Vacanze toscane
Cartoline
Monica Baccelli
................................ Cartoline
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Vacanze toscane
Direttore di collana: Mariagrazia Bertarini
Testi: Monica Baccelli
Redazione: Micaela Di Trani
Dossier: Mariagrazia Bertarini
Art Director: Letizia Pigini
Progetto grafico: Romina Duranti, Valentina Mazzarini
Illustrazioni: Giovanni Giorgi Pierfranceschi
Impaginazione: Carmen Fragnelli
Responsabile di produzione: Francesco Capitano
Foto: Shutterstock, foto dell’Appennino di Sailko, foto del palazzo Budini Gattai di Valerio Orlandini
© 2016 ELI s.r.l. - La Spiga
Via Soperga 2 20127 Milano - Italia Tel. +39 02 2157240 info@laspigaedizioni.it www.alberodeilibri.com
Stampa: Tecnostampa - Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 16.83.254.0 ISBN 978-88-468-3512-3
Tutti i diritti riservati. È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della casa editrice ELI – La Spiga
La casa editrice ELI – La Spiga usa carta certificata FSC per le sue pubblicazioni. È un’importante scelta etica, poiché vogliamo investire nel futuro di chi sceglie ed utilizza i nostri libri sia con la qualità dei nostri prodotti sia con l’attenzione all’ambiente che ci circonda.
Un piccolo gesto che per noi ha un forte significato simbolico. Il marchio FSC certifica che la carta usata per la realizzazione dei volumi ha una provenienza controllata e che le foreste sono state sottratte alla distruzione e gestite in modo corretto.
Monica Baccelli
Vacanze toscane
indice
cap.1 • Un’idea super! p. 5 cap.2 • Caccia al tesoro p. 15 cap.3 • La città bianca p. 26 cap.4 • Misteri medievali p. 36 cap.5 • Fiabe e non solo p. 47 cap.6 • Eroi per un giorno p. 55 cap.7 • Un salto nel passato p. 63 cap.8 • Tutti a bordo del Trenonatura p. 69 cap.9 • Tra terra e mare p. 76 cap.10 • Il segreto dei pesci p. 82 cap.11 • La meraviglia delle meraviglie p. 90 Dossier: La Toscana dei misteri p. 96
Un’idea super
Tic, tic, tic… “Che cos’è questo strano rumore al di là della finestra?” pensò tra sé e sé Tommaso, precipitandosi di corsa in salotto. Salì sul divano, spostò la tenda gialla e verde e… la pioggia aveva cominciato di nuovo a cadere e quel rumore era proprio il suo battere per strada, sui marciapiedi affollati di ombrelli di ogni tipo.
«Uffa, uffa e ancora uffa…» borbottò Tommaso agitato. «Ha ricominciato a piovere, e ciò significa che non posso andare a giocare a calcio nemmeno oggi, non posso andare al parco con i miei amici, insomma, non posso mettere il naso fuori di casa. E adesso che cosa faccio? Come posso divertirmi rinchiuso tutto il giorno qui dentro? Nooo!» esclamò disperato, sprofondando sul divano.
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Capitolo 1
Il pomeriggio si prospettava lungo e noioso, i minuti sembravano non passare mai. Aveva gli occhi fissi su quell’orologio a forma di sole appeso alla parete del salotto, proprio davanti al sofà. Guardava le lancette con i suoi grandi occhi blu, un blu intenso e penetrante come la distesa del mare, ma che, per la malinconia, erano diventati grigi, quasi come la cenere del camino, spenti e opachi.
Fissava le lancette e pensò che anche quell’orologio stava prendendosi gioco di lui, per quella forma di sole giallo e rotondo che aveva scelto di comperare al negozietto di Miranda, la sua vici na di casa, per festeggiare il compleanno della sua mamma.
“Di tante forme proprio questa dovevo scegliere, era meglio un pesce o una farfalla o un normalissimo pendolo… E invece no, ho voluto proprio il sole, così adesso non riesco a togliermelo dalla mente. Povero me, devo inventarmi qualcosa e farmi venire un’idea; non posso stare tutto il giorno qui a non fare niente”.
