/54 Seby’s Staff Via Amerigo Vespucci, 14 Segreti by Squillace Via San Paolo, 9 Segreti by Squillace Via De Nava, 56 Segreti by Squillace Corso Garibaldi, 315 Sogni Corso Garibaldi, 77 Spartivento Group S.p.A. Via Florio, 45/47 – Circonvallazione Porto Spinella Marmi C.da San Giuseppe – Croce Valanidi Sport Village Catona Via Figurella 1° Tratto - Catona Sportown Corso Garibaldi, 140 Sportworld Via Pio XI, 90 Sport City Via Bruno Buozzi, 5/C Stephen’s Guest House B&B Via S.Anna II° Fondo Falcone, 4/6 Sudauto Via Pentimele, 75/83 Terre Borboniche Via Ibico, 1/C The Bridge Corso Garibaldi, 87 The Chili Pepper Via Aschenez, 1/E Tieffe Group di Travia Maria & C. sas Corso Garibaldi, 136 Tomasello Mobili srl Superstrada Jonica, KM. 0.300 Tomasello Mobili srl Via Sbarre Centrali, 586/G Tomasello Mobili srl Via Sbarre Centrali, 735 Tramontana Vini Via Casa Savoia, 156 - Gallico Tru-Trussardi Corso Garibaldi, 531 Tullia Bimbi Corso Garibaldi, 483 Vadalà srl SS 106 - Pellaro Velvet Via Collina degli Angeli, 22 Versace Gioielleria Corso Garibaldi, 296 Vertecchi Via Demetri Tripepi, 64/A Via De Nava Via De Nava Via Veneto Cafè Via Vittorio Veneto, 62/64 Villa Anna B&B Via treviso Alta, 29 Villa Zerbi Corso Vittorio Emanuele III Viola Via Aschenez, 126 Zephjros B&B Via Giovanni Sculli, 12 Wine Bar Via Vittorio Veneto, 71 Riace Hotel Federica Via Nazionale Hotel Il Partenone Loc. Guardia Rizziconi Casale Foti C.da Castaneto – Cannavà di Rizziconi Gioielleria Aricor Via Maviglia, 8 Mazzù Gioielli snc Via V. Emanuele III, 28 Roccella Ionica Gioielleria Squillace Via Roma, 55 Hotel Parco dei Principi SS 106 Badessa Jeanne Clelie Profumeria Via Roma, 12 La Cascina SS. 106 La Taverna di Bacco Via Orlando, 5 Mathis Co. Jewels Via Roma, 14 Rosarno Ab. Bonelli Rocco Corso Garibaldi, 45 Fiaschè Mobili Via Nazionale Sud, 414 Gioielleria Gelanzè Corso Garibaldi, 77 Gioielleria Pugliese Corso garibaldi Profumeria Barbara Parfum Piazza Valarioti Ristorante alle Chiocciole Via Nazionale, 142 Romeo Jeans Via Elena, 141 Hotel Vittoria Via Nazionale, 148 S.Eufemia d’Aspromonte De Angelis Mobili Corso Vittorio Veneto, 132 Home Interior Design Via Maggiore Cutrì Mediterraneo Park Hotel Via SS 112 KM 6,5 Rist. Le Macine Via Michele Fiummanò, 8/A S.Ferdinando Ristorante Rosa dei Venti Via Rosarno, 7

S.Stefano d’Aspromonte Le Fate dei Fiori Via Nazionale, 55 – Cannoli San Ferdinando Rist. Rosa dei Venti Via Rosarno, 7 Scilla Bleu de ToiVia Grotte, 40 Chianalea 54 B&B Via Zagari, 54 Calipso PubVia Canalone, 1 Dal’ PubLungomare di Scilla Hotel “U’Bais”Via Nazionale, 65 KrataiisVia Omiccioli, 26 Ristorante “U’Bais”Lungomare di Scilla Siderno Costa dei Gelsomini sas Via Nazionale, 68 (C.C.le Le Gru) Fra.Mat sas P. Risorgimento Galleria della Sposa Via Lenzi Gioielli Lentini snc C. Repubblica, 69 Grand Hotel President SS. 106 Hotel Casa del Gourmet Ctr. Pantaleo, 34/A Multiarredo sas Via Muratori Ruso Arte C/o c.tro comm.le Le Gru Scarfò Gioielli sas Via Nazionale Taurianova Birreria Antica Traccia Via II° Circonvallazione Dimensione Casa Via Circonvallazione Nord, 61 Studio di Estetica di Venere Maria