Questi erano i pensieri che frullavano nella testa di Tommy, e che giravano veloci proprio come la centrifuga di una lavatrice, con l’unica differenza che a esser strizzati non erano dei panni
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super!
ma le sue meningi, che si spremevano come non mai, per trovare un modo divertente per affron tare quelle lunghe ore prima di cena.
Fu così che, dopo aver passato parecchi minuti a passeggiare nervosamente avanti e indietro nel corridoio dell’appartamento al terzo e ultimo piano, gli occhi del ragazzino ritrovarono quella luce e quella brillantezza fuori dal comune; il grigio scomparve e cedette il posto a quel blu intenso e penetrante che rispecchiava il suo carattere allegro e frizzante.
Con uno scatto da leopardo si diresse alla scrivania dello studio e prese il telefono. Compose in tutta fretta un numero e tu… tu… tu... tu…
Dopo quattro squilli una vocina rispose dall’al tra parte: «Pronto? Chi è?»
«Ciao Camilla, sono Tommaso! Ti va di venire a casa mia oggi? Voglio andare in soffitta in cerca di qualche tesoro… Hai voglia di farmi compagnia in quest’avventura?» le chiese entusiasta.
«Ma certo, con molto piacere! Mi stavo già annoiando qui a casa da sola. Tra un quarto d’ora sono da te, mi faccio accompagnare dalla mamma. A tra poco!» rispose Camilla con un grande sorriso. «Mamma, mamma, Cami viene qui da noi. Per
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Un’idea
fortuna ha detto di sì, e ho avuto un’idea geniale. Possiamo andare in soffitta? Vorrei giocare all’e sploratore a caccia di tesori. Possiamo mamma?»
«Sì, sì, potete andare, a patto che poi rimettiate tutto a posto, nel frattempo io vi preparerò la crostata di albicocche che vi piace tanto!» esclamò la mamma continuando le sue faccende in cucina.
Tommaso aveva i nervi a fior di pelle, non faceva altro che guardare le lancette dell’orologio, poi, tutto a un tratto, il campanello suonò. Tommaso si precipitò alla porta d’ingresso e aprì. «Finalmente sei arrivata!» esclamò. «Presto, seguimi… Saliamo su in soffitta!» disse a Camilla, poi corse alla ripida scala a chiocciola che portava al piano superiore. E lei lo seguì.
Camilla era la migliore amica di Tommaso, la sua compagna di banco a scuola, e non da un giorno o una settimana o un mese, bensì dall’inizio della Scuola Primaria.
Quest’anno erano in quinta, e come era successo gli anni precedenti, il primo giorno di scuola la maestra aveva messo i cartellini con i nomi di tutti gli alunni sui banchi e loro erano ancora una volta l’uno accanto all’altra, inseparabili e indivisibili come solo una grande amicizia può essere.
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Un’idea super!
Cami e Tommy, così si chiamavano, e si faceva no chiamare da tutti i loro amici, erano davvero una coppia ben assortita, con due caratteri che si completavano e si bilanciavano in una maniera sorprendente. Per questo la maestra non aveva mai voluto separarli; diceva che rappresentavano un modello per tutti gli altri, un esempio da seguire. Erano come fratello e sorella, e non perché era stato il destino a scegliere, ma perché loro si erano scelti in mezzo a tanti.
Cresciuti insieme fin da piccoli, avevano saputo trovare l’equilibrio perfetto, un equilibrio dato dall’armonia degli opposti: lui alto, biondo, con gli occhi azzurri, lei esile, mora con grandi oc chi marroni. Lui esuberante, vivace, estroverso, lei timida, riservata e pacata. Forse proprio per queste differenze andavano così d’accordo e si erano sempre sostenuti l’un l’altro.
La soffitta era una stanzetta piuttosto buia, piena di scatoloni e bauli ammassati alle pareti, ormai ingiallite dal tempo.
«Aiutami a spostare questo baule rosso» disse Tommy. «Non so ancora che cosa sia, ma sono sicuro che qui dentro c’è un tesoro e noi esploratori lo troveremo». Tira e tira, i due ragazzini riuscirono finalmen
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te a posizionarlo in mezzo alla stanza, proprio sotto la debole luce di una lampadina. Tommaso tolse il lenzuolo che lo ricopriva, poi alzò il coper chio e iniziò a rovistare all’interno.
Divertita, Cami si unì all’amico e in men che non si dica sul pavimento si formò un cumulo di cianfrusaglie.
«A me non sembra che qui dentro ci sia un tesoro» affermò Cami, alzandosi in piedi.
«Già forse hai ragione, è stata un’idea stupida» concordò Tommy deluso. «Dovremmo arrenderci».
«Ehilà, ragazzini» un grido alle loro spalle li fece sobbalzare e si voltarono di scatto.
«Nonno, che cosa fai qui?»
«Che cosa faccio a casa di mio nipote? Opperbac co, vedo che sei diventato impertinente, dall’ulti ma volta che ci siamo visti!»
«Non sono impertinente, nonno, ma mi hai spaventato un bel po’».
«È vero» aggiunse Cami. «Sa... stavamo cercando un tesoro eh...»
«E l’avete trovato? Perché lì dentro un tesoro c’è!»
«Qui dentro? Qui dentro nel baule?» sgranò gli occhi Tommy. «E tu come lo sai?»
«Semplice! Ce l’ho messo io».
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Un’idea super!
Il nonno si avvicinò ai ragazzi, si inginocchiò davanti al baule e cominciò a rovistare.
«Ecco il tesoro!» disse a un certo punto, alzando con entrambe le mani un rotolo di carta ingiallita.
«E che tesoro è un vecchio pezzo di carta?» domandò Tommaso un po’ deluso.
«Ma allora ragazzino non hai proprio un briciolo di fiducia in tuo nonno… Eppure dovresti sapere che sono sempre in cerca di avventure!» gli rispose ridendo. «E comunque questo rotolo di carta vi lascerà a bocca aperta; apritelo e iniziate a leggere, vedrete che non sbaglio. Forza, avete poco tempo a disposizione!» continuò, lasciandoli soli con un mistero da svelare.
Il signor Giuseppe Bianchini, il nonno di Tom maso, era un geografo e in più era anche un grande avventuriero che amava viaggiare ed esplorare il mondo. Il suo rientro era sempre una gioia per il nipote, perché sapeva che il nonno aveva tante storie da raccontare, e anche se non capiva mai se fossero vere o frutto della sua fantasia, lo stava ad ascoltare per ore e ore. Tommaso e Camilla srotolarono la pergamena: era una mappa, che rappresentava una regione d’Italia.
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«Ma perché mai il nonno ci avrà fatto trovare una cartina?» esclamò Tommy. «Non vorrà mica farci una lezione di geografia?»
«Risposta sbagliata, nipote! O meglio, si potrebbe anche trattare di una lezione di geografia, ma sarebbe molto speciale, perché fatta sul posto» spiegò il signor Bianchini, che nel frattempo era tornato in soffitta con il suo bicchiere di limonata in mano.
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Un’idea super!
«Sul posto? Ma che vuol dire? Non sarà quello che sto pensando?» sussurrò Camilla.
«Ebbene sì, ragazza mia… Tu hai fiuto! Vuol dire che domani partiremo per un super viaggio, ma che dico… Una super avventura!»
«E andremo in questa regione rappresentata sulla mappa? Ma qual è nonno?» chiese Tommaso.
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La Toscana dei misteri
Fantasmi e tesori
Il castello di Strozzavolpe, si trova nei pressi di Poggibonsi e, come in ogni castello che si rispetti, anche qui, nelle notti di luna piena, si aggira un fantasma, ma non il fantasma di una persona, bensì di una volpe.
Da viva, sputava fuoco e fiamme e metteva in fuga anche i più coraggiosi cavalieri. Un giorno, però, Bonifazio Duca e Marchese di Toscana, proprietario del castello, le tese un agguato e il povero animale finì strozzato da un laccio.
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Tuttavia, il mago del Marchese predisse che il castello sarebbe du rato tanto quanto il corpo dell’ani male. La volpe venne subito im balsamata e il suo corpo riempito d’oro fuso e nascosto nelle fonda menta del castello, in un luogo così segreto che nessuno mai sa rebbe riuscito a trovarlo.
Secondo un’altra leggenda, alla fine del secolo scorso, scavando vicino al castello, un muratore trovò dell’oro, ma appena lo toccò fu messo in fuga dagli spettri di tre guardie.