Via S. Giovanni dei Rossi, Villa San Giovanni Altafiumara Resort & SPA Santa Trada di Cannitello Ab. Giallo Ocra Via Italia, 12 Caffè Mauro Zona Industriale Casa di Cura Villa Caminiti Via Nazionale, 421 Gold Car Via Nazionale, 652 Ottica Cuzzola c/o Centro Comm.le La Perla dello Stretto Hotel de la Ville Via Zanotti Bianco, 9 La Sosta Via Monsignor Bergamo, 31 Profumeria D’Agostino Via Marconi, 20 Rist. La Degusterai Via Zanotti Bianco Rist. La Fenice Via Marina Rist. La Vecchia Villa Via Vecchia Stazione, 3 Rist. Vecchio Porto Via Marina, 132 Rist. Baia Portigliola Via Italia, 31 – Cannitello SICILIA CATANIA E PROVINCIA Calatabiano Castello di San Marco Via San Marco, 40 – Riviera di Taormina Catania Katena Palace Hotel Via Finocchiaro Aprile, 110 Marella Ferrera Viale XX Settembre, 25 Romano Palace Luxury Hotel Viale Kennedy, 28 MESSINA E PROVINCIA Briga Marina Autojonica Ss 114 Km 14,650 Castel di Tusa Atelier sul Mare Via Cesare Battisti, 4 Castelmola Turrisi Bar Piazza Duomo Furnari Hotel Hilton Portorosa Complesso Turistico Portorosa Furnari Giardini Naxos Hotel Ata Naxos Beach Resort Via Recanati, 26 Hotel Giardini dei Greci Via dei Sei Mulini Hotel Hellenia Yachting Via Jannuzzo, 41 Hotel Sant Alphio Garden Via Recanati Jonia Alberghiera srl Via Naxos, 67 Russott Hotel Via Jannuzzo, 46 Sea Sound Via Jannuzzo, 34/A Letojanni Hotel Park Hotel Silemi Via Sillemi, 28 Ristorante Moby Dick C.da Milianà SS 114 Km 41 Lipari Hotel Carasco Via Porto delle Genti I Gioielli del Mare Via Garibaldi, 8 Marina d’Agrò Hotel Baia Taormina Hotel & S.p.A. Via Nazionale, 39 Messina Bertia Mode Viale S. Martino, 62 Body Center srl Via Riccio Mariano, 27 Caffè Barbera Via Acireale, 16 Caffè Miscela Oro Viale Enrico Fermi Z.i.r. Caronte & Tourist Viale della Libertà, 34 CasaramonaVia San Martino, 242/244 CoccinellePiazza Cairoli, 24 Divani & Divani by NatuzziViale Pincipe Umberto, 79 EnergyVia dei Mille, 89 Formula 3 S.p.A.Via Corbino Orso Z.i.r. Franca Mollura ArredamentiVia XXIV Maggio, 161 Hotel Best Western Europa PalaceSs 114 Km 5,40 Hotel Europa Palace Ss 114 Km 5,470 - Loc. S J & D srl Km 4,100 Ss 114 Kent Via Maddalena, 60 Muschio & Miele Via Giordano Bruno, 31 Emme & Emme di Giuttari Via Giordano Bruno, 31 Nettuno Yachting Viale Laboccetta, 70 NH Grand Hotel Liberty (Framon) Via I° Settembre, 15 NH Royal Palace (Framon) Via I° Settembre, 15 Picarella Via dei Mille, 243 (Is. 101) pal. Upim Siracusano Automobili S.p.A. Km 6,300 Ss 114 -Tremestieri Team Car srl Via G. La Farina, 237 Teatro Vittorio Emanuele Via Pozzoleone Unistar S.p.A. Km 5,800 Ss 114, 241 -Tremestieri Milazzo Birikino Montecastro Borgo Antico Il Capo Piazza S. Antonio Capo Milazzo