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La spada nella roccia di San G algano
La spada nella roccia richiama subito re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda e ci porta nella Francia e nella Gran Bretagna dei racconti medioevali, ma l’unica spada in una roccia che si sia mai trovata si trova in Italia, in Toscana, non lontano da Siena, nell’eremo di Montesiepi, che fa parte dell’Abbazia di San Galgano.
La spada fu infissa nella roccia nel 1180 da Galgano Guidotti. Questo fu l’unico miracolo in vita di San Galgano, ma a distanza di oltre ottocento anni è ancora visibile. Prove scientifiche testimoniano che la spada è un’arma au tentica risalente al dodice simo secolo e che il metallo è fuso con la roccia; ciò si gnifica che non è stata sem plicemente inserita in una fessura e come possa esse re stata infilata nel masso è tuttora un mistero.
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L’olivo della strega
A Magliano, in provincia di Grosseto, si trova l’Olivo della Strega, che ha un’età stimata di circa tremilacinquecen to anni ed è censito tra gli Alberi Monumentali della Toscana. Il tron co ha una circonferen za alla base di otto metri e mezzo ed è alto circa dieci metri Oggi l’ulivo è privo di buona parte dei rami, ma è ancora vivo.
Le leggende legate all’albero parlano di streghe che si riu nivano ogni anno nel la notte del solstizio d’estate sotto i suoi rami. La leggenda più diffusa racconta di una strega che ogni venerdì notte danzava intorno all’albero, costringendo il suo tronco a contorcersi fino ad assumere la forma che ha oggi.
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Al termine della danza, la strega si trasformava in un enorme gatto e rimaneva a fare la guardia all’albero tutta la notte.
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La corsa contro il tempo
La leggenda narra che la bellissima nobildonna lucchese Lucida Mansi vendette la propria anima al diavolo in cambio di trent’anni di giovinezza. Come stabilito, la notte del 14 agosto 1623 il diavolo tornò a prendere la nobildonna. Lucida cercò invano di fermare il tem po, salendo sulla Torre dell’Orologio di Lucca per bloccarne l’ingranaggio.
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Ma il diavolo riuscì a raggiungerla; la caricò sulla sua carrozza infuocata e si diresse verso il laghetto dell’Orto Botanico, dove si immerse e sparì. C’è chi dice che nelle acque del laghetto si possa vedere il viso di Lucida e c’è chi sostiene che nelle notti di luna piena si veda la carrozza del diavolo percorrere il giro delle mura di Lucca per tre volte e poi sparire verso l’Orto Botanico.
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Il teschio del drago Santa Fiora
La leggenda racconta che a Santa Fio ra, in provincia di Grosseto, vi fosse un drago: il Cifero Serpente o Drago del la Selva. L’orrenda creatura divorava mucche, pecore e perfino pastori e taglia-
una grotta nei bo schi di quella zona.
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Mago Merlino chiamò il cavaliere Giorgio che aveva già ucciso feroci draghi e che riuscì a uccidere anche il Cifero Serpente. Nel convento dei frati è ancora conservato il teschio del presunto drago che recentemente hanno scoperto essere la xtesta di un coccodrillo del Nilo.
In quell’epoca, però, questi animali non vivevano in Italia e... il mistero rima ne irrisolto.
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Il gigante di Villa Demidoff
A pochi chilometri da Firenze c’è l’oasi verde del Parco di Pratolino della Toscana e dal 2013 riconosciuto patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Conosciuto come Villa Demidoff, anche se la villa non esi-ste più, contiene incredibili meraviglie tra cui il losso dell’Appennino dallo scultore fiammingo Alto ben attraverso la grotta sottostante si può salire nella parte alta del corpo e nella testa. Appena la scultura venne presentata al pubblico, nacque subito un det to: «Giambologna fece l’Appen nino ma si pentì d’averlo fatto a Pratolino». Perché se fosse stato realizza to al centro di Firenze sa rebbe diven tato famoso in tutto il mondo.
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La finestra sempre aperta
A Firenze, in piazza della Santissima Annunziata, si trova il palazzo Budini – Gattai, un tempo palazzo Grifoni. La finestra al secondo piano sul lato destro è sempre aperta e il motivo è una storia d’amore.
Il marito di una giovane donna che abitava lì, partì per la guerra e lei rimase ad attenderlo per tutta la vita, seduta accanto alla finestra.
I due non si riabbracciarono mai e, alla morte della donna, qualcuno chiuse la finestra, ma su bito i mobili iniziarono a tremare, le porte a sbat tere e i lampadari a oscillare. Da quel giorno, la finestra è sempre aperta.
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1. Alizé contro Perfidia (p.64)
Mariagrazia Bertarini Storie per crescere
2. Rosso Rosso. Clic! (p.48) Stampato maiuscolo Emanuela Orlandini Storie per crescere
3. Tommy, il pesce ciclista (p.48) Elisa Prati Cartoline dal mare
4. Carletto rock (p.80) con Audio CD
Mariagrazia Bertarini Musiche di Daniele Cosenza Artè - storia con copione per recite
5. Re e Regine (p.48) Stampato maiuscolo Valentina Falanga Classici
6. Derby giurassico (p.48)
Stampato maiuscolo Mauro Colombo La macchina del tempo
7. Lo Scacciapaura (p.48) Elisa Prati Storie per crescere
8. I musicanti di Brema (p.64) con Audio CD
Mariagrazia Bertarini
Musiche di Paolo Iotti Artè - storia con copione per recite
9. Mistero alla fattoria
Giallogirasole (p.48) Stampato maiuscolo con caratteri ad alta leggibilità - audio disponibile sul sito Maria Giuliana Saletta Cartoline dalla fattoria
Serie verde
10. Super Ugo (p.64)
Alessia Zucchi Storie per crescere
11. Strady (p.48) con Audio CD Federica Castriota Musiche di Paolo Iotti Artè - storia con copione per recite
12. Magicalia e Fantalucio (p.48) Laura Novello Storie per crescere
13. Hansel e Gretel (p.48) Mariagrazia Bertarini Classici
14. Buon Natale! (p.48) Stampato maiuscolo e minuscolo Maria Giuliana Saletta Storie per crescere - con attività di bricolage per il Natale
15. Un tipo speciale (p.64) Alessia Zucchi Storie per crescere
16. Una tartaruga extra large (p.48) Stampato maiuscolo Fulvia Degl’Innocenti Storie per crescere
17. Il topino che voleva leggere (p.48) Stampato maiuscolo Giorgia Cozza Storie per crescere
18. Voglio un cane! (p.48) Stampato maiuscolo Roberto Monti Storie per crescere
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1. Viaggio al centro della Terra (p.128)
Gianluca Agnello – Classici
2. Dieci milioni di giorni fa (p.128)
Giorgio Di Vita La macchina del tempo
3. Pizza, pidocchi e un genio nell’astuccio (p.96) Maria Vago – Storie per crescere
4. In diretta dalla savana (p.128)
Annalisa Molaschi Storie per crescere
5. Tre sirene e un pirata (p.96) Elisa Prati – Cartoline dal mare
6. Alla ricerca della memoria perduta (p.128) con Audio CD Giancarlo Oliani Musiche di Paolo Iotti Artè - storia con copione per recite
7. Storie con i fiocchi (p.112) M. Bertarini, M. Martini Raccasi, D. Mecenero, M. Vago, G. Di Vita Storie per crescere - con attività di bricolage per il Natale
8. Tanti auguri! (p.112) Maria Vago – Storie per crescere
9. Un regalo dal bosco (p. 64) Maria Giuliana Saletta Storie per crescere
10. Che spasso la montagna! (p.112)
Annamaria Parravicini Cartoline dalla montagna
11. Il risveglio della mummia (p.64) Con caratteri ad alta leggibilità Audio disponibile sul sito Mariagrazia Bertarini Storie per crescere
Serie gialla
12. Storie dalla preistoria (p.112) Maria Vago La macchina del tempo
13. Il libro della giungla (p.112) Elisa Prati – Classici
14. Gulliver a Lilliput (p.96)
Con caratteri ad alta leggibilità Audio disponibile sul sito Gianluca Agnello – Classici
15. Il giornalino di Luca (p.96) Francesco Matteuzzi Storie per crescere
16. Emergenza lombrichi (p.80) Laura Novello Storie per crescere
17. Fiabe al rovescio (p.96) Alessia Faltoni Storie per crescere
18. Ma quanto sei cresciuto? (p.112)
Francesco Matteuzzi, Andrea Antonazzo La macchina del tempo
19. Torno Topodomani (p.80) Carmine Spera Storie per crescere
20. Robin Hood (p.96) Francesco Matteuzzi Classici
21. Storie Sconclusionate (p.128)
Con caratteri ad alta leggibilità Audio disponibile sul sito Gianfranco Liori Alberto Melis Storie per crescere