L’Angolo degli Aragonesi G.B. Impallomeni Re Sole Via Bertè Colonnello, 10 Sant’ Alessio Siculo Hotel Capo dei Greci SS 114 Km 38 Saponara Mangiatorella SpA Via Roma, 5 Taormina Al Castello Via Madonna della Rocca, 11 Amigos Bar Piazza S. Caterina, 7 Andrew’s Ties (Muschio&Miele) Corso Umberto, 56 Associazione Albergatori Taormina Palazzo Corvaja Bar Andromaco Piazza Andromaco, 4/6 Bar Capriccio Corso Umberto, 85 Bella Blu Via Pirandello, 28 Cafè Les Artistes Via Calpitrulli, 13 Castello San Marco Via San Marco, 40 Cesare Paciotti Piazzetta S. Caterina, 13 Franco srl Corso Umberto, 114/146 Grand Hotel Atlantis Bay Via Nazionale, 161 Grand Hotel Miramare Via Guardiola Vecchia, 27 Grand Hotel Timeo Via Teatro Greco, 59 Granduca Rist.Corso Umberto, 172 Hotel Ata CapotaorminaVia Nazionale, 105 Hotel Corallo Via Madonna delle Grazie, 9 Hotel Il Ducale Via Leonardo Da Vinci, 60 Hotel Ipanema Villa Bianca Resort Via Nazionale, 242 Hotel Lido Mediterranee Via Nazionale - Spisone Hotel Monte Tauro Via Madonna delle Grazie, 3 Hotel San Domenico Palace Piazza S. Domenico, 5 Hotel San Pietro Via Luigi Pirandello, 50 Hotel Villa Angela Via Leonardo Da Vinci Hotel Villa Carlotta Via Luigi Pirandello, 81 Hotel Villa Riis Via Pietro Rizzo, 13 Hotel Villa Sant’Andrea Via Nazionale, 137 - Mazzarò Hotel Villa Sirina Via Crocifisso, 30 - Contrada Sirina Hotel Villa Sonia Via Porta Mola, 9 Il Barcaiolo Castelluccio Il Vice Re Vico Paladini, 3 Irish Pub Via La Floresta, 6 Luraleo Pub Piazza S. Antonio, 10 Mediterraneo Cafè Via Giovanni di Giovanni, 6 Mocambo Bar Piazza IX Aprile, 8 Morgana Pub Via Scesa Morgana, 4 Q Lounge Bar Piazzetta Paladini, 60 Parisi 170 Corso Umberto I°, 170 Parisi Uomo Corso Umberto I°, 1 Parisi Donna Corso Umberto I°, 101 Parisi Accessori Corso Umberto I°, 144 Parisi Ermenegildo Zegna Corso Umberto I°, 79 Parisi Junior Corso Umberto I°, 186 Parisi Outlet Via Naumachie, 25 Re di Bastoni Pub Corso Umberto, 120 Shatulle Bar Piazza Paladini, 4 Rist. Baronessa Corso Umberto, 148 SIRACUSA Caol Ishka Hotel Via Elorina, c.da Pantanelli

TRAPANI E PROVINCIA Buseto Palizzolo Angela B&B Via Segesta, 65 Castelluzzo Trigrna Viale C. Colombo, 540 Castelvetrano Case di Latomie SS 115 Tenuta Venezia SS 115 KM. 75 per Marinella Villa Sogno C.da Latomie SS 115 (Selinunte Favignana Villa Le Calette C.da San Nicolò, Scalo Cavallo Marausa Villa Speranza Via Generale Enrico Rinaldi, 165 Marsala A Giummara C.da Cutusio, 258/A Samperi Marsala C.da Fornara Samperi, 308 Santa Venere alla Badia Via Badia, 573 - C.da Dammusello Triskele Via Mazzasita, 64 Mazara del Vallo BB Mazara Via S. Agostino, 5 Hotel Kempinski Via Salemi Km 7.100 Paceco Baglio Costa di Mandorla Via Verderame Villa Amodeo Via Verderame, 42 San Vito Lo Capo A Cavalera Via D’Antoni, 7 Il Veliero Corso Piersanti Mattarella, 97/99 Scopello Torre Bennistra Via N. Roma, 19 Trapani Ai Lumi Corso Vittorio Emanuele, 75 All’Angolo Fiorito Via Pietro Mascagni, 29 Appartamento del Gelsomino Via G.B. Fardella, 256 Baglio San Clemente Località Loco Grande Casa Malvarosa Vicolo Don Matteo, 9 Casa Trapani Via Livio Bassi, 196 Cortile di Venere Vicolo Distretto, 7 I Colori del Vento Viale Regina Elena, 62 Il Cortiletto Vicolo Compagni, 2 Il Sole Blu Via Orlandini, 7 - Trav. Via Fardella Palazzo Serraino Piazza Umberto I, 5 Tra i Due Mari Via G. Da Procida, 13-angolo Via Carolina Xitta Duca di Castelmonte srl Via Salvatore Motisi, 3 ROMA Aeroporto Roma Fiumicino Centro Accoglienza Roma Fiumicino




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