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Capitolo
1. Sissi e il concorso di Miss Nuvolabuia (p.144) Mariagrazia Bertarini Storie per crescere
2. Re Artù, il cuore e la spada (p.144) Analisa Casali Classici
3. Lo SmontaBulli (p.128) anche con DVD Diego Mecenero Storie per crescere
4. TomTom e il Re Scorpione (p.144) Mauro Martini Raccasi La macchina del tempo
5. Venet, vidi, bici (p.144) Luca Cognolato Cartoline dal Veneto
6. Amore e Psiche (p.112) con Audio CD Giorgio Di Vita Musiche di Paolo Iotti Artè - storia con copione per recite
7. Alè-oo!
La vittoria più bella (p.112) anche con DVD Mauro Colombo Storie per crescere
8. TomTom e i predoni Vichinghi (p.144)
Mauro Martini Raccasi La macchina del tempo
9. I viaggi di Ulisse (p.144) Gianluca Agnello Classici
10. L’isola del tesoro (p.128) Claudio Riva Classici
11. Il segreto di Nicola (p.144) Giorgio Di Vita Cartoline dalla Sicilia
12. Il mistero del tortellino mannaro (p.128) Mauro Martini Raccasi Cartoline dall'Emilia Romagna
13. Zanna Bianca (p.128) Gianluca Agnello Classici
14. Mai più! (p.96) M. Maggi, F. Matteuzzi, M. Bertarini, M.G. Saletta Racconti per non dimenticare
15. A tutto sport! (p.144) M.Colombo, S. Colombo, G. Caldara Storie per crescere
16. Tre spie per un imperatore (p.144) Francesco Matteuzzi La macchina del tempo
17. Tutti a bordo! (p.144) Analisa Casali Cartoline dalla Sardegna
18. Il segreto del mantello blu (p.112) Diego Mecenero Cartoline dalle Marche
19. Le frittelle di Pericle (p.128) Roberto Melchiorre La macchina del tempo
20. Renzo e Lucia (p.128) Valentina Falanga Classici
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Serie arancione
21. Il tesoro del castello (p.112)
Micaela Di Trani Cartoline dalla Puglia
22. Che bello un mondo diritto! (p.128)
Con caratteri ad alta leggibilità Audio disponibile sul sito Matilde Guastaferro Storie per crescere
23. L’avventuroso Enea (p.144) Gianluca Agnello Classici
24. Il corsaro nero (p.128)
Laura Novello Classici
1. 150 candeline (p.112)
Mariagrazia Bertarini L’unità d’Italia
2. Il mondo a cinque cerchi (p.112) Mariagrazia Bertarini Le Olimpiadi
3. Abbasso lo spreco! (p.112) Maria Vago Lo spreco alimentare
1. 20.000 leghe sotto i mari (p.160)
Mauro Martini Raccasi Classici
Serie arancione
25. Canto di Natale (p.128) Valentina Falanga Classici
26. Il furioso Achille (p.128) Gianluca Agnello Classici
27. Il diario di Anna Frank (p.144) Maria Giuliana Saletta Racconti per non dimenticare
Serie oro
4. INforma ragazzi (p.128) Francesco Matteuzzi Roberto Melchiorre Sport e vita sana
Serie rossa
ISBNVACANZECartolineTOSCANE
978-88-468-3512-3
Cartoline
Vacanze toscane
Monica Baccelli
Questa sì che è una sorpresa! Tommaso e Camilla proprio non se la aspettavano: dieci giorni in camper con il nonno, alla scoperta di una meravigliosa regione d’Italia. Niente può essere più entusiasmante per due ragazzi vivaci e curiosi che avranno la possibilità di vivere appieno la cultura, la cucina e la natura di una delle regioni più affascinanti del nostro Paese.
Un modo divertente e originale per conoscere da vicino e in modo approfondito la Toscana attraverso le avventure di Tommaso, Camilla e un nonno geografo.
ISBN 978-88-468-3512-3
Per tutti i titoli della collana vai al sito: www.alberodeilibri.com
7,00